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Disertace Brož - Theses

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4.7 Rilettura del brano sullo sfondo storico<br />

Charles Dodd vuole trovare un senso della preghiera di Gesù più<br />

completo leggendola con occhi dei primi lettori, molti dei quali erano<br />

influenzati dalla religiosità mistica, rappresentata dalla letteratura ermetica.<br />

Ora, negli scritti ermetici troviamo testi in cui un dialogo d’iniziazione si<br />

conclude con una preghiera o un inno: recitando l’inno, l’iniziato entra nella<br />

vita e nella luce. Secondo Dodd i discorsi d’addio in Gv, se da una parte<br />

rispecchiano il tradizionale insegnamento escatologico di Gesù, presente<br />

anche nei sinottici, riflettono anche, dall’altra parte, gli scritti ermetici,<br />

soprattutto Poimandres e De Regeneratione. Anche i discorsi d’addio<br />

possono essere letti come «un’iniziazione, in forma dialogica, alla vita<br />

eterna tramite la conoscenza di Dio, culminante in una preghiera o inno che<br />

viene ad essere il momento finale di tutto il processo» 363 . Gesù sarebbe una<br />

variante dell’Uomo celeste che introduce gli iniziandi alla vita eterna. I<br />

lettori ellenisti potevano comprendere i discorsi di Gesù in questo senso. Ma<br />

il Vangelo di Giovanni, pur condividendo il linguaggio e alcune espressioni<br />

con la religiosità popolare ellenistica, si distignue nello stesso tempo dal<br />

pensiero ellenistico. Dodd adduce più punti divergenti. Innanzitutto, mentre<br />

nei trattati ellenistici il dialogo si svolge in segreto fra due, l’iniziatore e<br />

l’iniziando, in Gv si tratta di una «iniziazione» per così dire collettiva, ha<br />

luogo all’interno di un gruppo dei discepoli. «Questo carattere comunitario è<br />

essenziale. Solo facendo parte di un’unità più vasta, il singolo può avere la<br />

vita eterna» 364 . Poi, in secondo luogo, la conoscenza di Dio, compresa sia<br />

nell’ermetismo che in Gv come via alla vita eterna, è nell’opera giovannea<br />

definita nei termini personali dell’avga,ph. La conoscenza che Dio ha<br />

dell’uomo si identifica col suo amore per l’uomo. L’uomo, da parte sua,<br />

conosce Dio, se lo ama, obbedisce a lui, si affida a lui e, nello stesso tempo,<br />

ama il suo prossimo. L’ultimo punto di divergenza sta nel fatto che per<br />

Giovanni la conoscenza di Dio non è da acquistare in un modo atemporale,<br />

bensì è mediata dalla storia. Solo mediante l’incarnazione e la morte e<br />

risurrezione del personaggio storico, Gesù di Nazeret, si rivela all’uomo il<br />

363 C.H. DODD, The interpretation of the Fourth Gospel, 422: «That is to say, they are<br />

a dialogue on initiation into eternal life through the knowledge of God, ending with a<br />

prayer or hymn which is itself the final stage of initiation» (trad. it. L’Interpretazione del<br />

Quarto Vangelo, 515).<br />

364 C.H. DODD, The interpretation of the Fourth Gospel, 422: «The corporate character<br />

of the transaction is essential. It is only within the body that the individual finds eternal<br />

life» (trad. it. L’Interpretazione del Quarto Vangelo, 516).<br />

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