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Ora vediamo il posto del c. 17 all’interno dei discorsi d’addio. Tra i cc. 13<br />
e 17 ci sono alcuni punti di contatto che fanno sì che possiamo considerare il<br />
blocco dei cc. 13-17 come un’inclusione. Ecco i punti di contatto:<br />
a) l’Ora venuta (13,1; 17,1);<br />
b) il passaggio di Gesù da questo mondo al Padre (13,1; 17,11);<br />
c) l’amore di Gesù o del Padre per i suoi che sono nel mondo (13,1;<br />
17,23.26);<br />
d) la coscienza di Gesù che il Padre gli ha dato tutto nelle mani e che gli ha<br />
dato la potenza su ogni carne (13,3; 17,2);<br />
e) l’origine di Gesù nel Padre: avpo. qeou/ evxh,lqen / para. sou evxh,lqon (13,3;<br />
17,8);<br />
f) la glorificazione (13,31; 17,1.4.5);<br />
g) il tradimento di Giuda (13,2.11.18.21-30; 17,12).<br />
h) Si può considerare un parallelo anche il nuovo comandamento di amore<br />
reciproco (13,34) e la preghiera per l’unità (17,21), perché in entrambi i<br />
casi si menziona l’impatto di tale stato di comunità sugli altri: tutti<br />
(13,35) o il mondo (17,21) conosceranno...<br />
Non solo il c. 13, ma anche gli altri capitoli del discorso d’addio offrono<br />
punti di contatto col c. 17, p.es. permanenza dei discepoli nel mondo, l’odio<br />
del mondo, la gioia compiuta, il parlare di Gesù al mondo, la verità…<br />
Possiamo concludere con G. Segalla: «La preghiera sacerdotale è una sintesi<br />
elevatissima dei discorsi di addio, un passaggio solenne alla passione-morterisurrezione<br />
interpretata come “vittoria sul mondo” e glorificazione del<br />
Figlio; è pure una sintesi del ministero passato di Gesù con i discepoli e uno<br />
squarcio sul futuro della chiesa» 356 .<br />
La preghiera del c. 17 ha dei punti di contatto anche fuori dei discorsi<br />
d’addio. Bisogna menzionare soprattutto altre due preghiere di Gesù in Gv.<br />
In 11,41-42 Gesù prega al sepolcro di Lazzaro: chiama Dio pa,ter, esprime la<br />
sua fiducia assoluta circa l’esaudimento della preghiera, che Gesù non deve<br />
nemmeno dire, ma lo fa perché i circostanti credano che Gesù è stato<br />
mandato dal Padre. In 12,27-28 Gesù, l’Ora della sua glorificazione già<br />
venuta (12,23), domanda se dovesse pregare per essere liberato da quest’Ora<br />
che turba la sua anima. Ma l’unica sua preghiera possibile è questa: pa,ter(<br />
do,xaso,n sou to. o;noma. I motivi di queste due preghiere, li ritroviamo nel c.<br />
356 G. SEGALLA, La preghiera di Gesù al Padre (Gv 17), Brescia 1983, 95.<br />
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