13.06.2013 Views

Disertace Brož - Theses

Disertace Brož - Theses

Disertace Brož - Theses

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

che Gesù dà ai discepoli, lo ha ricevuto dal Padre: ta. r`h,mata (17,8), h` do,xa<br />

(17,22). Il Figlio dà agli uomini ciò che il Padre dà a lui, anzi dà loro se<br />

stesso e nello stesso tempo viene donato loro dal Padre.<br />

Anche gli uomini sono soggetto di di,dwmi. A parte i casi in cui il verbo è<br />

usato in un senso del tutto comune 312 , Giovanni mostra una insufficienza del<br />

donare umano in confronto con il modo di come danno Dio o Gesù. Mosè<br />

era senza dubbio il più grande benefattore di Israele, ma i suoi doni vengono<br />

relativizzati 313 . La Samaritana è pregata da Gesù di dargli da bere: Do,j moi<br />

pei/n (4,7.10), ma alla fine non gli può dare niente, al contrario, è lei a<br />

chiedere a lui: do,j moi tou/to to. u[dwr (4,15). Il «dono» di Giuda, vale a dire<br />

la sua proposta che lo spreco di Maria di Betania sia dato ai poveri (12,5), è<br />

un’ironia 314 . Il ko,smoj non può dare ciò che Gesù dà, vale a dire la vera pace<br />

(14,27). L’unico che gli esponenti di questo ko,smoj nemico possano dare a<br />

Colui che è dato per il ko,smoj, è la violenza omicida 315 . Ecco la risposta del<br />

mondo al dono di Dio in Gesù e all’autodonazione di Gesù stesso!<br />

2) avgapa,w/avga,ph: Due volte in 17,24-26 Gesù afferma che il Padre lo ha<br />

amato: prima giustifica con quest’amore il dono della do,xa che il Padre gli ha<br />

dato (v. 24), poi esprime il desiderio che l’amore con cui il Padre l’ha amato<br />

sia nei discepoli (v. 26). L’amore appartiene ai concetti più caratteristici di<br />

Giovanni. Si esprime con due verbi, avgapa,w e fi,lew, e il sostantivo<br />

avga,ph 316 .<br />

312 I sacerdoti e leviti devono dare una risposta ai farisei (1,22); il cieco nato guarito<br />

viene sconguirato dai Giudei: Do.j do,xan tw/| qew/| (9,24); il patriarca Giacobbe ha dato un<br />

podere a suo figlio Giuseppe (4,5) e il pozzo ai discendenti (4,12: qui però si può già<br />

intravvedere un senso più profondo, in quanto l’acqua del patriarca, al contrario di quella<br />

di Gesù, non disseta veramente).<br />

313 Mosè ha dato la Legge la quale sta in contrasto con la grazia e la verità, venute<br />

mediante Gesù Cristo (1,17). Del resto il dono della Legge da parte di Mosè non serve a<br />

niente, se gli uomini non la osservano (7,19). Mosè ha dato anche la circoncisione, ma<br />

Gesù relativizza il merito di Mosè, ricordando che tale rito viene già dai patriarchi (7,22).<br />

A proposito del pane del cielo, Gesù dice esplicitamente che non era Mosè a darlo (6,32).<br />

314 In realtà Giuda era un ladro e prendeva per sé dalla cassa comune (12,6); non gli<br />

importava dei poveri, malgrado l’impressione della sua sollecitudine fittizia per loro che<br />

ha fatto sì che anche il suo atto di tradimento è stato scambiato dai condiscepoli per un<br />

atto di donare qualcosa ai poveri (13,29).<br />

315 I sommi sacerdoti danno l’ordine di denuciare Gesù (11,57); una delle guardie dà a<br />

Gesù uno schiaffo (18,22), ugualmente i soldati di Pilato gli danno schiaffi (19,3).<br />

316 Il primo verbo, avgapa,w, ricorre nel Quarto Vangelo 37 volte (più 31 nelle lettere di<br />

Gv e 4 volte in Ap; totale giovanneo 72), mentre in tutti e tre i sinottici complessivamente<br />

solo 26 volte e in tutto il NT 143 volte. Il secondo verbo, fi,lew, ricorre 13 volte in Gv<br />

161

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!