Disertace Brož - Theses

(12,23.27). Proprio in questo modo Gesù permette che il Padre glorifichi il
suo nome, cioè che si riveli.
Il nome di Dio appartiene al lato divino rivolto verso gli uomini, al lato della
rivelazione di Dio e in questa prospettiva si avvicina (…) alla do,xa (…) Nella
preghiera di Gesù «Padre, glorifica il tuo nome», cui Dio risponde «l’ho
glorificato e lo glorificherò» (12,28; cf. 12,23), i tre termini path,r, doxa,zw e
o;noma sono così strettamente congiunti che possono essere compresi soltanto
insieme. La preghiera di Gesù e la risposta di Dio non hanno il fine che Dio si
glorifichi semplicemente, ma Dio viene invocato e si rivela come il Padre, come
l’Amante (3,16; 17,12.26): Egli glorifica il suo nome nella vita e opera di Gesù
e lo glorificherà di nuovo nella morte e rusurrezione di Gesù 306 .
La do,xa di Dio e la rivelazione del suo o;noma dunque coincidono. Tutti e
due fanno parte dell’opera di Gesù. Lui rivela il volto del Padre dando la
propria vita. Con ciò glorifica il Padre e lo rivela come colui che dà il Figlio
per amore del mondo (3,16). Così, il nome di Dio riceve un nuovo
contenuto. «Mentre per l’uomo il nome di Dio è oscuro, estraneo, nebuloso,
Gesù lo rivela, lo rende certo e chiaro a coloro che il Padre gli ha dato, così
che esso acquista nuovamente un contenuto concreto: il Padre» 307 .
4.3.2 Attività di Dio: di,dwmi, avgapa,w/avga,ph
1) di,dwmi: In 17,24 l’atteggiamento del Padre verso Gesù viene descritto
in termini di dono: de,dwka,j moi. In Gv il verbo di,dwmi ricorre 75 volte
(inclusa la variante testuale del Codice Vaticano e pochi altri manoscritti che
in 7,39 alle parole ou;pw ga.r h=n pneu/ma aggiungono a[gion dedome,non), con la
maggiore frequenza nei cc. 6 dedicato al dono del pane del cielo (12 volte) e
17, nella preghiera prima dell’autoconsegna di Gesù alla passione (17 volte).
306 H. BIETENHARD, «o;noma», 271: «Der Name Gottes gehört zu seiner den Menschen
zugewendeten Seite, zur Offenbarungsseite Gottes, und rückt in dieser Sicht (…) mit do,xa
zusammen (…). Wenn Jesus betet: „Vater, verherrliche deinen Namen,“ und Gott
antwortet: „Ich habe verherrlicht und will ihn abermals verherrlichen“ (Joh 12,28;
beachte 12,23), so sind die drei Worte path,r, doxa,zw und o[noma so eng miteinander
verbunden, dass sie nur zusammen erschlossen werden können. Die Bitte Jesu und die
Antwort Gottes zielen nicht bloß darauf ab, dass Gott sich verherrlicht, sondern Gott wird
als der Vater angeredet und offenbart sich als der Vater, als der Liebende (Joh 3,16;
17,12.26), indem er in Jesu Leben und Wirken seinen Namen verherrlicht und in Tod und
Auferstehung Jesu abermals verherrlichen wird».
307 H. BIETENHARD, «o;noma», 271: «Während dem Menschen Gottes Name dunkel,
fremd, ins Allgemeine verschwimmend ist, macht Jesus den Namen denen, die der Vater
ihm gegeben hat, offenbar, gewiss und deutlich, so dass dieser Name wieder seinen
konkreten Inhalt bekommt: Vater».
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