Disertace Brož - Theses

affermato già prima in diversi modi, viene espresso nei termini della mutua
conoscenza. Qui questo concetto assume, in modo più esplicito che nelle
ricorrenze precedenti (7,29; 8,55), un carattere personale: è l’espressione
dell’amore mutuo che da parte di Gesù prende la forma dell’obbedienza al
comando del Padre di dare la vita per le pecore e di riceverla di nuovo,
mentre da parte del Padre (il cui amore per Gesù qui è esplicito) si mostra
proprio nel dare a Gesù tale comando e la potenza di adempierlo.
Il mistero della conoscenza mutua tra il Padre e Gesù è inserito nel «tema
pastorale», serve da paragone per chiarire quale intimità c’è tra Gesù e i
suoi. Ma questo rapporto tra Gesù e i suoi non trova in quello tra il Padre e
Gesù solo un modello da imitare, ma anche un fondamento su cui costruire e
un fonte cui attingere. Gesù che conosce tutti e due, Dio e le sue pecore,
funziona da mediatore. Perciò la conoscenza di Gesù da parte dei suoi può
diventare per loro la via per conoscere il Padre. Quest’idea non è a questo
punto ancora esplicita (lo sarà più avanti, nei discorsi d’addio), però vi trova
già un aggancio. Se infatti ai credenti è concesso di conoscere Gesù e se
Gesù vive in quanto conosce il Padre, ne segue che conoscendo Gesù, cioè
mediante Gesù e in Gesù, possono conoscere anche il Padre.
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