13.06.2013 Views

Disertace Brož - Theses

Disertace Brož - Theses

Disertace Brož - Theses

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

e lo glorifica. La conoscenza che Gesù ha del Padre fa parte ed è in funzione<br />

di questo rapporto reciproco, anche se in questa pericope la conoscenza<br />

stessa è unilaterale (Gesù è il soggetto, il Padre oggetto), mentre nella<br />

pericope seguente si parlerà anche della conoscenza reciproca (10,15).<br />

Con l’affermazione di conoscere il Padre Gesù risponde all’obiezione dei<br />

Giudei che sia indemoniato e impazzito di una smania megalomane e alla<br />

loro domada riguardo alla sua identità. Sì, Gesù ha la pretesa di essere più<br />

grande di Abramo, di essere divino, ma non nel senso di essere lui stesso il<br />

Dio unico, il Padre. Anzi, Gesù sottolinea con forza la sua dipendenza dal<br />

Padre e il suo costante riferimento a Lui: lo onora, glorifica, osserva la sua<br />

parola. In altre parole, Gesù parla di Dio come di un Altro di sé, non si<br />

identifica dunque con lui come se fosse lui stesso. Parlando dell’onore e<br />

della glorificazione reciproci, egli mostra, da una parte, la sua vicinanza al<br />

Padre e una unità con lui che va fino a condividere il divino evgw. eivmi, e,<br />

d’altra parte, l’alterità: il Padre è per Gesù il costante punto di riferimento<br />

l’oggetto del suo glorificare. La stessa idea è espressa anche con il concetto<br />

di conoscenza. Se Gesù conosce il Padre allora gli deve essere tanto vicino<br />

da aver un accesso immediato a lui, un’intimità con Dio che è negata ai<br />

Giudei. Ma nello stesso tempo il Padre sta di fronte a Gesù come un Altro,<br />

essendo l’oggetto della sua conoscenza.<br />

Gesù non solo conosce il Padre, ma sa anche di conoscerlo, ne è tanto<br />

sicuro da escludere ogni possibilità di errore, illusione o autosuggestione. Se<br />

affermasse il contrario, cioè di non conoscere il Padre, sarebbe un mentitore<br />

– come i Giudei. Negando di essere yeu,sthj, Gesù implicitamente si<br />

identifica con la verità. Ora la verità è uno dei fondamentali concetti e temi<br />

giovannei. L’avlh,qeia nel senso giovanneo è la rivelazione del mistero di Dio<br />

che coincide con l’autorivelazione di Gesù. Affermando di conoscere il<br />

Padre Gesù è vero e dimostra di esserlo: rivela se stesso in rapporto al Padre,<br />

rivela il suo mistero.<br />

Esclusa la menzogna, Gesù ripete ancora una volta di conoscere il Padre,<br />

questa volta aggiungendo: kai. to.n lo,gon auvtou/ thrw/. La conoscenza è ora<br />

collegata con l’osservanza del lo,goj del Padre. Questo crea un nuovo<br />

contrasto tra Gesù e i Giudei: essi non vogliono osservare il lo,goj di Gesù<br />

per essere da lui protetti dalla morte e non conoscono Dio, mentre Gesù lo<br />

conosce e osserva il suo lo,goj. La connessione della conoscenza di Dio con<br />

l’obbedieza alla sua parola è uno dei pensieri dell’AT. I Giudei, pur<br />

scrutando le Scritture, non hanno udito la voce del Padre, né visto il suo<br />

volto e la sua parola non rimane in loro perché non credono in Gesù,<br />

privandosi in tal modo della vita che egli potrebbe dare loro (cf. 5,37-40). I<br />

Giudei, pur chiamando il Padre «il nostro Dio», non lo conoscono, non<br />

110

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!