Disertace Brož - Theses

appare ad Abramo e pone tra lui e sé un’Alleanza eterna, il cui segno è la
circoncisione, e ci aggiunge la promessa dell’innumerevole discendenza di
Abramo. Questi riceve questa generosa promessa di Dio, la quale si
comincia a compiere con la nascita di Isacco. «Il giorno in cui si compie
definitivamente questa promessa è il giorno della venuta di Gesù. Nel segno
della nascita di Isacco, allora nella fede, Abramo ha già visto questo giorno e
si rallegrò» 185 . Gesù richiamandosi ad Abramo non vuole quindi presentarlo
come un visionario apocalittico, ma piuttosto porre davanti agli occhi dei
Giudei increduli la fede del patriarca. Come lui si rallegrò potendo cogliere
il primo barlume del futuro compimento definitivo della promessa di Dio,
allo stesso modo, anzi di più, i Giudei dovrebbero ora gioire, se fossero i
veri figli di Abramo, poiché il Compimento ultimo sta davanti a loro. In
Gesù si compie infatti la promessa data ad Abramo il quale appartiene a
coloro che loda la lettera agli Ebrei: «Tutti costoro morirono nella fede, non
avendo conseguito i beni promessi, ma avendoli solo veduti e salutati da
lontano» (Eb 11,13).
2.8 Riflessione teologica sulla conoscenza di Gesù
In 8,55 Gesù afferma per la seconda volta in Gv di conoscere Dio. Insiste
su questa verità ripetendo il verbo oi=da tre volte in un solo versetto. Come in
7,29 così anche qui questa affermazione fa parte del discorso polemico con i
Giudei di Gerusalemme che mettono in dubbio la pretesa di Gesù di venire
da Dio. Similmente come nel c. 7, così anche qua la conoscenza di Dio
stabilisce il punto di divergenza tra i Giudei e Gesù: loro ignorano Dio, Gesù
invece lo conosce. In 7,29 la conosceza del Padre da parte di Gesù è stata
collegata strettamente con la sua origine nel Padre e con la sua missione da
lui ricevuta. Qui nel c. 8 il tema della conoscenza assume delle nuove
connotazioni dal contesto e il suo collegamento con il tema dell’essere da
Dio e della missione viene ripetuto e approfondito in un modo proprio.
Innanzitutto la conoscenza del Padre da parte di Gesù è inserita tra le
espressioni del rapporto reciproco tra Gesù e il Padre che chiama o` path,r
mou: Gesù lo onora e glorifica e il Padre da parte sua cerca la gloria di Gesù
185 L. SCHENKE, Johannes, 178: «Der Tag, an dem sich die Verheißung endgültig
erfüllt, ist der Tag des Kommens Jesu. Im Zeichen der Geburt Isaaks, also im Glauben
hat Abraham diesen Tag schon gesehen und freute sich». Similmente si esprime D.
MOLLAT, Dodici meditazioni sul Vangelo di San Giovanni, 78: «Abramo ha visto il
giorno di Gesù; l’ha visto da lontano, nella nascita di Isacco, il figlio della promessa, che
ne era il pegno profetico (…) Gesù afferma di essere il vero oggetto e la vera causa di
quella gioia, il vero erede di cui Isacco non era che la figura simbolica».
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