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Disertace Brož - Theses

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sa quale situazione della vita di Abramo avesse in mente. Nella tradizione<br />

cristiana dell’interpretazione del Quarto Vangelo si sono distinte due<br />

correnti. Fino al XVI secolo gli esegeti supponevano che Gesù si riferisse a<br />

una visione avuta da Abramo durante la sua vita. In seguito si è però<br />

avvanzata l’idea che Abramo vide il giorno di Gesù solo dopo la morte.<br />

Questa seconda soluzione può aver appoggio nella fede giudaica, secondo<br />

cui Abramo dopo la sua morte è già nel paradiso (cf. Lc 16,22ss.). Potrebbe<br />

trattarsi anche della discesa di Gesù morto «ad inferos» oppure della gioia<br />

fra i santi dell’AT quando la notizia della nascita di Gesù arrivò nell’Ade 183 .<br />

La maggior parte degli esegeti però ritiene come giusta la prima<br />

soluzione, più antica, secondo cui Abramo vide il giorno di Gesù durante la<br />

sua vita terrena. I Padri della chiesa hanno trovato un momento di gioia nella<br />

vita di Abramo: il giorno dell’annuncio della nascita di Isacco. In reazione a<br />

esso infatti «Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise» (Gen 17,17).<br />

Nella Genesi si tratta di un riso scettico del patriarca centenario di fronte alla<br />

prospettiva di diventare padre, ma i Padri, partendo dal testo giovanneo,<br />

interpretavano tale riso come espressione della gioia menzionata da Gesù in<br />

Gv. In questo caso, però, non è chiara la connessione tra l’annuncio della<br />

nascita di Isacco e il giorno di Gesù che Abramo vide in quell’occasione.<br />

I Padri hanno cercato di determinare anche il giorno di Gesù che Abramo<br />

doveva aver visto: l’incarnazione, la morte in croce o la risurrezione oppure<br />

tutta la vita complessivamente. Per chiarire questo punto possiamo far<br />

riccorso alla tradizione giudaica secondo la quale Dio mostrò ad Abramo<br />

cose future, precisamente quattro fatti: la gehenna, l’esilio, la promulgazione<br />

della Torah e il tempio. Secondo un’altra tradizione, rappresentata da Rabbi<br />

Zakkai, Dio gli mostrò tutto il tempo di questo mondo, mentrte secondo una<br />

terza infine, testimoniata da Rabbi Aqiba, ad Abramo fu rivelato anche il<br />

tempo del mondo futuro, il giorno del Messia incluso 184 . Gesù supponeva nei<br />

suoi interlocutori queste credenze, soprattutto quella secondo cui Abramo<br />

avesse visto i tempi messianici, di cui egli stesso si è proclamato portatore.<br />

Ma in che modo Abramo ha visto gli ultimi tempi definiti come il giorno<br />

di Gesù? Non è necessario ritenere il patriarca un visionario. Almeno la<br />

Bibbia non lo ritiene tale. Ciò che in Abramo viene lodato è la sua fede (cf.<br />

Gen 15,6). Possiamo forse andare in questa direzione. D’accordo con chi<br />

identifica il giubilo di Abramo sulla visione del giorno di Gesù con il suo<br />

riso in Gen 17,17, dobbiamo tener conto del contesto di tale riso. Il Signore<br />

183 Cf. R.E. BROWN, The Gospel according to John I-XII, 359-360.<br />

184 Cf. C.K. BARRETT, The Gospel according to St John, 352; K. WENGST, Das<br />

Johannesevangelium, I, 346.<br />

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