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Caso Gargallo, il trionfo dei barbari - I fatti della domenica

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SETTIMANALE<br />

DI POLITICA<br />

E COSTUME<br />

Autorizzazione del tribunale<br />

di Siracusa n.2/2003<br />

diretto da Salvo Benanti<br />

Telefono 0931412883. Ema<strong>il</strong>: i<strong>fatti</strong>sr@gma<strong>il</strong>.com - tipografia LegoPrint srl<br />

Anno 25<br />

Spedizione in<br />

abbonamento postale<br />

Pubblicità inferiore al 70 %<br />

€ 0,50<br />

FONDATO NEL 1988<br />

N° 5/2013<br />

Domenica 17 febbraio 2013<br />

La siracusana con la voce erotica<br />

Una nostra concittadina che studia al Nord ci racconta l’incubo vissuto dopo<br />

aver fatto conversazione in un caller center. Il ragazzo, l’amore,l’incubo<br />

La chiameremo Rossana per ovvie ragioni,<br />

ma la ragazza in questione è una studentessa<br />

universitaria siracusana. Una bella ragazza<br />

con una promettente carriera universitaria in<br />

vista tanto che i suoi genitori hanno subito<br />

acconsentito alla richiesta di farla studiare in<br />

una nota università italiana.<br />

Racconta tu <strong>il</strong> resto<br />

Sono partita e per <strong>il</strong> primo anno ho fatto per<br />

intero <strong>il</strong> mio dovere. I miei mi avevano trovato<br />

un piccolo bivani e non mi mancava nulla.<br />

Il piano è che mi sarei laureata alla svelta e<br />

col massimo <strong>dei</strong> voti e poi sarei scesa a Siracusa<br />

dove mi aspettava un luminoso futuro.<br />

Futuro luminoso, a Siracusa?<br />

I miei avevano pensato a tutto, non ti spiego<br />

<strong>il</strong> dettaglio perché non sarebbe corretto.<br />

Tutto a posto allora, tutto programmato..<br />

E invece le cose non sono andate così e ho<br />

vissuto una bruttissima avventura di cui fino<br />

ad oggi non ho parlato con nessuno.<br />

Hai incontrato la persona sbagliata?<br />

In un certo senso è stato così..<br />

Cosa ti è successo? Il primo anno tutto bene,<br />

hai studiato e sei stata in linea col programma,<br />

dopo cosa è successo?<br />

Facendo colazione in un bar ho incontrato un<br />

bel ragazzo che mi ha avvicinato e mi ha subito<br />

messo a mio agio. Era davvero bellissimo,<br />

<strong>il</strong> tipo che piace a me, moro con gli occhi<br />

azzurri, insomma sono stata travolta.<br />

Beh, ti sei innamorata, succede, ma non è<br />

una cosa brutta…<br />

Io mi sono innamorata, a lui forse piacevo<br />

fisicamente e basta. Ma ero in paradiso e pensavo<br />

che mi amasse anche lui. Diceva sempre<br />

che gli piaceva la mia voce, che lo faceva andare<br />

subito su di giri, che avevo un modo di<br />

parlare che lo faceva impazzire..<br />

In effetti hai una bella voce<br />

Lo so ed è stata proprio la mia voce al centro<br />

<strong>dei</strong> guai terrib<strong>il</strong>i che ho avuto. Un giorno lui<br />

mi dice che non era giusto che tenessi<br />

questa voce tutta per me, che si poteva<br />

sfruttare questo dono, che avremmo fatto<br />

tanti soldi.<br />

E quindi?<br />

Beh, scioccamente avevo pensato che mi<br />

chiedesse di fare l’attrice, di fare doppiaggi<br />

e subito gli ho risposto che non ero portata,<br />

che mi vergognavo, che non avrei<br />

mai potuto recitare. Sono stata proprio<br />

una cretina..<br />

Assolutamente no, sei stata sincera, ma<br />

non vedo i guai di cui parlavi<br />

Lui non pensava ad una carriera d’attrice o<br />

di doppiatrice, mi ha detto che avrei potuto<br />

lavorare per le linee erotiche, bastava seguire<br />

un copione, mi avrebbero pagata benissimo<br />

e io non avrei mai visto in faccia <strong>il</strong><br />

mio interlocutore. Una specie di prostituzione<br />

vocale. Ho detto subito di essere con-<br />

traria, io in una linea erotica, se lo avessero<br />

saputo i miei sarebbe successo un finimondo.<br />

E lui tenace, a spiegarmi <strong>il</strong> fac<strong>il</strong>e guadagno e<br />

<strong>il</strong> nessun rischio..<br />

Insomma, ha insistito fino a quando hai<br />

accettato?<br />

Proprio così. Ho fatto le linee erotiche per<br />

cinque mesi e ho guadagnato tanti soldi che<br />

ho diviso a metà col mio ragazzo e debbo dire<br />

che in qualche caso mi sono pure divertita, ho<br />

scoperto che mi piace eccitare gli uomini.<br />

E poi?<br />

Poi un giorno siamo stati denunciati tutti. Le<br />

ragazze perché si facevano pagare le conversazioni<br />

erotiche e <strong>il</strong> mio ragazzo per sfruttamento<br />

<strong>della</strong> prostituzione. Un incubo. Per<br />

quasi un anno ho temuto che qualcuno raccontasse<br />

tutti ai miei genitori o che qualche<br />

siracusano venisse a conoscenza <strong>della</strong> vicenda.<br />

Poi siamo stati assolti perché secondo la<br />

Cassazione “farsi pagare per fare delle conversazioni<br />

erotiche al telefono non è un reato<br />

perseguib<strong>il</strong>e per legge”. Insomma secondo i<br />

giudici “le conversazioni telefoniche, anche<br />

se orientate all'eccitamento dell'interlocutore,<br />

non possono equivalere a prestazioni sessuali<br />

se non impegnano “zone corporali erogene”<br />

<strong>della</strong> persona che si fa pagare.<br />

Col tuo ragazzo?<br />

Non è più <strong>il</strong> mio ragazzo. Non mi amava, voleva<br />

solo sfruttarmi, non l’ho voluto vedere<br />

più.<br />

L’università?<br />

Mi sto dando da fare, ho perso due anni. Ai<br />

miei ho raccontato di essere stata in crisi el<br />

oro mi hanno creduto, mi vogliono bene sul<br />

serio loro.<br />

E la tua voce?<br />

Lei non ha nessuna colpa, era <strong>il</strong> mio cervello<br />

ad essere raggrinzito.<br />

Ti sei sfogata?<br />

Mi sono tolta un peso dallo stomaco.<br />

<strong>Caso</strong> <strong>Gargallo</strong>, <strong>il</strong> <strong>trionfo</strong> <strong>dei</strong> <strong>barbari</strong><br />

Caro Franco Battiato,<br />

“ne abbiamo avute di occasioni, perdendole,<br />

non ritorneran mai”, cantavi tu. Tu capisci<br />

le cose, tu parli <strong>dei</strong> dervisci tourners,<br />

<strong>dei</strong> gesuiti eucli<strong>dei</strong> vestiti come <strong>dei</strong> bonzi,<br />

degli incanti <strong>della</strong> Perspective Nevski e<br />

<strong>della</strong> grazia innaturale di Nijinsky, tu fammi<br />

una cortesia.<br />

Prendi Crocetta e se ti capita anche Zichichi<br />

e spiegagli che essere ignoranti è possib<strong>il</strong>e,<br />

essere cretini è sgradevole, essere<br />

entrambe le cose è intollerab<strong>il</strong>e.<br />

Ma come hanno pensato di cancellare dalla<br />

storia di Siracusa la più alta, antica e<br />

prestigiosa istituzione scolastica <strong>della</strong> città:<br />

<strong>il</strong> liceo Mario Tommaso <strong>Gargallo</strong> e<br />

“accorparlo” al Corbino? Come hanno<br />

potuto osare di abrogare con un tratto di<br />

penna 150 anni di storia? Con quale insipienza,<br />

superficialità hanno vistato <strong>il</strong> computo<br />

ragioneristico di qualche oscuro bu-<br />

rocrate che ha assim<strong>il</strong>ato l'epopea del<br />

<strong>Gargallo</strong> a un problema algebrico? Ma<br />

davvero pensano che siccome dipingeva<br />

soffitti Michelangelo era un imbianchino?<br />

Si può arrivare a disprezzare in maniera<br />

così becera <strong>il</strong> sentimento e l‟esperienza<br />

<strong>della</strong> cultura?<br />

E voi politici, tutti “azzurrati” per questa<br />

campagna elettorale, che aspettate ad andare<br />

a incatenarvi in via <strong>Gargallo</strong> e dire che<br />

resterete lì fino a quando l‟onta <strong>della</strong> Regione<br />

a Siracusa non sarà cancellata. Tu, Bruno<br />

Marziano, che appoggi Crocetta, gli hai<br />

spiegato che Siracusa non é Gela? Tu, onorevole<br />

gr<strong>il</strong>lino che non mi ricordo come ti<br />

chiami, oltre a ridurti meritevolmente lo stipendio,<br />

hai pensato di fare qualcosa di eclatante?<br />

Tu Vince Vinciullo, tu Pippogianni,<br />

cosa pensate di fare?<br />

Io credo che ci siano simboli che sono sacri.<br />

Si possono rispettare perché vengono da<br />

lontano e ci portano lontano o si possono<br />

distruggere, come fecero i talebani con le<br />

statue del Buddha.<br />

E‟ la differenza fra civ<strong>il</strong>tà e <strong>barbari</strong>e.<br />

Già temiamo d‟essere rappresentati e governati<br />

da <strong>barbari</strong>. Non ce ne date un‟altra<br />

conferma!<br />

Toi Bianca<br />

Comunale a +2991 TeatroVerga +2869 Via Crispi +2329<br />

Di nuovo tutti zitti e mosca. Sembra un altro imbroglio Bono, sul Verga chiama all’appello <strong>il</strong> tuo assessore Una strada così non va bene neanche alle prostitute


Italo Carella, una vita da<br />

presidente <strong>della</strong> Società<br />

Colombof<strong>il</strong>a Siracusana<br />

“DIONISIO” e oggi passa<br />

la mano, qual è <strong>il</strong> suo stato<br />

d’animo?<br />

Sereno, perché si è trattato di<br />

una libera scelta, in<strong>fatti</strong> dal<br />

momento che per disposizioni<br />

federali le cariche sociali<br />

devono essere rinnovate ogni<br />

tre anni, sino al triennio precedente,<br />

su richiesta <strong>dei</strong> soci,<br />

mi sono sempre ricandidato,<br />

questa volta in considerazione<br />

<strong>dei</strong> miei 79 anni ho ritenuto<br />

opportuno di non ricandidarmi,<br />

per <strong>il</strong> bene <strong>della</strong><br />

stessa società.<br />

Per 40 anni lei si è occupato<br />

del volo <strong>dei</strong> colombi per<br />

Santa Lucia di maggio.<br />

Tutto dura pochi secondi<br />

ma qual è la preparazione<br />

dell’evento ?<br />

La preparazione dell’evento<br />

inizia la <strong>domenica</strong> mattina<br />

alle otto presso la sede, a<br />

piazza Luigi Leone Cuella, dove i colombof<strong>il</strong>i<br />

portano i loro colombi, che vengono<br />

successivamente smistati nelle gabbie di<br />

trasporto ed inviati all’Arcivescovado, sul<br />

palco predisposto dall’instancab<strong>il</strong>e Maestro<br />

di Cappella Benedetto Ghiurmino per <strong>il</strong><br />

“TRADIZIONALE LANCIO DI COLOM-<br />

BI VIAGGIATORI IN ONORE DI SAN-<br />

TA LUCIA”. Comunque la preparazione<br />

del lancio in effetti dura tutto l’anno, perché<br />

i nostri colombi sono degli atleti che<br />

hanno bisogno di particolari cure per affrontare<br />

le gare sportive per cui sono allevati.<br />

E’successo un episodio in questo contesto<br />

che ricorda con particolare piacere?<br />

Si, dopo l’abbraccio alato che i nostri colombi<br />

hanno dato al simulacro di Santa Lucia,<br />

Domenica 1° maggio 2011,<br />

l’Arcivescovo Salvatore Pappalardo mi<br />

ha consegnato <strong>il</strong> Trofeo “Santa Lucia” offerto<br />

dal Presidente <strong>della</strong> Deputazione<br />

Avv. Antonio Bandiera. Questo è stato <strong>il</strong><br />

gesto che io, in qualità di rappresentante<br />

<strong>della</strong> società, ho maggiormente gradito. Il<br />

Trofeo “Santa Lucia” che la Deputazione<br />

<strong>della</strong> Cappella di Santa Lucia ci offre<br />

ogni anno, viene assegnato invece durante<br />

la cerimonia annuale di premiazione al<br />

colombof<strong>il</strong>o <strong>il</strong> cui colombo ottiene <strong>il</strong><br />

maggior punteggio durante la stagione<br />

sportiva: <strong>il</strong> colombo vincitore deve trovarsi<br />

fra i primi cinque colombi ingabbiati<br />

dal singolo colombof<strong>il</strong>o. In questa<br />

occasione, proprio per l’ultima premiazione<br />

che mi vedeva in veste di Presidente<br />

<strong>della</strong> Società Dionisio da me fondata,<br />

<strong>il</strong> nuovo Presidente <strong>della</strong> Deputazione,<br />

l’Avv. Giuseppe Piccione ci ha<br />

consegnato <strong>il</strong> gagliardetto <strong>della</strong> Deputazione,<br />

altro momento per me particolarmente<br />

ricco di significato per <strong>il</strong> forte legame<br />

che intercorre tra la Deputazione e<br />

la nostra associazione sportiva, legame<br />

che sono sicuro perdurerà nel tempo in<br />

maniera indissolub<strong>il</strong>e.<br />

Perché si diventa colombof<strong>il</strong>i e cosa<br />

consiglia a chi vuole prendere una<br />

coppia o più colombi viaggiatori?<br />

In linea di massima la passione viene da<br />

piccoli, quando si viene a contatto con questo<br />

splendido animale, che lasciato libero di<br />

volare lontano da casa vi torna sempre. Allevarlo<br />

è impegnativo perché ci vuole passione<br />

e dedizione. Venirne in possesso non è<br />

diffic<strong>il</strong>e, basta avvicinarsi a noi. Il colombo<br />

viaggiatore in natura non esiste, è frutto di<br />

una secolare selezione che è giunta ai giorni<br />

nostri grazie ai messaggi che portava a casa.<br />

Durante i due conflitti mondiali i colombi<br />

viaggiatori si sono fregiati d’imprese memorab<strong>il</strong>i,<br />

oggi grazie alle varie organizzazioni<br />

Nazionali ed Internazionali che svolgono<br />

competizioni sportive, vedono <strong>il</strong> colombo<br />

viaggiatore ancora protagonista.<br />

A livello sportivo la sua Colombof<strong>il</strong>a ha<br />

avuto soddisfazioni, ce le ricordi.<br />

A livello numerico di soci siamo la società<br />

più grande in Sic<strong>il</strong>ia con 80 soci al 31 Dicembre<br />

2012. Su 25 edizioni di gare regionali,<br />

a premiazione Nazionale svolte in Sic<strong>il</strong>ia<br />

dal 1988 al 2012 Siracusa ne ha vinte<br />

10, Palermo 8 e Catania 7. Le località interessate<br />

dalle gare regionali durante le 25 edizioni<br />

sono state diverse e molto impegna-<br />

2<br />

Domenica 17 febbraio 2013<br />

Carella, la mia vita coi colombi<br />

Per 40 anni si è interessato dell’evento di Santa Lucia di maggio, oggi<br />

lascia la guida <strong>della</strong> Colombof<strong>il</strong>a che ha fondato. I premi, lo sport, le gare.<br />

tive soprattutto per i colombi appartenenti<br />

alle colombaie siracusane per la posizione<br />

decentrata rispetto a Catania e Palermo: posso<br />

ricordare ad esempio Sapri, Metaponto,<br />

Battipaglia, Frosinone, Bari o Monopoli. Belle<br />

distanze vero?<br />

Si aspetta che qualcuno riconosca pubblicamente<br />

<strong>il</strong> suo impegno quarantennale ?<br />

Ritengo di no, perché i riconoscimenti per i<br />

miei sacrifici a favore <strong>della</strong> società, li ho ricevuti<br />

durante lo svolgimento <strong>della</strong> mia attività.<br />

Lei è la vecchia generazione, come sono<br />

questi giovani siracusani ?<br />

Della vecchia generazione ne siamo rimasti<br />

pochi, <strong>dei</strong> giovani posso dire che siamo la<br />

società in Italia con <strong>il</strong> maggior numero di giovani,<br />

anche se ogni anno diversi ci lasciano,<br />

perché fare <strong>il</strong> colombof<strong>il</strong>o non è per niente<br />

una passeggiata visto che bisogna rispettare<br />

le rigide regole che ci siamo dati sia a livello<br />

Federale che Sociale.<br />

Il suo prossimo obbiettivo ?<br />

Riuscire a partecipare alle prossime gare, con<br />

i miei colombi e magari, perché no, vincerne<br />

ancora qualcuna.<br />

La rivoluzione di Benedetto XVI°<br />

Lo Curzio: Il gesto eclatante deve fare riflettere seriamente tutti noi che ci<br />

sentiamo parte del Popolo di Dio: cardinali, vescovi, preti, suore e laici<br />

A tutti coloro che ritengono che un Papa<br />

non deve e non può scendere dalla Croce,<br />

ovvero che deve arrivare fino alla fine <strong>della</strong><br />

Sua Vita con <strong>il</strong> Suo Martirio, si dovranno<br />

ricredere e fare atto di costrizione chiedendo<br />

in coscienza scusa a Benedetto<br />

XVI° perché è già da oggi che comincia <strong>il</strong><br />

Suo vero Martirio, ancor più dal primo<br />

marzo quando non potrà più replicare ad<br />

alcuno né in privato né in pubblico.<br />

Un sentimento di incredulità e di sgomento<br />

mi ha assalito, come credo abbiano provato<br />

molti cattolici in tutto <strong>il</strong> mondo, subito<br />

mitigato dalla certezza nella Fede che <strong>il</strong><br />

Signore è con noi e lo sarà sempre e fino<br />

alla fine <strong>dei</strong> secoli.<br />

Dolore per la perdita di una guida spirituale<br />

tra le più alte avute nella mia vita unito<br />

alla Speranza che lo Spirito Santo ancora<br />

una volta assisterà <strong>il</strong> collegio cardinalizio<br />

riunito nel prossimo Conclave nella scelta<br />

del successore.<br />

Papa Ratzinger è <strong>il</strong> sesto Pontefice conosciuto<br />

dalla mia generazione, dopo Pio<br />

XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni<br />

Paolo I, e Giovanni Paolo II. Ognuno di<br />

loro ha lasciato tracce indeleb<strong>il</strong>i nella<br />

nostra formazione cattolica e nel senso di<br />

appartenenza al Popolo di Dio.<br />

Papa Ratzinger è <strong>il</strong> Papa <strong>della</strong> nostra ultima<br />

età, quello che più di tutti ci ha fatto<br />

riflettere sui pericoli del Maligno presente<br />

in noi, tra di noi e nella stessa Chiesa.<br />

E‟, soprattutto, <strong>il</strong> Papa <strong>della</strong> sua prima<br />

grande enciclica “Deus caritas est” che<br />

ci ha ricordato essere l‟Amore la cifra in<br />

cui si concentra la stessa sostanza del Supremo<br />

e la condizione indispensab<strong>il</strong>e per<br />

la nostra Fede.<br />

Infine è <strong>il</strong> Papa <strong>della</strong> “Caritas in veritate”,<br />

autentico faro per <strong>il</strong> nostro navigare<br />

nella città dell‟uomo. La bussola che, attualizzando<br />

la dottrina sociale <strong>della</strong> Chiesa<br />

dalla Rerum Novarum di Leone XIII e<br />

dopo le encicliche giovannee (Mater et<br />

Magistra e Pacem in Terris), paoline ( Populorum<br />

progressio e Octogesima Aveniens)<br />

e wojtylane (Laborem exercens, Sollicitudo<br />

rei socialis, Centesimus Annus),<br />

sta alla base delle nostre stesse scelte che,<br />

con tanti limiti ed errori, tentiamo di realizzare,<br />

sul piano <strong>della</strong> nostra personale e<br />

autonoma responsab<strong>il</strong>ità in politica.<br />

Il gesto per certi versi rivoluzionario, dopo<br />

sette secoli, delle dimissioni del Papa, deve<br />

fare riflettere tutti noi che ci sentiamo parte<br />

del Popolo di Dio: cardinali, vescovi,<br />

preti, suore e laici. E‟ tempo di superare<br />

assurdi contrasti e tiepidi accomodamenti<br />

con le derive relativistiche imperanti e riunirci<br />

attorno al primato di Pietro, nella<br />

riconferma <strong>della</strong> difesa assoluta <strong>dei</strong> valori<br />

non negoziab<strong>il</strong>i con la fede nel Signore<br />

che non ci abbandona se solo seguiamo<br />

fedelmente la sua volontà.<br />

Giuseppe Lo Curzio


3<br />

Domenica 17 febbraio 2013<br />

Le confessioni di un consigliere<br />

Faccio finta di fare la campagna per le Nazionali perchè ci sono due<br />

candidati che mi perseguitano. Berlusconi e Gr<strong>il</strong>lo, gemelli alla nascita<br />

Caro consigliere<br />

come va<br />

Si tira avanti<br />

E la città?<br />

Sempre peggio.<br />

Non c’è<br />

lavoro, non c’è<br />

prospettiva,<br />

mancano le<br />

idee.<br />

Sei anche tu<br />

in campagna<br />

elettorale?<br />

Faccio finta.<br />

Ho sulle palle<br />

due candidati<br />

diversi e debbo mostrare un minimo di interessamento..<br />

Nei <strong>fatti</strong>?<br />

Non me ne frega nulla, uno <strong>dei</strong> due non lo<br />

voto nemmeno.<br />

Perché non glielo dici?<br />

Non si sa mai, se diventa deputato non voglio<br />

averlo per nemico, è una persona poco<br />

intelligente e quindi molto vendicativa.<br />

Hai parlato con <strong>il</strong> Commissario che è<br />

stato nominato per gestire <strong>il</strong> comune di<br />

Siracusa?<br />

L’ho visto una volta sola.<br />

L’impressione?<br />

Non so dire, ma lo sanno tutti che i commissari<br />

non fanno nulla, debbono solo traghettarci<br />

verso <strong>il</strong> voto amministrativo.<br />

Ti stai preparando per essere rieletto?<br />

Guarda non so nemmeno se mi candido.<br />

Mi è finita la passione, ho capito che <strong>il</strong><br />

consigliere comunale può fare poco, insomma<br />

non siamo noi che possiamo fare<br />

l’inversione di tendenza..<br />

Perché?<br />

Perché non decidiamo nulla, facciamo quello<br />

che decidono gli altri, qui funziona così.<br />

Ma la nuova politica?<br />

Minchiate! Non cambierà mai nulla. Magari<br />

cambieranno i capi ma la liturgia resterà<br />

sempre la stessa.<br />

I gr<strong>il</strong>lini?<br />

Ci ho parlato e ci parlo. Alcuni sono volenterosi<br />

ed hanno molto entusiasmo, ma anche<br />

loro fanno quello che decidono i capi. Sono<br />

capi diversi, nuovi ma sempre capi con la<br />

testa <strong>dei</strong> capi. E poi pur di accumulare voti<br />

si stanno prendendo tanti nuovi adepti e a<br />

molti stanno facendo promesse, come successe<br />

con Forza Italia nel 1994. Berlusconi e<br />

Gr<strong>il</strong>lo sono uguali.<br />

Ma a te chi piace di più?<br />

Io voto a sinistra e su questo non si discute.<br />

Poi fra Berlusconi e Gr<strong>il</strong>lo preferisco <strong>il</strong> primo,<br />

<strong>il</strong> secondo è un fascista vecchio stampo,<br />

chi non è<br />

d’accordo con<br />

me è contro di<br />

me e quindi lo<br />

caccio.<br />

Ma i candidati<br />

del Pdl alle Nazionali<br />

non si<br />

possono vedere,<br />

c’è anche la<br />

Muti..<br />

La Muti paga<br />

pegno, le hanno<br />

fatto fare<br />

l’assessore e<br />

quindi si doveva<br />

candidare per fare numero, lei sul serio non<br />

ha un voto e te lo dico io che la campagna<br />

elettorale la faccio porta a porta.<br />

Le liste civiche?<br />

Una grande presa per i fondelli. Non è che<br />

questi signori amano la città più di noi, cercano<br />

solo un posto al sole, vogliono diventare<br />

capi anche loro anche se piccoli capi.<br />

Il Pd fa le primarie per <strong>il</strong> candidato sindaco<br />

Una buffonata, come quelle delle nazionali,<br />

con la maggioranza del Pd che si prende<br />

tutto.<br />

Tutti gli altri?<br />

Non ci sono altri, Bufardeci e Granata<br />

sono agli sgoccioli, Centaro non esiste come<br />

non esistono Gennuso e altri vecchi<br />

politici.<br />

Ultima domanda. Chi sarà <strong>il</strong> nuovo sindaco?<br />

Non lo so, è presto per dirlo. Può anche<br />

essere peggio di Visentin se questo è ancora<br />

possib<strong>il</strong>e.<br />

Il nuovo tiranno è sempre peggiore<br />

La città è amministrata con le solite, identiche modalità di 20/30/40 anni fa, con<br />

alcune eccezioni. Cambiano i nomi, ed in alcuni casi neanche quelli, ma <strong>il</strong><br />

sangue che scorre nelle vene di chi ha avuto in mano Siracusa, non è diverso<br />

dal nostro: un poco bizantino, un poco arabo, un pizzico normanno, un poco<br />

spagnolo e francese, e molto poco greco. Un aneddoto sul cattivo Dionisio<br />

Noi siamo <strong>fatti</strong> così, siamo – nella migliore delle ipotesi –<br />

abitudinari, se non addirittura conservatori. Parlando con<br />

un siracusano d‟una settantina di anni d‟età, per esempio,<br />

sarà fac<strong>il</strong>e apprendere che “… ieri sono stato in città<br />

(Ortigia) all’Upim (Zara) per comprare un maglione. Ho<br />

preso l‟autobus alla Madonnina vecchia (Piazza Euripide) e<br />

sul rettif<strong>il</strong>o (Corso Umberto) sono sceso per andare al fosso<br />

(Piazza delle poste) per comprare un poco di pesce”. E' così,<br />

se siete siracusani con la scorcia chiamerete la Standa di<br />

corso Gelone ciò che in effetti si chiama Oviesse ormai da<br />

anni, darete appuntamento all‟angolo di Sciolto, vicino al<br />

bar Mondial in quella fetta di marciapiede proprio dall‟altra<br />

parte delle strada. Per non parlare <strong>della</strong> Tomba di Archimede<br />

(anche se è assodato che di Archimede non è sepolto neanche<br />

un capello in Viale Teracati, a„cchianata ambra) e di<br />

Largo G<strong>il</strong>ippo che resterà per sempre „u punticeddu (anche<br />

se ce l‟hanno tolto), <strong>il</strong> piazzale Marconi è „u puzzu „ngigneri,<br />

e la via Piave si chiama in effetti a via Bonriposo per motivi<br />

legati all'estremo accompagnamento.<br />

Empas, Inam, Asl, Saub, Asp, potete mettere tutti i nomi che<br />

volete, per noi resterà sempre a Cassa mutua. Se vi mandano<br />

a Facci rispirata non vi stanno indicando un uomo dal volto<br />

senza speranze ma <strong>il</strong> lungomare di levante; non raggiungerete<br />

mai la zona di Targia se non sapete che si chiama<br />

Funnucu novu, ed infine la traversa di Costa bianca resterà<br />

per sempre „a strada d‟e v<strong>il</strong>letti di Pippubbaudu. Per non<br />

parlare <strong>dei</strong> cinema: <strong>il</strong> Centrale è rimasto tale anche se i<br />

vari gestori ci hanno perso <strong>il</strong> sonno per trovare nomi quali<br />

Ariston, Cine 2000 e Salamandra (adesso è ridotto ad un<br />

vergognoso e polveroso portone all‟ingresso di Piazza<br />

Duomo: un altro segnale <strong>della</strong> decadenza <strong>della</strong> nostra città),<br />

l‟Ambra è rimasto Olimpia per anni, ed <strong>il</strong> Vasquez („u<br />

Vaschs) non verrà mai chiamato Planet da nessuno di noi.<br />

Mai! Lo stesso principio è applicab<strong>il</strong>e, pari pari, alla politica.<br />

La città è amministrata con le solite, identiche modalità<br />

di 20/30/40 anni fa, con alcune eccezioni. Cambiano i nomi,<br />

ed in alcuni casi neanche quelli, ma <strong>il</strong> sangue che scorre<br />

nelle vene di chi ha/avuto in mano Siracusa, non è diverso<br />

dal nostro: un poco bizantino, un poco arabo, un pizzico<br />

normanno, un poco spagnolo e francese, e molto poco greco.<br />

Come se i geni delle dominazioni successive avessero<br />

soppiantato ciò che di buono i greci ci hanno lasciato nel<br />

DNA. Siamo bravissimi a criticare, siamo degli oratori formidab<strong>il</strong>i,<br />

a sentirci parlare abbiamo in tasca la ricetta magica<br />

per ripristinare le sorti <strong>della</strong> città che amiamo, ma –<br />

chissà perché – al momento di trasformare le parole in azione<br />

(nel segreto <strong>della</strong> cabina elettorale, per esempio) <strong>il</strong><br />

cervello ci si annebbia, va dritto f<strong>il</strong>ato alle vane promesse<br />

ricevute <strong>il</strong> giorno prima: un posto di lavoro (c‟è ancora chi<br />

ci crede), un contributo, una strada asfaltata, un piccolo<br />

ritocco al Piano regolatore e così via. I siracusani non siamo<br />

tutti così, lo sappiamo bene, vale <strong>il</strong> principio di “cu‟ s‟a<br />

sente s‟a sona”. Mi viene in mente un aneddoto, del tutto<br />

arbitrario naturalmente, che <strong>il</strong> buon Gaetano Gallitto ed<br />

io decidemmo di inserire in un libretto che scrivemmo tempo<br />

fa.<br />

Oggi alle 10<br />

protesta<br />

alla Stazione<br />

Oggi, sabato 16 febbraio, alle 10 presso la<br />

Stazione centrale di Siracusa, la sezione<br />

di Italia Nostra invita la cittadinanza a<br />

partecipare all’iniziativa nazionale “ Riprendiamoci<br />

<strong>il</strong> treno” promossa dal CIU-<br />

FER e condivisa da Italia Nostra Nazionale<br />

per <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio del trasporto ferroviario<br />

e la tutela del diritto alla mob<strong>il</strong>ità di<br />

tutti i cittadini. L’Associazione sottolinea<br />

l’esclusione di tutta l’area <strong>della</strong> Sic<strong>il</strong>ia<br />

Sud-Orientale, che si fregia del riconoscimento<br />

UNESCO, da ogni programma di<br />

sv<strong>il</strong>uppo in materia di trasporto ferroviario<br />

da parte di TRENITALIA. In<strong>fatti</strong> <strong>il</strong><br />

sistema ferroviario nazionale sta subendo<br />

una trasformazione che si sta traducendo<br />

in un generale squ<strong>il</strong>ibrio nel diritto alla<br />

mob<strong>il</strong>ità <strong>dei</strong> cittadini.<br />

Si è scelto di priv<strong>il</strong>egiare l’Alta Velocità<br />

concentrando ingentissime risorse su nuove<br />

linee (<strong>il</strong> cui costo unitario è risultato<br />

straordinariamente più elevato rispetto a<br />

quello di linee analoghe in altre nazioni<br />

europee) e su servizi destinati ad una<br />

componente di utenza limitata, piuttosto<br />

che investire sul potenziamento delle tratte<br />

esistenti di una rete ferroviaria diffusa<br />

e cap<strong>il</strong>lare che è stata l’orgoglio dell’Italia<br />

in Europa. Italia Nostra auspica<br />

un’inversione di tendenza a favore di un<br />

trasporto ferroviario veramente rispondente<br />

alle esigenze <strong>della</strong> mob<strong>il</strong>ità sostenib<strong>il</strong>e.<br />

“Durante uno <strong>dei</strong> suoi giri, in un caldo giorno di piena estate,<br />

<strong>il</strong> Tiranno Dionisio <strong>il</strong> grande entrò nella riposante<br />

penombra del tempio consacrato ad Atena. Una vecchina,<br />

proprio all‟ingresso, stava facendo ad Atena un discorso<br />

molto serio, in cui la implorava, in cambio di eterna devozione<br />

e fioretti copiosi, di concedere lunga vita e immensa<br />

prosperità ed ogni fortuna possib<strong>il</strong>e al tiranno Dionisio.<br />

Ovviamente, al sentire l‟argomento <strong>della</strong> preghiera, Dionisio<br />

acuì la sua attenzione, ammirato dalla commossa sincerità<br />

con cui la donna pregava la dea di tenerlo lontano da<br />

malattie, nemici e pericoli, e quando la vecchia finì e si dispose<br />

ad uscire, la fermò e la interrogò: <br />

La vecchia lo guardò di sottecchi e poi rispose: ”<br />

Sarà questa la spiegazione di tutto?<br />

Bruno Formosa


Opinioni<br />

e repliche<br />

Diventa una esigenza avere uno spazio che consenta a chi ci<br />

legge di poter replicare o di poter dire la propria opinione su<br />

quello che è già stato pubblicato dal nostro giornale. Naturalmente<br />

chiediamo che le repliche siano stringate, o comunque<br />

compatib<strong>il</strong>i con la necessità di dare visib<strong>il</strong>ità a tutti.<br />

4<br />

Domenica 17 febbraio 2013<br />

cittadinisulwebcittadinisulwebcit<br />

Caro Oscar,<br />

sei sinistro<br />

Caro Oscar Giannino, la sua pretesa d'avere<br />

costituito un movimento d'opinione che nasce<br />

dalla società civ<strong>il</strong>e e che si "identifica"<br />

come liberale, è destituita da qualsiasi fondamento!<br />

Questo movimento, di<strong>fatti</strong>, fin dalla sua nascita,<br />

si è contraddistinto come "vicino" alle<br />

posizioni sinistrorse, tant'è che oggi leggiamo<br />

la sua dichiarazione di "disponib<strong>il</strong>ità" a<br />

collaborare con Ambrosoli in Lombardia e<br />

addirittura auspicando la conquista di un<br />

certo numero di consiglieri da mettere eventualmente<br />

a disposizioni <strong>dei</strong> sinistri! Fin qui,<br />

nulla di strano, ma almeno la smetta di parlare<br />

di movimento liberale!...parli solo di un<br />

surrogato di movimento centrino-sinistro:<br />

così da dare la certezza a chi intenderà votarla,<br />

che si tratta proprio di qualcosa di amorfo,<br />

comunque lontano "anni luce" dai<br />

movimenti liberali e comunque dell'area di<br />

centro-destra! Quanto da me puntualizzato<br />

in questa dichiarazione, muove dal fatto che<br />

all'interno <strong>della</strong> sua cordata stanno m<strong>il</strong>itando<br />

elementi di vero valore liberale, che probab<strong>il</strong>mente<br />

si sentiranno traditi da queste sue<br />

affermazioni.....ma ciò che mi preme è far<br />

capire agli eventuali "elettori" del suo movimento<br />

che, votandolo, rafforzano solo l'area<br />

<strong>dei</strong> sinistri e non solo a livello locale lombardo,<br />

quanto a livello nazionale!...<br />

Ciò per una certa chiarificazione su quelli<br />

che sono gli obiettivi del suo movimento!<br />

Gianni Lo Piccolo<br />

Polemica da Tiffany<br />

Sorprende che la dottoressa<br />

Sgarlata cosi ben<br />

informata e attenta su<br />

tutto ciò che riguarda la<br />

città non conosca i motivi<br />

per i quali la tela del<br />

Caravaggio si trova nella<br />

chiesa di Santa Lucia<br />

alla Badia e r<strong>il</strong>asci dichiarazioni<br />

che lasciano<br />

<strong>il</strong> tempo che trovano<br />

solo per apparire sui<br />

giornali. Dovrebbe sapere<br />

che non ci sono ragioni<br />

"politiche" per le quali<br />

la tela non viene trasferita<br />

alla Bas<strong>il</strong>ica di<br />

Santa Lucia al Sepolcro nel quartiere <strong>della</strong> Borgata, luogo dove è stata concepita l'opera e<br />

dove si potrebbe ammirare e capire in tutta la sua bellezza e dove io credo debba tornare. Ci<br />

sono ragioni tecniche legate alle attuali condizioni chimico fisiche dell'intonaco dell'abside<br />

<strong>della</strong> Bas<strong>il</strong>ica che sconsigliano vivamente <strong>il</strong> collocamento <strong>della</strong> tela. Di ciò sono informati la<br />

Sovrintendenza di Siracusa e l'assessorato ai beni culturali <strong>della</strong> Regione. Occorrono particolari<br />

e onerosi interventi di messa in sicurezza che competono alla stessa Regione. Si informi<br />

la prossima volta la dottoressa prima di dire sciocchezze e magari si rivolga al suo compagno<br />

di partito che è in maggioranza da qualche anno e magari si sarebbe potuto impegnare a fare<br />

qualcosa per la città e reperire le risorse. Ho interessato <strong>della</strong> vicenda <strong>il</strong> prefetto, come responsab<strong>il</strong>e<br />

dell'opera di proprietà del FEC, Fondo Edifici di Culto, che mi ha assicurato che<br />

presto sarà disposto l'intervento necessario.<br />

Stefania Prestigiacomo<br />

Vita nel trash<br />

C’è un istinto suicida nel Siracusano che si crede immortale:<br />

si sente Greco e distrugge la Grecia in città, si<br />

sente marino e distrugge <strong>il</strong> mare in città, si sente artista<br />

e si veste orrendamente <strong>il</strong> sabato sera in città. La fiera<br />

dell’orrore. A tutte le età. Il suicidio consiste nelle scelte<br />

politiche degli ultimi tempi, che ha permesso tutto ciò.<br />

Mi direte: che c’entra la politica con <strong>il</strong> brutto vestirsi?<br />

E’ conseguenza morale, culturale ed estetica<br />

dell’ineducazione al “Bello”. Ovvero, più vivi nel trash,<br />

più non lo distingui.<br />

Flavia Zisa<br />

Vitadacani Più randagi fanno più soldi<br />

Siamo in campagna elettorale e leggiamo di tutto, di più e su<br />

ogni argomento! E' stato sufficiente la pubblicazione di un<br />

documento sul randagismo da parte del Movimento Civico<br />

734 per avere a tamburo battente la risposta formale attraverso<br />

un Comunicato inviato ai giornali da parte <strong>dei</strong> gestori<br />

<strong>dei</strong> due can<strong>il</strong>i convenzionati con <strong>il</strong> Comune di Siracusa. Un<br />

comunicato nel quale per f<strong>il</strong>o e per segno dichiarano quanti<br />

cani hanno in custodia e quanto denaro pubblico incassano<br />

per <strong>il</strong> mantenimento <strong>dei</strong> cani nelle due strutture denominate<br />

Piccolo Panda e Snoopy. Nel leggere <strong>il</strong> comunicato emerge<br />

subito un elevato numero di cani custoditi nelle due strutture,<br />

ben 754 cani randagi (alla data 31 Dicembre 2012). Altri<br />

192 sono stati reimmessi sul territorio dopo la microchippatura<br />

e la ster<strong>il</strong>izzazione sempre nell corso dell'anno 2012.<br />

Mi chiedo come cani di quartiere? 192 cani di quartiere???<br />

Ne sono stati adottati 156 sempre nel corso dello stesso<br />

anno appena conclusosi. Non è comunicato invece <strong>il</strong> numero<br />

<strong>dei</strong> cani e <strong>dei</strong> cuccioli morti nel corso dello stesso anno e<br />

certamente non sono pochi se la media è quella che si è registrata<br />

negli anni passati. Quindi nonostante alcuni dati<br />

mancanti siamo ad un totale di 1.102 cani randagi nel corso<br />

dell'anno 2012! E questa sarebbe la LOTTA AL RAN-<br />

DAGISMO condotta dal Comune, dall'ASP e dalle Associazioni<br />

animaliste? Nel dettagliato comunicato <strong>dei</strong> gestori <strong>dei</strong><br />

due can<strong>il</strong>i convenzionati con l'Ente Pubblico però non leg-<br />

Pd, vecchi<br />

professori<br />

Un partito che cerca la propria identità. Ma<br />

del partito c’è solo <strong>il</strong> già quasi deputato<br />

Pippo Zappulla. Un gruppo di vecchi intellettuali,<br />

<strong>il</strong> gruppo <strong>dei</strong> professori costruito<br />

da Nino Consiglio, assente nel Convegno<br />

per motivi di salute, che rivendica di<br />

voler tornare ad essere ancora comunisti.<br />

Ma nessuno di loro si accorge che nel frattempo<br />

qualche imprenditore cementiere<br />

siede ora in mezzo a loro. La riunione è<br />

stata organizzata per la presentazione<br />

dell’ultimo libro di Emanuele Macaluso,<br />

“Politicamente S/corretto. La Sinistra dalla<br />

Bolognina ad oggi”. Il sen. Emanuele Macaluso<br />

, che nel passato è stato anche direttore<br />

dell’Unità, segretario regionale <strong>della</strong><br />

CGIL e del PCI oltre che senatore eletto a<br />

Caltanissetta e Ragusa, di politica se ne<br />

intende, gode di ottima memoria malgrado<br />

i suoi prossimi novant’anni e ha ricordato<br />

che l’identità è quella socialista: la Sinistra<br />

Storica nasce sulla questione sociale ”. (Ad<br />

essa, aggiungiamo noi, si contrapposero le<br />

forze cattoliche seguaci <strong>della</strong> Enciclica<br />

Rerum Novarum di Leone XIII°). Il Partito<br />

Comunista Italiano nasce staccandosi dal<br />

Partito Socialista nel Congresso di Livorno<br />

nel 1921, come di recente ha avuto modo<br />

di ricordare l’attuale presidente del Consiglio<br />

sen. Mario Monti. “L’identità si perde”<br />

ha aggiunto Macaluso “ quando alla<br />

questione sociale si contrappone o si sovrappone<br />

la questione giudiziaria diversa<br />

dalla questione morale posta da Enrico<br />

Berlinguer. Oggi l’identità del PD va cercata<br />

in Europa”. Sulla questione sociale<br />

cattolici e socialisti si incontreranno negli<br />

anni ’60 per mettere a segno la comune<br />

sensib<strong>il</strong>ità per lo stesso problema. Ma, in<br />

base a quanto assistiamo ancora oggi in<br />

Italia , senza alcun r<strong>il</strong>evante profitto. Se<br />

non fosse per <strong>il</strong> timore <strong>della</strong> logica reazione<br />

di una parte del sindacato sarebbe meglio<br />

tornare all’alternanza tra socialisti e<br />

cattolici. Forse si sarebbe ottenuto già di<br />

più. E’ <strong>il</strong> nostro personale commento.<br />

Pepè Genovese<br />

giamo alcun dato specifico sul costo del servizio Can<strong>il</strong>e Sanitario<br />

Pubblico che per le casse del Comune ha anche costi<br />

mens<strong>il</strong>i non indifferenti. Ad esempio la determina n. 225 del<br />

15 Ottobre 2012 del Servizio Ecologia e Sanità specifica<br />

che per <strong>il</strong> servizio di Rifugio Sanitario Pubblico per <strong>il</strong> solo<br />

mese di settembre 2012 <strong>il</strong> costo è stato di euro 8.299,20 +<br />

IVA e precisamente Euro 10.382,53. Evidentemente chi ha<br />

scritto <strong>il</strong> Comunicato, quando afferma che <strong>il</strong> can<strong>il</strong>e sanitario<br />

ha un costo complessivo annuo di Euro 11.666,00 + IVA<br />

per i due ambulatori delle strutture suddette, o non sa di cosa<br />

parla oppure mente sapendo di mentire. La cifra scritta<br />

nel comunicato <strong>dei</strong> gestori <strong>dei</strong> can<strong>il</strong>i e precisamente Euro<br />

11.666,00 è riferita all'affitto <strong>dei</strong> due ambulatori delle strutture<br />

Piccolo Panda e Snoopy. Del Can<strong>il</strong>e Sanitario Pubblico<br />

nel Comunicato non risulta nessuna informazione e neanche<br />

<strong>il</strong> costo totale annuo a carico del B<strong>il</strong>ancio Comunale. Come<br />

si fa a tacciare di "pressappochismo " gli altri? In ultimo ci<br />

piacerebbe capire come si può essere sempre reperib<strong>il</strong>i per <strong>il</strong><br />

servizio cattura cani 24 h su 24 quando lo stesso servizio si<br />

offre ad altri Comuni <strong>della</strong> Provincia? Il furgone ed <strong>il</strong> personale<br />

sono sempre gli stessi. Nulla è stato scritto nel comunicato<br />

sugli acquisti di gabbie trappola, di collarini, di medagliette<br />

e di antiparassitari tutti a carico del B<strong>il</strong>ancio del Comune.<br />

Elena Caligiore


5<br />

Domenica 17 febbraio 2013<br />

Crocetta? Era meglio Lombardo<br />

L’attuale governatore è molto peggio del predecessore di cui ripercorre le<br />

tracce clientelari con l’aggravante <strong>della</strong> falsità e <strong>della</strong> demagogia anti mafiosa<br />

Rosario Crocetta come Raffaele Lombardo?<br />

Toglierei l’interrogativo. Crocetta<br />

è molto peggio di Raffaele Lombardo. Di<br />

Lombardo era noto <strong>il</strong> suo cinismo, un<br />

clientelismo spinto oltre la soglia <strong>della</strong> decenza,<br />

un incrocio di arroganza, di mafia,<br />

di prepotenza e…tutto <strong>il</strong> resto che segue.<br />

Crocetta si è ammantato di novità, di lotta<br />

all’<strong>il</strong>legalità, al trasformismo,ha dichiarato<br />

di volere <strong>il</strong> ripristino delle regole democratiche,<br />

<strong>della</strong> correttezza e <strong>della</strong> trasparenza,<br />

<strong>il</strong> rifiuto del clientelismo di massa praticato<br />

da Lombardo. Eccetera, eccetera.<br />

Sono bastati pochi mesi e questo quadretto<br />

che ha reclamizzato per mesi ed in campagna<br />

elettorale si è interamente capovolto.<br />

Sono transitati con Crocetta i deputati provenienti<br />

dall’ex Gruppo di Miccichè<br />

(grande Sud) , alcuni da quello di Lombardo,<br />

ed anche diversi deputati del centrodestra.<br />

Da 39 che erano i deputati <strong>della</strong> coalizione<br />

di Crocetta sono passati a 46 ma<br />

sembra siano già 51. Crocetta gongola.<br />

Non soltanto resterà Presidente <strong>della</strong> Regione<br />

ma anche con una maggioranza fortissima<br />

(altro che esigua!) al punto che la<br />

sua recente lista al Senato (Il Megafono)<br />

diventerà un partito in Sic<strong>il</strong>ia, anzi, sarà <strong>il</strong><br />

partito che rivendicherà a Roma<br />

l’autonomia sic<strong>il</strong>iana e si farà sentire. Si<br />

parla già di risultato a 2 cifre in queste nazionali.<br />

Un momento….ma non sono questi gli<br />

stessi discorsi che abbiamo già sentito appena<br />

qualche anno fa ?. E chi li faceva? Ma<br />

era Raffaele Lombardo che aveva strombazzato<br />

<strong>il</strong> sic<strong>il</strong>ianismo come motivazione<br />

“alta” (e fasulla) alla sua conquista del potere<br />

in Sic<strong>il</strong>ia e al suo indecente trasformismo,<br />

al reclutamento vergognoso di deputati<br />

eletti in altre liste, ignorando i risultati<br />

elettorali, anzi, ribaltandoli come se non<br />

Si è perso <strong>il</strong> senso <strong>della</strong> politica? Si è perso <strong>il</strong> senso è <strong>il</strong><br />

significato di tante altre parole. Ad esempio <strong>della</strong> parola<br />

tradimento. Non solo come mancato adempimento di un<br />

diritto dovere contrattuale come, per altro esempio, nel<br />

matrimonio. Si tratta qui, invece, <strong>della</strong> politica. In questo<br />

mondo modernissimo <strong>il</strong> rispetto <strong>della</strong> libertà individuale<br />

deve essere ritenuto assoluto e principale . Tutto ciò in cui<br />

si estrinseca la libertà individuale deve essere tenuto in<br />

primaria considerazione. Il resto viene dopo. E’ chiaro che<br />

vale per qualsiasi individuo, a qualsiasi razza o religione<br />

appartenga. Nessun vincolo alla libertà di poter fare quel<br />

che si vuole. Escluso chiaramente <strong>il</strong> molestare gli altri. E<br />

in politica ? Anche in politica conta di più l’interesse personale,<br />

“oggettivamente considerato”. La parola tradimento<br />

non può esistere. Sarebbe un non senso pretendere<br />

<strong>il</strong> sacrificio personale per un interesse superiore di partiti<br />

che non esistono più. L’interesse collettivo, <strong>il</strong> bene comune<br />

? Ma ne esistono tante, troppe, accezioni, tutte legittime<br />

e giuste; di questi tempi impossib<strong>il</strong>e realizzarne una.<br />

In Sic<strong>il</strong>ia poi <strong>il</strong> principio del “Primum vivere et <strong>dei</strong>nde<br />

f<strong>il</strong>osofare” si traduce opportunamente nell’ avere buone<br />

probab<strong>il</strong>ità di andare al governo o di esservi prossimi.<br />

Stare lontani dal governo in Sic<strong>il</strong>ia significa, di sicuro,<br />

non venire eletti al prossimo turno. Il noto pensatore H<strong>il</strong>lman,<br />

si parla di lui come di un nuovo Socrate, nel suo libro<br />

Il Codice dell’anima scrive “….Vorrei aggiungere<br />

che quest’idea di anima coinvolge anche la politica, per<br />

cui la politica non è data senza anima. Anche la politica è<br />

sede dell’anima e viceversa……La mia teoria dell’anima<br />

si basa sull’affermazione programmatica che fin dal principio<br />

e per sua stessa natura teoretica l’anima è impegnata<br />

nel mondo e quindi anche nella vita politica, parte integrante(<br />

la vita politica) <strong>della</strong> vita <strong>della</strong> nostra anima.” In<br />

altre parole: la politica (che si fa ) riflette l’anima (che si<br />

ha). Nella politica c’è l’anima e ognuno ci mette quella<br />

fossero mai avvenuti. E poi <strong>il</strong> clientelismo<br />

scandaloso in tutte le nomine, da quelle del<br />

personale a quelle degli enti, al reclutamento<br />

di sindaci assessori con promesse fasulle.<br />

Erano lottizzati anche gli autisti ed i commessi<br />

con Lombardo!.<br />

Con Crocetta siamo allo stesso punto con<br />

l’aggravante <strong>della</strong> falsità e <strong>della</strong> demagogia<br />

anti mafiosa ed anti clientela. Spieghiamo<br />

l’apparente radicale metamorfosi. Chi sono i<br />

collaboratori di Crocetta ? Li avete letti? Ma<br />

sono gli stessi che aveva Raffaele Lombardo.<br />

Il potente senatore Peppe Lumia, quello<br />

che diceva di essere anti-mafioso e che ha<br />

rifiutato di presentarsi alle primarie del PD<br />

per <strong>il</strong> timore di essere trombato come<br />

D’Antoni a Palermo e che – alla faccia del<br />

PD – si è messo capolista nella lista che<br />

Crocetta ha predisposto per <strong>il</strong> Senato; e poi<br />

Giovanni Pistorio, lo storico braccio destro<br />

di Lombardo, quello delle operazioni politiche<br />

indecenti; e poi Lino Leanza, <strong>il</strong> mitico<br />

segretario di Raffaele Lombardo che ha fatto<br />

per anni <strong>il</strong> segretario dell’MPA. A questi si<br />

aggiungono gli ex amici di Miccichè come<br />

Cimino, Mineo: loro per non finire minoranza<br />

saltarono (con Bufardeci) <strong>il</strong> fosso abbandonando<br />

<strong>il</strong> PDL ed arruolandosi con<br />

Lombardo. Oggi ripetono la stessa operazione<br />

soltanto che al posto di Lombardo c’è<br />

Miccichè. Che cambia?<br />

Si dirà che Crocetta non è Lombardo. Cro-<br />

che ha! Nè potrebbe essere diversamente! E’ la politica di<br />

cui noi tutti viviamo o di cui ci serviamo. Una politica e<br />

un’anima che non conoscono più <strong>il</strong> sentimento del tradimento<br />

non essendo oramai <strong>il</strong> vincolo di appartenenza di<br />

natura sacramentale- ideale.<br />

Vi sono delle eccezioni? Alcune, una per tutte<br />

l’appartenenza alla CGIL. E in questo senso andranno<br />

lette l’elezione di Pippo Zappulla nel PD e <strong>della</strong> Prestigiacomo<br />

con <strong>il</strong> PdL. Vi potranno essere anche altre elezioni,<br />

addirittura frutto di appoggi opportunistici in vista<br />

di futuri o già avvenuti trasferimenti? Il fenomeno del<br />

cetta promette sfaceli. Ha cambiato i vertici<br />

burocratici per sostituirli con suoi amici.<br />

Ha mantenuto come dirigenti i regionali<br />

passati con lui. Esattamente come Lombardo.<br />

E poi le solite minacce al personale regionale<br />

per condizionarlo e terrorizzarlo.<br />

Niente di nuovo, la stessa solfa – possiamo<br />

dirlo – para mafiosa di Lombardo che si<br />

contrabbanda con Crocetta. La stessa prosopopea<br />

vuota che si riempie la bocca di<br />

sic<strong>il</strong>ianismo per assoldare clienti, piegare<br />

impiegati pubblici e chi ha bisogno.<br />

Seguirà l’inquadramento param<strong>il</strong>itare <strong>della</strong><br />

sanità pubblica, degli enti regionali, del<br />

sottopotere regionale con <strong>il</strong> solito sistema<br />

collaudato da Lombardo e dai suoi ex scagnozzi.<br />

O con me o contro di me. Non sai<br />

fare <strong>il</strong> medico? Non è importante, importante<br />

è che stai da questa parte politica.<br />

A Crocetta sarà perdonato quello che non è<br />

stato perdonato a Lombardo, tipo i rapporti<br />

con la mafia? Si chiuderà un occhio sulla<br />

m<strong>il</strong>itarizzazione delle clientele? La Magistratura<br />

inquirente farà la distratta? Il PD<br />

regionale resterà a guardare pago di racimolare<br />

qualche incarico in Giunta e qualche<br />

briciolo di sottopotere? Giocherà da<br />

paravento la circostanza che Crocetta sia<br />

gay e che abbia fatto e faccia sempre professione<br />

di antimafiosità? Spero di no. Un<br />

risultato mi sembra intanto certo. Il Governo<br />

Crocetta in atto è soltanto clientele e<br />

fumo. Siamo ancora in attesa delle sue riforme.<br />

Ad oggi ha annunciato soltanto una<br />

controriforma: la Sic<strong>il</strong>ia non abrogherà le<br />

provincie come le altre 20 regioni d’Italia.<br />

Il contenimento <strong>della</strong> spesa regionale non<br />

ci riguarda. Lo diciamo ma non lo facciamo.<br />

Siamo furbi, parola di Crocetta.<br />

Niente più politica, solo poltrone<br />

Per posizionarsi al meglio <strong>il</strong> “personale” siracusano passa da un polo<br />

all‟altro senza alcun dubbio, ma c‟è anche chi sceglie ancora con l‟anima<br />

voto trasversale in queste elezioni generali è incombente, in<br />

Sic<strong>il</strong>ia come in Lombardia. Le possib<strong>il</strong>e elezione di Visentin<br />

- se anche in Sic<strong>il</strong>ia orientale la lista di Monti si attesterà<br />

attorno al 9/10% - e quella eventuale di Raffaele Gent<strong>il</strong>e<br />

potrebbero avere avuto una tale origine. Non c’è dubbio<br />

però che, cosi come ha da tempo annunciato lo stesso presidente<br />

<strong>della</strong> Regione on.le Crocetta, saranno stati alla fine<br />

in molti i consiglieri regionali andati a finire nella coalizione<br />

sic<strong>il</strong>iana di centrosinistra. Le vie di ingresso sono tante:<br />

oltre a quelle già note c’è anche la porta che passa per la<br />

Sinistra e Libertà di Vendola, presso cui potrebbe, quanto<br />

prima, approdare qualche deputato regionale eletto nella<br />

nostra provincia. Non facciamo nomi perché non abbiamo<br />

alcun interesse ad interferire in esercitazioni ritenute politicamente<br />

esistenziali . Per non dire che nello stesso H<strong>il</strong>lman<br />

alla fine non si capisce bene se è nato prima l’uovo /<br />

anima o la gallina/politica: Il mondo in quanto vita di tutti i<br />

giorni, caos quotidiano da cui, come da erbacce e rovi, non<br />

riusciamo a distrarci, ma proprio in questa lotta formiamo<br />

noi stessi come anima e ritroviamo e realizziamo così <strong>il</strong> nostro<br />

Daimon, <strong>il</strong> nostro destino individuale. Colpe ? Nessuna.<br />

Responsab<strong>il</strong>ità ? Qualcuna. Ma cosa si va cercando se<br />

alla fine sarà stato solo <strong>il</strong> Papa a dimettersi.<br />

N.B. Deputati regionali eletti in provincia di Siracusa: on.<br />

Gianni già nel Centro Democratico di Tabacci nella coalizione<br />

del Partito Democratico; on. Sorbello eletto<br />

nell‟Unione di Centro in coalizione con <strong>il</strong> PD; on. Cutraro<br />

eletto nella lista del megafono di Crocetta e quindi già al<br />

governo sic<strong>il</strong>iano; on.Marziano eletto nelle f<strong>il</strong>a del Partito<br />

Democratico che ha vinto nelle elezioni regionali; on. Vinciullo<br />

eletto con <strong>il</strong> PdL; on. Zito gr<strong>il</strong>lino di 5 Stelle.<br />

Pepè Genovese


6<br />

Domenica 17 febbraio 2013<br />

Senato, scontro all’ultimo voto<br />

In Sic<strong>il</strong>ia Lombardo e Miccichè aspirano al seggio ma non è detto che<br />

la loro coalizione vinca e se i 2 restassero fuori sarebbe fatta giustizia<br />

Mentre la battaglia elettorale alla Camera <strong>dei</strong> Deputati anche<br />

in Sic<strong>il</strong>ia sembra quasi scontata con la vittoria del centrosinistra,<br />

al Senato l‟incertezza regna sovrana. Gli ultimi<br />

sondaggi - prima del blocco - davano le due coalizioni<br />

(centrodestra- centrosinistra) quasi alla pari con un leggero<br />

vantaggio del centrosinistra. Ma un vantaggio di appena un<br />

punto e mezzo (33 contro 34,5%). Tutto è ancora aperto. Nel<br />

centrodestra sono a rischio l‟ex potentissimo Lombardo con<br />

l‟MPA che aspira ad essere eletto senatore e Gianfranco<br />

Miccichè con Grande Sud che anche lui aspira ad essere eletto<br />

senatore. Due grandi ras che negli ultimi anni hanno<br />

combinato di tutto ridotti a rischiare seriamente <strong>il</strong> loro posto<br />

in parlamento. La condizione per <strong>il</strong> loro successo è che prevalga<br />

<strong>il</strong> centrodestra aggiudicandosi i 14 senatori di maggioranza.<br />

Così potrebbero farcela (ma non è detto). Se al<br />

Senato dovesse vincere <strong>il</strong> centrosinistra la lista Crocetta<br />

pensa di eleggere più senatori del PD sui 14 in palio. Mi<br />

sembra una panzana. Molto dipenderà dai voti che conseguono<br />

la Lista Monti e la lista INGROIA. Se i livelli di consenso<br />

restano quelli dell‟ultimo sondaggio (13% Lista Monti<br />

e 6,8% lista Ingroia) la vittoria di PD-SEL-Megafono sarà<br />

molto incerta. Se passa nell‟elettorato l‟idea del voto “ut<strong>il</strong>e”<br />

e le due liste perdono voti le prospettive cambiano. Voto ut<strong>il</strong>e<br />

ha detto Bersani. Ma ut<strong>il</strong>e a chi? Perché l‟elettore di<br />

Monti o di Ingroia dovrebbero cambiare campo a favore di<br />

una coalizione che non li ha voluti per i soliti giochi di potere?<br />

Se hanno i voti vincono, se no niente. Anche se la prospettiva<br />

che <strong>il</strong> duo più malefico <strong>della</strong> storia recente <strong>della</strong> Sic<strong>il</strong>ia<br />

(Miccichè-Lombardo) resti a piedi è la migliore soddisfazione<br />

che la Sic<strong>il</strong>ia potrebbe prendersi.<br />

Intanto Salvo Barberi era una persona simpatica. Negli anni<br />

trascorsi insieme è stato divertente, un uomo con cui si stava<br />

bene insieme. Ne ha dette e fatte tante. Chi come me lo conosceva<br />

bene potrebbe scrivere un elenco lungo un ch<strong>il</strong>ometro. Lo<br />

ricordo come segretario provinciale giovan<strong>il</strong>e del Msi durante<br />

una delle solite “litigate” fra fascisti e comunisti in Ortigia. Salvo,<br />

bianco in viso, si rifugiò al bar Viola sostenendo che un vecchio<br />

comunista lo aveva minacciato pistola in mano. Poi diventò<br />

moderato, ma sempre a modo suo. Andava in giro con quel cappotto<br />

lungo fino alle scarpe (era in uso al tempo) e con due alani<br />

che erano grosso modo <strong>della</strong> sua stessa altezza. In effetti non<br />

temeva nulla, ma gli piaceva questo look, gli piacevano i cani, e<br />

sì, gli piacevano anche le persone. Nella Dc era andreottiano<br />

con l‟amico di una vita Gino Foti e quando Salvo si incacchiava<br />

di brutto nelle lunghissime e defatiganti riunioni di corrente,<br />

Foti lo ammansiva con la battuta giusta al momento giusto:<br />

“lasciali stare” diceva Foti “ quelli sono democristiani. Poi noi<br />

(ex fascisti) parliamo per conto nostro. Tranqu<strong>il</strong>lo”.<br />

Ma Salvuccio tranqu<strong>il</strong>lo lo era da sempre, gli piaceva la politica,<br />

ma gli piaceva soprattutto l‟amicizia, <strong>il</strong> poter stare con gli<br />

amici, <strong>il</strong> poter fare politica assieme. Da sindaco di Siracusa ci<br />

Cartelloni, protesta Sel: Troppi abusi<br />

Riceviamo e pubblichiamo:<br />

Parlare di Democrazia e rispetto delle regole è fac<strong>il</strong>e a dirsi,<br />

ma non a farsi. E viene spontaneo chiedersi come si possa<br />

chiedere <strong>il</strong> VOTO attraverso l’affissione ABUSIVA di Manifesti<br />

elettorali, se non si riescono neanche a rispettare le<br />

regole che, non sono diffic<strong>il</strong>i o poco comprensib<strong>il</strong>i, bensì<br />

vecchie come <strong>il</strong> cucco e molto elementari. Per giunta, Lunedì<br />

04 Febbraio, si è tenuta la consueta riunione, così come<br />

fu per le elezioni Regionali, presso gli uffici preposti <strong>della</strong><br />

Prefettura, alla presenza <strong>dei</strong> responsab<strong>il</strong>i dell’ufficio elettorale,<br />

nonché dello stesso Prefetto, proprio per sensib<strong>il</strong>izzare<br />

ed informare tutti i rappresentanti di forze dell’ordine e<br />

componenti <strong>dei</strong> partiti politici, su una corretta e sana conduzione<br />

<strong>della</strong> campagna elettorale in vista delle prossime elezioni<br />

del 24 e 25 febbraio 2013. Neanche a dirlo che i rappresentanti<br />

<strong>dei</strong> partiti politici presenti, eravamo solo in 3:<br />

noi di SEL, <strong>il</strong> PD ed <strong>il</strong> Movimento 5 Stelle, così come si<br />

evince anche dal Verbale pubblicato sul sito <strong>della</strong> Prefettura<br />

di Siracusa, quindi poco mi dovrebbe stupire <strong>il</strong> fatto che ci<br />

sia un’affissione selvaggia. Ma a rinfrescare le menti ci ha<br />

pensato anche <strong>il</strong> Comune – Ufficio Elettorale – qualche<br />

giorno dopo, notificando ad ogni Partito, <strong>il</strong> proprio spazio<br />

di affissione con tanto di carta, dove all’interno si possono<br />

leggere le istruzioni. Gli spazi che hanno assegnato a SEL<br />

sono: <strong>il</strong> n. 7 per la Camera ed <strong>il</strong> n. 15 per <strong>il</strong> Senato e pretendiamo<br />

che vengano lasciati liberi. Ci siamo già rivolti alla<br />

Prefettura, segnalando tali abusi.<br />

Vincenzo Vitale<br />

Mi sento di condividere la protesta del SEL. Come controllore<br />

<strong>il</strong> Comune o è incapace o è in malafede. Per un<br />

manifesto affisso fuori dagli spazi o non pagato,<br />

l’intervento di chi si occupa delle affissioni è brutale. In<br />

Campagna elettorale tutto cambia. L’assegnazione <strong>dei</strong><br />

singoli spazi ai partiti viene travolto come se non esistesse<br />

come se non fosse stato lo stesso Comune ad averlo predisposto.<br />

Il Comune negli ultimi giorni, dopo che gli abusivi<br />

hanno fatto quello che hanno voluto, di solito interviene.<br />

Negli ultimi giorni.. Ad abusi consumati. Ovviamente di<br />

una vicenda che attiene alle regole fondamentali <strong>della</strong> democrazia<br />

non importa a nessuno, tanto meno alle forze di<br />

polizia ed alla magistratura.<br />

Salvo <strong>il</strong> simpatico, detto Aqu<strong>il</strong>a Uno<br />

Sei anni fa mancava Barberi, già sindaco <strong>della</strong> città. Era un‟altra città e a<br />

Siracusa c‟era un‟altra politica, magari più naif, certamente più umana<br />

sono tanti aneddoti che si potrebbero raccontare, Salvo, ripeto, era<br />

un simpaticone. Mi è rimasto impresso quello che voglio chiamare<br />

“Aqu<strong>il</strong>a Uno”. Allora come ora, <strong>il</strong> sindaco era sostanzialmente <strong>il</strong><br />

primo referente <strong>dei</strong> vig<strong>il</strong>i urbani e con Barberi sindaco era comandante<br />

<strong>dei</strong> vig<strong>il</strong>i Ideo M<strong>il</strong>itello, conosciuto dai suoi come Aqu<strong>il</strong>a Uno<br />

a livello di contatti tramite ricetrasmittente. Barberi non appena<br />

eletto comunicò a M<strong>il</strong>itello che lui diventava Aqu<strong>il</strong>a Due visto che<br />

Aqu<strong>il</strong>a Uno non poteva non essere <strong>il</strong> sindaco e quindi lui stesso medesimo.<br />

Fatto questo, Barberi decise di mettere sotto torchio i vig<strong>il</strong>i<br />

e fra i turni 24 ore su 24 che dispose ci fu anche la presenza di una<br />

pattuglia motorizzata alla Marina per evitare <strong>il</strong> proliferare di teppistelli<br />

in moto. Un lunedì pomeriggio, alle 14, 30 circa, Barberi sentì<br />

sulla ricetrasmittente che appunto i due vig<strong>il</strong>i di servizio alla Marina<br />

si lamentavano: “Questo cavolo di sindaco che ci condanna qui<br />

anche di pomeriggio è proprio una disgrazia”. Barberi sentì le parole<br />

e premendo la sua ricetrasmittente urlò a muso duro: “State<br />

attenti, Aqu<strong>il</strong>a uno vi ascolta”. Non prese provvedimenti disciplinari<br />

perché era un buono, anche se quei vig<strong>il</strong>i urbani erano di pasta<br />

diversa, e migliore, rispetto a molti di quelli di oggi. Salvo non è<br />

più con noi da sei anni, a Siracusa un simpatico in meno e tanti antipatici<br />

in più. E‟ la vita. (sb)<br />

Il Tavolo del lavoro ovvero <strong>il</strong> grande bluff<br />

Vi ricordate <strong>il</strong> colpo di teatro di Lo Bello, Zappulla<br />

<strong>della</strong> Cg<strong>il</strong> ed altri al Teatro Greco l’anno scorso?<br />

Era l‟ennesima sceneggiata del cosiddetto Tavolo<br />

per <strong>il</strong> lavoro. Si presenteranno al Temenite<br />

leggendo un documento per dare lavoro ai siracusani.<br />

Una presa in giro. I contenuti erano condivisib<strong>il</strong>i..<br />

ma che c‟entrava <strong>il</strong> pubblico delle rappresentazioni<br />

classiche? Che c‟azzeccava, avrebbe<br />

detto Di Pietro, con le Tragedie Greche?. Niente<br />

assolutamente niente. Una recita fuori luogo, una<br />

sceneggiata <strong>della</strong> quale si sarebbe potuto fare a<br />

meno.<br />

Ma altri, non certamente noi, hanno sottovalutato<br />

la capacità di simulazione di Ivan Lo Bello che è<br />

senza fine, e che somiglia sempre di più a Giuliano<br />

Amato a livello nazionale che si becca una pensione<br />

di 46 m<strong>il</strong>a euro al mese ma che è….impegnato<br />

ad eliminare gli sprechi (degli altri) nella pubblica<br />

amministrazione. Una faccia di culo eccelsa che<br />

predica l‟equità ma non ha mai avuto <strong>il</strong> dubbio che<br />

incassare una pensione di 22 m<strong>il</strong>a euro per una<br />

professione che ha esercitato saltuariamente (<strong>il</strong><br />

professore universitario figlio del regime di<br />

clientela) è chiaramente un eccesso diffic<strong>il</strong>e da<br />

spiegare, per non parlare delle altre pensioni.<br />

Lo Bello è <strong>della</strong> stessa natura. Ha molti incarichi<br />

pubblici a tutti i livelli, incassa molto, ed è<br />

impegnatissimo a mantenere gli attuali incarichi,<br />

a promuovere affari dovunque sia possib<strong>il</strong>e,<br />

a curare la sua immagine pubblica di persona<br />

dedita a “trovare <strong>il</strong> lavoro che non c‟è” e<br />

“combattere la mafia”.<br />

La recita al Teatro Greco si è prestata moltissimo<br />

alle sue esigenze di immagine e magari<br />

quest‟anno la ripete con eventuali aggiustamenti.<br />

Non capisco perché i sindacati gli stiano dietro<br />

come gli scemi e si prestino a questo ruolo<br />

di comparse…per ottenere una mazza, perché i<br />

risultati acquisiti dal tavolo del lavoro così retoricamente<br />

pubblicizzato sono questi: una<br />

mazza!!!. E oggi siamo due anni dopo l‟inizio di<br />

questa grande balla.


7<br />

Domenica 17 febbraio 2013<br />

Continuano i giochetti all’Inda<br />

Il cda (ri)invia la terna con Balestra già bocciata dal ministro. Non basta<br />

la Procura a fermare le strategie per avere un posto in Fondazione<br />

I giochetti alla Fondazione Inda continuano,<br />

come se niente fosse. Eppure sono successe<br />

cose turche, è in corso anche una indagine<br />

<strong>della</strong> Procura, c‟è stato uno scontro fra <strong>il</strong> cda<br />

e <strong>il</strong> Comune sulla titolarità di convocazione,<br />

si è dimesso Umberto Guidi, direttore del<br />

Teatro Greco, c‟è anche stata la<br />

“spalummata” di alcuni dipendenti/burattini<br />

che hanno preso letteralmente a parolacce<br />

tutti quelli che non erano d‟accordo sulla gestione<br />

non trasparente <strong>della</strong> Fondazione e<br />

che comunque infastidivano i loro burattinai.<br />

C‟è stato di tutto e di più ma i giochetti continuano<br />

lo stesso.<br />

La nomina del Sovrintendente? Un gioco al<br />

massacro. Inviata inizialmente una terna balestrocentrica<br />

con un colpo di mano per far<br />

fuori una figura prestigiosa, ma siracusana,<br />

come quella di Manuel G<strong>il</strong>iberti. Terna ricusata<br />

dal ministro. Scoppia allora<br />

l‟ostruzionismo di Signorelli e di quasi tutto<br />

<strong>il</strong> cda per non garantire e non inviare a Roma<br />

nessun‟altra terna. Nel contempo c‟è anche<br />

la politica, Granata per intenderci, che<br />

trama pro domo sua. La proposta? Dottoressa<br />

Centanni direttrice del‟archivio storico e<br />

Fernando Balestra che rientrerebbe dalla<br />

finestra e sarebbe per quattro anni (e così in<br />

tutto sarebbero 12 anni all‟Inda) direttore<br />

<strong>della</strong> scuola del Dramma Antico. Ora col<br />

commissario c‟è un atro colpo di coda del<br />

cda con l‟invio a Roma <strong>della</strong> terna con Balestra<br />

già ricusata dal ministro. Ma che significa<br />

questo atto incomprensib<strong>il</strong>e? E‟ una provocazione<br />

rivolta al ministro o solo un diversivo?<br />

O più semplicemente una mossa perditempo<br />

(sostenuta da Centanni e Buttafuoco)?<br />

Interrogativi che ci appassionano poco.<br />

Il pensiero più diffuso in ogni caso dice di<br />

una manovra del cda per ottenere una proroga<br />

(è in scadenza fra poche settimane) e restare<br />

fino alla fine <strong>della</strong> stagione degli spettacoli,<br />

e poi non si sa mai. Pensiero suggestivo<br />

che tuttavia non ci sembra praticab<strong>il</strong>e,<br />

questo cda di danni ne ha <strong>fatti</strong> tanti, anzi tantissimi,<br />

compreso la reitera <strong>della</strong> terna che è<br />

un atto di profonda arroganza. Gli attuali<br />

amministratori <strong>della</strong> Fondazione per <strong>il</strong> bene<br />

di tutti e dell‟Inda in particolare, debbono<br />

tornare tutti agli affetti fam<strong>il</strong>iari, a partire da<br />

Di Luciano, che rappresenta gli amici<br />

dell‟Inda, un signore che si è distinto per le<br />

continue battute offensive rivolte al sindaco<br />

Visentin prima e al sindaco ff La Bianca<br />

dopo. Vanno insomma recuperati ruoli e rapporti<br />

istituzionali, bisogna voltare pagina e<br />

“cacciare i mercanti dal tempio”.<br />

Dobbiamo liberarci dai mediocri<br />

Riceviamo e pubblichiamo:<br />

Ecco che un altro<br />

pezzo, che ha fatto<br />

la storia dell'Istituto<br />

Nazionale del<br />

Dramma Antico,<br />

decide di abbandonare<br />

e, questa<br />

volta si tratta del<br />

Direttore Tecnico<br />

e Direttore del Teatro<br />

Greco, Umberto<br />

Guidi.<br />

Non voglio entrare nelle motivazioni di questa scelta, è fac<strong>il</strong>e per<br />

chiunque farsene un'idea, ma ciò che mi preme di più sottolineare è<br />

come si possa consentire che qualcuno si strappi la pelle da dosso<br />

per la disperata mancanza di un mediocre come<br />

Balestra, mentre passino quasi in s<strong>il</strong>enzio le dimissioni<br />

di una figura che diffic<strong>il</strong>mente potrà essere<br />

sostituita, per la complessità <strong>dei</strong> compiti che<br />

assolveva. Per più di cinque anni ho avuto <strong>il</strong> piacere<br />

di collaborare con Umberto Guidi alla direzione<br />

del teatro, e a differenza di tanti improvvisati<br />

esperti dell'ultimo momento, ho potuto verificare<br />

che la macchina organizzativa funziona, si grazie<br />

all'apporto di una serie di professionalità, e su<br />

questo non v'è dubbio, ma esistono mansioni che<br />

richiedono capacità particolari e, qualora si pensasse<br />

ad eventuali sostituzioni, bisogna prevedere lunghi tirocini<br />

prima di avviare un cambiamento così radicale.<br />

Ma lasciamo perdere, qualcuno sbatterà <strong>il</strong> muso da qualche parte e<br />

si farà molto male, e di questo me ne dispiaccio sinceramente, perché<br />

<strong>il</strong> male sarà ancora una volta fatto all’Inda e alla sua traballante<br />

immagine.<br />

Ricordo quando con Umberto si discuteva, ma forse è più preciso<br />

dire: si sognava su quello che si sarebbe potuto organizzare e promuovere<br />

attraverso l’Istituto, è passato tanto tempo da allora, è vero<br />

insieme ad Umberto e forse a qualche altro, oggi siamo in pochi a<br />

poter dire di essere la memoria storica dell’Inda, e questo nessuno ce<br />

lo può togliere, né i Balestra di turno e tirapiedi vari, né CdA rabberciati<br />

dai politici che assediano l’Inda, né ipotetici amici come si definiscono<br />

coloro che <strong>della</strong> vicinanza con l’Inda vogliono solo averne<br />

un più o meno lauto tornaconto. A tutti voi si chiede almeno di tacere,<br />

abbiate questa decenza, non prendete in giro le persone in buona<br />

fede raccontando falsità per poi smentirle subito dopo.<br />

E’ vero con le dimissioni di Umberto Guidi va via <strong>il</strong> suo sogno, e con<br />

<strong>il</strong> suo vanno via i sogni di coloro che vogliono una rinascita <strong>della</strong><br />

Fondazione Inda.<br />

Ma chissà che presto non si possa tornare a sognare e magari in grande,<br />

arriverà <strong>il</strong> momento in cui ci libereremo <strong>dei</strong> mediocri e allora si<br />

potrà ricominciare.<br />

Francesco Alderuccio<br />

Non ho avuto negli ultimi anni un rapporto amichevole<br />

con Umberto Guidi, ma questo non mi impedisce<br />

di trovare le sue dimissioni e le motivazioni che<br />

ha dato l’ennesima forte denuncia contro l’INDA di<br />

Balestra e soci. Purtroppo queste denunce non ottengono<br />

gli effetti sperati nonostante l’enormità<br />

scandalosa di quello che è successo e succede. La<br />

politica guarda ai suoi miserab<strong>il</strong>i affarucci di bottega,<br />

travestendosi con parole moraleggianti (ma a<br />

Granata non riesce ovviamente neanche questo). Gli<br />

abusi eclatanti restano impuniti, anzi vengono reiterati quasi con<br />

sfacciataggine. Resta in campo la magistratura che questa volta è<br />

pesantemente intervenuta. Lì la politica dovrebbe incidere poco<br />

(alcuni hanno sulle spalle condanne con sentenza passata in giudicato),<br />

almeno lo spero. La sconcezza di quello che è avvenuto avrebbe<br />

richiesto già da molti anni <strong>il</strong> suo intervento. Non è mai troppo<br />

tardi. Spero che non prevalga l’omertà ed <strong>il</strong> favoritismo.


Anche le puttane sono andate via.<br />

Niente, in viale Ermocrate quasi a mezzanotte<br />

di <strong>domenica</strong> 3 febbraio non ce n‟era<br />

nemmeno una.<br />

Non so perché mi sono fissato con le puttane,<br />

forse perché erano la fine di un percorso<br />

cominciato la mattina col tassista che mi<br />

diceva, imboccando viale Scala Greca,<br />

“stanno chiudendo tutti, vede, solo saracinesche<br />

chiuse, una crisi così non l‟avevo<br />

vista mai”.<br />

Poi la sera con mio fratello Guidi volevamo<br />

pigliarci <strong>il</strong> caffè dopo la pizza, ma non in<br />

pizzeria a via Malta, “andiamo da un‟altra<br />

parte” aveva detto <strong>il</strong> brother. Ed era cominciato<br />

così <strong>il</strong> nostro viaggio “al termine <strong>della</strong><br />

notte” direbbe <strong>il</strong> dio Celine se non fosse che<br />

a Siracusa <strong>il</strong> termine <strong>della</strong> notte nemmeno si<br />

intravede. Corso Gelone, niente. Piazzale<br />

Marconi, niente. “Basta, andiamo a Ortigia”<br />

dico io ottimista, che in fondo sono le<br />

23 di una <strong>domenica</strong> e non fa nemmeno tanto<br />

freddo. “Ancora niente hai visto” chiosa<br />

Umberto.<br />

Vero, non avevo visto niente.<br />

Ortigia, regno <strong>della</strong> movida del mediteranno,<br />

che ci facevano gli articoli i magazine<br />

radical-chic, ristoranti, bar, pizzerie, pub,<br />

happy hour a tinchitè, che sabato e <strong>domenica</strong><br />

manco ad avvicinarci tanta era la f<strong>il</strong>a per<br />

entrare prima e la confusione poi.<br />

Non avevo visto niente.<br />

Parcheggiamo in una piazza Archimede livida.<br />

E deserta. Via del consiglio reginale,<br />

vabbè sarà tardi. Via del Collegio, desolante.<br />

E poi finalmente piazza Duomo. Ore<br />

23,30, presenti 5: Umberto, io e tre carabinieri<br />

con auto di servizio.<br />

“Quando si dice la sicurezza – sorride <strong>il</strong><br />

brother amaro – ci su chiù carrabbineri ca<br />

sirausani”.<br />

Ho un flashback struggente. Alla fine degli<br />

anni ‟70 era così piazza Duomo, ci venivano<br />

a giocare a tennis la notte, tanto era deserta.<br />

Ortigia era così quando andavo al <strong>Gargallo</strong>,<br />

in quegli anni. Ma era prima <strong>della</strong><br />

rinascita, prima che le case costassero<br />

quanto a Piazza Navona, era la Ortigia<br />

Mentre la campagna elettorale avanza e i<br />

leader passano da Siracusa in posti viciniori<br />

promettendo al territorio cose che qualcuno<br />

ha suggerito loro, si avverte la sensazione che<br />

<strong>il</strong> voto del 24 prossimo possa non servire a<br />

risolvere neanche uno <strong>dei</strong> problemi <strong>della</strong> gente<br />

comune.. E’ <strong>il</strong> sotto tono che prevale e <strong>il</strong><br />

prof<strong>il</strong>o basso <strong>dei</strong> candidati locali lascia proprio<br />

pensare ai danni <strong>della</strong> legge elettorale in<br />

corso. L’impegno profuso dai candidati, in<br />

questa tornata parlamentare, sembra limitato<br />

alle “presentazione delle liste”. Nessun confronto,<br />

nessuno scontro televisivo; quel che è<br />

ancor più grave è la mancanza totale di comizi.<br />

Un comizio non costa niente, un candidato<br />

potrebbe farlo a costo zero girando comune<br />

per comune, invece, preferiscono battersi per<br />

difendere <strong>il</strong> partito facendo <strong>il</strong> tifo dalla poltrona<br />

di casa per i leader nazionali nelle reti<br />

nazionali. Insomma, è confermato <strong>il</strong> fatto che<br />

le cose locali non interessano proprio a nessuno<br />

in campagna elettorale, figuriamoci dopo.<br />

Facciamo degli esempi. L’onorevole Stefania<br />

Prestigiacomo è un politico che potrebbe<br />

dire tanto ai siracusani che, in un modo o<br />

nell’altro, le consentiranno di tornare in Parlamento.<br />

Invece, si limita ad emettere scarni<br />

comunicati stampa di solidarietà e ad interventi<br />

da consigliere di quartiere. Probab<strong>il</strong>mente<br />

si attornia di consiglieri che disconoscono<br />

i meriti dell’unica identità politica del-<br />

contromano<br />

Deserto Siracusa,<br />

anche le puttane<br />

sono andate via<br />

dell‟abbandono, delle case vuote, <strong>dei</strong> palazzi<br />

cadenti, <strong>della</strong> gente che andava via<br />

dai bassi per vivere<br />

in “civ<strong>il</strong>i” palazzine<br />

alla Mazzarrona<br />

o a Contrada Palazzo.<br />

Era l‟Ortigia<br />

<strong>dei</strong> ragazzi tiratardi<br />

come noi e <strong>della</strong><br />

malavita, dove se<br />

volevi mangiare<br />

c‟erano P<strong>il</strong>luccio e<br />

Castello Fiorentino<br />

e basta.<br />

Finiamo a prendere<br />

<strong>il</strong> caffè in via minerva.<br />

Attaccato<br />

alla macchina espresso<br />

un cartellino<br />

per <strong>il</strong> pubblico:<br />

“Un bicchiere<br />

d‟acqua 30 centesimi”.<br />

Guidi commenta<br />

“Ti rendi<br />

conto? Seicento lire<br />

per un bicchiere<br />

d‟acqua…”<br />

Il viaggio nella città dimenticata continua<br />

alla Fontana delle Papere, davanti al Des<br />

Etrangers (chiuso), a Passeggio Adorno,<br />

fino a l‟altroieri intasato di auto in f<strong>il</strong>a, e<br />

ora tornato livido e vuoto.<br />

Basta, tornando in macchina verso la ma-<br />

la Sic<strong>il</strong>ia orientale che per 9 anni è stata ministro<br />

<strong>della</strong> Repubblica. Cosa c’entra <strong>il</strong> comunicato<br />

sulla tela del Caravaggio pretesa<br />

dal quartiere Santa Lucia fatto per rispondere<br />

ad una sconosciuta (che ci perdonerà <strong>il</strong><br />

termine usato impropriamente solo per rendere<br />

l’idea ) Maria Rita Sgarlata? La signora<br />

ministro, avrebbe tanto da scrivere<br />

sull’Ambiente e sul futuro di una città disastrata<br />

sotto ogni prof<strong>il</strong>o. Potrebbe anche usare<br />

la strategia berlusconiana, promettendo ai<br />

siracusani qualcosa, un “meno inquinamento<br />

per tutti non appena tornerò al governo”, ad<br />

esempio. All’economia e ai posti di lavoro,<br />

è vero che ci pensa S<strong>il</strong>vio, ma, lei potrebbe<br />

dire qualcosa di suo in qualche campo ancora<br />

non sfruttato. Da notare che tutti gli altri<br />

candidati del Pdl non hanno sentito la necessità<br />

di far sapere cosa intenderebbero fare<br />

nel caso di loro elezione. Almeno un comizio<br />

ce lo saremmo aspettato dal senatore<br />

Bruno Alicata che per 5 anni ha occupato<br />

un posto al senato. A presiedere la<br />

convention del Pdl è stato invitato <strong>il</strong> presidente<br />

del Senato, Renato Schifani, una figura<br />

puramente istituzionale importante ma<br />

inadeguata sul piano elettorale perchè avvertita<br />

troppo lontana dai bisogni pratici e dalle<br />

speranze che dovrebbero nutrire gli elettori.<br />

Al Pdl si rimprovera, e si chiede di più,<br />

considerato che è stato <strong>il</strong> partito che ha governato<br />

negli ultimi anni. Agli altri al massimo<br />

si può opporre la certezza intuitiva che<br />

non potranno, o sapranno governare qualora<br />

vincessero le elezioni. Non hanno avuto nessuno<br />

in Parlamento quelli del Pd, quindi,<br />

vanno assolti per... insufficienza di prove.<br />

www.i<strong>fatti</strong><strong>della</strong><strong>domenica</strong>.it<br />

gione di Tremm<strong>il</strong>ia, passo inevitab<strong>il</strong>mente<br />

per viale Ermocrate, dove, fino a questa<br />

estate, stazionavano<br />

signorine<br />

nigeriane o sim<strong>il</strong><br />

tali che simpaticamente<br />

proponevano ai<br />

clienti servizi<br />

alla persona.<br />

Fino all‟estate<br />

scorsa. Domenica<br />

3 febbraio<br />

niente, nessuno,<br />

nemmeno una<br />

macchina, nemmeno<br />

un volto<br />

smarrito a fare<br />

un mestiere antico<br />

e spesso<br />

atroce.<br />

Anche le prostitute<br />

hanno lasciato<br />

perdere.<br />

Avranno capito<br />

che a Siracusa<br />

non è tempo nemmeno d‟amore a pagamento.<br />

A me è sembrata la sottolineatura finale,<br />

quella più greve ed esplicita da parte di<br />

una città che sembra rintanata nel suo declino,<br />

sdraiata sul web a gridare alla luna<br />

feroci promesse di cambiamento.<br />

I nostri candidati?<br />

Sono anche svogliati<br />

Ma neanche gli uomini di Bersani pare stiano<br />

br<strong>il</strong>lando in campagna elettorale, nonostante<br />

avrebbero tutte le carte da presentare<br />

in pubblici comizi o confronti. Uno come <strong>il</strong><br />

già deputato Pippo Zappulla sarebbe in<br />

grado di affrontare l’elettorato e convincerlo<br />

<strong>della</strong> bontà <strong>dei</strong> progetti del centrosinistra<br />

oltre che del suo partito, <strong>il</strong> Pd. A Zappulla<br />

non manca <strong>il</strong> sapere e la capacità di comunicazione,<br />

dove eccelle, per i suoi trascorsi al<br />

vertice provinciale del massimo sindacato<br />

(la Cg<strong>il</strong>), e per la conoscenza acquisita<br />

all’Ars dove è stato deputato. Però, come<br />

candidato in posto ut<strong>il</strong>e, si è limitato ad affiancare<br />

Bersani nel suo tour all’interno <strong>della</strong><br />

zona industriale del siracusano insieme<br />

agli altri compagni di partito. Bersani ha<br />

promesso agli operai non plaudenti che dal<br />

suo arrivo al governo disporrà quelle opere<br />

infrastrutturali e le bonifiche dell’area industriale.<br />

Chiacchiere, ovviamente. Non c’è<br />

riuscita la Prestigiacomo che aveva tutto<br />

l’interesse a farlo in qualità di ministro<br />

dell’Ambiente, perchè dovrebbe riuscirci lui<br />

non è stato svelato. Esattamente come non è<br />

stato svelato <strong>il</strong> mistero del perchè l’aria che<br />

respirano i siracusani, i mel<strong>il</strong>lesi, i priolesi e<br />

gli augustani è da anni, e resterà ancora, la<br />

peggiore d’Italia, con tanta di certificazione<br />

ministeriale. Una promessa Bersani avrebbe<br />

potuta farla, ma siccome è una persona seria,<br />

non si è sentito di andare più in là delle<br />

bonifiche ambientali improbab<strong>il</strong>i. Però avremo<br />

<strong>il</strong> piacere, tra un paio di settimane, di<br />

potere chiedere su questi argomenti contezza<br />

all’ottimo e preparato Pippo Zappulla.<br />

Magari non farà un cazzo anche lui, ma almeno<br />

non farà come altri finta di non sapere,<br />

di non sentire e non leggere, conoscendolo,<br />

al massimo potrà dire che gli dispiacerà<br />

nel non potere cambiare le cose. Comunque,<br />

8<br />

Domenica 17 febbraio 2013<br />

Perche se poi uno entra in rete, naviga fra i<br />

social network, trova una Siracusa querula e<br />

verbosa, iperlitigiosa e ipersuscettib<strong>il</strong>e, e<br />

pure ipercandidata, dove ciascuno col suo<br />

gruppetto di amici si autoaccredita a<br />

paladino/a dell‟immancab<strong>il</strong>e cambiamento.<br />

Io non lo so come andranno le elezioni fra<br />

poco e cosa diranno sul futuro del ceto politico,<br />

e non riesco a fare previsioni che mi<br />

convincano. Non so quale peso assumerà<br />

nelle urne la carica di antipolitica che serpeggia<br />

nel paese. Certo conterà molto <strong>il</strong> risultato<br />

di febbraio sulle amministrative di<br />

maggio.<br />

Vent‟anni fa, nel ‟94 si respirava un‟aria<br />

sim<strong>il</strong>e anche in città, era tutto una effervescenza<br />

di partecipazione e di volontà. Diciannove<br />

anni fa quelle elezioni portarono di<br />

fatto al pensionamento di una generazione<br />

politica e alla nascita di una nuova fase che<br />

oggi appare al capolinea. Sono molto curioso<br />

però di capire quanto appeal conservano<br />

i vecchi partiti e qual è la loro residua capacità<br />

di mob<strong>il</strong>itazione. In chiave amministrativa<br />

mi piacerebbe capire se i “cento fiori” di<br />

questo inverno siracusano hanno capacità di<br />

vita propria, e quindi saranno capaci di costruire<br />

una nuova leadership cittadina, o se<br />

si ridurranno ad essere corollari <strong>dei</strong> vecchi<br />

apparati o ininfluenti rumorose propaggini<br />

protestatarie. Se riusciranno a trovare una<br />

sintesi alta o se invece resteranno attaccati<br />

al proprio particolare, l‟un contro l‟altro<br />

armati, pronti a rivendicare una maggiore<br />

purezza rispetto al vicino di “forum”.<br />

Siracusa oggi sembra alla fine di un sogno<br />

anzi di due: del sogno industriale e del sogno<br />

turistico. Sembra sprofondare inconsapevole<br />

e isterica e lamentosa lungo le pareti<br />

scivolose di una classe dirigente debole e<br />

cialtronescamente trasformista e di una melassa<br />

di societàciv<strong>il</strong>e-rete-movimenti giustizialista<br />

e negazionista di ogni ipotesi di sv<strong>il</strong>uppo<br />

concreta e attuab<strong>il</strong>e hic et nunc.<br />

Le puttane, donne di mondo, devono averlo<br />

capito. E sono andate via.<br />

Hasta le nigeriane siempre<br />

Joe Strummer<br />

ci sentiamo di scommettere che un Zappulla<br />

alla Camera, produrrà più di un ministro. Non<br />

è un endorsement, per Zappulla e non parliamo<br />

certo per appartenenza o simpatia verso <strong>il</strong><br />

Pd, diciamo cose che ci vengono dalla conoscenza<br />

delle sue qualità umane prima ancora<br />

che politiche. Probab<strong>il</strong>mente sarà l’unico vero<br />

investimento non sbagliato nel rapporto costoqualità<br />

che dovrebbe sempre ricercare<br />

l’elettore modello. Forse anche Berlusconi,<br />

conoscendo l’ex deputato regionale del Pd, e<br />

da siracusano lo voterebbe perchè nel caso in<br />

<strong>fatti</strong>specie si tratterebbe proprio di un voto<br />

ut<strong>il</strong>e, al di là del partito che lo propone. Peccato<br />

che anche Zappulla sarà un nominato dal<br />

“porcellum” e non un eletto realmente. Però<br />

visto che siamo in clima di anticipazioni ci<br />

sentiamo di pronosticare che al massimo tra<br />

un anno e mezzo si tornerà a votare (dove entra<br />

Zappulla si torna a votare entro i due anni<br />

come è avvenuto all’Ars ndr) e a quel punto<br />

<strong>il</strong> porcellum, come promesso da Bersani, non<br />

dovrebbe più esserci, pertanto, l’on Zappulla<br />

potrebbe farsi eleggere veramente per le cose<br />

che avrà mostrato di aver fatto durante la sua<br />

permanenza alla Camera. Meno male che Pippo<br />

c’è, perchè non arrivano buone notizie per<br />

i candidati siracusani in posto ut<strong>il</strong>e nelle liste<br />

<strong>dei</strong> partitini. Sono molti a considerare le buone<br />

possib<strong>il</strong>ità di essere eletto l’ex sindaco di<br />

Siracusa, Visentin, però dobbiamo confessare<br />

di non aver capito con quali voti sarà eletto.<br />

Abbiamo fatto un sondaggio personale su chi<br />

voterà per Monti a Siracusa, vi sembrerà una<br />

cosa esagerata, ma vi assicuriamo che non ci è<br />

capitato di avere sentito di un solo elettore che<br />

darà <strong>il</strong> voto a Monti. Eppure qualcuno ci sarà<br />

quando si apriranno le urne, quindi, dobbiamo<br />

pensare che nessuno si sente di confessare<br />

simpatie per Monti o per Visentin. Anche per<br />

<strong>il</strong> Fli dell’on Fabio Granata le cose non vanno<br />

proprio bene. A sfruculiare tra i siracusani<br />

non sembrerebbe che Fli provochi trasporto<br />

nell’invogliare elettorato al punto di contribuire<br />

a mettere al sicuro <strong>il</strong> posto alla Camera del<br />

nostro. Meglio la posizione di Granata dentro<br />

la lista 734 dove verrebbe considerato un possib<strong>il</strong>e<br />

buon candidato sindaco, specialmente a<br />

sentire i nomi che circolano attualmente a Siracusa.

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