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Prove di esame Classe di Lettere - Area Download

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LETTERATURA ITALIANA<br />

Svolgere uno dei seguenti temi:<br />

Anno accademico 2008/09<br />

1. Personaggi mostruosi e dannati dall’aspetto fisico deforme e stravolto sono frequenti<br />

nell’Inferno dantesco. Il can<strong>di</strong>dato in<strong>di</strong>chi, attraverso riferimenti precisi, presupposti <strong>di</strong> gusto e<br />

implicazioni etiche e allegoriche <strong>di</strong> tali raffigurazioni.<br />

2. Commentate questa celebre affermazione <strong>di</strong> Francesco Guicciar<strong>di</strong>ni,<br />

analizzandola anche dal punto <strong>di</strong> vista formale:<br />

“E’ grande errore parlare delle cose del mondo in<strong>di</strong>stintamente e assolutamente e, per così <strong>di</strong>re, per<br />

regola; perché quasi tutte hanno <strong>di</strong>stinzione e eccezione per la varietà delle circunstanze, le quali non<br />

si possono fermare con una medesima misura: e queste <strong>di</strong>stinzione e eccezione non si truovano scritte<br />

in su’ libri, ma bisogna le insegni la <strong>di</strong>screzione”.<br />

3. La seguente poesia <strong>di</strong> Libero Altomare (Remo Mannoni, Roma 1883-ivi 1966) apparve<br />

nell’antologia I poeti futuristi, uscita nel 1912, una raccolta programmatica del movimento<br />

d’avanguar<strong>di</strong>a, a cui era posto come introduzione il fondamentale Manifesto tecnico della poesia<br />

futurista <strong>di</strong> Filippo Tommaso Marinetti. La poesia <strong>di</strong> Libero Altomare interpreta sul piano tematico come<br />

su quello stilistico alcune centrali istanze futuristiche. Esaminatela anche sotto tali prospettive.<br />

SINFONIA LUMINOSA<br />

a Vittorio Luce<br />

Amo le luci sfrontate<br />

che violentano la morbida Notte<br />

ingemmata, che strappano<br />

tutti i veli dei sogni fluttuanti nell’aria<br />

de la Città assopita;<br />

gli elettrici globuli<br />

che irra<strong>di</strong>ano l’insonnia<br />

nelle sue vene torpide, le innumeri<br />

pupille d’oro sanguinose e vigili<br />

a illuminare i tesori<br />

che ostenta, come una cortigiana,<br />

prima <strong>di</strong> coricarsi<br />

nel sonno scomposto, a mezzanotte,<br />

con un solenne russar<br />

<strong>di</strong> orologi nascosti.

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