13.06.2013 Views

Questione di - Il Verde Editoriale

Questione di - Il Verde Editoriale

Questione di - Il Verde Editoriale

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ESTRATTO DA<br />

ACER<br />

©IL VERDE EDITORIALE<br />

MILANO<br />

Dall’alto, il Simcoe<br />

wavedeck, attrazione<br />

del waterfront <strong>di</strong><br />

Toronto (Canada),<br />

e sentieri naturalistici<br />

in legno al Thingvellir<br />

National Park,<br />

in Islanda.<br />

MICHELA BELISOMO<br />

PROGETTAZIONE<br />

<strong>Questione</strong> <strong>di</strong><br />

Per orientarsi nella grande varietà <strong>di</strong> specie autoctone e alloctone<br />

che possono dare origine alle più <strong>di</strong>verse soluzioni tecniche, il progettista<br />

<strong>di</strong> superfici in legno deve tener conto della certificazione <strong>di</strong> riferimento<br />

<strong>di</strong> questo prezioso materiale, che garantisce la sostenibilità del suo<br />

processo produttivo e <strong>di</strong> conseguenza la rigenerabilità della risorsa<br />

Nel panorama dei sistemi <strong>di</strong> pavimentazione<br />

per esterni non c’è materiale che più del<br />

legno presupponga tecniche <strong>di</strong> posa e<br />

commerciali <strong>di</strong>verse. <strong>Il</strong> legno è il materiale ecocompatibile<br />

per eccellenza, seguito da pietra e terra. La<br />

pietra è prelevata da una località per <strong>di</strong>ffondersi in<br />

altre senza particolari trasformazioni, ma non è rigenerabile.<br />

La terra si trova già sul posto ma deve essere<br />

stabilizzata perché sia performante: è riutilizzabile<br />

ma non rigenerabile. <strong>Il</strong> legno invece è rigenerabile,<br />

ovvero coltivabile in tempi e mo<strong>di</strong> sostenibili dal<br />

punto <strong>di</strong> vista ambientale ed economico-sociale, ma<br />

deve essere lavorato e trasportato.<br />

Gli aspetti fondamentali che determinano dal<br />

punto <strong>di</strong> vista estetico e tecnico le pavimentazioni<br />

in legno sono:<br />

• la produzione nel rispetto dell’ambiente;<br />

• le tecniche e le lavorazioni;<br />

• il ruolo del progettista.<br />

L’equilibrio sapiente <strong>di</strong> queste tre variabili garantisce<br />

un risultato sod<strong>di</strong>sfacente. <strong>Il</strong> legno ha un alto<br />

valore estetico, è confortevole, caldo, duttile, molto<br />

leggero e resistente, lussuoso e rustico allo stesso<br />

tempo. È un materiale costoso la cui posa richiede<br />

personale preparato e manutenzione costante nel<br />

tempo. Pochi altri sistemi <strong>di</strong> pavimentazione per<br />

esterni permettono <strong>di</strong> costruire superfici praticamente<br />

in piano: è il caso dei deck galleggianti nei quali<br />

spetta al piano <strong>di</strong> posa costruire compluvi e <strong>di</strong>spluvi<br />

atti a raccogliere e allontanare le acque meteoriche<br />

percolate nello spazio tra una doga e l’altra. La natura<br />

organica del legno e la sua “simbiosi” con l’uomo<br />

sono evidenti da fattori come la temperatura e la<br />

deperibilità ovvero la possibilità <strong>di</strong> graffiarsi, rovi-<br />

ACER 6/2010 • 44<br />

WEST 8


feeling<br />

Le normative <strong>di</strong><br />

riferimento per il legno<br />

UNI 2853:1973 + FA 147:1984<br />

Nomenclatura delle specie legnose che<br />

vegetano spontanee in Italia.<br />

UNI 2854:1987<br />

Nomenclatura delle specie legnose esotiche<br />

coltivate in Italia.<br />

UNI 4390:1959 + FA 154:1985<br />

Nomenclatura dell’albero e delle sue parti.<br />

Caratteristiche macroscopiche del legno.<br />

Elementi costitutivi del legno.<br />

UNI EN 13145:2003<br />

Definisce le specie legnose attraverso<br />

qualità, origine, con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fornitura,<br />

forme, <strong>di</strong>mensioni e tolleranze delle<br />

traverse per applicazioni ferroviarie.<br />

UNI ISO 5329:1987<br />

Definisce i termini relativi ai blocchetti<br />

<strong>di</strong> legno massiccio per pavimentazioni.<br />

I termini e le definizioni specificati<br />

non sono limitativi.<br />

UNI EN 13756:2004<br />

Terminologia delle pavimentazioni <strong>di</strong> legno.<br />

45 • ACER 6/2010<br />

WEST 8<br />

WEST 8<br />

A sinistra, in alto, tozzetti <strong>di</strong> legno costituiscono la pavimentazione <strong>di</strong><br />

un androne a Milano, e in basso, il progetto, opera dello stu<strong>di</strong>o West 8,<br />

della piazza Schouwburgplein <strong>di</strong> Rotterdam (Paesi Bassi), con<br />

pavimentazione in legno ultraleggera. Qui sopra, le forme insolite <strong>di</strong> una<br />

superficie in legno al quartiere Wilhelminahof <strong>di</strong> Rotterdam.<br />

Testo e foto <strong>di</strong> Valerio Cozzi,<br />

architetto paesaggista<br />

narsi, che comporta però anche grande adattabilità<br />

alla sostituzione (riciclabilità) degli elementi.<br />

Provenienza sicura<br />

Una produzione <strong>di</strong> legname rispettosa dell’ambiente<br />

<strong>di</strong>pende dalla gestione responsabile delle foreste<br />

da cui proviene, ma spesso il quadro normativo<br />

non è con<strong>di</strong>viso o è incompleto.<br />

In genere i legni si <strong>di</strong>vidono in teneri e duri ma non<br />

è una classificazione rigorosa né interessante se<br />

l’obiettivo primario è scegliere un materiale sostenibile<br />

dal punto <strong>di</strong> vista ambientale, oltre che duraturo,<br />

facile da lavorare e <strong>di</strong> pregevole valore estetico.<br />

Per semplificare, i legni a <strong>di</strong>sposizione possono<br />

essere <strong>di</strong>visi in due categorie: autoctoni e alloctoni.<br />

Le <strong>di</strong>fferenze più evidenti sono <strong>di</strong> carattere fisicomeccanico<br />

ed estetico. Generalmente il legname<br />

esotico è più apprezzato per la mancanza <strong>di</strong> no<strong>di</strong> o<br />

venature troppo evidenti e per la durata nel tempo:<br />

alcune specie (come teak, ipè e bangkirai) possono<br />

durare senza particolari trattamenti anche per 25<br />

anni. Molto robusti, tenaci e resistenti all’umi<strong>di</strong>tà, e<br />

quin<strong>di</strong> agli attacchi fungini e batterici, sono impiegati<br />

in modo da essere visibili, mai ridotti a ruoli<br />

strutturali, nascosti. Talvolta vengono utilizzati<br />

▼<br />

Guida alla progettazione<br />

10. Pavimentazioni in legno<br />

ESTRATTO DA<br />

ACER<br />

©IL VERDE EDITORIALE<br />

MILANO


ESTRATTO DA<br />

ACER<br />

©IL VERDE EDITORIALE<br />

MILANO<br />

La certificazione della gestione forestale è una scelta facoltativa.<br />

Essa attesta che la foresta <strong>di</strong> origine è stata gestita in<br />

modo sostenibile. Può venire identificata grazie a un marchio<br />

(FSC, PEFC) oppure derivare dall’osservanza della norma ISO<br />

14001. Mentre PEFC e l’FSC certificano l’osservanza <strong>di</strong> determinati<br />

standard, l’ISO 14001 (UNI EN ISO 14001:2004 in Italia)<br />

non comprova una particolare prestazione ambientale, ma solamente<br />

che l’organizzazione certificata tiene sotto controllo e cerca<br />

<strong>di</strong> migliorare il proprio impatto ambientale. La Certificazione<br />

<strong>di</strong> catena <strong>di</strong> custo<strong>di</strong>a (Chain of custody) consente <strong>di</strong> tracciare le<br />

materie prime e i semilavorati seguendone il percorso dalla foresta<br />

<strong>di</strong> origine ai vari passaggi <strong>di</strong> trasformazione, e dai fornitori ai<br />

riven<strong>di</strong>tori, ai commercianti, fino al cliente finale. La certificazione<br />

FSC (Forest stewardship council) identifica i prodotti che contengono<br />

legno proveniente da foreste gestite in modo corretto e responsabile.<br />

FSC è una ong internazionale, in<strong>di</strong>pendente e senza<br />

scopo <strong>di</strong> lucro nata negli USA nel 1993 per combattere la deforestazione<br />

globale, promuovendo la gestione forestale sostenibile<br />

(Gfs) <strong>di</strong> tutto il pianeta, dalle foreste tropicali a quelle boreali.<br />

Fondata da un insieme <strong>di</strong> proprietari forestali, comunità locali,<br />

gruppi ambientalisti e sociali, industrie che trattano e commercia-<br />

<strong>Il</strong> pontile in legno<br />

sul lago <strong>di</strong> Varese<br />

a Gavirate.<br />

PROGETTAZIONE<br />

La certificazione FSC<br />

Siti internet<br />

<strong>di</strong> riferimento<br />

Certificazioni: www.fsc-italia.it<br />

www.fsc.org www.pefc.it www.itto.int<br />

Soluzioni per pavimentazioni in legno:<br />

www.kebony.com<br />

www.correctdeck.com<br />

www.fiberdeck.fr<br />

www.ravaiolilegnami.com<br />

Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> progettazione: www.west8.nl<br />

no il legno, scienziati, tecnici, è un ente <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento, vale a<br />

<strong>di</strong>re che non certifica <strong>di</strong>rettamente ma che delinea i principi, i criteri<br />

e le procedure per la certificazione della “buona gestione forestale”.<br />

Oggi è presente in oltre 50 Paesi, e adatta gli standard<br />

pattuiti alle specifiche situazioni locali.<br />

FSC si finanzia principalmente attraverso i contributi dei sottoscrittori<br />

e delle aziende che si accre<strong>di</strong>tano, ma anche fornendo<br />

servizi e ricevendo donazioni da enti benefici e governativi.<br />

<strong>Il</strong> Gruppo FSC Italia annovera fra i suoi membri WWF Italia, Greenpeace<br />

Italia, Legambiente, l’Accademia italiana <strong>di</strong> scienze forestali,<br />

la Confederazione italiana agricoltori, industrie del legno,<br />

sindacati, consorzi <strong>di</strong> lavoratori boschivi, Amnesty international,<br />

amministrazioni pubbliche.<br />

<strong>Il</strong> contrassegno FSC consente agli acquirenti <strong>di</strong> effettuare scelte<br />

commerciali dal valore anche sociale e ambientale, e alle aziende<br />

<strong>di</strong> accrescere la reputazione del proprio marchio, oltre a essere<br />

una risposta concreta alla deforestazione globale.<br />

Per quanto riguarda le pavimentazioni da esterno, al Salone del<br />

mobile 2010 l’Azienda certificata Menotti Specchia ha presentato<br />

nuove soluzioni modulari per la sua linea <strong>di</strong> doghe in Teak termotrattato<br />

FSC DeckOut.<br />

anche legni molto giovani e nervosi (specialmente<br />

quelli sudamericani), non sempre apprezzati<br />

dai falegnami. Tutti i legni, più o meno velocemente,<br />

ossidano col trascorrere del tempo e l’esposizione<br />

al sole e agli agenti atmosferici ne accelera<br />

il processo: i legni esotici però ossidano più<br />

velocemente <strong>di</strong> quelli autoctoni assumendo un<br />

vivido color grigio-argento.<br />

Le specie utilizzate sono numerose e importate da<br />

tutto il mondo: l’iroko (Milicia excelsa) proveniente<br />

dalle foreste africane <strong>di</strong> Angola, Etiopia, Kenya e<br />

Sierra Leone; il teak (Tectona gran<strong>di</strong>s) proveniente<br />

da In<strong>di</strong>a, Cambogia, Laos, Myanmar, Thailan<strong>di</strong>a e<br />

Vietnam. Tra i legni autoctoni più impiegati troviamo<br />

il pino <strong>di</strong> Svezia (Pinus sylvestris), generalmente<br />

proveniente da Austria e Slovenia; il larice (Larix<br />

decidua) anch’esso proveniente dall’Austria. Spesso<br />

i legni autoctoni necessitano <strong>di</strong> trattamenti per<br />

aumentarne la durabilità. Un processo naturale è<br />

quello chiamato Thermowood: si tratta <strong>di</strong> portare il<br />

legno a una temperatura <strong>di</strong> 185 °C – 215 °C ottenendo<br />

durabilità e stabilità senza l’impiego <strong>di</strong> trattamenti<br />

chimici. Dal punto <strong>di</strong> vista della gestione delle foreste<br />

solo il larice non ha particolari problemi; iroko,<br />

teak e pino <strong>di</strong> Svezia provengono invece da foreste<br />

duramente sfruttate. Riuscire a scegliere non è<br />

semplice. La crisi economica si fa sentire e strappare<br />

prezzi concorrenziali significa talvolta dover scendere<br />

a compromessi <strong>di</strong> carattere ambientale e socioeconomico,<br />

sfruttando così in modo indebito risorse<br />

esauribili. L’impoverimento delle foreste sudameri-<br />

▼<br />

ACER 6/2010 • 46


cane (Brasile, Argentina, Paraguay ecc.), asiatiche<br />

o africane (Indonesia, Myanmar, Camerun, Nigeria,<br />

Costa d’Avorio ecc.) per la produzione <strong>di</strong><br />

legname per l’e<strong>di</strong>lizia è probabilmente il caso più<br />

clamoroso. Greenpeace denuncia stabilmente dal<br />

proprio sito internet la quasi totale impossibilità <strong>di</strong><br />

conoscere la provenienza del legname commercializzato.<br />

Saper trovare la soluzione progettuale<br />

vincente significa partire col piede giusto, ovvero<br />

utilizzare prodotti certificati e, nel caso del legno,<br />

materiali certificati FSC – Forest stewardship<br />

council - che garantiscano sull’origine degli stessi,<br />

sul processo produttivo e sulla gestione della<br />

foresta che ha fornito la materia prima.<br />

Tecniche e lavorazioni<br />

<strong>Il</strong> termine inglese deck (e per, estensione, decking)<br />

così comune quando si vuole identificare un parquet<br />

in esterni, si riferisce al ponte della nave, ossia la struttura<br />

orizzontale permanente che forma il “tetto” dello<br />

scafo, solitamente composto da una fasciame <strong>di</strong> tavole<br />

la cui impermeabilizzazione avviene tramite la<br />

tecnica del calafataggio: le fughe tra una tavola e l’altra<br />

sono intasate <strong>di</strong> fibre <strong>di</strong> canapa impregnate <strong>di</strong><br />

catrame. Sono <strong>di</strong>sponibili anche altre soluzioni che<br />

prevedono l’impiego <strong>di</strong> cotonina e resine sintetiche.<br />

Questa tecnica è spesso utilizzata per i terrazzi o per<br />

quegli ambiti in cui lo spessore a <strong>di</strong>sposizione è molto<br />

ridotto e dove le tavole (o le liste) <strong>di</strong> legno sono posate<br />

<strong>di</strong>rettamente su una caldana <strong>di</strong> cemento e quin<strong>di</strong><br />

impermeabilizzate. In questi casi il piano va sempre<br />

47 • ACER 6/2010<br />

PROGETTAZIONE<br />

La certificazione PEFC (Pan-european forest certification)<br />

è un sistema <strong>di</strong> certificazione alternativo a quello FSC, per<br />

consentire anche alle proprietà forestali <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni<br />

che attuano una gestione ecologicamente appropriata <strong>di</strong> certificare<br />

i propri prodotti. Basata su un documento adottato dalle<br />

organizzazioni <strong>di</strong> 14 Paesi europei (Helsinki 1993, Lisbona<br />

1998), sull’applicazione a livelli regionali o <strong>di</strong> gruppo e su verifiche<br />

ispettive e certificazioni affidate a una terza parte in<strong>di</strong>pendente<br />

e accre<strong>di</strong>tata, mira anch’essa a mantenere la bio<strong>di</strong>versità,<br />

la produttività, la capacità <strong>di</strong> rinnovarsi e <strong>di</strong> garantire anche<br />

nel futuro le “importanti funzioni ecologiche, economiche e sociali<br />

a livello locale, nazionale e globale” delle foreste. Tutto ciò<br />

partendo dalla considerazione che circa il 25% delle foreste<br />

globali viene gestito da gruppi famigliari o da piccole comunità<br />

che pur essendo legate al proprio territorio e motivate a gestirlo<br />

in modo sostenibile, non possono affrontare i costi e le trafile<br />

richieste dagli standard nati in ambito nazionale. I costi della<br />

FSC per le proprietà singole sono infatti <strong>di</strong> 0,4 - 0,5 Euro/ha fra<br />

costi <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposizione della documentazione necessaria, tariffe<br />

dell’ente accre<strong>di</strong>tato per la certificazione e costi <strong>di</strong> mantenimento<br />

(sorveglianza annuale da parte dell’ente certificatore<br />

La certificazione PEFC<br />

e costi aziendali). (Dati forniti da esperienze in Germania e<br />

Svezia – Dott. Simone Falorni, Fondazione Toscana sostenibile:<br />

http://www.dea.unipi.it/db/UtentiEA/sfalorni/<br />

Parte%20IIc%20-%20Certificazione%20forestale.pdf).<br />

Circa il 95% delle foreste italiane certificate ha il marchio<br />

PEFC, ma solo l’8% dei suoi 10 milioni <strong>di</strong> ettari circa è certificato.<br />

La crescita della consapevolezza riguardo alla provenienza<br />

del legname è particolarmente importante per l’Italia,<br />

che detiene il 10% del mercato dell’arredamento mon<strong>di</strong>ale, e<br />

che è il più grande importatore europeo <strong>di</strong> legno in Europa, e<br />

il quarto al mondo.<br />

inclinato<br />

verso il sistema<br />

<strong>di</strong> raccolta<br />

e allontanamento<br />

delle<br />

acque meteoriche.<br />

Altro<br />

tipo <strong>di</strong> pavimento è il parquet, parte degli interni <strong>di</strong><br />

una casa e certamente origine dell’idea <strong>di</strong> lusso che<br />

esprime una pavimentazione in legno. <strong>Il</strong> termine francese<br />

significa piccolo parco e invita a portare il legno<br />

“fuori casa”. Generalmente si tratta <strong>di</strong> pavimenti<br />

galleggianti su sottostrutture spesso in legno, a volte<br />

completate da supporti <strong>di</strong> materiale plastico (per<br />

esempio Pedestal <strong>di</strong> Eterno Ivica: martinetti regolabili<br />

che rendono più rapido l’assemblaggio degli<br />

elementi), semplicemente appoggiate a un piano <strong>di</strong><br />

posa in cemento, consentendo il passaggio non solo<br />

dell’acqua ma anche <strong>di</strong> cavi e tubazioni. <strong>Il</strong> tavolato<br />

consiste in una serie <strong>di</strong> listelli o doghe (verghe) <strong>di</strong><br />

spessore compreso tra 1,5 e 2,2 cm, <strong>di</strong> larghezze tra<br />

9 e 30 cm, e <strong>di</strong> una lunghezza compresa tra 2 e 3 m.<br />

Le verghe sono fissate a una sottostruttura anch’essa<br />

in legno. La semplicità <strong>di</strong> posa è evidente se si<br />

considera il fatto che la pavimentazione può essere<br />

preventivamente preparata e successivamente posata<br />

oppure realizzata sul posto adattandola al contesto.<br />

Le tecniche <strong>di</strong> posa sono tre.<br />

• Posa su magatelli: posa delle verghe, una a una,<br />

su superficie <strong>di</strong> traversi (magatelli) tramite sistemi<br />

a incastro in acciaio.<br />

ERICA KUSTERLE<br />

▼<br />

ESTRATTO DA<br />

ACER<br />

©IL VERDE EDITORIALE<br />

MILANO<br />

La pavimentazione<br />

in legno <strong>di</strong>segna un<br />

particolare belvedere<br />

lungo le sponde<br />

del Lago Maggiore.


ESTRATTO DA<br />

ACER<br />

©IL VERDE EDITORIALE<br />

MILANO<br />

La pavimentazione<br />

del parco Oerlikon<br />

<strong>di</strong> Zurigo, in Svizzera,<br />

alterna legno e<br />

gomma. Sotto, un<br />

particolare del deck.<br />

▼<br />

• Posa delle verghe su traversi <strong>di</strong> legno o metallo<br />

sulla superficie da pavimentare, tramite viti autofilettanti<br />

in acciaio. Le viti, a testa piana, possono<br />

essere avvitate dall’alto e quin<strong>di</strong> rimanere a vista<br />

oppure dal basso e quin<strong>di</strong> rimanere nascoste.<br />

• Posa su or<strong>di</strong>tura. L’or<strong>di</strong>tura è preparata in laboratorio<br />

prima <strong>di</strong> arrivare in cantiere e questo accelera<br />

i tempi: i moduli più <strong>di</strong>ffusi sono i quadrotti<br />

che possono raggiungere anche <strong>di</strong>mensioni<br />

ragguardevoli (80 x 200 cm).<br />

In tutte e tre le tecniche le fughe sono <strong>di</strong>stanziate<br />

tra loro <strong>di</strong> circa 3-5 mm, onde assorbire i movimenti<br />

naturali del legno e consentire che l’acqua percoli<br />

al <strong>di</strong> sotto. La posa può essere continua o sfalsata, a<br />

spina <strong>di</strong> pesce o, più raramente, può dare origine a<br />

<strong>di</strong>segni più complessi. La lavorazione della superficie<br />

solitamente prevede <strong>di</strong> segnare delle gra<strong>di</strong>nature<br />

che rendono più scabra la verga <strong>di</strong>minuendone la<br />

scivolosità: queste incisioni sono più o meno profon-<br />

PROGETTAZIONE<br />

ERICA KUSTERLE ERICA KUSTERLE<br />

Guida alla scelta<br />

del legno<br />

Greenpeace sostiene il ruolo essenziale<br />

dell’acquirente nell’evoluzione del mercato<br />

del legname. Fare scelte consapevoli e<br />

informate è uno strumento <strong>di</strong> controllo a <strong>di</strong>sposizione<br />

<strong>di</strong> chiunque. <strong>Il</strong> primo suggerimento<br />

è quello <strong>di</strong> scegliere legnami e prodotti certificati<br />

FSC. Quando ciò non fosse possibile,<br />

è fondamentale scegliere con attenzione fra<br />

le essenze a <strong>di</strong>sposizione. Per aiutare il consumatore,<br />

Greenpeace ha approntato una<br />

guida che in<strong>di</strong>ca, attraverso la luce <strong>di</strong> un semaforo<br />

simbolico, pro e contro dei legnami<br />

più <strong>di</strong>ffusi sul mercato italiano. Anche le specie<br />

con la luce verde richiedono attenzione:<br />

spesso la loro provenienza deriva da attività<br />

illecite o non ecosostenibili. Come ad esempio<br />

il Larice (Larix decidua), valida alternativa<br />

ai legni tropicali grazie alla sua resistenza<br />

agli agenti atmosferici, è accettabile se <strong>di</strong><br />

provenienza austriaca ma da evitare se <strong>di</strong><br />

provenienza siberiana, dove alimenta il mercato<br />

dei tagli illegali. Anche il Castagno (Castanea<br />

sativa) richiede attenzione: gli esemplari<br />

in grado <strong>di</strong> dare un buon legno hanno fra<br />

i duecento e i trecento anni, sempre meno<br />

frequenti in Italia e sempre più spesso importati<br />

dall’Europa orientale (tipico il caso dei castagni<br />

tagliati illegalmente in Georgia).<br />

■ www.greenpeace.it/guidalegno/scheda<br />

_legno.php<br />

de, <strong>di</strong>stanziate regolarmente o a <strong>di</strong>segno. Le sottostrutture<br />

in legno costruiscono generalmente un telaio<br />

fatto <strong>di</strong> traversi <strong>di</strong> circa 4-5 cm <strong>di</strong> spessore <strong>di</strong>sposti<br />

con un passo <strong>di</strong> circa 50 cm a seconda delle necessità<br />

(è possibile realizzare una pavimentazione carrabile<br />

con passi minori e introducendo traversi con<br />

sezioni molto ampie). Questo telaio si appoggia su<br />

supporti <strong>di</strong> materiale plastico o <strong>di</strong> alluminio (oppure<br />

<strong>di</strong>rettamente sul piano <strong>di</strong> posa) costituendo un<br />

appoggio puntuale che non ostacola l’allontanamento<br />

dell’acqua percolata. Le aziende che commercializzano<br />

questi prodotti propongono sistemi <strong>di</strong> assemblaggio<br />

che accelerano la messa in opera: la manodopera<br />

resta infatti una voce <strong>di</strong> costo molto alto. Non<br />

esistono però solo pavimenti galleggianti. <strong>Il</strong> legno<br />

può anche essere posato <strong>di</strong>rettamente a contatto con<br />

il terreno o fissato a un sottofondo <strong>di</strong> cemento, come<br />

in pavimentazioni realizzate in cubetti o tozzetti <strong>di</strong><br />

legno <strong>di</strong> larice, rovere e castagno. In questi casi gli<br />

elementi sono posati su uno strato <strong>di</strong> ghiaione regolato<br />

da un letto <strong>di</strong> sabbia con la quale intasare anche<br />

ACER 6/2010 • 48


gli interstizi tra i cubetti realizzando così un giunto a<br />

secco in grado <strong>di</strong> assorbire i movimenti del legno a<br />

seconda delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà e temperatura.<br />

La parte calpestata dell’elemento è la sezione trasversale,<br />

quella delle venature <strong>di</strong> testa. È una pavimentazione<br />

che ha origine in Inghilterra nel XVII secolo,<br />

impiegata per la costruzione <strong>di</strong> strade, androni, cortili<br />

e giar<strong>di</strong>ni. Con la stessa modalità <strong>di</strong> posa o annegati<br />

<strong>di</strong>rettamente a terra a passi persi, traversoni e<br />

traversine sul modello <strong>di</strong> quelle ferroviarie si prestano<br />

per <strong>di</strong>segnare pavimentazioni più rustiche o a<br />

carattere naturalistico.<br />

Le scelte del progettista<br />

Da pavimentazione <strong>di</strong> lusso, il deck <strong>di</strong> legno si trasforma<br />

in pavimentazione ecocompatibile quando tutto il<br />

processo <strong>di</strong> produzione, trasporto, lavorazione e posa<br />

risponde appieno alle istanze <strong>di</strong> rispetto per l’ambiente.<br />

<strong>Il</strong> ruolo del progettista è quello <strong>di</strong> pretendere sempre<br />

<strong>di</strong> conoscere la storia del materiale che si sta apprestando<br />

ad utilizzare. Al progettista sono inoltre messe a<br />

<strong>di</strong>sposizione delle novità commerciali ancora da valutare<br />

ma sicuramente interessanti. Tra le tante vanno<br />

segnalati i prodotti Wpc e Pls. <strong>Il</strong> primo, Wood polimer<br />

composit (www.ravaiolilegnami.com) è un composito<br />

<strong>di</strong> farina <strong>di</strong> legno e PVC, non putrescibile, inattaccabile<br />

da insetti, da raggi UV e agenti atmosferici e dalle<br />

ottime qualità estetiche: sul mercato americano ormai<br />

da tanti anni comincia ora ad affacciarsi su quello italiano.<br />

<strong>Il</strong> Pls invece è un composito ottenuto dalla mineralizzazione<br />

<strong>di</strong> fibre <strong>di</strong> legno macinate e successivamente<br />

legate a cemento. Resistente alla compressione, antigelivo,<br />

duraturo e riciclabile viene utilizzato per gli usi<br />

e<strong>di</strong>lizi più <strong>di</strong>sparati e per la realizzazione <strong>di</strong> pavimentazioni<br />

in cubetti.<br />

Si ringrazia Erica Kusterle, Christian Dobrick e Dianne<br />

van Essen (stu<strong>di</strong>o West 8 bv), e Michela Belisomo per<br />

la collaborazione alla realizzazione dell’articolo.<br />

Posa <strong>di</strong> deck in legno carrabile.<br />

49 • ACER 6/2010<br />

PROGETTAZIONE<br />

Si può parcheggiare<br />

sul legno?<br />

Può sembrare un azzardo, eppure dalla Svizzera Passareco ha lanciato<br />

sul mercato una novità interessante: il sistema Ecopark che ha dalla sua<br />

l’applicazione in esperienze progettuali <strong>di</strong> rilievo e in situazioni ambientali particolari.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un sistema modulare <strong>di</strong> listelli <strong>di</strong> legno <strong>di</strong> provenienza svizzera<br />

(abete, quercia e robinia) assemblati in modo assolutamente originale. I<br />

listelli formano una griglia che lascia degli spazi aperti come nelle griglie salva<br />

prato, così da permettere l’aerazione e il passaggio dell’acqua. I listelli sono<br />

legati da una fune passante realizzata con materiali riciclati e fissata al termine<br />

della serie tramite un cono <strong>di</strong> plastica. Ogni griglia, delle <strong>di</strong>mensioni standard<br />

<strong>di</strong> un posto auto (2,5 x 5,0 m), pesa 240 kg ma su richiesta sono possibili<br />

<strong>di</strong>mensioni speciali. Può essere adagiata velocemente su qualsiasi terreno<br />

ed è particolarmente in<strong>di</strong>cata per manifestazioni temporanee, fiere, eventi<br />

sportivi, esposizioni (è il caso <strong>di</strong> Expo 2002 a Neuchâtel dove fu impiegata<br />

per un’area <strong>di</strong> 35mila m2 , aggiu<strong>di</strong>candosi il marchio <strong>di</strong> qualità ecologica<br />

“Flying fish”), tant’è che è possibile noleggiarle. L’attenzione all’ambiente e alla<br />

sostenibilità sociale è la caratteristica basilare <strong>di</strong> questo prodotto e comincia<br />

dalla linea <strong>di</strong> produzione (utilizzo <strong>di</strong> materiali <strong>di</strong> scarto) fino alla completa<br />

amovibilità e riciclabilità del materiale posato. La durata della griglia va da 5 a<br />

25 anni a seconda del legno utilizzato. La manutenzione è semplice e sostanzialmente<br />

<strong>di</strong>retta alla sostituzione dei listelli. La resistenza alla frenata <strong>di</strong> questo<br />

sistema è stata verificata da un apposito stu<strong>di</strong>o effettuato dal centro <strong>di</strong><br />

controllo autovetture DTC. La città <strong>di</strong> Zurigo ha risolto in questo modo il problema<br />

<strong>di</strong> allestire velocemente 58 parcheggi temporanei in attesa <strong>di</strong> quelli definitivi.<br />

Passareco oltre al sistema Ecopark produce con la medesima logica<br />

Ecotrail (sentieri in legno) ed Ecoplate (piastre in legno per spazi privati).<br />

■ www.passareco.ch<br />

ESTRATTO DA<br />

ACER<br />

©IL VERDE EDITORIALE<br />

MILANO<br />

Sostenibilità e velocità <strong>di</strong> applicazione caratterizzano il sistema modulare<br />

per parcheggi Ecopark <strong>di</strong> Passareco. I listelli in abete, quercia e robinia<br />

formano delle griglie che permettono l’areazione e il passaggio dell’acqua.


DESIGN E REALIZZAZIONE<br />

...ANCHE PER LE GRANDI OPERE<br />

Euroambiente è una azienda<br />

del Gruppo Zelari che<br />

progetta ed esegue impianti a<br />

verde, impianti sportivi, opere<br />

<strong>di</strong> ingegneria ambientale,<br />

impianti <strong>di</strong> irrigazione e<br />

manutenzione del verde <strong>di</strong><br />

strutture pubbliche e private,<br />

su tutto il territorio nazionale.<br />

EUROAMBIENTE srl<br />

Via Pratese, 527<br />

51100 Pistoia<br />

La nostra esperienza e le<br />

referenze ci permettono <strong>di</strong><br />

operare con la massima<br />

professionalità e con costi<br />

altamente competitivi. Visita il<br />

nostro sito web e potrai<br />

vedere le nostre realizzazioni, i<br />

nostri progetti e richiedere tutte<br />

le informazioni necessarie.<br />

Tel. +39 0573 44511 r.a.<br />

Fax + 39 0573 445190<br />

e-mail: info@euroamb.it<br />

DEL VERDE<br />

Per maggiori informazioni sui progetti realizzati<br />

www.euroamb.it<br />

EUROAMBIENTE<br />

Vivere nel verde<br />

www.thetis.tv

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!