Dicembre - Ex-Alunni dell'Antonianum

to a raccogliere e concretizzare un giudizio
positivo su « Cleo », film che approda
alla speranza di un futuro profondamente
umano, anche se sotto una
luce naturalista,-che noi non condividiamo
completamente, perché sono assenti
quei valori religiosi che san parte
integrante della nostra concezione di
vita. Tutto il racconto della Varda, infine,
è espresso attraverso immagini e
con un montaggio che riflettono non
solo la sua abilità tecnica, ma anche
la profonda conoscenza del cinema, il
che le ha fatto evitare inutili preziosismi.
OTTO E MEZZO
«Otto e mezzo», di Fellini, ha trovato
due critici, Francesco Dorigo, redattore
capo della rivista «Cineforum» e
Padre Antonio Covi, consulente ecclesiastico
del nostro Cineforum, concordi
nell' esprimere un giudizio positivo
sull'aspetto sia artistico che morale.
Anzi, vorremmo affermare che proprio
il modo con cui il dott. Rizzo ha formulato
le domande ai critici e le loro
Elenco Iscritti 1963 - 64
Alberini gen. Raoul
Andreoli Dina
Apergi rag. Sergio
Azzolin cav. Aurelio
Saggio dott. Paolo
Barbieri ing. Riccardo
Baroni ing. Giorgio
Benacchio proi. Luigi
Bocchese dott. Mario
Sonati Savorgnan dott. Carlo
Bordigato col. Gìno
Bruzzo Renato
Canavotto ing. Giuseppe
Caniato Giampaolo
Carenza dott. Nino
Castagna rag. Giulio
Castellani Antonio
Chasen dott. Wolf
Chinaglia dott. Lino
Da Col dott. Antonio
Danieletto dott. Raffaele
De Boni Bruno
De Faveri Tron rag. Nildo
Do/fin avv. Pasquale
Egano d'Arzignano co. dr. M.
Fabbri Colabich dr. P.Giovanni
Primo Elenco
risposte integrantisi a vicenda, hanno
permesso di giungere a quel giudizio
'finale che non può essere scisso in due
parti: artistico e morale e che, nonostante
conferenze, dibattiti, viene sempre
interpretato in due maniere a seconda
degli orientamenti della critica.
Quel che a noi interessa, comunque,
è che «Otto e mezzo», prodotto autobiografico
e alquanto narcisista di un regista
come Fellini (il quale fa del cinema
anche senza trama, tanta è la
sua capacità di trasformare in immagini
un'idea) vuole superare la crisi
di un uomo (il regista, nel film) che,
ricevuta una incompleta, rigorista educazione
infantile in un collegio religioso
(da qui le esagerate accuse ad una
Chiesa sterile ed archeologica, secondo
l'espressione di Padre Covi) travagliato
da una vita coniugale senza vero amore,
da una vita artistiche che si rivela
priva di vena poetica, priva di vita
stessa, tenta di por fine alla sua esistenza
sino ad immaginarsi il suicidio.
Ma il protagonista del film non si uccide;
rinuncia al film che doveva fare,
ripensa alle parole di colei che dove-
Fantecchi dott. Arturo
Ferrante proi. Angelo
Filippetto avv. Mario
Filippi dott. Silvio
Filippi cav. Castone
Fontana Giovanni
Forati/ dott. Fausto
Furio/i ing. Gian Luigi
Gaia en. Giovanni
Carbognin dott. Giusto
Cantaruti proi. Federico
Chino dott. Alberto
Cioccio proi. Giacinto
Crestani dott. Venceslao
Gaietti proi. Angelo
Garcea ing. Anse/mo
Garcea ing. Antonio
Giacomelli avv. Bruno
Giacomelli avv. Vittorio
Giuriato rag. Franco
Gramo dott. Giorgio
Guzzon dott. Adalgiso
Guzzon proi. Vittorio
Kull Padovani dott. Gianni
Lechi co. dott. Francesco
Larese ing. Ettore
Maggia avv. Piero
Magrini dott. Carlo
Malatesta archi. Silvio
Malipiero avv. Giorgio
Marangoni dott. Carlo
Marino cav. Luigi
Mariotto geom. Giovanni
Martini Giacomo
Maseri dott. Attilio
Mazzo cav. Silvio
Mazziiccato Vittorio
Mingati rag. Edoardo
Montesi dott. Leonardo
Morassutti Paolo
Napoli avv. Guido
Norberto rag. Bruno
Orzali dott. Vittorio
Paccagnella cav. uff. Iginio
Passi co. dott. Evasio
Pavan dott. Giorgio
Perini Luciano
Perissinotto Giovanni
Piccoli ing. Gianluigi
Poliedri dott. Piero
Pone/i/o Ivano
Povoleri dott. Franco
Prottì dott. Gustavo
Protti dott. Giampietro
Pacchetti prof. Orlo
Puggina dott. Annibale
Raimondi cav. Giacinto
va rappresentare la purezza, Claudia
(«non sai voler bene»), ascolta le parole
dell'intellettuale («meglio non
creare piuttosto che creare un' opera
non sentita, brutta»), medita sugli incontri
con la moglie, stanca di una vita
con un uomo egocentrico e desiderosa
di amore, di calore, di inlima
comprensione.
L'amore, tema fondamentale del
•film, conduce il protagonista alla catarsi
finale in cui anima e intelletto si
fondono in un'unica espressione di speranza
che fa superare la crisi, che dischiude
nuovi orizzonti da Fellini sottolineati
con il fantastico balletto finale,
che invita all'amore, alla comprensione,
alla purezza infantile. E questo
ci sembra un approdo abbastanza cristiano,
nonostante sappiamo quanto il
Fellini ricerchi nella realtà (e il film,
in parte, lo mostra) tale approdo. «Cosa
farà dopo "Otto e mezzo?"» si chiedeva
il Pro/. Viscidi con tono polemico....
Beh, staremo a vedere; se è riuscito
ad indicarsi e indicare la strada,
riuscirà anche a mostrarne i modi per
percorrerla. SALVATORE SPANU
Rampazzo Malin ing. Roberto
Riva ing. Filippo
Ruzzante Antonio
Sacco col. Carlo
Salce geom. Mario
Sgaravatti dott. Alberto
Squarcino magg. Mario
Silvestrini dott. Donilo
Toffano dott. Giorgio
Ionio/o dott. Giuseppe
Toniolo prof. Lucio
Tormene prof. Antonio
Trivellato dott. Mario
Valenti dott. Bruno
Vedua Angelo
Vìanello dott. Attilio
Visentini Aldo
Zeccano dott. Mario
Zancan prof. Bernardo
Zaccaria prof. Vittorio
Zancan prof. Lanfranco
Zanettin Bruno
Zaffa rag. Giorgio
Zermann prof. Aridrea
Zillo dott. Alberto
Nota. - Mancano DUE nominativi
di Ex-Alunni che hanno versato
la quota a mezzo del C.C. Postale
e di cui sono andati smarriti
i talloncini. Coloro che hanno
pagato e non sono iscritti qui sono
pregati di farsi vivi.
Cari Amici : attendiamo da tutti la vostra iscrizione subito altrimenti la nostra povera barca va sott'acqua. Il Consiglio vorrebbe ri-
correre a mezzi draconiani (esattori, contrassegno ecc.), ma P. Casella confida ancora tanto nella nostra bontà e comprensione !
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