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porto settembre - Parrocchiasarnico.it

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32<br />

Associazioni<br />

Avis e AIDO<br />

La LUCIA : Volontaria senza nome<br />

Nello scorso mese di luglio l'Avis di Sarnico ha celebrato il 45° di fondazione, allestendo un grande<br />

stand presso il Lido comunale Nettuno. Nei giorni di celebrazione è stato un susseguirsi di incontri,<br />

di concerti, di animazioni, di festa sotto l'onnipresenza dei Presidente Serafino Falconi e da una<br />

non meno onnipresenza di Dirigenti, Volontari, di disponibili senza volto, così che ne è usc<strong>it</strong>a una<br />

celebrazione che rimarrà scr<strong>it</strong>ta negli annali della Associazione e della c<strong>it</strong>tadina di Sarnico. I primi<br />

giorni di <strong>settembre</strong> invece, senza alcun rumore, hanno visto un compleanno ben più vetusto del 45°<br />

dell'AVIS: il compleanno della Lucia. Per l'occasione ho scorso i vari numeri unici dell'Avis in mio<br />

possesso ed il nome della Lucia non è mai stato scr<strong>it</strong>to (solo un brevissimo cenno nel numero unico<br />

del 45°) così da farmi ricordare una immagine della mia cultura scolastica e non: l'innominata Lucia<br />

(anche la protagonista silenziosa di quel romanzo era Lucia di nome). Penso che fra tante figure rievocate<br />

opportunamente e giustamente da "Il Porto" doverosamente possa essere collocata anche<br />

la nostra Lucia che, con il pretesto della festa dell'Avis, possiamo portare alla ribalta. Abbiamo trovato<br />

per questo una forte resistenza da parte dell'interessata per questa scelta che ha diger<strong>it</strong>o la<br />

nostra intrusione solo perché sollec<strong>it</strong>ata e pregata dal suo coscr<strong>it</strong>to. Da ben 31 anni silenziosa porticina<br />

dell'Avis, da 22 amica discreta degli osp<strong>it</strong>i della Casa di Riposo. Ma sentiamo la sua testimonianza<br />

:<br />

“Sì, è da 31 anni che frequento l'Avis di Sarnico dove ho trovato sempre tanta comprensione e<br />

tanto affetto dai vari Presidenti che si sono succeduti, fino all'ultimo avisino. In occasione del mio<br />

85° compleanno tutto il Direttivo ha sottoscr<strong>it</strong>to una lettera di auguri che mi ha inviato il<br />

Presidente (me la mostra con le mani tremanti di commozione). Da 22 anni frequento la Casa di<br />

Riposo fino dalla sua inaugurazione avvenuta nel 1984 e mi ricordo eravamo in 22 volontari a<br />

preparare la Casa per l'inaugurazione e anche quì ho trovato e trovo tanto affetto dal parte degli<br />

osp<strong>it</strong>i a cui dò una mano. "Perché tutto questo, Lucia; gli chiediamo noi?" "È un impegno che ho<br />

preso a suo tempo e gli impegni si onorano, anche perché andando avanti ho cap<strong>it</strong>o che questo<br />

impegno diventava per me una missione, un autentico volontariato. Ed il volontariato ha come<br />

distintivo il silenzio"... Brava Lucia!<br />

Aggiungiamo altre due testimonianze: la prima è del Presidente dell'AIDO e Consigliere dell'AVIS<br />

Leandro Mora, la seconda del Presidente dell'AVIS Serafino Falconi.<br />

LA CARA LUCIA NELL’A.V.I.S.<br />

Della nostra cara Lucia, bisognerebbe scrivere un romanzo rosa, pieno di ringraziamenti, grat<strong>it</strong>udine, tanto<br />

affetto verso gli Avisini e collaboratori, e tanto amore nello svolgere le sue molteplici attiv<strong>it</strong>à in svariati<br />

campi di volontariato. Nell’A.V.I.S. Lucia, da donatrice a Consigliere nel Direttivo, continuando poi, a tutt’oggi,<br />

come Collaboratrice e da sempre intrattenendo gli Avisini dopo la donazione con un bel panino ben<br />

imbott<strong>it</strong>o, perché dice: “i miei donatori sono da mantenere bene e forti!”. La sua sempre assidua presenza<br />

negli anni, è diventata per noi un carisma, nell’Associazione e per tutti gli Associati. Anche dalla nostra<br />

cara Lucia, una cosa fondamentale ci incoraggia a continuare nel Credo di quei messaggi della solidarietà,<br />

per il volontariato alla donazione, con quelle final<strong>it</strong>à e princìpi per cui è nata ed esiste l’Associazione<br />

A.V.I.S.: operando con la sua ferrea convinzione, in questo nostro puro volontariato, cioè lavorare e dedicarsi<br />

per chi è in difficoltà e nel dolore, donando tempo e qualcosa di noi stessi, per alleviare e riportare in<br />

salute per una v<strong>it</strong>a migliore, a chi, speranza di v<strong>it</strong>a ormai viene meno. Dopo tanti anni con Lucia e per la<br />

sua dedizione instancabile, ho compreso che proprio in persone come Lei, tradizionali, si intravede nel loro<br />

agire un sincero amore verso il prossimo che soffre, il vero valore del credere nella v<strong>it</strong>a e per la pace, perché<br />

tutti, anche i più disagiati, hanno dir<strong>it</strong>to alla v<strong>it</strong>a, per questo dobbiamo lottare per quel principio, con<br />

forte e convinta sensibilizzazione. Con affetto e ammirazione, grazie Lucia.<br />

(Testimonianza del Sig. Leandro Mora Consigliere AVIS e Presidente AIDO)<br />

PER LUCIA<br />

Si è iscr<strong>it</strong>ta all’Avis il 12/08/1968. Ben trentotto anni di onorata carriera. Quando chiedi alla Lucia chi glielo<br />

fa fare “Chissà quace solc ta ciapet?!?”, lei candidamente risponde: “E’ vero, sono stata sempre profumatamente<br />

pagata dai donatori, che mi hanno sempre voluto bene”. Quando si iscrisse andava con la<br />

sig.ra Emilia e il sig. Buelli a Bergamo con la jeep, per poter effettuare le loro donazioni. Per lei la sig.ra<br />

Emilia Bortolotti è stata la sua guida. Tutte le mattine per ben 3 volte alla settimana si r<strong>it</strong>rovavano nella<br />

sede dei donatori di sangue. La presidentessa seduta alla sua scrivania pronta a scrivere in ogni cartella<br />

la donazione effettuata, il dott. Serafino Tambuscio nel suo studio medico “ciminiera”, vis<strong>it</strong>ava prima come<br />

persona e poi come dottore ogni suo donatore e la Lucia pronta a distribuire<br />

panini con salame nostrano, un bicchiere di buon vino e un caffè corretto<br />

grappa del “Forest”. Guai a chi toccava le vivande (o le tocca). Da un po’ di<br />

tempo il salame è spar<strong>it</strong>o, il vino pure e la grappa anche, ma la Lucia c’è<br />

ancora. Con lei presente c’è tanta della nostra storia, ci rappresenta tutti,<br />

soprattutto coloro che con tanta buona volontà e spir<strong>it</strong>o di sacrificio hanno<br />

dato v<strong>it</strong>a all’Avis di Sarnico e Basso Sebino.<br />

Il sindaco si rallegra nel sapere che tutto il paese saluta di più la Lucia che<br />

non lui, ma è orgoglioso di avere una c<strong>it</strong>tadina tanto onorata e mer<strong>it</strong>evole.<br />

(La testimonianza è del Presidente Sig: Serafino Falconi)

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