porto settembre - Parrocchiasarnico.it
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Comun<strong>it</strong>à<br />
Ed<strong>it</strong>oriale<br />
a cura di don LUCIANO RAVASIO<br />
Il futuro è solo grazia<br />
Un frenetico sbattere d’ali mi richiama alla realtà mentre<br />
sto ammirando il nostro lago nella contemplazione<br />
dei momenti più belli e intensi vissuti in questi cinque<br />
anni con don Sergio... Quanti ricordi e quante emozioni,<br />
quante fatiche e speranze condivise...<br />
Poi mi lascio andare all’immaginazione cercando di<br />
improvvisare il futuro...<br />
Passeggio sul lungolago, incontro diverse persone.<br />
Alcune sembrano indifferenti ai miei pensieri a tal<br />
punto che non salutano, altre troppo indaffarate che<br />
sembrano correre perché hanno troppo da fare.<br />
Incontro perfino una persona che dice che il Parroco<br />
ha buontempo perché passeggia sul lungolago quando<br />
invece dovrebbe…<br />
un nuovo compagno di viaggio, don Loris che mi riporta ai<br />
primi passi del mio cammino sacerdotale in quel di Mariano,<br />
un nuovo anno da iniziare con calma incontrando prima consigli,<br />
persone, gruppi e progettare con loro e tra noi sacerdoti,<br />
in questo anno in cui il Vescovo mi ha chiamato come padre<br />
sinodale perché dia il mio contributo per pensare a come<br />
incarnare nell’oggi della storia il Volto di Cristo, sempre entusiasmante...<br />
E imparo da questo ottimismo a dar valore al<br />
bene che c’è.<br />
Quanta gente rovina la v<strong>it</strong>a perché non fa che lamentarsi e<br />
invidiare, sarebbe invece molto meglio che ogni giornata<br />
avesse qualcosa di pos<strong>it</strong>ivo da parte mia. Così quando elaboro<br />
un’attiv<strong>it</strong>à pastorale voglio partire senza lamentarmi per chi<br />
non partecipa perché non può o non vuole o, poveretto, è<br />
caduto nell’indifferenza. Voglio partire gustando la gioia, la<br />
volontà di condividere, gli occhi, la voce e il cuore di chi,<br />
magari fa fatica ma viene, partecipa e anima la serata. In questo<br />
modo ogni persona diventa importante per me e ciascuno<br />
è portatore di qualcosa di bello...<br />
Tutti fanno parte della mia gioia (suor Giuliana direbbe: “bèla<br />
gioia”) e sono la ricchezza della mia giornata e preghiera. È<br />
troppo bello perché se io amo Dio ciascuno è la vera forza del<br />
piano pastorale e con Lui “non temo alcun male”.<br />
Il vero rap<strong>porto</strong> che si stabilisce non è formale, attraverso riu-<br />
Io, invece, vado ai momenti un po’ cruciali della mia<br />
esperienza passata in diversi paesi e s<strong>it</strong>uazioni e mi<br />
dico: “Luciano, hai sempre passato dei momenti<br />
anche più difficili di questo e il Signore ti ha sempre<br />
fatto capire che Lui c’è!”<br />
E allora mi viene in mente la Parola che è stata la vera<br />
forza di tante persone in gamba: “Non temere, Io sono<br />
con te!”.<br />
Con questa forza si affrontano le sfide vere della storia,<br />
con questa forza si superano crisi e delusioni, con<br />
questa determinazione si progetta il futuro.<br />
E allora nel pensare al cammino che ci aspetta come<br />
comun<strong>it</strong>à incomincio a gioire di ciò che la v<strong>it</strong>a mi dà:<br />
una bella comun<strong>it</strong>à, molto varia per tanti motivi…<br />
nioni, consigli e piani programmatici, ma il vero rap<strong>porto</strong> è<br />
quello che si stabilisce nello Spir<strong>it</strong>o perché è Lui che unisce i<br />
cuori e orienta le vere scelte. Attraverso Lui si crea un condiviso<br />
sentire pastorale di cui le organizzazioni sono l’espressione<br />
e non viceversa.<br />
Due innamorati non partono forse dal “sentire” insieme l’attrattiva<br />
verso qualcosa di bello? Così anche noi dobbiamo fare<br />
le cose, proporre le attiv<strong>it</strong>à, perché attratti da qualcosa di<br />
bello!<br />
E così il mio sguardo continua nella nuova piazza, che spero<br />
presto venga int<strong>it</strong>olata a Papa Giovanni, nella zona delle<br />
nuove residenze in cui la bellezza del lago si riflette: il prato<br />
ben curato e l’armonia che si sprigiona mi fan provare proprio<br />
il desiderio di r<strong>it</strong>ornare lì a passeggiare perché è bello,<br />
così lo sviluppo visivo creato, in vari punti del paese, dall’armonia<br />
tra spazi e fiori. Se una cosa è bella attrae e noi dobbiamo<br />
impegnarci a fare in modo che ciò che la comun<strong>it</strong>à propone<br />
nelle celebrazioni, negli anniversari, nei sacramenti,<br />
negli incontri, nella catechesi, nelle opere di car<strong>it</strong>à e di volontariato<br />
sia l’espressione del bello.<br />
Allora impegnamoci tutti non tanto a brontolare per chi non<br />
viene, ma ad esprimere in ciò che facciamo il bello che c’è nel<br />
nostro cuore e che può affascinare la v<strong>it</strong>a di chi ci vive accanto.<br />
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