Exibart. - Emmi srl
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NUOVI, NUOVI, NUOVI<br />
DALL'ARCHIVIO CAREOF & VIAFARINI<br />
GIORGIO ANDREOTTA CALÒ<br />
Nato nel 1979 a Venezia, dove vive e lavora<br />
Dal Tramonto all'Alba - 2006<br />
intervento luminoso sulla Torre del Parlamento, Sarajevo<br />
Tel Aviv, l'arte contemporanea italiana<br />
nelle "Mentalgrafie" di Demetrio<br />
Paparoni<br />
Una ricca panoramica dell'arte<br />
italiana dagli anni<br />
Settanta ai nostri giorni, che<br />
dopo il Tel Aviv Museum of<br />
Art sarà esposta, attraverso<br />
la rete degli Istituti Italiani di<br />
Cultura, in diverse sedi<br />
mediterranee tra le quali<br />
Istanbul, Ankara ed Atene.<br />
Parliamo di Mentalgrafie, la<br />
grande mostra curata da<br />
Demetrio Paparoni, una<br />
delle più importanti realizzate negli ultimi decenni da un museo<br />
fuori dall'Italia per l'ampia presenza di artisti selezionati e per la<br />
qualità delle opere. Muovendo dal presupposto che l'arte italiana<br />
moderna e contemporanea si snodi nel solco tracciato dalla pittura<br />
metafisica degli inizi del Novecento, la mostra è divisa in tre<br />
sezioni: Metafisica letteraria, Metafisica analitica e Metafisica ironico-tragica.<br />
Queste sezioni hanno come punto di partenza rispettivamente<br />
il pensiero e le opere di tre artisti del primo Novecento:<br />
Giorgio De Chirico, Giorgio Morandi, Alberto Savinio.<br />
Mentalgrafie propone una lettura critica inedita, che offre la possibilità<br />
di fruire delle opere dei maggiori artisti concettuali e dell'Arte<br />
Povera, della Transavanguardia, degli outsider Maurizio<br />
Cattelan, Vanessa Breecroft, Giuseppe Gabellone ed altri, fino<br />
ai giovani neo-concettuali, protagonisti attualmente di un decisivo<br />
riscontro internazionale (Roberto Cuoghi, Francesco Gennari,<br />
Patrick Tuttofuoco). Nella sua nota introduttiva al catalogo della<br />
mostra, Arturo Schwarz, storico d'arte moderna tra i più prestigiosi<br />
a livello internazionale, presidente della commissione mostre e<br />
acquisizioni del Museo di Tel Aviv, scrive che "Mentalgrafie include<br />
nomi perlopiù noti a livello internazionale, propone una visione<br />
critica inedita della recente arte italiana, di cui individua le matrici<br />
nel pensiero metafisico che si è sviluppato agli inizi del Novecento<br />
con Giorgio de Chirico, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Alberto<br />
Savinio e altri protagonisti di quel tempo".<br />
Artisti presenti:<br />
Metafisica letteraria: (Giorgio De Chirico), Giovanni Anselmo,<br />
Gabriele Basilico, Vanessa Beecroft, Domenico Bianchi, Pier<br />
Paolo Calzolari, Paolo Canevari, Maurizio Cattelan, Francesco<br />
Clemente, Roberto Cuoghi, Nicola De Maria, Jannis Kounellis,<br />
Eva Marisaldi, Masbedo, Fausto Melotti, Mario Merz, Nunzio,<br />
Giulio Paolini, Claudio Parmiggiani, Paola Pivi, Ettore Spalletti,<br />
Grazia Toderi.<br />
Metafisica analitica: (Giorgio Morandi), Stefano Arienti, Enrico<br />
Castellani, Lucio Fontana, Francesco Gennari, Giuseppe<br />
Gabellone, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Patrick<br />
Tuttofuoco, Giuseppe Uncini, Gilberto Zorio.<br />
Metafisica ironico-tragica: (Alberto Savinio), Bertozzi e<br />
Casoni, Alighiero Boetti, Monica Bonvicini, Loris Cecchini,<br />
Sandro Chia, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis, Luciano Fabro,<br />
Mimmo Jodice, Piero Manzoni, Liliana Moro, Luigi Ontani,<br />
Mimmo Paladino, Francesco Vezzoli.<br />
fino al 6 ottobre 2007<br />
Tel Aviv Museum of Art<br />
27 Shaul Hamelech Blvd. - Tel Aviv (Israele)<br />
catalogo Skira<br />
Info: 972-35161361<br />
iictelaviv@esteri.it<br />
www.iictelaviv.esteri.it<br />
ADRIANO NASUTI-WOOD<br />
Nato nel 1976 a Buenos Aires, vive e lavora a Venezia<br />
XXI century portraits - 2007<br />
matite su carta<br />
Stirling prize, nella shortlist doppia<br />
nomination per David Chipperfield<br />
MARIO TOMÈ<br />
Nato nel 1980, vive e lavora tra Belluno e Venezia<br />
Ti parlo del mio lavoro - 2007<br />
video<br />
David Chipperfield, con ben due progetti, l'America's<br />
Cup Building di Valencia, in Spagna, e il Museum of<br />
Modern Literature di Marbach am Neckar, in Germania. E<br />
poi l'Office for Metropolitan Architecture (Oma) per la<br />
Casa da Musica di Porto, in Portogalllo, Glenn Howells<br />
Architects per il Saville Building di Windsor, in Inghilterra,<br />
Haworth Tomkins per lo Young Vic, a Londra, Foster +<br />
Partners per il Dresden Station Redevelopment, di<br />
Dresda, Germania. Sono questi i finalisti dell'edizione<br />
2007 dello Stirling Prize, il più prestigioso premio annuale<br />
dell'architettura britannica, promosso dal Royal Institute<br />
of British Architects e dotato di circa trentamila euro.<br />
Intitolato allo scozzese Sir James Stirling, il premio - andato lo scorso anno<br />
a Sir Richard Rogers - annuncerà il prossimo 6 ottobre il vincitore, selezionato<br />
da una giuria di cui fanno parte, fra gli altri, lo scrittore Alain de Botton<br />
e Sunand Prasad, che in settembre sarà eletto presidente del Riba.<br />
a cura di milovan farronato<br />
Premio Michetti 2007, vincono ex aequo Cristiano Tassinari e Till Freiwald<br />
Sono Cristiano Tassinari - per l'opera Head - e Till Freiwald - per l'opera Senza Titolo - i vincitori della cinquantottesima<br />
edizione del Premio Michetti di Francavilla al Mare, in Abruzzo. A selezionarli la giuria composta da Vittorio Sgarbi,<br />
presidente, Alberto Fiz, Peter Glidewell, Duccio Trombadori, Vincenzo Centorame, presidente della Fondazione Michetti<br />
e Antonio D'Argento, segretario generale della stessa. Come recitano le motivazioni, Tassinari è stato premiato per "l'efficace<br />
traduzione visiva della figura umana, filtrata attraverso la sperimentazione appassionata delle diverse materie pittoriche<br />
che concorrono alla formulazione dell'immagine", mentre Freiwald "per aver liberato l'immagine dalla oggettività<br />
fotografica attraverso la tecnica dell'acquerello che consente di ricondurre l'opera ad una<br />
meditata introspezione psicologica". La giuria ha inoltre deciso di assegnare il Premio<br />
Acquisto del Museo d'Arte Contemporanea e Moderna F. P. Michetti ad Aron Demetz per l'opera<br />
Purificazione, "per il lirismo intimista nella rappresentazione della figura umana". Il<br />
Premio Speciale della Fondazione Michetti è stato assegnato a Luciano Ventrone per l'opera<br />
Falsi inganni, mentre il Premio Pastificio Cocco è stato attribuito a Federico Guida per l'opera<br />
Elena. La mostra delle opere del premio - Nuovi realismi, la centralita' dei linguaggi tradizionali,<br />
curata dal compianto Maurizio Sciaccaluga - si è conclusa lo scorso 2 settembre<br />
nelle sedi di Palazzo San Domenico e del Museo Michetti. Vittorio Sgarbi ha dichiarato di<br />
volerla esporre successivamente a Milano a Palazzo della Ragione.<br />
Info: 0854912347<br />
fondazionemichetti@tiscalinet.it<br />
Ubi maior... Lisa Dennison lascia la<br />
direzione del Guggenheim per Sotheby's<br />
I dietrologi sono avvisati: la notizia si presta a riflessioni anche profonde. Il<br />
mercato vince sulla cultura, la grande casa d'aste porta via la direttrice al<br />
grande museo. Ovvero Lisa Dennison, direttrice del Guggenheim Museum<br />
di New York, da settembre lascia per approdare a Sotheby's Nord America,<br />
dove sarà executive vice president. La Dennison esce dalla galassia<br />
Guggenheim dopo una carriera di ventinove anni, prima come deputy director<br />
e chief curator, e da un paio di anni come direttrice, subentrata a Thomas<br />
Krens. Al Guggenheim ha organizzato mostre storiche, come le retrospettive<br />
di Ross Bleckner e di Francesco Clemente, promuovendo al Deutsche<br />
Guggenheim di Berlino esposizioni di Jeff<br />
Koons, Rachel Whiteread, James<br />
Lisa Dennison<br />
Rosenquist, Lawrence Weiner. "Lisa è una<br />
figura internazionalmente riconosciuta nell'arte<br />
moderna e contemporanea", ha detto Bill<br />
Ruprecht, presidente e chief executive officer di<br />
Sotheby's. "Nel corso degli anni ha sviluppato<br />
eccezionali rapporti con collezionisti, artisti ed<br />
esperti in tutto il mondo. Inoltre ha sviluppato<br />
solidi rapporti con Sotheby's, e quando Tobias<br />
Meyer, Worldwide Director of Contemporary Art,<br />
ha suggerito una collaborazione, ho pensato che<br />
fosse un'idea formidabile".<br />
Restituzioni dei beni<br />
archeologici, nuovo<br />
accordo fra Ministero<br />
e Getty Museum<br />
Il Ministro per i Beni Culturali<br />
Francesco Rutelli e il direttore del<br />
Getty Museum di Los Angeles,<br />
Michael Brand, hanno annunciato di<br />
aver raggiunto un accordo riguardo<br />
alle richieste avanzate dall'Italia per<br />
alcuni oggetti conservati nelle collezioni<br />
di arte antica del museo americano.<br />
In base alla convenzione il<br />
Getty trasferirà quaranta oggetti<br />
all'Italia, inclusa la Statua di culto di<br />
una Dea, la cosiddetta Afrodite, probabilmente<br />
la statua più importante<br />
nella collezione del museo. Tecnici<br />
dall'Italia e dal Getty Museum definiranno<br />
un calendario per il trasferimento<br />
degli oggetti entro i prossimi mesi,<br />
con l'eccezione della citata statua,<br />
che rimarrà esposta in California fino<br />
al 2010. Rinviata invece la soluzione<br />
della vertenza che vede al centro la<br />
Statua di un giovane atleta vittorioso,<br />
per la quale occorrerà attendere le<br />
risultanze del procedimento legale in<br />
corso a Pesaro. L'accordo prevede<br />
inoltre un articolato programma di collaborazione<br />
culturale che includerà<br />
prestiti di opere d'arte significative,<br />
mostre congiunte, ricerca e progetti di<br />
conservazione e restauro.