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Folie Tristan - Paolo Galloni

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mi fa sragionare. Non ho mai sentito nessuno<br />

parlare così!”. “Signora, per San Giovanni, io credo<br />

che fosse un messaggero di <strong>Tristan</strong>o”. “Non lo so,<br />

non lo so! Io non lo conosco. Andate da lui, mia cara<br />

amica, cercate di parlargli e di capire chi è e<br />

cosa vuole”.<br />

Brangania balza in piedi e si dirige svelta<br />

verso la grande sala. La trova vuota, a parte il<br />

pazzo seduto sopra una panca. Lo vede e s’arresta<br />

a una certa distanza. <strong>Tristan</strong>o la riconosce,<br />

lascia cadere il suo spiedo e invita la giovane ad<br />

avvicinarsi.<br />

“Benvenuta Brangania. In nome del cielo, nobile<br />

Brangania, vi supplico di avere pietà di me”.<br />

Brangania risponde: “E perché implorate pietà<br />

da me?”. “Perché sono <strong>Tristan</strong>o e sopravvivo nella<br />

tristezza e nell’affanno. Sono <strong>Tristan</strong>o che tanto<br />

soffre per la regina Isotta”. “No,” risponde<br />

Brangania “voi non siete <strong>Tristan</strong>o, ecco quello<br />

che penso”. “Si, invece, Brangania, io sono<br />

davvero <strong>Tristan</strong>o. <strong>Tristan</strong>o era il mio nome quando

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