13.06.2013 Views

Folie Tristan - Paolo Galloni

Folie Tristan - Paolo Galloni

Folie Tristan - Paolo Galloni

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

tanto vagabonda così nella foresta come una creatura<br />

forsennata e selvaggia che incontra la dimora di un<br />

eremita”. Si presti attenzione alle tappe della follia:<br />

allontanamento dall’accampamento, attraversamento dei<br />

campi coltivati, arrivo nella foresta, alimentazione a base di<br />

carne cruda. E’ una topografia culturale che descrive la<br />

discesa dalla condizione umana allo stato bestiale.<br />

La perdita dell'amata genera follia, trasforma l’uomo in<br />

belva della foresta. La donna amata, Isotta, appare ormai<br />

come una nuova forma del sé fuori dal corpo del soggetto.<br />

Lo dice <strong>Tristan</strong>o stesso: “non ci sono io senza di voi né voi<br />

senza di me”. E’ una nuova forma di indivisibilità<br />

gemellare. La coppia di innamorati forma un’unità<br />

indivisibile come la coppia dei gemelli. In alcuni racconti<br />

greci e romani la perdita della persona amata o del(la)<br />

gemello/a genera idolatria, nel senso di bisogno di<br />

sostituire la persona venuta a mancare con un’immagine o<br />

un simulacro. In qualche caso la costruzione di un simulacro<br />

è l’esplicita alternativa alle forme più laceranti di follia. Un<br />

manoscritto oggi al British Museum contiene un disegno<br />

raffigurante Lancillotto che si diletta con l’immagine di

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!