camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...
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3 4 Ritiri spirituali mensili ß Appuntamenti Ogni secondo venerdì del mese. Tema: “La carità nella vita e nel ministero dei presbiteri”. Guida: don Angelo Panzetta. 13 Ottobre 2006: presso il Monastero di Noci; 10 Novembre 2006: presso il Centro Giovanile Benedetto XIII; 15 Dicembre 2006: presso il Centro Giovanile Benedetto XIII; 12 Gennaio 2007: presso il Seminario Diocesano; 9 Febbraio 2007: presso il Centro Giovanile Benedetto XIII; 9 Marzo 2007: presso il Centro Giovanile Benedetto XIII; 11 Maggio 2007: presso Santuario Madonna del Buoncammino. d) Carità e formazione La carità si esprime attraverso i linguaggi della cultura. Non si può amare se non si conosce. È necessaria innanzitutto una profonda svolta nella proposta formativa che la Diocesi offre ai laici, in particolare, a coloro che svolgeranno alcuni servizi nella Diocesi. Desidero riconsegnare la Scuola di Formazione Teologico Pastorale quale offerta formativa che raccolga in un unico progetto la formazione dei laici della Diocesi. La responsabilità della Scuola sarà affidata ad un’equipe coordinata da un direttore. La sede sarà unica per tutta la Diocesi. La Scuola di Formazione Teologico Pastorale sarà per la nostra Diocesi non solo l’occasione per celebrare il quarantennio del Concilio Vaticano II ma uno strumento per recepire, così come ci ha invitati Papa Benedetto XVI nel suo encomiabile discorso alla Curia romana (27 dicembre 2005), il suo spirito: “occorrerebbe seguire non i testi del Concilio, ma il suo spirito […] Possiamo oggi con gratitudine volgere il nostro sguardo al Concilio Vaticano II: se lo leggiamo e recepiamo guidati da una giusta ermeneutica, esso può essere e diventare sempre di più una grande forza per il sempre necessario rinnovamento della Chiesa”.
e) La Caritas: un impegno di tutti per ognuno Nel fare della carità l’impegno principale di questo anno pastorale non possiamo che fare riferimento alla caritas. Impegno primario di questo anno sarà la formazione degli animatori delle Caritas parrocchiali. La riflessione e l’organizzazione delle caritas parrocchiali potrebbe essere avviata nelle unità pastorali: testo di riferimento sarà “Partire dai poveri per costruire la comunità. Parrocchie in un mondo che cambia, il ruolo della Caritas” pubblicato da Caritas - EDB. Con la Caritas Diocesana e gli Uffici di Curia individueremo un progetto su cui puntare l’attenzione e la cura della Diocesi. La funzione di animazione della carità propria della Caritas non esclude gli altri nella responsabilità di operare e crescere nelle carità. Piuttosto ci invita a percorrere strade di collaborazione. Appendici a) Come formulare il Programma Pastorale in Parrocchia Il Programma Pastorale Diocesano: ß traccia linee guida per le comunità parrocchiali; ß offre occasioni di formazione; ß propone iniziative a sostegno dei singoli, dei gruppi, delle parrocchie. Ma il Programma Diocesano non è tutto il cammino della Diocesi, né si sostituisce alla necessità che ogni parrocchia abbia una traccia per il cammino annuale e attività attraverso le quali proporre un cammino di fede. Per questo motivo offriamo alle parrocchie una scheda che possa servire da guida per elaborare un percorso parrocchiale. I soggetti L’elaborazione del Programma Pastorale Parrocchiale (PPP) non è solo compito del parroco. Ad esso si affianca innanzitutto il Consiglio Pastorale Parrocchiale e coloro che in parrocchia hanno responsabilità e servizi. 3
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Ritiri spirituali mensili<br />
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Tema: “La carità nella vita e nel ministero dei presbiteri”.<br />
Guida: don Angelo Panzetta.<br />
13 Ottobre 2006: presso il Monastero di Noci;<br />
10 Novembre 2006: presso il Centro Giovanile Benedetto XIII;<br />
15 Dicembre 2006: presso il Centro Giovanile Benedetto XIII;<br />
12 Gennaio 2007: presso il Seminario Diocesano;<br />
9 Febbraio 2007: presso il Centro Giovanile Benedetto XIII;<br />
9 Marzo 2007: presso il Centro Giovanile Benedetto XIII;<br />
11 Maggio 2007: presso Santuario Madonna del Buoncammino.<br />
d) Carità e formazione<br />
La carità si esprime attraverso i linguaggi della cultura. Non si può<br />
amare se non si conosce.<br />
È necessaria innanzitutto una profonda svolta nella proposta formativa<br />
che la <strong>Diocesi</strong> offre ai laici, in particolare, a coloro che svolgeranno<br />
alcuni servizi nella <strong>Diocesi</strong>.<br />
Desidero riconsegnare la Scuola di Formazione Teologico Pastorale<br />
quale offerta formativa che raccolga in un unico progetto la formazione<br />
dei laici della <strong>Diocesi</strong>.<br />
La responsabilità della Scuola sarà affidata ad un’equipe coordinata<br />
da un direttore. La sede sarà unica per tutta la <strong>Diocesi</strong>.<br />
La Scuola di Formazione Teologico Pastorale sarà per la nostra <strong>Diocesi</strong><br />
non solo l’occasione per celebrare il quarantennio del Concilio<br />
Vaticano II ma uno strumento per recepire, così come ci ha invitati Papa<br />
Benedetto XVI nel suo encomiabile discorso alla Curia romana (27 dicembre<br />
2005), il suo spirito: “occorrerebbe seguire non i testi del Concilio,<br />
ma il suo spirito […] Possiamo oggi con gratitudine volgere il nostro<br />
sguardo al Concilio Vaticano II: se lo leggiamo e recepiamo guidati da<br />
una giusta ermeneutica, esso può essere e diventare sempre di più una<br />
grande forza per il sempre necessario rinnovamento della Chiesa”.