camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...
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3 b) chiederci quale presenza c’è e quale può esserci nelle realtà lavorative dell’ambito parrocchiale; c) adeguare gli orari delle celebrazioni al nuovo contesto socio-culturale, sia nei giorni feriali che in quelli festivi. c) Fragilità umana Non mancano nelle nostre Città situazioni familiari e personali che chiedono maggiore attenzione: giovani senza lavoro, famiglie in crisi, ammalati e anziani soli. Sappiamo di non riuscire a dare una risposta a tutte le richieste che quotidianamente si presentano alla nostra Chiesa, ma non possiamo smettere di porre domande e cercare risposte. Per evitare di sfiorare il problema senza risolverlo, è necessario: a) individuare i bisogni emergenti, le cause di povertà della Parrocchia e della Città; b) convincersi che con le sole proprie forze non si possono dare molte risposte; c) rendersi disponibili e sensibilizzare le comunità vicine o tutta la città a elaborare progetti comuni (es. centri di ascolto - mensa - accoglienza). d) Tradizione La nostra terra è ricca di tradizioni che alimentano e sostengono la fede del nostro popolo. Ma la tradizione ecclesiale non è semplicemente il ripetersi di eventi, manifestazioni o iniziative. Essa necessita di essere sostenuta continuamente dalla novità della Parola di Dio, dalla testimonianza dei martiri, dalla radicalità della sequela di Cristo, dalla formazione dei cristiani. È necessario coniugare le nostre radici con i nuovi strumenti di comunicazione. Le nostre tradizioni, come i nuovi mezzi di comunicazione, ci interpellano e ci invitano a dare risposte. È opportuno e importante: a) Verificare se il nuovo Statuto per le feste patronali e parrocchiali, pubblicato nel 2005, è adottato e rispettato. – Spesso si invocano norme; ma quando vengono emanate, tutto resta com’era.
– Nulla si muove, nulla progredisce se non si ha il coraggio dell’innovazione, anche a costo di sofferenze. b) Far partire al più presto il sito internet della Diocesi, pubblicare l’annuario; rendere operante quanto prima il “Servizio Informatico Diocesano”, avviare entro l’anno l’informatizzazione e la messa in rete degli archivi diocesani. Un grande contributo volontario in questo settore, può venire offerto alla Curia dalle Parrocchie, poiché molti giovani e adulti sono esperti in informatica. e) Cittadinanza L’impegno di testimonianza nelle nostre Città è quanto mai urgente e doveroso. Mi piacerebbe offrire ai laici della Diocesi percorsi formativi a sostegno dell’impegno di chi vive in prima persona la propria fede in ambiti sociali e politici. Anche in questo caso ritengo quanto mai significativo l’apporto delle parrocchie e dei gruppi presenti in Diocesi. Le nostre Città non ci chiedono di sostituirci a persone, istituzioni o organizzazioni socio politiche, ma innanzitutto di sostenere con una progettualità capace di dialogo, iniziative, proposte a favore di tutti, in particolare di chi ha più bisogno. È necessario imparare a decifrare con tutti il concetto di bene comune attraverso proposte concrete nuove. Una risposta concreta delle Parrocchie all’impegno di cittadinanza può essere data: a) Individuando giovani e adulti particolarmente portati verso le problematiche socio-politiche e convincerli a partecipare alla Scuola di Formazione sulla Dottrina Sociale della Chiesa. b) Formando laici cristiani a interessarsi dei problemi della Città, ad avere una presenza attiva e testimoniante negli ambienti amministrativi, lavorativi, politici e culturali. 3. Dio è amore La Chiesa non è un supermercato che soddisfa tutti i desideri e i bisogni, né una fabbrica di iniziative. La Chiesa è la testimonianza viva nel mondo dell’Amore di Dio e della Risurrezione di Cristo. 3
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anche a costo di sofferenze.<br />
b) Far partire al più presto il sito internet della <strong>Diocesi</strong>, pubblicare l’annuario;<br />
rendere operante quanto prima il “Servizio Informatico Diocesano”,<br />
avviare entro l’anno l’informatizzazione e la messa in rete<br />
degli archivi diocesani. Un grande contributo volontario in questo<br />
settore, può venire offerto alla Curia dalle Parrocchie, poiché molti<br />
giovani e adulti sono esperti in informatica.<br />
e) Cittadinanza<br />
L’impegno di testimonianza nelle nostre Città è quanto mai urgente e<br />
doveroso. Mi piacerebbe offrire ai laici della <strong>Diocesi</strong> percorsi formativi<br />
a sostegno dell’impegno di chi vive in prima persona la propria fede in<br />
ambiti sociali e politici. Anche in questo caso ritengo quanto mai significativo<br />
l’apporto <strong>delle</strong> parrocchie e dei gruppi presenti in <strong>Diocesi</strong>. Le<br />
nostre Città non ci chiedono di sostituirci a persone, istituzioni o organizzazioni<br />
socio politiche, ma innanzitutto di sostenere con una progettualità<br />
capace di dialogo, iniziative, proposte a favore di tutti, in particolare<br />
di chi ha più bisogno. È necessario imparare a decifrare con tutti il<br />
concetto di bene comune attraverso proposte concrete nuove.<br />
Una risposta concreta <strong>delle</strong> Parrocchie all’impegno di cittadinanza<br />
può essere data:<br />
a) Individuando giovani e adulti particolarmente portati verso le problematiche<br />
socio-politiche e convincerli a partecipare alla Scuola di<br />
Formazione sulla Dottrina Sociale della Chiesa.<br />
b) Formando laici cristiani a interessarsi dei problemi della Città, ad<br />
avere una presenza attiva e testimoniante negli ambienti amministrativi,<br />
lavorativi, politici e culturali.<br />
3. Dio è amore<br />
La Chiesa non è un supermercato che soddisfa tutti i desideri e i bisogni,<br />
né una fabbrica di iniziative.<br />
La Chiesa è la testimonianza viva nel mondo dell’Amore di Dio e<br />
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