camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

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13.06.2013 Views

3 2 1. Dobbiamo condividere più frequentemente con i Presbiteri la vita della Diocesi attraverso gli Organismi di Consiglio, incontri con i Parroci e riunioni cittadine. 2. Dobbiamo impostare un Programma Pastorale Triennale (2006- 2009) a dimensione interparrocchiale per aiutare gli operatori pastorali e le comunità a realizzare una pastorale di insieme, un’azione missionaria unitaria e comunitaria. 3. Dobbiamo superare le collaborazioni sporadiche, le iniziative occasionali, gli aiuti di emergenza, per entrare in una cultura pastorale di comunione, di condivisione, di sussidiarietà, di partecipazione. 4. Dobbiamo cogliere dall’esperienza che viviamo quale idea di Chiesa abbiamo, e dai Documenti del Magistero e del Concilio, quale Chiesa dobbiamo essere, quale battesimo dobbiamo vivere. 5. Dobbiamo rinnovare la Curia con alcuni cambiamenti di persone o di ufficio e con l’inserimento di laici volontari nei diversi settori pastorali. 6. Per facilitare i rapporti “Curia - Parrocchie”, si propone ai presbiteri e diaconi delle singole zone [1) Altamura; 2) Gravina, Spinazzola, Poggiorsini; 3) Acquaviva, 4) Santeramo] di scegliere non coordinatori, ma vicari foranei che si impegnano ad essere presenti in Curia una volta la settimana, e negli incontri degli Uffici di Curia. 7. Si avverte la necessità di rendere la Caritas espressione della carità della Diocesi. Poiché la “carità” è il tema di fondo di tutta l’azione pastorale del triennio 2006-2009, occorre articolare meglio l’ufficio, dividere le responsabilità dei servizi e dei progetti, sviluppare l’impegno formativo dei preti e dei laici. 8. Un’attenzione particolare occorre nella nostra Diocesi al mondo e ai problemi della cultura sui grandi temi ideologici, etici e teologici, oggi maggiormente dibattuti. A tal proposito si nota la necessità di invitare maestri autorevoli, di istituire l’Ufficio di Pastorale Scolastica e di coordinarlo con l’Ufficio Cultura e l’Ufficio Scuola, per offrire ai docenti, agli universitari, ai professionisti, occasioni di approfondimento sui punti più dibattuti nel contesto attuale. 9. Occorre istituire una Scuola di Formazione Socio-Politica per far conoscere il pensiero della Chiesa in fatto di Dottrina Sociale e Politica.

Facendo tesoro delle esperienze in atto in altre Diocesi e interagendo con le Associazioni socio-politico-culturali esistenti (Circolo delle Formiche - Circolo Aldo Moro - Progetto “Bollenti spiriti” - Circolo dei monelli - Pensare Politicamente - Associazioni Culturali) è possibile suscitare interesse verso il diritto-dovere di cittadinanza da cristiani nel mondo della politica, dell’economia, della vita sociale. 10. Per la Scuola di Formazione Teologico Pastorale, dopo le diverse tipologie adottate, si avverte la necessità di una maggiore stabilità nelle forme e nei contenuti. Nasce la S.F.T.P. come realtà autonoma, distinta dagli altri Uffici, e in dialogo con essi, con un proprio Direttore ed un’unica sede. Le lezioni si svolgeranno in due ore settimanali nell’arco di un triennio. Il piano di studi sarà articolato sulla base delle quattro Costituzioni Conciliari del Vaticano II. Luogo della Scuola potrebbe essere la nuova Parrocchia della Trinità di Altamura (Chiesa della Trasfigurazione in Via Santeramo). 11. L’Aggiornamento dei Sacerdoti si potrebbe fare il lunedì sera, anziché il venerdì, e articolarsi in due momenti: a) Relazione; b) Gruppi di approfondimento a livello cittadino. c) Eventi di rilievo dell’anno 2006/2007 • L’Anno Pastorale 2006-2007, dopo la grande Assemblea dell’Incoronata e le tre grandi feste della Madonna di Costantinopoli, della Madonna del Buoncammino e di San Michele Arcangelo, si apre con due eventi straordinari che si celebreranno lo stesso giorno, il 30 settembre 2006: l’inaugurazione del nuovo Ospedale “F. Miulli” e l’inaugurazione del nuovo Seminario. Per l’una e l’altra manifestazione, che saranno presiedute da Sua Eminenza il Cardinale Re, riceverete l’invito col vivo desiderio che siate presenti, almeno a una delle due. • Un altro evento straordinario sarà la “Visita ad limina” durante la quale il Santo Padre desidera incontrare le Diocesi Pugliesi nell’udienza generale del 14 marzo 2007. Al Santo Padre non vorrei portare solo la mia persona e i nostri problemi, ma tutta la Chiesa, tutte le Parrocchie, tutti i Sacerdoti, i Religiosi e le Aggregazioni. 3 3

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1. Dobbiamo condividere più frequentemente con i Presbiteri la vita<br />

della <strong>Diocesi</strong> attraverso gli Organismi di Consiglio, incontri con i<br />

Parroci e riunioni cittadine.<br />

2. Dobbiamo impostare un Programma Pastorale Triennale (2006-<br />

2009) a dimensione interparrocchiale per aiutare gli operatori pastorali<br />

e le comunità a realizzare una pastorale di <strong>insieme</strong>, un’azione<br />

missionaria unitaria e comunitaria.<br />

3. Dobbiamo superare le collaborazioni sporadiche, le iniziative occasionali,<br />

gli aiuti di emergenza, per entrare in una cultura pastorale di<br />

comunione, di condivisione, di sussidiarietà, di partecipazione.<br />

4. Dobbiamo cogliere dall’esperienza che viviamo quale idea di Chiesa<br />

abbiamo, e dai Documenti del Magistero e del Concilio, quale<br />

Chiesa dobbiamo essere, quale battesimo dobbiamo vivere.<br />

5. Dobbiamo rinnovare la Curia con alcuni cambiamenti di persone<br />

o di ufficio e con l’inserimento di laici volontari nei diversi settori<br />

pastorali.<br />

6. Per facilitare i rapporti “Curia - Parrocchie”, si propone ai presbiteri<br />

e diaconi <strong>delle</strong> singole zone [1) <strong>Altamura</strong>; 2) <strong>Gravina</strong>, Spinazzola,<br />

Poggiorsini; 3) <strong>Acquaviva</strong>, 4) Santeramo] di scegliere non coordinatori,<br />

ma vicari foranei che si impegnano ad essere presenti in Curia<br />

una volta la settimana, e negli incontri degli Uffici di Curia.<br />

7. Si avverte la necessità di rendere la Caritas espressione della carità<br />

della <strong>Diocesi</strong>.<br />

Poiché la “carità” è il tema di fondo di tutta l’azione pastorale del<br />

triennio 2006-2009, occorre articolare meglio l’ufficio, dividere le<br />

responsabilità dei servizi e dei progetti, sviluppare l’impegno formativo<br />

dei preti e dei laici.<br />

8. Un’attenzione particolare occorre nella nostra <strong>Diocesi</strong> al mondo e<br />

ai problemi della cultura sui grandi temi ideologici, etici e teologici,<br />

oggi maggiormente dibattuti.<br />

A tal proposito si nota la necessità di invitare maestri autorevoli, di<br />

istituire l’Ufficio di Pastorale Scolastica e di coordinarlo con l’Ufficio<br />

Cultura e l’Ufficio Scuola, per offrire ai docenti, agli universitari,<br />

ai professionisti, occasioni di approfondimento sui punti più<br />

dibattuti nel contesto attuale.<br />

9. Occorre istituire una Scuola di Formazione Socio-Politica per far<br />

conoscere il pensiero della Chiesa in fatto di Dottrina Sociale e Politica.

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