camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

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XXIII. RIASSUNTO
La Diocesi di Altamura - Gravina - Acquaviva delle Fonti, in provincia
di Bari, dal 6 agosto 1997 è affidata alla cura pastorale di S.E. Mons.
Mario Paciello, già vescovo di Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata dei
Goti, dal 1991.
Gli abitanti della Diocesi sono circa centosettantamila; le parrocchie
sono quaranta.
La Curia è organizzata per settori: pastorale e tecnico amministrativi;
ha tutti gli organismi di consiglio e gli uffici necessari. È dotata di un
progetto pastorale che si attua a tappe attraverso i programmi pastorali.
Da nove anni si sta inculcando un criterio di comunione pastorale a livello
di progettazione e di operatività, sia negli uffici di curia che nelle
parrocchie e tra le parrocchie.
Il cammino di evangelizzazione, di santificazione e di testimonianza
tiene presenti le indicazioni del Magistero Pontificio, gli orientamenti
della CEI e i bisogni spirituali e morali del territorio. In questo quinquennio,
poli intorno ai quali si è svolto il lavoro pastorale e formativo
sono stati il Congresso Eucaristico Nazionale e il Convegno Ecclesiale
di Verona.
La domanda dei sacramenti dell’iniziazione cristiana è alta; ma convive
in tanti casi come la mentalità secolaristica e con l’abbandono della
fedeltà alla santificazione del Giorno del Signore.
La Curia e le parrocchie mettono al primo posto la formazione dei
formatori, dei catechisti e di tutti gli operatori pastorali; cresce la coscienza
della responsabilità laicale nella Chiesa, ma c’è sempre molto
cammino da fare.
La formazione dei laici nell’ambito della Diocesi, non mira a formare
degli specialisti, ma dei testimoni in grado di dare ragione della loro speranza
e consapevoli della propria responsabilità per l’animazione missionaria
delle comunità e degli ambienti. A sostegno di questa formazione
la Diocesi ha una scuola di formazione Teologico-Pastorale per laici.
Soddisfacente e fruttuosa è la pastorale vocazionale all’interno del
seminario e delle parrocchie. Oltre la comunità seminaristica si coltiva il
“Gruppo Samuel” (frequentatori del seminario dall’esterno), i gruppi di
ministranti e alcuni giovani in ricerca.
Costante è la cura del rapporto parrocchia - seminario - famiglia; agli
educatori del seminario si aggiungono docenti, consacrate, volontari