camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

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13.06.2013 Views

30 Dalle fonti ordinarie previste dal C.J.C., nella cassa diocesana sono: ENTRATE USCITE 2001 Euro 184.548,23 Euro 179.546,67 2002 Euro 198.420,63 Euro 188.352,54 2003 Euro 194.503,00 Euro 190.966,00 2004 Euro 171.597,00 Euro 151.359,00 2005 Euro 242.154,00 Euro 198.498,00 Le suddette somme in entrata e in uscita sono comprensive delle partite di giro dovute a collette obbligatorie per giornate mondiali, nazionali e diocesane (seminario). Ogni anno l’economo predispone un bilancio preventivo che assicura la copertura delle entrate e delle uscite in parità. – il bilancio consuntivo in questi ultimi anni è stato sempre chiuso in attivo. Le risorse ordinarie sono sufficienti, grazie al sostegno che la curia e gli uffici pastorali ricevono dai contributi destinati alle necessità di culto e pastorale. 2) Fonti Finanziarie Le entrate ordinarie della Diocesi provengono dai tributi delle parrocchie e delle confraternite, e dalle tariffe stabilite dalla conferenza episcopale regionale (can. 1262). – Il vescovo non ha ritenuto opportuno, eccetto che per calamità naturali verificatesi in altri continenti, imporre tributi straordinari o indire giornate di raccolta di offerte (can. 1263). Ogni anno le parrocchie versano alla cassa diocesana Euro 0,10 pro- capite per ogni abitante della parrocchia: – le confraternite versano il 5% del bilancio annuale. – Nonostante i continui richiami, non è sentito da tutti i sacerdoti il dovere di versare alla curia la quota parte delle binazioni e il sovrappiù delle messe plurintenzionali. La Diocesi a seguito dei ritrasferimenti dei beni, attuati in conformità alla legge 222/85, non possiede un patrimonio che produce reddito: i suoi immobili sono adibiti a culto, servizio pastorale, residenza del Vescovo.

– Nel 2003 la Diocesi ha ricevuto in eredità dal sac. Michele Mastrogiacomo di Gravina una casa da destinare a comunità religiosa o di vita consacrata che assiste personalmente o pastoralmente i sacerdoti. La casa è stata data in comodato alla fraternità Marta e Maria, un’associazione di fedeli laici consacrati eretta in Diocesi. Inoltre la diocesi ha acquisito dal capitolo cattedrale di Gravina, con una donazione condizionata al versamento di una somma alla fondazione Benedetto XIII, il palazzo Loglisci, un immobile del ‘700, che, restaurato, è diventato il nuovo seminario diocesano. 3) La Diocesi da alcuni anni ha un rapporto di gemellaggio con la Diocesi di AWASA in ETIOPIA, alla quale destina ogni anno un contributo di 5.000/00 euro. – Molteplici sono le iniziative di comunità parrocchiali e associazioni per cooperare ai bisogni di missioni particolari. – Spesso giungono richieste di vescovi asiatici, africani o dell’Est Europa per la costruzione di seminari, chiese o strutture sanitarie. – Per la carità del Papa la Diocesi, negli ultimi cinque anni ha versato le seguenti offerte: anno 2001 Euro 4.286,00 anno 2002 Euro 3.500,00 anno 2003 Euro 4.800,00 anno 2004 Euro 5.255,00 anno 2005 Euro 5.570,00 B) Struttura economico-amministrativa La Diocesi, per l’amministrazione dispone di un Consiglio di Affari Economici e del Collegio dei Consultori; organismi strutturati e operanti secondo le norme del Diritto Canonico e le delibere della CEI. In curia sono presenti figure laicali, tutte volontarie. Si prevede di assumere entro l’anno un laico come addetto di curia. L’Istituto diocesano per il sostentamento del clero ha sede in Gravina. Il suo patrimonio è stimato in Euro 446.199,00 in fabbricati e in 41.264,00 in terreni. 30

– Nel 2003 la <strong>Diocesi</strong> ha ricevuto in eredità dal sac. Michele Mastrogiacomo<br />

di <strong>Gravina</strong> una casa da destinare a comunità religiosa<br />

o di vita consacrata che assiste personalmente o pastoralmente i<br />

sacerdoti.<br />

La casa è stata data in comodato alla fraternità Marta e Maria,<br />

un’associazione di fedeli laici consacrati eretta in <strong>Diocesi</strong>.<br />

Inoltre la diocesi ha acquisito dal capitolo cattedrale di <strong>Gravina</strong>,<br />

con una donazione condizionata al versamento di una somma alla<br />

fondazione Benedetto XIII, il palazzo Loglisci, un immobile del<br />

‘700, che, restaurato, è diventato il nuovo seminario diocesano.<br />

3) La <strong>Diocesi</strong> da alcuni anni ha un rapporto di gemellaggio con la <strong>Diocesi</strong><br />

di AWASA in ETIOPIA, alla quale destina ogni anno un contributo<br />

di 5.000/00 euro.<br />

– Molteplici sono le iniziative di comunità parrocchiali e associazioni<br />

per cooperare ai bisogni di missioni particolari.<br />

– Spesso giungono richieste di vescovi asiatici, africani o dell’Est<br />

Europa per la costruzione di seminari, chiese o strutture sanitarie.<br />

– Per la carità del Papa la <strong>Diocesi</strong>, negli ultimi cinque anni ha versato<br />

le seguenti offerte:<br />

anno 2001 Euro 4.286,00<br />

anno 2002 Euro 3.500,00<br />

anno 2003 Euro 4.800,00<br />

anno 2004 Euro 5.255,00<br />

anno 2005 Euro 5.570,00<br />

B) Struttura economico-amministrativa<br />

La <strong>Diocesi</strong>, per l’amministrazione dispone di un Consiglio di Affari<br />

Economici e del Collegio dei Consultori; organismi strutturati e operanti<br />

secondo le norme del Diritto Canonico e le delibere della CEI.<br />

In curia sono presenti figure laicali, tutte volontarie. Si prevede di<br />

assumere entro l’anno un laico come addetto di curia.<br />

L’Istituto diocesano per il sostentamento del clero ha sede in <strong>Gravina</strong>.<br />

Il suo patrimonio è stimato in Euro 446.199,00 in fabbricati e in<br />

41.264,00 in terreni.<br />

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