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2 2 XI. ECUMENISMO A. NOTA STATISTICA Non è possibile offrire dati statistici esatti delle Comunità Cristiane non Cattoliche presenti nel territorio della Diocesi, perché non siamo in possesso di Annuari da loro curati e anche perché, amministrando il battesimo agli adulti, tendono a distinguere nella propria Comunità il nucleo dei battezzati dai simpatizzanti. Con alcune Comunità il Segretariato ha rapporti di amicizia e di collaborazione più o meno costanti, con altre non ha alcun rapporto. Le prime sono: • La Chiesa Cristiana Evangelica Battista di Altamura. • La Chiesa Cristiana Evangelica Battista di Gravina. • La Chiesa Cristiana Evangelica Battista di Santeramo. • La Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno di Altamura. Di queste, le più consistenti sembrano essere le prime due, con un centinaio di membri ciascuna; le altre due sembrano essere molto più ridotte di numero. Le Comunità con le quali il Segretariato non ha rapporti ufficiali sono: – La Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno di Gravina – La Chiesa Evangelica Pentecostale ATI di Altamura – La Chiesa Evangelica Pentecostale Libera di Altamura – La Chiesa dei Fratelli di Gravina. Di queste, la più consistente e la più antica sembra essere la prima, con un centinaio di membri. B. PARTE ESPOSITIVA Fra il clero e fra i cristiani laici della Diocesi si nutre maggiore rispetto e stima verso le confessioni cristiane non cattoliche con le quali si coltivano rapporti di amicizia e di collaborazione ecumenica. Esiste in diocesi un sacerdote incaricato dal vescovo come delegato per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Egli è affiancato da una decina di persone, laiche e religiose, che fungono da Commissione o Segretariato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo.
Le attività ecumeniche annuali, promosse dal Segretariato sono: – La Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani (18-25 gennaio); – La Giornata dell’Ebraismo (17 gennaio): non sempre si svolge, a causa della mancanza di interlocutori; talvolta è celebrata in date diverse da quella stabilita dalla Conferenza Episcopale Italiana; – La Veglia di Pentecoste celebrata in forma ecumenica, – Incontri ecumenici o interreligiosi a carattere teologico, culturale e formativo, con la partecipazione di rappresentanti delle diverse confessioni religiose o con esperti nel campo dell’ecumenismo o del dialogo tra le religioni, invitati in Diocesi da altre parti dell’Italia o dell’Europa. La formazione all’ecumenismo nella nostra Chiesa locale avviene o attraverso gli incontri teologici e culturali di cui sopra, o con lezioni appropriate nella Scuola diocesana di formazione teologica. Talvolta si utilizzano su temi ecumenici anche gli incontri di aggiornamento per il clero. La preghiera in comune avviene soprattutto in occasione della Settimana di Preghiera per l’unità dei Cristiani in gennaio, in occasione della Veglia di Pentecoste e in altre circostanze. Vengono osservate le norme della Chiesa circa l’intercomunione e l’ospitalità eucaristica e, in occasione di matrimoni misti, spesso si collabora tra pastori e sacerdoti in modo tale che siano celebrati e vissuti in comunione con le rispettive Chiese. La collaborazione ecumenica avviene nel campo della preghiera, in quello del dialogo teologico e in qualche iniziativa a favore di situazioni di bisogno, come la consegna della Bibbia ai carcerati o la raccolta di fondi per la diffusione della Bibbia in Paesi poveri del Terzo Mondo. XII. ALTRE RELIGIONI A. NOTA STATISTICA In diocesi esistono gruppi di immigrati, singoli o con le proprie famiglie, che affermano di appartenere alla religione islamica. Essi provengono in gran parte dai Paesi del Nord Africa, come il Marocco e la Tunisia, o dai Balcani, come l’Albania e il Kosovo. Non esistono di essi 2 3
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XI. ECUMENISMO<br />
A. NOTA STATISTICA<br />
Non è possibile offrire dati statistici esatti <strong>delle</strong> Comunità Cristiane<br />
non Cattoliche presenti nel territorio della <strong>Diocesi</strong>, perché non siamo<br />
in possesso di Annuari da loro curati e anche perché, amministrando il<br />
battesimo agli adulti, tendono a distinguere nella propria Comunità il<br />
nucleo dei battezzati dai simpatizzanti.<br />
Con alcune Comunità il Segretariato ha rapporti di amicizia e di collaborazione<br />
più o meno costanti, con altre non ha alcun rapporto. Le<br />
prime sono:<br />
• La Chiesa Cristiana Evangelica Battista di <strong>Altamura</strong>.<br />
• La Chiesa Cristiana Evangelica Battista di <strong>Gravina</strong>.<br />
• La Chiesa Cristiana Evangelica Battista di Santeramo.<br />
• La Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno di <strong>Altamura</strong>.<br />
Di queste, le più consistenti sembrano essere le prime due, con un<br />
centinaio di membri ciascuna; le altre due sembrano essere molto più<br />
ridotte di numero.<br />
Le Comunità con le quali il Segretariato non ha rapporti ufficiali sono:<br />
– La Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno di <strong>Gravina</strong><br />
– La Chiesa Evangelica Pentecostale ATI di <strong>Altamura</strong><br />
– La Chiesa Evangelica Pentecostale Libera di <strong>Altamura</strong><br />
– La Chiesa dei Fratelli di <strong>Gravina</strong>.<br />
Di queste, la più consistente e la più antica sembra essere la prima,<br />
con un centinaio di membri.<br />
B. PARTE ESPOSITIVA<br />
Fra il clero e fra i cristiani laici della <strong>Diocesi</strong> si nutre maggiore rispetto<br />
e stima verso le confessioni cristiane non cattoliche con le quali si<br />
coltivano rapporti di amicizia e di collaborazione ecumenica.<br />
Esiste in diocesi un sacerdote incaricato dal vescovo come delegato<br />
per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Egli è affiancato da una<br />
decina di persone, laiche e religiose, che fungono da Commissione o<br />
Segretariato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo.