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13.06.2013 Views

2 Ci sono, diverse proposte formative, ciascuna con il suo metodo ed i propri sussidi operativi, che, per la maggior parte, hanno l’intelligenza di essere in sintonia con il catechismo della Chiesa cattolica, quelli della C.E.I. e, soprattutto, in comunione con il Vescovo. A tal proposito, si concilia bene ed è, allo stesso tempo, un aiuto all’intera azione catechetica di base, il lavoro che il Vescovo fa con le sue catechesi assembleari di tutta la Diocesi, chiamati “Pozzo di Giacobbe, le quali hanno un scadenza mensile. Mentre le catechesi di base hanno per lo più una scadenza settimanale e quindicinale con una attenzione alla dimensione liturgica. Questa scelta indica opportunamente una finalità ben precisa, unitamente a quella dell’esistenzialità, dell’azione catechetica, che non prescinde dal cammino ascetico di coloro che sono i soggetti più implicati nel lavoro educativo-pedagogico, fino al punto che i ritiri mensili e gli stessi incontri diocesani di varia natura rendono la stessa catechesi molto più viva e dinamica. Si avverte, comunque, una necessità sempre più evidente di una formazione più adeguata alla esigenza culturale della mentalità contemporanea, per cui vengono proposte sempre con più attenzione occasioni ed opportunità formative per i formatori. Il parroco, poi, anima, coordina e sostiene l’azione evangelizzatrice dei catechisti. Si nota, infatti, che viene sempre meno la sua azione sostitutrice, incrementandosi, invece, la sua responsabilità educatrice e pastorale. 2. Forme di evangelizzazione e catechesi I sacerdoti curano la catechesi e l’evangelizzazione innanzitutto con l’omelia domenicale: essa costituisce per molti fedeli l’unica occasione di formazione ma vi sono in alcune parrocchie anche ulteriori incontri infrasettimanali a diversi livelli di età ed esperienze che intendono offrire occasioni di approfondimento. Tali incontri sono tenuti soprattutto da adulti nella fede e responsabili, che con i sacerdoti avviano e sostengono i lavori nei diversi gruppi, li visitano periodicamente e li seguono nei diversi e rispettivi catechismi. Tengono incontri di formazione, perciò, nei vari gruppi e settori sia dei genitori che dei fanciulli. In molte parrocchie la collaborazione dei religiosi e dei consacrati è di forte sostegno alla stessa catechesi. Ci sono incontri di formazione parrocchiali quindicinali, ritiri periodici parrocchiali, zonali e diocesani.

Passando, poi, ai diversi livelli di catechesi va sottolineato che per ciò che concerne la catechesi per la prima confessione è fatta in parrocchia. Viene offerta la possibilità di seguire, per lo più, due itinerari suggeriti in diversi strumenti: quello del catechismo della CEI e quello dell’A.c.r.; ha scadenza settimanale e prepara al Sacramento della Riconciliazione, che viene amministrata in terza elementare. La catechesi dei fanciulli della prima comunione ha scadenza settimanale e prepara i fanciulli e le fanciulle a ricevere il sacramento in quarta elementare. Anche qui i testi ed i sussidi utilizzati sono quelli della C.E.I. e dell A.C.R. Mentre per ciò che concerne la catechesi al sacramento della Confermazione, pur notando in tutte le parrocchie una difficoltà di aggregazione degli adolescenti delle medie, con opportune e creative forme affascinanti ed adeguate alla sensibilità dell’età, si riesce a proporre un’azione catechetica abbastanza efficace, anche se sempre in forte rilancio. Gli incontri hanno frequenza settimanale e nell’ultimo anno della media anche 2/3 volte a settimana. Il sacramento viene amministrato in terza media ed i sussidi adottati sono sempre quelli proposti dalla C.E.I. e dall’A.C.R. Circa, poi, gli ambiti della catechesi, quali famiglia, parrocchia, scuola ed associazioni e movimenti, gli incontri si tengono in parrocchia con una frequenza settimanale. Come già accennato sopra, le Associazioni, gruppi e movimenti offrono occasioni e percorsi di formazione specifica per anziani, adulti, giovani, adolescenti e, a volte, anche fanciulli. La catechesi ai disabili è in forte incremento anche per l’apporto di un gruppo di volontariato in collaborazione con la Caritas. C’è un ripristino in Diocesi e nelle stesse parrocchie del Catecumenato di adulti convertiti facendo riferimento al Direttorio della Diocesi stessa. Tale percorso viene affidato ad uno o più responsabili con una durata due anni e coloro che ne usufruiscono vengono seguiti dagli stessi responsabili, ove è possibile, anche dopo che questi hanno ricevuto i sacramenti della iniziazione cristiana. Gli incontri hanno una scadenza mensile con una proposta di contenuti ben dettagliata. La preparazione al sacramento del Matrimonio in tutte le sue dimensioni e periodicità, quale quella remota, prossima, immediata, comunitaria, personale, viene seguita dal sacerdote con la collaborazione di laici impegnati ed adeguatamente preparati secondo le diverse ottiche dell’esperienza matrimoniale. Per cui la preparazione prossima ed im- 2

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Ci sono, diverse proposte formative, ciascuna con il suo metodo ed<br />

i propri sussidi operativi, che, per la maggior parte, hanno l’intelligenza<br />

di essere in sintonia con il catechismo della Chiesa cattolica, quelli<br />

della C.E.I. e, soprattutto, in comunione con il Vescovo. A tal proposito,<br />

si concilia bene ed è, allo stesso tempo, un aiuto all’intera azione catechetica<br />

di base, il lavoro che il Vescovo fa con le sue catechesi assembleari<br />

di tutta la <strong>Diocesi</strong>, chiamati “Pozzo di Giacobbe, le quali hanno<br />

un scadenza mensile.<br />

Mentre le catechesi di base hanno per lo più una scadenza settimanale<br />

e quindicinale con una attenzione alla dimensione liturgica. Questa<br />

scelta indica opportunamente una finalità ben precisa, unitamente a<br />

quella dell’esistenzialità, dell’azione catechetica, che non prescinde dal<br />

cammino ascetico di coloro che sono i soggetti più implicati nel lavoro<br />

educativo-pedagogico, fino al punto che i ritiri mensili e gli stessi incontri<br />

diocesani di varia natura rendono la stessa catechesi molto più viva<br />

e dinamica. Si avverte, comunque, una necessità sempre più evidente<br />

di una formazione più adeguata alla esigenza culturale della mentalità<br />

contemporanea, per cui vengono proposte sempre con più attenzione occasioni<br />

ed opportunità formative per i formatori. Il parroco, poi, anima,<br />

coordina e sostiene l’azione evangelizzatrice dei catechisti. Si nota, infatti,<br />

che viene sempre meno la sua azione sostitutrice, incrementandosi,<br />

invece, la sua responsabilità educatrice e pastorale.<br />

2. Forme di evangelizzazione e catechesi<br />

I sacerdoti curano la catechesi e l’evangelizzazione innanzitutto con<br />

l’omelia domenicale: essa costituisce per molti fedeli l’unica occasione<br />

di formazione ma vi sono in alcune parrocchie anche ulteriori incontri<br />

infrasettimanali a diversi livelli di età ed esperienze che intendono offrire<br />

occasioni di approfondimento. Tali incontri sono tenuti soprattutto<br />

da adulti nella fede e responsabili, che con i sacerdoti avviano e sostengono<br />

i lavori nei diversi gruppi, li visitano periodicamente e li seguono<br />

nei diversi e rispettivi catechismi. Tengono incontri di formazione, perciò,<br />

nei vari gruppi e settori sia dei genitori che dei fanciulli. In molte<br />

parrocchie la collaborazione dei religiosi e dei consacrati è di forte sostegno<br />

alla stessa catechesi. Ci sono incontri di formazione parrocchiali<br />

quindicinali, ritiri periodici parrocchiali, zonali e diocesani.

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