camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

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stre zone. Anche nella nostra esperienza tuttavia esso mostra di non poter
più garantire “automaticamente” una radicata coscienza battesimale
ed una solida maturità nella fede. Tuttavia, si compie costantemente lo
sforzo di vivere con grande consapevolezza i sacramenti della iniziazione
all’interno dell’intera comunità, coinvolgendo quanto possibile le
famiglie, facendone in qualche modo occasione di evangelizzazione e di
verifica della propria vita cristiana.
Per quel che riguarda l’iniziazione dei fanciulli, non ci sono particolari
rilievi da fare. Il Battesimo è amministrato entro i primi mesi di vita,
spesso dinanzi alla comunità riunita per l’Eucaristia domenicale. Rarissimi
sono i casi di bambini battezzati più tardi. Il sacramento è preceduto
da colloqui con i genitori e da una specifica preparazione al rito. È raro
che la famiglia rifiuti di battezzare i propri bambini perché non credente,
per situazioni matrimoniali anomale o per convinzioni personali. Va crescendo
invece il numero di adulti immigrati che chiedono il battesimo
per sé o per i propri figli già grandi. Per costoro la diocesi ha approntato
un percorso di catecumenato.
Generalmente i fanciulli si accostano per la prima volta al sacramento
della riconciliazione all’età di 8 anni. La prima Comunione la si riceve
per lo più l’anno successivo, intorno ai 9 – 10 anni. La sua celebrazione
è sempre molto curata e coinvolge a fondo la comunità. Purtroppo però
essa non sempre costituisce per i ragazzi l’inizio di una autentica vita sacramentale.
Un certo numero di fanciulli, anzi, dopo la Prima Comunione
abbandona addirittura la catechesi e la frequenza assidua alla messa
domenicale.
La Confermazione è amministrata ordinariamente ai ragazzi tra i 13
e i 15 anni d’età. Sta diminuendo tuttavia il numero dei giovani e degli
adulti che scelgono di riceverla più tardi e al tempo stesso diminuisce la
diffusa la mentalità che vede la Cresima solo come momento di passaggio
per accedere al matrimonio.
Riguardo alla penitenza c’è l’impegno perché possa essere ricevuta
con frutto e costanza nell’arco della vita cristiana. Dinanzi a un chiaro
indebolimento del senso del peccato e a una informazione spesso superficiale
e confusa in merito all’insegnamento morale della Chiesa, si dispiega
uno sforzo catechetico apprezzabile che tuttavia andrebbe ancora
intensificato. Talora c’è una certa difficoltà da parte dei preti a garantire
una disponibilità adeguata ma si riescono comunque ad assicurare generalmente
appuntamenti fissi settimanali e mensili (liturgie penitenziali)