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camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

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sale intorno al 50-60% a Natale, Pasqua e in particolari solennità. La<br />

messa feriale vede coinvolto un discreto numero di fedeli, anche se spesso<br />

si tratta per lo più di anziani. In occasioni particolari (primo venerdì<br />

del mese, trigesimi, ecc.) l’affluenza è più consistente.<br />

La frequenza nel ricevere il sacramento della Riconciliazione varia<br />

a seconda <strong>delle</strong> fasce d’età. Molti sono i ragazzi che si confessano nel<br />

periodo della preparazione all’Eucaristia. Il loro numero si abbassa nel<br />

periodo di preparazione alla Confermazione, fino a divenire molto basso<br />

nell’adolescenza e nell’età giovanile. Nel complesso, tuttavia, la pratica<br />

del sacramento della Riconciliazione conserva ancora una sua vivacità,<br />

soprattutto nei tempi forti o in circostanze particolari. La qualità <strong>delle</strong><br />

confessioni è modesta: mancano spesso la coscienza del peccato e la<br />

volontà di una sincera conversione.<br />

I ministri si attengono in modo idoneo alla disciplina liturgica e canonica,<br />

utilizzando i libri liturgici approvati. Non è mai stata usata per la<br />

Riconciliazione la forma dell’assoluzione collettiva.<br />

La formazione dei seminaristi dal punto di vista liturgico e celebrativo<br />

è sufficiente. Una maggiore attenzione alla formazione permanente<br />

del clero in ambito liturgico rientra negli obiettivi del progetto dell’Ufficio<br />

Liturgico.<br />

Per quel che riguarda la dignità del culto si può affermare che c’è una<br />

adeguata attenzione da parte dei responsabili <strong>delle</strong> chiese parrocchiali e<br />

non. La dotazione dei libri liturgici e dei rituali è pressoché completa. La<br />

cura dell’arredo, dell’ambiente e <strong>delle</strong> suppellettili sacre – spesso affidata<br />

a dei laici – è generalmente soddisfacente. La formazione al canto<br />

dell’assemblea è affidata di solito al coro parrocchiale. L’uso del canto<br />

gregoriano è piuttosto raro e per lo più limitato agli inni tradizionali. Il<br />

canto, la musica sono sempre presenti nelle domeniche e nelle solennità,<br />

ma anche nei giorni feriali il popolo partecipa con il canto.<br />

Possiamo dire che l’Anno Liturgico strutturi – in un certo senso –<br />

l’intera impostazione pastorale, col chiaro risultato di celebrare i Misteri<br />

centrali della fede con una grande intensità di vita liturgica e coinvolgimento<br />

ecclesiale. La preparazione ai tempi forti offre spesso nuove<br />

occasioni di catechesi ed evangelizzazione. I tempi di Avvento e Quaresima<br />

vengono valorizzati con particolare impegno sia nelle domeniche<br />

sia con altre iniziative di carattere liturgico -catechetico e di pietà popolare:<br />

novena dell’Immacolata e del Natale, centri di ascolto della Parola<br />

di Dio nelle famiglie, ecc... Il Triduo pasquale, molto frequentato,<br />

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