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camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

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ben definita, e non si rivolgano ad altri sacerdoti. Quanto al sesto anno,<br />

approva l’impostazione di una permanenza continua in seminario, non<br />

condividendo la proposta dei tre periodi. Per il rientro in <strong>Diocesi</strong> dei seminaristi,<br />

Mons. D’Ambrosio si dice d’accordo ma a precise condizioni,<br />

in particolare, previo accordo del Vescovo.<br />

Mons. Negro interviene su diversi aspetti: gli educatori (siano meglio<br />

preparati per questo tipo di servizio); la traccia formativa (va bene<br />

quella indicata per l’anno, ma sarebbe opportuno rivedere il Progetto “A<br />

immagine del buon Pastore”); la formazione pastorale (da coniugare con<br />

la formazione teologica riunendo i seminaristi per corsi, per esempio il<br />

sabato mattina); l’anno propedeutico (formare una piccola equipe); il sesto<br />

anno (la Commissione Vescovile per il Seminario Regionale formuli<br />

una proposta); il ritorno in <strong>Diocesi</strong> (meglio di no!).<br />

Mons. Di Molfetta richiama la necessità che la vita liturgica sia integrata<br />

da una formazione alla spiritualità liturgica, perché le celebrazioni<br />

comunitarie nel Seminario siano veramente esemplari e, pertanto, formative<br />

in senso pieno.<br />

Mons. Papa ringrazia il Rettore per le iniziative già assunte coinvolgendo<br />

educatori, genitori e seminaristi. Esprime qualche preoccupazione<br />

per l’anno propedeutico che meriterebbe più attenzione, soprattutto<br />

in vista di un aumento numerico. Si dovrebbero stabilire dei criteri comuni<br />

prima di inviare dei giovani al propedeutico. È importante formare<br />

con prospettive pastorali idonee, con attenzione al cammino della Chiesa<br />

italiana (Verona...) ma senza inseguire eventi episodici.<br />

Mons. Padovano propone che i futuri sacerdoti siano sensibilizzati<br />

anche al problema del “sovvenire e dell’otto per mille”.<br />

Mons. Caliandro condivide ed apprezza l’entusiasmo del Rettore riscontrato<br />

anche nei seminaristi; insiste perché i giovani siano più seguiti<br />

e si sentano guidati nel percorso formativo.<br />

Mons. Talucci gode per il clima di serenità e sottolinea la necessità<br />

della vicinanza di educatori che incidano sulla formazione. Sarebbe opportuno<br />

una relazione al termine <strong>delle</strong> vacanze estive, essendo un periodo<br />

lungo trascorso fuori dal seminario. Nei primi anni di seminario si dia<br />

più importanza alla formazione che all’esperienza pastorale. Quanto al<br />

sesto anno si deve approfondire meglio.<br />

Mons. Martella interviene a proposito dei padri spirituali invitando<br />

i confratelli a cominciare a pensare a qualche nome. Per il sesto anno<br />

ritiene che manca ancora una proposta seria. Se c’è una proposta vera e

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