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IMITAZIONE DI MARIA Libro Primo INCONTRARE MARIA Capitolo I ...

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divine gioie procurati dalla sua presenza, suscitati per grazia dello Spirito Santo, e a lungo coltivati<br />

nel cuore. 4) Ti benedico, ti lodo e ti esalto, Santa Maria e mia venerata Signora, per la tua purissima<br />

e santissima vita, così cara a Dio e agli angeli, trascorsa con Gesù per lunghi anni in povertà e<br />

silenzio, provata da molte sofferenze e avversità, offerta a tutti i seguaci di Cristo come esempio da<br />

imitare devotamente e offerta mirabilmente fino al termine dei secoli alla Chiesa universale quale<br />

sostegno nelle sue prove. 5) Ti benedico, ti lodo e ti glorifico, o benignissima e piissima Madre di<br />

Dio Maria, per tutti i tuoi devoti esercizi e le sacre meditazioni sulla legge di Dio, cui ti dedicavi<br />

giorno e notte; per le tue ferventissime preghiere, per le lacrime e i digiuni che offristi a Dio con<br />

grande impegno per la conversione dei peccatori e la perseveranza dei giusti; per la tua grande<br />

compassione per i poveri e gli ammalati, per i tentati e gli oppressi dall' ansia; per il tuo grande.<br />

desiderio di salvezza del genere umano, del quale sapevi che doveva essere redento dalla morte del<br />

tuo Figlio. 6) Inoltre, benché amassi con immenso amore il Figlio tuo unigenito, tuttavia non lo<br />

strappasti all'orribile supplizio della croce, ma ti sottomettesti totalmente alla volontà del Padre.<br />

Inoltre, in tutte le sue sofferenze, «consoffristi» assieme a lui; e fino all' ignominia della croce con<br />

passo fermo seguisti Gesù che andava avanti, senza badare alla fuga degli apostoli (Mt 26,56) e<br />

senza temere la crudeltà dei giudei. Eri disposta a subire la morte con lui, piuttosto che abbandonarlo<br />

in tale estremo frangente. 7) Ti benedico, ti lodo e ti esalto con tutte le mie forze, o fedelissima e<br />

amatissima Madre di Dio, Celeste Maria, per la tua perseveranza nella fede ferma e nella carità<br />

perfetta, quando, mentre gli apostoli fuggivano per paura e mentre anche i pochi che seguivano Gesù<br />

si vergognavano, tu sola, con estrema costanza, tenesti alta la fiaccola accesa della fede nella<br />

passione del Figlio, non dubitando della sua futura risurrezione al terzo giorno, come era stato<br />

predetto da lui abbastanza chiaramente. 8) Mentre tutti gli amici di Gesù si erano dispersi, tu, Madre<br />

mestissima, con un piccolo gruppo di donne ti recasti impavida al Calvario, passando attraverso una<br />

folla minacciosa, per avvicinarti il più presto possibile al Figlio, che stava per essere crocifisso.<br />

Volevi vederlo mentre era ancora vivo, per poter ricevere da lui, prima della morte, la parola del suo<br />

amorevole dono. 9) Ti benedico, ti lodo e con tutte le mie forze mi raccomando a te, Santa e<br />

Immacolata Vergine, per la tua dolorosa presenza presso la croce di Gesù, dove affranta e afflitta a<br />

lungo ti fermasti, trafitta da una spada di dolore secondo la profezia di Simeone (Lc 2,35); per le<br />

molte lacrime versate; per la grande fedeltà e indicibile coerenza che dimostrasti al Figlio tuo<br />

nell'estremo bisogno, mentre stava per morire; per il grande dolore del tuo cuore; per la sofferenza<br />

più lacerante nel momento della sua morte; per il cereo suo aspetto, quando lo vedesti pendere morto<br />

davanti a te. 10) Ti benedico e ti lodo per il pio abbraccio con cui lo stringesti fra le tue materne<br />

braccia; per il mesto tragitto verso il luogo della sua sepoltura, allorché seguivi piangendo coloro che<br />

portavano il povero santo corpo, e piangendo guardasti tuo Figlio deposto nel sepolcro e chiuso sotto<br />

un grande sasso; per il doloroso ritorno dal sepolcro alla casa in cui eri ospitata, ove con molti fedeli<br />

colà riuniti ti sciogliesti in lacrime per la morte dell'amato Figlio con ripetuti lamenti, e piangesti<br />

tanto da far piangere anche quanti ti stavano vicino. 11) Compatisci ora, anima mia, la Vergine<br />

dolorosa, la Madre lacrimosa, Maria amorosa. Se ami Maria, devi compatirla per i tanti suoi dolori,<br />

affinché ti soccorra nelle tue pene. Ecco, la Santa Madre piange il suo unico Figlio; piange Maria di<br />

Cleofa il suo diletto Congiunto; piange Maria Maddalena il Medico della sua salute; piange Giovanni<br />

il suo dolcissimo Maestro; piangono tutti gli apostoli il loro Signore perduto. E chi non piangerebbe<br />

fra tanti amici che piangono insieme? 12) È davvero grande questo pianto a Gerusalemme! Fermati<br />

dunque anche tu un poco, e impara a piangere dalla Vergine Maria, le cui lacrime amare potranno<br />

commuovere il tuo cuore nel profondo. Eccola in piedi accanto alla croce, straziata da grandi dolori,<br />

colei che un giorno lontano, davanti al presepe, era piena di celesti armonie. È oppressa dal clamore<br />

dei giudei, lei che un tempo venne onorata dai re magi; è tutta cosparsa del sangue del Figlio, lei che<br />

era stata accarezzata dal suo candido aspetto. 13) Vede appeso alla croce, in mezzo a due ladroni,<br />

Colui che tante volte aveva visto operare miracoli in mezzo al popolo; contempla, reso quasi come<br />

un lebbroso per lo scempio delle ferite, Colui che aveva donato la guarigione a molti lebbrosi; mira,<br />

oppresso da innumerevoli dolori, Colui che aveva scacciato il dolore dagli infermi; contempla, vinto<br />

dalla morte, Colui che aveva richiamato il morto Lazzaro alla vita. Tutte le gioie si sono mutate in<br />

tristezze e tutte le cose dolci in amarezze. 14) La rutilante Stella del mare è sbattuta da numerose e<br />

angoscianti tempeste; ma la sua mente, che rimane fissa in Dio, non è vinta dalle perversità umane.<br />

Sta dunque ritta presso la croce con costanza e pazienza, con fedeltà e amore, senza temere quanti la

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