IMITAZIONE DI MARIA Libro Primo INCONTRARE MARIA Capitolo I ...
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4<br />
dona fiducia a chi la chiama e la invoca. Ella da parte sua è sempre pronta a dire una buona parola<br />
al suo Figlio Gesù per un'anima tribolata, che si trova nel bisogno. Se Maria non pregasse ogni<br />
giorno per il mondo con tutti gli angeli del cielo, come potrebbe esistere il mondo, che con sì gravi<br />
peccati offende Dio e tanto poco si emenda? Perciò tutti devono invocare Maria: i giusti e i peccatori,<br />
soprattutto i religiosi e le persone devote che hanno fatto il voto di castità e anelano con santi<br />
desideri alle cose celesti, ma non vogliono avere nulla a che fare con il mondo. 2) Che cosa<br />
devi domandarle? In primo luogo il perdono dei tuoi peccati, poi la virtù della castità nonché il dono,<br />
oltremodo gradito a Dio, dell'umiltà, perché tu sia davanti a lui sempre umile e desideroso di essere<br />
ritenuto vile e abietto. Infine devi chiedere di non gloriarti mai di alcuna cosa, per non perdere tutto<br />
quanto ti sembra di possedere. 3) Devi inoltre affliggerti, per essere tanto lontano dalle vere virtù:<br />
dalla profonda umiltà, dalla santa povertà, dalla perfetta obbedienza, dalla purissima castità, dalla<br />
devotissima preghiera, dalla fervidissima carità. Tutte virtù che albergano in Maria, Madre di Gesù.<br />
Perciò gettati ai suoi piedi come un povero mendico, perché tu possa ottenere almeno il minimo<br />
grado di quelle virtù, non essendo capace di raggiungere quello più alto a causa della tua indolenza.<br />
4) Qualunque cosa desideri, prega umilmente di ottenerla per mano di Maria. È per i suoi meriti<br />
gloriosi che vengono soccorsi quanti si trovano in purgatorio e sulla terra. Grande è la sua grazia e<br />
grande la sua gloria in Gesù suo Salvatore, al di sopra di tutti i santi del cielo. Ma tutto è a beneficio<br />
di noi, che stiamo sulla terra. Affidati totalmente alla sua fedeltà. Le sue preghiere sono gradite a<br />
Dio, ed Ella non chiede e non desidera, se non quanto è gradito a lei e al suo diletto Figlio; quanto<br />
giova alla tua salvezza, secondo i piani della volontà divina. 5) Piace molto a Dio e alla Beata<br />
Vergine, che si preghi per evitare i peccati e per custodire il cuore nell'umiltà. Ella infatti si gloriò<br />
davanti a Dio soltanto dell'umiltà, tacendo sul resto; e nonostante la sua inesauribile ricchezza di<br />
grazia, giammai dall'umiltà si distaccò. La Vergine Maria preghi per noi con voce misericordiosa,<br />
perché siamo resi degni della grazia di Dio.<br />
<strong>Libro</strong> Secondo<br />
CONOSCERE <strong>MARIA</strong><br />
<strong>Capitolo</strong> I<br />
<strong>MARIA</strong> E IL MISTERO DELL'INCARNAZIONE<br />
1) Ti benedico e ti ringrazio, Signore Iddio, creatore e redentore del genere umano, per l'immensa<br />
bontà con la quale hai voluto ancor più mirabilmente redimere quell'uomo, che mirabilmente già<br />
avevi creato. Infatti, mentre eravamo ancora tuoi nemici e la morte antica esercitava il suo iniquo<br />
dominio su tutto il genere umano, ti ricordasti della tua infinita misericordia, e dal trono sublime<br />
della tua gloria volgesti lo sguardo a questa valle di pianto e di miseria. 2) Osservasti la grande<br />
afflizione del tuo popolo sulla terra e il grave retaggio dei figli di Adamo. E, spinto da un profondo<br />
impulso di amore, cominciasti ad avere per noi pensieri di pace e di redenzione. Così, quando giunse<br />
la pienezza dei tempi, venisti a visitarci, scendendo dal cielo; e con l'Incarnazione apparisti tra gli<br />
uomini vero Dio e vero uomo, realizzando le attese dei profeti. 3) Ti benedico e ti lodo, Salvatore<br />
nostro Gesù Cristo, per la immensa umiltà con cui ti degnasti di scegliere per Madre una vergine<br />
povera, che facesti sposare con un povero falegname: Giuseppe, uomo santo e giusto. 4) Ti benedico<br />
per l'annunzio della degnissima incarnazione e per il rispettoso saluto angelico, con cui l'angelo<br />
Gabriele incontrò con grandissima devozione la beatissima Vergine Maria, annunziandole il divino<br />
mistero del Figlio di Dio, che si sarebbe incarnato in lei. 5) Ti lodo e ti rendo onore per la grandezza<br />
della fede di Maria Vergine, per il suo deciso consenso, per l'umilissima sua risposta e per tutte le sue<br />
virtù, confermate quando, all' arcangelo che recava il lieto annunzio, rispose con docile<br />
sottomissione: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che tu hai detto» (Lc 1,38).<br />
6) Ti lodo e ti glorifico, o eterna Sapienza del Padre, per essersi interessata la tua inaccessibile<br />
Altezza al misero ergastolo della nostra mortalità e per la tua purissima concezione da Maria,<br />
avvenuta per opera dello Spirito Santo (Lc 1,35), nel cui seno verginale l'ineffabile virtù<br />
dell'Altissimo, scendendo su di lei (Lc 1,35), formò dalla carne intemerata della Vergine la tua carne<br />
sacrosanta. Tu dunque, vero Dio, consustanziale con l'Eterno Padre, sei divenuto una sola carne con<br />
noi, ma senza contagio di peccato, per renderci un solo spirito con te, attraverso l'adozione a figli di