058 Agosto 2003 - Acli Buti

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Ul gernnsnrrc 

umero 58 - Agosto 2OO3 

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Supplemento al mensile Aesse n. 8 Agosto 2003 - Reg. Trib. Boma - n. 666

Sindacato: quate futuro? 

ActitrekkÍng: escursionisti 

anche in vacanza 

La Festa di Buti 2003 

Come ogni anno ritorna 

iI Campeggio: 

It Campeggio di Vada intitotato 

a Don Agostino Fi[ippi: 

L'adrenatina del Palio entra 

nel sangue dr don Franco: 

lI Ferragosto dei bambini a[ 

a^-^^^^ì^ t; \/^t^, 

LdilrPEBSru ur vdud. 

I contadini facevano belti 

i nostri montr: 

Posta dai nostri lettori: 

tr^^+-^^ll- -ì^---[-. 

I ur r(or rg((o I tPot oLo. 

Accadde a Buti: 

Un compteanno con 

Pd5. ru 

nao 11 

auguri speciati: 

Commemorazione dett'Eccidio 

Po5. 

11 

| | 

di Piavola: 

nào 1) 

Raffica di furti neI Riaccio: 

E' scomparso Pìppo Fontanr: 

qiàmn frtti n^èti' 

Ancora una votta grandi 

oli strdénti hrtpqilll' 

Un'escursione alta Verruca: 

Quell'articoto su "ll Tjrreno" 

era stato costruito ad arte: 

Tappeti del Corpus Dominj: 

GostoeMeaaSanremo: 

Marte mai così vicino 

pdY. Lv 

atta Terra datta preìstoria: pag. 72 

Gita Trekking a Monte Uliveto 

Maggiore e Siena: 

| lavorr a[ rifugio Trekking 

pag. 72 

sono quasi al termine: pag. 72 

Una Miss a Buti: pag. 23 

Irt coperrintt; 

lttutttrgirri li (io.sto c X,lùtr 

2 

POY. 

L 

pag. 3 

pag.4 

nro 5 

pag. o 

pag. b 

pag. 7 

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pl (tauparílr 

SINDACATO: QUALE FUTURO? 

Ote/lo Ltl/irDi 

Giunti ormai a[t'epitogo di un'estate 

davvero bo[[ente, oa essere considerata 

anomata, ci stiamo avvicinando 

verso un 'îutunno riconoscimento deI contratto "integrativo 

o aziendate" che tenen- 

Catdo". 

do in gìusta consjderazione [o stato 

di satute di ognì singola azien- 

Non tanto, speriamo, sotto il profi- da, riconosca ottre aI contratto 

[o climatjco, quanto invece in re[a- nazionate, un aumento salariate ai 

zione al contesto sociate che si an- propri dipendenti sutta base detta 

nuncia agitato. 

professionalità, dett'impegno e 

A[meno questa non è un'anomalia, detta presenza a[ lavoro. 

perché in ltatia ogni "Autunno so- Ne[ [oro statuto [e tre organizzaciate" 

è catdo. 

zioni sindacal"i Cgì1, Cist, UiL, si rj- 

Vero è che gl.i schieramenti potìticì, chiamano tutte a[['autonomia. 

['un contro ['attro, ma persino aI loro 

jnterno, sono in piena agitazione. 

Non è in discussione l'opinione 

politica che Legittimamente ha 

Però quando, digerìte ormai [e fe- ^^^: -:-.J^^-li^r^ ^ l. 

ognr srndacatlsta o tavoratore. 

rje, ['Itatia produttiva avrà rìpreso Cjò che l'autonomia non può con- 

La propria attività, si ritroverà, come sentire è iI condizionamento poti- 

avevamo già lasciato, un movimentico, non tanto l'ascotto ed iI conto 

sindacate [acerato, disorientato fronto che invece sono essenziaU. 

ed avvitito. 

0scurare un ruoto sindacate per 

Aldifuori datta enfasi e datta retori- porsì aL[a testa di un movimento 

ca. è orresto il vero stato di satute o, ancor peggio, di un determina- 

deI sindacato oggì. 

to schieramento polìtico, danneg- 

Lo strappo è stato consumato, poi, gìa l'unità sindacate e non serve aI 

aLt'interno detta categoria da sem- mondo det lavoro. 

pre "teader" deI sindacato itatiano: Per esperìenza noi AcLisiì lo sap- 

quelta dei metatmeccanici. pìamo motto bene: quando abbia- 

Per [a seconda volta consecutiva il mo eluso [a nostra autonomia ab- 

contratto nazionate ha dìviso i tre bìamo scrjtto [e pagine peggiori 

sindacati. 

Personatmente credo che stiamo vi- 

detta nostra storia. 

vendo un periodo in cuj ['autono- 28'SA(;RA DEI,T,A CASI'A( ;NA 

mja sindacate è paLesemente lesa. 

Senza potemica credo che l'aspetto 

potìtico prevatga su quetto sociate. 

Nessuno canta [' "Atletuìa" per gLi 

uLtimi rinnovi contrattuaU firmati 

separatamente da Fim-CjsI e da 

UiLm-Ui l" ne[ settore metatmeccanico 

(a proposìto sono venti anni che i 

metatmeccanici hanno perso iI ruo- 

[o di categoria guida de[['apparato 

produttivo ìtatiano). 

Però certamente essi sono in linea 

con i contratti appena pìù remoti 

sìglati anche da Fiom-CgiL, perché 

frutto di quanto fu stabitito net'93 

(cioè [a copertura del recupero de[- 

['inflazìone reate) da Governo, imprese 

e sindacati aI compteto. 

Semmai iI sindacato faccia pressione 

perché in ogni azienda vi sia i[ 

Nei gìornì 18 e 19 ottobre si 

svotgerà La XXVIII Sagra detta 

Castag n a. 

Ora che [a stagione votge aI fresco 

e ci annuncia un autunno 

che vog[iamo sperare sia betto, 

ì[ pensìero dei Butesi va a[ta 

festa e ai sapori di stagìone che 

si ritroveranno netta nostra Sagra. 

Castagne arrostite, vino nuovo, 

necrini e frittelle notranno essere 

gustati netlo spazìo Feste 

del Parco Danieth mentre tutto 

jI Paese farà da degna cornìce 

a questa immancabi[e ricorrenza. 

Vì aspettiamo numerosi.

ACLI TREKKINC - ESCUKSIONISTI ANCHE IN VACAIIZA 

Dondle //o ..1 ur/rt'ittt 

Ccsure a Curlu, Gino e Mariu, Claudio e.fLuniglia 

ol Pu.rso de I Grtut Sun Bernnrdo 

Itt "drrc giorrti 

.srtllc i\1ttrtrrtL,. 

ItttttIrt. 

('!tttrl io, 

I)ttnulcl lo. 

(iiuttt urltt. 

AIIîoilt() 

In t'cÍrtt ul 

Morttt' Con hitt 

.,-..:iS,--,.,1 

Con l'arrivo deI mese dì Lugtìo e precisamente 

con [a "due gìornì" sutle 

Apuane, iI catendario trekking deI 

nostro gruppo sospende (o quasi) 

[e escursjonì per ripartire a Settembre 

con buona [ena. Ma diversi soci, 

sia per tenersi in forma, sia per "provare" 

nuovi sentjeri, sìa per [enire 

[a canicoLa estiva, continuano [a [oro 

attività escursionistica in diverse 

zone del nostro "Be[ Paese". 

Ed ecco attora che vogtiamo presentare 

atcune foto di nostrì soci (magari 

con fam jliari ed amici) che hanno 

"sudato sodo" anche nel perìodo 

di ferie. 

.\oltrrr; Curltr Rtts.si c lurnigliu .suÌlu rcttu dt 

" I'urtiu lcllu (-ntL c" 

A Itrtut; ('esurc, [)orttttt'llo c LortsorÍi, sullc 

DrtI t tr r r i t i, vt, r'.stt i l " R i.fit gi tt P uea "

DorutÍello e 

Carltt ul 

" Rifitgio 

Cttvtt:.a.tt-tt I 

Pi:;

Cnwprnílc 

COMD OCNI AIINO BITORNA IL CAMPECCIO... 

| 1,ti t1;r, I .,r;;, rìttì 

fronti... e a tutte [e persone che 

ogni anno rendono possibi[e [a riuscita 

di questo magnifico campeggì0, 

sperando che ogni anno vada 

avanti, regatando sempre pìù emozioni 

e divertimento, ovviamente ricordandoci 

che iL campeggìo qui 

atla Mazzanta non è sottanto svago 

e divertimento, ma serve anche per 

accrescere la nostra fede e sentirci 

vìcini a Dio. 

Eccolo, ogni anno sempre con i so- 

Uti djscorsi, [e sotjte domande ("ma 

com'è [a mia baracca ?, con chi sono 

in souadra 

v ?"). t le r ! sotite 

J v raccoman- 

/ / 

dazionj dei genitori ("mi raccomando 

fai iL bravo che in settimana passiamo 

a controtlare"), ma ogni anno 

è sennore oiù divertente ed entusiasmante; 

[ibertà, amici, vita di parrocchia, 

questo è iI campeggio! 

Però, a differenza degti annì precedenti, 

La modaUtà del campeggio è 

cambjata, cìoè, prima iI campeggio 

era unico, vi partecipava un soto 

gruppo di persone daLta prima medja 

jn Nonostante queste modifiche iI 

campeggio non è assotutamente 

cambiato, tutto sj è svolto regolarmente: 

la riflessione alta mattina. 

che quest'anno ha vjsto come protagonista 

principa[e il burattino 

Lo scorso 27 agosto ricorreva 

iI terzo anniversario del- 

['arrivo deI nostro Pievano 

don Franco tra noi. 

Ricordiamo tutti ['entusiasmo 

con iI quate Butì Lo accoLse 

(dopo quasi cinque mesi trascorsi 

senza pìevano) ìn quel 

pomeriggìo motto ca[do dj 

fìne agosto. 

Prima iL satuto in Piazza da 

parte delte autorità civiti e 

Pinocchio, i[ mare, i vari tornei di noj la S. Messa e l'ahbraccio 

calcetto, patlavolo, ping-pong e detla fo[[a nelta festa che se- 

bitiardino, dove tutti si impegnaguì [a presa di possesso detno 

a[ massimo per vincere, i vari gio- [a nostra parrocchia da parte 

chi al campeggio e sulta spiaggia, di don Franco che ora guida 

[a sera uscivamo sDesso e la notte... con sicurezza e in spirito di 

behl [a notte non è mai troppo tranquitla, 

quatche scherzo con i pen- 

servizio. 

E ooi le sue "nrediche" che 

su. mentre quest'anno ci sono 

naretU ormai ogni anno ci scappa 

sem pre.... 

sono sempre profonde (g[i 

studi teotogjci si fanno sen- 

stati due campeggi: uno si è svotto Comunque fra gLi avvenimentì di tire), cariche di significati e 

dal 29 giugno a[ 5 [ug[io, a[ quale questo campeggio sono da ricorda- dì spuntì che è veramente un 

ha partecìpato ìL gruppo A.C.G. con re La S. Messa deI mercotedì mattina piacere sentirLo parLare tan- 

ìL compito (divertimento a parte) dì 9[ugl"io aLta quate hanno partecìto è bravo e coìnvotgente 

organizzare [e due settimane di campato iI nostro Arcivescovo S.E. Ales- ne[[e sue domenicati spiegapeggio 

successive da[ 6 a[ 19 lugtio; sandro Plotti e Monsignor Dîtri ed zioni de[a parota di Dio 

e oui è cominciato iI secondo cam- inoltre Don Franco ha deciso di depeggio, 

aI quate hanno partecipato dicare it campeggio a Don 

A distanza di tre anni, don 

Franco è già da tempo "com- 

i ragazzi datla prima atta terza me- Agostino Fitippi, parroco fondatopletamente butese" e per quedia, 

di prìma superiore ed ovviamente 

atcuni capobaracca presentì dure 

del campeggio. 

Un ringraziamento partìco[are va 

sto è amato da tutti. 

I parrocchìani ed 

rante [a prima settimana, anche se atle cuoche, quest'anno ìmpegnate 

non sappiamo ancora di preciso per neI seguire iI campeggio per ben tre 

quanto durerà questo cambiamen- settìmane, a Don Franco, soprattutto.to 

per [a sua pazienza nei nostri con- 

j butesi tutti 

gtì fanno tanti auguri per 

una serena e proficua missione 

evangetica in mezzo a noi. 

5

6;tutptttí!t' 

IL CAMPF,CQIO DI VADA INTITOLATO A DON ACOSTINO FILIPPI 

I1 2003 sarà ricordato come una 

tappa fondamentale per iL nostro 

campeggio marino di Vada ìn quanto 

vi è stato un grande ritancìo di 

questa betla reatta e di pari passo 

sono stati reaUzzatj importanti [avori 

di ristrutturazione. 

Su invito di don Franco a credere 

maggiorrnente ìn questa struttura, 

come consigtìo de[[e AcU abbjamo 

tr*u\ 

6 

deciso i m por- 0ra veramente ilcampeggio, che pur 

tantj interventi necessìta di aLtri e decisivj interven- 

che si sono reati, sì presenta dignitoso e motto aclizzati 

grazie al cog [ìente. 

lavoro di atcune Don Franco ha voluto sottolineare 

persone che particoLarmente ì cìnquantacinque 

hanno fatto un 

lavoro eccezio- 

annì del Campeqgio ed 

nate tenendo 

conto anche deI 

poco tempo a 

diq.nncizìnnp 

Tra queste voqlìanrorjcordare 

Franco Caltai 

che è ['anima deI campeggio daì 

tempì remotj (1948) in cuj suo zio. 

ì[ compianto pìevano don Agostino 

Fitippi, ebbe [a felice intuizione dj 

votere questa reaUzzazjone. 

Poi con Iui, in ordjne sparso, 

Augusto Ruberti, Stefano Giotti, 

Maurizio Tosoni, Corsi Pietro, Claudio 

Andreini, Giuseppe Quadri, 

Tristano Marcone e tanti attri. 

j[ nove Lug[io 

ha jnvitatc sul posto il nostro 

arcivescovo e tutti ì sacer-doti che 

sono passatj da Buti e quindì daLl'psnpripnz: 

'--r- dol C:m --"'Peggro' 

Domenica tredici tug[io, ìnfirie, dopo 

;a S. Mes:a ponrerìdiana ;'e' stata 

Ltna serttiLa e p.ritecìpat3 ':'ri,rir.'.;2 

di intitotazione del Campeggio a 

don Agostino Fitippi insieme atla 

scopertura di una targa di ringraziamento 

per questo ncstro 

pievano scomparso ne 198S. 

0ra arrjvando al Campegqiri vedìi: 

m0 una bella iscrizione su l{:,ur'ìr) fe 

aLizzata da Auqusto Rube"li rl:e rî 

cita: 

Colonia Marina Don Acostino 

Fitippi - Buti 

L'ADREIIALINA DEL PALIO ENTKA NEL SAIICUE DI DON F'RAIiCI} 

Di hLrorr'ora, la maltirra deItre- 

tSffir 

#qff6 

dicì Agosto, come è consuetu 

dìne per,noltj butesi, anche 

ri;rr Fiatiir' ,r 5ien,: che [o ha coinvo[tc. , 

r ;rir,:,i.ri .i Sictia 

per a:;sisl,ere alla "Tratta" Ljei 

cavatli e att'assegnazione rlegti 

stessì a[e r-ontrade. 

Don Franco è :tato preso dal 

maqìco c[inra CeL Pa[io dj 

'i',erl.i 

to. 

Grande !orpresa e qioia i, 

' 

i ri, 

l0 i,J ,qLl,l pr€litiil-A |t,c;ii , , j. ' 

iàii'T: 

.,. ,il,,ll 

:edgi*4 

,.€n?' 

*,* 

Íre 

&. 1 

che lo hanno ìncontralo ' :t\i,1, 

deL Canrpo. 

E proprio così: il Palio ' i' ,t 

:iil 

coìnvolgendo seinpre, d ,j{ìii 

Franco e chissa se qucst , 

i,l ìir 

. ...:..,aat).::L::.., : : ) 

,ri lÌ:;; 1r! iit. ri 

t ì ii-i :ll 

í1' nu(i. 

.re iniziativt 

per il 

nostro 

Pa [ì0. 

Chis

@ 

,AI 

([sttttptttílt 

IL FERRACOSTO DEI BAMBINI AL CAMPECGIO 

"DON ACOSTINO" DI VADA 

R,r;1,,/, L/i,t 

ftessione siamo riusciti a concitiare 

[e nostre idee. 

La soddisfazione più grande è stata 

quando atta fine detlo spettacoto si 

moLtìpticavano gtì app|.ausi e [e richjeste 

dei bis, perché per gLì adutti 

è stata una sorpresa, in quanto [o 

spettacoLo è stato interamente realizzato 

da noi bambini. 

llanno prossìmo cercheremo di fare 

ancora megtio. 

Protagonistì siamo stati noi bambini. 

Presentatore deLLo spettacolo 

Tnrnnn Mnffonli 

Per [a fiaba Cenerentota ne[ Futuro: 

Cenerentola: Giovanetti Irene - 

Genoveffa: Felici Rachele 

Urt tttorrtattlo lcllu Iic.rÍu tlei lxtntltirti 

Anastasiq: Andreìni GíuLio 

Come ognì anno in occasione deI Fer- " Merigo". 

ragosto noj bambjni del campeggio Lo spettacolo è terminato con i 

dj Buti abbiamo organizzato uno batletti di chìusura: "La Canzone del 

spettaco[o per dìvertire "grandì e pic- Capitano" e "Asereje" dove sono 

cini". 

stati coinvolti anche i genitori. 

Ci siamo dìvertiti un mondo non soto In questa occasione abbiamo rac- 

ad inventare Le battute, ma anche a colto delte offerte e [e abbiamo de- 

provare Le scenette da noi create (inìvotute in memoria di Don Agostino 

ziatmente non ce ne veniva una fat- Fitippi, fondatore deI campeggio. 

ta bene . ..1). ALLa fine pero iI risuL- È stato davvero betlo, emozionantato 

e stato un successone con [a rapte e motto divertente. 

presentazìone delta fiaba "Ceneren- Trovo che questa esperienza, oltre 

tolo nel futuro". 

che divertente sia stata soprattut- 

Abbiamo cantato e batlato suLte musiche: 

"Amo" e " ]hicction". 

Aj bambinj più piccoLì abbjamo fatto 

cantare "La Vecchia Fattoria". 

Non è mancato poi i[ cabaret con 

to di crescita, in quanto siamo riusciti 

a "tavorare" insieme fra bambini 

di diverse età, diverse idee e 

ognuno voteva far prevatere [e proprìa 

fino ad arrjvare anche a bistic- 

ba rze ltette e b uffe battute di ciare, ma dopo un momento di rj- 

- Fata 

Madrína: Matteoli Rachele - Fotografi: 

Kristy: MatteoLi Rachele - 

Jack: Gialli Iacopo - Gallo: Cacialli 

Lisa. 

Per i Balletti: 

Andreini Giulìa, Felící RacheLe, 

Giovanettì Irene, Matteoli Rachele. 

Per [a Vecchia Fattoria: 

Battiní Alessio, Caciqlli Lisa, Cosarosa 

Nicola, Giovanetti Andrea, Quadri 

Alessondro. 

Per iI cabaret: 

Barzellettieri: Andreini Francesco, 

Caciallì Lisa, Casarosa Nicola, Casarosa 

Simone, Felíci Rachele, Giolli lacopo, 

Matteoli Iacopo, MatteoLi Rachele. 

Per Merigo: Giolli lacopo 

27 agosto 2000 

Don, Franco, appena arrivato a 

Buti, satuta [a cittadinanza ne[la 

piazza Garibatdi ricvendo il 

prìmo caldo e forte abbraccio 

deI popolo butese: è ['inizio 

detta sua missione sacerdotate 

e pastorale in mezzo a noi. 

Grazie don Franco per que[Lo 

che ci dail 

7

I CONTADINI RACEVANO BELLI I NOSTRI MONTI 

[ .rri,qìtttt ])ureu ti 

3/l Ctmparile 

I nostri monti, un tempo beLti e Erano d'ob- 

verdeggianti, hanno perduto parte btigo it buca- 

del loro fascino. 

tosettima- In alcune zone, a[ posto dette chionale, [e pulime 

argentate deg[i oUvi o del verde zie delt'acqua 

intenso deì pinì e dette vìgne, si santa ed altri 

sono fattj largo pruni e sterpagtiefaticosi 

lavo- 

ostruendo anche i sentieri che un ri, n atu ra [- 

tempo portavano atle case dei conmente non retadi 

ni. 

tri b uiti . 

Anche [a fantastica e caratteristi- Tutto questo 

ca "aqui[a" che domina buona par- avveniva fino 

te deI monte da[[a parte di a non molti 

Volpaia, ha perduto la sua betlez- anni or sono. 

za. 

Cose ben più 

La testa è tutta spelacchìata ed an- interessanti 

che [e grandi ati sono segnate dal emergono dai 

degrado e datt'abbandono. racconti dei 

Peccato!, era una cosa rara, sembra- nostri vecchi. 

va che madre natura l'avesse dise- Ricordo i n 

^-"+i^^l--^ 

gnata per premiare coloro che con P d I L I L U Ld | tr 

grandi fatjche e poco guadagnoquettì 

detta 

svolgevano i[ lavoro dei contadini. mia nonna 

Fin da bambina ricordo di aver sem- Teresina che 

pre guardato con ammirazìone que[- con garD0, 

[e persone che [a domenica quando quasi raccon- 

scendevano in Paese "vestite tasse una no- 

bene" avevano impresso sutta facveLta, mi raccia 

i segni del sote e detla fatica. contava deL[e 

Le donne dei contadini scendevanonrptpsc 

rhp 

in Paese ogni tre o quattro giornì -t^,,^i 

drLuil r pdper 

vendere uova, pecorino ed attri droni" avevano nei confronti di co- AI padrone erano dovute tutte [e pri- 

nrodotti de[[a terra. 

loro che con tanta devozione [avomizie dei frutti di stagìone e rivol- 

Portavano tutto in grandi 

"fazzolettoni" blu a quadri, annoravano 

i loro poderi. 

Cominciava a raccontare che quangendosi 

aì padronì si doveva salutare 

dicendo -"Signoria signor padatj 

ai quattro lati che, una volta do un "padrone" doveva sceg[iere drone"vuotati, 

servivano loro come borse i[ contadino, a[ suo cospetto dove- I[ gregge detle pecore veniva acqui- 

0a sDesa. 

va comparire tutta [a famigtia, a quei stato pagandolo a metà, però pa- 

Nelle famiglie dei contadini [avo- tempì erano quasì tutte famig[ie pascotarto ed accudirlo per ogni bìsoravano 

tutti, grandi e piccini. triarcati, quindì, vecchj, giovani e gno era compito del contadino, na- 

C'erano Le pecore da pascotare, pot- bam bi ni. 

turalmente senza atcun compenso. 

[i e conigti da "governare" e pulire, II padrone dopo averne esaminato Lavoro duro che non aveva orario 

orti, uhvi e vigne da lavorare. la prestanza fisica ed essersi infor- di inizio e di fine. 

GU uomìni, quando andavano a commato sutto stato di satute di tutti i Le case dei contadini erano dotate 

prare ì[ fieno, daI paese, attraversocomponenti, 

decideva se affidar Loro detto stretto necessario. ma pulite 

i sentieri, dovevano portarto a spal- o meno [a cura del proprio podere. ed accoglienti. 

[e fino atte loro abitazioni. Se un giovanotto od una ragazza si Un buon bicchiere di vino o uno 

Le donne dei contadini, attre at[e innamorava, prima di fidanzarsi 

faccende, aiutavano in tutti i Lavori doveva chiedere iI permesso aI pa- 

spuntino a base di pane casereccio, 

pecorino ed otive erano offerti vo- 

gti uomini e dovevano essere semorone.lentieri a tutti. 

pre disponìbi[i per quatunque bìso- Era iI padrone che decideva se io ricordo che da Farnaspe e da Brugno 

de[ "padrone". 

['uno era adatto a[['altra. 

no di Domizio (parente detta mia 

8

mamma) andavo a bere La "scotta". be essere sfuggito e di questo mi 

Forse qualcuno, specìa[mente se giovane, 

non sa nemmeno cosa sia. 

dispiacerebbe motto. 

Fra questì contadini atcuni erano 

Bevevo votentieri quel liquido che proprietarì, ma erano pochissimi. 

lasciava [a ricotta appena fatta e che Nominerò i contadìni usando i so- 

pìacere quando vi trovano tanti prannomi come è tipico delta tradi- 

"bricio[ini". 

zione butese, ma soprattutto perché 

Lo svago dei contadini era trovarsi con questi nomi noj butesi li por- 

con i vicini per [a vegtia intorno a[ tiamo nei nostri cuori. 

fuoco nelte sere di inverno. Le nrove 

e [e rappresentazìoni deì Maggi 

e cantare a squarciago[a durante jI 

A Panicate 

Alipio, Venino, Pio del Ticci, Ciborio, 

lavoro ner sentire meno [a fatica. Srssi di Neri, Cestina, Perfetto di 

Ne[ corso degli anni [e cose comin- Gonnella, ToseLIo di Bicchio, SaLvereciarono 

a cambiare, ai contadini fugina, Pimo Felici di Dodo, Nocchei, 

rono concesse atcune agevotazioni, Natale deL Prete, Sandro il PeLoso, er 

ma evidentemente non sufficienti a Bimbo Grande, er DoLIoro, Zerba, 

far mantenere questo mestiere. Duordo er Brigido, Rosicchio, Giulio 

Cominciarono pian pìano ad anda- di Pio, Dodo er Moro, Arfredo e Mero 

re nette fabbriche, i giovani preferi- della Dodola, Micio, Libero der Bigido, 

rono imparare un mestiere meno im- Giulio e Silvio del Pìtoro, Bertino di 

pegnativo e faticoso, atcuni inco- Gustovo, Lorenzo di Macaio, Bruno 

minciarono ad andare a scuota, così di Domìzio, Farnaspe, Beppe der 

i noderi rimasero abbandonati o [a- Gozzoli, Pordino di Gigi, Angiocche, 

vorati a "scappatempo". Demaro, Arberto di Cacchio. 

Ora alcuni pensionatì [i lavorano con 

passione, ma non sono mo[tì. In Volpaia 

I contadini veri sono rimasti sottan- Nello di Canapone, Io Spitígno, 

to due: Emmo Biondi e Nelto Fremigno, er lvlensiono, er Cingione, 

Fitippi. 

I'Acopo e Giuseppe, Beppe d'Arcange- 

Tuttì gl"ì altri curano i poderi come Io, Maicco, Gosto de Ia Mora, Arfredo 

secondo lavoro. 

di Turo, Stefono der Vergone, la 

Con [aiuto di Emmo e della Manola Sobino di Spalletta, PÌetro di 

ho cercato di ritrovare, zona per Gonnella, Caglinotto, Giulio der Pre- 

zona, tutti i contadini dei miei temte, Renato di Beftino, Feo, 

pì: naturatmente quatcuno potreb- 

'e Ne[ Seracino 

PelLegro, Vasco der Pioli. 

Capocci 

Gino e Giuseppe, Quinto Biondi 

'e 

Vitali Giovanni e Vergio, MeLone, 

Bioscione, er Prilla, Gino lo Boddo, 

Diòttímo, Vasco der Pioli, Arduíno 

Ne[ Poggetto 

Nicco, er Putiti, Corlaccio, Leone, Castagna, 

Giocumino, Beppe der 

Copoccio, er Nini de lo caso rossa, er 

Pioli (moito de Io Corrada di Micío), 

l'Aglìo, lo Cheruba, Beccacendere 

In Vattigatti 

Gherardo, Micío, I'Argento di Spalletta, 

Medeo 

A Riseccoli 

Sarvigno, Fiore di Socchio, lo Fiorige 

Ne[ Riaccio 

Er Gerini, Meo, er Seghetti, Fiacca, 

Annibole 

In Castel di Nocco 

Ronda, Giovocco, Corrodo der Pioli, 

Beppe di Nato, Bicchio, er 

Cinquontino, Richino er giardiníeri, 

Beppe der Masoni 

In Borgarina 

Bíríbíssi, er Deì, Micciarre 

In Quadonica 

'Nzina, 

Sffione, er Ghiro, Boffino, Lo 

Paletta, Beppe der Bello, 

L'trtltrila /)///( f(' (/i.\(.(/lttlLt" ldgli ttliti tttl fittttr'ttt,tJ-t.\l tlti n(].\lti nt(,nlt 

Piri Piri, er Trabollone, 

Mocorio, Cenderone, 

Beppone, Ernesto. 

A[ta fonte di Gigtio 

Pieino, Nastri 

In Via di Costia 

Er Pioli, er Magginino 

In Castel Tonini 

Beppe di Frassali, Dante der 

Pioli 

A San Francesco 

Nello de Io Cocchina, Edìlio 

di Nebbio, Donte der 

Gonnellone, lo Gisella der

POSTA DAI NOSTRI LETTOBI 

6ampauíÍc 

I[ dott. Dorigo Marcello, butese doc 

ma residente a GatUate, segue mot- 

vi parteciparono i miei caissimi frateLli 

Carlarberto ed Annamaia, pur- 

Caro Marce[[0, 

consentici di chjamartì per nome 

to da vicino [o svolgersi detta vita a troppo scomparsi, o forse perché esse 

Buti dove ritorna per "te grandi Fe- mi ricordono la giovinezza felice e 

ste" ed aLtora [o Dossiamo vedere perduta del bel tempo antico, ti díco 

come si usa tra Butesi. 

Ti ringraziamo anche a nome detla 

Redazione per gti apprezzamentì che 

passeggiare per [a Piazza insieme ad che questa volta sono imasto tocca- 

un attro "transfuga" butese. Vasco to e commosso. 

fai a[[a Luigina che, indirettamente, 

sentiamo indirizzati anche a noi. 

Pardini che risiede a Vasto. 

In merito a[La tua richiesta di l"eg- 

II nostro Marcetto Dorigo aspetta Altre volte in passato, direi sempre, gere un po'di vernacoto butese dob- 

con trepidazione di leggere "il Buti quondo ricevo II Camponile, mi biamo dirti che [a cosa potrebbe 

che fu" descritto datla Luigina. soffermo sui tuoi pezzi, cara Luigina, anche essere proponìbiLe ma sjcu- 

A questo proposìto dobbiamo, come cosi vei e sentiti, al punto che io mi ramente è da approfondire [a reate 

Redazione, ringraziare proprìo lei, ilLudo che, quando Ií stendi, tu pensi possibitità di assicurare una sezio- 

[a Luigìna, che sta veramente pro- soprattutto a coloro che, come me, ne in vernacoto. 

fondendo uno sforzo non indiffe- la vito a costretto o Lasciare íL Paese. Intanto credjamo che possa essere 

rente per continuare a raccontarciTu 

evochi fatti e persone cresciute gradita una poesia dj Netlo Landi 

che "C'era una Volta Buti...". con noi e sembi chiamare o raccolta che di vernacolo butese se ne in- 

Dopo i[ bett'articoto sutte due ope- 

quelli che Buti hanno omato e che tende.rette 

(Fior di Loto e La pìccota 0[an- ancorl lo conservano neL Loro cuore, 

dese) rappresentate a Buti nelt'im- Io ho avuto La fortuna di crescere ide- 

UNA FRANTESA 

mediato dopoguerra e descritte neI almente insieme ad un amìco che per 

Battétti una chiorbata'ndu 

'n 

utivo, 

numero 57 de Il. Campanite, Marcetlome 

è un frotello, Vasco Pordini... 

mi sento sempre mezso smemoriato. 

Dorigo ha preso carta e penna e ha Ebbene, caro Luigina, I'argomento dei è un gìorno e mezso'un mi c'è anco passato, 

scritto atta Luigìna una betta lette- nosti discorsi è queLlo di sempre: gLi iersera dar dolore'un resistivo. 

ra che rìportiamo in parte. amici, íl Poese... 

Ma siccome con Vasco porliomo sem- Ho ditto a[La mi'bimba...io sacratol... 

Cara Luigina, 

pre in ltoLiano, non sarebbe possibi- Rivami dar dottore, io 

Questa volta meríti ampiamente che Ie iservare un ongolino de IL Campa- 

io prendo corto e penna e ti ivolga nile al nostro vernacolo? 

un grozie sincero ed affettuoso per Ti dico questo perché ho paura, dopo 

la rievocazione che hoi fotto delle due 52 onni di assenzo da Buti, di dimen- 

memorabili operette "Fior di Loto" e ticarlo e il itrovorlo sarebbe per me 

"La piccola Olandese", cui anch'io motivo di gioia. 

detti il mio modesto contributo. 

Forse nerché con tanto entusiasmoCon 

grande simpotia 

][arce//o Doiga 

'un ci rivo, 

'un 

ce [a faccio a'ndacci, te [o scrivo 

sur un fogtietto quanto è capìtato... 

La mi' bimba partì cor fogtio scritto, 

rjtorna a casa, povera figlìota, 

e dice: sai'r dottore quer c'ha dìtto? 

[ìmpacchi freschi devi facci te 

'nder 

punto c'hai battuto... È'na paroLa, 

'un 

L'utjvo mi ricordo più quaL è1... 

Articolo dello scorso 

numero de Il Campanile. 

Ci siamo fermati, per 

necessità, atta fontanetla 

posta nel piazzale 

del Camposanto 

ma l'abbiamo trovata 

guasta. Perché non rimetterta 

in funzione? 

E con essa, gradua[mente 

anche [e altre 

fontanelle di cui Buti 

era ricco? 

Fontanella riparata 

Lo segnatammo suI precedente 

numero de I[ 

Campani[e: ci eravamo 

fermati alta fonte deL Cimitero 

ma [a trovammo 

guasta. Pochi gìornì fa, 

di passaggio, vedemmo 

atcuni ciclisti che si erano 

fermati a bere a questa 

fonte. Era stata rìparata 

e di questo ci ne ratlegriamo 

e ringraziamo 

veramente L'Ente che è 

i nterven uto.

pll (fampttúlr 

ACCADDD A BI.JTI 

sa Io Badia di San Michele in 24 

ore, s'insignoi di Buti a descrizione. 

Spogliò i soldati, i terrazzani ritenne 

prigione, et mozzò Ie moni 

o sei bombardiei, et di poi l'altro 

gíorno sali al bastione di Vico, fotta 

pima una vio da Buti a Vico 

per Ii monti per forzo di scalpello 

per condurre I'ortíglierie, che fu 

cosa di spesl e faticosa; et trovarono 

abbandonoto detto bastione; 

et scorse tutta val di Colci et prese 

Calci, et sì accompò a Vico, et 

quello in otto giorni espugnò a stra Fi[armonica Butese: vatente di- 

patti, mandoto prima in terra sesrettore di orchestra e comoositore 

santa braccia di muro". di musica, ricevette per questo an- 

E l'inizio detta fine della seconche la cittadinanza onoraria lucchese 

da Repubblica pisana che nel a[ tempo in cui Lucca era Repubbti- 

1509 cadrà definitivamenteca 

indinendente. 


sotto il dominio fiorentino. Butì gti ha intitotato una via (Bor- 

Netta guerra tra Fjrenze e Pìsa [e 

go Maggiore o anche Maccione) 

truppe di Paolo Vitetti al soldo di 


5 agosto 1885 

Firenze, si portano alla conquista Nasce a Cascina mons. dott. Giu- 

Nasce a Buti il" poeta Leopotdo Ba- 

di Buti, valido baluardo detta diseppe Fortunato Bacchini che sarà 

roni, poeta dj vatore nazionate, 

fesa pisana. 

Dievano di Buti dal 1835 a[ 1988. 

noto, tra ['attro, per [a stesura de I 

Ecco cosa scrive iI Macchiavetti: Fu i[ fondatore detta Società Fitar- 

Maggì, con prefazione deI premio 

"(Paolo Vitelli) il campo si levÒ da monica Butese e grande estjmatore 

Nobel Eugenio Montale e del"te pri- 

Calcinoio a di 20 agosto et andonno deI maestro Andrea Bernardini 

me due edizioni del Parnaso Poooa 

Butì, et pima il capitano mandò a 

1 Agosto 1824 

[are Butese. 

piglíore i monti, et fabbricò un ba- Nasce Andrea Bernardini, maestro (daI Libro: "Netla Comunità di Buti" 

stione un su Pietra Dolorosa: et nre- di Musica, a[ quate è dedicata [e no- 

di Francesco Daniel"l"i) 

UN COMPLEANNO CON AUGURI 

SPECIALI 

Lo scorso quattro l"uglio ANDREINI Serafina (ta mamma 

detla Giovanna del Mocco) ha raggiunto [a veneranda 

età di 93 anni e fin qui niente di "estremamente" 

speciate (anche se sono so[o una ventina i 

cittadini del nostro comune ad aver raggiunto o superato 

questa età); La notizia ['ha fatta [a persona 

che è andata a festeggiarla e a porgerte gli auguri 

(ottre naturatmente a parentì ed attri amici), nientemeno 

che Pelosini Carto che [o scorso primo gennaio 

ha comoiuto iL00 anni. 

Una bella "accoppiata" di 1,93 anni al|.a quate porgiamo, 

come Redazione, i nostri più fervidi auguri.

COMMEMORAZIONE DELUECCIDIO DI PIAVOI"A 

Ritt, r t'r/,, ( i, t rr t t, / / i 

pI Campaníte 

Piavota è avvenuta La commemorazione 

dett'eccidio 

a[[a presenza dei sindaci di 

Buti, Bientina, CaLcinaia (v. 

sindaco) e Catci (v. sindaco). 

I[ poeta Netto Landi ha [etto 

una poesia tra [a commozione 

generale. 

Tra i presenti motti erano i 

parenti deteI vittime. 

La cerimonia, dopo i discorsi 

di rito, si è chiusa a[ canto 

di "Belta Ciao". 

Net|.a serata de[ 25 [ugtì0, neIta di coloro che [o hanno vissuto di 

piazzetta "Divjsione Acqui", è stato pe rso n a. 

presentato iL Libro "La ResistenzaI[ 

momento più toccante è stato 

Eccidio di Piavola, 

23luglio 7944 

Giammai dimentichíano un gíorno tale 

per quell'eccidio barbaro e feroce, 

netla Letteratura e nell'Arte" a 

cura di Riccardo Vincenti e Massi- 

quando sono entrati in scena e tra 

il" pubb[ico gtì attori detta nostra 

che ìLtedesco nazista cimínaLe 

in PiavoLa colpi con odío atroce. 

mo Pratali. 

Compagnia teatrate che in pochi 

Numeroso iI pubblico che vi ha as- minuti di recitazione sono riusciti a 

sistito. presenti ìL sindaco Roberto trasmettere sensazioni strazianti 

Serafini, I'assessore Arianna Buti, il" facendo rjvivere queL deprecabi[e 

presidente deLLANPI provincìate sig. avvenimento, quale l'eccidio di 19 

Era queL giorno il ventítré dí Luglío 

quando questí germanici elementi 

frugarono deL monte ogni cespugLío 

assetati dí vittime innocenti!... 

Vecchianj, ottre che gtì autori. innocenti, che [a viotenza IL mítra crepitò nella boscagLía, 

Ne[ corso della serata da parte di nazifascista votle far pagare a[ no- e dei morenti iL gido sí sentiva, 

atcuni attori detta Compagnìa Franstro Paese. 

pi età i n p Lora n do a IL'em pí a soLd ata g Ii a 

cesco di bartoto sono state lette at- AL termine delta breve esibizione oc- che L'esecrato cinine compivo. 

cune lettere di partigiani condanchi lucidi per tutti ed un soLo augunati 

a morte, suscjtando nei presenti rio, che ciò mai più accada. 

sensazioni tristì di un lontano pas- II giorno successivo, 26 [ugtio, dasato 

rimasto oerò vivo netla mente vanti a[ monumento dei Caduti dì 

Caddero questí martiri ínnocentí, 

gente inerne, che aL monte era saLíta, 

che dal clnnone e dai rastrellamenti 

cercava dí scampar la propia vita. 

Cosi senza un perché, senza un motìvo, 

dal vecchio innocuo daLL'età avanzata 

al gíovínetto d'ogni colpa pivo, 

non vi fu età che fosse isparmiata!... 

DeL genitor, deL figLío e deL frateLLo 

il sangue sullo terra sí confuse. 

Tosto una voce si levò da quello 

fra I'umane coscienze si diffuse!... 

E a tutte le persone dí buon cuore 

sembrò dir questa voce: ifLettete, 

questo giorno di strazío e di dolore 

gì am m aí dí mentìcare non dovrete !... 

E noi coscientemente 

ispondiamo 

oLIa voce dei martíi caduti,

sempre viciní con pensíer vi síamo 

perché vi abbiamo smati e conosciuti. 

E se ancor vive tra l'onesta gente 

chi del tedesco fu conplice e spia, 

iL rimorso più atroce e piit cocente 

aLL'esistenza sua poce non dia. 

Se La giustizia umana fu incapace 

di for sentir deLla condanno ìL peso. 

aLmen queLla di Dío sía men faLlace 

e il male fatto aL reo glívenga reso!... 

Ed ora più che mai vigiLi stíamo, 

ffinché tutto ciò non si ipeta 

e L'odio e la violenza combattiamo 

perché La pace sia pincipio e meta. 

E perché il vostro sangue invon non sio 

sparso quel giorno, ognun iverente 

aL vostro estremo sacificío stia, 

e Io tenga neL cuor sempre presente!... 

Ne//o Landi 

Ci giunge notizia dj una serie dj furti 

in Locatità Riaccio a[e Piste 

CicLabiti. 

Diverse persone 

che si 

recano in 

detta locatità 

per fare 

una corsa 

od una pasr:4t 

-^^-:-+- 

>cggrdLd/ 

nann0 avuto 

[a sgradira 

sorpresa 

di tornare 

a[[a propria 

auto e di 

trovarla forzata 

o addirittura 

di 

trovare i vetri 

sfondati 

con retativo 

furto di borse,portafogli 

etc. 

Sarebbe 

auspicabi[e 

RAFFICA DI FT.JRTI 

NEL KIACCIO 

un maggiore controLto da parte det- 

[e forze dett'ordine e magari un po' 

più di attenzione da parte dei citta- 

dini evitando di lasciare denaro ed 

oggetti di vatorene[t'auto 

parcheggìata. 

13

È scor"rPARso PrPPo FoNTANI 

(' i, r t t ta t'/u,\ [a tl,'t r tci 

Lo scorso 27 agosto 

è morto Pippo 

Fontani, senese, 

contradaiolo de[- 

['0ca, grande 

cavaIlaio ed 

esperto di Patio 

definito dal Corriere 

di Siena "un 

mìto, uno dei personaggi 

più rappresentativi 

del. 

Patio di tutti i tempi" 

Pippo Fontani per 

oltre 40 anni è stato 

sempre presente 

a[ Palio di 

Buti (è mancato 

sotamente al"l"'ul"tima 

edizione per- 

"ínesattezze" 

ché gravemente 

a s[to parere presentí 

ammalato). anche motto forte, sono presenti i[ 

nella partecipazione e nell'ordíne di 

NeL 1961 ha partecipato con [a rispetto dette regole, [a lea[tà verso 

orivo dei Palii corsí negli anni 

cavatta Gigotette, montata da Vitto- [e parole date, [a sana vogtia di ririo 

Terni, detto "Vittorino", vincitovincita, ma soprattutto [a passione 

re di ben B PaLii di Siena e nel 1963 e [amore per ìl Patio, mai sacrjfica- 

con Vir[engo, montato da Beppe te agti interessi personati ed a[ de- 

Gentiti, detto Ciancone, anch'egLisiderio 

di mettersi in evidenza. 

pLurivincitore a Siena. 

Credo quindi che Buti debba sentir- 

Ambedue i Patii furonovinti con i cosi onorato per averto avuto come 

Lori detta Contrada di santo Stefa- attento osservatore e severo estimano.tore. 

Persona di straordinaria comneten- A noi che [o abbiamo conosciuto di 

za, ricordava a memoria tutti gti or- sicuro mancherà ma ci piace pensadini 

di arrivo, i cavatti, i fantini che re che iL gìorno di Santîntonio sarà 

hanno partecipato a[ Patio dj Buti a ancora presente con iI suo cappe[o 

tal punto da accorgersi di atcune in testa, gti ìmmancabi[i giornali 

inesattezze nresenti nett'albo d'oro sotto iI braccio, iI btocco e [a penna 

pubbtìcato su un depliant. per gtì appunti, a rispondere con un 

Merita di essere ricordato anche ner cenno deI capo ed un sorriso ai tanti 

[a persona che era: semptice, schi- che, rispettosamente, a[ suo passagvo, 

mai prodigo di comptimenti, gio |'o satutano. 

eppure disponibite a dare suggeri- Ciao Pippo! 

menti e oreziose indicazioni col suo 

Noto a margine dell'articolo 

fare burbero e bonario a[[o stesso 

rem po. 

Anch'ío, in passato, ho ovuto modo 

Per chi ha avuto [a fortuna di cono- di incontrore il sig. Fontani duronte 

scerlo ha rappresentato un punto di uno delle scorse edizioni del Palio e 

riferimento certo ed ha testimonia- successivamente ho onche avuto 

to un modo di vivere e sentire i[ modo di ispondere ad uno sua Lette- 

Patio come "fitosofia e palestra di ra indiizzata al Seggio di sant'Anto- 

vita", dove oltre alta competizionenio 

nello quale indícova oLcune 

'60. 

Come gran parte dei Butesi sa, nel 

1989 pubblícaí uno icerca sulle oigini 

della Festa di Sant'Antonio a 

Buti, cercando di ricostruire quello 

che il tempo aveva fatto dimenticare 

in un momento ín cui la Festa stava 

crescendo molto bene. 

Intítolaí la icerca " Festa dí Sant'Antonío 

nella Terra di Butì - Benedizione 

e corse dí covallí". 

Avvalendomi dei verbali del Seggío di 

Sant'Antonio, molto ben fatti da Maio 

Taliani (ma che non iportano totalnente 

tutti glí ospetti vei e propri 

deLla corsa) e di testímonianze 

incrociate, icostruii i pincípali fatti 

che caratterízzarono sia il periodo 

delle corse tra cavollai (fino al 1960) 

che tro le Controde (dal 1961 ín poí). 

Ebbene quello che il sig. Fontani sciveva 

allora e che è anche riportato 

nell'artícolo di Giancarlo Matteucci 

non corrisponde totalmente al vero 

.nmP sníponfn neí termini 

sottoiportati che furono oggetto, appunto, 

della mia risposta ol sig. 

Fontoni. 

Questa fatícosa ed entsiasmante rícerco 

volta a fare chiarezza sull'ordi- 

L4

ne di arrívo per tutte le edízioni deL per La Contrada "Cose Popolai", ora 

Palio delle Controde fu successívo- La Croce. 

mente ripresa e completata da mio La questione se assegnore la vìtto- 

figlio Leonardo. 

ia del PoLio deL L962 alLa Contrada 

Ebbene, la cavalla Gígolette vinse a de La Croce o di Santo Stefono fu af- 

Buti nel 1962 e non neL 196L, che frontato per L'uLtima volta neL gen- 

fu i! pimo anno di iLoncio del Polio naio del 1984 quando iL Seggio de- 

basato sulle Contrade. I cavollí per cise che andava confermata l'asse- 

quell'anno furono presi dal Seggio gnazione della víttoia aLLa controda 

presso la Cavallerízza PastacoLdi e delle "Case PopoLai" e non dí Santo 

furono assegnoti alLe Controde per sor- Stefono per iL fatto che la controda 

teggio. 

Coscinese quell'onno non ero am- 

Gigolette, grande covalla, quell'anno messa ol Palio. 

1962 fu, è vero, portoto dai Sullo stendardo del Seggio, come 

"Coscinesí" mo fu ammessl 0 correre può oncora vedersi, Io seconda 

Ricordi 

Mai dimenticherò gl.i anni quaranta, 

c'era [a guerra, ed io avevo g[i annì 

delta spensieralezza, ed in cuortanta 

vogtia di viver senza tanti affanni. 

Purtroppo atlor quanti dotori e quanta 

disperazione e luttuosi danni, 

gente affamata, martoriata e affranta 

per colpa dj due orribi[i tiranni!... 

Non si ripetal...Riftettiamo a fondo 

sja iI bene ripartito più normate, 

allora l'Uomo è meno furibondo!... 

Tanto buon senso non sarebbe mate, 

sconfiggerebbe fodio in questo mondo 

che tanto turba ['ambito socia[e!... 

Dino [,andi 

SIAMO TUTTI POETI 

Uesistenza 

Lo scorrere, inesorabile, deI tempo 

consuma ogn'istante 

qualcosa di noi...e, 

giorno dopo giorno, 

ci lede [a freschezza e iI vigore 

e col passar degti anni 

ci segna neI corpo e ci sfiorisce 

per poi ridurci, tutti quantì, 

in polvere. 

Così...fa da sempre iI tempo, 

su tutto ciò che ha vita. 

E'un amaro destino 

che affligge t'Uomo 

da che mondo è mondo. 

Ma sutlAnima noll 

5u Questa iI tempo non ha poterel 

E con |.a morte del corpo, 

& L;L 

"coccordo" (anno 1962) ha i 

coloi rosso-nero de La Croce 

Sonto Stefano fu ínvece ommesso 

nel 196i e fu ipresentata La 

covalla Cíngolette che fu bottuta dallo 

cavalla Paola deLla Pievonio, montata 

do Romoletto. 

La contrada Santo Stefano iusci ad 

imporsi l'anno successívo (1964 e 

non 1963) con il covallo Vírlengo (iportato 

come Villengo sull'albo d'oro) 

montato Beppe Gentili detto 

Ciancone, mentre a Buti, queLL'onno 

ero chiamoto Beppinoccio. 

Cino Bernardini 

inizia... [a nuova vita deltînima. 

Le Anime degLi AngeLi e dei Santi 

son tutte ne[[a gtoria di Dio. 

...Signore, 

accresci [a nostra Fedel 

E fa che anche [e nostre Anime 

possano, prima o poi, 

gustare [e gioie supreme 

nett'incantevole Regno di Dio... 

nostro Padre 

Iih'ano Barutti 

Poesia-preghiera premiata i[ 16 

maggio 2003 dal" centro Culturate 

"Bonanno Pisano" detla Parrocchia 

San Miche[e deqti Scalzi-Pisa 

ANCORA IJNA VOLTA CRANDI CU STI.JDENTI BI.JTNSIIIII 

Ben quattro [e [auree conseguite net- 1.799 alt'occupazione deg[i Austriagalato grandi soddisfazioni. Le vo- 

[a sessione estiva datle studentesseci. 

tazioni ottenute nei vari istituti su- 

butesi presso [Ateneo pisano: Chiara Vannucci, Laurea in Lettere periori e netle diverse 

(massimo dei voti con [ode): Una specializzazioni sono risultate infat- 

Chiara Bernardini, [aurea speciaLi- ricostruzione urbanistico-economiti particotarmente atte. 

stica in Fisica con una tesi dal tito- ca delta città di Pisa dal catasto del Spicca i| 100 di Elena De[ Ry , 

Io: "II futuro detta crescita dei 1,428-29. 

diptomatasi aI Liceo Scientifico "XXV 

Monocristal.Li: dal" Czochratski aI Baroni Francesca, [aurea in filoso- Aprile" di Pontedera e di Elisa 

Micro-pu[[ing-down". fia (massimo dei voti) con una tesi Pachetti diptomatasi att'Istituto per 

Pamela Petrognani, [aurea in Scien- daI titoto "Immagine e CoscienzaGeometri 

"E. Fermi" di Pontedera. 

ze potitiche con una tesi su Lo nel primo 5artre". 

Ziba[done di Iacopo Chel"ini datla Anche g[i studenti butesi impegna- A tutti i nostri studenti i miqtiori 

partenza dei Francesi il 17 l"ugLioti 

nel[esame di Stato ci hanno re- como[imentil 

15

UN' DSCUKSIOND ALI,A VDBRUCA 

Ii/t'aar, Baroni 

,11 {ampaníIe 

Brunet[eschi sutta Rocca e 

Catcinaia... coI suo nonte 

suttîrno, semidistrutto da[[e bom- 

Era una l"ìmpìda mattina di Giugno, Inottre, tenevo appeso a[ cotto, un 

Tutto era ben visibite e interessante. 

Ma quando mio padre vide che 

mettevo mano aI binoco[o, mi 

esortò a riprendere iI cammino; 

perché... se volevamo arrivare alta 

Verruca, ancor corroborati, bisognava 

essere alta fonte prìma che 

iI sote fosse troppo infocato. 

A[[ora ci rimettemmo in marcia 

[ungo un sentiero tra pìante di 

corbezzo[i e pini selvatìci che profumavano 

['aria, ed invogtiavano 

a respirare a pieni potmonì. 

In men che non si dica, ci trovammo 

sul Sasso de[a Dolorosa, col bi- 

del" 1.945, quando mio padre ed io vecchio binocoto mititare, con una nocolo in mano... ad ammirare iI 

satutammo [a mi' mamma suLl'usciopiccola 

bussota incorporata, iI pu- Fortitizio detla Verruca. Ma quel che 

di casa... e con qrande entusiasmo, gnale d'avanguardista del mi'fra- ci co [pì pi ù d'og ni a ltra cosa . . . f u 

si partì aLl"a vottà detta Verruca con tetLo, [a mi' borraccia... e con bur- [immensa distesa di fiori gialti, che 

['jntenzione di arrivare, prima, atta banza catzavo un oaio di stivaletti da[[e mura de[[a Verruca, scendeva- 

fonte Lupeta per rìnfrescarci e riem- di vera pelle, che avevo avuto, in no fin quasi aL Sasso, dov'eravamo 

pire [e nostre borraccie... poì con- cambìo d'un bottiglione di vino, da n oi. 

tinuare per [a Fortezza, e [assù, tra un soLdato tibetano sett'otto mesi Mio padre disse ch'erano fiori di gi- 

quette storiche mura, starcj in santa prima di quett'escursìone, quando nestre... e con enfasi declamò a[- 

pace, fino aI tramonto deL sote, queI mititare era atloggiato, insiecuni versi dett'omonima noesia del 

dopo di che, scendere a Caprona e me ai suoi compagni d'armj, neI Ca- Leopardi. Però quando si cominciò 

ritornare a Buti con [a SITA. stelto davanti casa mia, ed aveva i[ a sentire iI sote bruciare addosso 

Eravamo carichi di roba. Mio nadre suo quartier Genera[e in piazza riprendemmo il cammino per quella 

teneva oeli manici [a borsa detta Garibatdi, neI palazzo de[ "povero "benedetta" fonte; che, secondo 

spesa, piena a randa: zuppa di ca- Luciano", ed i[ suo luogo di cutto quel che ci aveva detto Giggi (Gìno 

voli col pan sotto e cipolle fresche (con tanto dì altare) dov'è ora iI Bar Ta[iani, "vecchio" montanaro 

del nostro orto, carne in scatota e delta Sezione. 

castetlano che conosceva bene quei 

uova sode, olive indotcite e mari- Tutto così bardato, camminavo a posti) dovevamo cercarla tra iI Sasnate, 

pane e vino... ed un fragran- fianco di mio padre, che a passo so e [a Verruca; e dato ch'era una 

te dotce, che mia madre aveva pre- spedito, procedeva su per La via deI fonte bassa e senza segnì evidenti 

parato, apposta per noi, [a sera pri- Mariotto, con ['intento d'arrivare sul d'individuazione, suggerì di cammima 

det|.a partenza. 

Co[ di Cincia, prima che i[ sole fosse nare a valte d'una inotetica Unea di 

Io invece, portavo a tracotla uno troppo alto. E quando s'arrivò sul congiunzìone tra i due "sacrari", in 

zaino con diversi indumenti, Libri di Co[[e, ci parve d'essere giunti in pa- modo, da imbatterci neIte acque 

poesìe e giornatini a fumettì, fogtì radiso, tanto era piacevo|.e queI po- reflue di quelta fonte; e risatire poì 

in bianco e matite colorate... e tansto: putito, pianeggiante, panorami- [ungo queste, che, sicuramente, ci 

te attre cosette ritenute [ì ner lì uti- co... si vedevano a[ piano i campì, avrebbero portato a[[a sorgente. 

[i, come [a mi' torcia etettrica, con come tappeti coLorati... e [ì, sotto Tirai fuori datto zaìno i[ cappetto a 

[e pile di ricambio. i[ mio cottelto a di noi, i tetti deIte case di San larghe tese per iI mì' babbo, m'infi- 

[ame nturiuso e [a fiasca deI mi'bab- Jacopo... e poco più in Là... lai iI mi'berretto atta marinara e con 

bo. 

Vicopisano, con ['annosa Torre de[ soterzia ci avviammo verso La vatta- 

16 

nc

1/ [ampauilt 

ra. ramente drammatica, e altora, con riprese [a via per iI nostro 

Quando poì s'ìnìziò ad andare in di- grande svogtiatezza, si prese [a via Borgo. 

rezjone de[[a Verruca, vedemmo a deI rìtorno: Ripercorremmo, sotto Quando si arrivò aql"i oLivi di 

vatle un pastore con [e capre che un sote torrido, pìan-piano e in si- Patanana... ci rianimò i[ cuore ner 

procedeva in 

vedere [e 

senso inverso 

nostre, 

aI nostro. Gti 

vecchie e 

gridam mo "La 

sca lci n ate 

fonte 

---^,1: r- 

Ld)c ut Ld- 

Irrnof ::r" o 

ste[[o.... 

dnnn fro ^ 

quattro votte 

che gtielo 

Con i loro 

orticetti 

^urati 

suI 

chiedevamo 

retro. 

riqnnco"'Piir 

Quando 

-,,.-+i ^:,', 

ovoilLr...Pru 

nni hrc- 

avanti" facensammodocì 

segno an- 

-ll^ -^-+dr.rd 

purLd 

che con il 

dì casa e 

bracci o. 

ci venne 

Assai 

e d e n ri ro 

rincuorati, ri- 

la mi' 

prendemmo iI 

mam ma... 

cammino... 

A^^^^nPPcild 

^j 

Ll 

ma poco 

vide, d'im- 

dopo, comìnciammo ad imbatterci in lenzio [a dura via detta "sconfitta". patto, richiuse ['uscio, poi [o riaprì 

radì e bassi pruni dì Spagna. Mio Quando si arrivò sul Co[ di Cincia, subjto... e con gti occhi sgranati 

padre, appena [i vide, esctamo': non ci riuscì più trovare quett'atveodÌsse: 

"Non v'avevo mica riconosciu- 

'îccìpicchial 

Attro che gìnestrel Son asciutto e sassoso che avevamo perto, perché così presto? 0h che v'è 

prunì... e sarà un [avorone". corso [a mattina oer arrivare fin [ì. successo? ! " 

E fu proprio un Lavorone. Si andò avanti e indietro per quel Mio padre [a baciÒ in fronte e [e rì- 

Più si andava avanti e più i pruni crinate, come due ubriachi: provati spose: "0h Fanny... abbjamo sete e 

erano alti e fitti. 

dal catdo e datla sete... ma ouel ri- fame, che non ne possiamo pìù; facci 

Ciononostante, si continuò a procegagnoto era, proprio "sparìto"; e rifocitlare e poi, ti racconteremo... 

daro rnmo co nrroi Y'_t prunl non cì 

riguardassero. Ma [a reattà si fece 

altora mio padre, spazientito, decise 

di scendere giù a casaccjo... [un- 

per ordìne, come sono andate [e 

cose. 

presto sentire e ci costrinse a desigo [a chìna del monte, "Tanto" dis- Pochi giornì dopo, mio padre 

stere. Io caparbio (son del Toro e se "da qualsiasì punto si scenda, si (Leopoldo Baroni) scrisse "a caldo", 

come spesso dice [a mi' moglie nei arriva sempre aI rio di Borgherina"; nr rp

QTJELUARÎICOLO SU "IL TIRRENO" 

EKA STATO COSTKI.NTO AD ARTE. 

.\[icl.tt/L l\rrL/tti 

Riceviamo dal Vicesindoco MicheLe 

Parentí il presente oftícolo che volentieri 

pubbLichíamo. 

Una so|a precisazione e cioè che questo 

Giorntlino non ritiene essere maì 

entrato ' i uoiemica con nessuno. 

Di rer 'trrte ho scritto un articolo per 

'.lt 

['aese" neI quate rìvo[gevo ai 

mezzi di informazione locale un invjto 

ad abbassare i toni de[[a potemica 

recìproca e dei ritievi critjci 

quando questi afferiscono ad aspetti 

talvolta marginatì rispetto atte questjoni 

trattate e, per converso, ad 

atzare ì[ [ivetlo detta discussione per 

stimolare un forum dì opinione e di 

contributi, ovviamente anche critici. 

srrlle scelte nroorammatiche e 

sut[e reatjzzazioni che questa Giunta 

sta portando avanti. 

Poj, nei gìorni seguenti, è successo 

un fatto che mi ha fatto utteriormente 

rif[ettere su|.['importanza di 

una corretta jnformazione e, più 

ancora, suI danno che certj comportamentì 

possono arrecare att'intera 

comunità locate. 

Con ['unico scopo di arrecare un 

danno att'immagine di questa Giunta 

comunaLe quaLcuno, che in qua[che 

modo è venuto ìn possesso dì 

documenti inviati aI Sindaco deL 

Comune di Buti, ha pensato bene di 

recapitartì alta redazione de "iI Tjrreno" 

prospettando "ad arte" una 

Lettura djstorta degli stessi, neI senso 

di far apparìre che da rjtardi del- 

[a Giunta sarebbe dipesa [a revoca 

di fìnanziamenti comunitari. 

Purtroppo [a redazione deI citato 

quotidiano non ha verificato [a 

fondatezza della notizia ed ha fornito 

una informazione sostanziatmente 

fatsa e soto successivamente 

rettificata. 

La notizia vera è che avevamo tentato 

di richiedere un finanziamento 

comunitario per opere realizzate neI 

Pip tra jl brava possibile in base alta normativa 

vigente, tant'è che ì[ finanziamento 

era stato formatmente concesso 

da[[a Regione Toscana. 

So[o in un secondo momento [a 

qtessa Rcninno Toscana ha 

evidenzjato che quelle opere erano 

tica, ovvero tramite [a diffusione di 

notjzie ad effetto anche se queste 

non presentano a[cun fondamento. 

Capitoto chiuso, per quanto mi riguarda, 

anche se questa vicenda mj 

offre [o spunto per rilanciare [a necessità 

di svituppare un diaLogo 

stare "pagate" in un data dì poco costruttivo fra tutte [e componenti 

anteriore rìspetto aI termjne di che nel Comune di Buti fanno opì- 

ammissibilità e quindi ha disposto nione, a partire dai mezzi dj comu- 

[a revoca del finanziamento accornicazione locate, che assotvono ad 

dato. 

un ruolo prezioso ma deUcato. 

Tutto quì. 

Intendiamoci, con iI termine diaLo- 

Anche se l'operato de[[a Regione è go costruttivo non intendo affatto 

quantomeno discutibite. anche se porre [ìmitazioni atta Libertà di crj- 

abbiamo appreso con detusione [a tica, essendo anzi convinto che i 

notizia detla revoca deI contributo, giudizi dì ogni genere, purché non 

bisogna essere chjarj e dare atto che strumentah, siano utiti a chi ammi- 

itComune non ha risentito di aLcun nistra ner l'effetto sti motante che 

danno (queLle opere erano ovvia- esercitano e perché inducono, comente 

già interamente finanziate), munque, atta riftessione. Con que- 

dovendosj casomai partare di una sta debita precisazione, rìtengo che 

ghiotta occasjone sfumata. sia costruttiva [a discussione che 

lJoperato delta Giunta? Francamentenon 

si lascia fuorviare da motivi 

positivo e coerente, avendo in più ideoloaici e che si indirizza sut[e 

occasioni ribadito che era nostra questioni centrati che interessano La 

intenzione perseguire tutte [e stra- nostra comunità. Faccio un esempìo: 

de per ottenere finanziamenti, an- a questo punto deI mandato dovrebche 

quelte più improbabitj, anche se be essere chiaro il nercorso intra- 

tatvolta, come in questo caso, pospreso datta Gìunta per migliorare [a 

sono non andare a buon fine. qua[ità de[[a vita nej nostrj centrj 

Chiarito questo, la riftessione che storici, anche in funzione della vo- 

votevo fare è un'altra: non ha mo[caziono lrrriq.fir.e o _ rJer 

una rìpresa 

ta importanza capire chj sia stato o de[te attività commerciaU. 

come questì sia entrato in possesso Dopo iI parcheggio e La Piazza 

di quei documenti, bensì capire i Garibatdi partiranno con graduatità 

motivi per ì quati un anonimo citta- gti interventi per iI recupero di pìazdino 

(che ci tjene a rimanere tate) za Vecchia, dette attre strade cieI cen- 

si è preso [a briga di inventare quetro storico e oer la va[orizzazìone 

sto scoop e di recapitarto diretta- del parco Danietti; ìdem a Cascjne 

mente o tramite altri atta redazione con jI parcheggio di fianco aLta 

de[ Tirreno. 

Sarzanese, iI rifacimento dei marcia- 

La risposta è semptìce: sìccome quepìedi sulta stessa Sarzanese ed iI 

sta Giunta sta lavorando bene e pro- recupero deg[i spazi a verde di Piazducendo 

motto, specìe netta reatizza Tronchetti e di pìazza detta 

zazjone dj un ampio programma rimembranza. Questo ovviamente 

degtì investimentj, si è pensato comporta un notevote impegno fi- 

bene di contrastarta su questo stesnanziarjo (anche se speriamo di 

so terreno ricorrendo ai mezzi tìpici ottenere a[tri contributi da[t'unio- 

1999 ed i| 2000; ciò semdeLl"a 

più deleteria tradizione potine europea ) che sommato alte ri- 

18

fll úaatparílt 

sorse ìmpegnate per interventi sul dissLrasori. 

offrendo molto materiale su 

Ie scuo[e, sulta viabi[ità esterna, suL- Anatogo ragionamento puo essere cui discutere e confrontarci, nelte di- 

['illuminazione etc, cotma iI Limite di fatto per gti ìnterventi su[t'ambienverse sedj ed ovviamente in primìs 

qnes: qnstpnihile ncr iI nostro cote e sul monte. oer [a destinazioneìn 

quette istituziona[i; rjbadjsco [a 

mune. 

dej beni pubbtici (es. Castel Tonini), proposta dì organìzzare un forunr 

Fbbene sarebbe utìLe per tuttì capi- per ì servizi di carattere socia[e, cu|"- per argomenti, magari sul sito web 

re se questo percorso è condiviso tura[e e scoLastico, per ì [ineamentì del comune, che anche con i[ con- 

datl'opirrione pubbtìca ovvero se ci del nuovo piano strutturate (che a 

:ono;fuggite altre e piu ìmportan- breve presenteremo) e chj ne ha pìù 

tributo dei mezzi dj iriforn.,rzir-rnt: 

Loca[e possa costituire j[ :r'esuppolì 

priorìtà; dopodiché ben vengano 

anche i gìudizi spassìonati sugLi ar- 

ne metta. 

Questa Giunta, che pure non è scevra 

sto di un diaLogo costru.l I i, l;2 2111ministrazjone 

pubbtìca r 

r'edi, sui nraterìaLi e sulta forma dei da errori e rjtardi, sta comunque 

-ittadini. 

5u in jzìat ìva de[La Simonetta Sarti. che peri,-etua 

Lin.r Lunga tradìzione famìtiare, anr 

ire quest'anno. in occasione deI Corpus Do- 

,ì ìrì. :uirr) stati preparatj ben due tappeti 

f ur-io ìn 'piazza della Ch jesa ed uno in Via di 

i4ezzoJ. 

Irrrtrofìl)C è mancato ittappeto di San Fran- 

' t,\c(ì' :fattj, nonostante ['jmpegno dì 

,irl[te:ir;nore, non si sono potuti trovare ì 

irori ,r crLrsa deI qrande periodo di siccita. 

:u[ :,lifìr.e rnanto dj fìori ìL sacerdote, poì, 

.i',qi,i(r ,,er primo con ['ostensorìo e Gesù 

'.,rr r-;ÌrÉnlato sotto forrna di Pane" 

' 'i,, ' ì , ', " me di popotare devozione e prer', 

.r r ',:.iZione retìgioso-cu[turaLe, ci fan- 

' ,'t' ore it rispetto per [a processione 

t) r ()n i (lt!(' tLrltltt'ti " )Ol)-i 

rlt I I rt ittt it ( ) \(t,! i( ) rt t(t /( i 

TAPPETI DEL CORPUS DOMINI 

i!ì,i-.lrS:l: 

..',::..::::.t. 

i 1.: 

trii:uìrtiii rriiu,ii 

lrriitllìì:lìiìllììl.iìr 

ìl:ilrlrlrliìì:liai.ìì 

r'llri:l:lalai:lllìl 

ffir. 

PflÌ,|:'..ri 

che passava. 

Durante que[La deL Co,' .r' l): ir,,:r: I 

certi -_ ' ounti tr [a orocess 

molto vjcjno ,1 13y6ljni ;ii ,,ì ,,,; ì 

nrrhhlirn conz.e rhp j 

r---. | ' " 

atzati un momento ne[ ,] ':' t' 

di nostro Sìgnore, atrr'': ' ,i,'lir ' ' r:ti 

naja dì persone che n' , : ': 

loro Fede. 

Riiotgiarrrn i'invito . i 

, I 

:nlj pcprrìzi nrrhl-'!i, .. i . .i.l ì. i.t.. 

re allenzicirte in ar.,, i : ;:: ,rr 

,!,;,i{'ìr 

19

GOSTOEMEAASANREMO 

,,. & 

'w',,' 

I "trtì,t lJ,tli.rlt 

i .;t .l!,.r,. 

liiiii'l" 'ì 

.:: 

i 

(íartpanílt 

Gosto e Mèa (La britlante comme- 90. 

prima di tutto ai nostri sostenjtori, 

dia in vernacoto butese di Mario Tutti sono rimasti con entusiasmopoi 

atta gente di Sanremo che cj ha 

Baschieri e Massimo Pratali) son fino atla fine detto spettacoto (an- accotto con amicizia e sìmpatia, ma 

partìti per Sanremo portando con sé che chi non aveva motto dimesti- un grazie particotare [o voglìamo 

amici, parenti e sìmpatizzantt. chezza con iI diatetto butese), tuttì dire a Mario (Marietto), perché è 

La Compagnia Teatrale F. di Bartoto, hanno riso ed apptaudito dimo- grazie a lui che tutto questo e stato 

su segnalazione di una nostra const'r-ando così sìmpatia ed approva- possi bì [e. 

cittadina che abita a Sanremo e che zione per quanto 

aveva assistjto alta rappresentazìo- gli attori sono riune 

di Gosto e Mèa presso i[ Teatro F. sciti a fare con 

di Bartolo a Buti, è stata invitata grande soddisfa- 

da[[a Compagnìa Stabìte di Sanremo zìone degli stessj. 

a partecìpare alta 6'Rassegna del Atta fine detta ras- 

Teatro Dialettate "Ninì Sappia", che segna era prevista 

appunto si svolge ogni hanno netla una premiazione e 

città dei fiori nel mese di agosto. Ia soddisfazione 

La nostra Compagnia ha accettato detta Compagnia è 

di buon grado ['invito e così sabato accresciuta ulte- 

due agosto sì è apprestata a partìre rjormente quando 

per rappresentare [a commedia, se- sì è saputo che [a 

guìta da un fitto stuoto dì simpa- Mèa (Emitana Bartizzanti 

(cìrca 130 persone distribubieri) ha ricevuto 

ite su due pullman e auto private) iI premio quale 

che per due gìornì hanno condiviso migliore attrice 

compagnia, buonumore e djsavven- de[[a rassegna: 

ture varie. 

brava Emiliana! 

La sera del sabato, davanti ad una Per conctudere ci 

fotta platea composta non soto da sentiamo in dove- 

Butesi ma anche dagLì abìtanti di re di fare i più sen- 

Sanremo e da motti turìsti che ootiti ringrazìamenti 

polano [a città nel periodo estivo, 

[a rappresentazione ha avuto [uo- 

-^. l- .:,,--:r- l.: 

Ptrr r.d rru>LrLd ul 

questa "avventura" 

20 

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t 

el-q 

di' &k *'* **&#* # 

%,fl

3/t (ampnnile 

Monica Vannozzi, [a nìpote 

detta FLoriana deI Campo. ha 

inciso iI secondo CD musicate 

insieme a[ gruppo dei "Ragazzi 

dett'Accademia" di Fabio 

Ciacci. NeI disco internreta di- 

In riferimento at['articoto apparso 

nel giornaLe "][ Paese" 

del mese di maggio 2003, firmato 

daI compaesano Atdo 

Paci, bisogna fare una considerazione 

a prescindere daI fatto 

che persone come [o stesso Paci 

attaccate ai vatori detla Terra e 

refrattarie ad ogni tipo di consumismo, 

sono purtroppo sempre 

più rare. 

Forse, e sottolineiamo iI forse, 

Al"do ha sbag[ìato inter[ocurore. 

Sembra infatti dal suo articoto 

che ì[ responsabite dett'etiminazione 

delta cabina telefonica a 

versi brani di Patty Pravo, Caterina 

Casetti, Little Tony, nonché di autori 

stranieri. 

Di nuovo ì nostri più sinceri auguri 

per una brìttante carriera artistica. 

visto che Monica si sta at- 

Buti sia i I Comitato contro 

l'Flpffrn

3// Cantpxní/e 

@ 

MARTE MAI COSÌ VICINO ALI,A TDRRA DALIÀ PRDISTORIA 

L'uomo di Neandertal apparve 

150.000 anni fa e scomparve circa 

35.000 anní fa. Aveva la 

fronfp hn

J/l [tmpanilt 

@ 

Daniela Massara è Miss Università! 

Nata a Torino ventun anni fa. ma residente da diverso 

tempo a La Croce, frequenta con britlante successo [a 

Facottà di Lingue e Letterature straniere a Pisa. 

Danjeta, che pure pratica poco ìl nostro paese, è per 

motti di noi un'amìca. 

Figtia di Mario e Laura PaLazzo, gìunta a Buti, si inserì 

ne[ gruppo parrocchia[e attraverso l'esperienza del Campeggio 

marino di Vada. 

Forse [e sfitate che ogni anno maschi e femmine fanno 

I.JNA MISS A BI.JTI 

Gia/id Pr/rt.;lrti 

poi...ta sfitata in costume da bagno, in abìto casuat, 

da cerimonia e addirittura in abito da sposa. Un vero 

snasso I 

Come è ovvenuta Ia valutozione? 

La giuria ha assegnato a ciascuna un punteggio partendo 

da L8 fino a 30 e [ode, proprio come accade in 

facottà aI momento degti esami. Per fortuna qui [e domande 

[asciavano più respiro! 

È andato tutto liscio? 

Nonostante quatche piccoto incidente djperr0rso, c0me 

credo che sem- 

^"^ .---,t- .i- 

Prtr oLLdud rl 

nrr:lci:ci do- 

gnamanifestazione (vedi [a 

confusione di 

abiti nel 

l.-^l,-+-^^ \ 

udLK>Ld9C.,. 

./, 

sono riuscìta 

ad arrivare ìn 

fondo a questa 

simpatjca 

esnerien za r hp 

dovunque mi 

portì, resîr:rà 

sempre 

un'esperìenza 

fatta per gìoco. 

Come ti sentí 

con questo titolo? 

Ccrfn orpcfn 

durante [o spettacoto di fine colonia [a stimotarono a 

titoto è una 

betla responsa- 

bilità... niir niente scusanti di fronteag[i 

esamì che 

taL punto che quest'ann0..... ha partecipato aI Concor- derrn nrpn:r:roll 

so per Mjss Unjversità conseguendo Lo scettro e la corona 

per lîteneo pisano. 

E adesso, cosa ti aspetti dal futuro? 

Intanto [a corsa non è ancora finita: prima di gridar 

A Leì ho rivotto atcune domande. 

vittoria me [a dovrò vedere con [e attrettante aspiranti 

Che cosa ti ho spinto a partecipare Ia Concorso? miss provenienti dagtì attri atenei italiani. Infatti pros- 

E stata [a vogtìa di atlontanarmi da[[a routine di semsimamente a Porto 5an Giorgio, netle Marche, si terrà [a 

pre e [a curiosità. È subito diventato un gìoco, una finatissima deI Concorso. 

gara scherzosa. Mi sono divertita motto con [e altre E poi, cosa mi aspetto dal prossimo futuro? Spero di 

raqazze che, datte varie facottà, sono venute a giocare divertirmi ancora un po' prìma di rimettermi a studiare 

atta "miss". 

per gli appeLti di ottobre. 

Che cosa c'è dietro a questo mondo che tante ragazze Grazie Daniela e in bocca a[ lupo per [a finatissimal 

vorrebbero conoscere? 

I butesi sono tutti con te. 

Intanto pìacevolissìmì pomeriggi insieme ad attre ra- Sicuramente con Danieta, ottre alta beltezza, hanno 

gazze che, come me, erano atla loro prima esperìenza. trionfato [e dotì umane, in partìcotare [a bontà e |.a 

Ci siamo affidate a[Le mani di parrucchieri e truccatori sempticità che ['hanno sempre contraddistinta. 

professionati, e non l'avevamo mai fattol C'erano persino 

le telecamere che ogni tanto ci riprendevano! E 

E se fosse [a prima Miss incoronata da Fiorelto? 

23

SCENE DAI 

CAMPEGGIO DI VADA 

2003 

ffiTSr. 

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058 Agosto 2003 - Acli Buti

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