Guatemala. Guida al turismo Comunitario - Tu.Re.Co.

Progetto Continenti
Guida al turismo comunitario in Guatemala
A cura di: Annalisa Di Rienzo
Fotografie: Francesco Cerminara
Traduzioni: Lelia Sossella
Progetto grafico: Pierfrancesco Uva
In collaborazione con:
P R O G E T T O
C O N T I N E N T I
Pubblicazione realizzata con il contributo del Ministero degli Affari Esteri nell’ambito del
progetto “Dallo sfruttamento turistico allo sviluppo locale. Il turismo di comunità in America
Centrale. L’esperienza del Guatemala” (Programma Italia Aid – 8931).

Prefazione
Le piramidi Maya sono risorte e continuano a risorgere.
Lo potremmo considerare un evento "simbolo" per tutte le etnie maya del
Guatemala.
E' tempo di far cantare un passato che è stato sepolto.
Vorremmo sostenere e accompagnare questa resurrezione.
In 20 anni di attività di Progetto Continenti abbiamo realizzato, in Guatemala,
una quindicina di progetti tutti a beneficio di popolazioni indigene molto
provate dall' emarginazione e dalla povertà.
Abbiamo conosciuto un paese che realmente potrebbe essere il paese dell'
eterna primavera. Primavera per tutti.
Se le piramidi di Tikal chiamano, se il sole è tornato a farle rivivere allora anche
il turismo dovrà contribuire.
E potrebbe essere un turismo che favorisca lo sviluppo e la vita degna
soprattutto per coloro che, secoli fa, quelle piramidi le hanno costruite.
Quanto auspicheremmo che i tentativi finora messi in campo per un turismo
che favorisca le comunità indigene, potesse trovare il supporto finanziario
adeguato!
E quanto auspicheremmo che lo sviluppo turistico comunitario non sfiguri le
bellezze naturali e archeologiche che ad oggi sono ancora quasi incontaminate.
Facciamo un appello agli amici, alle istituzioni, agli operatori turistici. Non si
ripeta, nelle forme di un turismo che solo mira al profitto, quella barbarie del
passato che ha sepolto secoli di storia.
Questa piccola Guida al Turismo Comunitario è un' offerta e un segno.
Un turismo diverso è possibile!
Le piramidi Maya sono risorte e continuano a risorgere.
Giuseppe Florio
Direttore di Progetto Continenti
3

4
Introduzione
Il Guatemala è un paese caratterizzato da
grandi difficoltà economiche e sociali e
stridenti contrasti, in cui gran parte della
popolazione vive in contesti di estrema
povertà ed emarginazione.
Visitando questo paese non potrete
c e r t a m e n t e p r e s c i n d e r e d a l l a
consapevolezza di trovarvi in una terra
segnata da una storia drammatica, da
sfruttamento, miseria e negazione dei diritti
fondamentali ma anche in un luogo di
straordinaria bellezza, caratterizzato da una
grande ricchezza naturale e culturale.
Il Guatemala possiede infatti uno dei tesori
biologici più importanti del pianeta, con 19
ecosistemi, 300 microclimi e 33 vulcani,
cinque dei quali attivi e ospita moltissime
aree protette - sebbene manchi di una diffusa
coscienza ecologica, come dimostrano il
grave inquinamento prodotto dagli scarichi
automobilistici, la deforestazione diffusa e i
rifiuti che deturpano non pochi angoli del
paese – e numerosi laghi e lagune. Tra questi
ultimi, i più suggestivi sono certamente il
Lago di Atitlán, circondato dai vulcani
Tolimán, San Pedro e Atitlán, e quello di
Izabal, sulla costa atlantica del paese.
La costa pacifica offre invece particolari
spiagge di sabbia nera di origine vulcanica.
Il Guatemala è diviso in 22 dipartimenti (departamentos)
a loro volta divisi in 332 comuni (municipios).
1.
Alta Verapaz (Cobán)
2.
Baja Verapaz (Salamá)
3.
Chimaltenango (Chimaltenango)
4.
Chiquimula (Chiquimula)
5.
Petén (Flores)
6.
El Progreso (Guastatoya)
7.
El Quiché (Santa Cruz del Quiché)
8.
Escuintla (Escuintla)
9.
Guatemala (Città del Guatemala)
10.
Huehuetenango (Huehuetenango)
11.
Izabal (Puerto Barrios)
12.
Jalapa (Jalapa)
13.
Jutiapa (Jutiapa)
14.
Quetzaltenango (Quetzaltenango)
15.
Retalhuleu (Retalhuleu)
16.
Sacatepéquez (Antigua Guatemala)
17.
San Marcos (San Marcos)
18.
Santa Rosa (Cuilapa)
19.
Sololá (Sololá)
20. Suchitepéquez (Mazatenango)
21.
Totonicapán (Totonicapán)
22.
Zacapa (Zacapa)
Non mancano arte e storia.
La capitale artistica del Paese è certamente
Antigua, dichiarata patrimonio dell’umanità
dall’ UNESCO nel 1979, cui segue Città del
G u a t e m a l a , c o n i s u o i g i o i e l l i
dell’architettura coloniale. Ma il Paese, con i
suoi numerosi siti risalenti al periodo
preispanico, è anche il cuore dell’archeologia
Maya, di cui Tikal è certamente l’esempio più
maestoso.
Tuttavia, ciò che rende il Guatemala una
meta davvero particolare è la vivacità della
sua cultura, nella quale la modernità convive
con le antiche tradizioni in un caleidoscopio
di colori, lingue, costumi e riti che è possibile
sperimentare in ogni angolo del paese.
In Guatemala esistono infatti, accanto a
ladinos e garifuna, 23 gruppi etnici diretti
discendenti degli antichi Maya, ognuno con
un proprio traje (abbigliamento) distintivo,
una propria lingua e costumi peculiari, che
rimangono però la parte più povera ed
esclusa della popolazione.
La forte religiosità che caratterizza il Paese è
evidente fin dalla sua geografia, dominata dai
nomi dei santi che all’epoca della conquista
si sovrapposero alla toponomastica maya,
ancora utilizzata dalle comunità indigene
locali.

Anche l’universo religioso guatemalteco si
caratterizza però per un marcato sincretismo e
mescola gerarchie, riti e preghiere cattoliche a
ordini, riti e orazioni maya ancestrali. Vi accadrà
spesso, soprattutto viaggiando nella zona degli
Altopiani, di vedere, nello stesso momento e
negli stessi luoghi, sacerdoti cattolici e guide
spirituali maya svolgere i loro riti e rivolgersi
alle loro divinità.
Questa mescolanza di stili e culture la
ritroverete anche nell’artigianato tipico, ad
esempio nei disegni che caratterizzano i tessuti,
ognuno con un suo preciso significato
simbolico, o nelle maschere di legno utilizzate
per le danze tradizionali.
Con i suoi vulcani, paesaggi, laghi, lagune e
numerose aree protette, il Guatemala vi offrirà
mete interessanti anche per il trekking,
l’avventura e il birdwatching e la possibilità di
praticare gli sport più svariati (pesca sportiva,
golf, surf, vela, rafting, scalata, ciclismo di
montagna, equitazione…).
Se invece siete interessati ad approfondire le
vostre conoscenze sulla cultura e le abitudini
locali, potrete decidere di frequentare una delle
numerose scuole di spagnolo del paese, lavorare
come volontari presso un progetto di sviluppo o
immergervi in un’esperienza di turismo
comunitario.
Il turismo comunitario, che raggruppa le
attività turistiche amministrate e gestite dalle
comunità locali organizzate, è un segmento
in forte sviluppo in Guatemala.
Scegliendo i servizi di guida, alloggio,
ristorazione, trasporto e intrattenimento
o f f e r t i d a l l e c o m u n i t à i n d i g e n e
guatemalteche, sosterrete la conservazione e
la valorizzazione del patrimonio naturale e
culturale locale e garantirete alle comunità
l’accesso a fonti di reddito aggiuntive
importanti per il miglioramento delle proprie
condizioni di vita e, soprattutto, ad
un’opportunità di sviluppo sostenibile e
partecipato.
Tutti i progetti segnalati dalla nostra guida
favoriscono il turismo a beneficio delle
popolazioni Maya del Guatemala, la parte
più povera ed emarginata degli abitanti del
paese, e delle loro terre.
La scelta di promuoverli, di condividerli, è
anche un invito al viaggio….
A mettersi in gioco, lasciarsi contagiare,
mescolarsi, con rispetto e disponibilità, ai
luoghi e alle persone.
E’ un invito a fare della nostra vacanza una
relazione da preservare, un momento di
incontro che può rendere più vivi e autentici,
più maturi e ricchi di umanità.
Avvertenze
Con la visita ai progetti qui segnalati si potranno conoscere e sostenere progetti eco turistici in cui le comunità
locali lavorano per conservare e valorizzare le proprie risorse naturali e culturali e offrire servizi sostenibili e
responsabili. La gran parte di essi, però, sono piccole iniziative, a volte poco strutturate, che stanno crescendo
lentamente grazie all’impegno delle comunità e di organizzazioni locali e internazionali e che si affacciano al
mercato con grande fatica e croniche carenze di fondi.
Troverete ovunque la possibilità di una straordinaria esperienza umana, ma vi si richiederanno una conoscenza
almeno di base dello spagnolo (è molto raro trovare guide o altro personale che parli inglese!), e magari di qualche
parola nell’idioma locale, una buone dose di spirito di adattamento e qualche attenzione:
> Alcune comunità non ricevono quotidianamente visitatori, perciò la regola generale è prenotare con largo
anticipo - soprattutto nel caso vogliate mangiare o pernottare o viaggiate in gruppo - e concordare attività, servizi e
prezzi direttamente (quanto segnalato può cambiare molto in fretta!).
> Alcune comunità hanno difficoltà di gestione della propria pagina web o della posta elettronica; perciò a volte la
soluzione più pratica per informarsi e prenotare potrebbe essere una telefonata.
> Prima di visitare le comunità, informatevi sempre sulla tipologia dei servizi offerti e sulla presenza di
biancheria e asciugamani, di toilette, di acqua ed elettricità (che non è affatto scontata!).
> Una volta sul posto, se avete qualche problema chiedete pure senza timore: saranno tutti molto disponibili ad
aiutarvi a trovare la soluzione migliore.
> Le comunità sono state formate sulla maniera più idonea di purificare l’acqua, ma se desiderate bere solo acqua
in bottiglia, informatevi in anticipo sulla possibilità di acquistarne in loco o portatene con voi una piccola scorta.
> Portate sempre con voi sufficiente denaro contante, kit di pronto soccorso, farmaci, repellente per insetti, torcia
e carta igienica.
> Siate sempre molto discreti e rispettosi degli usi delle comunità che vi ospitano e, in generale, utilizzate un
abbigliamento sobrio. In molte località le donne usano fare il bagno con i vestiti o con una t-shirt: se vi capita, fate
come loro. Agli uomini si sconsiglia invece di restare soli con donne o bambine.
> Chiedete sempre il permesso prima di scattare foto (soprattutto a bambini) e cercate il modo di inviarne una
copia alle persone ritratte: ne saranno molto contente!
5

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Un viaggio di turismo comunitario in
Guatemala è un itinerario di scoperta dei
progetti di accoglienza turistica gestiti
dalle comunità indigene Maya, per le quali
rappresentano un’importante alternativa di
autosviluppo.
E’ una vacanza che rispetta principi di
sostenibilità sociale ed ambientale -come il
rapporto etico e solidale tra comunità
locale e visitatori, l’equa distribuzione del
reddito, la tutela dell’ambiente e la
valorizzazione della cultura e delle identità
locali- e sostiene il diritto delle popolazioni
ospitanti ad essere protagoniste del proprio
sviluppo turistico.
E’, soprattutto, un percorso di condivisione
del quotidiano dei luoghi e delle persone
che ci ospitano e un modo responsabile di
viaggiare per scoprire realtà nuove
rispettando popoli e territori.

Sololá
pag. 11
pag. 10
pag. 20
pag. 24
Restaurante Valle de Pascual Abaj-CASODI
pag. 38
pag. 42
pag. 56
pag. 64
pag. 46
7

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GUATEMALA
GUATEMALA - SCHEDA PAESE
Capitale:
Città del Guatemala
Forma di governo:
Repubblica presidenziale
Attuale Presidente: Álvaro Colom
Superficie:
109.117 Kmq
Popolazione:
13.300.000 abitanti (stime)
Lingua ufficiale: Spagnolo
La valuta guatemalteca è il Quetzal.
1 € vale circa 12 Q, 1 $ circa 8 Q.
Indice di sviluppo umano: 0.702
Salute:
Il 40% della popolazione non ha accesso
ai servizi sanitari
Speranza di vita:
66.7 M – 73.8 F
Mortalità infantile:
44 (su 1.000 nati vivi)
Denutrizione:
23% dei bambini sotto i 5 anni
Povertà:
Il 50.9% della popolazione vive in
condizioni di povertà; il 15,2% in
condizioni di povertà estrema.
L’estrema povertà si concentra
soprattutto tra la popolazione indigena,
con un’incidenza del 73%.
Lavoro minorile:
Il 23% della popolazione giovanile tra i 7
e i 16 anni lavora e non va a scuola (Dati
Unicef)
Istruzione:
Il 25,8% della popolazione totale oltre i
15 anni è analfabeta (con un’incidenza
del 18,2% tra gli uomini e del 31,1% tra
le donne). Tra la popolazione indigena il
tasso di analfabetismo sale al 40,4%
Vie di comunicazione e Servizi:
Su 15.188 km di rete stradale solo 6.418
sono asfaltati.
La rete elettrica fornisce una copertura
del 85,1% del territorio nazionale.
Solo il 62% delle abitazioni è collegato
ad una rete idrica e l’81,8% a quella
elettrica, con significative differenze tra
aree urbane e rurali.
Fonte: Rapp. Sviluppo Umano, UNDP, 2007- 2008

INFORMAZIONI
Valuta
La valuta guatemalteca è il Quetzal, che viene cambiato a circa 0,12 € e circa 0,8 $
In generale, comunque, è molto più semplice cambiare dollari piuttosto che euro ed è quasi
impossibile cambiare altre banconote, anche dei paesi confinanti.
Fuso Orario
UTC -6
( 7 ore indietro rispetto all’Italia, che diventano 8 quando da noi vige l’ora legale )
Prefisso Telefonico
+502
Documenti
i cittadini italiani che si trattengano nel paese per meno di 90 giorni possono entrare in
Guatemala senza bisogno di visto. Sarà sufficiente essere in possesso di un passaporto con una
validità residua di almeno sei mesi e del biglietto aereo di andata e ritorno.
Sicurezza
In generale, il Guatemala può essere considerato una meta molto più sicura rispetto al passato,
ma non va dimenticato che i crimini (furti, aggressioni, rapine a mano armata) contro i
viaggiatori stranieri restano un fatto abbastanza frequente. A Città del Guatemala sono pure
ripetute le aggressioni ai veicoli, in particolare a bus e taxi. Il consiglio è di essere sempre
prudenti, di informarsi sulla situazione del momento e di evitare di viaggiare di notte. Nelle aree
rurali, siate discreti e fate attenzione quando scattate fotografie: alcuni locali credono che gli
stranieri vengano a rapire i bambini.
E’ inoltre consigliabile sottoscrivere un’assicurazione di viaggio che copra i rischi di furto o
smarrimento del bagaglio e l’eventuale necessità di assistenza sanitaria.
Salute
Al fine di ridurre al minimo i rischi sanitari, consigliamo di contattare in anticipo gli uffici
competenti delle ASL e di informarsi sulle precauzioni sanitarie e le vaccinazioni necessarie.
Indirizzi Utili
Ambasciata Italiana in Guatemala
12 Calle 6-49, Zona 14 - Ciudad de Guatemala
Tel. : (+ 502) 23669271
Fax: (+ 502) 23673916
Pagina web: www.ambguatemala.esteri.it
E-mail: ambasciata.guatemala@esteri.it
INGUAT
(Sede Centrale)
7 Av. 1-17 zona 4, Centro Civico - Ciudad de Guatemala
Telefono: (+502) 24212800
Pagina web: www.visitguatemala.com
E-mail info@inguat.gob.gt
FENATUCGUA
San Cristobal Verapaz, Alta Verapaz
(+ 502) 79504359 - 53493768
Pagina web: www.fenatucgua.org
E-mail :info@fenatucgua.org
9
INDIRIZZI UTILI INFORMAZIONI

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Dipartimento di Chimaltenango
Il dipartimento di Chimaltenango si trova
nella regione centrale del Guatemala.
Il suo capoluogo, Chimaltenango, dista circa
54 km dalla Capitale.
Il dipartimento è attraversato a nord dalla
Sierra Madre e la sua geografia è
caratterizzata da alte cime, burroni, boschi,
vallate e grandi pianure fertili.
Nel suo territorio si trovano il Volcán de
Fuego, attualmente attivo, e il Volcán de
Acatenango.
L’economia del dipartimento è basata
sull’agricoltura (cereali, ortaggi, alberi da
frutta, caffè, canna da zucchero) e
l’allevamento (bovini, ovini e caprini).
In tutto il dipartimento sopravvivono le
antiche tradizioni e l’antica religiosità,
basata sul culto della natura e degli antenati,
che si affianca al cattolicesimo.
Tra le celebrazioni religiose di maggiore
importanza del dipartimento ci sono infatti il
Corpus Christi di Patzún e la venerazione di
San Simón (altra forma del Maximon di
Santiago Atitlan) a San Andrés Itzapa.
L’etnia predominante è quella Cakchiquel.
Il Cakchiquel è anche la lingua più diffusa,
accanto allo Spagnolo.
San Juan Comalapa
0 calle 3-07 zona 1, Comalapa
Telefono: (502) 54727608 – 78498192
E-mail: alexmarg@gmail.com
San Juan Comalapa, una tranquilla cittadina
a circa 16 km da Chimaltenango, è il luogo di
nascita di Rafael Alvarez Ovalle,
c o m p o s i t o r e d e l l ’ i n n o n a z i o n a l e
guatemalteco e del pittore Andrés Curuchich
le cui opere, rappresentanti scene di costume
e vita quotidiana, sono state esposte in
importanti gallerie internazionali.
La Asociación de Turismo Comunitario de
San Juan Comalapa organizza un
interessante tour culturale, una piacevole
passeggiata durante la quale avrete
l’occasione di ammirare i murales dipinti sul
muro del cimitero e di conoscere la casa di
Curuchich e le gallerie d’arte locali.
Da non perdere, infine, la visita al laboratorio
di Luis Eligio Calí, creatore di Música Aj, un
interessante e originale progetto di
etnomusicologia basato sullo studio e la
ricostruzione degli strumenti musicali degli
antichi maya, che qui avrete l’occasione di
ascoltare dal vivo.
Cosa portare: abbigliamento adatto ad un
clima fresco e calzature comode.
Come arrivare: Da Città del Guatemala o da
Antigua prendete un bus per Chimaltenango
e cambiate qui. Le corse sono abbastanza
frequenti durante tutta la giornata.
Se viaggiate in auto dovrete invece
percorrere la Carretera Interamericana (CA-1).

Dipartimento di Sololá
Sololá si trova nell’area sud occidentale del
Guatemala, nella regione degli Altopiani,
una delle più suggestive del paese, sia per i
suoi paesaggi che per la vitalità che qui
conservano le antiche tradizioni maya.
Il dipartimento, che ospita le etnie k’iché,
tz'utujil e cakchiquel, è infatti caratterizzata
da un marcato sincretismo culturale e
religioso che mescola costumi e tradizioni
ancestrali ad elementi della modernità e
figure e gerarchie del cattolicesimo ad
elementi, forme e gerarchie dei culti degli
antichi Maya, come ben esemplificato dal
Maximon di Santiago Atitlán (un incrocio tra
il Giuda evangelico, Pedro de Alvarado e
diverse divinità maya). Il Maximon di
Santiago è una statua di legno che fuma il
sigaro, adorna di sciarpe di seta, cui vengono
tributate offerte di liquori, candele, fiori,
sigarette e piccole somme di denaro.
Questa figura è venerata anche in altri luoghi
del Guatemala (Nahualá, Zunil, San Andrés
Itzapa…) con nomi, forme e cerimoniali
differenti.
Nell’economia della zona giocano un ruolo
prevalente il turismo e la pesca,
l’allevamento bovino ed equino e
l’agricoltura, basata in buona parte sulla
produzione di caffè (ma anche di mais, canna
da zucchero, fagioli e grano). Importante è
pure l’artigianato, con i suoi tessuti tipici e i
prodotti di cuoio, pietra e legno. Le principali
attrazioni turistiche del dipartimento di
Sololá sono le spiagge e i villaggi che sorgono
sulle rive del Lago di Atitlán e vari centri di
interesse storico e archeologico.
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Asociación de guias de ecoturismo
Rupalaj K'istalin
2ª Avenida 6-20, zona 1. San Juan La
Laguna, Sololá.
Teléfono: (502) 59640040 - 55541738
22211738
E-mail:
rupalajkistalin@yahoo.es
rupalajkistalin@gmail.com
Pagina web:
www.sanjuanlalaguna.org
San Juan La Laguna è un pittoresco villaggio
sulle rive del Lago di Atitlán circondato da
una ricca vegetazione di boschi e
coltivazioni agricole e di caffè, che ospita il
gruppo etnico Maya-Tz'utujil.
Gode di un clima temperato e si trova a 1.580
m sul livello del mare.
Dista 174 Km da Città del Guatemala e 52 Km
da Sololá, il capoluogo del dipartimento.
La Asociación de guias de ecoturismo
Rupalaj K'istalin è nata nel 2003 con lo scopo
di proteggere e rivalutare il patrimonio
naturale e culturale del municipio di San
Juan la Laguna e di migliorare la qualità di
vita dei suoi abitanti.
Il suo nome è lo stesso della montagna che
domina il villaggio, il cui profilo ricorda un
volto umano (nella lingua tz'utujil, Rupalaj
K'istalin significa infatti "volto cristallino").
L’Associazione è formata da 17 soci attivi e si
occupa di promuovere e commercializzare i
servizi turistici ed i prodotti di varie
associazioni di San Juan La Laguna, ma
anche di tutela ambientale e di protezione
della flora e fauna locale. Gestisce infatti un
vivaio forestale di 20.000 piante di specie
native in via di estinzione.
Ai visitatori, Rupalaj K'istalin propone
escursioni di carattere culturale e
naturalistico accompagnate da loquaci guide
locali.
Il Tour Culturale è un’interessante itinerario
di conoscenza del villaggio di San Juan la
Laguna dei suoi costumi, delle sue tradizioni,
dell'arte, dei miti e delle leggende Tz'utujil.
Accompagnati dalle guide di Rupalaj
K'istalin, potrete inoltre visitare:
La Asociación Lemá, che produce tessuti
secondo l’antica tradizione e che vi offrirà
dimostrazioni di procedimenti e tecniche di
tintura naturale dei tessuti e tessitura.
La Asociación Artesanos de San Juan, formata
da un gruppo di donne che produce
artigianato tessile utilizzando il tradizionale
“telar de pie” (telaio in piedi). Qui avrete
l’opportunità di partecipare ad una
dimostrazione pratica del processo di
tessitura.
Q'omaneel, un vivaio di piante medicinali
gestito da un gruppo di ostetriche ed
educatrici di salute, che elaborano rimedi
naturali secondo le antiche ricette.
Qui potrete partecipare a visite guidate e
dimostrazioni e imparerete a realizzare
infusi e pomate.
La Asociación Ixoq’ Ajkeem formata da un
gruppo di donne che elaborano prodotti
artigianali utilizzando materiali riciclati.
Qui avrete anche l’opportunità di partecipare
a dimostrazioni di preparazione di cibi e
bevande derivati dal mais e a spiegazioni
della cosmovisione maya.
La Galería de arte costumbrista Xocomeel,
che ospita le opere di un gruppo di pittori
locali che ritraggono la vita quotidiana, le
cerimonie, gli usi, i costumi e le tradizioni di
San Juan.
Tour Naturalistico
Obiettivo di questo percorso è scalare il
"Rostro Maya", la montagna che domina il
villaggio, il cui profilo ricorda la forma di un
viso rivolto al cielo, che rappresenta per la
popolazione locale un luogo sacro e ospita
cerimonie religiose maya. Il percorso, della
durata di cinque ore, permette di godere di
bei panorami di San Juan la Laguna e del
Lago di Atitlán.

Tour Avventura
Prevede una escursione di due giorni
all’interno del Parco Regionale Municipale
Panam.
Il tour prevede un viaggio in auto alla volta
del villaggio di Pasajquim e una camminata
di tre ore e mezza verso il Parco Regionale
Municipale Panam, il luogo ideale per
osservare la fauna e la flora locali, il bosco,
cascate e piscine naturali e godere dei suoni
della natura e del cielo stellato. E’ prevista
una notte di campeggio a Panam, in un’area
protetta situata a 5 ore di cammino da San
Juan (un bosco umido ricco di sorgenti di
acque cristalline).
Cerimonia della Semina dell'albero
Si tratta di una particolare cerimonia che
comincia nel vivaio di specie native di
Rupalaj K'istalín, dove ognuno dei
partecipanti sceglie l'albero che desidera
seminare e si conclude presso un grande
murales dove ognuno dipinge il suo nahual
(l’“animale del destino”, una sorta di alter
ego spirituale legato al giorno di nascita
calcolato secondo l’antico calendario maya,
che determina il carattere dell’individuo e ne
influenza la vita) .
Pesca Artigianale
A seguito di un accordo tra la Asociación
Rupalaj K'istalin e l'Associazione di
pescatori Chajil Ch'upu, dedita alla
salvaguardia del Lago e alla conservazione
delle antiche tecniche di pesca tradizionale,
è inoltre possibile sperimentare la pesca
artigianale percorrendo le acque del lago di
Atitlán in cayucos tradizionali.
Tour del Caffè
E’ un percorso di visita alle piantagioni di
caffè biologico della zona e di dimostrazioni
d e l l e t e c n i c h e d i t o s t a t u r a e
confezionamento, che si conclude con
invitanti degustazioni di caffè.
Tour del Mais
E’ una passeggiata attraverso i campi dei
mais della comunità per conoscerne le
tecniche di coltivazione e di lavorazione che
si conclude con la degustazione di tortillas,
atól, chuchitos e altre specialità locali, che le
donne della comunità saranno felici di
insegnarvi a preparare.
Pacchetti e prezzi:
Tour culturale: circa 3 ore, da Q 215 a Q
70, a seconda del numero dei
partecipanti.
Visita al Cerro de la Cruz: circa 2 ore, da Q
150 a Q 130, a seconda del numero dei
partecipanti.
Tour Naturalistico: circa 5 ore, contattare
l’associazione.
Birdwatching: da Q 305 a Q 110, a
seconda del numero dei partecipanti.
Tour di Avventura: 2 giorni, contattare
l’Associazione
Semina dell’albero: circa 3 ore, contattare
l’Associazione
Pesca artigianale: circa 2 ore, Q 135
Tour del caffè: circa 3 ore, Q 75
Tour del Mais: contattare l’Associazione
E’ possibile noleggiare tende, binocoli,
guide di birdwatching e torce.
Tutte le tariffe indicate sono a persona e
includono il servizio di guida.
Alloggio e alimentazione possono essere
richiesti a parte.
Eventuali sconti ed ulteriori attività o
pacchetti possono essere concordati con
l’Associazione.
Cosa portare: abbigliamento e calzature
comode, cappello, acqua, protezione
solare e, nel caso del circuito di
avventura, sacco a pelo e tenda
impermeabile.
Come arrivare: Partendo da Città del
Guatemala, si può raggiungere San Juan
via terra, percorrendo la Interamericana
in direzione Quetzaltenango (circa 4 ore).
In alternativa è possibile raggiungere il
villaggio in barca, partendo dal molo
Tzanjuyu' di Panajachel e attraversando il
meraviglioso Lago di Atitlán (30 minuti
circa).
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14
Parque Ecológico Corazón del Bosque
La Guadalupana - Asociación
Agropecuaria y Artesanal para el
Desarrollo
Aldea El Novillero, Santa Lucía Utatlán
Tel. (502) 77234140 - 52996915
Fax (502) 7767 0407
Pagina web:
www.corazondel bosque.com
E-mail:
corazondelbosque@yahoo.com
Il Parque Ecológico Corazón del Bosque si trova
nel municipio di Santa Lucía Utatlán, al 145°
km della Interamericana, presso l’Aldea El
Novillero.
Il Parco è gestito da “La Guadalupana”,
un’associazione maya quiché con una lunga
tradizione, i cui scopi sono la salvaguardia
dell’ambiente, la diffusione di una cultura
ecologica e il miglioramento delle condizioni
socio economiche della comunità locale.
Corazón del Bosque è circondato da un’area di
40 ettari di boschi di conifere.
Di questi, 8 sono completamente protetti, in
quanto riserva naturale privata, e 32 sono
gestiti dalla comunità in maniera sostenibile,
con vivai per il rimboschimento e precise
regole per l’utilizzo del legname e delle piante
ornamentali.
Il bosco ospita esemplari di Pinabete, una delle
specie di abete tipiche dell’altipiano del
Guatemala, attualmente in via di estinzione, e
una grande varietà di uccelli, insetti e
mammiferi ed è un luogo ideale per gli amanti
del birdwatching.

C o r a z ó n d e l B o s q u e , p e r l a s u a
localizzazione geografica tra i comuni di
Sololá e Xela, ricchi di cultura maya
kaqchikel, quiché e tz´utujil, può
rappresentare il punto di partenza per
visitare i luoghi di interesse naturalistico
dell’area (tra cui i vulcani di San Pedro,
Santiago o Chikabal o il lago di Atitlán).
All’interno del Parco, invece, la principale
attrazione è certamente il bosco, che dispone
di sentieri interpretativi e ospita importanti
luoghi cerimoniali frequentati da cattolici e
devoti della religione maya che vi svolgono
ancora oggi i loro rituali.
Il centro offre inoltre percorsi didattici sui
temi dell’educazione ambientale e della
gestione sostenibile del bosco e la possibilità
di acquistare i prodotti artigianali tipici
dell’area.
E’ dotato di capanne con alloggi in camerata e
servizi comuni, di comodi bungalow privati
dotati di servizi e temascal (una specie di
bagno turco tradizionale maya), situati
all’interno del bosco e di un’area attrezzata e
custodita dove è possibile campeggiare
(indispensabile portare con sé la tenda e gli
accessori). Il centro è inoltre provvisto di
spazi adatti a ospitare laboratori, riunioni ed
eventi, di un bar ecologico e di un ristorante
dove è possibile degustare i piatti della
cucina tradizionale dell’altopiano, di aree
ricreative per bambini e adulti e di piscina.
Pacchetti e Prezzi:
Entrata con diritto alla visita di sentieri
interpretativi, centri cerimoniali e
Tikalito:
Q 5 (adulti) - Q 3 (bambini).
L’ingresso al solo ristorante è gratuito.
Pasti: tra Q 20 e Q 35
Bagno temascal: Q 35
Alloggio: Q 75 a persona in camerata o
bungalow
Campeggio: Q 35 a persona
Supplemento per uso piscina: Q 5.
Per famiglie di 5 o 6 persone viene
applicato un costo complessivo di Q 350 a
notte per l’affitto dei bungalow privati.
Cosa portare: scarpe comode, abiti freschi
in estate e caldi in inverno, crema solare,
occhiali da sole, repellente per insetti,
impermeabile e torcia.
Come arrivare: Per raggiungere Corazon
del Bosque vi basterà prendere uno dei
numerosi autobus che collegano la
capitale a Quetzaltenango (più nota ai
locali come Xela) o Sololá e farvi lasciare
all’ingresso.
Impiegherete circa 3 ore da città del
Guatemala e solo 15 minuti da Los
Encuentros.
In auto: Da Città del Guatemala percorrete
l a I n t e r a m e r i c a n a i n d i r e z i o n e
Quetzaltenango fino al municipio di
Santa Lucía Utatlán, al 145° km. Corazón
del Bosque si trova qui, presso l’Aldea El
Novillero.
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Dipartimento di Totonicapán
Il dipartimento di Totonicapán si trova nella
regione sud-occidentale del Guatemala ed è
suddiviso in otto municipi.
Il suo capoluogo, Totonicapán, dista circa
200 km dalla capitale.
Il dipartimento ha un'estensione territoriale
di 1.061 km² ed un’altitudine media di circa
2 . 5 0 0 m e t r i s l m ( n e l c a p o l u o g o
dipartimentale). E’ attraversato dalle
ramificazioni della Sierra Madre e da diversi
fiumi, tra cui il Samalá. Il suo clima è per lo
più freddo, con piccoli settori di clima
temperato.
L’area, che in epoca coloniale fu teatro della
più tenace resistenza indigena del Regno del
Guatemala, si caratterizza ancora oggi per
una profonda religiosità, evidente non solo
nelle manifestazioni spirituali propriamente
dette, ma anche nella leadership dei
sacerdoti maya, che conoscono il linguaggio
del coppale e le erbe sacre ed esercitano una
forte influenza nella vita della comunità
indigene locali.
La lingua predominante in tutto il
dipartimento di Totonicapán è il Quiché, ma
è molto diffuso anche lo Spagnolo, parlato
soprattutto dagli uomini.
L’economia del dipartimento si basa
sull’artigianato, l’agricoltura e l’allevamento.
Totonicapán è infatti uno dei principali
produttori di artigianato tradizionale, molto
richiesto per la sua varietà e qualità. È famoso
per i suoi tessuti, i lavori in ceramica e
l'elaborazione di prodotti in legno, tra cui le
cajetas, scatoline di legno dipinte con colori
brillanti, usate per impacchettare i dolci.
Le coltivazioni predominanti nell’area, dato
il clima freddo, sono grano, mais, orzo,
fagioli, ortaggi e alberi da frutta, mentre
l’allevamento è incentrato soprattutto sugli
ovini, da cui si ottiene la lana usata per
l’elaborazione dei tessuti tipici.
Il dipartimento di Totonicapán ospita
interessanti attrattive naturali come il Parque
Nacional Riscos de Momostenango (Parco
Nazionale delle Rupi di Momostenango),
un’area protetta di 240 ettari e la Riserva
Biologica del Vulcano Cuxliquel ed è ricca di
boschi di conifere in cui si trova anche il
Pinabete bianco e rosso, una specie in via di
estinzione a causa di un disboscamento
incontrollato.

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Aventura Maya K’iché
Casa de la Cultura de Totonicapán
8ª Avenida 2-17 zona 1 Totonicapán
Telefono/fax: (502) 77661575 – 77661309 –
56300554
Pagina web: www.totoguatemala.com
E-mail: kiche78@hotmail.com –
info@totoguatemala.com
Il progetto è ubicato principalmente a San
Miguel Totonicapán, in una zona di rilievi
elevati e grandi valli popolati da pinete e
querceti che cedono il passo a boschi misti di
montagna o a cespugli di graminacee ed
alberi solitari.
Aventura Maya K'iche' è un’iniziativa gestita
dalle comunità locali e finalizzata a
promuovere l'utilizzo delle proprie risorse
culturali e sociali come mezzi per lo sviluppo
turistico. Il suo obiettivo è la conservazione
della cultura tradizionale in un processo di
autogestione comunitaria sostenibile.
Il progetto iniziale fu avviato nel 1987 dalla
Municipalità di Totonicapán e dalla Casa
della Cultura Totonicapense, con la
collaborazione di INGUAT (Istituto
Guatemalteco di Turismo) ma solo nel 1992
la popolazione locale avviò un processo di
partecipazione attiva che avrebbe portato
all’autogestione. A partire dal 1996 prese
finalmente vita una rete in grado di garantire
al turista un’offerta di ospitalità in case
familiari, guide locali di turismo, caffetterie e
progetti di medicina naturale… La gestione
fu orientata ad una serie di realizzazioni
chiave tra cui la tutela e la valorizzazione
delle antiche tradizioni culturali (in
particolare delle danze), l’appoggio ai
giovani nel conseguimento di una specifica
formazione come guide locali di turismo,
l’allestimento di segnaletica interpretativa
per i sentieri rurali e il sostegno economico a
gruppi tradizionali.
Aventura Maya K'iche' è un’avventura di
conoscenza della cultura e della quotidianità
delle comunità locali attraverso proiezioni di
audiovisivi, concerti di musica popolare e
spettacoli di danze tradizionali, visite alle
morerias (i laboratori artigianali dove si
fabbricano le maschere utilizzate durante le
danze), a centri di produzione artigianale,
all’area urbana e alle comunità rurali, al
mercato locale o a luoghi cerimoniali. Le
visite sono condotte da guide locali di
turismo e sono generalmente in spagnolo.
Potrete inoltre degustare i piatti della cucina
tradizionale e alloggiare in case familiari (le
famiglie ospitanti in generale parlano k'iche'
e spagnolo e, in alcuni casi, inglese di base).
Per informazioni su pacchetti e prezzi
contattate direttamente la Casa de la Cultura.
Cosa portare:
abbigliamento adatto a un clima freddo.
Come arrivare:
E’ possibile raggiungere Totonicapan (più
nota ai locali come “Toto”) in bus partendo
da Quetzaltenango. Da qui troverete
collegamenti frequenti durante tutto il
giorno.
In alternativa, arrivate a Cuatro Caminos e
cambiate qui.

Sendero Ecologico Aprisco
Cooperación para el Desarrollo Rural
de Occidente (CDRO)
Paraje Tierra Blanca
Cantón Chuicruz Totonicapan
Tel. (502) 77662175/77/79
Fax (502) 77662183
E-mail: cdro@terra.com.gt
Pagina web:
www.senderoecologico.cdro.org
Il “Sendero Ecologico Aprisco” si trova a circa 5 km da Totonicapan, presso la comunità di
Chuipachec sulla strada che conduce a Santa Cruz del Quiché.
Situato all’interno di un’area naturale protetta, è un progetto di tutela del bosco e di
educazione ambientale.
E’ nato grazie all’impegno della Asociación Cooperación Para el Desarrollo Rural de Occidente
(CDRO) - un’organizzazione locale che si propone di supportare lo sviluppo integrale e il
miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni rurali del dipartimento di
Totonicapán in un’ottica di sostenibilità e partecipazione- e la Fundación Soros Guatemala.
Aprisco propone visite guidate del bosco e percorsi di formazione e informazione, supportati
da audio visivi, sui temi della conservazione e della gestione sostenibile del bosco e
dell’educazione ambientale.
Offre ospitalità spartana in un bungalow con letti in camerata (non si forniscono lenzuola, né
biancheria) e servizi (solo latrine; non ci sono docce) condivisi e un servizio di ristorazione
piuttosto semplice. Esiste anche la possibilità di campeggiare portandosi l’equipaggiamento
necessario.
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Dipartimento di Quetzaltenango
Il dipartimento di Quetzaltenango ha
un’estensione di 1.953 km² e si trova nella
regione degli altopiani occidentali. La sua
popolazione appartiene principalmente ai
gruppi etnici K'iche' e Mam, le cui lingue
sono parlate accanto allo spagnolo.
Il suo capoluogo, Quetzaltenango, è un luogo
strategico per il commercio, l’industria (nei
suoi settori tessile, edilizio e dei liquori) e i
servizi, e un importante centro educativo,
soprattutto universitario.
Altre attività economiche prevalenti nel
dipartimento, accanto al commercio e ai
servizi, sono l’agricoltura (che produce
soprattutto mais, caffè, palma e riso) e
l’allevamento.

Comunidad Nueva Alianza
El Palmar - Quetzaltenango
Tel. (502) 58017849 Rosa González
(502) 53485290 Javier Jiménez
Pagina web:
www.comunidadnuevaalianza.org
E-mail: comunidadalianza@gmail.com
(spagnolo o inglese)
La Comunidad Nueva Alianza si trova
all’interno del municipio di El Palmar, nel
dipartimento di Quetzaltenango, circa 45
minuti in auto a nord di Retalhuleu.
Nueva Alianza è una finca (proprietà rurale)
di macadamia (pianta perenne della famiglia
delle Proteaceae da cui si ricavano frutti
commestibili detti “Noci Macadamia”) e
caffè biologici circondata da grandi
estensioni di bosco tropicale. Si trova a 1000
metri slm e gode di un clima sub-tropicale
che permette l’accesso di turisti durante tutto
l’anno, anche se la stagione secca (da
novembre ad aprile) è certamente il
momento migliore per visitarla.
E’ diretta dall’omonima cooperativa,
c o m p o s t a d a q u a r a n t a f a m i g l i e
guatemalteche, che funziona secondo i
principi della democrazia di base e ospita al
suo interno un Comité de Mujeres (Comitato
di Donne), un Comité de Educación
(Comitato per l’Educazione) e una Junta
Directiva (Giunta direttiva) impegnati a
garantire a tutti i lavoratori, e alle loro
famiglie, pari diritti e opportunità.
La visita alla comunità vi darà la possibilità
di conoscere la storia di sfruttamento, di lotta
per la terra e di successi di un gruppo di
braccianti poveri. La piantagione è stata
infatti amministrata per generazioni da
un’unica famiglia di proprietari che, negli
anni novanta, a causa della caduta dei prezzi
del caffè sul mercato internazionale e di una
cattiva gestione, cessò il pagamento degli
stipendi dei suoi dipendenti per 18 mesi. I
lavoratori, in gravi difficoltà, avviarono e
vinsero un’azione legale congiunta nei
confronti del proprietario che dichiarò
bancarotta. Successivamente si costituirono
in un sindacato indipendente e, con un
prestito del Fondo de Tierras, acquistarono i
terreni della finca, di cui sono proprietari dal
dicembre 2004.
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Da quando ha ricevuto il titolo di proprietà
legale, la cooperativa ha avviato vari progetti
produttivi finalizzati a pagare il debito
contratto per l’acquisto della terra e a
migliorare le condizioni economiche, di
salute ed educazione della comunità.
Oltre al progetto eco turistico, implementato
nel 2005, Nueva Alianza gestisce
coltivazioni di caffè e macadamia biologici
che vengono venduti all’interno della
comunità, un progetto di elaborazione di
biodiesel da olio usato (ritirato dai ristoranti
della zona) che attualmente produce circa
150 galloni a settimana per uso interno e un
laboratorio per la realizzazione di mobili in
bambù.
Approfittando della presenza di sorgenti
nelle sue terre, la comunità ha avviato anche
un’attività di purificazione dell’acqua che
viene rivenduta nelle città vicine.
Tutti i prodotti sono in vendita presso l’hotel.
Nueva Alianza offre numerose attrattive
turistiche tra cui la flora e la fauna del bosco
tropicale, cascate e paesaggi mozzafiato.
Offre la possibilità di alloggiare nell’antica
casa colonica ristrutturata, di visitare i
sentieri interpretativi del bosco tropicale, di
praticare il birdwatching e di conoscere la
storia e i progetti comunitari.
Si può scegliere tra diverse tipologie di tour:
Escursione naturalistica: Un percorso
guidato di due o tre ore attraverso il bosco
tropicale e le piantagioni, durante il quale si
potrà conoscere le tecniche di coltivazione
del caffè e della macadamia e osservare le
piante locali commestibili e medicinali.
Storia comunitaria: Un interessante
racconto della vita di generazioni di
c o n t a d i n i e u n a d e s c r i z i o n e
dell’organizzazione e dei progetti della
comunità Alianza.
Visita ai progetti produttivi: Un percorso di
un’ora per conoscere il ciclo di lavorazione
del caffè e della macadamia, il progetto per la
produzione di energia idroelettrica, i
laboratori di produzione di biodiesel,
purificazione dell’acqua ed elaborazione di
mobili in bambù.
Camminata alla cascata: Una camminata
breve per il bosco tropicale che si conclude
con la visita ad una maestosa cascata dove
rilassarsi e nuotare.
I tour sono guidati da membri della comunità
e si svolgono in spagnolo.
La traduzione in Inglese è disponibile su
prenotazione.

Pacchetti e Prezzi:
Tour: Q 28 a persona per ognuno dei tour proposti
Alloggio: da Q 65 a Q 85 a persona (in camere da 4 o da 6 con servizi comuni).
Pasti: da Q 25 a Q 45 a seconda della scelta.
L’offerta comprende piatti tradizionali, vegetariani o della cucina internazionale.
Servizio internet: Q 10/ora.
L’elettricità è fornita da un sistema idroelettrico che sfrutta le acque del vicino fiume.
Nella stagione secca è perciò disponibile solo dalle 6 alle 9 di sera, mentre durante la
stagione delle piogge è disponibile 24 h.
Cosa portare: calzature e abbigliamento da escursione, impermeabile, costume da
bagno, crema solare, cappello e repellente per insetti.
Non ci sono banche né sportelli bancomat, è dunque consigliabile portare con sé
sufficiente denaro contante.
Come arrivare: Nueva Alianza dista 200 chilometri (5 ore) da Città del Guatemala e
solo due ore da Quetzaltenango (Xela).
In bus: da Città del Guatemala (Terminal Cenma) prendete un qualsiasi bus diretto
verso il Messico e scendete a Cuatro Caminos - Retalhuleu. Qui chiedete al personale
del distributore di benzina o ai venditori di bibite del bus per Nueva Alianza (ce n’è solo
uno, a mezzogiorno, perciò dovrete partire da Guatemala non più tardi delle 8 del
mattino). Impiegherete circa un’ora e mezza.
In alternativa, contattate la comunità per concordare un trasporto privato.
Se viaggiate in auto il percorso è invece un po' complicato: contattate la comunità per
informazioni dettagliate.
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Dipartimento di El Quiché
Il dipartimento del Quiché si trova nella
regione nord occidentale del Guatemala.
La regione fu sede dell’antico Regno del
Quiché, la cui capitale, Gumarcaj, si trovava
nei pressi dell’attuale capoluogo, Santa Cruz
del Quiché.
La storia recente di questo dipartimento è
stata invece duramente segnata dalla
violenza.
Il Quiché, infatti, ha sofferto in modo
particolare durante la guerra civile (1960-
1996) che ha colpito soprattutto le
popolazioni del Triangolo Ixil, di Ixcán e
Playa Grande.
I 36 anni di guerra civile hanno provocato
la morte di 200.000 civili guatemaltechi e
oltre un milione di rifugiati. Le forze del
governo e i paramilitari sono stati ritenuti
responsabili di gravi violazioni di diritti
umani le cui vittime sono state studenti,
lavoratori, professionisti e personalità
dell'opposizione ma anche contadini e
non-combattenti. Più di 450 villaggi maya
sono stati distrutti.
La geografia della regione è piuttosto
variegata con altitudini che oscillano tra i
1.196 e i 2.310 metri sul livello del mare,
fino ai circa 3.000 delle vette della
cordigliera che attraversa il paese da ovest
a est.
Il dipartimento è attraversato da tre
differenti sistemi montuosi: la Sierra de
Chamá al nord, quella dei Cuchumatanes
al centro e quella di Chuacús al sud;
questo determina climi molto variabili tra
il freddo e il temperato, con alcune zone di
clima caldo.
L’agricoltura è una delle principali attività
della regione, con un produzione varia ed
abbondante di mais, grano, fagioli, patate,
fave, ed in minori quantità, caffè, canna da
zucchero, riso e tabacco.
L’area ospita inoltre grandi estensioni di
boschi dove abbondano legnami preziosi.
In quasi tutti i municipi esiste l’allevamento
di bovini, cavalli, ovini e caprini, mentre la
produzione industriale è legata all’estrazione
di salgemma e pietra nelle miniere di
Sacapulas. Importante è pure la produzione
di artigianato tessile, strumenti musicali,
ceramica, articoli in cuoio, mobili in legno e
maschere tradizionali.
Il Quiché è uno dei dipartimenti più
popolosi del paese e quello in cui le antiche
tradizioni resistono con maggiore tenacia agli
urti della modernità.
In parte per il relativo isolamento, qui si sono
conservati costumi e tradizioni altrove
scomparsi, presidiati gelosamente dai
“sacerdoti” maya, intermediari privilegiati
con un mondo sovrannaturale nel quale le
entità del cattolicesimo si mescolano e si
fondono con le antiche divinità e gli spiriti
degli antenati.
Vi si parlano l’Uspanteco (nel municipio di
Uspantán), l’Ixil (a Nebaj, Chajul e San Juan
Cotzal), il Sacapulteco (a Sacapulas), il
Quekchí (nella parte nord del dipartimento) e
il Quiché (a sud ).
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Restaurante Valle de Pascual Abas-casodi
10ª calle 5-21, zona 1, Chichicastenango
Tel.: (502) 7756-1671 - Cell. 51382903
Email: casodiong@gmail.com
Il Restaurante Valle de Pascual Abas si trova
a Chichicastenango ed è gestito dalla
Organizzazione Non Governativa CASODI.
Chichicastenango è una graziosa cittadina a
2.071 m slm, molto frequentata dai turisti per
il suo mercato d’artigianato del giovedì e
d e l l a d o m e n i c a , i l p i ù n o t o d e l
Centroamerica.
La cittadina è anche conosciuta per essere il
luogo in cui, al principio del XVIII secolo, il
frate Francisco Ximénez trovò e trascrisse in
Spagnolo il manoscritto del Popol Vuh il
testo sacro dei Quiché (detto anche
Manoscritto di Chichicastenango).
“Chichi” offre inoltre un importante
patrimonio culturale fatto di antiche chiese,
musei, morerias (laboratori di fabbricazione
delle maschere tradizionali), gallerie d’arte,
balli e feste tradizionali e cerimonie maya.
Le cerimonie hanno luogo principalmente
presso la Chiesa dedicata a Santo Tomás (il
Santo patrono, festeggiato dal 13 al 21
dicembre con danze e parate) e presso il
Pascual Abaj, un santuario situato su una
collina appena fuori città.
Pur essendo una chiesa cattolica, quella di
Santo Tomas è un luogo importantissimo per
la spiritualità indigena. I suoi gradini sono
quasi sempre occupati dai chuchkajaues
(i sacerdoti maya) intenti ad agitare i loro
incensieri di latta recitando orazioni alle
antiche divinità e agli antenati, mentre
all’interno non vi sarà difficile incontrare
famiglie impegnate a offrire candele colorate,
fiori, granturco e liquore. All’interno della
Chiesa non è permesso scattare fotografie.
Il santuario Pascual Abaj invece è un luogo
esclusivo della religiosità indigena.
Il santuario ospita un antichissimo idolo di
pietra (millenario secondo la gente del posto)
al cospetto del quale i chuchkajaues
svolgono, su richiesta dei fedeli, riti di
preghiera e ringraziamento accompagnati da
offerte di candele, incenso, cibo, sigarette,
coca cola e liquori.
In rare occasioni le cerimonie sono
accompagnate dal sacrificio di un pollo, che
si ritiene propiziare la fertilità della terra.
Solitamente gli officianti non sono disturbati
dalla presenza dei turisti, ma chiedete
sempre il permesso prima di fotografare e
siate discreti, nel rispetto della sacralità del
luogo e del rito.
Il Restaurante Valle de Pascual Abaj’ si trova
nella zona 1. E’ ospitato presso lo stabile sede
della Ong CASODI e viene aperto solo su
prenotazione. I suoi introiti sostengono la
costruzione di un centro turistico e culturale
a beneficio delle comunità locali
(attualmente in fase di implementazione).
L’Ong guatemalteca CASODI (Coordinadora
de Asociaciones y Organizaciones de
Desarrollo Integral), che lo gestisce, è nata nel
1997 con l’obiettivo di promuovere forme di
partecipazione e cittadinanza attiva e di
sostenere lo sviluppo di progetti sociali e
produttivi e raggruppa attualmente diverse
organizzazioni comunitarie.
Cosa portare:
Chichicastenango, a causa dell’altitudine, è
piuttosto fredda nei mesi da dicembre a
febbraio, perciò vi serviranno abiti pesanti.
Durante il resto dell’anno saranno sufficienti
scarpe comode, impermeabile, cappello e
protezione solare.
Come arrivare:
Per arrivare a “Chichi”, come viene chiamata
dai locali, vi basterà prendere un bus da
Antigua (2,5 ore di viaggio) o da Città del
Guatemala (3,5 ore di viaggio). I collegamenti
sono frequenti.

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Comunidad Laj Chimel
Oficina Municipal de Turismo
Palacio Municipal San Miguel
Uspantán
Telefono: (052) 79518125
Fax: (052) 79518125
Paginaweb:
www.lajchimelecoturismo.com
E-mail: lajchimel@yahoo.com
Laj Chimel è la comunità di nascita del Premio
Nobel per Pace del 1992, Rigoberta Menchú.
Si trova nel municipio di San Miguel Uspantán
ad un’altitudine di 1.972 m slm e a 25 km da
Uspantán.
Il villaggio è stato praticamente distrutto
durante la guerra civile e oggi la sua
popolazione si sforza di riuscire a raggiungere
benessere e sviluppo in armonia con la natura
circostante per mezzo del Parque Ecológico por
la Vida y la Paz.
A Laj Chimel le principali attrattive sono il
bosco umido e la vivacità della cultura dei suoi
abitanti che oggi vivono soprattutto di
agricoltura (mais, fagioli e patate), allevamento
di ovini e artigianato.
Qui potrete realizzare escursioni guidate nel
bosco e conoscere la storia e la vita quotidiana di
una comunità dell’altopiano guatemalteco,
p a r t e c i p a r e a l l e a t t i v i t à a g r i c o l e e
all’elaborazione di artigianato e imparare a
suonare strumenti musicali tipici come la
marimba. Potrete inoltre dedicarvi ad
escursioni alla Laguna Danta, la cui
particolarità consiste nel rimanere asciutta
durante la stagione delle piogge e di riempirsi
d’acqua durante l’estate, o al Cerro Sagrado
Xoqoneb’, un luogo nel quale si svolgono
cerimonie religiose maya ancestrali e le guide
spirituali ricevono la loro ordinazione
sacerdotale. Se lo desiderate le guide spirituali
dell’Associazione Oxlajuj Noj allestiranno e
officeranno per voi una cerimonia tradizionale
(costi da Q 400 a Q 1.000).
La comunità disponeva di un Centro de
Visitantes andato distrutto in un incendio,
perciò attualmente è possibile alloggiare in case
familiari o utilizzare la nuova struttura adibita a
ostello, che offre semplici alloggi in camerata e
non è provvista di elettricità, acqua e servizi.
L’alimentazione è offerta in semplici case
familiari.
Pacchetti e prezzi
L’offerta tipo costa circa Q 140 e comprende:
Convivenza con famiglie comunitarie,
escursione nel bosco umido, dimostrazioni
di “tarzan sport” (percorsi acrobatici su
liane), servizio di guida, alloggio in ostello
comunitario o in tenda propria, pasti.
Si raccomanda di contattare l’Ufficio del
Turismo di Uspantán per ricevere
informazioni aggiornate su pacchetti e
prezzi e di prenotare con largo anticipo.
Cosa portare: abbigliamento adatto ad un
clima freddo e piovoso, scarpe da trekking
impermeabili, torcia, crema solare,
repellente per insetti, kit di primo soccorso.
Come arrivare:
In bus: da Città del Guatemala (capolinea
zona 8) prendete un autobus fino a Santa
Cruz del Quiché e cambiate per Uspantán.
In auto: da Città del Guatemala percorrete la
Interamericana fino a Los Encuentros e da
qui seguite per Chichicastenango.
Proseguite fino a Sacapulas (chilometro
211), quindi deviate per Uspantán. In
alternativa, potete percorrere la RUTA CA –
14 (che collega Cobán a Santa Cruz del
Quiché) fino al chilometro 199 e qui seguire
per Uspantán.
Giunti a Uspantán fate riferimento alla
locale Oficina de Turismo per prenotare un
trasporto a Laj Chimel (circa Q 300). La
strada non è asfaltata ed è percorribile solo
da veicoli a doppia trazione.

Tubing Chixoy
Oficina Municipal de Turismo
3ª. Calle 3-15 zona 3 Chicamán
Telefono: (502) 40158703 - 58993007
Fax: (502) 7763 3550
Pagina web: www.guatetubing.com
Email: aventuraextremachixoy@yahoo.com
Il progetto ecoturistico Tubing Chixoy si
trova nel municipio di Chicamán. Ubicato
nell'area naturale del fiume Chixoy permette
di apprezzarne le attrattive naturali, il
paesaggio, la flora e la fauna e di avvicinarsi
alla cultura e ai costumi comunitari.
Il progetto turistico Tubing Chixoy è nato con
il supporto della Ong italiana Movimondo e
della Asociación Comité de Autogestión
Turística (ACAT) di Chicamán, grazie a fondi
della OMT (Organizzazione Mondiale del
Turismo) e coinvolge gli abitanti della Aldea
El Jocote.
Il tubing è una passeggiata attraverso le
acque turchesi della conca del Río Chixoy,
galleggiando su una enorme camera d’aria di
tela cerata spinta dalla corrente fino ad una
serie di suggestive cascate in cui nuotare.
Il percorso di ritorno, da fare a piedi, è una
bella escursione guidata nel bosco che ospita
una ricca flora tra cui l’albero di hormigo
usato per elaborare differenti strumenti
musicali tra cui la marimba, lo strumento
tipico guatemalteco. E’ possibile inoltre
visitare le vicine miniere di gesso (destinato
all’esportazione) dove sarà possibile
osservarne il processo di estrazione, attività
alla quale si dedica il 60% della popolazione
locale.
D u r a n t e i l s o g g i o r n o u s u f r u i r e t e
dell’accoglienza comunitaria e le donne di El
Jocote vi prepareranno un pranzo a base di
piatti tipici locali come caldo de gallina
criolla, pepián de pollo, pulique de gallina e
tamales.
Pacchetti e Prezzi:
Pacchetto Completo
Nazionali: Q. 100 a persona
Stranieri: $ 25 a persona
Conoscenza della comunità e visita alle
miniere di gesso
Tubing di 2 km
Visita alle cascate
Escursione e birdwatching
Pranzo tipico o vegetariano
Noleggio attrezzature (casco, giubbotto
salvagente e gommone)
Servizio di guida
Pacchetto completo con tubing di 1 km
Nazionali: Q. 90 a persona
Stranieri: $ 23 a persona
Il costo dei pacchetti non comprende
l’alloggio né il trasporto. Il trasporto da
Chicamán alla comunità può essere
contrattato presso l’Oficina de Turismo che
mette a disposizione veicoli a doppia
trazione (Q 200 circa), mentre per l’alloggio si
può fare riferimento all’offerta di strutture
locali. Il periodo migliore per praticare il
tubing va da dicembre a giugno.
Cosa portare: abbigliamento e scarpe
comode, sandali adatti all’acqua, costume da
bagno, asciugamano, crema solare, cappello
e occhiali da sole.
Come arrivare:
In bus: Salite su uno degli autobus per Santa
Cruz del Quiché che partono dalla zona 8 di
Guatemala. A Santa Cruz dovrete cambiare
per Uspantán da dove potrete prendere un
microbus fino a Chicamán.
In auto: da Città del Guatemala percorrete la
Interamericana CA-1 fino a Los Encuentros;
qui seguite per Chichicastenango e Santa
Cruz del Quiché. Chicamán si trova a 102 km
da Santa Cruz. In alternativa potete
percorrere la Ruta CA-14 fino a Cobán e
svoltare al chilometro 199. Chicamán si trova
a 50 chilometri (passando per Santa Cruz
Verapaz e San Cristóbal Verapaz).
31

34
Centro de Formación Nuevos Mayas
Aldea Xix, Chajul
T e l e f o n o : ( 5 0 2 ) 7 7 5 6 0 1 0 1
Pagina web: www.newmayas.com
E - m a i l : m a r y @ n e w m a y a s . c o m ;
nuevosmayas@yahoo.es
Situato tra i monti Cuchumatanes, nel nord del dipartimento del Quiche, nell’Aldea Xix
del municipio di Chajul (non lontano da Nebaj), il Centro de Formación Nuevos Mayas
(Centro di Formazione per i Nuovi Maya) è un bell’insieme di edifici e giardini, ma
soprattutto un interessante progetto educativo a sostegno dell’auto-sviluppo comunitario.

Nuevos Mayas è nato nel 2001 sotto l'egida
della APRODEFI (Asociación Pro-Desarrollo
de la Familia Ixil Ti 'Vin Tenam), sostenuto
dal sogno e dalla volontà di insegnanti,
personale e parti del consiglio di
amministrazione che hanno compreso
l’importanza dell’educazione dei bambini e
degli adulti per il progresso sociale ed
economico e l’auto-sviluppo comunitario.
Il Centro ospita attualmente corsi di
istruzione dal primario al basico (superiore)
focalizzati sulla valorizzazione della cultura
maya e sull'acquisizione di conoscenze e
competenze utili ad interagire in modo
efficace con il mondo moderno.
Tutte le lezioni sono tenuti in Ixil o Quiche
(le lingue locali maya) ed in Spagnolo.
Nuevos Mayas mira a fornire soprattutto
conoscenze pratiche che garantiscano ai
giovani diplomati capacità e competenze
utili a provvedere a sé stessi e alle loro
famiglie quando vivranno per conto proprio.
Per questo ospita laboratori di falegnameria,
cucito, panetteria, tessitura e coltivazione e
fornisce competenze di base di marketing.
Il Centro accoglie attualmente 110 studenti,
parte dei quali proviene dalle comunità
limitrofe e vive con le rispettive famiglie.
Gli altri sono fuorisede che vivono presso le
sue strutture.
Gli studenti fuorisede arrivano da tutta la
regione e vengono individuati su
segnalazione delle autorità locali che ogni
anno ne selezionano tre: due ragazze ed un
ragazzo.
La scelta di dare priorità alle ragazze
risponde alla forte volontà di garantire pari
opportunità e di colmare il divario tra maschi
e femmine in un’area geografica in cui il
numero dei ragazzi che studiano supera
notevolmente quello delle ragazze.
A tutti gli studenti (senza distinzione di
genere) si insegna a cucinare e pulire e tutti a
turno si occupano delle coltivazioni di mais e
verdure.
Tra i vari progetti intrapresi per garantire la
sostenibilità del Centro, nel maggio 2009 è
stato avviato (con fondi della cooperazione
internazionale) anche un progetto di
ecoturismo, finalizzato a sostenere
economicamente la scuola, a generare redditi
alternativi per le famiglie della comunità e a
sostenere la tutela e la salvaguardia della
cultura e delle tradizioni locali.
Gli studenti del programma di falegnameria
di Nuevos Mayas si stanno già occupando
della costruzione di un Centro per Visitatori
che ospiterà quattro camere, servizi e
ristorante, mentre altri studenti e membri
della comunità locale si stanno formando e
stanno lavorando alla strutturazione di
un’offerta turistica locale.
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Attualmente è possibile
visitare la scuola e la
comunità, conoscere i luoghi
sacri ai Maya di ieri e di oggi,
ascoltare i racconti della
storia recente di un’area
drammaticamente colpita
dalle violenze della guerra
civile dalla viva voce dei
sopravvissuti e lasciarsi
affascinare dalle leggende
della tradizione locale.
Si può mangiare con i ragazzi
presso la mensa del Centro.
Durante la vostra visita potrà
accadere che alcuni ragazzi
nell’incrociarvi si inchinino
porgendovi la testa in segno di
saluto, secondo l’usanza
locale. Rispondete con un
sorriso, e ponendo la mano
s u l l a t e s t a d e l v o s t r o
interlocutore.
I molti edifici del Centro sono
s t a t i c o s t r u i t i d a
organizzazioni internazionali
no profit e da organizzazioni
governative, ma il Centro ha
bisogno dei fondi necessari a
sostenere le attività didattiche
e formative.
Per informazioni su come
sostenere il progetto
potete scrivere a:
mary@newmayas.com.
Cosa portare: abbigliamento
adatto a un clima fresco e
scarpe comode, cappello e
occhiali da sole.
Come arrivare: L’Aldea Xix si
trova nel municipio di Chajul,
nella zona del cosiddetto
Triangolo Ixil, non lontano da
Nebaj. Per informazioni
d e t t a g l i a t e s u c o m e
r a g g i u n g e r e i l C e n t r o
c o n t a t t a t e d i r e t t a m e n t e
APRODEFI o Nuevos Mayas.

APRODEFI
Asociación Prodesarrollo de la
Familia Ixil Ti vin Tenam
Aldea Xix, Chajul
e-mail: aprodefi@yahoo.es
APRODEFI è stata fondata nel
1997 da un gruppo di agricoltori,
casalinghe, giovani e insegnanti
delle comunità rurali del
municipio di Chajul, e legalmente
costituita come associazione
civile e sociale nel 2000.
Si basa su valori e principi di:
valorizzazione delle differenze,
pari opportunità, inclusione
sociale, rispetto per l’ambiente.
Tra i suoi obiettivi: Promuovere
progetti di sviluppo nelle
comunità rurali in un’ottica di
sostenibilità economica e sociale;
contribuire al progresso di
bambini e giovani attraverso
un'istruzione di qualità, orientata
da una particolare attenzione per
l'uguaglianza di genere; rafforzare
la partecipazione attiva delle
famiglie, dei leader e delle
autorità comunitarie in un’ottica
di auto-sviluppo.
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Dipartimento di Huehuetenango
Il dipartimento di Huehuetenango si trova
nella regione nord occidentale del paese, al
confine il Messico.
La sua geografia è variegata e dà vita ad un
paesaggio aspro e capriccioso con alte cime
che superano i 3.500 m slm nella Sierra de
Los Cuchumatanes e vaste pianure,
campagne coltivate e terre aride, colline e
impressionanti burroni, fiumi, lagune,
boschi e selve.
I suoi climi vanno dal freddo al temperato.
I l c a p o l u o g o d e l d i p a r t i m e n t o ,
Huehuetenango, si trova ad un’altitudine di
circa 1.902 m slm, a circa 300 km da Città del
Guatemala.
In epoca preispanica fu capitale dell’antica
signoria dell’etnia Mam, di cui ospita
attualmente la gran parte dei discendenti.
Il Mam è infatti il principale idioma parlato
in quest’area, insieme allo spagnolo.
L’economia del dipartimento si basa
sull’agricoltura. La grande diversità climatica
e topografica della regione si riflette nella
varietà coltivazioni che comprendono: caffè,
canna da zucchero, tabacco, yucca e vari tipi
di frutta ma anche cereali, grano, patate,
fagioli e ortaggi.
Sono pure diffusi l’allevamento, soprattutto
di ovini, e la produzione di filati, tessuti,
ceramiche, cuoio, mobili di legno, pietre per
macine e cesti.
Nel dipartimento esistono anche alcune
miniere di argento, piombo, zinco e rame.
Huehuetenango, è un dipartimento ricco per
costumi e tradizioni. Sebbene la gran parte
della popolazione indigena sia cattolica non
ha infatti abbandonato le antiche usanze e
l’antica religiosità, come dimostra la vivacità
delle pratiche religiose tradizionali.

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Chiabal
Comision de Turismo (COMTUR)
Aldea Chabal, Todos Santos
Cuchumatanes
Telefono: ( 502) 53810540
(Esteban Matias Ramos – Presidente)
E-mail:esteban.matias@hotmail.com
ASOCUCH
9a Avenida 7-82 Zona 1
Chiantla, Huehuetenango
Telefono/Fax: (502) 77645332 – 77645333
Pagina web: www.asocuch.com.gt
E-mail: info@asocuch.com.gt
L’Aldea Chiabal si trova a circa 17 km da Todos Santos Cuchumatan, nella suggestiva cornice dei
monti Cuchumatanes. Ospita una comunità di circa ottocento famiglie di etnia Mam, che si
dedicano soprattutto all’allevamento di ovini, alla coltivazione di patate e all’artigianato.
A Chabal potrete visitare un interessante progetto ecoturistico la cui principale attrazione è
rappresentata dal “Sendero Ecologico Mirador - Piedra Cuache”.
Il progetto è attualmente gestito dalla Comisión de Turismo di Chabal (nata nel 2007), con l’appoggio
di ASOCUCH e offre al visitatore paesaggi mozzafiato e la possibilità di fare esercizio fisico e di
sperimentare la vita e la cultura dell’altopiano guatemalteco convivendo con la comunità locale.
Il “Sendero Ecologico Mirador - Piedra Cuache”, inaugurato nel 2008, è il primo del dipartimento di
Huehuetenango ed è stato realizzato dalla comunità di Chabal con l’appoggio di ASOCUCH
(Asociación de Organizaciones de los Cuchumatanes) e FUNDAECO (Fundación para el
Ecodesarrollo y la Conservación) e con fondi della cooperazione internazionale.
E’ un’interessante escursione di circa 1,7 km all’interno del bosco municipale di Todos Santos, che
permette di godere dei panorami dell’altopiano guatemalteco.
La comunità offre inoltre servizi di guida per la visita ai luoghi di interesse della zona (tra cui la
cittadina di Todos Santos e il suo mercato del sabato) e ospitalità e ristorazione in case familiari.
Gli abitanti di Chabal stanno anche lavorando all’allestimento di un Centro de Visitantes con
annesso museo. La struttura, che attualmente manca solo degli arredi e delle attrezzature necessarie
a renderla funzionante, ospiterà alloggi in camerata, cucina, ristorante e servizi.
Pacchetti e Prezzi
Alloggio in camera doppia/tripla e alimentazione (3 pasti) in “posadas rurales”: Q 130
(La capienza massima complessiva delle strutture è di 15 persone alloggiate in camere triple).
Pasti: solo su prenotazione; prezzi da concordare.
Servizio di guide locali: da Q 60 a Q 90 a seconda della destinazione (per gruppi da 3).
Ingresso al “Sendero Ecológico Piedra Cuache”: Q 10 (locali) Q 25 (stranieri)
I pacchetti possono essere acquistati tramite ASOCUCH o presso il Centro Comunitario de
Información Turística (CECOMINT).
Per ognuna delle attività prenotate una quota pari a 10 Q viene devoluta ad una cassa comune
a sostegno delle attività del progetto e ad iniziative comunitarie.
Cosa portare:
Data l’altitudine di circa 3.400 m si consiglia un abbigliamento adatto ad un clima freddo.
Come arrivare:
Esiste un servizio di trasporto pubblico sia da Todos Santos che da Huehuetenango.
Gli orari sono piuttosto irregolari, perciò contattate direttamente il COMTUR o ASOCUCH per
informazioni aggiornate o per concordare un servizio di trasporto.

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Baja Verapaz
Il dipartimento della Baja Verapaz si trova
nella regione nord del Guatemala ed è quasi
totalmente coperto dalla Sierra de Chuacús.
Ha altitudini tra i 940 e i 1500 m s.l.m. e
clima temperato.
Il capoluogo è Salamá.
Il nome Verapaz fa riferimento alla “vera
pace” con la quale, in epoca coloniale, questi
territori furono incorporati alla Corona della
Castiglia ed evangelizzati senza necessità di
azioni militari, grazie all'intervento del frate
domenicano Bartolomé de Las Casas.
La Baja Verapaz ospita diverse aree protette,
tra cui la Sierra de Las Minas e il Biotopo del
Quetzal dedicato alla conservazione
dell’habitat di questa specie, simbolo
nazionale del Guatemala.
Nel dipartimento sono molto vive le antiche
tradizioni e nelle occasioni di festa si
rappresentano le danze tradizionali tra cui il
“Rabinal Achi”.
Nell’area si parlano, accanto allo spagnolo,
l’Achí (una variante del Quiché) e il
Pocomchí.
L’economia del dipartimento si basa
sull’agricoltura che produce soprattutto
canna da zucchero, legumi, grano e cereali.
E’ diffuso anche l’allevamento di bovini e
animali da cortile e l’artigianato di tessuti e
ceramiche.

Salto de Chilascó
San Rafael Chilascó, Salamá
Telefono: (502) 52029667
(Chiedere di Efraín Pérez o responsabili
del Comité de Turismo)
Pagina web: www.chilasco.net.ms
Oficina de Turismo, Salamá
7a ave. 6-38, Zona 1 - Salamá
Telefono/fax: (502) 25141704
E-mail: turismosalamabv2@yahoo.es
Aperto: Lunedì, martedì, giovedì
e domenica, dalle 9:00 alle 13:00
La cascata Salto de Chilascó è considerata, con i
suoi 130 m di altezza, la più alta del Centro
America. Si trova nel territorio di San Rafael
Chilascó, nel municipio di Salamá.
San Rafael dista dalla capitale 156 km, in gran
parte percorribili su strade asfaltate (tranne che
per gli ultimi 12 km, in terra battuta ma in
buone condizioni).
La comunità vive all’interno della Riserva di
Biosfera della Sierra de las Minas, che ospita il
bosco umido più esteso e meglio conservato di
tutta l’America Centrale ed è caratterizzata da
una grande biodiversità.
Il progetto ecoturistico di Chilascó è gestito dal
locale Comité de Turismo, diventato, nel
febbraio del 2005, la Asociación de Desarrollo
Sostenible Chilascó, il cui scopo è promuovere
lo sviluppo sostenibile della comunità,
soprattutto attraverso l’ecoturismo.
Simpatiche guide locali vi accompagneranno in
una bella escursione di circa 3 km fino al Salto
de Chilascó, un itinerario naturalistico
all’interno di un’area di bosco umido davvero
suggestiva, dove si potranno osservare
numerose specie di uccelli, muschi e piante e
fare il bagno in piccole cascate e pozze
cristalline. Il percorso può essere realizzato
anche per conto proprio, a piedi o a cavallo,
seguendo i sentieri interpretativi attrezzati con
aree ristoro e servizi igienici ecologici.
Il Salto dista dalla comunità circa 5 Km, ma si
può raggiungere l’area di parcheggio in auto e
percorrere i restanti 2 km a piedi o a cavallo.
L’ultimo chilometro è invece percorribile solo a
piedi. Il sentiero è stato strutturato per garantire
un accesso sicuro ai visitatori, pur essendo un
po’ faticoso (agli escursionisti inesperti
consigliamo di optare per il percorso a cavallo!).
Chi è alla ricerca di avventure estreme potrà
invece scegliere l’escursione guidata, a piedi o a
cavallo, alle cascate del Lomo de Macho.
Per questo percorso, di 8 km, è però
indispensabile una buona forma fisica.
A Chilascó potrete inoltre assistere a
dimostrazioni di lavorazione di prodotti
artigianali, visitare le aree di pascolo e i boschi
della Sierra de las Minas e partecipare alle
attività quotidiane della comunità, come la
coltivazione di broccoli, di cui gli abitanti della
zona sono i maggiori produttori del Paese.
La comunità di San Rafael, oltre ai servizi di
guide locali, offre la possibilità di acquistare
artigianato tipico (ceste e oggettistica varia
realizzata con aghi di pino), noleggiare cavalli,
stivali e impermeabili e soggiornare presso il
proprio Centro de Visitantes, in bungalow dotati
di letti in camerata e bagni e docce condivisi.
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Pacchetti e prezzi:
Prezzi da concordare con la
comunità.
Escursione di un giorno: visita al
Salto de Chilascó o al Lomo de
Macho (a piedi o a cavallo). Non è
previsto il pranzo, perciò si
consiglia di portare con sé una
colazione al sacco.
Pacchetto completo: visita al Salto e
al Lomo de Macho, vitto e alloggio
presso famiglie locali o presso il
Centro per Visitatori comunitario
(prenotare con largo anticipo).
Cosa portare: asciugamani, acqua e
cibo, protezione solare e repellente
per insetti, pantaloni, calzature
comode e impermeabile
Come arrivare: In bus: arrivate a
Salamá e cambiate per Chilascó. Le
partenze sono più frequenti al
mattino, con intervalli di circa 2
ore.
In auto: Da città del Guatemala
percorrete la CA-14 in direzione
“Las Verapaces”. Al km 145 lasciate
la strada asfaltata e proseguite sullo
sterrato per 12 km fino ad
incontrare il Centro de Visitantes di
Chilascó.

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Alta Verapaz
L’Alta Verapaz è un dipartimento del nord
del Guatemala.
Il suo capoluogo, Cobán, a circa 200 km
dalla capitale, è la base perfetta per
esplorare le meraviglie della regione.
L’Alta Verapaz è infatti uno dei territori
più ricchi di bellezze naturali di tutto il
Paese, con i suoi boschi umidi, le
suggestive piscine di Semuc Champey, la
Laguna Lachua e le sue numerose grotte.
E’ anche il cuore della cultura Q’eqchi e
ospita numerosi luoghi sacri e centri
cerimoniali di grande importanza, oltre ai
più antichi stanziamenti di questo gruppo
etnico.
Accanto allo spagnolo, nella regione si
parlano il Q'eqchi, il Pocomchí e l’Achí.

Centro Comunitario Educativo Pokomchí -
CECEP
Museo Katinamit
O Calle 0-33 Calle Calvario zona 3,
San Cristóbal Verapaz
Telefono/fax (502) 79504896 -
79504039
E-mail: cecep@intelnet.net.gt
Il Centro Comunitario Educativo Pokomchi
(CECEP) si trova nel municipio di San
Cristóbal Verapaz, a circa 1.390 m slm e a
204 Km da Guatemala, sulle rive del Lago
Chicoj.
Nato nel 1993, CECEP è oggi una
organizzazione non governativa impegnata
nel perseguimento di finalità sociali ed
educative. Realizza e sostiene progetti
didattici, linguistici ed eco-turistici
focalizzati sulla tutela e sulla valorizzazione
della lingua e della cultura pocomchí e
finalizzati a contribuire allo sviluppo sociale
ed economico degli abitanti del municipio.
La sua sede ospita attualmente una
biblioteca, aperta agli abitanti di San
Cristóbal e delle comunità limitrofe, e il
Museo Katinamit, con mostre di oggetti per il
lavoro e la cucina, abiti tipici, oggetti sacri e
strumenti musicali tradizionali e una
piccola rivendita di artigianato.
Il museo è aperto dal lunedì al venerdì con
orario 8.30-12 e 14-17, il sabato e la
domenica 9-12.
Tutte le attività eco-turistiche gestite da
CECEP coinvolgono gruppi di artigiani di
San Cristóbal e delle comunità vicine e i loro
proventi contribuiscono a sostenere i
progetti dell’Associazione.
Il personale di CECEP offre al visitatore due
interessanti escursioni culturali guidate, che
comprendono la visita al museo e la
degustazione di una bevanda tipica a base di
cacao.
Il Tour del villaggio è una piacevole
passeggiata di circa 3 ore durante la quale
avrete l’occasione di visitare la Iglesia del
Calvario, una fabbrica di marimba (lo
strumento musicale tipico del Guatemala),
un laboratorio per la realizzazione di fogli di
maguey, dove vi sarà illustrato il
procedimento di lavorazione di questa
materia prima naturale e El Calvario, una
collina con vista panoramica.
Il Tour “Visitando Nis Nic” è un itinerario di
4 ore dedicato alla conoscenza della
comunità di Nis Nic, con visita ad un
laboratorio per la realizzazione di stuoie, ad
una fabbrica di candele (dove potrete
conoscerne la simbologia all’interno della
cosmovisione maya) e al Cerro Pan Quinich,
dove ancora si tengono rituali religiosi
tradizionali.
Per l’alloggio e i pasti è possibile usufruire
dell’ospitalità delle famiglie locali o dei
servizi delle strutture presenti a San
Cristobal, alcune delle quali convenzionate
con CECEP.
CECEP organizza anche corsi di lingua e
cultura Pocomchí e corsi di Spagnolo per
guatemaltechi e stranieri, con la possibilità di
soggiornare presso famiglie locali.
Pacchetti e prezzi:
Tour del villaggio: Q 75
Tour “Visitando Nis Nic”: Q 75
Altri servizi vanno concordati direttamente
con l’Associazione.
Cosa portare: abiti leggeri, impermeabile e
cappello
Come arrivare:
In bus: da Città del Guatemala (Zona 1)
prendete un bus per San Cristobal o per
Coban (4/5 ore; circa Q 60). Se viaggiate in
direzione Coban, scendete all’incrocio per
Santa Cruz/San Cristobal e cambiate qui.
In auto: Seguite la Ruta al Atlantico (CA-9)
fino a El Rancho; da qui proseguite in
direzione Las Verapaces (CA-14), svoltate
all’incrocio per Santa Cruz (km 197º) e
proseguite fino a San Cristobal (Ruta 7W).
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48
Hostal Nuboso Maya Pokomchi'
Comunidad Pamuc – San Cristobal Verapaz
Telefono: (502) 59087682 - 79504359
E-mail: pamuc@hotmail.com
Nei pressi di San Cristobal Verapaz (circa 26
Km), potrete inoltre visitare il progetto ecoturistico
della comunità di Pamuc.
La comunità si trova tra le impressionanti
montagne del Quiché, a circa 1.485 m slm e
offre al visitatore ospitalità, escursioni
guidate nel bosco umido, la possibilità di
assistere a cerimonie religiose tradizionali e
all’elaborazione di artigianato tipico.
Il progetto ecoturistico Hostal Nuboso Maya
Pokomchi’ è gestito dalla comunità tramite la
Asociación Desarrollo Etnoturismo y
Conservación de Medio Ambiente, nata nel
2004, che si occupa di promuovere lo
sviluppo socio economico delle comunità
locali.
Per informazioni su pacchetti e prezzi e su
come raggiungere Pamuc, contattate la
comunità.
Cosa portare:
Abbigliamento adatto ad un clima freddo,
tenda ed attrezzatura da campeggio (se si
desidera campeggiare).
Puerta al Mundo Maya
Pagina web: www.puertamundomaya.com
E-mail: info@puertamundomaya.com
Per informazioni sulle destinazioni di
Puerta al Mundo Maya e per prenotazioni:
Asociación Gremial de Turismo de Chisec -
AGRETUCHI
Telefono: (502) 59781465
E-mail: agretuchi@yahoo.com
Il progetto Puerta al Mundo Maya, è stato
avviato nel 2001 da Peace Corps in
collaborazione con il Proyecto Cancuén
dell’Università di Vanderbilt, con il supporto
di USAID (l’Agenzia degli Stati Uniti per lo
Sviluppo Internazionale) e AGEXPORT
(Asociación Guatemalteca de Exportadores).
Il suo obiettivo era di dar vita ad un itinerario
e c o - t u r i s t i c o n e l l ’ A l t a Ve r a p a z ,
completamente gestito dalle comunità
Q´eqchi´ e finalizzato a garantire l’uso
sostenibile delle risorse naturali e culturali
dell’area e al miglioramento della qualità della
vita dei suoi abitanti.
Al progetto iniziale ha fatto seguito, nel 2003,
una nuova iniziativa coordinata dalla Ong
Counterpart International (CPI) e finanziata da
USAID, con la quale è stato avviato lo sviluppo
di prodotti ecoturistici sostenibili nell’area di
Chisec (Lagunas de Sepalau, Cuevas B’omb’il
Pek e Jul Iq’, Rio San Simón, Candelaria
Camposanto e Mucbilha I e Cancuén). Nel
2004 è nato infine un nuovo progetto
finalizzato a consolidare i risultati ottenuti e a
riproporre lo stesso modello di turismo
sostenibile comunitario nel Petén, in
particolare nelle comunità di Carmelita e Paso
Caballos.
Alla realizzazione del progetto Puerta al
Mundo Maya hanno inoltre collaborato:
N a t i o n a l G e o g r a p h i c , A g r e t u c h i ,
FENATUCGUA (Federación Nacional de
Turismo Comunitario de Guatemala) e
INGUAT (Instituto Guatemalteco de Turismo).

Le destinazioni
Nei dintorni del municipio di Chisec il
progetto Puerta al Mundo Maya offre sei
mete di natura e avventura e la possibilità
di condividere l’esperienza con i custodi
di queste risorse naturali e culturali: le
comunità Q´eqchi´.
Come arrivare a Chisec:
In auto: da Città del Guatemala percorrete
la CA-9 fino a Cobán e poi deviate per
Chisec. Le strade sono asfaltate.
In bus: dalla zona 1 di Città del Guatemala
prendete un bus per Cobán. Dal capolinea
di Cobán partono circa ogni ora
“microbus” diretti a Chisec.
Lagunas de Sepalau
Asociación para el desarrollo Integral de
Sepalau – ADEISP
Comunidad Sepalau Catalzul, Chisec
Telefono: (502) 58854114
Le Lagunas de Sepalau si trovano presso la
comunità di Sepalau Cataltzul, a 8 km di
strada sterrata da Chisec. Sono quattro
impressionanti lagune carsiche con acque
turchesi, circondate da un paesaggio di pietre
e boschi, dove si può nuotare, fare un giro in
canoa o godersi il paesaggio.
Il progetto ecoturistico di Sepalau è gestito
dalla comunità tramite la Asociación para el
Desarrollo Integral de Sepalau e tutti i suoi
proventi sono finalizzati a sostenere progetti
comunitari.
Qui potrete dedicarvi a belle escursioni,
campeggiare (è preferibile portarsi la tenda)
in un’area attrezzata con servizi igienici e
docce fredde e pranzare nel piccolo
ristorante dove, al ritmo della marimba,
potrete consumare i piatti della cucina
familiare preparati dalle donne della
comunità.
Pacchetti e Prezzi:
Ingresso all’area (comprensivo di guida):
Locali: Q 35; Stranieri: Q 60
Parcheggio: Q 35
Noleggio cayucos (canoe tradizionali):
Q 35/ora
Campeggio e pasti: prezzi da concordare
Cosa portare: abbigliamento fresco e
scarpe comode, costume da bagno,
asciugamano, sandali per l’acqua, crema
solare, cappello e occhiali da sole.
Come arrivare: Da Chisec ci sono
collegamenti abbastanza frequenti in
“microbus” (tranne la domenica).
Se viaggiate in auto e non disponete di un
veicolo a doppia trazione, contattate
Agretuchi per informazioni sulle
condizioni della strada che da Chisec
conduce a Sepalau, soprattutto durante la
stagione delle piogge.
49

50
Jul Iq’, B’omb’il Pek, Balneario
San Simón
Asociación de B’omb’il Peck
Comunidad El Provenir II
Telefono: (502) 57359053
(Chiedere di Abelino Yaxal)
Jul Iq’ e B’omb’il Pek sono due complessi di
grotte nelle quali si possono osservare
formazioni di stalattiti e stalagmiti e pitture
rupestri. A B’omb’il Pek si può praticare
rappel (o abseiling, la discesa controllata di
rupi, assicurati con corde e imbracature).
Le grotte si trovano poco lontano da Chisec,
sulla strada asfaltata che porta a Raxruhá.
Lungo la strada incrocerete il Centro de
Visitantes dove è possibile parcheggiare,
prenotare le visite guidate e pagare
l’ingresso. Per raggiungere le grotte è
necessario camminare per circa 40 minuti
percorrendo sentieri che attraversano
boschi, pascoli e terreni coltivati (difficoltà
media).
La comunità El Porvenir II offre escursioni
guidate alle grotte, noleggio delle
attrezzature (lanterne, stivali di tela cerata,
guanti, caschi, corde e bardature per il
rappel), servizi igienici con docce, vendita di
bevande e snack e parcheggio coperto.
Jul Iq’ o Cueva de Aire è una grotta di facile
accesso caratterizzata da giochi di luce e
varie formazioni tipiche, tra cui le elettiti
(composizioni contorte o a spirale), da gole,
concrezioni, vasche, colonne e svariati tipi di
stalattiti e stalagmiti.
Questa grotta è considerata sacra dalla gente
del posto che ancora oggi vi celebra
cerimonie religiose tradizionali.
B’omb’il Pek o Piedra Pintada è una meta per i
più avventurosi.
Vi si accede attraverso un profondo dirupo
grazie ad una ripida scala di legno o ad una
corda (rappel).
Al suo interno si possono ammirare resti
archeologici della civiltà maya, come altari e
ceramiche, e alcune pitture rupestri che
danno il nome alla grotta. Per raggiungere le
pitture bisogna scivolare in strette aperture
tra le rocce.
Pacchetti e prezzi:
Escursioni guidate, attività e prezzi da
concordare direttamente con la comunità.
Cosa portare: abbigliamento fresco e scarpe
da trekking, protezione solare, cappello e
occhiali da sole.
Come arrivare: Da Chisec potete prendere un
qualsiasi autobus che viaggia in direzione
nord.
In auto: da Chisec, seguite la strada per
Raxruhá fino al Centro de Visitantes (circa 2 km).

Rio San Simón
L’accesso al Rio San Simón è a soli due
chilometri da Chisec, a fianco del
Centro de Visitantes.
L’entrata diretta al Balneario Ma’
Ximon si trova ad un chilometro di
distanza dal Centro.
Circondato da un bosco lussureggiante
e da piantagioni di cardamomo, il Rio
San Simón, con le sue acque turchesi,
le caratteristiche formazioni carsiche e
le alte pareti di pietra calcarea è uno
scenario suggestivo per praticare il
tubing (percorso acquatico su
gommone) accompagnati dalle guide
locali o per rinfrescarsi nelle acque
tranquille del Balneario Ma’Ximon.
Il Balneario dispone di bungalow, aree
relax e zone attrezzate per il
campeggio, servizi igienici e docce.
Pacchetti e prezzi:
Tubing nel fiume (comprensivo di
guida e attrezzature): Q 60
La disponibilità di questo tour dipende
dal fondale e dalla profondità del fiume
(periodo consigliato da luglio a
febbraio).
Ingresso al Balneario Ma’ Ximon.
Locali: Q 10
Stranieri: Q 15
Noleggio gommone: Q 5
Noleggio giubbotto salvagente: Q 5
Cosa portare: abbigliamento fresco e
scarpe comode, costume da bagno,
asciugamano, sandali, protezione
solare, cappello e occhiali da sole.
Come arrivare: da Chisec potete
prendere un qualsiasi autobus che
viaggia in direzione nord e scendere al
Centro de Visistantes.
In auto: da Chisec, seguite la strada per
Raxruhá fino al Centro (circa 2 km).
E’ possibile parcheggiare sul lato della
strada e camminare per 15 minuti fino
al Balneario.
Parque Nacional Cuevas de Candelaria
Il Parque Nacional Cuevas de Candelaria è un
complesso di grotte e fiumi sotterranei
considerati tra i più grandi ed impressionanti
dell’America Latina.
Candelaria è stata anche un’importante meta
di pellegrinaggio per la civiltà maya e ospita
perciò siti archeologici e moltissima
ceramica, oltre ad una grande varietà di flora
e fauna.
Qui i servizi turistici sono gestiti dalle
comunità di Candelaria Camposanto e
Mucbilha I.
Candelaria Camposanto
Candelaria Camposanto si trova tra Chisec e
Raxruha, al 309° km.
Lungo la strada si incontra il Centro de
Visitantes dove si può parcheggiare. Da qui è
necessaria mezz’ora di cammino per
raggiungere le grotte.
A Candelaria Camposanto è possibile visitare
le grotte Ventana de Seguridad e Cupula de
Murcielagos. Entrambe sono di facile accesso
e ospitano formazioni caratteristiche,
percorsi di vecchi fiumi e tracce delle
cerimonie religiose degli antichi maya.
I più avventurosi potranno invece imbarcarsi
in un bel percorso di tubing attraverso una
zona sotterranea del fiume Candelaria, per
godere delle grotte e dei giochi di luce offerti
dalle loro numerose finestre naturali.
Il progetto ecoturistico di Candelaria è gestito
dalla comunità tramite l’Asociacion Maya
Q’eqchí de Desarrollo y Turismo de
Candelaria Camposanto, che organizzerà per
voi visite guidate alle grotte e tubing. Potrete
inoltre noleggiare le attrezzature (gommoni,
giacche salvagente e lanterne), campeggiare
in aree attrezzate con servizi igienici e docce
e assaggiare la cucina comunitaria.
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Pacchetti e prezzi
Visita alle grotte Ventana de Seguridad e
Cúpula de Murciélagos: Q 70
Tubing (Percorso acquatico su
gommone):
Locali: Q 40
Stranieri: Q 50
Alloggio in Eco-Hotel: Q 85
Pasti (da prenotare in anticipo): Q 60
Parcheggio: Q 35
Cosa portare: abbigliamento fresco e
comodo, sandali adatti all’acqua,
costume da bagno, asciugamano,
protezione solare, cappello e occhiali da
sole.
Come arrivare: da Chisec prendete un
qualsiasi autobus che viaggia in
direzione nord e scendete al Centro de
Visistantes che si trova lungo la strada.
In auto: da Chisec seguite la strada per
Raxruhá fino ad incrociare il Centro de
Visitantes.
Mucbilha I
Asociación Indígena Queqchi’ de Mucbilha
I - ASIQMUC
Telefono: (502) 57680683 - 57701790
Pagina web:
www.asociacionasiqmuc.guate.ws
E-mail: reservasiqmuc@yahoo.es
Mucbilha I si trova al 315° km, tra
Chisec e Raxruhá all’interno dell’area
del Parque Nacional Cuevas de
Candelaria.
Il Centro de Visitantes di Mucbilha I,
che offre informazioni sulla geologia,
la natura, la cultura locale e la storia
del complesso, si trova ad un paio di
chilometri di sterrato dalla strada
principale.
Mucbilha I ospita la grotta Venado
Seco, una caverna caratterizzata da
numerosi antri e corridoi che ospita
ceramiche maya e varie formazioni
rocciose. La sua principale attrazione è
un antro illuminato chiamato El
Jardín, dove è possibile osservare un
piccolo bosco che cresce all’interno
della grotta.
I più avventurosi potranno dedicarsi al
tubing attraverso una zona sotterranea
del fiume Candelaria per godere delle
grotte e dei giochi di luce offerti dalle
finestre naturali.
Il progetto ecoturistico comunitario è
gestito dalla Asociacion Indigena
Q´eqchi´ de Mucbilha I (ASIQMUC)
che persegue obiettivi di tutela delle
culture e delle tradizioni locali, di
gestione sostenibile del territorio, di
educazione e formazione delle
popolazioni rurali, di sviluppo
dell’assistenza sanitaria e, più in
generale, di miglioramento delle
condizioni socio economiche delle
comunità locali.
Le giovani guide di Mucbilha I vi
accompagneranno nelle escursioni
alle grotte e nei percorsi di tubing e
potrete usufruire dell’ospitalità
comunitaria in accoglienti bungalow
con servizi igienici e docce comuni o
campeggiare in un’area attrezzata
(dovrete però portarvi dietro tutto il
necessario).
La comunità dispone anche di un
piccolo ristorante dove potrete gustare
i piatti tipici.

Pacchetti e prezzi
Venado Seco: Tour guidato alla grotta
Locali: Adulti Q 35 - Bambini (8-12 anni) Q 15
Stranieri: Adulti Q 40 – Bambini (8-12 anni) Q 25
Tubing (comprende guida e noleggio dell’attrezzatura)
Locali: Adulti Q 40 - Bambini (8-12 anni) Q 15
Stranieri: Adulti Q 50 – Bambini (8-12 anni) Q 35
Pacchetto completo (Venado Seco e tubing)
Locali: Q 60
Stranieri: Q 75
Pasti: Q 35/60
Alloggio in Eco-lodge Peña del Tigre (capacità
massima di 12 persone): Q 80 a persona
Campeggio (con tenda propria): Q 25
Parcheggio giornaliero: Q 35.
Come arrivare: L’entrata a Muhbilha I si trova a
qualche chilometro dal Centro de Visitantes di
Candelaria Camposanto, proseguendo sulla
strada che da Chisec conduce a Raxruhá.
Una volta oltrepassato il cartello che segna
l’ingresso dovrete percorrere un chilometro di
strada sterrata fino a raggiungere il parcheggio.
Da qui l’unica alternativa è proseguire a piedi
(circa mezz’ora di cammino, su un percorso
non proprio agevole).
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Ecoquetzal
2a Calle 14-36, Zona 1, Coban
Telefono: (502) 79521047
Pagina web: www.ecoquetzal.org
E-mail: bidaspeq@gmail.com
Il Proyecto Ecologico Quetzal (PEQ) è nato
nel 1988 dal lavoro di un gruppo di studenti
tedeschi arrivati in Guatemala nell’ambito
del proprio servizio civile. Oggi è una
organizzazione senza scopo di lucro con sede
a Coban, che si dedica alla protezione dei
boschi dell’Alta Verapaz e collabora con le
comunità maya Q’eqchi’ per sostenere e
promuovere l’uso sostenibile delle risorse
naturali dell’area e l’identificazione e lo
sviluppo di forme alternative di
occupazione.
Ecoquetzal sostiene i progetti di ecoturismo
delle comunità di Chicacnab e Rokjá Pomtilá.
Le destinazioni
Chicacnab
La comunità Chicacnab è situata nel
municipio di San Juan Chamelco, a 2.500
metri slm.
Per raggiungerla, contattate Ecoquetzal
almeno un giorno prima del vostro arrivo.
PEQ vi organizzerà il trasporto e avviserà via
radio una guida locale che vi aspetterà nel
villaggio di San Lucas per accompagnarvi in
una camminata di tre ore verso Chicacnab.
Non esiste infatti una via di accesso per i
veicoli, perciò bisogna raggiungere la
comunità a piedi attraverso sentieri di
montagna.
A Chicacnab potrete dedicarvi a escursioni
all’interno del bosco umido che circonda la
comunità, visitare la stazione biologica, una
piccola laguna e una grotta in cui ancora si
praticano cerimonie religiose tradizionali.
L’ospitalità è in semplici case familiari con
latrine esterne.
Pacchetti e prezzi:
Tour di tre giorni e due notti comprensivo
di ingresso alla comunità, servizi di
guida, alloggio e pasti in case familiari:
Q 350
Non comprende il trasporto, pari a circa
Q 8 a tragitto.
Cosa portare:
abbigliamento adatto a un clima freddo e
umido, repellente per insetti, protezione
solare, impermeabile e torcia. E’ possibile
noleggiare stivali di gomma (Q10).
Come arrivare:
contattate PEQ per informazioni.

Rokjá Pomtilá
Rokjá Pomtilá si trova sulle rive del Rio
Ik'bolay, nell’area di influenza del suggestivo
Parque Nacional Laguna Lachuá, a circa 200
m slm.
Il progetto ecoturistico della comunità offre
interessanti escursioni nel bosco tropicale
umido e la possibilità di convivere con una
comunità Maya Q'eqchi'.
Qui potrete immergervi in una natura
straordinaria e rigogliosa risalendo in barca il
Rio Ik'bolay - le cui acque turchesi
attraversano il bosco tropicale per poi sparire
dietro le montagne e riapparire in fonti e
cascate- per osservarne la ricca fauna e
fermarvi a nuotare in pozze cristalline
circondate dal bosco tropicale.
Pr e m u r o s e g u i d e c o m u n i t a r i e v i
accompagneranno in escursioni attraverso il
bosco per raggiungere il Mirador o la Cueva
Sagrada, una grotta sacra agli antichi maya
che presenta suggestive formazioni bianche
e a cui è possibile accedere solo calandosi
con una corda.
La comunità di Rokjá Pomtilá vi ospiterà nei
graziosi bungalow di legno dotati di latrine
esterne del suo Centro de Visitantes e le
famiglie locali saranno felici di farvi
partecipare alle loro attività quotidiane e di
cucinare per voi i piatti tipici locali.
Qui l’elettricità è fornita da un generatore.
Non c’è acqua corrente, ma per fare il bagno si
può approfittare delle acque del fiume.
Pacchetti e prezzi:
Laguna Lachuá - Rokjá Pontilá: tour di
tre giorni e due notti con visita e
pernotto all’interno del Parque Naciónal
Laguna Lachuá, trasporto a Rokjá, servizi
di guida, escursioni, alloggio e pasti in
case familiari.
Prezzi da concordare.
Cosa portare:
abbigliamento adatto a un clima caldo e
umido, scarpe da trekking, sandali adatti
all’acqua, repellente per insetti, protezione
solare, impermeabile e torcia.
Come arrivare:
PEQ mette a disposizione pacchetti
comprensivi del servizio di trasporto.
Se invece volete raggiungere Rokjá da soli, il
lunedi, mercoledi e venerdi c’è un servizio di
trasporto in pick-up dal terminal dei bus di
Coban che viaggia per Tzetok via Chisec
(circa Q 40). Se ci sono abbastanza passeggeri
il conducente vi porterà a Rokjá dietro
compenso aggiuntivo, altrimenti dovrete
andare a piedi (circa 1 ora).
In alternativa potete raggiungere il Parque
Naciónal Laguna Lachuá e incontrare lì la
vostra guida. In questo caso, da Coban,
prendete un bus diretto a Playa Grande via
Chisec (circa Q 40). Questo autobus passa
davanti all’entrata del Parco e incrocia il
cammino per Rokjá.
In auto: contattate PEQ per informazioni.
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Petén
Il dipartimento di El Petén si trova nella
regione nord del Guatemala. Il suo nome
deriva da Petenes (terra piana), nome che gli
antichi Maya davano alle isole dell’odierno
Lago Petén Itzá in seguito esteso a tutto il
territorio del dipartimento. Il suo capoluogo,
Flores, si trova a circa 488 km dalla capitale.
Il Petén è considerato la culla della civiltà
maya. In epoca coloniale e contemporanea,
invece, è stato colonizzato in diverse fasi e da
diversi gruppi etnici ed è oggi caratterizzato
da una popolazione eterogenea e da un
panorama multiculturale.
L e l i n g u e a u t o c t o n e c h e a n c o r a
sopravvivono in questo dipartimento,
accanto allo spagnolo, sono l’Itza’ ed il
Mopán e una buona fetta dei suoi abitanti
parla il Q’eqchi.
La topografia del Petén è molto variegata e
presenta climi diversi a seconda che ci si
trovi nella Región Baja, caratterizzata da
pianure e laghi, nella Región Media,
composta da lievi colline e valli, o nella
Región Alta, la più montuosa, con condizioni
climatiche più favorevoli per l’allevamento e
gli stanziamenti agricoli.
Il Petén ospita grandi estensioni di foresta
vergine e diverse zone protette tra cui la
Reserva de la Biosfera Maya (istituita nel
1989), una delle tre principali aree di Bosco
Tropicale Umido al mondo.
Cela inoltre grandi tesori archeologici come
le antiche città di Tikal, El Mirador (ancora in
buona parte sepolta), Nakbé, San Bartolo,
Yaxhà e incomparabili bellezze naturali.
L’economia del dipartimento si basa
sull’agricoltura (mais, fagioli, riso, canna da
zucchero, tabacco, agave, caffè, caucciù,
frutta e legnami preziosi) e l’allevamento di
bovini.
Importante è pure l’artigianato locale che
produce tessuti tipici in cotone, ceste, mobili
di legno, scope e cappelli di palma, attrezzi
da pesca, amache di agave e articoli in cuoio.

Tikal
Tikal (“Luogo delle voci” o “Luogo delle lingue”) è la più grande delle antiche città
maya del periodo classico e fu uno dei principali centri culturali di questa civiltà.
Abitata fin dal 600 a.C. (secondo i ritrovamenti del Mundo Perdido, la sua parte più
vecchia), Tikal prosperò dal 200 al 850 a.C. ospitando, nel periodo del suo massimo
splendore, una popolazione tra i 100.000 ed i 150.000 abitanti. Il suo lento declino è
durato invece fino alla fine del X secolo, quando il sito è stato abbandonato.
Tra gli edifici più importanti, sopravvissuti al tempo, restano sei grandi templi
piramidali ed il palazzo reale, oltre ad alcune piramidi più piccole, palazzi e stele
intagliate.
L’area residenziale di Tikal copre una superficie stimata in 60 km2, dei quali solo 16
scavati (nell’area dell’acropoli principale che comprende 45 strutture).
Le rovine della città, in quanto parte del Parque Nacional Tikal sono state il primo sito
archeologico ad essere dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1979 ed allo stesso
tempo il primo patrimonio dell’umanità misto (ecologico ed archeologico) del mondo.
Oggi Tikal può essere visitata tutti i giorni dell’anno e una strada asfaltata di 76 km la
collega a Flores, il capoluogo del Petén.
La città è stata usata come scenario della base ribelle del film Star Wars ed è il modello
della città maya nel film Apocalypto.
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Puerta al Mundo Maya
Pagina web:
www.puertamudomaya.com
E-mail: info@puertamundomaya.com
Per informazioni e prenotazioni sulle
destinazioni di Puerta al Mundo Maya:
Asociación Gremial de Turismo de
Chisec - AGRETUCHI
Telefono: (502) 59781465
E-mail: agretuchi@yahoo.com
Anche il dipartimento del Petén offre
interessanti mete di interesse archeologico,
escursioni nella foresta e convivenza con le
comunità locali nell’ambito del progetto
Puerta al Mundo Maya.
Cancuen
Situato ai margini del fiume La Pasión, a
Sayaxché, il sito archeologico di Cancuen è
stato un importante centro commerciale del
periodo preispanico.
Grazie alla sua posizione strategica, Cancuen
controllava infatti il traffico della giada, delle
piume di quetzal e delle manifatture di
ossidiana tra le terre alte del Guatemala e
quelle di Petén e Messico.
La città ospita uno dei palazzi più grandi e
decorati tra quelli scoperti nei luoghi della
cultura maya, laboratori di giada, tombe
reali, rilievi in stucco e campi per il gioco
della palla.
Il sito dispone di un Centro de Visitantes con
informazioni storiche e archeologiche,
un’area di campeggio con servizi igienici e
docce e un piccolo ristorante.
Qui i servizi turistici sono gestiti dalla
comunità La Unión, del municipio di Chisec,
attraverso la sua Asosiación de Desarrollo y
Turismo. La comunità offre anche un servizio
quotidiano di trasporto in lancha da Chisec a
Cancuen e un servizio di guide locali.
Per informazioni su pacchetti e prezzi e su
come arrivare, contattate Agretuchi.

Carmelita – El Mirador
Comision de Turismo Comunitario de
Carmelita
Comunidad Carmelita - San Andrés
Telefono: (502) 78612641 - (502) 58577310
La comunità di Carmelita, con i suoi circa
400 abitanti, si trova nel municipio di San
Andrés, a 85 km da Flores. Per raggiungerla è
necessario un viaggio su strada sterrata di
oltre 2 ore con mezzo privato e di circa 4 ore
in bus.
La comunità e il sito archeologico di El
Mirador si trovano all’interno di una delle
zone protette più vaste dell’America
Centrale, la Reserva de Biosfera Maya, e del
Parque Nacional El Mirador, di cui la
comunità Carmelita costituisce la porta
d’accesso.
El Mirador è una città del tardo preclassico
maya, abitata fin dal 600 a.C. e abbandonata
intorno al 150 – 200 a.C. Il suo apogeo si ha
nel preclassico, parallelamente con la
nascita di Tikal.
Il sito è stato scoperto nel 1926 ma i primi
scavi sono stati realizzati solo nel 1962 e
proseguono ancora oggi. Il lavoro
archeologico ha portato alla luce solo una
piccola parte delle sue strutture, perciò El
Mirador rimane in buona parte un luogo da
scoprire ed è accessibile solo in elicottero o a
piedi (partendo da Carmelita e attraversando
la giungla).
Le guide della comunità Carmelita vi
accompagneranno a El Mirador in una
escursione di 5 giorni attraverso la foresta (a
piedi o a cavallo), lungo i sentieri utilizzati
per molti anni dai raccoglitori di chicle
(gomma naturale). Sono necessari due giorni
di cammino per percorrere i 68 km che
separano Carmelita dal sito, uno dei più
grandi ed antichi della cultura maya, che
potrà essere esplorato nel corso del terzo
giorno di viaggio. I due giorni di ritorno vi
condurranno attraverso bellissimi paesaggi
naturali e aree archeologiche ancora
inesplorate.
Nel percorso che conduce da Carmelita fino a
El Mirador si potranno infatti visitare altri
nove siti tra i quali: El Tintal, la seconda città
per dimensioni (addirittura più grande di
Tikal), collegata a El Mirador attraverso
un’antica strada maya lunga 20 km, La
Florida e altri siti minori. Allungando
l’escursione di un giorno potrete includervi
la visita al sito di Nakbe.
L’imponente bosco tropicale che circonda
l’area va a sommarsi alle attrazioni della zona
e offre la possibilità di conoscere le tecniche
tradizionali con le quali le comunità del
luogo estraggono in maniera sostenibile
prodotti come chicle e pepe nero.
Il progetto ecoturistico è gestito dalla
Comision de Turismo Comunitario de
Carmelita, costituitasi nel 2005, e
rappresenta un’attività complementare allo
sfruttamento di legname, chicle e pepe
all’interno della Concesión Forestal
Carmelita, affidata dal governo alla comunità
per la gestione sostenibile delle risorse della
Reserva de la Biosfera Maya.
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Il pacchetto Carmelita–El Mirador consiste
in una escursione di 5 giorni e 4 notti
attraverso la giungla del Petén per
raggiungere il sito di El Mirador.
Comprende i servizi di: guida in spagnolo,
vitto e alloggio in accampamento
(attrezzatura e cibo compresi), muli per il
trasporto di bagagli, acqua, alimenti e cavalli
da cavalcare.
Per compiere il percorso è necessario trovarsi
in buone condizioni fisiche.
A Carmelita troverete inoltre la possibilità di
alloggiare in case familiari (in spartani
bungalow privati con letti in camerata e
latrine esterne).
Pacchetti e prezzi:
Carmelita – El Mirador: da Q 3.925 (1
persona) a 5.039 (2 persone) a Q
10.200 (10 persone).
Ulteriori sconti per gruppi numerosi.
Alloggio in case familiari: Q 35
Cosa portare: abbigliamento leggero,
scarponi comodi, crema solare e
occhiali da sole, repellente contro gli
insetti, cappello e borraccia per
l’acqua.
Come arrivare:
In bus: dal terminal di Santa Eléna
(nei pressi di Flores) ci sono un paio
di corse giornaliere per Carmelita
(intorno alle 5 del mattino e alle 13).
In auto: contattate la comunità per
informazioni sul percorso e sulle
condizioni delle strade.
In alternativa è possibile concordare
il trasporto direttamente con la
comunità.

“Missione El Mirador”
di Ayack
Abbiamo incontrato Ayack e Jackie, viaggiatori
instancabili e avventurosi, a Carmelita, provati
e felici per la spedizione appena conclusa e
condiviso con loro un piccolo tratto del nostro
viaggio e le emozioni della “Missione El
Mirador”…

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Alla fine di otto ore di marcia e di pause per
riprendere le forze - che mi sembrano
evaporare insieme alla nostra acqua -,
arriviamo finalmente all'entrata di El
Mirador. Si tratta di un primo complesso
scavato chiamato La Muerta.
Credevamo di essere arrivati, ma ci vorrà
ancora un'altra mezz’ora di sofferenza per
raggiungere l’'accampamento principale al
limite dell’area archeologica.
Che grande soddisfazione!
La volontà si è rivelata, come sempre, una
potente forza motrice che ci ha fatto
percorrere ogni metro di questi 60 km…
A prima vista non c’è niente da vedere: solo
una collinetta irregolare disseminata di
piccoli sentieri che vanno in tutte le
direzioni.
Immagino le meraviglie interrate sotto i
nostri piedi: ci sono metri cubi di terra da
scavare, quasi 2000 anni che hanno ricoperto
e cancellato tutto per secoli…
Difficile descrivere il nostro stato d'animo in
questo momento. La prima sensazione è stata
certamente una grande soddisfazione per
essere riusciti in un’impresa che ci avevano
descritto come molto difficile e il sollievo di
essere arrivati! Ma, lentamente, è cresciuto
in noi un altro sentimento: la consapevolezza
del privilegio di essere qui. Privilegio che mi
sono regalato per i miei 24 anni, che festeggio
la sera stessa con i nostri compagni di
viaggio.
Il sito di El Mirador
Estremamente vasto e complesso, è
composto da diversi insiemi tra cui la
Piramide del Tigre e la Piramide Danta, nel
mezzo delle quali sorgono l'Acropoli centrale
e i complessi Monos, Micos, La Muerta e
Garra de Jaguar.
Nel corso dei trent’anni di lavori
archeologici, è stata scavata solo parte di
queste strutture. Le cause, secondo i
lavoratori, sono legate al fatto che il governo
guatemalteco non autorizza più di tre scavi
all’anno, alla mancanza di fondi e
all’inaccessibilità del luogo (che per noi è
stata una fortuna!)…
Qui non ci sono autobus né turismo di
massa; solo pochi viaggiatori che per il gusto
dell’avventura e per trascorrere una giornata
sul sito sono pronti a spendere un minimo di
cinque giorni…
El Mirador fu abbandonato intorno al 150-
200 d. C. per ragioni ancora poco chiare, forse
per la mancanza di approvvigionamento
idrico che, malgrado un sistema ingegnoso di
recupero e raccolta delle acque, costituì il
problema maggiore di questo complesso….
Il 19 giugno è stato un giorno di esplorazione,
di scoperta e di viste grandiose dalle due più
grandi piramidi del mondo maya: “El Tigre”
(55 m di altezza) che poggia su fondamenta
di 140 metri per 145 e la “Danta”. Questa
zona potrebbe contenere da sola l’intera
Tikal.
Qui sono sepolti due altri edifici, parte di un
n u c l e o d e l p e r i o d o p r e c l a s s i c o ,
corrispondente, secondo gli archeologi, alla
parte centrale della costellazione di Orione.
La Piramide “Danta” riposa su una base di
300 metri per 600 (circa 17 campi di calcio!)
e, con i suoi circa 72 metri di altezza è
probabilmente una delle costruzioni più
grandi del mondo antico.
Si può solo immaginare il tipo di potere
politico-economico necessario alla
realizzazione di una tale opera. Splendido,
favoloso e magico sono gli aggettivi che mi
suggerisce la vista di un tale spettacolo.
Un ritorno più leggero
Il ritorno ha seguito lo stesso itinerario
dell’andata, ma con l’enorme differenza che
le nostre scorte di cibo erano quasi esaurite e
avevamo acqua solo per la giornata…
Che piacere camminare dritti, senza sentire
il morso delle bretelle degli zaini sulle nostre
schiena!
In più, il tempo ci ha offerto due giorni di
siccità, fatto raro e segno di incoraggiamento
di Madre Natura.
In solo 5 ore e 20 minuti, percorriamo i 35 km
fino ad El Tintal e l'indomani partendo come
al solito alle 5.30, arriviamo a Carmelita per
colazione in 3 ore e 25!
La sofferenza non è più nostra compagna,
anche se in realtà Jackie soffre ancora per le
numerose vesciche che, da brava
principiante, ha curato in ritardo… Ma mi
dice, con occhi brillanti. che tornerà
sicuramente per parlare con gli archeologi e
fermarsi molto più tempo…
Sperando che questo piccolo articolo,
estratto dal mio diario di viaggio, vi inviti a
tentare questa avventura...
Buon viaggio! >>

Nuevo Horizonte
Km 443 Carretera de Guatemala a Flores,
Santa Ana
Telefono: (502) 53221577 – 54617212
Pagina web: http://tscnh.codigosur.net
E-mail: turismohorizonte@gmail.com
La Cooperativa Integral Agrícola Nuevo
Horizonte si trova nel municipio di Santa
Ana, al 443° km della strada che collega
Città del Guatemala a Flores.
E’ stata creata nel 1998, a due anni dalla
firma dei trattati di pace che hanno posto
fine a 36 anni di guerra civile, ed è composta
da centotrenta famiglie di ex combattenti
delle Fuerzas Armadas Rebelde (FAR) che,
smobilitati dal conflitto armato, hanno
acquistato una proprietà rurale di circa 900
ettari.
Pur essendo prive di capitali e beni propri
queste famiglie sono state in grado di
sviluppare un modello di cooperazione
solidale che ha cambiato il destino di Nuevo
Horizonte.
Oggi la comunità è gestita sulla base di criteri
di democrazia, trasparenza e partecipazione
da commissioni presiedute da una giunta
direttiva in cui le donne svolgono una
funzione di primo piano, investe
sull’educazione dei giovani e porta avanti
con successo varie attività produttive.
Una parte di queste sono gestite da singoli
gruppi con il sostegno comunitario, mentre
altre - come i vivai per il rimboschimento,
l’allevamento di bovini, la piscicoltura e
l’ecoturismo- sono progetti collettivi i cui
introiti servono al sostentamento della
comunità e a finanziare programmi di salute
e educazione.
A Nuevo Horizonte, infatti -anche grazie agli
aiuti internazionali provenienti dalle
organizzazioni non governative- i ragazzi
possono frequentare scuole primarie e
secondarie riconosciute dal governo e
usufruire dei servizi di una biblioteca
comunitaria.
Il progetto di Turismo Solidario di Nuevo
Horizonte è attivo dal 2006 e offre ai visitatori
escursioni guidate alla comunità e ai suoi
dintorni o ai siti archeologici di Tikal e Yaxá,
alloggio in accoglienti e pulitissimi
bungalow dotati di servizi comuni e pasti di
ottima qualità serviti con grande cura presso
il ristorante comunitario. Ma l’aspetto più
interessante della visita a Nuevo Horizonte è
certamente la vicenda della comunità che le
ha dato vita, la possibilità, davvero unica, di
ascoltare il racconto di una pagina della
storia del paese dalla viva voce suoi
protagonisti.
Il tour culturale, accompagnato dai racconti
autobiografici di guide locali che conservano
i loro pseudonimi, ha inizio con la visita al
Museo di Storia Comunitaria -dove si
conservano foto, uniformi, armi e oggetti
appartenuti a ex guerriglieri delle FAR- e
prosegue con la visita ai murales, alla scuola,
alla biblioteca e ai progetti produttivi
comunitari, tutti ispirati al rispetto del
territorio e al recupero di conoscenze
tradizionali.
Se passate da Flores, non perdete questa
“opportunità di avvicinarsi alla storia recente
del Guatemala e di condividere il presente di
una comunità solidale”.
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Dipartimento di Izabal
Il dipartimento di Izabal si trova nella
regione centro orientale del Guatemala. Il
suo capoluogo, Puerto Barrios, è ubicato a
circa 300 km dalla capitale.
Quello di Izabal è l'unico dipartimento del
Guatemala con uno sbocco sull'Oceano
Atlantico.
Il suo territorio ospita varie aree protette a
salvaguardia di una grande biodiversità
legata alle particolari caratteristiche
naturali dell’omonimo lago di acqua
dolce, il Lago di Izabal che, con i suoi circa
1.250 km², è il più grande del paese e
ospita una ricca fauna tra cui spicca il
Lamantino (Trichechus manatus, una
specie in via di estinzione qui nota come
manatí).
Izabal è uno dei dipartimenti che offre
maggiore ricchezza al paese, grazie alla
fertilità dei suoli, alle risorse minerali,
a l l ’ a c c e s s i b i l i t à d e l l e v i e d i
comunicazione, alla presenza di porti
marittimi e al suo notevole sviluppo
turistico.
La sua economia si basa prevalentemente
sull’agricoltura, in particolare sulla
coltivazione di banane che gioca un ruolo
molto importante nello sviluppo
economico del dipartimento. Grazie alle
sue condizioni climatiche, infatti, Izabal
produce banane di ottima qualità
destinate in buona parte all’esportazione,
ma vi si coltivano anche ananas, riso e
mais.
Altre attività rilevanti sono il turismo e,
soprattutto, il commercio. Per via della
sua localizzazione, infatti, Izabal si
impose fin dai tempi della colonia come
uno dei porti più importanti dell'America
Centrale nell'Atlantico ed è ancora oggi
una regione di importanza strategica per
gli scambi commerciali del Guatemala.
Izabal ospita infine importanti vestigia
maya del periodo classico, tra cui il sito
archeologico di Quiriguá, con le steli e gli
altari scolpiti in eccellenti condizioni di
conservazione.
L'elemento che più distingue l’area è però
l'aspetto culturale.
Le dinamiche culturali e il processo
storico del dipartimento di Izabal sono
infatti piuttosto diversi da quelli del resto
del paese. Questa diversità è legata alla
presenza della comunità Garífuna
(composta dai discendenti degli schiavi
africani portati in America dai
conquistatori che si mescolarono alle
popolazioni caraibiche del continente)
che raggiunse le coste centroamericane
all’inizio del XIX secolo stabilendosi,
oltre che in questa zona del Guatemala, in
Honduras e Belize.
Nel dipartimento vivono anche molti
indigeni di etnia Q’eqchí. L’area è perciò
un bell’esempio di integrazione.

Turicentro Releb’ Ha
Aldea Chichipate - El Estor
Telefono: (502) 78235325
E-mail: ecohotelchichipate@gmail.com
Central de Reservas Red Ecoaldeas
Maya Caribe
Telefono: (502) 40123997 - 40123293
E-mail: inforedecoaldeas@gmail.com
Asociación K’aache’
6 Calle Zona 1 - El Estor
Tel. (502) 40123997 - 40123293
E-mail: akaache@gmail.com –
abelardocaal@yahoo.com
Il Turicentro Releb’ Ha è situato nell’Aldea
Chichipate nel municipio di El Estor.
E’ stato implementato dalla Asociación
K’aache’ con il supporto di CATIE (Centro
Agronómico Tropical de Investigación y
Enseñanza) come parte del suo impegno in
favore dello sviluppo sostenibile del
municipio e, soprattutto, delle sue comunità
rurali, attraverso lo sviluppo di progetti e
prodotti turistici nell’area di El Estor.
L’Associazione, che oggi gestisce il Centro, i
cui proventi sostengono un interessante
progetto educativo comunitario, è formata da
un gruppo di giovani Q’eqchí impegnati a
promuovere strategie e strumenti per lo
sviluppo economico e socioculturale delle
comunità locali.
L’offerta turistica di Chichipate comprende la
possibilità di alloggiare in accoglienti
bungalow dotati di servizi comuni e di
visitare il Balneario El Boquerón, i boschi
limitrofi e i luoghi sacri agli abitanti della
regione.
I più avventurosi potranno visitare la Cueva
Pek Kolol, cimentandosi con un percorso
sotterraneo di quattro chilometri.
Asociación K’aache’ sta inoltre lavorando
all’allestimento del ristorante comunitario.
Attualmente è possibile usufruire dei servizi
di ristorazione offerti dal comedor situato
all’ingresso del centro o dalle famiglie locali.
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Pacchetti e prezzi:
da concordare con la
comunità.
Cosa portare:
Abbigliamento leggero e scarpe
comode, protezione solare, occhiali da
sole e repellente per insetti.
Come arrivare:
Da Rio Dulce ci sono corse per El Estor
a intervalli di circa un’ora. Da qui
potrete salire su un autobus diretto a
Telemán, chiedere di scendere a
Chichipate e camminare per 5 minuti
fino all’entrata del Turicentro.
In auto: contattate la comunità per
informazioni sul percorso.

Chapin Abajo
Hostal Wubub’ I’x
Chapin Abajo, El Estor
Telefono: (502) 40122603
E-mail: ecohotelchapinabajo@gmail.com
Central de Reservas Red Ecoaldeas
Maya Caribe
Telefono: (502) 40123997 - 40123293
E-mail: inforedecoaldeas@gmail.com
Fundación Defensores de la Naturaleza
5a Avenida, 2a Calle, El Estor
Telefono: (502) 79497130 – 79497237
Pagina web: www.defensores.org.gt
E-mail: rbocas@defensores.org.gt
La comunità di Chapin Abajo si trova
all’interno del Refugio de Vida Silvestre Bocas
del Polochic, una riserva naturale lungo il Rio
Polochic, il fiume che alimenta il Lago di
Izabal.
Il Refugio ospita un’alternarsi di ecosistemi
terrestri e acquatici in cui vivono più di 250
specie di uccelli, mammiferi, rettili, anfibi e
pesci, tra cui il Lamantino (specie in via di
estinzione) e svolge un ruolo determinante
per la tutela ambientale del Caribe
guatemalteco.
La riserva occupa oltre 200 km² ed è gestita
dalla Fundación Defensores de la Naturaleza.
Nella sua area di influenza vivono otto
comunità, circa 5.500 persone appartenenti al
gruppo etnico Q'eqchi, che partecipano
direttamente alla gestione sostenibile
dell’area.
Per la conduzione del Refugio, Defensores ha
un ufficio a El Estor e una stazione scientifica,
la Estación Científica Selempim, attrezzata
per ospitare visitatori.
Fin dalla sua istituzione come area protetta,
l’area delle Bocas del Polochic ha mostrato
infatti un grande potenziale eco-turistico, non
solo per gli appassionati di birdwatching, ma
anche per gli amanti delle escursioni
naturalistiche.
Molti tra gli abitanti delle comunità
circostanti, formati nell’ambito dei
programmi di Defensores, lavorano nel
settore, offrendo servizi di guida, ristorazione
e vendita di artigianato.
Allo sviluppo turistico sostenibile dell’area
partecipa, tra le altre, la comunità di Chapin
Abajo.
Il progetto di accoglienza turistica
comunitaria di Chapin Abajo è nato nel 2008
su iniziativa di un gruppo di donne del Comité
de Desarrollo Ambiental, con il supporto di
Defensores e fondi della cooperazione
americana.
A Chapin Abajo, le donne del Comité vi
accoglieranno sul molo per accompagnarvi ad
assistere a dimostrazioni di tessitura
tradizionale e in tour di conoscenza della
comunità.
Potrete alloggiare presso l’Hostal Wubub’ I’x,
in accoglienti bungalow vista lago dotati di
servizi privati ma attualmente privi di
elettricità. Il servizio di ristorazione è offerto
invece soltanto in semplici case familiari.
Presso l’Hostal potrete anche prenotare visite
guidate ed escursioni in barca all’interno della
Riserva.
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Eco-Aldea Lagunita Salvador
Lagunita Salvador Chocon Machacas -
Livingston
Telefono: (502) 40122368 (chiedere di
Luis Xol o Filomena Cuz)
Pagina web: www.ecoaldealagunita.com
E-mail: ecoaldealagunita@gmail.com
Central de Reservas Red Ecoaldeas
Maya Caribe
Telefono: (502) 40123997 - 40123293
E-mail: inforedecoaldeas@gmail.com
L’Eco-Aldea Lagunita Salvador si trova
all’interno del Biotopo Chocon Machacas,
parte dell’area naturale protetta del Parque
Nacional de Rio Dulce .
Il progetto eco turistico di Lagunita è nato con
il supporto della cooperazione spagnola ed è
attualmente molto ben gestito dalla
Asociación Centro Cultural Maya Q’eqchí, una
realtà fortemente attiva nel promuovere l’auto-
sviluppo sostenibile delle comunità della zona
attraverso l’implementazione di progetti di
educazione, tutela ambientale, rivalutazione
della cultura tradizionale e turismo
sostenibile.
Le simpatiche guide di Lagunita vi
accompagneranno in suggestive escursioni in
barca attraverso le lagune circostanti per
conoscere la ricca fauna locale (tra cui il
manatí) e in tour culturali di conoscenza della
vita e dei progetti produttivi della comunità
(allevamento e piscicultura).
Potrete fermarvi a pescare sulla riva del lago,
dove i bambini saranno ben felici di mostrarvi
le tecniche di pesca tradizionale, fare un giro
della laguna in cayucos (piccole canoe di
legno), imparare a cucinare piatti tipici e
tortillas con le donne della comunità o
semplicemente dondolarvi in amaca nel
rancho sulla riva del lago.
La comunità vi offrirà alloggio presso le
accoglienti strutture dell’Eco Hotel Q’ana
Itzam o in confortevoli bungalow dove sarà
possibile pernottare in camere sin-
gole/doppie/triple/quadruple con bagni e
docce condivisi (hotel) o privati (bungalow) .
Potrete mangiare presso il ristorante
comunitario, dove vi verranno serviti ottimi
piatti della cucina tipica e internazionale in un
ambiente rilassante e familiare.
Qui tutte le strutture sono costruite con grande
cura e attenzione all’ambiente circostante e
l’elettricità è fornita da pannelli solari.

Pacchetti e prezzi:
Alloggio e attività culturali (conoscenza e
convivenza con la comunità)
Eco-hotel (camere con servizi condivisi): da
Q 70 (singola) a Q 165 (tripla)
Bungalow (con servizi privati) da Q 185
(tripla) a Q 300 (sei letti).
I prezzi delle escursioni in barca e delle
attività ricreative variano a seconda del
tempo, della distanza e del numero dei
partecipanti, vanno perciò concordati
direttamente con la comunità.
Eco Aldea Lagunita Salvador, Eco Aldea
Chapin Abajo e la Eco Aldea Maya
Chichipate sono tutte destinazioni
appartenenti alla Red Ecoaldeas Maya
Caribe.
Cosa portare: Abbigliamento leggero,
costume da bagno e calzature adatte
all’acqua, protezione solare, cappello e
occhiali da sole.
Come arrivare:
Lagunita Salvador è raggiungibile
unicamente in barca partendo da Rio Dulce o
da Livingston.
Se partite da Puerto Barrios, prendete una
lancha pubblica per Livingston (Q 30) e
cambiate qui.
Da Livingston o da Rio Dulce prendete una
barca pubblica (c’è una sola corsa di
entrambe, alle 9.30 al mattino) fino a Cayo
Quemado (Q 125), dove verrà a prendervi,
gratuitamente, il lanchero di Lagunita.
In alternativa potete concordare il trasporto
direttamente con la comunità al prezzo
complessivo di Q 250 da Rio Dulce e Q 200 da
Livingston (la barca comunitaria può
ospitare un massimo di 12 persone e il costo
verrà suddiviso tra tutti i passeggeri).
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Turicentro Rio Tatín
Barra Tatin, Río Dulce
Telefono/fax: (502) 59083392 - 59084358
53039428
Asociación Ak’ Tenamit
11 Avda. “A”, 9-39, Zona 2 Guatemala
Telefono/fax: (502) 22543346 - 22541560
Pagina web: www.aktenamit.org
E-mail: gperez@aktenamit.org -
info@aktenamit.org
Il Turicentro Rio Tatín è situato presso
l’Aldea Barra Tatín, accessibile in barca da
Livingston con un viaggio di 20 minuti.
E’ ubicato nel cuore del bosco umido
tropicale del Caribe guatemalteco,
all’interno delle aree protette del Parque
Naciónal de Rio Dulce e Reserva de
Protección Especial Río Sarstún.
A Rio Tatín potrete visitare il sentiero
interpretativo che percorre il bosco, l'area
educativa, l’area delle coltivazioni
sperimentali e un originale negozio di
artigianato che accoglie i prodotti delle
cooperative indigene di tutto il paese.
Potrete inoltre fare il bagno nel fiume in
un’apposita area attrezzata e apprezzare la
cucina tradizionale del ristorante
comunitario.
Durante l'anno scolastico, da gennaio ad
ottobre, avrete inoltre la possibilità di
assistere a cerimonie maya, danze e musica
tradizionali ed altre attività culturali e di
conoscere gli studenti di Ak' Tenamit,
provenienti da varie comunità del Paese.
E’ anche possibile fissare visite guidate in
Spagnolo o in Inglese (in quest’ultimo caso,
prenotate con almeno un giorno di
anticipo!).
Il Turicentro Rio Tatín è gestito dalla
Asociación Ak' Tenamit, una Ong
guatemalteca, che opera in favore dello
sviluppo sostenibile delle oltre trenta
comunità maya Q'eqchi' dell'area del Parque
Naciónal de Rio Dulce.
Fondata nel 1992 da un piccolo gruppo di
volontari stranieri e leader comunitari, Ak'
Tenamit sostiene e sviluppa programmi di
medicina preventiva, di formazione
professionale, di promozione dell’istruzione
femminile e di protezione ambientale.
Tutte le sue attività sono orientate da una
grande attenzione all’equità di genere, al
rispetto della natura e alla valorizzazione
dell'identità e della cosmovisione maya.

Ak’Tenamit, con il sostegno economico del
Guatemalan Tomorrow Fund statunitense,
fornisce attualmente cure sanitarie di base a
circa 6.000 persone distribuite in 41 villaggi
e istruzione a oltre 500 studenti che
frequentano la sua scuola secondaria, il “Fr.
Tom Moran Center”, in cui i curricula
nazionali sono stati adattati alla realtà rurale
degli studenti e comprendono attività di
formazione-lavoro in agricoltura, artigianato
e turismo.
Ak' Tenamit ha la sede principale nella Aldea
Barra de Lámpara, nel Municipio di
Livingston, all’interno del suggestivo Cañón
de Río Dulce. Le sue strutture ospitano una
clinica medica con servizio 24 ore, una
clinica odontoiatrica galleggiante, una
scuola elementare e un centro di formazione
con mensa e dormitori per il personale e le
studentesse della scuola.
Il centro Rio Tatín si trova a Barra Tatín, a
circa 5 minuti dalla sede principale. Qui ci
sono pure la scuola secondaria, i dormitori
degli studenti, una fattoria con coltivazioni
biologiche e una panetteria.
Pacchetti e prezzi:
Ingresso, visita ai sentieri e al centro di
esposizione e vendita di artigianato:
gratuito.
Per costi dei servizi di alloggio e
ristorazione contattate direttamente
l’Associazione.
Cosa portare:
Abbigliamento leggero, sandali adatti
all’acqua e costume da bagno,
cappello, protezione solare e occhiali
da sole, impermeabile e repellente per
insetti.
Come arrivare:
Il Turicentro e Ak Tenamit sono
raggiungibili unicamente in barca da
Livingston, con un viaggio di circa
mezz’ora. Contattate l’Associazione
per concordare un servizio di
trasporto.
Restaurante Buga Mama
di Ak Tenamit
Calle Marcos Sánchez Diáz
Livingston, Izabal
Chiuso il lunedì.
E’ un accogliente ristorante con vista
lago situato nella città di Livingston.
E’ gestito dalla Asociación Ak Tenamit
e i suoi proventi ne sostengono le
attività di educazione e sviluppo
comunitario.
Il Buga Mama è aperto a colazione,
pranzo e cena e offre una vasta scelta di
frutti di mare e piatti tipici della zona,
tra cui il tapado.
Gran parte del personale è costituita da
giovani maya q'eqchí della regione che
si stanno formando sul tema del
turismo e svolgono qui il loro tirocinio
professionale.
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Plan Grande Quehueche
Comité de Turismo Comunitario
Aldea Plan Grande Quehueche, Livingston
Telefono: (502) 57672092 - 46458662
Asociación Ak’ Tenamit
11 Avda. “A”, 9-39, Zona 2, Guatemala
Telefono/fax: (502) 22541560 -79470891 - 57653099
Pagina web:
www.aktenamit.org/turismocomunitario
E-mail: gperez@aktenamit.org
La Aldea Plan Grande Quehueche si trova nel municipio di Livingston, da cui dista 8 km.
Il progetto ecoturistico di Quehueche è stato avviato nel 2002 grazie all’impegno del locale
Comité de Ecoturismo, formatosi nel 2001 con l'obiettivo di sviluppare un'attività turistica
comunitaria sostenibile e responsabile.
Il comitato è sostenuto dalla Asociación Ak' Tenamit.
Le principali attrattive di Plan Grande Quehueche sono il bosco tropicale che circonda la
comunità e le aree naturali limitrofe, alcune di incredibile bellezza, come Los Siete Altares
(una serie di cascate e pozze di acqua cristallina), che le guide locali vi accompagneranno a
visitare.
Avrete inoltre la possibilità di convivere con una comunità maya Q'eqchí che ha conservato
gelosamente le antiche tradizioni, di ascoltarne le storie, di assistere a esibizioni di danze e
musica tradizionali e a cerimonie religiose maya.
Potrete alloggiare in accoglienti bungalow costruiti con materiali e tecniche locali e dotati di
servizi e docce comuni o campeggiare in un’area attrezzata (portando con voi tutto il
necessario). I pasti sono preparati e serviti in case familiari.

Pacchetti e prezzi:
u n a g i o r n a t a a Q u e h u e c h e ,
comprensiva di alloggio, pasti, servizio
di guide e attività culturali e di
conoscenza della comunità vi costerà
circa Q 300. Le escursioni vanno
concordate direttamente con la
comunità.
Cosa portare: abbigliamento fresco e
calzature comode, protezione solare,
cappello, occhiali da sole, impermeabile
e repellente per insetti.
Come arrivare: Per raggiungere Plan
Grande Quehueche dovrete arrivare a
Livingston.
Una volta qui, potete prendere un taxi o
un bus per Quehueche dalla zona del
Parque Central o contrattare il trasporto
direttamente con la comunità. Il viaggio
richiederà circa mezz’ora.
Livingston è raggiungibile solo in barca
partendo da Puerto Barrios (cittadina
collegata a Guatemala da strade asfaltate
e da un comodo servizio di bus).
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In viaggio
Questa guida nasce da un viaggio intenso, e spesso faticoso, alla scoperta di un Guatemala
lontano dai circuiti turistici tradizionali, ma forse proprio per questo capace di rivelarsi in
maniera più autentica… Un viaggio che è un susseguirsi di paesaggi mozzafiato, foreste tropicali
e grandiosi siti archeologici, di culture, visi e situazioni e un percorso privilegiato per
avvicinarsi alla storia del popolo Maya. A quella antica delle piramidi e delle steli e a quella
recente, quotidiana, dei suoi discendenti, portatori e custodi delle antiche tradizioni e
dell’orgoglio di un popolo che è ancora capace di dimostrare la sua originaria grandezza, anche a
dispetto della storia.
L’autore
Annalisa Di Rienzo, laureata in antropologia con una tesi di ricerca sul sincretismo religioso in
Guatemala, ha approfondito la tematica del turismo responsabile come strategia di sviluppo
locale nell’ambito della tesi di Master. Specializzatasi sui temi dell’Educazione alla Pace e
dell’Intercultura, ha collaborato con varie realtà No Profit. Dal 2007 segue le iniziative di
Educazione alla Mondialità della Ong Progetto Continenti.
Ringraziamenti
Un grazie di cuore a Mario Perén, guida preziosa, a Julio Velazquez e Valdemar Orellana,
guidatori provetti e compagni di avventura, a INGUAT per il supporto logistico offerto al viaggio,
a Pedro Camajá per la cortese accoglienza, a tutte le comunità citate in questa guida per il calore
dell’ospitalità che ci hanno offerto, a tutte le persone che abbiamo incontrato e con le quali
abbiamo condiviso una parte del cammino, a Francesco Cerminara, autore del reportage
fotografico, per il suo sguardo attento e discreto e, infine, a Lelia Sossella, Carmen Taschini e
Pierfrancesco Uva per la fattiva collaborazione alla realizzazione di questo lavoro.

Contatti
Per inviare notizie, commenti, segnalazioni o suggerimenti, per
richiedere informazioni o contattare direttamente l’autore scrivete a:
guate@gmail.it
Per ulteriori informazioni:
www.tureco.org
Per notizie sui nostri partner:
www.aitr.it
www.visitguatemala.com
www.fenatucgua.org
www.fundebase.org
Progetto Continenti
via Antonino Pio 40
00145 Roma
Pagina web: www.progettocontinenti.org
E-mail: info@progettocontinenti.org
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Partecipare ad una cerimonia maya, avventurarsi su una montagna ammirando fiori, animali,
boschi e panorami del Lago Atitlán. Sperimentare la pesca artigianale nei tradizionali cayucos.
Imparare a preparare tortillas insieme alle donne delle comunità indigene. Ascoltare la storia del
paese dalla viva voce dei suoi protagonisti. Discendere il fiume su una enorme camera d’aria di
tela cerata attraversando impressionanti grotte o alla scoperta di suggestive cascate… Sono alcuni
dei suggerimenti proposti ai viaggiatori responsabili che vorranno scoprire un volto diverso del
Guatemala attraverso l’incontro con le comunità maya, entrando direttamente in contatto con il
quotidiano dei luoghi e delle persone.
Informazioni utili, indirizzi e curiosità sono contenuti nel volume “Guatemala. Guida al turismo
comunitario”, uno strumento per viaggiare e conoscere realtà nuove rispettando popoli e territori.