Il Cavaliere d'Africa, Ilaria Goffredo - Quelli di ZEd
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lineamenti eleganti, naso<br />
affusolato, occhi gran<strong>di</strong>, scuri e<br />
intelligenti. La bocca era carnosa e<br />
sorridente. I capelli scuri erano<br />
raccolti in due treccioline che<br />
partivano separate sulla fronte, si<br />
univano in una sola treccia <strong>di</strong>etro<br />
la testa e infine si <strong>di</strong>videvano<br />
ancora in due sotto la nuca,<br />
ricadendogli sulle spalle per pochi<br />
centimetri. Io ero semplicemente…<br />
senza fiato. Era il ragazzo più bello<br />
che avessi mai visto: uno<br />
splendore assoluto.<br />
«Salve ragazzi, benvenuti. Io mi<br />
chiamo Edward e, insieme a<br />
Salome, vi farò da guida nelle ore<br />
scolastiche.» La sua voce era calda<br />
e cor<strong>di</strong>ale.<br />
Da Maria e Annalia si levò un<br />
gridolino. Martina e Marco erano<br />
quasi in<strong>di</strong>fferenti, mentre<br />
Antonello aveva un’espressione da<br />
superiore, come al solito, ormai