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Linee guida per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento dell ...

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G Ital Cardiol Vol 11 Suppl 2 al n 10 2010<br />

agenti patogeni, esprime proteine leganti <strong>la</strong> fibronectina sul<strong>la</strong><br />

sua su<strong>per</strong>ficie. Di conseguenza, se le cellule endoteliali attivate<br />

si legano al<strong>la</strong> fibronectina fac<strong>il</strong>itano l’adesione degli staf<strong>il</strong>ococchi<br />

circo<strong>la</strong>nti al<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie. In seguito all’adesione, S. aureus innesca<br />

<strong>la</strong> propria internalizzazione nelle cellule endoteliali valvo<strong>la</strong>ri<br />

dove riesce a resistere ai meccanismi di difesa <strong>dell</strong>’ospite<br />

e all’effetto degli antibiotici e a moltiplicarsi e diffondersi negli<br />

altri organi 34 . Nell’infezione valvo<strong>la</strong>re primaria, quindi, possiamo<br />

assistere a due scenari: <strong>il</strong> primo consiste nell’endotelio soggetto<br />

a danneggiamento fisico dove l’infezione si sv<strong>il</strong>uppa ad<br />

o<strong>per</strong>a di buona parte degli agenti patogeni, <strong>il</strong> secondo consiste<br />

nell’endotelio privo di danneggiamento fisico dove l’EI si sv<strong>il</strong>uppa<br />

<strong>per</strong> l’azione di S. aureus o di altri possib<strong>il</strong>i agenti patogeni<br />

intracellu<strong>la</strong>ri.<br />

Batteriemia transitoria<br />

Il ruolo del<strong>la</strong> batteriemia è stato valutato in mo<strong>dell</strong>i animali con<br />

endocardite trombotica non batterica dovuta al<strong>la</strong> contaminazione<br />

di cateteri. In questo contesto sono r<strong>il</strong>evanti tanto l’estensione<br />

del<strong>la</strong> batteriemia quanto <strong>la</strong> capacità <strong>dell</strong>’agente patogeno<br />

di attaccare le valvole danneggiate 35 . Da sottolineare che <strong>la</strong><br />

batteriemia insorge non solo dopo una procedura invasiva, ma<br />

come conseguenza di microtraumi provocati dal<strong>la</strong> masticazione<br />

o dal <strong>la</strong>vaggio dei denti. Questo tipo di batteriemia spontanea<br />

è caratterizzata da un basso grado di patogenicità e da una<br />

breve durata [1-100 unità formanti colonie (cfu)/ml di sangue<br />

<strong>per</strong>

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