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Linee guida per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento dell ...

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G Ital Cardiol Vol 11 Suppl 2 al n 10 2010<br />

Tabel<strong>la</strong> 17. Regimi terapeutici consigliati <strong>per</strong> <strong>la</strong> terapia empirica iniziale <strong>dell</strong>’endocardite infettiva (prima o in mancanza <strong>dell</strong>’identificazione <strong>dell</strong>’agente<br />

patogeno).<br />

Antibiotico Dosaggio e via di somministrazione Durata Livello di Commento<br />

(settimane) evidenza<br />

Valvo<strong>la</strong> nativa<br />

Ampic<strong>il</strong>lina-sulbactam 12 g/die e.v. in 4 dosi 4-6 IIb C Il <strong>trattamento</strong> dei pazienti con EI ad<br />

oppure emocoltura negativa deve essere<br />

Amoxic<strong>il</strong>lina-c<strong>la</strong>vu<strong>la</strong>nato 12 g/die e.v. in 4 dosi 4-6 IIb C concordato con uno specialista<br />

associati a infettivologo<br />

Gentamicina a 3 mg/kg/die e.v. o i.m. in 2-3 dosi 4-6<br />

Vancomicina b 30 mg/kg/die e.v. in 2 dosi 4-6 IIb C Nei pazienti intolleranti ai -<strong>la</strong>ttamici<br />

associata a<br />

Gentamicina a 3 mg/kg/die e.v. o i.m. in 2-3 dosi 4-6<br />

associata a<br />

Ciprofloxacina 1000 mg/die <strong>per</strong> os in 2 dosi 4-6 La ciprofloxacina non è attiva in modo<br />

oppure 800 mg/die e.v. in 2 dosi uniforme su Bartonel<strong>la</strong> spp. In<br />

alternativa, quando si sospetti una<br />

infezione da Bartonel<strong>la</strong> spp., può<br />

essere aggiunta doxiciclina (vedi<br />

Tabel<strong>la</strong> 16)<br />

Valvo<strong>la</strong> protesica (terapia precoce, 2 settimane<br />

di terapia) in cui <strong>la</strong> OPAT può essere <strong>per</strong>seguib<strong>il</strong>e. La Tabel<strong>la</strong><br />

18 riassume gli aspetti più significativi che devono essere valutati<br />

<strong>per</strong> porre l’indicazione al<strong>la</strong> OPAT nei pazienti con EI 159 . Le<br />

questioni di ordine logistico sono fondamentali ed implicano<br />

un’azione educativa rivolta sia al paziente che allo staff al fine<br />

di potenziare <strong>la</strong> compliance al <strong>trattamento</strong>, <strong>il</strong> monitoraggio<br />

<strong>dell</strong>’efficacia e degli effetti avversi, <strong>il</strong> supporto paramedico e sociale<br />

e <strong>la</strong> possib<strong>il</strong>ità di accesso al<strong>la</strong> consulenza medica. Nel caso<br />

dovessero sopraggiungere <strong>dell</strong>e complicazioni, <strong>il</strong> paziente deve<br />

essere indirizzato allo staff medico a conoscenza <strong>dell</strong>e sue<br />

condizioni e non ad un qualsiasi dipartimento d’emergenza. In<br />

queste condizioni, <strong>la</strong> OPAT è ugualmente efficace indipendentemente<br />

dall’agente patogeno coinvolto e dal contesto clinico<br />

160,161 .<br />

e20<br />

I. Complicanze e indicazioni al<strong>la</strong> chirurgia<br />

<strong>per</strong> l’endocardite infettiva su valvo<strong>la</strong> nativa<br />

del cuore sinistro<br />

Parte 1. Indicazioni e timing ottimale<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>trattamento</strong> chirurgico<br />

Circa <strong>la</strong> metà dei pazienti con EI viene sottoposta a <strong>trattamento</strong><br />

chirurgico <strong>per</strong> l’insorgenza di complicanze 79 . Le motivazioni<br />

che inducono a valutare l’opportunità <strong>dell</strong>’intervento chirurgico<br />

nel<strong>la</strong> fase attiva del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia, vale a dire quando <strong>il</strong> paziente<br />

è ancora in terapia antibiotica, derivano dal rischio di SC progressivo<br />

e di danno strutturale irreversib<strong>il</strong>e <strong>per</strong> <strong>il</strong> grado di severità<br />

<strong>dell</strong>’infezione e dall’esigenza di prevenire gli eventi embolici<br />

sistemici 7,98,162-165 . Di contro, <strong>per</strong>ò, <strong>il</strong> <strong>trattamento</strong> chirurgico<br />

eseguito nel<strong>la</strong> fase attiva <strong>dell</strong>’infezione è associato ad un rischio<br />

significativo. L’indicazione al<strong>la</strong> chirurgia è giustificata nei<br />

pazienti con prof<strong>il</strong>o di rischio elevato nei quali verosim<strong>il</strong>mente<br />

<strong>la</strong> terapia antibiotica può rive<strong>la</strong>rsi inefficace e in quelli che non<br />

presentano comorb<strong>il</strong>ità o complicanze tali da rendere remota<br />

<strong>la</strong> possib<strong>il</strong>ità di guarigione. Il fattore età di <strong>per</strong> sé non costituisce<br />

una controindicazione al <strong>trattamento</strong> chirurgico 166 .<br />

Al fine di stab<strong>il</strong>ire l’approccio terapeutico più idoneo, è raccomandato<br />

di consultare tempestivamente <strong>il</strong> cardiochirurgo.<br />

Spesso risulta diffic<strong>il</strong>e identificare quei pazienti che devono essere<br />

sottoposti precocemente ad intervento chirurgico ed ogni<br />

singolo caso deve quindi essere valutato con un approccio individualizzato,<br />

r<strong>il</strong>evando tutti i fattori associati ad aumentato ri

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