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L'esempio del rischio infettivo - Azienda USL Valle d'Aosta

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3. I RISCHI DEVONO ESSERE DICHIARATI<br />

All’accoglimento in ospedale, come già si deve fare, ex<br />

lege, per la raccolta <strong>del</strong>l’informazione/consenso<br />

all’emotrasfusione e per la tutela <strong>del</strong>la privacy,<br />

anche per le infezioni ospedaliere si dovrebbe far<br />

sottoscrivere ad ogni paziente un modulo,<br />

nel quale portare alla conoscenza <strong>del</strong> paziente il <strong>rischio</strong><br />

di contrarre un’infezione ospedaliera nel corso <strong>del</strong>la<br />

degenza e la correlata eventualità di cure aggiuntive<br />

rispetto a quelle motivate dalla malattia di base,<br />

nonché la possibilità di sequele temporanee e<br />

permanenti, dipendentemente dalla natura <strong>del</strong>l’agente<br />

patogeno, dalla risposta immunitaria e da concomitanti<br />

fattori di maggior suscettibilità individuale.

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