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INTRODUZIONE alla VIROLOGIA - Sezione di Microbiologia

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Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia<br />

<strong>INTRODUZIONE</strong> <strong>alla</strong> <strong>VIROLOGIA</strong><br />

Prof. Oliviero E. Varnier<br />

WWW.MICROBIOLOGIA.UNIGE.IT <strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>Microbiologia</strong> – Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Chirurgiche Diagnostiche Integrate (DISC)<br />

CLASSIFICAZIONE TASSONOMICA<br />

Le classificazioni si basano sulle conoscenze <strong>di</strong>sponibili e<br />

quin<strong>di</strong> possono cambiare nel tempo:<br />

morfologiche (misura, forma, presenza o assenza <strong>di</strong><br />

pericapside),<br />

fisico-chimiche (peso, densità, pH, stabilità termica e ionica)<br />

genomiche (RNA, DNA, mappa <strong>di</strong> restrizione e sequenze)<br />

macromolecolari (funzioni e composizione delle proteine)<br />

proprietà antigeniche<br />

proprietà biologiche (tropismo d’ospite, <strong>di</strong> specie, d’organo e <strong>di</strong><br />

tessuto)<br />

2<br />

1


Lipid bilayer<br />

plasma<br />

membrane<br />

Surface<br />

glycoprotein<br />

Receptor-me<strong>di</strong>ated endocytosis<br />

Fusion in endosome<br />

e.g., Influenzavirus<br />

Lysis of endosome<br />

e.g., Adenovirus<br />

cytoplasm<br />

ADSORBIMENTO VIRALE<br />

Transporter<br />

(membrane<br />

channel)<br />

External environment<br />

Cytoplasm<br />

Integral<br />

membrane<br />

protein<br />

ENTRATA e SCAPSIDAZIONE del VIRUS<br />

Direct uncoating<br />

(e.g. Paramyxoviridae)<br />

Partial uncoating; nuclear import<br />

(e.g., HIV-1)<br />

coated pit coated<br />

vesicle aci<strong>di</strong>fication<br />

Travels to nuclear<br />

membrane<br />

Signalling<br />

receptor<br />

1. Surface Fusione Fusion delle membrana cellulare con il pericapside virale<br />

2. Endocitosi me<strong>di</strong>ata dal recettore: fusione nell’endosoma<br />

Uncoating<br />

3. Endocitosi con lisi dell’endosoma<br />

3<br />

4<br />

2


ASSEMBLAGGIO DEL VIRUS: GEMMAZIONE<br />

cytoplasm<br />

PFU/ml<br />

10<br />

viral<br />

nucleo-<br />

capsid<br />

8<br />

6<br />

4<br />

2<br />

viral<br />

matrix<br />

protein<br />

viral<br />

glyco-<br />

proteins<br />

Free Virus infectious infettivo<br />

virion libero<br />

CURVA DI CRESCITA<br />

Periodo <strong>di</strong> latenza<br />

4<br />

Periodo<br />

<strong>di</strong> eclissi<br />

12 20 28 36 44 50<br />

Totale: intracellulare + extracellulare<br />

Ore dopo l’adsorbimento<br />

Extracellulare<br />

5<br />

6<br />

3


.<br />

EFFETTO della REPLICAZIONE VIRALE sulla CELLULA<br />

Sebbene la modalità <strong>di</strong> fuoriuscita del virus costituisca<br />

una fase critica per la sopravvivenza della cellula ospite,<br />

è importante sottolineare che i virus possono provocare<br />

all’interno della cellula ospite una vasta gamma <strong>di</strong><br />

alterazioni: a mo<strong>di</strong>ficazioni antigeniche e funzionali<br />

compatibili con la sopravvivenza della cellula fino a<br />

lesioni strutturali e/o funzionali importanti che esitano in<br />

una necrosi più o meno rapida<br />

Le principali conseguenze della replicazione virale nella<br />

cellula ospite possono essere sud<strong>di</strong>vise in: alterazioni<br />

morfologiche, alterazioni nella sintesi delle macromolecole<br />

cellulari, alterazione della composizione<br />

antigene, alterazione del controllo della proliferazione<br />

cellulare.<br />

EFFETTI DELL’INFEZIONE VIRALE NELLE CELLULE<br />

1. LISI E MORTE: EFFETTO CITOPATICO<br />

1. I poliovirus <strong>di</strong>struggono le celule delle corna anteriori<br />

2. I virus respiratori uccidono l’epitelio respiratorio<br />

2. MINIMI DANNI:<br />

1. Il virus dell’epatite B non causa patologia nel fegato<br />

2. La risposta immune è la causa della maggior parte dei danni<br />

3. TRASFORMAZIONE:<br />

1. Papillomavirus umani e tumori genitali<br />

2. HBV e carcinoma epatocellulare<br />

3. Virus <strong>di</strong> Epstein Barr e linfoma <strong>di</strong> Burkitt e carcinoma nasofaringeo<br />

4. HTLV e leucemia dell’adulto a cellule T<br />

7<br />

8<br />

4


ASSEMBLAGGIO e MATURAZIONE del VIRUS del VAIOLO nel CITOPLASMA<br />

LISI<br />

F. A. Murphy, School of Veterinary Me<strong>di</strong>cine, University of California, Davis.<br />

http://www.vetnet.ucdavis.edu/fam_graphics/download.html<br />

LIBERAZIONE<br />

GEMMAZIONE ATTRAVERSO LA MEMBRANA<br />

PLASMATICA<br />

NON TUTTI I VIRIONI LIBERATI SONO INFETTIVI<br />

9<br />

10<br />

5


GEMMAZIONE E MATURAZIONE <strong>di</strong> HIV<br />

DEFINIZIONI: PROTEINE VIRALI<br />

PROTEINE STRUTTURALI<br />

Tutte le proteine presenti nel virione maturo<br />

PROTEINE NON-STRUTTURALI<br />

Proteine co<strong>di</strong>ficate dal virus che non sono inserite<br />

nel virione<br />

11<br />

12<br />

6


EFFETTI sull’OSPITE<br />

PUÒ INIBIRE DNA, RNA O<br />

LA SINTESI PROTEICA DELL’OSPITE<br />

I MECCANISMI E LE MODALITÀ VARIANO<br />

EFFETTO CITOPATICO<br />

QUALSIASI CAMBIAMENTO IDENTIFICABILE<br />

NELLA CELLULE OSPITI<br />

MODIFICAZIONI MORFOLOGICHE<br />

13<br />

14<br />

7


ALTERAZIONI MORFOLOGICHE<br />

Durante un’infezione virale le cellule possono andare<br />

incontro a un cambiamento morfologico che viene definito<br />

effetto citopatico.<br />

Nelle colture cellulari il più comune effetto citopatico è<br />

rappresentato da un arrotondamento delle cellule, che<br />

appaiono molto rifrangenti.<br />

Molte altre alterazioni possono tessere osservate: rotture<br />

dei cromosomi, per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> componenti intracellulari e<br />

<strong>di</strong>saggregazione del citoscheletro.<br />

Il blocco delle biosintesi cellulari può contribuire al danno<br />

cellulare.<br />

Virus incapaci <strong>di</strong> alterare la sintesi delle macromolecole<br />

cellulari possono dare effetti citopatici molto evidenti.<br />

ALTERAZIONI MORFOLOGICHE<br />

Per alcuni virus, adenovirus e alcuni paramixovirus,<br />

l’effetto citopatico è causato principalmente da<br />

componenti strutturali, come le proteine pentoniche e la<br />

proteina F.<br />

In particolare, quest’ultima può dare luogo <strong>alla</strong><br />

formazione <strong>di</strong> un peculiare effetto, detto sinciziogeno,<br />

nel quale le cellule si fondono a formare policariociti o<br />

sincizi, ossia cellule giganti multinucleate.<br />

Questo processo avviene per fusione delle membrane<br />

citoplasmatiche a opera <strong>di</strong> glicoproteine virali inserite<br />

sulla membrana della cellula infetta e viene nterpretato<br />

come un meccanismo attraverso il quale le cellule<br />

infette catturano le cellule non infette arruolandole nella<br />

produzione <strong>di</strong> virus.<br />

15<br />

16<br />

8


EFFETTO CITOPATICO VIRALE<br />

ALTERAZIONI MORFOLOGICHE<br />

Questo processo avviene per fusione delle<br />

membrane citoplasmatiche a opera <strong>di</strong> glicoproteine<br />

virali inserite sulla membrana della cellula infetta e<br />

viene interpretato come un meccanismo attraverso il<br />

quale le cellule infette catturano le cellule non infette<br />

arruolandole nella produzione <strong>di</strong> virus.<br />

Oltre all’effetto citopatico alcuni virus possono portare<br />

<strong>alla</strong> formazione <strong>di</strong> inclusioni che si localizzano nel<br />

nucleo e/o nel citoplasma. Si tratta <strong>di</strong> masse amorfe<br />

costituite da ammassi <strong>di</strong> proteine virali non montate<br />

e/o <strong>di</strong> materiale cellulare alterato.<br />

17<br />

18<br />

9


ALTERAZIONI MORFOLOGICHE<br />

Le inclusioni si formano anche in vivo e per molti anni<br />

la loro presenza nelle sezioni istologiche ha<br />

rappresentato un importante ausilio <strong>di</strong>agnostico. A tal<br />

riguardo possiamo ricordare le inclusioni da:<br />

rabdovirus presenti nelle cellule nervose (corpi<br />

del Negri),<br />

poxvirus rilevabili nelle cellule epiteliali (corpi del<br />

Guarneri)<br />

virus herpes simplex presenti anche loro nelle<br />

cellule epiteliali (inclusioninucleari).<br />

ALTERAZIONI nella SINTESI delle MACROMOLECOLE CELLULARI<br />

Inclusioni Nucleari In Cellule Infetta da HSV-1<br />

Alcuni virus possono provocare una drastica inibizione della<br />

sintesi delle macromolecole cellulari. Questo fenomeno è<br />

associato a una <strong>di</strong>saggregazione dei poliribosomi, che<br />

risultano così <strong>di</strong>sponibili per la traduzione delle proteine virali, e<br />

all’arresto della <strong>di</strong>visione della cellula.<br />

Peculiare è l’effetto dei picornavirus, che entro poche ore<br />

dall’infezione provocano una riduzione <strong>di</strong> oltre il 90%, della<br />

sintesi <strong>di</strong> tutte le macromolecole cellulari (shutt off).<br />

Alcuni virus, come herpes simplex, inibiscono preferenzialmente<br />

la sintesi del DNA, mentre altri, oltre a ridurre la sintesi<br />

delle proteine e del DNA, bloccano anche il trasferimento degli<br />

mRNA cellulari dal nucleo al citoplasma.<br />

19<br />

20<br />

10


ALTERAZIONE della COMPOSIZIONE ANTIGENE<br />

I virus che fuoriescono d<strong>alla</strong> cellula ospite<br />

me<strong>di</strong>ante un processo <strong>di</strong> gemmazione<br />

inseriscono, sulla membrana cellulare, proteine e<br />

glicoproteine virali.<br />

In questo modo si viene a mo<strong>di</strong>ficare la<br />

costituzione antigene della superficie cellulare,<br />

che, come noto, è la porzione accessibile agli<br />

effettori delle risposte immuni specifiche.<br />

ALTERAZIONE della COMPOSIZIONE ANTIGENE<br />

In vivo, le cellule così mo<strong>di</strong>ficate possono<br />

<strong>di</strong>ventare bersaglio dei meccanismi immuni,<br />

sia umorali sia cellulari, che vengono messi in<br />

atto dall’organismo per <strong>di</strong>fendersi contro il<br />

virus.<br />

21<br />

22<br />

11


ALTERAZIONE del CONTROLLO della PROLIFERAZIONE CELLULARE<br />

Virus appartenenti a <strong>di</strong>verse famiglie importanti<br />

in patologia umana possono interferire con<br />

meccanismi che regolano la proliferazione<br />

cellulare.<br />

Un importante processo fisiologico coinvolto<br />

nel mantenimento dell’equilibrio tra morte e<br />

moltiplicazione cellulare è l’apoptosi, o morte<br />

cellulare programmata.<br />

ALTERAZIONE del CONTROLLO della PROLIFERAZIONE CELLULARE<br />

Virus appartenenti a <strong>di</strong>verse famiglie importanti<br />

in patologia umana possono interferire con<br />

meccanismi che regolano la proliferazione<br />

cellulare.<br />

Uno dei più importanti processi fisiologici<br />

coinvolti nel mantenimento dell’equilibrio tra<br />

morte e moltiplicazione cellulare è l’apoptosi, o<br />

morte cellulare programmata.<br />

23<br />

24<br />

12


ALTERAZIONE del CONTROLLO della PROLIFERAZIONE CELLULARE<br />

Questo processo, altamente regolato, oltre ad avere<br />

un ruolo nel <strong>di</strong>fferenziamento e nell’omeostasi<br />

tissutale, viene anche utilizzato dal sistema immune<br />

per l’eliminazione <strong>di</strong> cellule potenzialmente dannose,<br />

quali quelle infettate da virus.<br />

Di conseguenza, per sfuggire all’eliminazione da parte<br />

della risposta apoptotica <strong>di</strong>versi virus hanno evoluto<br />

meccanismi che contrastano i segnali coinvolti nella<br />

morte della cellula.<br />

ALTERAZIONE del CONTROLLO della PROLIFERAZIONE CELLULARE<br />

Virus appartenenti a <strong>di</strong>verse famiglie importanti in<br />

patologia umana possono interferire con meccanismi<br />

che regolano la proliferazione cellulare.<br />

Un importante processo fisiologico coinvolto nel<br />

mantenimento dell’equilibrio tra morte e<br />

moltiplicazione cellulare è l’apoptosi, o morte<br />

cellulare programmata.<br />

25<br />

26<br />

13


ALTERAZIONE del CONTROLLO della PROLIFERAZIONE CELLULARE<br />

Questo processo, altamente regolato, oltre ad avere<br />

un ruolo nel <strong>di</strong>fferenziamento e nell’omeostasi<br />

tissutale, viene utilizzato dal sistema immune per<br />

l’eliminazione <strong>di</strong> cellule potenzialmente dannose,<br />

quali quelle infettate da virus.<br />

Per sfuggire all’eliminazione da parte della risposta<br />

apoptotica <strong>di</strong>versi virus hanno evoluto meccanismi<br />

che contrastano i segnali coinvolti nella morte della<br />

cellula.<br />

NON INFETTATA1188 INFETTATA DA HIV<br />

INFETTATA DA HIV<br />

(ad alto ingran<strong>di</strong>mento)<br />

27<br />

28<br />

14


ALTERAZIONE del CONTROLLO della PROLIFERAZIONE CELLULARE<br />

Virus appartenenti a <strong>di</strong>verse famiglie importanti in<br />

patologia umana possono interferire con meccanismi che<br />

regolano la proliferazione cellulare.<br />

Un importante processo fisiologico coinvolto nel<br />

mantenimento dell’equilibrio tra morte e moltiplicazione<br />

cellulare è l’apoptosi, o morte cellulare programmata.<br />

Questo processo, altamente regolato, oltre ad avere un<br />

ruolo nel <strong>di</strong>fferenziamento e nell’omeostasi tissutale,<br />

viene utilizzato dal sistema immune per l’eliminazione <strong>di</strong><br />

cellule potenzialmente dannose, quali quelle infettate da<br />

virus.<br />

Per sfuggire all’eliminazione da parte della risposta<br />

apoptotica <strong>di</strong>versi virus hanno evoluto meccanismi che<br />

contrastano i segnali coinvolti nella morte della cellula.<br />

EFFETTO CITOPATICO<br />

QUALSIASI CAMBIAMENTO IDENTIFICABILE NELLA<br />

CELLULE OSPITE<br />

MODIFICAZIONI MORFOLOGICHE<br />

CAMBIAMENTI MORFOLOGICI<br />

MORTE<br />

APOPTOSI<br />

CRESCITA INCONTROLLATA<br />

29<br />

30<br />

15


COLTURE CELLULARI in vitro<br />

31<br />

32<br />

16


slides from CDC<br />

slides from CDC<br />

COLTURE CELLULARI TESSUTALI<br />

epiteliali epitelioi<strong>di</strong> fibroblastiche<br />

CELLULE EPITELIALI: ADENOVIRUS<br />

Non-infettate Infezione precoce Infezione tar<strong>di</strong>va<br />

33<br />

34<br />

17


CELLULE EPITELIALI: VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE (RSV)<br />

slides from CDC<br />

non infettate Effetto citopatico da RSV<br />

CELLULE FIBROBLASTICHE: VIRUS HERPES SIMPLEX<br />

slides from CDC<br />

Non infettate Infezione precoce Infezione tar<strong>di</strong>va<br />

35<br />

36<br />

18


slides from CDC<br />

CELLULE FIBROBLASTICHE: POLIOVIRUS<br />

Non infettate Infezione precoce Infezione tra<strong>di</strong>va<br />

IL TEST delle PLACCHE<br />

37<br />

38<br />

19


IL TEST delle PLACCHE<br />

IL TEST delle PLACCHE<br />

PLAQUE ASSAY<br />

39<br />

40<br />

20


Diluizione 1:10 Diluizione 1:100 Diluizione 1:10.00<br />

41<br />

21

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