L A FASCITE NODULARE: IMAGING ... - Carbone Editore
L A FASCITE NODULARE: IMAGING ... - Carbone Editore
L A FASCITE NODULARE: IMAGING ... - Carbone Editore
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
112 M. A. Cannizzaro - A. Cavallaro et Al<br />
Gli esami ematochimici erano nei limiti, così<br />
come la radiografia del torace. Venne pertanto eseguita<br />
una T.C. del collo che dimostrò la presenza<br />
nello scaleno anteriore destro, nella porzione compresa<br />
fra il piano passante per la VII cervicale sino<br />
all'inserzione della prima costola dx., di un'area<br />
ipodensa in condizioni basali e con disomogenea<br />
impregnazione dopo somministrazione di m.d.c.,<br />
deformante il profilo anteriore dello scaleno anteriore,<br />
in assenza di clivaggio con lo scaleno medio<br />
e posteriore.<br />
Ad integrazione dell’esame T.C. venne eseguita<br />
successivamente una RMN del collo integrata<br />
con studio Angio-RM dei T.S.A. Tale indagine<br />
rilevò la presenza di area nodulare solida estesa per<br />
1.9 x 2.4 cm nella regione basale destra del collo,<br />
nello spazio delimitato in basso dal profilo superiore<br />
della porzione mediale della clavicola, a livello<br />
dell’angolo formato dall’incrocio dell’arteria succlavia<br />
con l’origine della carotide comune. Il nodulo<br />
era caratterizzato da enhancement al contrasto<br />
uniforme.<br />
La suddetta lesione non presentava caratteristiche<br />
patognomoniche di una struttura vascolare e<br />
non mostrava aspetti di invasività nei confronti dei<br />
tessuti limitrofi ; essa inoltre risultava essere addossata<br />
all’origine dei tronchi primari del plesso brachiale<br />
senza infiltrarli (figg.3 ,4 ).<br />
Fig. 3 -Aspetto morfologico<br />
del distretto anatomico<br />
valutato alla RM sezione<br />
coronale; la freccia indica<br />
la sede del nodulo patolog<br />
i c o .<br />
Fig. 4 - Aspetto morfologico del distretto anatomico<br />
valutato alla RM sezione trasversale; la freccia<br />
indica la sede del nodulo patologico.<br />
L’agobiopsia FNA-ecoguidata ha dato esito<br />
ad emazie, numerosi leucociti polimorfonucleati,<br />
linfociti, rare cellule fusate del tipo fibroblasti isolate<br />
e riunite in gruppetti, di aspetto monomorfo<br />
con assenza di atipie (figg 5,6).<br />
Fig. 6 -Aspetto citologico<br />
della fascite nodulare con<br />
i tipici fibroblasti con<br />
nuclei ovaliformi.<br />
Il suddetto reperto citologico ha consentito di<br />
porre la diagnosi di fascite nodulare. Pertanto la<br />
paziente è stata programmata per follow-up ecografico<br />
da eseguirsi ogni tre mesi ed allo stato attuale a<br />
otto mesi dal primo rilevamento il nodulo appare<br />
volumetricamente lievemente ridotto (circa 5 mm<br />
complessivi).<br />
Discussione<br />
Fig. 5 - Aspetto citologico<br />
della fascite nodulare<br />
con le caratteristiche cellule<br />
fusate in parte singole<br />
in parte raggruppate.<br />
La fascite nodulare, inizialmente descritta da<br />
Konwaller e Coll. nel 1955 ( 1 ) , è una prolifezione<br />
fibroblastica benigna dei tessuti molli (2) , che seppure<br />
rara ne rappresenta la più frequente lesione pseudosarcomatosa<br />
(3) .<br />
Spesso è caratterizzata da una spontanea<br />
remissione senza implicare pertanto la necessità di<br />
un intervento chirurgico di exeresi ( 4 ) ; se asportata<br />
chirurgicamente presenta una incidenza di recidiva<br />
pari al 1% (5) . Egualmente presente nel sesso femminile<br />
e maschile è caratterizzata da un picco di incidenza<br />
nella IV decade di vita (6) con un range di età<br />
variabile da 20 a 50 anni ( 2 ) . Le sedi maggiormente<br />
colpite sono gli arti superiori seguiti dal tronco e<br />
quindi dalla regione testa-collo, che viene interessata<br />
nel 15-20% dei casi ( 7 - 8 ) , con maggiore incidenza<br />
nell’età infantile (6) .