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Apicoltura della Valtellina - Associazione Produttori Apistici Sondrio

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Storia dell’apicoltura valtellinese<br />

alveari. In quegli anni ci fu anche una recrudescenza di peste<br />

americana. Un dissesto economico e tensioni interne conclusero<br />

questa esperienza amministrativa in modo alquanto burrascoso.<br />

Nel ’99, allo scadere del mandato, si aprì un periodo di<br />

incertezza, oggettivamente difficile. Con generosità volle<br />

prendere la guida dell'<strong>Associazione</strong> Lorenzo “Renzo” Erini ma,<br />

dato il clima di incertezza e di crisi dovette abbandonare<br />

l’impresa. Nel giugno di quell’anno si giunse ad un nuova<br />

assemblea per decidere se far proseguire la vita dell’APAS o<br />

chiudere definitivamente l’esperienza associativa. Fu<br />

un'assemblea affollata, tutti si resero improvvisamente conto<br />

che, al di là delle momentanee incomprensioni, una struttura<br />

associativa è una ricchezza importante, <strong>della</strong> quale le piccole<br />

realtà produttive non possono fare a meno per poter<br />

sopravvivere, per poter dare risposte adeguate in ambiti in cui ciò<br />

che è marginale e di nicchia viene sempre più estromesso dal<br />

mercato. Ci si accollò la sfida del risanamento economico e del<br />

rilancio dell’<strong>Associazione</strong> e, con molta incoscienza e passione per<br />

questo settore, diedi la disponibilità ad assumere la guida <strong>della</strong><br />

struttura dopo essermi assicurato di poter contare sulla<br />

collaborazione di un valido gruppo di amici.<br />

Ci fu quindi un periodo di rigore, che ci impose di non avvalerci<br />

più <strong>della</strong> collaborazione <strong>della</strong> Coldiretti e dovemmo quindi<br />

rinunciare all’esperienza e competenza <strong>della</strong> sig.ra Luisella<br />

Nazzari. Venne anche trovata una sede più modesta e autonoma.<br />

Si riorganizzò l’assistenza tecnica alle aziende su altre basi e con<br />

altre modalità, per mantenere l’efficienza del servizio ma nel<br />

contempo conseguire le economie necessarie.<br />

Varcato il secondo millennio, è storia recente e si giunge in un<br />

soffio all’oggi. E’ stato risanato il debito pregresso,<br />

si è operato<br />

nel campo <strong>della</strong> promozione<br />

con campagne televisive,<br />

giornalistiche, si è stati<br />

presenti in tutti gli spazi<br />

informativi e in tutte le<br />

occasioni che gli Enti Locali<br />

hanno intelligentemente<br />

creato per la promozione dei<br />

prodotti locali e si è data<br />

piena visibilità al miele quale<br />

prodotto<br />

dell’enogastronomia locale.<br />

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