IDéeSse InForma 17 - Centro Documentazione Storica Citroën
IDéeSse InForma 17 - Centro Documentazione Storica Citroën
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<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
Bollettino periodico di informazioni a carattere<br />
Sociale dell’<strong>IDéeSse</strong> Club e del<br />
Registro Italiano Auto Storiche <strong>Citroën</strong><br />
N° <strong>17</strong> – 28 Marzo 1997<br />
Anno IX<br />
<strong>IDéeSse</strong> Club<br />
Sede Sociale ed Ufficio della<br />
Presidenza: Via Fanciullacci, 22<br />
50019 Sesto Fiorentino (FI)<br />
Segreteria: Via Cheren 14/b<br />
52100 Arezzo<br />
e-mail lida@ats.it<br />
internet: http://www.trentino.com/ideesse<br />
SOMMARIO<br />
EDITORIALE<br />
Progetto sezioni:rimboccarsi le maniche 3<br />
di Sergio Cerreti, Presidente dell’<strong>IDéeSse</strong> Club<br />
QUI IDEESSE<br />
A Varese con Flaminio Bertoni 4<br />
A cura di Sergio Cerreti, foto di Bruno Pelligra<br />
O Saltino, Saltino 8<br />
A cura di Sergio Cerreti<br />
ALTA PRESSIONE<br />
Palle, istruzioni per l'uso 14<br />
A cura di Riccardo Shivitz, Comm. Tecnica <strong>IDéeSse</strong><br />
APPUNTI DI VIAGGIO<br />
Un Pomeriggio a Pantin 13<br />
di Giovanni Palagi e Lia Giunti<br />
ECHI DALLA RETE<br />
L'<strong>IDéeSse</strong> è OnLine 14<br />
Di Maurizio Marini<br />
LA PUBLICITÉ 16<br />
Pubblicità alla maniera di <strong>Citroën</strong><br />
DALLA REDAZIONE AI LETTORI<br />
Da questo numero l'<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> lascia la sua veste tradizionale<br />
di rivista "appiccicata insieme" con la fotocopiatrice (o con la<br />
stampante laser) per passare alla stampa tipografica su carta di<br />
qualità.<br />
Pazientate se questo numero, come il precedente, ha soltanto 16<br />
pagine, dal prossimo torneremo ai formati abituali.<br />
A partire dal mese di marzo è possibile leggere parte dell'<strong>IDéeSse</strong><br />
<strong>InForma</strong> anche tramite Internet, all'indirizzo dell'<strong>IDéeSse</strong> club:<br />
http://www.trentino.com/ideesse<br />
2<br />
Consiglio di Amministrazione:<br />
Sergio Cerreti, Presidente<br />
Camillo Cotti, Vicepresidente<br />
Maurizio Marini, Segretario<br />
Gianni Bencini, Segreteria della<br />
Presidenza<br />
Leonardo Antonelli Resp. Mercato<br />
Federico Antonucci Resp. Tecnico<br />
Giancarlo Calcagni<br />
Pietro Forastieri<br />
Luciano Rossi<br />
Rodolfo Rossi<br />
Riccardo Shivitz Pubbliche<br />
Relazioni<br />
Redatto, Composto e Riprodotto in Proprio dall’<strong>IDéeSse</strong> Club<br />
Comitato di Redazione: Maurizio Marini,Riccardo Shvitz, Giancarlo<br />
Calcagni, Marco Centomo Questa rivista non contiene informazione<br />
pubblicitaria. Eventuali messaggi contenuti sono stati scelti ed<br />
inseriti dalla redazione perché rappresentativi della comunicazione dell'epoca.
Fino ad un paio d’anni fa i<br />
raduni ufficiali del Club sono stati<br />
per lo più organizzati dal gruppo<br />
“storico”, formato da alcuni Fondatori<br />
e da un manipolo di Soci<br />
seriamente impegnati: soltanto i<br />
primi due San Colomba, il Raduno<br />
di S.Martino in Colle e Perugia<br />
del 90, i tre Incontri del Trasimeno,<br />
le tre “Ouverture” di Parma e<br />
dintorni furono organizzati da<br />
Soci attivi in loco. Insomma, su<br />
una trentina di raduni ufficiali<br />
messi in campo dalla fine dell’89<br />
a tutto il 96, almeno due terzi sono<br />
stati organizzati dal “centro”,<br />
cioè dal gruppo direttivo del<br />
Club (che ha comunque<br />
sermpre curato l’informazione su<br />
tutti i raduni, ai Soci e agli appassionati).<br />
Poi, col 97 è scattato un fenomeno<br />
nuovo, estremamente<br />
positivo, a nostro avviso indice di<br />
crescita sociale, collegiale, culturale<br />
dell’associazione e dei<br />
suoi iscritti: infatti, l’anno scorso<br />
abbiamo potuto partecipare ad<br />
alcuni raduni organizzati da appassionati<br />
o Soci locali (fatta<br />
sempre salva la diffusione dal<br />
centro dell’informazione, il necessario<br />
supporto di indirizzo,<br />
l’attività di segreteria). Così è<br />
stato con l’”Ouverture” a Monselice-Padova,<br />
con il Raduno dei<br />
Rododendri a Trivero (BI), con “Le<br />
<strong>Citroën</strong> di Flaminio Bertoni” a<br />
Varese, e come doveva essere<br />
con il 4° Dee sul Trasimeno annullato<br />
per il sisma che ha gravemente<br />
colpito Umbria e Marche.<br />
E come sarà anche<br />
quest’anno: con l’”Ouverture 98”<br />
a Sabbioneta e Mantova, con il<br />
Raduno a Villa Pisani (VE), quelli<br />
di Reggio Emilia e di Tolentino<br />
(MC) ambedue patrocinati ed<br />
indirizzati dal Club ma organizzati<br />
da Soci in loco; aggiungiamo<br />
“Dee sul Trasimeno”, non dimentichiamoci<br />
di Neuchâtel ...<br />
Resta al “centro” l’organizzazione<br />
di San Colomba, dell’Incontro di<br />
fine anno al Saltino e, cosa di<br />
non poco conto, la Promenade<br />
da Sansepolcro (AR) a Neuchâtel.<br />
Risultato di tutto questo: il<br />
rapporto si è totalmente invertito<br />
rispetto a due anni prima.<br />
Bene così, avanti tutta in<br />
questa direzione!<br />
Evidentemente gli oltre otto<br />
anni di vita aggregativa del<br />
Club, la filosofia portata avanti<br />
da chi ha diretto l’associazione<br />
sin dalle origini con l’avvallo<br />
delle Assemblee sociali e l’aiuto,<br />
l’incoraggiamento, gli stimoli, i<br />
suggerimenti dei nostri Soci, anche<br />
le loro critiche (bene anche<br />
queste, aiutano a crescere, a<br />
correggere, a migliorare), i risultati<br />
ottenuti, la credibilità conquistata<br />
con i fatti, l’affidamento del<br />
Registro Storico da parte di <strong>Citroën</strong><br />
Italia, l’importanza delle<br />
iniziative realizzate, la coerenza<br />
dei comportamenti, la ferma difesa<br />
dei principi invalicabili fissati<br />
dal nostro Statuto, l’essere ormai<br />
- piaccia o meno agli altri - “Il<br />
Club” del diessismo in Italia (“Das<br />
Klub”, dissi ad un neo Socio atesino<br />
nel corso del raduno di Varese,<br />
che annuì a quella nostra<br />
affermazione perentoria) sta<br />
dando i suoi frutti.<br />
3<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
EDITORIALE<br />
Progetto Sezioni:<br />
Rimboccarsi le maniche!<br />
di Sergio Cerreti, Presidente dell’<strong>IDéeSse</strong> Club<br />
Ora si tratta di andare ancora<br />
avanti: di creare le condizioni<br />
di fattibilità e il convincimento<br />
nei Soci per puntare alla<br />
creazione delle prime Sezioni<br />
territoriali, intese quali strutture<br />
operative con un certo grado di<br />
autonomia utili a fare da cerniera,<br />
da ulteriore punto di aggregazione<br />
fra sodalizio e Socio,<br />
avvicinando il Club agli appassionati,<br />
al loro territorio e alla sua<br />
realtà culturale, alle loro esigenze<br />
associative, alla loro passione<br />
per la DS.<br />
L’Assemblea sociale del 28<br />
marzo a Sabbioneta è chiamata<br />
a trattare, fra l’altro, questo tema<br />
importante e strategico per il futuro<br />
del Club; contiamo di poter<br />
approvare il Regolamento base<br />
per le Sezioni, condizione indispensabile<br />
per la loro attivazione,<br />
a norma dello Statuto. Anche<br />
perché ormai vi sono alcuni embrioni<br />
in crescita in tal senso:<br />
lungo l’asse Parma-Reggio Emilia-Suzzara,<br />
nel Veneto (area Padova-Venezia),<br />
in Umbria, anche<br />
nelle Marche, con riferimento<br />
Tolentino.<br />
Auspichiamo che il 1998<br />
possa vedere il primo “lieto<br />
evento”, una Sezione costituita,<br />
meglio due: potremmo così sperimentare<br />
e mettere a fuoco<br />
questo organismo decentrato<br />
della associazione, previsto non<br />
a caso dal nostro Statuto.<br />
Auguri ai Soci coraggiosi<br />
che si cimenteranno in questa<br />
impresa e ... «in bocca al lupo!»<br />
a tutti: a loro e a noi.
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
Il Mito di Flaminio Bertoni è<br />
tornato a casa!<br />
Il pomeriggio di Sabato 27<br />
settembre 1997, nei settecenteschi<br />
saloni di Villa Recalcati a<br />
Varese, sede della Provincia, è<br />
stata inaugurata la grande mostra<br />
retrospettiva dedicata alla<br />
sua opera, voluta e organizzata<br />
dal figlio Leonardo con grande<br />
volontà, impegno sovrumano e<br />
coraggio da leoni.<br />
Artista eclettico, eccellente<br />
scultore e grafico, architetto,<br />
vincitore in Francia di importanti<br />
premi d’arte negli anni Trenta-<br />
Quaranta, nell’universo dei citroëniani<br />
Flaminio Bertoni è idolo<br />
assoluto per essere il Genio<br />
QUI IDEESSE…<br />
A Varese con<br />
Flaminio Bertoni<br />
a cura di Sergio Cerreti<br />
creatore della Traction, della<br />
2CV, della Ami 6, ma soprattutto<br />
della celebre, insuperata, imperitura<br />
DS 19!<br />
A Villa Recalcati, accanto<br />
ad un centinaio di importanti e<br />
significativi pezzi scultorei, disegni<br />
e studi (una vera scoperta!),<br />
c’erano anche loro, le sue<br />
creature “automobili”: esposte<br />
nel cortile d’onore due splendide<br />
Traction Avant in rigorosa, scintillante<br />
livrea nera, una Ami 6<br />
fiammante, una splendida 2CV<br />
anno 1948 nella classica versione<br />
grigia e, rarità fra cotanti<br />
gioielli!, una affascinante, intrigante,<br />
stupenda DS 19 del 1956,<br />
jeaune jonquille e tetto gris perle,<br />
presentata dal Socio Crescia<br />
4<br />
di Neuchâtel. Una delle prime<br />
Dee, ancor oggi una emozione<br />
a vedersi, riscoperta del mito<br />
alle sue origini col sapore ingenuo<br />
degli anni Cinquanta coniugato<br />
al futuro, fra avvenirismo<br />
e fantascienza ... Per<br />
l’occasione, alcune decine di<br />
TA, DS e ID, 2CV e Ami fanno un<br />
ampio semicerchio all’esterno<br />
della barocca cancellata<br />
d’ingresso alla villa, già giunte<br />
da varie parti d’Italia, dalla<br />
Francia, dalla Svizzera e dalla<br />
Germania in vista del grande<br />
raduno dell’indomani.<br />
Nelle prime sale della mostra<br />
sono esposti con rigore<br />
scientifico disegni, studi, maquettes,<br />
fotografie d’epoca, pre-
sentati assieme ad alcuni modellini<br />
di prova eseguiti in scala<br />
dallo stesso Flaminio o dalla sua<br />
equipe prima della realizzazione<br />
delle vetture da lui progettate. Si<br />
tratta di materiale in gran parte<br />
proveniente dagli archivi storici<br />
della stessa <strong>Citroën</strong>, arricchito<br />
da spazi per la proiezione di<br />
diapositive che illustrano<br />
l’evoluzione dei modelli, la produzione<br />
in fabbrica, i personaggi<br />
che con Bertoni contribuirono a<br />
creare queste auto leggendarie.<br />
Una occasione del tutto unica,<br />
almeno fino ad oggi, per<br />
l’ampiezza dell’esposizione e il<br />
particolare valore del materiale<br />
esposto; documentata da un bel<br />
catalogo illustrativo.<br />
Attorno a Leonardo Bertoni e<br />
alla sua Signora, hanno presenziato<br />
all’inaugurazione della mostra<br />
il Direttore Generale di <strong>Citroën</strong><br />
Italia M.Orphelins (fra l’altro<br />
diessista d’epoca), il direttore<br />
P.R. <strong>Citroën</strong> Italia dottor Walter<br />
Brugnotti, Robert Opron che sostituì<br />
Flaminio Bertoni al <strong>Centro</strong><br />
stile <strong>Citroën</strong> dopo la scomparsa<br />
di questi ed operò le modifiche<br />
che hanno caratterizzato le ultime<br />
DS (maniglie incassate, cruscotto<br />
con i tre contatori circolari),<br />
Fabien Sabatés, studiososcrittore<br />
di cose-<strong>Citroën</strong>, il Presidente<br />
Cerreti e il Vice-Presidente<br />
Cotti per l’<strong>IDéeSse</strong> Club-RIASC, il<br />
Presidente Grosso per il Club 2CV<br />
e derivate di Beinette. Assenti<br />
tutti gli altri “clubs“ che dichiarano<br />
di rifarsi alle vetture storiche<br />
del “Double chevron”!<br />
La serata si è conclusa con<br />
una cena dal tono campagnolo<br />
fra alcune decine di appassionati,<br />
sotto il grande tendone allestito<br />
nel parco delle feste allo<br />
Schiranna, nei pressi del lago di<br />
Varese.<br />
Organizzato dallo stesso<br />
Leonardo Bertoni e dall’<strong>IDéeSse</strong><br />
Club, domenica 28 il ritrovo nel<br />
centro di Varese riservato alle<br />
creature di Flaminio provenienti<br />
da mezza Italia e dall’estero è<br />
fissato all’interno del grande<br />
parcheggio multipiano di piazza<br />
della Repubblica: fra le nove e<br />
mezzogiorno l’intero primo livello<br />
viene invaso dalle multiformi, variegate<br />
e ... rumorose forme nelle<br />
quali si manifesta<br />
“citroënmania”.<br />
Ben 161, più una “intrusa”<br />
SM, sono le vetture che non<br />
mancano all’appuntamento,<br />
suddivise nei quattro modelli (e<br />
derivazioni) creati dal Genio di<br />
Bertoni; facendo sì che a questo<br />
raduno spetti il primato di aver<br />
riunito insieme il più grande numero<br />
di vetture del “double chevron”<br />
nel nostro Paese! Peccato<br />
per la concomitanza con la mo-<br />
5<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
stra-mercato di<br />
Imola, che ha indotto<br />
in tentazione<br />
molti altri appassionati<br />
a farsi lusingare<br />
da lustrini,<br />
ruggine e ferraglia<br />
(un po’ come accadde<br />
a Pinocchio,<br />
che marinò la scuola per<br />
andare a vedere il teatrino dei<br />
burattini: arte certamente più<br />
nobile di quella dei ferrivecchi,<br />
ma meno lucrosa ...). Diversamente,<br />
il tetto delle duecento<br />
vetture sarebbe stato facilmente<br />
a portata di mano; ma la Provincia<br />
non ha potuto dare a Bertoni<br />
figlio alternative di date diverse<br />
da questa.
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
In dettaglio,<br />
sono presenti 4<br />
Traction Avant<br />
(sentita, in questo<br />
senso, la defezione<br />
del Club di Isola<br />
della Scala), 5 Ami<br />
6/Ami8 berlina e<br />
break, 75 2CV in<br />
una estrema varietà di versioni,<br />
un HY, 76 “Dee” rappresentate in<br />
tutte le derivazioni del modello<br />
base. Molte vetture sono giunte<br />
da Francia, Svizzera, Olanda,<br />
Germania: il tragitto più lungo lo<br />
ha compiuto una Ami6 percorrendo<br />
gli oltre mille e cinquanta<br />
chilometri che separano Düsseldorf<br />
da Varese.<br />
Fra gli esemplari più significativi<br />
ed ammirati (sia con entusiasmo<br />
che con curiosità, anche<br />
morbosa) sono da citare alcune<br />
2CV delle più “antiche”, sulle<br />
quali primeggia una “Sahara”<br />
restaurata in maniera maniacale<br />
- targa oro ASI, punti 100 - da<br />
Novelli di Lucca, due bellissime<br />
Ami6 berlina, le TA tutte al limite<br />
della perfezione, alcune cabrio<br />
DS Chapron, una ID cabrio preserie,<br />
una DS coupé “Dandy” e -<br />
udite, udite! - una DS 1956: targhe<br />
francesi d’epoca, discrete<br />
condizioni di carrozzeria anche<br />
se la livrea non è originale, così<br />
a punto di meccanica da esser<br />
giunta con i propri mezzi da Colonia!<br />
Alle dodici in punto il serpentone<br />
delle vetture prende a<br />
snodarsi alla luce del sole, a<br />
gruppi di venti, trenta macchine<br />
per volta onde facilitare il deflusso<br />
nel traffico cittadino volendo<br />
evitare situazioni di crisi nonostante<br />
l’ampio spiegamento di<br />
Vigili urbani nei punti nevralgici<br />
6<br />
attraversati dal corteo: messe in<br />
fila e tutte di seguito, le <strong>Citroën</strong><br />
presenti formerebbero una teoria<br />
di auto superiore ai tre chilometri<br />
e mezzo! Nuovo punto di ritrovo<br />
è ancora una volta Villa Recalcati<br />
per la visita ufficiale alla mostra<br />
di Flaminio Bertoni, presente<br />
anche il Presidente della Provincia<br />
di Varese che fa gli onori di<br />
casa, come si suol dire.<br />
All’inizio del vialone di accesso<br />
alla Villa fanno ala<br />
all’arrivo delle altre vetture la<br />
“Presidentielle” e l’ambulanza di<br />
Cotti, esposte sotto i vessilli di <strong>Citroën</strong><br />
e dell’<strong>IDéeSse</strong> Club.<br />
Considerando anche i cinque<br />
modelli qui esposti nel cortile<br />
d’onore di Villa Recalcati, sono<br />
di fatto presenti alla manifestazione<br />
167 <strong>Citroën</strong> storiche, più<br />
l’SM. Non poche!<br />
Partecipano complessivamente<br />
36 Soci dell’<strong>IDéeSse</strong> Club.<br />
Al termine della lunga visita,<br />
il raduno si sposta nuovamente<br />
nel parco dello Schiranna, a pochi<br />
chilometri di distanza, per il<br />
pranzo ufficiale al quale partecipano<br />
oltre quattrocento appassionati.<br />
La manifestazione si<br />
conclude nel tardo pomeriggio<br />
con l’estrazione che vede in<br />
premio un disegno originale di<br />
Falminio (vinto dal Renato Romeo)<br />
e la consegna di alcuni<br />
riconoscimenti: una coppa ciascuna<br />
va alle tre vetture più anciennes<br />
presenti per ognuno dei<br />
gruppi base (TA, 2CV e derivate,<br />
DS e derivate); quella intitolata<br />
all’<strong>IDéeSse</strong> Club è ovviamente<br />
assegnata alla DS 1956 di Domimique<br />
Taffin, mentre la coppa<br />
del locale Club Auto Moto Storiche<br />
va a Stephan Joëst,
l’appassionato giunto in Ami6 da<br />
Düsseldorf.<br />
Per concludere, un plauso a<br />
Leonardo Bertoni e alla sua Signora,<br />
che con questa iniziativa<br />
e il loro impegno hanno consentito<br />
a tanti appassionati di incontrarsi,<br />
di scoprire chi sia stato<br />
Flaminio Bertoni, di trascorrere<br />
una giornata tutta particolare;<br />
ed un riconoscimento a tutta la<br />
Segreteria (Silvia Volpe, Silvia<br />
Bracciali, Stefania Buonomo, interprete<br />
messa a disposizione<br />
dalla A.P.T., Alberto e Anton Giulio<br />
Cotti, Luciano Rossi, Venturino),<br />
che ha garantito puntualità,<br />
efficienza e il lineare svolgimento<br />
della manifestazione.<br />
Un ringraziamento anche<br />
alla Città, al Comune, alla Provincia<br />
e all’A.P.T. di Varese per la<br />
collaborazione offerta alla riuscita<br />
dell’iniziativa.<br />
Scrivono gli altri…<br />
Da Ruoteclassiche nr. 114, febbraio 1998<br />
7<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
Fax Message<br />
Dall'amico Leonardo Bertoni riceviamo e pubblichianmo…
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
A metà Dicembre<br />
si è svolto il tradizionale Incontro<br />
Sociale al Saltino di Vallombrosa,<br />
il IX della serie: puntuale,<br />
quest’anno, niente neve, niente<br />
matrimoni eccellenti, nient’altri<br />
intoppi ... Tempo benevolente,<br />
anzi, con due giornate di sole e<br />
il freddo meno pungente che in<br />
anni trascorsi.<br />
Primo pretesto di ritrovo è la<br />
merenda del Sabato pomeriggio:<br />
pane contadino, cacio fresco,<br />
olio nòvo e vin rosso, ospiti<br />
dell’accogliente cantina del<br />
Consorzio Vitivinicolo Arno-Sieve<br />
(VICAS) a Pontassieve e del suo<br />
generoso Presidente, Emilio<br />
Rombenchi. Concorrono ad<br />
animare l’ambiente (e a dargli di<br />
ganascia e mandibola)<br />
l’onnipresente Magagni con la<br />
gentile Signora (un gradito ritorno!),<br />
Centomo e Nicoletta, Marini,<br />
Calcagni, Antonelli, Quilici,<br />
Venturino e Silvia 1, Luciano Rossi<br />
e Silvia 2, ai quali si uniscono i<br />
“novizi” Parlanti, giunto per primo<br />
QUI IDEESSE…<br />
O Saltino, Saltino…<br />
IX Incontro Sociale 13/14 Dicembre 1997<br />
Cronaca di Sergio Cerreti<br />
da Scheggia di Gubbio (con<br />
pargole e Signora), e Hohenstein<br />
da Bolzano. Non manca - è naturale!<br />
- il Presidente.<br />
Sul far della sera visita alla bottega<br />
di Rosano per l’acquisto di<br />
cacio e salumi e poi via!, verso<br />
Vallombrosa, perdendo Marini e<br />
Calcagni, irresistibilmente attratti<br />
verso casa dal fascino delle loro<br />
belle Signore (e chi non lo farebbe?<br />
...): e noi tutti in fila, su<br />
per la Consuma, i tornanti di Tosi,<br />
la maestosa foresta demaniale,<br />
puntando sul “Villino Medici” per<br />
la cena sociale e il pernottamento.<br />
Fra una proiezione e l’altra di video-raduni,<br />
prosegue l’arrivo dei<br />
Soci: Bazzichi e gentile compagna<br />
dalla Versilia, Santini e Signora<br />
(in ... 500L!!!), la rumorosamente<br />
simpatica “banda” veneto-padana<br />
di Osellieri e Carrer,<br />
con fratelli, amici e compagne.<br />
In Ventisette alle Venti si<br />
lanciano nell’appetitoso cimento<br />
di non lasciare avanzi nei vassoi<br />
di portata che giungono in ta-<br />
8<br />
vola l’un dopo l’altro, senza posa:<br />
una disfida fra la cucina e i<br />
corpi disabitati (e assetati) di<br />
molti diessisti presenti, una cena<br />
che volge al termine solo<br />
all’avanzare della mezzanotte<br />
(continua a piccoli gruppi con<br />
l’ingurgitamento notturno di gradi<br />
alcolici&nardiniavapore, anche<br />
per “digerire” la tanta acqua<br />
“dovuta vedere” per effetto<br />
delle immagini del Magagni in<br />
mare, proiettate per oltre un’ora<br />
senza che nessuno potesse allontanarsi<br />
dal luogo del delitto<br />
(farsela addosso, lì sulla sedia, e<br />
doverla serbare anche in caldo<br />
...).<br />
«Domani è un altro giorno!» dice<br />
con enfasi Rossella O’Hara in<br />
“Via col vento”. Cosicché Domenica<br />
14, perse le coppie Santini<br />
e Bazzichi per esigenze varie,<br />
disperso il gruppo venetopadano<br />
per disguidi linguistici (o<br />
risentimenti letargici postprandiali?),<br />
recuperato Marini<br />
con la bella Lida Ivanova (che
fa vaporoso sfoggio di fresca<br />
grazia sulla copertina di<br />
“<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> 16”, la prima<br />
fatta tutta in casa e così voluta<br />
dal Presidente, altrimenti a che<br />
serve essere Presidenti?), agganciati<br />
in orbita - chi<br />
a Vallombrosa, chi<br />
strada facendo - la<br />
simpatica Consoloni,<br />
Bencini e Rossella (toh,<br />
chi si rivede!), i tre<br />
quartetti Giuseppe<br />
Rossi, L.P./Romeo<br />
(bentornato anche a<br />
lui!) e Magrini/Severi, i<br />
due terzetti Lamenti e<br />
Salvini, il duo Colombini<br />
e Signora (altro<br />
“novizio”), i “solisti” Rodolfo<br />
Rossi e Cotti<br />
“Vize”-Presidente, la<br />
storica Fattoria di Pomino<br />
dei Marchesi Frescobaldi<br />
(celebrati<br />
produttori di Chianti e<br />
di altre cose buone)<br />
accoglie quarantaquattro<br />
persone in fila<br />
per caso, sedici Dee in<br />
fila per uno, una Dyane,<br />
una BX, una Xantia<br />
che non se le fila ...<br />
nessuno!. Visita ai modernissimi<br />
impianti di<br />
produzione del<br />
“Pomino” sotto la guida<br />
del “Capataz” signor Giovannini,<br />
indi stuzzichino (sic!) con<br />
pane, salame toscano, finocchiona,<br />
olio nòvo, ottimo vino<br />
del luogo bianco e rosso: una<br />
bontà da satollare anche i più<br />
esigenti, da restarsene “a<br />
ba’ero” (a fare il chilo) per ore! Il<br />
che non mette minimamente in<br />
crisi la fiducia infusa nei Soci<br />
dalle scelte culinarie del Club:<br />
mezzora dopo tutti seduti come<br />
ragazzini perbene, educati (un<br />
po’ rumorosi ...), il tovagliolo steso<br />
dove deve stare, attorno ai<br />
tavoli imbanditi da Giacomo al<br />
Saltino, non manca nessuno (salvo<br />
i soliti dispersi del mattino,<br />
che arrancano ormai per i valichi<br />
appenninici, verso le padane<br />
foschie). Evitiamo di raccon-<br />
tare il menù: chi c’era lo sa, chi<br />
non c’era mal gliene incolse!<br />
Simpatia, fraternizzazione, clima<br />
“amicale” delle grandi occasioni,<br />
entusiasmo dei “novizi”. Esaltati<br />
dalla cortesia di Hohenstein<br />
che offre ai presenti bottiglie di<br />
vini atesini e spek tirolese (che va<br />
a ruba fra i presenti, una fetta<br />
dopo l’altra tagliate da Forastieri<br />
che “assapora” il richiamo dei<br />
luoghi natii, servite da Nicoletta<br />
che non ripara alle richieste di<br />
bis e di ter).<br />
Il fine pranzo si arricchisce della<br />
rinnovata presenza del Fratello<br />
della Costa Shivitz da Livorno,<br />
accompagnato da una Giada<br />
“unpo’sullesua” e da una timidissima<br />
Greta; passa a farci vista il<br />
Socio Ermini dal vicino Valdarno;<br />
Cotti conduce col solito istrionismo<br />
da animatore di balere<br />
emiliane una lotteria improvvisata,<br />
riuscendo con Lida, Rossella,<br />
Nicoletta e le due Silvie a<br />
“barattare” due ottimi salami ed<br />
9<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
un eccellente<br />
mezzo spek con un<br />
bel<br />
“centomilaequalco<br />
sa” che dà ossigeno<br />
ai conti in rosso<br />
della<br />
giornata.<br />
Quindi il<br />
Presidente consegna<br />
cestini floreali alle signore<br />
e quattro coppe<br />
“presidenziali” (altra<br />
sorpresa del Presidente,<br />
o che Presidente<br />
sarebbe altrimenti?!):<br />
una a Venturino<br />
ed una a Quilici<br />
per la presenza personale<br />
a tutti i raduni del<br />
97, un’altra a Simona<br />
Consoloni quale Dama<br />
che nello stesso<br />
anno ha partecipato a<br />
più raduni con la sua<br />
DS; per concludere<br />
alla grande, la grande<br />
“Coppa del Presidente”<br />
è assegnata a<br />
Magagni quale Socio<br />
col maggior numero di<br />
presenze con la propria<br />
Dea ai raduni del<br />
Club nel 1997 e come<br />
riconoscimento della<br />
sua partecipazione in<br />
DS a 80 raduni nazionali<br />
dal 1990, vero “testimonial”<br />
di questa vettura, del nome <strong>Citroën</strong><br />
e dell’<strong>IDéeSse</strong> Club, stoico<br />
globe-trotter del diessismo.<br />
Omaggio di “liquido idraulico”<br />
LHV 4 ai capoequipaggi.<br />
A buio, con baci, abbracci, auguri<br />
e arrivederci si conclude la<br />
festosa giornata, messi gentilmente<br />
alla porta perché si è già<br />
fatta l’ora di prepare i tavoli per<br />
la cena.<br />
Viva il 97, felice 98 a tutti!
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
Molti <strong>Citroën</strong>isti<br />
senza una gran pratica di robe<br />
tecniche sono un po' confusi<br />
su cosa le Palle siano e su come<br />
vadano maneggiate.<br />
In realtà, questi oggetti sferici<br />
divisi lungo il loro equatore<br />
(oppure piuttosto ovali nel caso<br />
si tratti di Palle non smontabili<br />
comunemente<br />
chiamate " quelle<br />
del CX "), non sono<br />
altro che degli<br />
accumulatori<br />
idraulici atti a<br />
smorzare le asperità<br />
della strada o<br />
le variazioni d'assetto<br />
delle nostre<br />
Dee.<br />
Si tratta perciò<br />
di molle, dove<br />
la funzione elastica<br />
è svolta dalla<br />
capacità di un<br />
gas di essere<br />
compresso e di<br />
poter trasmettere<br />
di nuovo l'energia<br />
accumulata nell'impianto<br />
della<br />
sospensione. Le<br />
Palle sono degli<br />
ordigni di una<br />
semplicità estrema<br />
(fig. 1), eppure<br />
necessitano<br />
di un'adeguata<br />
manutenzione per<br />
rendere le nostre<br />
vetture i comodi<br />
salotti su ruote cui<br />
siamo abituati.<br />
Anzitutto,<br />
come si può notare dalla sezione,<br />
il gas (Azoto) é separato dall'olio<br />
dell'impianto idraulico tramite<br />
una membrana di gomma;<br />
tale membrana si deteriora con<br />
il passare del tempo ed inizia a "<br />
lasciare scaricare il gas " sino a<br />
ALTA PRESSIONE<br />
Palle: Istruzioni per l'uso<br />
Breve corso pratico per <strong>Citroën</strong>isti sgonfi che non sanno ancora di esserlo.<br />
Di Riccardo Shivitz, Commissione Tecnica <strong>IDéeSse</strong> Club.<br />
perdere l'effetto ammortizzante<br />
della Palla stessa. In realtà il<br />
processo é assi graduale e lento<br />
da passare quasi inosservato sino<br />
a quando la quantità di gas<br />
residuo sarà di circa il 30 / 35 %<br />
di quella iniziale, allorquando il<br />
comportamento della vettura<br />
sarà cosi deteriorato da non<br />
poter più passare inosservato.<br />
Sarà buona norma smontare<br />
i blocchi idraulici per far verificare<br />
la pressione della carica<br />
di azoto circa ogni due anni, per<br />
quanto riguarda il periodo di<br />
deterioramento si devono distinguere<br />
tra le palle dei circuiti<br />
10<br />
LHS2 (il vecchio liquido rosso ) e<br />
quelle dei circuiti LHM ( liquido<br />
verde ).<br />
I primi infatti non comportano<br />
un deterioramento delle<br />
membrane a patto che la pressione<br />
sia mantenuta sempre al di<br />
sopra dei limiti minimi consigliati<br />
e si può perciò dire che la vita<br />
delle palle LHS2 é virtualmente<br />
eterna fatto salvo<br />
di eventuali<br />
rotture dovute<br />
ad un uso fatto<br />
a pressioni troppo<br />
basse<br />
Nel caso<br />
invece dei circuiti<br />
LHM si innesta<br />
un deterioramentoprogressivo<br />
dovuto<br />
all'azione del<br />
liquido stesso<br />
che interagisce<br />
a livello molecolare<br />
con la<br />
gomma stessa ;<br />
si potrà ipotizzare<br />
una durata<br />
media di 6/7<br />
anni per sfere<br />
usate sempre<br />
alla corretta<br />
pressione e con<br />
vetture di uso<br />
quotidiano<br />
Gli schemi<br />
riportati descrivono<br />
le pressioni<br />
di carica delle<br />
varie sfere ( anteriori<br />
, posteriori<br />
, familiari , SM<br />
ecc. ) ed i segni<br />
di identificazione delle valvole<br />
ammortizzanti; é fondamentale<br />
controllare maniacalmente che<br />
sia le pressioni che le valvole<br />
ammortizzanti siano quelle relative<br />
alla ruota dove lavorerà il<br />
blocco ammortizzante scelto.
11<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
Si potrà si<br />
scegliere di<br />
montare blocchi<br />
diversi da quelli<br />
stabiliti dai manuali<br />
per ottenere<br />
comportamenti<br />
sportivi od assetti<br />
particolari, ma<br />
sempre e comunque si dovranno<br />
montare sfere uguali sullo<br />
stesso asse . Nel caso poi degli<br />
ammortizzatori smontabili i più<br />
esperi potranno variare gli spessori<br />
delle rondelle ammortizzanti<br />
e dosare esattamente gli effetti.<br />
Infine alcuni consigli su<br />
come smontare i blocchi<br />
pneumatici dai cilindri delle sospensioni:<br />
Accertarsi che non vi sia<br />
pressione nel circuito e quindi ,<br />
a motore spento e posizione<br />
della vettura sul "tutto basso" ,<br />
allentare la vite di spurgo del<br />
congiuntore ; si noterà che i cilindri<br />
si muovono quando non vi<br />
e pressione, tutto normale: il
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
movimento cesserà<br />
appena la<br />
pressione sarà ristabilita.<br />
Utilizzare una<br />
chiave a catena<br />
od a nastro per<br />
svitare la Palla dal<br />
cilindro ; nel caso<br />
la operazione si riveli difficoltosa<br />
non insistere e scaldare leggermente<br />
il cilindro di alluminio che<br />
si dilaterà permettendo una<br />
agevole svitatura . In questo caso<br />
la guarnizione di tenuta posta<br />
tra Palla e cilindro si sarà sicuramente<br />
distrutta ed andrà tolta<br />
pulendo accuratamente il suo<br />
alloggiamento. Anche se e sempre<br />
buona norma montare<br />
guarnizioni nuove su qualsiasi<br />
parte idraulica della vettura, nel<br />
aaso delle Palle si potranno riutilizzare<br />
per un paio di volte i medesimi<br />
anellini di gomma a patto<br />
ovviamente di non trovarli deformati<br />
o rotti.<br />
Per quanto riguarda le sfere<br />
posteriori, a tutto quanto detto<br />
sino ad ora si deve aggiungere<br />
che è obbligatorio lavorare con<br />
un ponte o con la vettura su di<br />
una fossa di officina<br />
in quanto la<br />
posizione bassa<br />
non consente di<br />
lavorare sotto la<br />
vettura ed i vari<br />
scuotimenti non<br />
consigliano certo<br />
di infilarsi sotto alla<br />
macchina sia pur<br />
sospesa sicuramente<br />
su robusti<br />
cavalletti. Al momento<br />
di riavvitare<br />
i blocchi idraulici<br />
prestare estrema<br />
attenzione ad avvitarecorrettamente<br />
la filettatura<br />
di ferro della sfera<br />
in quella di alluminio<br />
del cilindro:<br />
non si creda sia<br />
poi cosi difficile<br />
avvitare una palla<br />
in maniera sbagliata<br />
e nella<br />
operazione distruggere la delicata<br />
filettatura di alluminio del<br />
cilindro trovandosi poi a dover<br />
effettuare lo smontaggio del cilindro<br />
, ottimo passatempo per<br />
12<br />
un weekend piovoso , ma sicuramente<br />
prospettiva meno attraente<br />
in Luglio od Agosto o<br />
comunque in ogni altra occasione<br />
nella quale si vada un po'<br />
di fretta.
Talvolta capita di vivere in<br />
modo non consueto qualche<br />
giorno a Parigi .<br />
Una promozione turistica di tre<br />
giorni, ed ecco la Parigi effervescente,<br />
brillante, gaia, romantica,<br />
quale ognuno apprezza e di<br />
cui gode trascorendovi anche<br />
soltanto un brevissimo soggiorno.<br />
Sono stati cosi, vivaci, brillanti,<br />
intensamente vissuti, i momenti<br />
parigini della scorsa primavera.<br />
Ma chi avrebbe mai pensato<br />
di inserire con entusiasmo Pantin<br />
tra le sue mete?<br />
Noi .<br />
Perche?<br />
Perché là,<br />
nel museo dell'Automobile,<br />
erano esposte<br />
le più affascinanti<br />
DS che<br />
mai avremmo<br />
potuto immaginare<br />
di poter<br />
toccare; si,<br />
proprio toccare,<br />
oltre che<br />
vedere!<br />
Era stato<br />
Jean - Claude<br />
Cerreti (uso il<br />
suo nome<br />
francese con<br />
affetto) il quale<br />
ha conoscenza di tutto sulle DS,<br />
a suggerirci quella visita, e ben<br />
volentieri, come sempre, del resto,<br />
ne abbiamo seguito il consiglio.<br />
Pantin è una delle immediate<br />
periferie di Parigi, nella direzione<br />
di Roissy Charles De Gaulle, senza<br />
particolari caratteri urbani o<br />
architettonici, ed il Museo se ne<br />
sta nel mezzo di una fila di case<br />
moderne lungo una strada laddove<br />
una volta c'era una grande<br />
autofficina. All'interno del<br />
museo, tra tante meravigliose<br />
vetture d'epoca, ci sono le sette<br />
meraviglie dei "passionisti", il top<br />
del top per i "citroenistidiessisti".<br />
Appena entrati nel vasto padiglione,<br />
in bella mostra, quasi<br />
esclamasse: "guardatemi", ci è<br />
apparsa troneggiante, la DS<br />
speciale PR 1 75, la "Presidentielle"<br />
di Charles De Gaulle, unico<br />
esemplare, una splendida versione<br />
di limousine della Dea,<br />
immensa, perfetta, quasi fosse li<br />
in attesa del suo Presidente!<br />
A sinistra, la promènade inizia<br />
con la 21 speciale, tutta nera,<br />
scintillante ed elegantissima, del<br />
Primo Ministro Debray, circondata<br />
dalle sorelle minori e maggiori<br />
ID e DS e nelle più particolari<br />
e per noi inimmaginabili, variazioni.<br />
Di fronte, fra la "Depanneuse",<br />
curiosissima, con telaio lungo,<br />
trasformata in carro attrezzi con<br />
brutale, elegante praticità. Poi le<br />
serie speciali, coupé, alcune<br />
tozze, interessanti da vedere<br />
perché rarità, ma, a voti unanimi,<br />
definite un po' bruttine. Quindi<br />
la serie delle "Break" e la mitica<br />
"Familiale" con l'immancabile<br />
13<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
APPUNTI DI VIAGGIO<br />
Parigi, un pomeriggio a Pantin<br />
nel segno della DS<br />
"Ambulance".<br />
Mai avremmo immaginato<br />
che ci fosse stata anche una<br />
versione da pista, tipo Le Mans:<br />
c'è stata! Azzurra, bellissima,<br />
grintosa, contornata dalle altre<br />
versioni rally. Verso la fine del<br />
lungo percorso, attraverso la storia<br />
di questa, che resta la "voiture"<br />
per eccellenza, dove arte e<br />
tecnica si sono fuse in un gioiello<br />
dell'ingegno umano, ci siamo<br />
incantati e persi fra le più belle<br />
versioni cabriolet mai viste, non<br />
ce ne voglia quel Socio di Roma<br />
che pure ne ha una stupenda.<br />
Ecco infine, il<br />
gioiello per gli<br />
estimatori: un<br />
modello "aperto"<br />
ricostruito dal<br />
Club DS di Lione,<br />
una sorta di analisi<br />
anatomica,<br />
osservando il<br />
quale chiunque<br />
può comprendere<br />
il perché di<br />
una "ID/DS".<br />
Amici italiani<br />
dell'<strong>IDéeSse</strong> Club<br />
coraggio: la sfida<br />
è fatta, a voi la<br />
replica!<br />
Prima di lasciare<br />
il padiglione,<br />
ci siamo ancora soffermati,<br />
quasi devotamente, di fronte<br />
alla più antica intatta ID mai ritrovata:<br />
1956!<br />
Grazie, Presidente Cerreti, per<br />
il suggerimento ricevuto, la DS è<br />
veramente grande.<br />
Giovanni Palagi<br />
Lia Giunti<br />
Firenze, 1996.
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
Nato da<br />
un'idea della nostra simpaticissima<br />
Socia Lidia Moiola di Rovereto<br />
nonché dalla sua disponibilità<br />
a trasformarla in risultato<br />
concreto, il sito Internet dell'I-<br />
DéeSse compie un anno di vita<br />
in questi giorni. Si chiude quindi il<br />
15 di marzo la fase sperimentale<br />
ed inizia l'attività<br />
vera e propria<br />
dell'<strong>IDéeSse</strong> in<br />
Internet.<br />
Perché Internet?<br />
Cosa ha a<br />
che fare "la rete<br />
delle reti", questaultramoderna<br />
tecnologia,<br />
fredda e informatica,<br />
con le<br />
nostre simpatiche<br />
caffettiere a<br />
olio idraulico?<br />
ECHI DALLA RETE<br />
L'<strong>IDéeSse</strong> è OnLine<br />
A distanza di un anno dall'avvio di "<strong>IDéeSse</strong> OnLine", i risultati e le istruzioni per l'uso.<br />
A cura di Maurizio Marini<br />
La risposta<br />
vale soltanto per<br />
chi ancora non<br />
ha visto da vicino<br />
cosa Internet<br />
è realmente: la<br />
"rete" -come<br />
viene chiamata<br />
dagli addetti ai<br />
lavori- è semplicemente una<br />
grande piazza globale che collega<br />
tra loro decine di milioni di<br />
computer in tutto il mondo (si<br />
parla di sessanta milioni di macchine)<br />
attraverso delle maglie di<br />
diramazione chiamate server.<br />
Ognuno da casa propria<br />
tramite un semplicissimo elaboratore<br />
può collegarsi con la "rete"<br />
tramite la linea del telefono,<br />
una sola chiamata urbana è sufficiente<br />
per accedere a dati<br />
contenuti a Riva del Garda<br />
(quelli dell'<strong>IDéeSse</strong>) o a New York,<br />
o Tokyo (c'è un Club <strong>Citroën</strong> anche<br />
li!) o in qualsiasi altra parte<br />
del mondo. Scambiare informazioni<br />
diventa quindi semplicissimo:<br />
basta una pur modesta conoscenza<br />
dell'inglese (è la lingua<br />
ufficiale in rete quando si esce<br />
dai confini nazionali) e si possono<br />
scambiare opinioni con altri<br />
appassionati ovunque per il<br />
mondo.<br />
Funziona come un ufficio postale:<br />
se voglio scrivere un messaggio<br />
ad un amico in Canada,<br />
semplicemente lo spedisco al<br />
suo indirizzo presso il suo fornitore<br />
di servizi, il server a cui io sono<br />
collegato provvederà automaticamente<br />
ad inoltrare il messaggio<br />
al fornitore del mio amico da<br />
dove egli, a suo comodo, potrà<br />
"scaricare" il messaggio direttamente<br />
nel suo computer.<br />
14<br />
Tutte queste complesse operazioni<br />
non durano di norma più<br />
di qualche minuto e sono completamente<br />
gratuite. Inoltre è<br />
possibile inviarsi fotografie, filmati,<br />
testi ed ogni genere di informazione<br />
"multimediale".<br />
Internet è inoltre una grande<br />
vetrina, altri<br />
appassionati<br />
ovunque per il<br />
mondo vedono,<br />
ricercano<br />
e leggono informazionitrasmesse<br />
tramite<br />
la "rete".<br />
Avere un<br />
proprio "sito"<br />
sulla "rete" è<br />
quindi una<br />
forma di pubblicità<br />
gratuita<br />
(nel nostro caso<br />
lo spazio ci<br />
è messo a disposizione<br />
da<br />
Lidia Moiola<br />
tramite la sua<br />
società Anthesi<br />
S.r.l.) ed ha<br />
raggio mondiale.<br />
L'<strong>IDéeSse</strong> ha avuto poi un eco<br />
a più corto raggio grazie all'ultimo<br />
numero di Ruoteclassiche<br />
che nella propria rubrica dedicata<br />
ad Internet e ai siti automobilistici<br />
dedica due pagine<br />
alla recensione degli indirizzi relativi<br />
al <strong>Citroën</strong>ismo. Partendo<br />
proprio dal nostro indirizzo, hanno<br />
deciso di percorrere l'itinerario<br />
che l'<strong>IDéeSse</strong> stesso suggerisce<br />
ai "navigatori" Internet attraverso<br />
i siti <strong>Citroën</strong> di mezza Europa,<br />
sino ad arrivare alla grande<br />
pagina dei collegamenti del-
l'amico Hans Tacq del Club<br />
olandese.<br />
Vediamo infine cosa l'<strong>IDéeSse</strong><br />
pubblica su Internet, come accedervi<br />
e come utilizzare questo<br />
strumento in maniera pratica.<br />
ISTRUZIONI AI NAVIGANTI<br />
L'<strong>IDéeSse</strong> OnLine è attivo all'indirizzo<br />
web<br />
http://www.trentino.com/ideesse<br />
dalla home page (visibile<br />
nella foto di pagina 14) , si procede<br />
sino all'indice facendo<br />
"click" sul logotipo del Club. A<br />
questo punto noterete che tutte<br />
le indicazioni sono in inglese oltre<br />
che in italiano: per semplicità<br />
di manutenzione si è preferito<br />
realizzare un'unica pagina anziché<br />
due parallele in lingue diverse.<br />
Poco male, tutto è comunque<br />
molto leggibile.<br />
L'indice prevede una serie di<br />
scelte: "Cosa è l'<strong>IDéeSse</strong> Club"<br />
illustra finalità, costituzione e<br />
caratteristiche dell'<strong>IDéeSse</strong> e del<br />
RIASC, "L'<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> On-<br />
Line" contiene invece un estratto<br />
del numero corrente o di quello<br />
di prossima uscita della nostra<br />
rivista, "Manifestazioni Recenti"<br />
riporta la cronaca dell'ultimo incontro<br />
organizzato o pratrocinato<br />
dal Club, "Prossimi Appuntamenti"<br />
è l'agenda (aggiornata<br />
giornalmente) delle prossime<br />
manifestazioni <strong>IDéeSse</strong> e non.<br />
Uno spazio importante è riservato<br />
a "Collegamenti Interessanti" dove,<br />
tramite una serie di "links"<br />
(collegamenti diretti ad altri indirizzi<br />
Internet), è possibile trascorrere<br />
qualche serata in giro per il<br />
mondo <strong>Citroën</strong>. "Libreria" da accesso<br />
al catalogo in linea della<br />
documentazione di cui il Club è<br />
in possesso. Tramite questo link è<br />
possibile vedere l'elenco del<br />
materiale già collocato e richiedere<br />
eventualmente copie tramite<br />
l'apposito modulo presente<br />
sul sito. "Informazioni Tecniche"<br />
consente di accedere ad una<br />
serie di tabelle contenenti, tra<br />
l'altro, tutti i numeri di telaio, le<br />
corrispondenze esatte tra sigle e<br />
colori, gli abbinamenti tra colore<br />
vettura e tetto, i codici dei colori<br />
delle parti verniciate non in tinta<br />
con la carrozzeria, i dati numerici<br />
per la messa a punto, i giusti tipi<br />
di sfera per ogni modello ed<br />
ogni anno eccetera eccetera. Il<br />
pulsante successivo permette invece<br />
di scrivere direttamente<br />
messaggi all'indirizzo della Presidenza<br />
o a quello della Segreteria<br />
del Club, per un rapido e sicuro<br />
contatto.<br />
L'ultima voce dell'elenco,<br />
"Galleria Fotografica", presenta<br />
una galleria "a tema" di cinque<br />
fotografie prese dagli archivi del<br />
Club. Ogni mese la galleria viene<br />
aggiornata con nuove immagini,<br />
il tema della galleria del<br />
mese successivo è sempre indicato.<br />
Ultimo ma non meno impor-<br />
15<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
Ultima Ora<br />
11° ICCCR in Belgio!<br />
tante è lo scudetto<br />
del "<strong>Citroën</strong> Ring",<br />
il "Club dei Siti <strong>Citroën</strong>".<br />
Gestito a<br />
livello internazionale,<br />
seleziona i siti<br />
Internet a tema <strong>Citroën</strong><br />
più interessanti<br />
tra le migliaia<br />
presenti in tutto il mondo. L'I-<br />
DéeSse c'è! Dal mese di marzo<br />
siamo parte di questo "Club"<br />
esclusivo. Per visitare gli altri siti<br />
ammessi all'albo basta fare click<br />
su uno dei due indici che permettono<br />
di scorrere tra il precedente<br />
ed il prossimo.<br />
Una visita vale sicuramente la<br />
pena di farla: si tratta del nostro<br />
ospite: Anthesi. Il link al sito di Lidia<br />
è fattibile sia dalla home<br />
page (subito sotto al <strong>Citroën</strong><br />
Ring), sia dalla pagina dei link.<br />
Et voilà, l'informazione è servita!<br />
Si cercano in tutta Italia <strong>Citroën</strong>isti volontari per costituire il<br />
"Corpo di Spedizione <strong>IDéeSse</strong> in Belgio", in occasione<br />
dell'11°Raduno Mondiale dei Club <strong>Citroën</strong>.<br />
Per ogni informazione consultate il nostro sito Internet o direttamente<br />
Riccardo Shivitz allo 0586/509087 ore 21/22
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
Publicité<br />
Per un certo periodo, a cavallo tra gli anni '50 e '60, <strong>Citroën</strong> ha utilizzato una serie di<br />
quattro acquerelli di André Martin per simboleggiare l'unione dell'aria e dell'acqua<br />
nella sospensione idropneumatica. Pubblichiamo di seguito il primo dei quattro.<br />
16