Duilio - Publidea 95

Dott.ssa Ombretta Marasco
Psicologo clinico e di comunità
Psicoterapeuta
A colloquio con la Dott.ssa Ombretta
Marasco
Da quando un bambino può
fare sport? Praticare uno sport
per un bambino è utile allo
sviluppo fisico e necessario da un punto
di vista psicologico. Oggi molte
famiglie hanno un solo figlio e lo
sviluppo sociale del bambino rischia di
essere rallentato dal fatto che si
confronta con i propri pari solo a scuola.
La possibilità di incontrare altri
bambini è uno stimolo importante per
aprirsi al mondo, sviluppa e consolida
le capacità relazionali del bambino e
aiuta a confrontarsi con altre figure
adulte di riferimento che non siano
Dott. Pierpaolo Valerio
Psicologo del lavoro
Personal Coach
LA BELLEZZA DELLA SALUTE
Divertirsi per crescere
mamma e papà. Il bambino inserito in se ci siamo divertiti, abbiamo vinto tutti
un con tes to spo rti vo con cil ia il quanti. In quest'ottica anche la “sconfitdivertimento,
l'attività fisica, il rispetto ta” diventa tollerabile e questo è un
delle regole di gioco, la gioia di allenamento importante per comprenscoprirsi
“capace” e tutto ciò aumenta la dere che nel gioco, come nella vita, una
sua autostima iniziando a costruire il sconfitta può essere intesa come
suo benessere presente e futuro. Non c'è opportunità di cambiare per raggiungedunque
un'età prestabilita per comin- re lo scopo che ci si era prefissato.
ciare a fare sport, sarebbe comunque Ci sono delle controindicazioni?
preferibile cominciare con uno sport di Strettamente nessuna, a me capita di
squadra. accompagnare sia figli che genitori
Quali sono i benefici che uno sport di nella rielaborazione del “perdere”,
squadra come il calcio può portare? valorizzando la logica che non esistono
Il calcio, come altri sport di squadra, sconfitte ma opportunità di crescita. Ai
aiuta il bambino ad imparare a rispettare genitori capita di identificarsi troppo
le regole, i compagni e gli avversari. Il con i figli per compensare i loro mancati
fatto di essere parte di un gruppo, successi, ai figli tocca gestire il senso di
permette al bambino di sviluppare un colpa per non essere così come il
pensiero collaborativo, a canalizzare le proprio genitore vuole, “vincente”.
proprie energie per uno scopo condivi- Nello sport tutto questo viene a galla
so, ad autoregolarsi. Se non si è molto facilmente e quindi è una
focalizzati esclusivamente sul raggiun- preziosa occasione di sviluppo.
gimento del risultato, ma si lascia largo
Studio
spazio al divertimento vero e proprio, il Via Angelo Olivieri, 34
bambino sperimenterà la logica “senza 00122 Roma - Ostia Lido
perdenti” poiché alla fine della partita, Tel. cell. 349.8423298
Il gioco di squadra
ecc) dove il gruppo è l'unico modo per suoi eccessi ed anche con i suoi valori
giocare e quindi godere dei risultati, ed esempi positivi. Non entrando nel
infatti è la squadra che vince o perde e particolare, il mio pensiero è che
non il singolo. È un gioco diretto ed ognuno di noi gioca la sua partita di
aggregativo poiché anche il gruppo dei calcio tutti i giorni, a volte vince, a volte
sostenitori parla della “propria” perde e spesso non sa come prendere il
squadra e della “propria” partita, quindi “pareggio”. Un coach è un allenatore
anche chi fa da spettatore riesce ad che guida e supporta il proprio team.
avere un ruolo e vi appartiene. Oggi il Qual è il suo ruolo come coach?
A colloquio con il Dottor Pierpaolo senso di appartenenza, nella nostra Alleno, appunto, sia le singole persone
Valerio cultura, è molto carente ed è difficile sia i piccoli gruppi ad individuare le
Cosa pensa dei giochi di
squadra come ad esempio il
calcio? I giochi di squadra sono
identificarsi in qualcosa.
Quindi il gioco del calcio è positivo
per i nostri tempi?
Sicuramente il gioco del calcio è molto
modalità comportamentali per ottenere
i loro successi, insieme elaboriamo le
sconfitte e partiamo dall'analisi della
situazione nella quale ci troviamo.
molto utili per rappresentare cosa rappresentativo dei nostri tempi: ci Come ogni allenatore che si rispetti, i
accade necessariamente nella vita di sono delle forti individualità o la ricerca meriti non sono mai i miei ma di chi
tutti i giorni e soprattutto nelle organiz- delle stesse in una cornice che comun- compie il risultato, certo è che condivizazioni
lavorative, da quelle piccole que è di gruppo ed è sociale. Oggi si do le responsabilità ed i pesi negli
alle grandi imprese. Da soli non si cerca questo: essere soddisfatti di se insu cces si. Ness uno ha bene fici o
raggiunge realmente nessun obiettivo e stesso ed appartenere ad un qualcosa nell'essere solo e la condivisione è la
solo con il gruppo, con la squadra, si (azienda, gruppo di lavoro, ecc). Quindi risorsa più grande.
può stare nel ben-essere (percezione del il calcio in questo è molto evocativo, e
vivere bene). Il calcio è un esempio di tutto ciò che vi accade rappresenta e-mail: pierpaolo.valerio@email.it
gioco basato sulle individualità (chi
gioca in porta, chi fa gol, chi difende,
molto bene la società che viviamo, con i Tel. cell. 347.7021820
novembre duemilanove
Litorale
Duilio
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