P.o.f. approvato dal Collegio dei docenti in data - Liceo Artistico
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE<br />
“TORLONIA – BELLISARIO”<br />
AVEZZANO (AQ)<br />
Piano dell’offerta<br />
formativa<br />
A.S. 2012/13<br />
<strong>Liceo</strong> Classico “A. Torlonia”<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> “V. Bellisario”<br />
www.torloniabellisario.gov.it
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
2
PRIMA PARTE<br />
La storia del <strong>Liceo</strong> Classico e del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong><br />
Il contesto socio-economico<br />
La sede e le dotazioni strutturali<br />
L’offerta formativa<br />
I dati statistici<br />
Le risorse umane, f<strong>in</strong>anziarie e strumentali<br />
SECONDA PARTE<br />
Orientamenti generali dell’attività didattica<br />
Criteri di valutazione<br />
Debiti formativi<br />
Organizzazione didattica<br />
TERZA PARTE<br />
Proposte culturali di agenzie esterne – progetti <strong>in</strong>tegrati<br />
Progetti realizzati con fondi dedicati del M.P.I.<br />
Progetti realizzati con fondi propri<br />
QUARTA PARTE<br />
Organizzazione del lavoro<br />
Formazione <strong>in</strong> servizio<br />
Responsabilità e coord<strong>in</strong>amento<br />
Gruppo di gestione e di autoanalisi – Comitato scientifico<br />
QUINTA PARTE<br />
Regolamento della vita scolastica<br />
Patto educativo di corresponsabilità e regolamento di discipl<strong>in</strong>a<br />
Costituzione e funzionamento del comitato studentesco<br />
Assemblee - viaggi d’istruzione - uso di locali scolastici<br />
SESTA PARTE<br />
Le attività di sostegno<br />
SETTIMA PARTE<br />
Funzionamento <strong>dei</strong> servizi amm<strong>in</strong>istrativi<br />
IN APPENDICE<br />
Programmi delle discipl<strong>in</strong>e di studio del <strong>Liceo</strong> Classico<br />
Attività didattico-progettuali del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>/Istituto d’Arte<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
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LA STORIA DEI LICEI E IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO<br />
LE SEDI E LE DOTAZIONI STRUTTURALI<br />
L’OFFERTA FORMATIVA<br />
I DATI STATISTICI<br />
LE RISORSE UMANE, FINANZIARIE E STRUMENTALI<br />
Il presente Piano dell’Offerta Formativa che rappresenta l’<strong>in</strong>sieme delle scelte culturali,<br />
organizzative e operative, che caratterizzano la progettualità educativa e didattica del <strong>Liceo</strong><br />
Classico “Alessandro Torlonia” e del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> “V<strong>in</strong>cenzo Bellisario”, per l’anno scolastico<br />
2011/12, si articola <strong>in</strong> sette parti strettamente correlate tra di loro.<br />
Esso risulta comprensivo di selezioni significative di tematiche att<strong>in</strong>enti alla Carta <strong>dei</strong> Servizi<br />
Scolastici, al Regolamento d'Istituto, al Regolamento di attuazione dello Statuto delle Studentesse<br />
e degli Studenti e def<strong>in</strong>isce gli orientamenti fondamentali della programmazione educativa e<br />
didattica e degli specifici progetti attuativi del Piano.<br />
Costituiscono parte <strong>in</strong>tegrante del presente Piano:<br />
I dépliant <strong>in</strong>formativi contenenti una s<strong>in</strong>tesi dell’Offerta Formativa, che saranno distribuiti a<br />
tutti gli studenti dell’Istituto e agli alunni delle classi terze delle Scuole Medie del Distretto<br />
Scolastico;<br />
il sito WEB nel quale sono pubblicati gli aspetti salienti della progettualità e della vita della<br />
scuola;<br />
i Progetti e gli allegati relativi a specifici settori di attività.<br />
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La storia del <strong>Liceo</strong> Classico<br />
Erede del Regio G<strong>in</strong>nasio, <strong>in</strong> funzione già dagli <strong>in</strong>izi del novecento, e del Regio <strong>Liceo</strong> "Alessandro<br />
Torlonia”, istituito nel 1932, ha assunto l’attuale configurazione giuridica e urbanistica nel 1956.<br />
Da allora ha svolto una funzione rilevante nella promozione della cultura e delle classi dirigenti<br />
nel territorio e cont<strong>in</strong>ua ancor oggi, <strong>in</strong> una società caratterizzata <strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>novazione e <strong>dal</strong>la<br />
complessità, a rappresentare una palestra di studio e di vita e un laboratorio di crescita culturale<br />
e civile delle giovani generazioni.<br />
Presieduto da figure di notevole credito <strong>in</strong>tellettuale come Butticci, Buccilli e Palanza, ha visto<br />
alternarsi molti <strong>docenti</strong> di <strong>in</strong>discusso valore culturale ed è stato frequentato da tanti protagonisti<br />
della vita civile, economica e culturale del territorio marsicano.<br />
Alessandro Torlonia (Roma, 1º gennaio 1800 - 7 febbraio 1886) ha legato il suo nome al<br />
prosciugamento e alla bonifica del Lago del Fuc<strong>in</strong>o, tra il 1853 e il 1876, e per questo nel 1875 fu<br />
nom<strong>in</strong>ato Pr<strong>in</strong>cipe del Fuc<strong>in</strong>o.<br />
Esponente della nobiltà romana e al tempo stesso banchiere di livello <strong>in</strong>ternazionale,<br />
imprenditore, proprietario terriero, mecenate e filantropo, viene ricordato anche come<br />
committente di numerose opere d'arte, tra cui la maggior parte degli edifici della Villa Torlonia di<br />
Roma e alcune opere del Canova.<br />
La storia del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong><br />
Il <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> "V. Bellisario" di Avezzano <strong>in</strong>izia la sua attività come Istituto Statale d'’Arte nell'’a.s.<br />
1968/69 <strong>in</strong> via XXIV Maggio (palazzo Di Mizio) con le sezioni Tessile e Metalli. V<strong>in</strong>cenzo Bellisario, al<br />
quale la scuola è <strong>in</strong>titolata, è nato a Lanciano ed è stato Senatore della Repubblica e<br />
Sottosegretario della Pubblica Istruzione con delega all'Istruzione artistica. Uomo di altissime<br />
qualità morali ed umane, ha dato un notevole impulso alla diffusione della cultura artistica <strong>in</strong><br />
Abruzzo.<br />
Nell’'anno 1970 viene avviata una succursale a Civitella Roveto poi soppressa nel 1976. Sempre<br />
nell’anno 1976, l'’Istituto si trasferisce <strong>in</strong> via XX Settembre (sede attuale). Nell’'anno 1994,<br />
nell’'ambito del progetto Brocca, viene avviato il corso sperimentale di rilievo e catalogazione e<br />
lo sperimentale“ Michelangelo” di Designer per l’arredamento e il costume <strong>in</strong> sostituzione al corso<br />
tessile. Nell'’anno 1996 il corso avviato con il progetto Michelangelo viene nuovamente<br />
modificato con Moda e Costume. Nell’anno 1999 si trasforma <strong>in</strong> Istituto d'’Istruzione Superiore con<br />
sedi aggregate I.S.A.” V.Bellisario” e I.T.G “L.B.Alberti”.<br />
Nel 2011, con il riord<strong>in</strong>o <strong>dei</strong> licei, L’I.S.A. è stato trasformato <strong>in</strong> <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> ed è confluito<br />
nell'Istituto d'Istruzione Superiore "Torlonia-Bellisario" assieme al <strong>Liceo</strong> Classico "A. Torlonia".<br />
V<strong>in</strong>cenzo Bellisario (Lanciano, 15 giugno 1917 – 21 dicembre 1969), laureato <strong>in</strong> lettere e filosofia<br />
all’Università degli Studi di Napoli Federico II, è stato docente, antifascista e senatore della<br />
Repubblica.<br />
È stato sottosegretario alla pubblica istruzione e autore della riforma della scuola<br />
media unificata, che entrò <strong>in</strong> vigore nel 1965.<br />
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Il contesto socio - economico<br />
Il bac<strong>in</strong>o d’utenza <strong>dei</strong> Licei è rappresentato, oltre che <strong>dal</strong>la città di Avezzano, dai centri<br />
marsicani del Fuc<strong>in</strong>o, della Valle Roveto, della Valle del Giovenco, della Valle del Salto e, <strong>in</strong><br />
misura scarsamente significativa, della Valle del Sangro.<br />
Il contesto socio economico di riferimento del<strong>in</strong>ea un ambiente culturale e sociale molto attento<br />
agli stimoli formativi e culturali forniti <strong>dal</strong>la scuola e generalmente proiettato su attese riguardanti<br />
le prospettive di <strong>in</strong>tegrazione nel mondo delle professioni più qualificate.<br />
Le famiglie e gli studenti chiedono alla scuola di soddisfare esigenze che riguardano non solo le<br />
attività curricolari ma anche quelle relative a proposte formative che prospett<strong>in</strong>o maggiori<br />
opportunità culturali e una pluralità di alternative nella prosecuzione degli studi.<br />
Altrettanto consistente risulta la richiesta di ampliamento delle attività nella direzione di <strong>in</strong>terventi<br />
che riguardano la cultura dell’attualità, l’<strong>in</strong>formatica, il tempo libero, lo sport.<br />
Per dare una risposta concreta alle istanze poste <strong>dal</strong>le famiglie e dagli studenti, vengono<br />
realizzati progetti f<strong>in</strong>alizzati all’approfondimento della cultura classica e scientifica, sono attivati<br />
laboratori multimediali, teatrali, musicali e artistici, è favorita la partecipazione a concorsi<br />
nazionali e <strong>in</strong>ternazionali ed è promossa l’attività motoria nei suoi aspetti socializzanti, ludicoricreativi<br />
e sportivi.<br />
Formazione delle classi<br />
La formazione delle classi tiene conto, oltre che delle scelte delle famiglie, del criterio della equi-<br />
etero distribuzione <strong>in</strong> relazione alle provenienze territoriali e sociali, ai livelli di apprendimento, ai<br />
nuclei di socializzazione formatisi nella precedente esperienza scolastica.<br />
Trasferimenti ad altri corsi<br />
Le richieste di trasferimento ad altre sezioni saranno prese <strong>in</strong> considerazione solo <strong>in</strong> casi<br />
debitamente motivati e devono essere presentate, di norma, entro il 31 ottobre.<br />
Sono consentiti non più di due trasferimenti: uno nel primo biennio e uno nel triennio<br />
successivo.<br />
Accoglienza<br />
Nei primi giorni di scuola vengono programmate diverse <strong>in</strong>iziative per consentire un sereno<br />
<strong>in</strong>serimento degli studenti nella nuova scuola e permettere ai <strong>docenti</strong> di acquisire una mappa<br />
significativa delle classi, al f<strong>in</strong>e di modulare i processi di <strong>in</strong>segnamento – apprendimento sui reali<br />
fabbisogni cognitivi ed emotivi degli alunni.<br />
Per favorire la conoscenza dell'ambiente scolastico e del suo funzionamento, ad ogni alunno<br />
verrà consegnato, il primo giorno di scuola, nell’ambito di un <strong>in</strong>contro con i <strong>docenti</strong> e le famiglie,<br />
un dépliant contenente le <strong>in</strong>dicazioni orientative dell’attività scolastica e le regole fondamentali<br />
<strong>dei</strong> due Licei.<br />
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La sede storica del <strong>Liceo</strong> Classico<br />
La sede storica del <strong>Liceo</strong> Classico, attualmente ancora <strong>in</strong> corso di ristrutturazione edilizia, è stata<br />
<strong>in</strong>augurata il 10 ottobre 1956, è ubicata al centro della città ed è agevolmente raggiungibile da<br />
tutte le direzioni.<br />
La collocazione urbanistica, il pregevole stile<br />
architettonico e la funzionalità degli spazi ne<br />
fanno un emblema della r<strong>in</strong>ascita e dell’ascesa<br />
economica, culturale e sociale della città di<br />
Avezzano e della Marsica e un simbolo<br />
dell’autorevole funzione educativa e <strong>in</strong>tellettuale<br />
che il <strong>Liceo</strong> ha svolto e cont<strong>in</strong>ua ad esercitare<br />
nel territorio.<br />
L’edificio, dotato di apparati tecnologici di<br />
sicurezza a norma di legge, comprende un<br />
adeguato numero di aule spaziose e illum<strong>in</strong>ate, collegate da ampi corridoi.<br />
Dotazioni strutturali del <strong>Liceo</strong> Classico<br />
La scuola è attualmente <strong>in</strong> parziale ristrutturazione e, al term<strong>in</strong>e <strong>dei</strong> lavori, risulterà dotata delle<br />
seguenti strutture:<br />
Aula magna, provvista di impianto di amplificazione e videoproiezione, con 200 posti a<br />
sedere;<br />
Biblioteca fornita di cospicue dotazioni librarie, è impreziosita <strong>dal</strong>la presenza di alcuni volumi<br />
di grande pregio storico, donati <strong>dal</strong>la famiglia Torlonia;<br />
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Due palestre<br />
Spazio esterno attrezzato con campo di calcetto <strong>in</strong> erba s<strong>in</strong>tetica.<br />
Laboratori didattici<br />
Il <strong>Liceo</strong> Classico è dotato <strong>dei</strong> seguenti laboratori:<br />
Laboratorio di <strong>in</strong>formatica con trenta postazioni collegate <strong>in</strong> rete ed <strong>in</strong> grado di colloquiare<br />
con la postazione centrale (master);<br />
Laboratorio di fisica<br />
con un’aula attrezzata per l’effettuazione di esperimenti;<br />
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Laboratori di scienze e di chimica<br />
con due aule attrezzate per l’effettuazione di esperimenti;<br />
Laboratorio audiovisivo<br />
per l’<strong>in</strong>segnamento della Storia dell’Arte.<br />
Lavagne Interattive Multimediali<br />
Saranno attrezzate due aule con lavagne <strong>in</strong>terattive multimediali (L.I.M.) che permettono di<br />
estendere l’uso della lavagna tradizionale con la possibilità di usare software didattici condivisi<br />
<strong>in</strong> rete, di <strong>in</strong>tegrare la lezione con oggetti multimediali, di arricchire gli <strong>in</strong>terventi con l'accesso<br />
a <strong>in</strong>ternet.<br />
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La sede del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong><br />
Il <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>/L’Istituto Statale d’Arte si trova <strong>in</strong> zona periferica, facilmente raggiungibile con il<br />
sevizio di trasporto urbano, ed è ubicato <strong>in</strong> due fabbricati, collegati da un tunnel, di cui uno<br />
Dotazioni strutturali del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong><br />
La scuola è dotata delle seguenti strutture:<br />
accoglie la vice-presidenza, la segreteria con un<br />
ufficio amm<strong>in</strong>istrativo con due impiegati, l’aula<br />
magna, la palestra, la biblioteca, il gab<strong>in</strong>etto<br />
tecnologico, l’aula d’<strong>in</strong>formatica e 17 aule per la<br />
didattica ord<strong>in</strong>aria mentre l’altro ospita tre aule di<br />
disegno geometrico e laboratori dotati di<br />
attrezzature all’avanguardia – per le discipl<strong>in</strong>e<br />
degli <strong>in</strong>dirizzi di Arti figurative e Design (laboratori<br />
di arti bidimensionali e tridimensionali, di design<br />
della moda e <strong>dei</strong> metalli).<br />
Aula magna strutturata a gradoni provvista di impianto di amplificazione e videoproiezione,<br />
L.I.M. (Lavagna Interattiva Multimediale) e cento posti a sedere.<br />
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Biblioteca fornita di testi ed enciclopedie d’arte.<br />
Una palestra dotata di spogliatoi e servizi, per le diverse attività g<strong>in</strong>niche e sportive.<br />
Spazio esterno ubicato dietro il plesso centrale utilizzabile come campo di gioco all’aperto.<br />
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Laboratori didattici<br />
Il <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> è dotato <strong>dei</strong> seguenti laboratori:<br />
Laboratorio di <strong>in</strong>formatica con trenta postazioni collegate <strong>in</strong> rete ed <strong>in</strong> grado di colloquiare<br />
con la postazione centrale (master);<br />
Laboratori di discipl<strong>in</strong>e plastiche e pittoriche<br />
Attrezzati per la realizzazione di opere bidimensionali e tridimensionali e di opere pittoriche,<br />
plastiche, scultoree.<br />
Laboratorio di fusione e di prototipazione<br />
Laboratorio di modellistica di nuova generazione sviluppato attraverso la tecnologia digitale<br />
(computer grafica).<br />
La prototipazione rapida permette la produzione di oggetti con una geometria complessa, <strong>in</strong><br />
poche ore e senza l'uso di utensili, direttamente <strong>dal</strong> modello digitale dell'oggetto.<br />
Le tecnologie tradizionali quali fresatrici o macch<strong>in</strong>ari a controllo numerico permettono la<br />
realizzazione di oggetti con ogni tipo di materiale.<br />
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Laboratori per la realizzazione di oggetti polimaterici (oro, argento, rame, ottone, ecc)<br />
Laboratori di moda e costume<br />
Lavagne Interattive Multimediali<br />
Sono attrezzati due spazi con lavagne <strong>in</strong>terattive multimediali (L.I.M.).<br />
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L’Offerta formativa curricolare del <strong>Liceo</strong> Classico<br />
Il <strong>Liceo</strong> persegue una formazione culturale ad <strong>in</strong>dirizzo classico.<br />
Il corso di studi ha durata qu<strong>in</strong>quennale e si articola <strong>in</strong> un biennio g<strong>in</strong>nasiale (IV e V g<strong>in</strong>nasio), <strong>in</strong> un<br />
biennio liceale e <strong>in</strong> un qu<strong>in</strong>to anno di consolidamento delle competenze e di orientamento agli<br />
studi successivi (I, II, III liceo).<br />
Al term<strong>in</strong>e del corso di studi si consegue il diploma di maturità classica.<br />
La peculiarità degli studi effettuati favorisce una preparazione solida e completa che consente di<br />
frequentare con successo tutte le facoltà universitarie o corsi post-diploma.<br />
Materie di studio del corso ord<strong>in</strong>ario<br />
(Secondo il Regolamento di revisione dell’assetto ord<strong>in</strong>amentale, organizzativo e didattico <strong>dei</strong> licei)<br />
Materie d'<strong>in</strong>segnamento<br />
G<strong>in</strong>nasio <strong>Liceo</strong><br />
IV V I II III<br />
L<strong>in</strong>gua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4<br />
L<strong>in</strong>gua e Cultura Lat<strong>in</strong>a 5 5 4 4 4<br />
L<strong>in</strong>gua e Cultura Greca 4 4 3 3 3<br />
L<strong>in</strong>gua e Cultura Inglese 3 3 3 3 3<br />
Storia e Geografia 3 3 - - -<br />
Storia - - 3 3 3<br />
Filosofia - - 3 3 3<br />
Matematica 3 3 2 2 2<br />
Fisica - - 2 2 2<br />
Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra) 2 2 2 2 2<br />
Storia dell'Arte - - 2 2 2<br />
Scienze motorie e sportive 1 1 1 1 1<br />
Religione cattolica 2 2 2 2 2<br />
Totale Ore 27 27 31 31 31<br />
Le ord<strong>in</strong>arie attività di <strong>in</strong>segnamento – apprendimento sono caratterizzate da una particolare attenzione ai nuclei<br />
concettuali e alle procedure di <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e peculiari di ciascuna discipl<strong>in</strong>a, proiettati <strong>in</strong> una visione “ecologica”,<br />
<strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are e trasversale <strong>dei</strong> saperi.<br />
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L’offerta formativa curricolare del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong><br />
“Il percorso del liceo artistico è <strong>in</strong>dirizzato allo studio <strong>dei</strong> fenomeni estetici e alla pratica artistica.<br />
Favorisce l’acquisizione <strong>dei</strong> metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la<br />
padronanza <strong>dei</strong> l<strong>in</strong>guaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari<br />
per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la<br />
presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le<br />
conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria<br />
creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti”.<br />
Durata del corso e titolo di studio conseguibile<br />
I percorsi del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> hanno durata qu<strong>in</strong>quennale. Si sviluppano <strong>in</strong> due bienni e <strong>in</strong> un qu<strong>in</strong>to<br />
anno di approfondimento che completa il percorso discipl<strong>in</strong>are.<br />
Il primo biennio “è f<strong>in</strong>alizzato all’<strong>in</strong>iziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle<br />
abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le s<strong>in</strong>gole articolazioni del<br />
sistema liceale”, attraverso lo studio delle discipl<strong>in</strong>e umanistico-artistiche e di quelle scientifiche<br />
nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Le attività del Laboratorio <strong>Artistico</strong> - che hanno<br />
una funzione orientativa e sono organizzate <strong>in</strong> modo tale da costituire esperienze significative per<br />
tutti gli <strong>in</strong>dirizzi – facilitano la scelta dell’<strong>in</strong>dirizzo ove proseguire il percorso scolastico.<br />
Nel secondo biennio, gli studenti possono avvalersi delle seguenti opzioni:<br />
ARTI FIGURATIVE<br />
DESIGN<br />
che, a sua volta, può articolarsi – sulla scorta delle scelte operate dagli studenti – <strong>in</strong><br />
- DESIGN della moda<br />
- DESIGN <strong>dei</strong> metalli.<br />
Il secondo biennio “è f<strong>in</strong>alizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle<br />
abilità e alla maturazione delle competenze specifiche” dell’<strong>in</strong>dirizzo.<br />
Nel qu<strong>in</strong>to anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale<br />
dello studente con il completo raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento propri<br />
dell’<strong>in</strong>dirizzo di studio.<br />
Al f<strong>in</strong>e di potenziare la qualità <strong>dei</strong> processi formativi dell’<strong>in</strong>dirizzo del DESIGN e di ottimizzare le<br />
specifiche professionalità relative ai tradizionali settori della produzione artistica e agli esclusivi<br />
ambiti del design della moda e <strong>dei</strong> metalli, effettivamente praticabili nel <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> –<br />
compatibilmente con le disposizioni normative che saranno emanate <strong>dal</strong> MIUR e con le opzioni<br />
degli studenti – nella configurazione degli organici del personale si tenderà, per quanto possibile,<br />
a valorizzare le competenze e le esperienze professionali, come di seguito <strong>in</strong>dicato:<br />
Gli <strong>in</strong>segnamenti delle discipl<strong>in</strong>e progettuali e del laboratorio della progettazione saranno<br />
attribuiti, rispettivamente, ai <strong>docenti</strong> delle discipl<strong>in</strong>e del vecchio ord<strong>in</strong>amento afferenti al<br />
“design metalli” (10A, 1/D , 2/D) e delle discipl<strong>in</strong>e del vecchio ord<strong>in</strong>amento confluenti nel<br />
“design della moda” (4/A, 5/D), con le seguenti specificazioni <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alle priorità nella<br />
configurazione degli organici:<br />
Gli <strong>in</strong>segnamenti delle discipl<strong>in</strong>e progettuali del Design <strong>dei</strong> metalli e della moda saranno<br />
attribuiti “preferenzialmente”, <strong>in</strong> assenza di situazioni confliggenti, ai <strong>docenti</strong>, rispettivamente,<br />
di Progettazione metalli (10/A) e di Progettazione moda (4/A) del vecchio ord<strong>in</strong>amento;<br />
Gli <strong>in</strong>segnamenti <strong>dei</strong> laboratori della progettazione <strong>dei</strong> metalli e della moda saranno attribuiti<br />
“preferenzialmente”, <strong>in</strong> assenza di situazioni confliggenti, ai <strong>docenti</strong>, rispettivamente, di<br />
Laboratorio metalli (1/D, 2/D) e di Laboratorio moda (5/D) del vecchio ord<strong>in</strong>amento, anche<br />
facendo ricorso – <strong>in</strong> caso di necessità – a personale <strong>in</strong>cluso nelle graduatorie ad esaurimento.<br />
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La peculiarità degli studi effettuati favorisce una preparazione solida e completa che consente di<br />
frequentare con successo soprattutto le facoltà universitarie e i corsi post-diploma della formazione<br />
artistica.<br />
Materie di studio – Indirizzo di Arti Figurative e Design<br />
Materie d'<strong>in</strong>segnamento<br />
1°<br />
ANNO<br />
Biennio<br />
comune<br />
2°<br />
ANNO<br />
Indirizzo di Arti<br />
Figurative<br />
2° BIENNIO<br />
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1°<br />
ANNO<br />
2°<br />
ANNO<br />
5°<br />
ANNO<br />
Indirizzo di<br />
Design<br />
2° BIENNIO<br />
1°<br />
ANNO<br />
2°<br />
ANNO<br />
34 ore 35 ore 35 ore<br />
L<strong>in</strong>gua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4 4 4 4<br />
L<strong>in</strong>gua e Cultura Straniera 3 3 3 3 3 3 3 3<br />
Geografia 1 1 = = = = = =<br />
Storia 2 2 2 2 2 2 2 2<br />
Filosofia = = 2 2 2 2 2 2<br />
Matematica* 3 3 2 2 2 2 2 2<br />
Scienze naturali** 2 2 - - - - - -<br />
Fisica = = 2 2 2 2 2 2<br />
Chimica <strong>dei</strong> materiali = = 2 2 = 2 2 =<br />
Storia dell’Arte 3 3 3 3 3 3 3 3<br />
Discipl<strong>in</strong>e grafico-pittoriche 4 4 = = = = = =<br />
Discipl<strong>in</strong>e geometriche 3 3 = = = = = =<br />
Discipl<strong>in</strong>e plastico e scultoree 3 3 = = = = = =<br />
Laboratorio <strong>Artistico</strong>*** 3 3 = = = = = =<br />
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 2 2 2<br />
Religione cattolica o attività alt. 1 1 1 1 1 1 1 1<br />
Laboratorio della figurazione = = 6 6 6 = = =<br />
Disc. Pitt e/o disp. plast e<br />
scultoree<br />
5°<br />
ANNO<br />
= = 6 6 6 = = =<br />
Laboratorio della progettazione = = = = = 6 6 6<br />
Discipl<strong>in</strong>e progettuali Design = = = = = 6 6 6<br />
Totale Ore 34 34 35 35 35 35 35 35<br />
*Con <strong>in</strong>formatica al primo biennio<br />
**Biologia, Chimica e Scienze della Terra<br />
***Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli <strong>in</strong>dirizzi attivi <strong>dal</strong> terzo anno e consiste nella pratica<br />
delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le<br />
tecniche audiovisive e multimediali.<br />
16
L’offerta formativa curricolare dell’Istituto d’Arte (ad esaurimento)<br />
(Vecchio ord<strong>in</strong>amento)<br />
Nel “ V. Bellisario” sono presenti le classi 4^ e 5^ del vecchio ord<strong>in</strong>amento ISA e del “Progetto<br />
Michelangelo”:<br />
1) Corso di “ARTE DEI METALLI E DELL’OREFICERIA”<br />
2) “PROGETTO MICHELANGELO”: a) INDIRIZZO MODA E COSTUME<br />
Corso di “ARTE DEI METALLI E DELL’OREFICERIA”<br />
b) INDIRIZZO RILIEVO E CATALOGAZIONE<br />
La sezione Arte <strong>dei</strong> Metalli e dell’Oreficeria è caratterizzata da attività grafiche e pratiche <strong>in</strong> cui<br />
l’allievo ha modo di realizzare, dopo la fase ideativa e progettuale, oggetti di tipo decorativo o<br />
funzionali per l’abbigliamento o per l’arredamento. Nel Laboratorio di oreficeria vengono lavorati<br />
diversi metalli, quali l’oro, l’argento, il rame e l’ottone, per creare anelli, bracciali, orecch<strong>in</strong>i. Nelle<br />
sezioni di <strong>in</strong>cisione e <strong>in</strong>castonatura, fusione e smalti, forgiatura e tiratura, sbalzo e cesello vengono<br />
realizzati oggetti funzionali come lampade, fibbie, formelle, maniglie.<br />
Religione<br />
MATERIE DI STUDIO <br />
QUARTO E QUINTO ANNO<br />
Lettere Italiane e Storia<br />
Elementi di Economia e Sociologia<br />
Storia delle Arti visive<br />
Matematica e Fisica<br />
Chimica e Laboratorio Tecnologico<br />
Educazione Visiva<br />
Teoria e appl. di Geometria Descr.<br />
Progettazione<br />
Lab. Oreficeria<br />
Lab. Fusione e Smalti<br />
Lab. Sbalzo e Cesello<br />
Lab. Tiratura e Forgiatura<br />
Esercitazioni<br />
Educazione Fisica<br />
Al term<strong>in</strong>e <strong>dei</strong> primi tre anni gli studenti hanno conseguito il diploma di Maestro d’Arte.<br />
Il ciclo di studi si completa con la frequenza di un corso biennale, al term<strong>in</strong>e del quale si consegue il diploma di Maturità di<br />
Arte Applicata.<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
17
“PROGETTO MICHELANGELO”<br />
Il corso sperimentale è articolato <strong>in</strong> un Biennio propedeutico e <strong>in</strong> un Triennio ad <strong>in</strong>dirizzo specifico.<br />
L’<strong>in</strong>dirizzo di Moda e Costume si propone di dotare gli alunni di una qualificazione artistica e<br />
professionale, attraverso attività sperimentali che consentano l’<strong>in</strong>serimento nei più moderni<br />
processi produttivi nel campo della moda.<br />
L’<strong>in</strong>dirizzo di Rilievo e Catalogazione è espressamente f<strong>in</strong>alizzato a promuovere una professionalità<br />
<strong>in</strong>termedia di carattere tecnico-pratico nel settore del rilievo e della catalogazione <strong>dei</strong> beni<br />
culturali ed a fornire, nel contempo, una specifica preparazione di base per il prosieguo degli studi<br />
a livello di istituti di alta cultura.<br />
INDIRIZZO DI MODA E COSTUME e di RILIEVO E CATALOGAZIONE<br />
MATERIE DI STUDIO <br />
QUARTO E QUINTO ANNO<br />
MODA E COSTUME RILIEVO E CATALOGAZIONE<br />
Italiano e Storia Italiano e Storia<br />
L<strong>in</strong>gua straniera (Inglese) L<strong>in</strong>gua straniera(Inglese)<br />
Filosofia Filosofia<br />
Matematica, Fisica Matematica e Fisica<br />
Storia dell’Arte Storia dell’Arte<br />
Chimica e Lab.Tecnologico (f<strong>in</strong>o al IV) Chimica e Lab.Tecnologico(f<strong>in</strong>o al IV)<br />
Progettazione Catalogazione<br />
Geometria Descrittiva Geometria Descrittiva. e rilievo architettonico<br />
Esercitazioni di Laboratorio Rilievo plastico e pittorico<br />
Educazione Fisica Educazione Fisica<br />
Religione Religione<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
18
Dati statistici del <strong>Liceo</strong> Classico a.s. 2012/2013<br />
classe<br />
n°alunni<br />
L<strong>in</strong>gua<br />
<strong>in</strong>glese<br />
4AG<br />
5AG<br />
1A 2A 3A<br />
4BG<br />
5BG<br />
1B 2B 3B<br />
Consistenza numerica degli alunni e delle classi<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
4CG<br />
5CG<br />
1C 2C 3C<br />
4DG<br />
5DG<br />
1D 2D 3D<br />
5EG<br />
1E TOT.<br />
28 18 24 22 22 30 25 25 26 29 19 20 11 13 25 30 20 28 26 26 24 24 523<br />
28 18 24 = = 30 25 25 26 29 19 20 11 13 25 30 20 28 26 26 24 24 479<br />
Risulta iscritta, per il corrente anno scolastico, un’alunna straniera di nazionalità statunitense ospitata nell’ambito di un<br />
progetto di scambi <strong>in</strong>ternazionali promosso <strong>dal</strong>l’Associazione Intercultura.<br />
Percentuale alunni maschi e femm<strong>in</strong>e frequentanti - a.s. 2012/13<br />
maschi femm<strong>in</strong>e<br />
27,5% 72,5%<br />
Dati statistici del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> – I.S.A. a. s. 2012/2013<br />
Consistenza numerica degli alunni e delle classi<br />
Classe 1A 1B 1C 1D 2A 2B 3A 3B 3C 4A 4C 4D 5A 5C 5D TOT.<br />
TOTALE n° alunni 14 10 14 10 18 18 16 15 21 20 17 13 17 6 15 224<br />
di cui diversamente abili 2 2 2 2 3 2 1 1 2 1 3 1 5 1 = 28<br />
Percentuale alunni maschi e femm<strong>in</strong>e frequentanti - a.s. 2012/13<br />
maschi femm<strong>in</strong>e<br />
38,4% 61,6%<br />
19
Dirigente Scolastico: Ilio Leonio<br />
Direttore <strong>dei</strong> servizi generali e Amm<strong>in</strong>istrativi: Stefania Santucci<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
Personale <strong>in</strong> servizio<br />
LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO/I.S.A.<br />
Cognome e Nome Materia Cognome e Nome Materia<br />
Altobelli Antonella Inglese 1 Anci<strong>dei</strong> Antonella Sostegno psicomot.<br />
Battistoni Paola lettere 2 Capannolo Luisa Laboratorio metalli<br />
Berardi Claide Religione 3 Capranica Mario Disc. Geometriche<br />
Bianchi Ivana Scienze 4 Ciciotti Angela Inglese<br />
Bruno Rosaria Scienze motorie 5 Cipollone Giuseppe Progettaz. Metalli<br />
Buccimazza Biagio Matematica e fisica 6 Coccia Andrea Matematica e fisica<br />
Carusi Am<strong>in</strong>a Lettere 7 Cotroni Grazia Matematica e fisica<br />
Catalano Maria Grazia Religione 8 Daniele Barbara Sostegno tecnica<br />
Cerqua Emanuela Matematica e fisica 9 Dellifranci Marco Sostegno tecnica<br />
Cosimati Anna Rita Italiano/Lat<strong>in</strong>o 10 Dell’Olio C<strong>in</strong>zia Progettaz. Moda<br />
D’Alanno Enzo Filosofia e Storia 11 Di Bacco Rita Progettaz. Metalli<br />
De Angelis Giancarlo Italiano/Lat<strong>in</strong>o 12 Di Genova Silveria Religione<br />
Del Grosso Rossella Lat<strong>in</strong>o/Greco 13 Di Mascio Rita Storia dell’arte<br />
Di Benedetto Franca Lettere 14 Di Massimo A. Maria Scienze<br />
Di Censo Iolanda Lettere 15 Di Rocco Daniela Progettaz. Metalli<br />
Di Fabio Emanuela Matematica e fisica 16 Di Salvatore Sandra Disc. Geometriche<br />
Di Marco Carla Scienze 17 Ferella Stefania Laboratorio metalli<br />
F<strong>in</strong>ucci Fabrizia Matematica e fisica 18 Ferroni Emma Sostegno umanistica<br />
Gabrieli Paolo Inglese 19 Filippetti Mariano Sostegno umanistica<br />
Gallese Roberta Scienze motorie 20 Galano Anna Rosa Italiano e storia<br />
Gambelunghe Federica Italiano/Lat<strong>in</strong>o 21 Gentile Edmondo Scienze motorie<br />
Gentile Edmondo Scienze motorie 22 Giffi Stefania Sostegno tecnica<br />
Giglio Maria Rita Lat<strong>in</strong>o/Greco 23 Gigliozzi Giampiero Discipl<strong>in</strong>e plastiche<br />
Larivera Danilo Sostegno- umanistica 24 Giusti V<strong>in</strong>cenzo Storia dell’arte<br />
Larosa Crist<strong>in</strong>a Italiano/Lat<strong>in</strong>o 25 Guagnozzi Daniela Sostegno tecnica<br />
Mart<strong>in</strong>elli Crist<strong>in</strong>a Lettere 26 Laurenzi Annunziata Sostegno tecnica<br />
Marzolo Viviana Filosofia e storia 27 Liberatore Fabrizia Storia dell’arte<br />
Masci Gabriella Lettere 28 Lustri Stefano Discipl<strong>in</strong>e plastiche<br />
Mastroddi Emanuela Lat<strong>in</strong>o/Greco 29 Mascitti Concetta Inglese<br />
Mosca Alessandra Inglese 30 Montanaro Sergio Sostegno tecnica<br />
Mulè Matilde Storia dell’arte 31 Nicolai Clara Sostegno scientifica<br />
Natalia Marcella Lettere 32 Nubile Simona Sostegno tecnica<br />
Oddi Margherita Matematica e fisica 33 Palozzo Zoraida Discipl<strong>in</strong>e pittoriche<br />
Paris Elvira Sostegno umanistica 34 Paolucci Carol<strong>in</strong>a Laboratorio moda<br />
Pasqualone Fernando Storia dell’arte 35 Paolucci Ivana Italiano e storia<br />
Peduzzi Antonio Filosofia e storia 36 Parisse Donatella Sostegno tecnica<br />
Pietrangeli Fabiola Inglese 37 Pellicano’ Maria Italiano e storia<br />
Prosper<strong>in</strong>i Patrizia Lettere 38 Ranalli Nadia Filosofia<br />
Salciccia Crist<strong>in</strong>a Scienze 39 Rigante Rosa Sostegno tecnica<br />
Sambuco Elisa Lettere 40 Riocci Elio Disc. Geometriche<br />
20
Talamonti C<strong>in</strong>zia Inglese 41 Rosati F. (Pisegna) Inglese<br />
Tibaldi Antonella Lettere 42 Rub<strong>in</strong>i Angela L.C. Scienze motorie<br />
Zacchia Rita Filosofia/Storia 43 Sabat<strong>in</strong>i Domenico Elem.sociol. ed econ.<br />
Assistenti amm<strong>in</strong>istrativi<br />
Blasetti Augusto<br />
Chirurgi Daniela<br />
D’Angelo Roberta<br />
De Vecchis Aurelio<br />
Scarcella Domenica<br />
Collaboratori scolastici<br />
Di Carlo Gaetano<br />
Cipriani Catia<br />
Montanari Silvana<br />
Ruscitti Antonio<br />
Sansone M. Chiara<br />
Scipioni M. Mad<strong>dal</strong>ena<br />
Stati Maurizio<br />
44 Sallustio Irma Sostegno umanistica<br />
45 Salvi Rita Italiano e storia<br />
46 S<strong>in</strong>isi Franco Discipl<strong>in</strong>e pittoriche<br />
47 Sulli Marisa Matematica e fisica<br />
48 Torti Cristiano Italiano e storia<br />
49 Urbani M.Patrizia Discipl<strong>in</strong>e pittoriche<br />
50 Venditti Paolo Chimica e lab.tecn.<br />
<strong>Liceo</strong> classico <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong><br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
53<br />
54<br />
Fosca Angelo<br />
Fracassi Emanuela<br />
<strong>Liceo</strong> classico <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong><br />
Assistenti personali <strong>dal</strong>l’Anfass<br />
Battista Antonella<br />
Celli Tiziana<br />
C<strong>in</strong>elli Luisa<br />
Del Gallo Marcella<br />
De Ioris G<strong>in</strong>a<br />
Vitozzi Titomea<br />
Assistenti tecnici<br />
Danese Bonaventura Lorenzo<br />
Leone Antonella<br />
Leoni Antonio<br />
<strong>Liceo</strong> classico <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong><br />
D’Amore Roberta<br />
Di Pancrazio Daniela<br />
Taccone Antonella<br />
Tomass<strong>in</strong>i Silvia<br />
21
Risorse<br />
Risorse proprie<br />
Le risorse f<strong>in</strong>anziarie della scuola, derivanti dai f<strong>in</strong>anziamenti del M.I.U.R. e dai contributi delle<br />
famiglie, verranno impegnate, sottratte le spese con v<strong>in</strong>colo di dest<strong>in</strong>azione e quelle per il<br />
funzionamento amm<strong>in</strong>istrativo e didattico, per le spese di <strong>in</strong>vestimento (potenziamento <strong>dei</strong><br />
laboratori, acquisto di materiale audiovisivo e di aggiornamento di software e di libri e riviste<br />
specializzate) e per le spese orientate all’ampliamento dell’offerta formativa (realizzazione di<br />
specifici progetti d’Istituto).<br />
Gli oneri f<strong>in</strong>anziari relativi alla realizzazione di gite scolastiche graveranno esclusivamente sulle<br />
famiglie.<br />
Risorse esterne<br />
Si attiverà la collaborazione con gli Enti territoriali (Comuni, Amm<strong>in</strong>istrazione Prov<strong>in</strong>ciale, Regione,<br />
Comunità Montane, Associazioni, ecc.) sia per l’attuazione di <strong>in</strong>iziative e manifestazioni artistiche<br />
aventi rilevanza esterna, sia per l’effettuazione di attività di arricchimento dell’offerta formativa sia<br />
per possibili contributi economici alle spese di <strong>in</strong>vestimento.<br />
Per la realizzazione di attività <strong>in</strong> collaborazione con Enti, Associazioni e Agenzie esterne alla scuola<br />
saranno utilizzati gli strumenti dell’accordo di programma, della convenzione, del protocollo<br />
d’<strong>in</strong>tesa e della concertazione anche per la ricerca di partner nazionali e/o europei.<br />
Partecipazione a consorzi o reti di scuole<br />
Saranno sviluppati rapporti con altre istituzioni scolastiche e con agenzie formative e culturali<br />
pubbliche e private operanti nel territorio.<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
22
ORIENTAMENTI GENERALI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA<br />
SCHEDE DIDATTICHE DELLE DISCIPLINE<br />
CRITERI DI VALUTAZIONE<br />
DEBITI FORMATIVI<br />
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA<br />
Conoscenze – abilità - competenze<br />
Il processo di <strong>in</strong>segnamento – apprendimento è f<strong>in</strong>alizzato alla conquista della padronanza delle<br />
strutture sostanziali ( nuclei concettuali, grammatiche basilari, teorie di riferimento) e delle strutture<br />
s<strong>in</strong>tattiche (procedure di <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e e delle metodologie di ricerca) peculiari di ciascuna discipl<strong>in</strong>a.<br />
Le competenze chiave, che def<strong>in</strong>iscono le l<strong>in</strong>ee guida della progettazione didattica, sono<br />
decl<strong>in</strong>ate <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di comb<strong>in</strong>azione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati ai livelli<br />
culturali attesi e sono f<strong>in</strong>alizzate alla realizzazione personale, all’esercizio consapevole della<br />
cittad<strong>in</strong>anza, alla coesione sociale e all'occupabilità.<br />
Conoscenze: il risultato dell’assimilazione di <strong>in</strong>formazioni attraverso l’apprendimento; sono<br />
’<strong>in</strong>sieme di fatti, pr<strong>in</strong>cipi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro e sono<br />
descritte come teoriche e/o pratiche;<br />
Abilità: le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a term<strong>in</strong>e<br />
compiti e risolvere problemi; sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, <strong>in</strong>tuitivo e<br />
creativo) e pratiche (che implicano l’uso di metodi, materiali, strumenti);<br />
Competenze: la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,<br />
sociali e/o metodologiche, <strong>in</strong> situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o<br />
personale; sono descritte <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di responsabilità e autonomia.<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
23
Valori<br />
Conoscenze, abilità e competenze costituiscono strumenti <strong>in</strong>dispensabili di tutela <strong>dei</strong> diritti di<br />
cittad<strong>in</strong>anza, aff<strong>in</strong>ché ognuno riesca a governare e ad essere attore consapevole del proprio<br />
dest<strong>in</strong>o e di quello della società di appartenenza.<br />
Il <strong>Liceo</strong> si pone , oltre che luogo della conoscenza, come luogo della democrazia, che riconosce,<br />
accetta e valorizza le differenze, per promuovere la cultura del pluralismo, del rispetto delle pari<br />
opportunità, della legalità, della non violenza, dell’<strong>in</strong>terculturalità, della pace.<br />
Le competenze chiave di cittad<strong>in</strong>anza, che si rilevano di seguito, sono acquisite come fattori<br />
no<strong>dal</strong>i per favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative<br />
relazioni con gli altri e di una positiva <strong>in</strong>terazione con la realtà naturale e sociale.<br />
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, <strong>in</strong>dividuando, scegliendo ed<br />
utilizzando varie fonti e varie mo<strong>dal</strong>ità di <strong>in</strong>formazione e di formazione.<br />
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio<br />
e di lavoro.<br />
Comunicare<br />
comprendere e rappresentare messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,<br />
scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando l<strong>in</strong>guaggi diversi (verbale,<br />
matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, <strong>in</strong>formatici e<br />
multimediali)<br />
Collaborare e partecipare: <strong>in</strong>teragire <strong>in</strong> gruppo, comprendendo i diversi punti di<br />
vista,valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo<br />
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento<br />
<strong>dei</strong> diritti fondamentali degli altri.<br />
Individuare collegamenti e relazioni: <strong>in</strong>dividuare e rappresentare, elaborando argomentazioni<br />
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti<br />
a diversi ambiti discipl<strong>in</strong>ari e lontani nello spazio e nel tempo.<br />
Acquisire ed <strong>in</strong>terpretare l’<strong>in</strong>formazione: acquisire ed <strong>in</strong>terpretare criticamente l’<strong>in</strong>formazione<br />
ricevuta nei diversi ambiti.<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
24
Assi culturali e competenze chiave di cittad<strong>in</strong>anza<br />
L’art. 1, comma 622, della L. 296/2006 e il conseguente regolamento <strong>approvato</strong> con D.M. 139 del<br />
22 agosto 2007, recanti disposizioni per l’obbligo scolastico, prevedono, per il biennio g<strong>in</strong>nasiale e<br />
per il primo biennio del liceo artistico, il rimodellamento <strong>dei</strong> curricola sulla scorta degli assi culturali<br />
e delle competenze chiave di cittad<strong>in</strong>anza, di seguito rilevati.<br />
Assi culturali<br />
Asse <strong>dei</strong> l<strong>in</strong>guaggi<br />
Padronanza della l<strong>in</strong>gua italiana<br />
Conoscenza di una l<strong>in</strong>gua straniera<br />
Conoscenza di forme espressive non verbali<br />
Utilizzo delle T. i. c.<br />
Asse matematico<br />
Asse scientifico–tecnologico<br />
Asse storico-sociale<br />
Competenze chiave di cittad<strong>in</strong>anza<br />
1. Imparare ad imparare<br />
2. Progettare<br />
3. Comunicare<br />
4. Collaborare e partecipare<br />
5. Agire <strong>in</strong> modo autonomo e responsabile<br />
6. Risolvere problemi<br />
7. Individuare collegamenti e relazioni<br />
8. Acquisire ed <strong>in</strong>terpretare l’<strong>in</strong>formazione<br />
Metodologie<br />
Le metodologie didattiche, che richiedono l’assunzione dello studente come responsabilmente<br />
partecipe della prestazione didattica, e che postulano un’<strong>in</strong>terazione permanente e pervasiva<br />
con lo sviluppo del mondo contemporaneo, con le richieste della società e con i progressi del<br />
sapere, sono improntate alle seguenti mo<strong>dal</strong>ità operative:<br />
promuovere l'<strong>in</strong>teresse e l'impegno facendo leva sulla curiosità cognitiva e sui bisogni formativi<br />
degli alunni;<br />
sviluppare la crescita dello spirito di gruppo con attività co<strong>in</strong>volgenti anche alunni di classi<br />
diverse;<br />
<strong>in</strong>dividualizzare e personalizzare l'<strong>in</strong>segnamento, modulandolo sui ritmi di apprendimento, sugli<br />
stili cognitivi, sulle caratteristiche dell'alunno;<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
25
utilizzare <strong>in</strong> maniera <strong>in</strong>tegrata diverse mo<strong>dal</strong>ità di <strong>in</strong>tervento didattico: lezione frontale, lavoro<br />
di gruppo, conversazioni e dialoghi guidati, ricerche sul campo, attività laboratoriali e<br />
multimediali;<br />
favorire momenti di scambio, di richiesta di chiarimenti, di assunzione di responsabilità<br />
<strong>in</strong>dividuale, di esercizio di autocritica e di autovalutazione;<br />
sviluppare atteggiamenti orientati alla risoluzione <strong>dei</strong> problemi attraverso procedimenti quali il<br />
”Problem solv<strong>in</strong>g”, il “Mastery Learn<strong>in</strong>g”, il “Bra<strong>in</strong> Storm<strong>in</strong>g”;<br />
Mezzi<br />
Al f<strong>in</strong>e di soddisfare le esigenze degli alunni e rendere più co<strong>in</strong>volgenti le attività proposte, sarà<br />
massimizzato l’uso delle strutture e delle dotazioni librarie, tecnologiche, audiovisive, multimediali,<br />
musicali, e g<strong>in</strong>nico-sportive disponibili.<br />
Saranno attivati, <strong>in</strong>oltre, <strong>in</strong>contri-dibattito con esperti e specialisti; saranno realizzate visite guidate<br />
e viaggi d’istruzione; sarà favorita la partecipazione a manifestazioni culturali e ad attività sportive;<br />
saranno promossi <strong>in</strong>contri con rappresentanti del mondo accademico, delle professioni, del<br />
lavoro, della cultura dell’associazionismo, del volontariato.<br />
Valutazione<br />
Premessa<br />
La valutazione è considerata non soltanto come un <strong>in</strong>sieme di mo<strong>dal</strong>ità e criteri per la misurazione<br />
<strong>dei</strong> livelli di apprendimento degli studenti, ma anche come momento sistematico di monitoraggio<br />
dell’efficacia del processo di <strong>in</strong>segnamento - apprendimento. La scuola si propone di svolgere<br />
un’azione mirata e costante perché la valutazione venga spogliata di quel carattere fiscale e<br />
m<strong>in</strong>accioso, che le è <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>secamente implicito, e venga, al contrario, vista come momento di<br />
monitoraggio del processo di crescita realizzato e punto di riferimento per un costante<br />
aggiornamento dell’<strong>in</strong>tervento didattico.<br />
Fermo restando il pr<strong>in</strong>cipio della libertà di <strong>in</strong>segnamento e di opzione circa le mo<strong>dal</strong>ità di<br />
effettuazione della verifica e della valutazione, si propongono, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea di massima, criteri di<br />
controllo dell’efficacia del processo formativo, che:<br />
servano a stimolare la cont<strong>in</strong>uità dell’impegno nello studio, habitus essenziale per una buona<br />
riuscita nello studio e nella vita;<br />
prevedano difficoltà effettivamente rispondenti all’attività didattica svolta;<br />
abbiano il carattere della oggettività;<br />
siano idonei alla rilevazione di conoscenze, abilità e competenze;<br />
diano luogo a verifiche adeguatamente diversificate, suggerite <strong>dal</strong>la tipologia stessa<br />
dell’unità di apprendimento o del modulo svolto.<br />
La valutazione è ispirata alla duplice funzione formativa e sommativa, di cui si cui si riportano, di<br />
seguito, le rispettive def<strong>in</strong>izioni.<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
26
Valutazione formativa: “accertamento sistematico che accompagna<br />
costantemente il processo didattico nel suo stesso svolgersi, al f<strong>in</strong>e di fornire tempestivamente le<br />
<strong>in</strong>formazioni circa l’apprendimento dell’allievo necessarie ad adattare <strong>in</strong> modo efficace l’azione<br />
didattica alle sue esigenze <strong>in</strong>dividuali e ad attivare, ove si renda necessario, le opportune<br />
procedure didattiche compensative”.<br />
Valutazione sommativa: “attività di verifica condotta al term<strong>in</strong>e di un processo didattico<br />
temporalmente def<strong>in</strong>ito o di un segmento significativo di esso, la quale riguarda la s<strong>in</strong>tesi f<strong>in</strong>ale<br />
<strong>dei</strong> vari apprendimenti specifici prodotti nell’allievo, cioè il grado di conseguimento di quegli<br />
obiettivi f<strong>in</strong>ali o <strong>in</strong>termedi per i quali l’<strong>in</strong>tero processo didattico è stato progettato e realizzato”.<br />
I pr<strong>in</strong>cipi ispiratori delle verifiche, sia scritte che orali, sono i seguenti:<br />
1. la valutazione deve essere differenziata <strong>in</strong> rapporto a conoscenze, abilità e competenze;<br />
2. devono essere formulati giudizi trasparenti, chiari e motivati, che saranno comunicati agli<br />
alunni a conclusione della verifica, nel rispetto di quanto previsto <strong>dal</strong>lo “Statuto delle<br />
studentesse e degli studenti”, soprattutto quando il risultato della prova sia negativo, per<br />
chiarire agli alunni (<strong>in</strong> maniera riservata, per esempio al term<strong>in</strong>e della lezione) i motivi della<br />
valutazione, anche al f<strong>in</strong>e di fornire suggerimenti su come colmare le lacune rilevate;<br />
3. è opportuno cercare di motivare adeguatamente i giudizi, perché essi siano condivisi e per<br />
ciò stesso formativi;<br />
4. la correzione delle prove deve essere rapida, aff<strong>in</strong>ché possa consentire la ripresa dell’attività<br />
didattica previa adozione di <strong>in</strong>terventi compensativi, quando richiesti.<br />
Al f<strong>in</strong>e di assicurare al sistema di valutazione omogeneità fra i corsi, attraverso riunioni di <strong>docenti</strong><br />
delle stesse discipl<strong>in</strong>e si concorderanno griglie di valutazione rapportate agli obiettivi ed ai livelli.<br />
I Docenti avranno cura di programmare il lavoro domestico degli studenti <strong>in</strong> modo tale che, per<br />
ciascuna discipl<strong>in</strong>a, esso non sia superiore, mediamente, alle ore settimanali previste <strong>dal</strong> quadro<br />
orario della discipl<strong>in</strong>a stessa, <strong>in</strong>tendendo l’impegno dello studente riferito ad un lavoro svolto con<br />
la necessaria cont<strong>in</strong>uità e serietà.<br />
Le verifiche verranno programmate <strong>in</strong> modo tale da evitare lo svolgimento di due prove scritte<br />
nell’arco della stessa giornata, salvo prove di recupero.<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
27
Scala tassonomica per la valutazione degli apprendimenti<br />
Al f<strong>in</strong>e di disporre di uno strumento comune per la rilevazione <strong>dei</strong> livelli di apprendimento, che<br />
sono alla base della valutazione, si adotta la seguente scala tassonomica:<br />
Livelli di<br />
conoscenze<br />
abilità<br />
competenze<br />
CARENZE GRAVI<br />
NELLE CONOSCENZE - ABILITÀ –<br />
COMPETENZE DI BASE<br />
SCARSE<br />
CONOSCENZE - ABILITÀ – COMPETENZE<br />
CONOSCENZE - ABILITÀ – COMPETENZE<br />
INADEGUATE<br />
LIVELLO MINIMO ACCETTABILE DI<br />
PADRONANZA<br />
Voti Descrittori<br />
1/2/3<br />
PADRONANZA 7<br />
MASSIMA PADRONANZA 8 / 9<br />
ECCELLENZA 10<br />
4<br />
5<br />
6<br />
Non conosce gli argomenti proposti.<br />
Non ha conseguito le abilità di base<br />
richieste.<br />
Non ha raggiunto i livelli essenziali di<br />
competenza.<br />
Commette gravi errori.<br />
Evidenzia conoscenze frammentarie e<br />
superficiali.<br />
Ha conseguito <strong>in</strong> maniera approssimativa le<br />
abilità strumentali.<br />
Ha realizzato livelli di competenza irrilevanti.<br />
Commette gravi errori.<br />
Conosce <strong>in</strong> maniera <strong>in</strong>adeguata gli<br />
argomenti proposti.<br />
Pur avendo conseguito alcune abilità non<br />
è <strong>in</strong> grado di tradurle <strong>in</strong> competenze<br />
significative e di utilizzarle <strong>in</strong> modo<br />
autonomo, anche <strong>in</strong> compiti semplici.<br />
Ha conseguito una conoscenza adeguata<br />
ma non approfondita degli argomenti<br />
fondamentali.<br />
Non commette errori nell’esecuzione di<br />
compiti semplici ma non è <strong>in</strong> grado di<br />
applicare le conoscenze, le abilità e le<br />
competenze acquisite, <strong>in</strong> compiti<br />
complessi.<br />
Conosce e comprende <strong>in</strong> modo analitico e<br />
sa applicare i contenuti e le procedure<br />
proposte, mostrando discrete abilità e<br />
competenze.<br />
Non commette errori ma solo imprecisioni.<br />
Conosce e padroneggia tutti gli argomenti<br />
proposti e non commette errori né<br />
imprecisioni.<br />
Applica autonomamente abilità e<br />
competenze <strong>in</strong> situazioni nuove.<br />
Sa valutare criticamente contenuti e<br />
procedure.<br />
Conosce e padroneggia tutti gli argomenti<br />
proposti e non commette errori ed<br />
imprecisioni.<br />
Applica autonomamente abilita e<br />
competenze <strong>in</strong> situazioni nuove.<br />
Sa valutare criticamente contenuti e<br />
procedure.<br />
Rielabora i saperi <strong>in</strong> modo orig<strong>in</strong>ale e<br />
tematico-relazionale.<br />
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28
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI<br />
Il voto di condotta è assegnato tenendo presente il comportamento dell’alunno <strong>in</strong> classe, la<br />
frequenza e i provvedimenti discipl<strong>in</strong>ari annotati sul registro di classe.<br />
VOTO DESCRITTORI<br />
10<br />
9<br />
8<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
PARTECIPAZIONE CONSAPEVOLE E PROPOSITIVA<br />
a. Mostra puntualità ed assiduità nella frequenza e rispetta scrupolosamente le regole della<br />
scuola.<br />
b. Partecipa consapevolmente e <strong>in</strong> modo attivo, propositivo e critico alla vita scolastica.<br />
c. Esegue <strong>in</strong> maniera autonoma le consegne.<br />
d. Co<strong>in</strong>volge positivamente la classe nel dialogo educativo.<br />
e. Offre contributi orig<strong>in</strong>ali alle <strong>in</strong>iziative del gruppo classe, con spirito di cooperazione e di<br />
responsabilità.<br />
PARTECIPAZIONE COLLABORATIVA<br />
a. Mostra puntualità e assiduità nelle frequenza, rispetta le regole della scuola e adempie ai<br />
doveri scolastici con diligenza e significativi risultati.<br />
b. Partecipa con <strong>in</strong>teresse e spirito critico alle attività proposte <strong>dal</strong>la scuola.<br />
c. Nell’ambito del dialogo educativo formula proposte equilibrate ed efficaci.<br />
d. Offre un importante contributo alle <strong>in</strong>iziative del gruppo classe.<br />
PARTECIPAZIONE RESPONSABILE<br />
a. Mostra costanza nella frequenza ed è’ rispettoso delle regole della scuola.<br />
b. Partecipa alle attività didattiche mettendo a frutto le proprie attitud<strong>in</strong>i e competenze.<br />
c. E’ costante nell’attenzione e nella partecipazione alle attività scolastiche.<br />
d. Svolge i compiti assegnati.<br />
e. Collabora positivamente alle <strong>in</strong>iziative del gruppo classe.<br />
PARTECIPAZIONE SELETTIVA<br />
a. Frequenta abbastanza regolarmente le lezioni e rispetta le regole della scuola, pur <strong>in</strong><br />
presenza di ammonizioni verbali a causa di comportamenti non sempre corretti.<br />
b. Fa registrare reiterati <strong>in</strong>gressi posticipati e/o uscite anticipate.<br />
c. È settorialmente <strong>in</strong>teressato alle attività proposte <strong>dal</strong>la scuola.<br />
d. Concorre episodicamente allo svolgimento delle attività didattiche.<br />
e. E’ sufficientemente attivo all’<strong>in</strong>terno del gruppo classe.<br />
PARTECIPAZIONE INCOSTANTE / PASSIVA<br />
a. Frequenta irregolarmente le lezioni e fa registrare reiterati <strong>in</strong>gressi posticipati e/o uscite<br />
anticipate.<br />
b. Rispetta <strong>in</strong> maniera <strong>in</strong>costante le regole della scuola e manifesta un <strong>in</strong>teresse saltuario<br />
verso la vita scolastica.<br />
c. Ha rapporti episodicamente scorretti con il gruppo classe e/o con alcuni <strong>docenti</strong> e per<br />
questo riceve frequenti richiami.<br />
d. E’ scarsamente partecipativo all’<strong>in</strong>terno del gruppo classe.<br />
e. Manifesta un livello relazionale appena sufficiente.<br />
COMPORTAMENTO TRASGRESSIVO DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO<br />
a. Frequenta saltuariamente le lezioni, fa registrare reiterati <strong>in</strong>gressi posticipati e/o uscite<br />
anticipate ed è’ dis<strong>in</strong>teressato alle attività didattiche.<br />
b. E’ ripetutamente scorretto nei riguardi <strong>dei</strong> compagni e/o <strong>dei</strong> professori.<br />
c. Disturba le lezioni e contribuisce negativamente alla vita scolastica.<br />
d. Assume comportamenti che hanno dato luogo all’applicazione di sanzioni gravi e/o<br />
ripetute.<br />
COMPORTAMENTO TRASGRESSIVO DEL CODICE PENALE<br />
a. Attiva comportamenti censurabili anche sotto il profilo penale.<br />
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29
Valutazione degli alunni diversamente abili che seguono un programma<br />
differenziato<br />
Sostituzione della valutazione numerica con giudizio articolato sulle attività effettivamente<br />
svolte, per gli alunni che fruiscono di mo<strong>dal</strong>ità e di tempi di frequenza differenziati;<br />
Utilizzazione di una scala di valutazione con votazione m<strong>in</strong>ima non <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>que per gli<br />
studenti assimilabili, per le mo<strong>dal</strong>ità di partecipazione alle attività d’aula, a quelli con<br />
programma semplificato.<br />
Valutazione degli alunni diversamente abili che seguono un programma<br />
semplificato<br />
La valutazione dell’alunno diversamente abile verrà eseguita facendo riferimento alle<br />
competenze, alle abilità e alle conoscenze del s<strong>in</strong>golo alunno riferite agli obiettivi m<strong>in</strong>imi<br />
discipl<strong>in</strong>ari e comunque non potrà essere <strong>in</strong>feriore al voto quattro.<br />
Criteri di valutazione relativi agli scrut<strong>in</strong>i f<strong>in</strong>ali<br />
PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA<br />
PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO<br />
Rispetto della privacy<br />
Il risultato degli scrut<strong>in</strong>i per l’ammissione alla classe successiva, all’esame di Maestro d’Arte,<br />
all’esame di Stato e il risultato degli esami saranno affissi all’albo delle scuole senza<br />
l’<strong>in</strong>dicazione <strong>dei</strong> voti per gli alunni non ammessi e per quelli per i quali è disposta la<br />
sospensione del giudizio f<strong>in</strong>ale.<br />
Per gli alunni che seguono un Piano Educativo Individualizzato differenziato, ai voti riportati<br />
nello scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale e ai punteggi assegnati <strong>in</strong> esito agli esami, si aggiunge, nelle certificazioni<br />
rilasciate, l’<strong>in</strong>dicazione che “la votazione è riferita al P.E.I.”.<br />
Comunicazione alle famiglie<br />
I risultati degli scrut<strong>in</strong>i saranno trascritti nella pagella scolastica.<br />
I debiti formativi saranno comunicati per iscritto alle famiglie, con l’<strong>in</strong>dicazione delle specifiche<br />
carenze rilevate, <strong>dei</strong> voti proposti <strong>in</strong> sede di scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale, delle mo<strong>dal</strong>ità e <strong>dei</strong> tempi di<br />
effettuazione degli <strong>in</strong>terventi di recupero e delle verifiche <strong>in</strong>tegrative f<strong>in</strong>ali.<br />
Indicatori della valutazione<br />
Livello delle conoscenze, delle competenze e delle capacità critiche ed espressive acquisite;<br />
Progressi effettivamente riscontrati nel corso dell’anno scolastico, con riferimento alla relazione<br />
fra la situazione <strong>in</strong>iziale e quella f<strong>in</strong>ale e ai risultati conseguiti nelle varie fasi dell’<strong>in</strong>tero percorso<br />
formativo;<br />
Frequenza delle lezioni e partecipazione alla vita scolastica;<br />
Fattori metacognitivi (impegno, <strong>in</strong>teresse, partecipazione, metodo di studio) che hanno<br />
caratterizzato la partecipazione alle attività didattiche;<br />
Eventuali fattori extrascolastici, noti e rilevanti, che abbiano condizionato la possibilità di<br />
apprendimento;<br />
Numerosità e gravità delle <strong>in</strong>sufficienze, con attenzione alle eventuali possibilità di proficuo<br />
proseguimento del corso di studi ovvero alla possibilità di affrontare l’esame di stato.<br />
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30
Criteri per l’ammissione alla classe successiva<br />
Per l’ammissione alla classe successiva è necessario che si verifich<strong>in</strong>o le seguenti condizioni:<br />
il conseguimento della sufficienza <strong>in</strong> tutte le materie e <strong>in</strong> condotta;<br />
il contenimento delle assenze entro un quarto dell'orario annuale (circa 50 giorni nell’anno<br />
scolastico).<br />
La mancata ammissione alla classe successiva non dipenderà da una lettura <strong>in</strong> chiave<br />
meramente quantitativa e numerica <strong>dei</strong> voti, ma sarà suffragata da elementi negativi relativi<br />
agli <strong>in</strong>dicatori sopra riportati.<br />
Si demanda ai consigli di classe la possibilità di adattare i criteri generali ad eventuali<br />
eccezionali situazioni rilevate nella classe.<br />
Deroghe al limite di frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato<br />
Il limite stabilito all’art.14, comma 7, D.P.R. 22/06/2009, n.122, può essere derogato <strong>in</strong> caso di<br />
assenze certificate e note al consiglio di classe, dovute a malattia o a cause di forza maggiore o<br />
a gravi motivi familiari e/o personali, durante le quali siano stati attivati momenti formativi<br />
personalizzati, seguiti dai <strong>docenti</strong> della classe.<br />
Eventuali deroghe al limite di frequenza stabilito possono essere applicate, comunque, soltanto<br />
qualora, a giudizio unanime del consiglio di classe, le assenze eccedenti il limite stabilito non<br />
pregiudich<strong>in</strong>o la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni <strong>in</strong>teressati.<br />
Criteri per l’ammissione alla classe successiva del <strong>Liceo</strong> classico<br />
Non si procederà all’ammissione alla classe successiva e alla sospensione del giudizio, con r<strong>in</strong>vio<br />
alle prove di recupero del debito formativo, qualora lo studente riporti, <strong>in</strong> sede di scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale a<br />
giugno, più di due <strong>in</strong>sufficienze gravi (voto <strong>in</strong>feriore a 5) e una lieve (c<strong>in</strong>que).<br />
Criteri per l’ammissione alla classe successiva del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> e ISA<br />
L’ammissione alla classe successiva farà riferimento, <strong>in</strong>dicativamente, alle condizioni esposte nello<br />
schema di s<strong>in</strong>tesi riportato di seguito.<br />
CASI DI NON AMMISSIONE<br />
ALLA CLASSE SUCCESSIVA<br />
5 <strong>in</strong>sufficienze 3 <strong>in</strong>sufficienze gravi<br />
CASI DISCUTIBILI<br />
4 <strong>in</strong>sufficienze gravi 2 <strong>in</strong>sufficienze gravi + 2 c<strong>in</strong>que<br />
3 <strong>in</strong>sufficienze gravi + 1 c<strong>in</strong>que 1 <strong>in</strong>sufficienza grave + 3 c<strong>in</strong>que<br />
Per <strong>in</strong>sufficienza grave si <strong>in</strong>tende un voto <strong>in</strong>feriore a 5 (c<strong>in</strong>que).<br />
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31
Ammissione all’esame di Stato<br />
Con il DPR 122/09 entra a regime quanto disposto <strong>dal</strong>la normativa al riguardo: Legge 11 gennaio<br />
2007, n. 1; DM 3 ottobre 2007,n. 80 e OM del 5 novembre 2007, n. 92. Di conseguenza, ai sensi<br />
dell’art. 6 del citato DPR 122/09 l’ammissione all’esame di stato è così discipl<strong>in</strong>ata: “Gli alunni che,<br />
nello scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale, conseguono una votazione non <strong>in</strong>feriore a sei decimi <strong>in</strong> ciascuna discipl<strong>in</strong>a o<br />
gruppo di discipl<strong>in</strong>e valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ord<strong>in</strong>amento vigente e<br />
un voto di comportamento non <strong>in</strong>feriore a sei decimi sono ammessi all’esame di Stato”.<br />
Si demanda ai consigli di classe la possibilità di adattare i criteri generali ad eventuali<br />
eccezionali situazioni rilevate nella classe.<br />
Il numero delle assenze dovrà essere contenuto entro un quarto dell'orario annuale (circa 50<br />
giorni nell’anno scolastico).<br />
Attribuzione <strong>dei</strong> crediti<br />
Per l’attribuzione del credito formativo si terrà conto della coerenza tra le esperienze<br />
effettuate e le f<strong>in</strong>alità formative <strong>dei</strong> due Licei e dell’ISA.<br />
Saranno riconosciuti crediti formativi agli studenti che abbiano conseguito risultati significativi<br />
<strong>in</strong> concorsi o certam<strong>in</strong>a ovvero che abbiano ottenuto certificazioni relative a particolari settori<br />
discipl<strong>in</strong>ari, come, ad esempio, la L<strong>in</strong>gua Inglese o l’ECDL, rilasciate da Enti accreditati.<br />
Saranno altresì riconosciuti crediti formativi per la partecipazione ad attività rilevanti di<br />
<strong>in</strong>tegrazione dell’offerta formativa, organizzate <strong>dal</strong>la scuola, quali, ad esempio, la<br />
realizzazione e gestione del sito web, l’apertura e la gestione della biblioteca, la<br />
partecipazione a spettacoli, pubblicazioni, ricerche, allestimento di mostre, v<strong>in</strong>cite di premi<br />
che abbiano dato risalto e valore aggiunto all’attività culturale <strong>dei</strong> Licei e dell’ISA.<br />
L’attribuzione del punteggio più alto, nell’ambito delle bande di oscillazione <strong>in</strong>dicate nella<br />
tabella che segue, è rapportata, <strong>in</strong>dicativamente, al superamento della misura dello 0,50 del<br />
punteggio <strong>in</strong>feriore.<br />
Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione <strong>in</strong>dicate <strong>dal</strong>la<br />
seguente tabella, deve tenere <strong>in</strong> considerazione, oltre la media <strong>dei</strong> voti, anche l'assiduità della<br />
frequenza scolastica, l'<strong>in</strong>teresse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle<br />
attività complementari ed <strong>in</strong>tegrative ed eventuali crediti formativi.<br />
Agli alunni che conseguono l’ammissione alla classe successiva <strong>in</strong> sede di <strong>in</strong>tegrazione dello<br />
scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale, viene attribuito, nell’ambito della stessa banda di oscillazione, il punteggio<br />
immediatamente <strong>in</strong>feriore a quello desumibile <strong>dal</strong>la media <strong>dei</strong> voti conseguiti.<br />
Il punteggio attribuito quale credito scolastico è pubblicato all’albo della scuola.<br />
Per gli alunni che non conseguono la promozione alla classe successiva, non si procede<br />
all’attribuzione del credito scolastico.<br />
Per gli alunni ammessi a sostenere l’esame di Stato, la somma <strong>dei</strong> punteggi ottenuti negli ultimi<br />
tre anni di corso non può superare i 25 punti e costituisce il credito complessivo.<br />
Tabella <strong>dei</strong> crediti scolastici per le classi dell’ultimo triennio<br />
Media <strong>dei</strong> voti Classe prima Classe seconda Classe terza<br />
M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5<br />
6< M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6<br />
7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7<br />
8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8<br />
9 < M ≤ 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9<br />
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32
Attribuzione della lode agli esami di Stato<br />
“Relativamente ai candidati agli esami conclusivi del secondo ciclo di istruzione, la commissione<br />
può attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire<br />
della <strong>in</strong>tegrazione (…), a condizione che:<br />
a. abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo attribuibile (…);<br />
b. abbiano riportato negli scrut<strong>in</strong>i f<strong>in</strong>ali relativi alle classi terzultima, penultima e ultima solo voti<br />
uguali o superiori a otto decimi, ivi compresa la valutazione del comportamento.<br />
(…) ai f<strong>in</strong>i dell’attribuzione della lode, il credito scolastico annuale relativo al terzultimo, al<br />
penultimo e all’ultimo anno nonché il punteggio previsto per ogni prova d’esame devono essere<br />
stati attribuiti <strong>dal</strong> consiglio di classe o <strong>dal</strong>la commissione, secondo le rispettive competenze, nella<br />
misura massima all’unanimità”.<br />
Attribuzione <strong>dei</strong> voti e comunicazione <strong>dei</strong> risultati<br />
la valutazione del primo trimestre, relativa alle classi 1 a , 2 a e 3 a , verrà formulata mediante un<br />
voto unico, come nello scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale, al <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>, e mediante voto disgiunto, come nei<br />
precedenti anni scolastici, al <strong>Liceo</strong> Classico.<br />
La comunicazione agli alunni e alle famiglie <strong>dei</strong> risultati delle valutazioni verrà effettuata<br />
mediante documento m<strong>in</strong>isteriale al term<strong>in</strong>e del trimestre e del pentamestre.<br />
Un’ulteriore comunicazione <strong>in</strong>termedia, nell’ambito del pentamestre, sarà effettuata<br />
mediante pagell<strong>in</strong>o, <strong>in</strong> cui sono riportati i voti per ogni s<strong>in</strong>gola discipl<strong>in</strong>a, ad esclusione della<br />
condotta.<br />
Informazioni articolate e complete sulla valutazione degli alunni saranno fornite negli <strong>in</strong>contri<br />
scuola - famiglia e nelle ore di ricevimento settimanale che ciascun docente è tenuto a<br />
prestare.<br />
Il risultato degli scrut<strong>in</strong>i per l’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato saranno<br />
affissi all’albo della scuola senza l’<strong>in</strong>dicazione <strong>dei</strong> voti per gli alunni non ammessi e per quelli<br />
per i quali è disposta la sospensione del giudizio f<strong>in</strong>ale.<br />
I debiti formativi saranno comunicati per iscritto alle famiglie, con l’<strong>in</strong>dicazione delle specifiche<br />
carenze rilevate, <strong>dei</strong> voti proposti <strong>in</strong> sede di scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale, delle mo<strong>dal</strong>ità e <strong>dei</strong> tempi di<br />
effettuazione degli <strong>in</strong>terventi di recupero e delle verifiche <strong>in</strong>tegrative f<strong>in</strong>ali.<br />
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33
Debiti formativi<br />
Prima fase successiva agli scrut<strong>in</strong>i <strong>in</strong>termedi<br />
1. Comunicazione alle famiglie<br />
Entro dieci giorni <strong>dal</strong>la conclusione degli scrut<strong>in</strong>i <strong>in</strong>termedi, il dirigente scolastico notifica per iscritto<br />
alle famiglie degli alunni che evidenziano debiti formativi, quanto di seguito riportato:<br />
a. le <strong>in</strong>sufficienze rilevate, con l’<strong>in</strong>dicazione del voto unico riportato <strong>in</strong> ciascuna discipl<strong>in</strong>a, come<br />
risultante <strong>dal</strong>la media <strong>dei</strong> voti parziali assegnati <strong>in</strong> sede di scrut<strong>in</strong>io;<br />
b. gli <strong>in</strong>terventi di recupero <strong>in</strong>dividualizzati e personalizzati, che si svolgeranno durante l’orario<br />
scolastico nel periodo gennaio-febbraio;<br />
c. le mo<strong>dal</strong>ità e le date di effettuazione delle verifiche.<br />
2. Tempi e mo<strong>dal</strong>ità di effettuazione delle verifiche<br />
Le verifiche riguardanti tutti gli alunni con debiti formati, si svolgeranno secondo le mo<strong>dal</strong>ità e i criteri<br />
di seguito <strong>in</strong>dicati:<br />
a. sono realizzate durante il normale orario scolastico;<br />
b. vengono predisposte ed effettuate dai <strong>docenti</strong> delle discipl<strong>in</strong>e <strong>in</strong>teressate, nel periodo <strong>in</strong>dicato<br />
nella lettera di notifica <strong>dei</strong> debiti formativi;<br />
c. consistono nell’effettuazione di tutte le tipologie di prova previste per le s<strong>in</strong>gole discipl<strong>in</strong>e ovvero<br />
<strong>in</strong> un colloquio <strong>in</strong>tegrato da test calibrati;<br />
d. devono essere conservate agli atti;<br />
e. sono valutate con un voto unico relativo a tutte le prove effettuate per ciascuna discipl<strong>in</strong>a.<br />
3. Comunicazione dell’esito delle verifiche<br />
L’esito delle verifiche viene comunicato nell’<strong>in</strong>contro scuola–famiglia successivo al recupero ovvero<br />
con lettera personale, <strong>in</strong>dirizzata ai genitori degli alunni assenti all’<strong>in</strong>contro.<br />
PRONTO SOCCORSO DIDATTICO<br />
Mo<strong>dal</strong>ità di realizzazione<br />
Gli <strong>in</strong>terventi di “PRONTO SOCCORSO” didattico, che hanno lo scopo fondamentale di prevenire<br />
l’<strong>in</strong>successo scolastico, si realizzano <strong>in</strong> ogni periodo dell’anno scolastico, a com<strong>in</strong>ciare <strong>dal</strong>le fasi<br />
<strong>in</strong>iziali, e vengono attuati su richiesta di s<strong>in</strong>goli alunni o di gruppi.<br />
L’<strong>in</strong>iziativa è f<strong>in</strong>alizzata a offrire a tutti gli studenti la possibilità di trovare a scuola un docente<br />
disponibile a svolgere opera di pronto <strong>in</strong>tervento, <strong>in</strong> caso di difficoltà <strong>in</strong> relazione ad argomenti<br />
specifici che richiedano chiarimenti e ulteriori spiegazioni o approfondimenti.<br />
Gli <strong>in</strong>terventi saranno effettuati dai <strong>docenti</strong> che avranno dichiarato espressa disponibilità e<br />
saranno disposti <strong>dal</strong> dirigente scolastico, <strong>in</strong> ragione della necessità di dare risposta immediata ai<br />
fabbisogni rappresentati dagli studenti<br />
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34
Seconda fase successiva agli scrut<strong>in</strong>i f<strong>in</strong>ali<br />
4. Comunicazione alle famiglie<br />
In caso di sospensione del giudizio f<strong>in</strong>ale, sulla scorta <strong>dei</strong> criteri <strong>in</strong>dicati nel capitolo relativo ai criteri<br />
di valutazione, all’albo dell’istituto viene riportata solo l’<strong>in</strong>dicazione della “sospensione del giudizio”.<br />
Entro dieci giorni <strong>dal</strong>l’affissione all’albo, il dirigente scolastico comunica per iscritto, alle famiglie, le<br />
<strong>in</strong>formazioni di seguito riportate:<br />
a. le discipl<strong>in</strong>e <strong>in</strong>teressate <strong>dal</strong>la sospensione del giudizio f<strong>in</strong>ale, con l’<strong>in</strong>dicazione <strong>dei</strong> voti proposti <strong>in</strong><br />
sede di scrut<strong>in</strong>io;<br />
b. le discipl<strong>in</strong>e per le quali si prevede l’attivazione di <strong>in</strong>terventi di recupero e quelle per le quali si<br />
prospetti la possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle<br />
discipl<strong>in</strong>e, mediante lo studio personale svolto autonomamente;<br />
c. le mo<strong>dal</strong>ità e le date di effettuazione degli <strong>in</strong>terventi di recupero;<br />
d. le mo<strong>dal</strong>ità e le date di effettuazione delle verifiche.<br />
Nella stessa nota viene chiesto alle famiglie di dare formale comunicazione se <strong>in</strong>tendano avvalersi o<br />
meno delle <strong>in</strong>iziative di recupero programmate <strong>dal</strong>la scuola.<br />
5. Discipl<strong>in</strong>e per le quali si prevede l’attivazione degli <strong>in</strong>terventi di recupero<br />
Gli <strong>in</strong>terventi di recupero <strong>in</strong>teresseranno le discipl<strong>in</strong>e che prevedono l’effettuazione di prove scritte,<br />
per le materie caratterizzanti gli <strong>in</strong>dirizzi e, per il liceo classico, la matematica.<br />
6. Tempi di realizzazione e durata degli <strong>in</strong>terventi di recupero<br />
Gli <strong>in</strong>terventi di recupero sono effettuati entro la f<strong>in</strong>e dell’anno scolastico, nel periodo della<br />
sospensione estiva delle lezioni, secondo un calendario def<strong>in</strong>ito <strong>in</strong> sede di effettuazione dello<br />
scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale.<br />
La durata delle attività è commisurata alla disponibilità delle risorse, alla consistenza delle carenze<br />
rilevate, al monte ore annuale di ciascuna discipl<strong>in</strong>a <strong>in</strong>teressata e non potrà essere, di norma,<br />
<strong>in</strong>feriore a 10 ore.<br />
7. Integrazione dello scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale - tempi e mo<strong>dal</strong>ità di effettuazione e di comunicazione delle<br />
verifiche<br />
Le verifiche e le valutazioni <strong>in</strong>tegrative f<strong>in</strong>ali, organizzate <strong>dal</strong> consiglio di classe secondo il calendario<br />
stabilito <strong>dal</strong> collegio <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong>, hanno luogo, di norma, entro la f<strong>in</strong>e dell’anno scolastico ovvero, <strong>in</strong><br />
casi eccezionali, entro la <strong>data</strong> di <strong>in</strong>izio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.<br />
Le verifiche riguardano tutti gli alunni con debiti formativi relativi sia alle discipl<strong>in</strong>e <strong>in</strong>teressate dagli<br />
<strong>in</strong>terventi di recupero che a quelle per le quali si prospetti la possibilità dell'alunno di raggiungere gli<br />
obiettivi propri delle discipl<strong>in</strong>e, mediante lo studio personale svolto autonomamente.<br />
Che si avvalgano o meno degli <strong>in</strong>terventi di recupero predisposti <strong>dal</strong>la scuola, gli studenti hanno<br />
l’obbligo di sottoporsi alle verifiche, svolte secondo le mo<strong>dal</strong>ità e i criteri di seguito <strong>in</strong>dicati:<br />
a. sono condotte dai <strong>docenti</strong> delle discipl<strong>in</strong>e <strong>in</strong>teressate, con l’assistenza di almeno altri due <strong>in</strong>segnanti<br />
del medesimo consiglio di classe;<br />
b. consistono nell’effettuazione di tutte le tipologie di prova previste per le s<strong>in</strong>gole discipl<strong>in</strong>e;<br />
c. sono predisposte <strong>dal</strong> docente delle discipl<strong>in</strong>e <strong>in</strong>teressate alle <strong>in</strong>iziative di recupero, <strong>in</strong> stretto rapporto<br />
con il docente che ha tenuto il corso di recupero, <strong>in</strong> caso di non co<strong>in</strong>cidenza fra i due <strong>in</strong>segnanti, e<br />
consegnate <strong>in</strong> presidenza almeno c<strong>in</strong>que giorni prima della <strong>data</strong> di effettuazione;<br />
d. devono essere conservate agli atti dai coord<strong>in</strong>atori di classe;<br />
e. devono essere valutate con un voto unico relativo a tutte le prove effettuate per ciascuna discipl<strong>in</strong>a<br />
e corredate da un giudizio analitico <strong>in</strong> caso di non ammissione alla classe successiva.<br />
Gli esiti della valutazione complessiva, effettuata <strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>tero consiglio di classe nella medesima<br />
composizione di quello che ha proceduto alle operazioni di scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale, sono pubblicati all’albo<br />
della scuola con la dicitura “ammesso” e con l’<strong>in</strong>dicazione <strong>dei</strong> voti riportati <strong>in</strong> tutte le discipl<strong>in</strong>e, <strong>in</strong><br />
caso di giudizio positivo, e con la sola dicitura “non ammesso”, <strong>in</strong> caso di esito negativo del giudizio<br />
f<strong>in</strong>ale.<br />
Per quanto concerne il credito scolastico, agli alunni che conseguono l’ammissione alla classe<br />
successiva <strong>in</strong> sede di <strong>in</strong>tegrazione dello scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale, viene attribuito, nell’ambito della stessa<br />
banda di oscillazione, il punteggio immediatamente <strong>in</strong>feriore a quello desumibile <strong>dal</strong>la media <strong>dei</strong><br />
voti conseguiti.<br />
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35
Utilizzazione del personale per gli <strong>in</strong>terventi di recupero estivo<br />
8. Criteri per l’assegnazione <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> ai gruppi<br />
Per la realizzazione delle <strong>in</strong>iziative di recupero sarà utilizzato il personale <strong>in</strong> servizio che dichiarerà la<br />
propria disponibilità. In caso di concorrenza di più <strong>docenti</strong> per lo svolgimento della stessa attività,<br />
sarà accor<strong>data</strong> la precedenza, nell’ord<strong>in</strong>e, ai <strong>docenti</strong> titolari della cattedra relativa alla specifica<br />
discipl<strong>in</strong>a oggetto di recupero, agli <strong>in</strong>segnanti della classe maggiormente rappresentativa del<br />
gruppo di studenti dest<strong>in</strong>atari dell’<strong>in</strong>tervento e, a seguire, al personale con contratto a tempo<br />
<strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato con maggiore anzianità di servizio nella sede e, <strong>in</strong> successione, ai <strong>docenti</strong> con<br />
contratto a tempo determ<strong>in</strong>ato, secondo la posizione occupata nella relativa graduatoria.<br />
Qualora non si rilevi disponibilità di <strong>docenti</strong> a qualunque titolo <strong>in</strong> servizio presso la scuola, si farà<br />
ricorso, <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e di priorità, a <strong>docenti</strong> di altra istituzione scolastica eventualmente disponibili, al<br />
personale impegnato <strong>in</strong> attività di tiroc<strong>in</strong>io presso l’istituto, al personale supplente <strong>in</strong>serito nelle<br />
graduatorie d’istituto e, <strong>in</strong> caso di esaurimento delle stesse, al personale esterno che abbia<br />
comunque dichiarato la propria disponibilità ad effettuare prestazioni occasionali.<br />
Ai <strong>docenti</strong> <strong>in</strong>terni che svolgano attività di carattere libero – professionale non è consentito di<br />
svolgere attività di recupero.<br />
Coord<strong>in</strong>amento delle attività<br />
9. Docente responsabile<br />
Il coord<strong>in</strong>amento di tutti gli <strong>in</strong>terventi previsti nel presente regolamento è affidato ai collaboratori del<br />
dirigente.<br />
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36
Scansione giornaliera dell’orario settimanale delle lezioni<br />
Le lezioni si svolgono <strong>dal</strong> lunedì al sabato secondo la strutturazione oraria di seguito descritta:<br />
GIORNI<br />
INGRES<br />
SO<br />
1 a<br />
ora<br />
2 a<br />
ora<br />
3 a<br />
ora<br />
4 a<br />
ora<br />
5 a<br />
ora<br />
6 a<br />
ora<br />
7 a<br />
ora<br />
8 a<br />
ora<br />
9 a<br />
ora<br />
10 a<br />
ora<br />
LUNEDI<br />
MERCOLEDI<br />
GIOVEDÌ<br />
SABATO<br />
LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO I.S.A.<br />
MARTEDÌ<br />
VENERDI<br />
*<br />
LUNEDI<br />
MERCOLEDI<br />
GIOVEDÌ<br />
VENERDI<br />
SABATO<br />
MARTEDÌ<br />
LUNEDI<br />
MERCOLEDI<br />
GIOVEDÌ<br />
VENERDI<br />
SABATO<br />
8:15 8:15 8:15 8:15<br />
8:20 – 9:20 8:20 – 9:10 8:20 – 9:20 8:20 – 9:10<br />
9:20 – 10:20 9:10 – 10:00 9:20 – 10:20 9:10 – 10:00<br />
10:20 – 11:20 10:00 – 10:50 10:20 – 11:20 10:00 – 10:50<br />
11:20 – 12:20 10:50 – 11:40 11:20 – 12:20 10:50 – 11:40<br />
12:20 – 13:20 11:40 – 12:30 12:20 – 13:20 11:40 – 12:30<br />
12:30 – 13:20 13:20 -14:10 12:30 – 13:20<br />
14:10 -15:00<br />
15:00 -15:50<br />
USCITA BIENNIO<br />
LICEO<br />
15:50 -16:40<br />
USCITA CL. 3^<br />
LICEO<br />
*ore da 50 m<strong>in</strong>uti per le classi che svolgono un orario settimanale superiore a 30 ore<br />
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MARTEDÌ<br />
13:20 -14:10<br />
14:10 -15:00<br />
15:00 -15:50<br />
USCITA CORSO<br />
METALLI<br />
15:50 -16:40<br />
USCITA CORSO<br />
MICHELANGELO<br />
L’adozione dell’unità di apprendimento di c<strong>in</strong>quanta m<strong>in</strong>uti nelle situazioni evidenziate nel<br />
prospetto sopra riportato, sono riconducibili esclusivamente a cause di forza maggiore<br />
determ<strong>in</strong>ate da esigenze di mobilità territoriale.<br />
37
Orario di servizio <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong><br />
L’orario di servizio è articolato su base settimanale ed è costituito da 18 ore ripartite <strong>in</strong> non meno<br />
di 5 giorni.<br />
Gli <strong>in</strong>segnanti dovranno <strong>in</strong>dicare un’ora settimanale per il ricevimento <strong>dei</strong> genitori, che verrà<br />
sospeso nei mesi di dicembre, maggio, giugno.<br />
Qualora particolari situazioni lo richiedano e lo consentano, l’orario può essere articolato, previa<br />
autorizzazione del dirigente scolastico, su base bisettimanale o quadrisettimanale.<br />
Calendario scolastico<br />
Inizio – term<strong>in</strong>e<br />
delle lezioni<br />
---------------------------------------------<br />
Inizio esami di<br />
Stato<br />
Sospensione<br />
delle lezioni<br />
Inizio delle lezioni Lunedi 17 settembre 2012<br />
Term<strong>in</strong>e delle lezioni Sabato 8 giugno 2013<br />
Inizio degli esami di Stato (1 a prova) Mercoledì 19 giugno 2011<br />
Festa di tutti i Santi Giovedi 1°novembre 2012<br />
Immacolata Concezione sabato 8 dicembre 2012<br />
Vacanze natalizie da dom 23 dic 2012 a dom 6 genn 2013<br />
Vacanze pasquali da giov 28 marzo a merc 3 aprile 2013<br />
Festa della Liberazione giovedi 25 aprile 2013<br />
Festa di Maria SS. Di Pietraquaria sabato 27 aprile 2013<br />
Festa del lavoro<br />
mercoledi 1 maggio 2013<br />
Festa Nazionale della Repubblica domenica 2 giugno 2012<br />
Simulazione delle prove per l’esame di Stato<br />
Al f<strong>in</strong>e di consentire agli alunni l’effettuazione anticipata di un tra<strong>in</strong><strong>in</strong>g di preparazione all’esame<br />
di Stato, saranno programmate prove simulate secondo i criteri, le mo<strong>dal</strong>ità e i tempi di seguito<br />
riportati:<br />
<strong>Liceo</strong> Classico<br />
Classi n. prove periodo tipologia<br />
Prime 2 febbraio – aprile/maggio TRATTAZIONE SINTETICA<br />
Seconde 2 febbraio – aprile/maggio TRATTAZIONE SINTETICA<br />
Terze 3 novembre – marzo - maggio TRATTAZIONE SINTETICA<br />
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38
<strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>/Isa<br />
Classi n. prove periodo tipologia<br />
Terze 2 febbraio – aprile/maggio<br />
Quarte 2 febbraio – aprile/maggio<br />
Qu<strong>in</strong>te 3 novembre – marzo - maggio<br />
Per le classi terze si prevedono, nel mese di maggio, le simulazioni della prima e della seconda<br />
prova e, opzionalmente, anche del colloquio.<br />
La gestione complessiva dell’organizzazione <strong>dei</strong> tempi e delle mo<strong>dal</strong>ità di somm<strong>in</strong>istrazione<br />
delle prove sarà curata dai coord<strong>in</strong>atori di classe, previa concordanza con i collaboratori del<br />
dirigente.<br />
Alle prove sarà attribuito valore ai f<strong>in</strong>i valutativi.<br />
Attività alternative all’<strong>in</strong>segnamento della religione cattolica<br />
Gli alunni che decidono di non avvalersi della religione cattolica potranno scegliere tra:<br />
a) uscita anticipata o <strong>in</strong>gresso posticipato( nel caso <strong>in</strong> cui l’<strong>in</strong>segnamento ricada nell’ultima o<br />
nella prima ora);<br />
b) attivita’ di studio e/o di ricerca con assistenza di personale docente;<br />
c) attivita’ di studio e/o di ricerca senza assistenza di personale docente;<br />
d) attività didattiche e formative.<br />
Articolazione della pluralità docente nelle classi<br />
L’assegnazione <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> alle classi seguirà – compatibilmente con la configurazione degli<br />
organici e con la specificità degli <strong>in</strong>dirizzi - il criterio della cont<strong>in</strong>uità didattica, salvo che non<br />
<strong>in</strong>tervengano serie ragioni personali o attendibili motivi di <strong>in</strong>compatibilità a suggerirne una diversa<br />
collocazione.<br />
Anche <strong>in</strong> deroga al pr<strong>in</strong>cipio della cont<strong>in</strong>uità ed alle opzioni espresse dai <strong>docenti</strong>, l’assegnazione<br />
alle classi e l’attribuzione di ore residue potranno essere effettuate <strong>in</strong> modo da garantire la<br />
presenza equilibrata di <strong>docenti</strong> esperti <strong>in</strong> ogni corso e <strong>in</strong> maniera da assicurare la collegialità<br />
effettiva del Consiglio di Classe ed evitare situazioni di <strong>in</strong>compatibilità tra allievi e <strong>docenti</strong> oltre che<br />
tra famiglie e <strong>docenti</strong>.<br />
Non si procederà ad assegnazioni di ore residue ai <strong>docenti</strong> che usufruiscono di permessi di studio,<br />
permessi relativi alla legge n. 104 del 5 febbraio 1992, esoneri parziali o totali <strong>dal</strong> servizio.<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
TIP . TUTTE QUELLE PREVISTE<br />
PER LA 3 PROVA<br />
DELL’ESAME DI STATO<br />
TIP . TUTTE QUELLE PREVISTE<br />
PER LA 3 PROVA<br />
DELL’ESAME DI STATO<br />
TIP . TUTTE QUELLE PREVISTE<br />
PER LA 3 PROVA<br />
DELL’ESAME DI STATO<br />
39
Integrazione dell’offerta formativa<br />
- Proposte culturali di agenzie esterne – progetti <strong>in</strong>tegrati<br />
- Progetti realizzati con fondi dedicati del M.P.I.<br />
- Progetti realizzati con fondi propri<br />
Proposte culturali di agenzie esterne – progetti <strong>in</strong>tegrati<br />
Nella prospettiva della promozione di un curricolo locale e territoriale <strong>in</strong>tegrato e opzionale, oltre<br />
alle <strong>in</strong>iziative realizzate <strong>dal</strong>la scuola, sarà favorita e agevolata la partecipazione degli studenti ad<br />
eventuali attività di <strong>in</strong>tegrazione dell’offerta formativa, realizzate da agenzie esterne alla scuola.<br />
I progetti, le attività, le manifestazioni, i concorsi, proposti da Enti e Associazioni, senza oneri per la<br />
scuola, vengono acquisiti come momento di apertura e di partecipazione attiva, da parte di<br />
s<strong>in</strong>gole classi o di gruppi <strong>in</strong>terclasse, all’offerta culturale del territorio e saranno apprezzati e<br />
<strong>in</strong>tegrati nelle attività didattiche direttamente dai consigli di classe o dagli <strong>in</strong>segnanti <strong>in</strong>teressati,<br />
previa valutazione della congruenza con il Piano dell’Offerta Formativa e del gradimento espresso<br />
dai <strong>docenti</strong> e dagli alunni.<br />
Oltre alle offerte riportate di seguito, che costituiscono parte <strong>in</strong>tegrante della progettualità<br />
dell’Istituto, potranno essere <strong>in</strong>serite, nel curricolo opzionale delle classi, altre proposte, che<br />
dovessero pervenire durante l’anno scolastico - ma comunque non oltre la f<strong>in</strong>e di ottobre, <strong>in</strong><br />
modo da poter essere <strong>in</strong>serite nella programmazione <strong>dei</strong> s<strong>in</strong>goli Consigli di Classe - ritenute <strong>in</strong><br />
grado di svolgere un’adeguata funzione <strong>in</strong>tegrativa degli apprendimenti curricolari e <strong>dei</strong> processi<br />
formativi attivati.<br />
In sede di attuazione delle <strong>in</strong>iziative verrà quantificata l’entità f<strong>in</strong>anziaria di eventuali attività di<br />
coord<strong>in</strong>amento e di accompagnamento, svolte da personale <strong>in</strong>terno. Gli impegni di spesa per la<br />
realizzazione di tali attività saranno contenuti, orientativamente, entro l’importo dello<br />
stanziamento costituito <strong>dal</strong> fondo di riserva, come def<strong>in</strong>ito nel Contratto Collettivo Integrativo<br />
d’Istituto.<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
40
Manifestazioni -Concorsi – Certam<strong>in</strong>a - Olimpiadi<br />
Sarà favorita la partecipazione a concorsi e manifestazioni, organizzati da Associazioni<br />
ed Enti pubblici e privati, che consentano l’espressione di competenze <strong>in</strong>dividuali e di<br />
gruppo degli studenti(Olimpiadi della matematica, Olimpiadi delle Scienze,<br />
Certam<strong>in</strong>a).<br />
Si prospetta, <strong>in</strong> proposito, l’<strong>in</strong>dividuazione di tutor per la preparazione a concorsi e certam<strong>in</strong>a tra<br />
<strong>docenti</strong> che dichiar<strong>in</strong>o la loro disponibilità all’<strong>in</strong>izio dell’anno scolastico, per corsi di<br />
approfondimento pomeridiani.<br />
Cittad<strong>in</strong>anza attiva - Relazionalità<br />
#<br />
Saranno valorizzate le collaborazioni e le proposte f<strong>in</strong>alizzate a sensibilizzare le<br />
studentesse e gli studenti alla partecipazione impegnata e consapevole ad attività<br />
riguardanti le tematiche della solidarietà, della pace, del volontariato. Fra le attività<br />
rilevanti si segnala la fattiva collaborazione con l’AVIS, per la realizzazione dello specifico progetto<br />
per la promozione della donazione di sangue, e con Associazioni di accoglienza e valorizzazione<br />
della diversità, per la promozione di <strong>in</strong>iziative di <strong>in</strong>clusione sociale e di co<strong>in</strong>volgimento attivo <strong>in</strong><br />
<strong>in</strong>iziative di solidarietà e di impegno sociale.<br />
Sportello di ascolto C.I.A.O.<br />
<br />
<br />
Il progetto “Ciao” (Centro di Informazione, Ascolto e Orientamento) proposto <strong>dal</strong> SIPSIA<br />
di Avezzano e f<strong>in</strong>anziato <strong>dal</strong>la ASL, funzionerà come “Sportello per l’ascolto”, allo<br />
scopo di rilevare le d<strong>in</strong>amiche relazionali presenti nel rapporto scuola – alunni - famiglie<br />
e di favorire, nei ragazzi, la consapevolezza delle potenzialità personali e la ricerca permanente di<br />
equilibri fra dimensione cognitiva ed emotiva.<br />
Educazione alla salute<br />
In collaborazione con la ASL territoriale si prospettano eventuali <strong>in</strong>terventi f<strong>in</strong>alizzati<br />
all’assunzione consapevole di decisioni utili alla tutela ed al miglioramento della salute.<br />
In collaborazione con l’Università dell’Aquila si porta avanti un’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e, <strong>in</strong>iziata lo<br />
scorso anno, sulle abitud<strong>in</strong>i motorie e alimentari <strong>dei</strong> ragazzi al f<strong>in</strong>e di educarli ad un sano stile di<br />
vita.<br />
Corso di pianoforte<br />
H<br />
Proposto a titolo gratuito <strong>dal</strong> M° Emiliano Bucci, della durata di 2 ore settimanali,<br />
riservato agli studenti del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> / Isa, con saggio f<strong>in</strong>ale.<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
41
Scambi <strong>in</strong>terculturali<br />
Il Torlonia - Bellisario riconosce il valore culturale e formativo degli scambi <strong>in</strong>ternazionali<br />
promossi da Intercultura e ne favorisce la realizzazione, provvedendo sia al<br />
monitoraggio <strong>dei</strong> propri studenti all'estero che all'accoglienza degli studenti stranieri.<br />
F<strong>in</strong>alità pr<strong>in</strong>cipale del progetto è quella di accogliere nel nostro istituto gli studenti stranieri che<br />
ogni anno frequentano la scuola <strong>in</strong> Italia, cercando di attuare mo<strong>dal</strong>ità e strategie che facilit<strong>in</strong>o il<br />
loro <strong>in</strong>serimento e apprendimento. Altra f<strong>in</strong>alità è quella di facilitare il contatto <strong>dei</strong> nostri studenti<br />
con culture diverse e consentire il confronto con comportamenti e modelli di vita differenti.<br />
Per ogni alunno straniero ospitato, sarà <strong>in</strong>dicato, nell’ambito del Consiglio di Classe, un docente<br />
tutor, con il compito di curarne l'<strong>in</strong>serimento <strong>dal</strong> punto di vista didattico, sociale e istituzionale.<br />
In particolare, per favorire l’<strong>in</strong>tegrazione degli alunni ospitati, il tutor coord<strong>in</strong>erà le seguenti attività:<br />
predisposizione di un orario flessibile che consenta allo studente di seguire le discipl<strong>in</strong>e a cui è<br />
<strong>in</strong>teressato al livello a lui più consono;<br />
predisposizione di un piano di lavoro personalizzato che <strong>in</strong>dichi i saperi m<strong>in</strong>imi da conseguire,<br />
gli obiettivi discipl<strong>in</strong>ari ed educativi e i criteri di valutazione;<br />
Anche per gli alunni che fanno l’esperienza di scambi all’estero, il Consiglio di Classe designa<br />
un tutor, al quale sono attribuiti i compi di seguito descritti:<br />
<strong>in</strong>formare lo studente sui programmi che si svolgono nella nostra scuola;<br />
ottenere <strong>dal</strong>lo studente <strong>in</strong>formazioni relative ai programmi di studio e al sistema di valutazione<br />
seguito nella scuola ospitante;<br />
tenere aggiornato il C.d.C. sulle esperienze didattiche, formative e culturali che lo studente<br />
<strong>in</strong>traprende nel suo soggiorno all'estero;<br />
raccogliere la certificazione di competenze e di titoli acquisiti all'estero e proporli al C.d.C.<br />
perché vengano adeguatamente valutati;<br />
prendere visione del percorso di studio e <strong>dei</strong> lavori svolti all'estero e illustrarli al C.d.C. nella<br />
prima riunione successiva al rientro nella nostra scuola;<br />
comunicare all'alunno le materie del programma e gli argomenti oggetto di accertamento, i<br />
tempi e le mo<strong>dal</strong>ità del recupero e le date di verifica nel corso dell'anno scolastico,<br />
precedentemente discusse nel C.d.C.;<br />
curare il re<strong>in</strong>serimento nella classe attraverso attività di diffusione delle esperienze maturate<br />
all'estero.<br />
Gli alunni che effettuano scambi all’estero sono comunque ammessi, <strong>in</strong> sede di scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale,<br />
alla classe successiva.<br />
Agli alunni iscritti alla classe seconda liceale sarà attribuito un credito scolastico pari a quello<br />
dell’anno precedente, con la possibilità di fruire dell’<strong>in</strong>tegrazione del punteggio <strong>in</strong> sede di<br />
scrut<strong>in</strong>io per l’ammissione all’esame di Stato.<br />
Agli alunni iscritti alla classe prima verrà attribuito, retroattivamente, lo stesso credito maturato<br />
al term<strong>in</strong>e della classe seconda.<br />
Competenze per il futuro<br />
È prevista l’adesione a R.T.I. (Raggruppamenti Temporanei di Imprese) per la<br />
partecipazione al Progetto Speciale "Competenze per il futuro" - P.O. F.S.E.<br />
ABRUZZO 2007 - 2013 - Progettazione e realizzazione di azioni <strong>in</strong>novative ICT per la<br />
formazione nella scuola.<br />
Simulazione d’impresa<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
42
Sarà avviato, nel corrente anno scolastico, un percorso d’impresa simulata, che sarà<br />
affiancata da una “impresa madr<strong>in</strong>a” selezionata fra leader di mercato a livello<br />
regionale, nazionale e <strong>in</strong>ternazionale ed afferenti al settore del terziario avanzato.<br />
Saranno co<strong>in</strong>volti circa 30 studenti <strong>dei</strong> due Licei <strong>in</strong> un percorso di formazione e di<br />
attuazione di progetti di sviluppo della cultura imprenditoriale.<br />
Imparare con l’arte<br />
Si prospetta la realizzazione di un progetto dest<strong>in</strong>ato ad alunni autistici della Marsica<br />
co<strong>in</strong>volti <strong>in</strong> un <strong>in</strong>tervento educativo ABA-VB (Applied Behavior Analysis- Verbal<br />
Behavior) e supervisionati da Psicologi e Analisti Comportamentali Certificati (BCBA).<br />
Il progetto si propone di utilizzare discipl<strong>in</strong>e artistiche come la pittura, il mosaico, la<br />
lavorazione <strong>dei</strong> metalli per aumentare le competenze specifiche <strong>in</strong> questo settore e di<br />
conseguenza quelle più generali della sfera relazionale e delle abilità funzionali. A tale scopo<br />
saranno utilizzati alcuni laboratori del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> per un pomeriggio a settimana.<br />
Premio Civiltà <strong>dei</strong> Marsi<br />
Gli alunni delle ultime classi del corso di Arte <strong>dei</strong> Metalli e dell’Oreficeria – con la guida<br />
esperta <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> di laboratorio metalli – saranno impegnati nella realizzazione di<br />
scudi – corazza con chimera, <strong>in</strong> rame e ottone, che verranno consegnati come<br />
premio a personalità di rilievo nazionale, nell’ambito del Festival Città di Avezzano.<br />
In Tales – Il gioco della storia<br />
Sarà favorita la partecipazione ad attività di ricerca storica, scrittura, sceneggiatura e<br />
rappresentazione teatrale, nell’ambito del Festival di Mezza Estate della Città di<br />
Tagliacozzo.<br />
In redazione con noi<br />
Il progetto è attivato <strong>in</strong> collaborazione con Il Centro, che mette a disposizione, ogni<br />
venerdì, due pag<strong>in</strong>e autogestite dagli alunni, che svolgeranno attività di reportage e di<br />
riflessioni su fatti di cronaca e di costume, sotto la guida di giornalisti esperti e di <strong>docenti</strong><br />
<strong>in</strong>terni.<br />
Preparazione all’ammissione alle facoltà a numero chiuso<br />
Potranno essere attivati contatti ed eventuali convenzioni con agenzie esterne per la<br />
preparazione agli esami di ammissione alle facoltà universitarie a numero chiuso.<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
43
Progetti realizzati con fondi dedicati del M.I.U.R.<br />
Il patent<strong>in</strong>o a scuola<br />
Si prospetta la realizzazione di un corso per il conseguimento del certificato di idoneità<br />
alla guida del ciclomotore (patent<strong>in</strong>o), con il concorso gratuito di Soggetti e Agenzie<br />
esterne.<br />
L’impegno f<strong>in</strong>anziario per la realizzazione <strong>dei</strong> corsi sarà coperto con lo specifico<br />
f<strong>in</strong>anziamento erogato <strong>dal</strong>l’U.S.R., con la possibilità di accesso al fondo d’istituto, <strong>in</strong> caso di<br />
necessità.<br />
Progetti <strong>in</strong>tercultura e dispersione<br />
I progetti, f<strong>in</strong>anziati con specifici fondi dell’U.S.R., per le aree a rischio, partendo <strong>dal</strong><br />
rilevamento <strong>dei</strong> bisogni degli alunni provenienti <strong>dal</strong>l’estero e senza conoscenza della<br />
l<strong>in</strong>gua italiana, hanno come obiettivo la facilitazione degli elementi basilari della<br />
comunicazione e, <strong>in</strong> seguito, l’avvio alla conoscenza e padronanza <strong>dei</strong> l<strong>in</strong>guaggi<br />
specifici delle discipl<strong>in</strong>e nonché la promozione della libertà di pensiero e di espressione e la<br />
convivenza anche <strong>in</strong> contesti multietnici e pluri-confessionali.<br />
I progetti <strong>in</strong>tendono:<br />
promuovere l’<strong>in</strong>tegrazione valorizzando le storie personali, i saperi e i riferimenti delle culture;<br />
promuovere l’<strong>in</strong>terazione, scoprendo differenze e analogie tra <strong>in</strong>dividui e gruppi e<br />
riconoscendo punti di vista diversi attraverso il confronto, l’analisi e la destrutturazione degli<br />
stereotipi e <strong>dei</strong> pregiudizi;<br />
avviare alla conoscenza degli elementi basilari della comunicazione. La conoscenza e la<br />
padronanza <strong>dei</strong> l<strong>in</strong>guaggi specifici delle discipl<strong>in</strong>e avverrà tramite l’<strong>in</strong>segnamento frontale <strong>in</strong><br />
orario extracurricolare e <strong>in</strong> attività di tutoraggio–<strong>in</strong>segnamento durante lo svolgimento delle<br />
attività didattiche <strong>in</strong> cui il l<strong>in</strong>guaggio specifico rappresenta la maggiore difficoltà per<br />
l’apprendimento degli alunni;<br />
ampliare e approfondire la conoscenza e l’uso corretto della L<strong>in</strong>gua Italiana, attraverso corsi<br />
di approfondimento tenuti dagli <strong>in</strong>segnanti di Italiano.<br />
A complemento e <strong>in</strong>tegrazione degli <strong>in</strong>terventi didattici saranno attivati laboratori artistici e<br />
<strong>in</strong>contri di c<strong>in</strong>eforum, che prevedano una discussione <strong>in</strong>troduttiva, allo scopo di stimolare<br />
l’<strong>in</strong>teresse e preparare la visione, e la compilazione, al term<strong>in</strong>e della visione, di una scheda di<br />
analisi del film articolata <strong>in</strong> una sezione tecnica e una più propriamente riflessivo-critica.<br />
Progetto Comenius<br />
Per il corrente anno scolastico si <strong>in</strong>tende avviare un progetto di cooperazione con<br />
scuole di altri Paesi dell’UE al f<strong>in</strong>e di sensibilizzare i ragazzi verso le tematiche della<br />
cittad<strong>in</strong>anza europea e promuovere la mobilità degli studenti tra i Paesi partner.<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
44
Progetti realizzati con fondi dell’Istituzione Scolastica<br />
Giornate della Cultura Classica e Artistica<br />
L’attualità della Cultura Classica e la potenza espressiva di forme artistiche verranno<br />
evidenziate nel corso di alcune giornate durante le quali gli studenti presenteranno lavori<br />
realizzati nel corso dell’anno .<br />
Rientrano <strong>in</strong> questo Progetto:<br />
Attività teatrali<br />
Spettacoli e manifestazioni realizzate dagli studenti sotto la guida di esperti del Teatro<br />
<strong>dei</strong> Colori e del Lanciavicchio;<br />
Attività di ricerca storica<br />
Sarà favorita l’attività di ricerca storica, anche <strong>in</strong> collaborazione con la Sopr<strong>in</strong>tendenza<br />
per i Beni Archeologici dell’Abruzzo;<br />
Progetto di Epigrafia :”Le pietre che parlano”<br />
Il progetto, coord<strong>in</strong>ato <strong>dal</strong>la prof.ssa Rossella Del Grosso, si propone di favorire la ricerca<br />
storico – didattica che <strong>in</strong>cluda ogni attività diretta a raccogliere <strong>in</strong>formazioni <strong>dal</strong>le fonti,<br />
secondo procedimenti appropriati a fondare una conoscenza storiografica del<br />
passato.<br />
Progetto “Arte”<br />
Il Progetto mira a non disperdere l’<strong>in</strong>gente lavoro svolto <strong>in</strong> un quarantennio da <strong>docenti</strong><br />
ed alunni del “V. Bellisario” e a renderlo più visibile e fruibile da tutto il territorio.<br />
Obiettivi:<br />
promuovere la visibilità del percorso di studi del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>/ISA sul territorio;<br />
promuovere l’organizzazione <strong>in</strong>terna della didattica e degli spazi al f<strong>in</strong>e di consentire<br />
all’utenza una fruizione accessibile, trasparente, e proficua.<br />
Il Progetto propone come obiettivi operativi:<br />
1. VISIBILITÀ tramite:<br />
acquisizione di spazi espositivi presenti sul territorio che offrano l’<strong>in</strong>formazione sulla produzione<br />
didattica e garantiscano una centralità dell’<strong>in</strong>formazione;<br />
attivazione di una galleria stabile all’<strong>in</strong>terno dell’edificio che possa promuovere <strong>in</strong>iziative<br />
artistiche di rilievo anche per il territorio;<br />
attivazione del “museo della memoria tecnologica” per la salvaguardia della tradizione<br />
produttiva artigianale, patrimonio da preservare e da offrire come ricchezza aggiunta al<br />
territorio<br />
sito web ufficiale dell’Istituto<br />
2. ORGANIZZAZIONE tramite:<br />
produzione di segnaletica <strong>in</strong>formativa all’<strong>in</strong>terno e all’esterno dell’Istituto<br />
biblioteca di supporto alla didattica e di approfondimento per gli studenti con l’apporto degli<br />
alunni diversamente abili.<br />
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Orientamento <strong>in</strong> entrata e <strong>in</strong> uscita<br />
Il progetto riguarda l’orientamento nelle seguenti articolazioni:<br />
1. Orientamento <strong>in</strong> entrata, rivolto agli studenti delle classi terze delle scuole medie, per la cui<br />
attuazione sono previsti <strong>in</strong>contri <strong>in</strong>formativi <strong>in</strong> sede, ovvero presso le scuole medie. Si<br />
prevedono impegni di spesa per la stampa di materiale illustrativo, per il rimborso delle<br />
trasferte e per il pagamento di impegni aggiuntivi <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong>, come def<strong>in</strong>ito nel Contratto<br />
Collettivo Integrativo d’Istituto.<br />
Si prevedono concorsi di scrittura creativa e di arti visive per gli alunni delle scuole medie, si<br />
prospetta l’organizzazione di Open Day e si propongono <strong>in</strong>iziative culturali e drammatizzazioni<br />
di miti della classicità, realizzate, nelle scuole medie, dagli studenti.<br />
2. Orientamento <strong>in</strong> uscita, rivolto agli studenti delle classi qu<strong>in</strong>te, che saranno <strong>in</strong>formati circa le<br />
possibilità di proseguimento negli studi. Sono previsti <strong>in</strong>contri con <strong>docenti</strong> di università<br />
pubbliche e private, con particolare riferimento alla facoltà di giurisprudenza <strong>in</strong>sediata <strong>in</strong> città,<br />
e visite esterne presso sedi universitarie. Per il <strong>Liceo</strong> Classico saranno realizzati i seguenti corsi di<br />
potenziamento, preparatori agli esami di accesso all’università:<br />
corsi di matematica e fisica<br />
corsi di chimica e biologia.<br />
Potenziamento della L<strong>in</strong>gua Inglese<br />
Certificazione delle competenze <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua <strong>in</strong>glese<br />
Verranno svolti corsi f<strong>in</strong>alizzati alla certificazione delle competenze nella l<strong>in</strong>gua<br />
<strong>in</strong>glese con British Institute, rivolti agli alunni che ne abbiano fatto richiesta. Si prevede<br />
un impegno di spesa per circa 20 ore a carico del Fondo dell’Istituzione Scolastica,<br />
mentre dieci ore di docenza da parte di lettori di madre l<strong>in</strong>gua saranno a carico<br />
dell’agenzia certificatrice.<br />
Lettore di madre l<strong>in</strong>gua <strong>in</strong>glese<br />
L’attività prospetta la realizzazione di <strong>in</strong>contri da svolgersi nelle classi <strong>in</strong>dividuate nello specifico<br />
progetto.<br />
Il quotidiano <strong>in</strong> classe - stage di giornalismo<br />
L’attività contempla la lettura gui<strong>data</strong>, il commento e la discussione <strong>dei</strong> fatti salienti<br />
del giorno, nell’ambito delle normali attività didattiche, anche mediante la<br />
partecipazione attiva alla redazione di articoli on-l<strong>in</strong>e. Sarà effettuato uno stage di<br />
giornalismo presso le sedi che si renderanno disponibili.<br />
Lo sport per tutti<br />
La pluralità di attività, f<strong>in</strong>alizzate alla promozione del benessere psicofisico e della<br />
pratica sportiva, <strong>in</strong>teressa tutti gli alunni e co<strong>in</strong>volge tutti i <strong>docenti</strong> di educazione fisica.<br />
H Le attività proposte riguardano:<br />
la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi;<br />
l’organizzazione di tornei <strong>in</strong>terclasse di pallavolo, tornei <strong>in</strong>teristituto di basket maschile, tornei di<br />
calcio a 5 maschile, ecc.;<br />
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Alunni non italofoni<br />
Il progetto può essere attivato su richiesta degli alunni non italofoni iscritti al <strong>Liceo</strong><br />
<strong>Artistico</strong> / Isa, con gravi carenze <strong>in</strong>iziali nella L<strong>in</strong>gua Italiana.<br />
Il progetto è f<strong>in</strong>alizzato, oltre che al miglioramento delle prestazioni nella nostra l<strong>in</strong>gua,<br />
alla prevenzione del fenomeno delle ripetenze e della dispersione scolastica,<br />
particolarmente diffuso fra gli alunni stranieri.<br />
Progetto Help (Handicap E Lavoro Progettuale)<br />
Il progetto è rivolto agli alunni diversamente abili che frequentano l’Istituto e persegue<br />
l’obiettivo di un’<strong>in</strong>tegrazione efficace attraverso un impegno costruttivo <strong>in</strong> attività di<br />
carattere pratico–manipolativo e ludico–espressivo. Il programma è f<strong>in</strong>alizzato alla<br />
progettazione e realizzazione di manufatti attraverso l’osservazione e lo studio di forme<br />
e colori.<br />
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Organizzazione del lavoro<br />
Formazione <strong>in</strong> servizio<br />
Responsabilità e coord<strong>in</strong>amento<br />
Gruppo di gestione e di autoanalisi – Comitato scientifico<br />
Piano f<strong>in</strong>anziario relativo ai compensi accessori<br />
Organizzazione del lavoro <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong><br />
Attività funzionali all’<strong>in</strong>segnamento<br />
Attività <strong>in</strong>dividuali<br />
Redazione del piano di lavoro <strong>in</strong>dividuale<br />
e attuazione delle attività programmate;<br />
Compilazione <strong>dei</strong> registri, preparazione<br />
delle lezioni e delle esercitazioni,<br />
correzione degli elaborati, effettuazione<br />
delle valutazioni periodiche e f<strong>in</strong>ali,<br />
compilazione <strong>dei</strong> documenti di<br />
valutazione;<br />
Colloqui e rapporti <strong>in</strong>dividuali con i<br />
genitori degli studenti;<br />
Altri impegni previsti <strong>dal</strong> Regolamento di Istituto.<br />
ART. 29 C.C.N.L. - ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO<br />
1. L’attività funzionale all’<strong>in</strong>segnamento è costituita<br />
da ogni impegno <strong>in</strong>erente alla funzione docente<br />
previsto dai diversi ord<strong>in</strong>amenti scolastici. Essa<br />
comprende tutte le attività, anche a carattere<br />
collegiale, di programmazione, progettazione,<br />
ricerca, valutazione, documentazione,<br />
aggiornamento e formazione, compresa la<br />
preparazione <strong>dei</strong> lavori degli organi collegiali, la<br />
partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle<br />
delibere adottate dai predetti organi.<br />
2. Tra gli adempimenti <strong>in</strong>dividuali dovuti rientrano le<br />
attività relative:<br />
a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;<br />
b) alla correzione degli elaborati;<br />
c) ai rapporti <strong>in</strong>dividuali con le famiglie.<br />
3. Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i<br />
<strong>docenti</strong> sono costituite da:<br />
a) partecipazione alle riunioni del <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong><br />
<strong>docenti</strong>, ivi compresa l'attività di programmazione e<br />
verifica di <strong>in</strong>izio e f<strong>in</strong>e anno e l'<strong>in</strong>formazione alle<br />
famiglie sui risultati degli scrut<strong>in</strong>i trimestrali,<br />
quadrimestrali e f<strong>in</strong>ali e sull'andamento delle attività<br />
educative nelle scuole materne e nelle istituzioni<br />
educative, f<strong>in</strong>o a 40 ore annue;<br />
b) la partecipazione alle attività collegiali <strong>dei</strong> consigli<br />
di classe, di <strong>in</strong>terclasse, di <strong>in</strong>tersezione. Gli obblighi<br />
relativi a queste attività sono programmati secondo<br />
criteri stabiliti <strong>dal</strong> collegio <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> <strong>in</strong> modo da<br />
prevedere un impegno f<strong>in</strong>o a 40 ore annue;<br />
c) lo svolgimento degli scrut<strong>in</strong>i e degli esami,<br />
compresa la compilazione degli atti relativi alla<br />
valutazione.<br />
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Piano annuale degli impegni collegiali a.s. 2012/2013 Prot. 2107/28.08.2012<br />
Il piano degli impegni, di seguito esposto, è suscettibile di modificazioni e adattamenti <strong>in</strong> relazione<br />
ad esigenze emergenti.<br />
IMPEGNI MESE<br />
IMPEGNI ANTECEDENTI L’INIZIO DELLE<br />
LEZIONI<br />
CONSIGLI DI CLASSE TECNICI<br />
Programmazioni discipl<strong>in</strong>ari e di classe<br />
Risultati delle prove <strong>in</strong>tegrative<br />
ELEZIONI PER IL RINNOVO DEGLI OO.CC.<br />
DI DURATA ANNUALE<br />
CONSIGLI DI CLASSE (TECNICI E CON<br />
GENITORI/ALUNNI) - SEDUTA<br />
CONGIUNTA<br />
SETTEMBRE<br />
LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO - ISA<br />
GIORNO CORSO GIORNO CLASSI<br />
3 – 14 IMPEGNI COLLEGIALI comunicati con nota 2106/28.08.2012<br />
OTTOBRE 8 – LUN A 15 – LUN 1 e<br />
NOVEMBRE<br />
9 – MAR B 17 – MER 2 e - 3 e<br />
10 – MER C/ E 18 – GIO 4 e - 5 e<br />
11 – GIO D<br />
25 – GIO<br />
6 – MAR<br />
COLLEGIO DOCENTI 16 – VEN<br />
CONSIGLI DI CLASSE<br />
SCRUTINI TRIMESTRALI<br />
INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIA<br />
CONSEGNA DELLE PAGELLE<br />
CONSIGLI DI CLASSE<br />
(TECNICI E CON GENITORI/ALUNNI)<br />
Esiti prove di recupero debiti formativi<br />
GINNASIO<br />
LICEO<br />
5 – LUN<br />
LICEO ISA<br />
DICEMBRE 14 – VEN D 10 – LUN 4 e - 5 e<br />
17 – LUN B 12 – MER 1 e<br />
18 – MAR C/ E 13 – GIO 2 e - 3 e<br />
19 – MER A<br />
21 – VEN<br />
INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIA 26 – LUN<br />
COLLEGIO DOCENTI MARZO 13 – MER<br />
CONSIGLI DI CLASSE<br />
(TECNICI)<br />
VALUTAZIONE INFRAPENTAMESTRALE<br />
(pagell<strong>in</strong>o <strong>in</strong>termedio - Parere prelim<strong>in</strong>are<br />
sulle adozioni <strong>dei</strong> libri di testo)<br />
INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIA<br />
CONSEGNA DEL PAGELLINO<br />
CONSIGLI DI CLASSE<br />
(TECNICI E CON GENITORI/ALUNNI – PER<br />
CLASSI PARALLELE)<br />
FEBBRAIO 11 – LUN A 20 – MER 2 e - 3 e<br />
APRILE<br />
MAGGIO<br />
13 – MER B 21 – GIO 4 e - 5 e<br />
14 – GIO C 22 – VEN 1 e<br />
15 – VEN D<br />
18 – LUN E<br />
8 – LUN B 11 - GIO 2 e - 3 e<br />
9 – MAR C/E 12 - VEN 4 e - 5 e<br />
1O – MER D 15 - LUN 1 e<br />
16 – MAR A<br />
19 – VEN<br />
7 - MAR<br />
COLLEGIO DOCENTI 22 – MAR<br />
CONSIGLI DI CLASSE<br />
SCRUTINI FINALI<br />
COLLEGIO DOCENTI<br />
INCONTRO CON LE FAMIGLIE DEGLI<br />
ALUNNI CON DEBITO FORMATIVO<br />
ESAMI DI STATO –<br />
PRIMA PROVA SCRITTA<br />
CL. 4 E G.<br />
CL. 5<br />
8 - MER<br />
E G CL. 2E CL. 1E L CL. 3E ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
CL. 1 E<br />
CL. 2 E L CL. 4 E<br />
9 - GIO CL. 3 E L 10 - VEN CL. 5 E<br />
GIUGNO 10 – MAT A 12 – MAT 4 e - 5 e<br />
10 – POM B 12 –. POM 2 e - 3 e<br />
11 – MAT D 13 – MAT 1 e<br />
11 – POM C /E<br />
13 – GIO. POMERIGGIO<br />
14 – VEN. MATTINA<br />
19 – MER.<br />
49
Formazione <strong>in</strong> servizio<br />
Mo<strong>dal</strong>ità di partecipazione<br />
La partecipazione alle attività di formazione è opzionale e facoltativa.<br />
Sarà permessa e riconosciuta la partecipazione <strong>in</strong>dividuale a corsi di aggiornamento organizzati,<br />
<strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e di priorità, <strong>dal</strong>l’amm<strong>in</strong>istrazione scolastica, <strong>dal</strong>l’A.N.S.A.S., da Agenzie che svolgano<br />
attività di formazione secondo le mo<strong>dal</strong>ità previste <strong>dal</strong>la normativa vigente.<br />
Per la partecipazione a corsi che non comport<strong>in</strong>o esonero <strong>dal</strong> servizio, non si pongono limitazioni,<br />
mentre per la partecipazione ad attività che richiedano l’esonero saranno <strong>in</strong>dividuati massimo tre<br />
<strong>docenti</strong> compatibilmente con le esigenze di servizio, con precedenza, <strong>in</strong> caso di più richieste<br />
concorrenti, per gli <strong>in</strong>segnanti che non hanno partecipato a corsi di aggiornamento.<br />
Autoaggiornamento<br />
Si prevede un rimborso parziale o totale, compatibilmente con le risorse assegnate, per le <strong>in</strong>iziative<br />
di formazione previste nella direttiva n. 47 del 13 maggio 2004 <strong>in</strong> cui vengono contemplate anche<br />
quelle “realizzate <strong>in</strong> autoaggiornamento, secondo le tipologie e le mo<strong>dal</strong>ità def<strong>in</strong>ite <strong>dal</strong>l’art. 3<br />
della direttiva n. 70/2002”. Le attività di autoaggiornamento per le quali è previsto il rimborso<br />
rientrano nelle seguenti tipologie:<br />
corsi di formazione erogati da soggetti accreditati o qualificati (rimborso di spese di iscrizione,<br />
viaggio, missione);<br />
acquisto di materiale bibliografico e/o software didattici;<br />
abbonamenti a riviste specializzate e a siti telematici;<br />
partecipazione a convegni o congressi promossi da Agenzie culturali di <strong>in</strong>discusso profilo<br />
culturale.<br />
Le attività di autoaggiornamento sopra <strong>in</strong>dicate dovranno essere preventivamente autorizzate e<br />
le spese effettuate dovranno essere adeguatamente documentate.<br />
Corso formativo e <strong>in</strong>formativo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro<br />
a cura del responsabile R.S.P.P. Ing. MARIO COLELLA<br />
Saranno realizzati <strong>in</strong>terventi <strong>in</strong>formativi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.<br />
Corso di formazione sulla modellazione virtuale 3D e sull’<strong>in</strong>terfaccia alla prototipazione rapida.<br />
Il corso di formazione basato su 3d Studio Max è f<strong>in</strong>alizzato all’acquisizione della padronanza nella<br />
modellazione 3D con l’utilizzo di tutti gli strumenti di questo software ed è rivolto ai <strong>docenti</strong> di<br />
laboratorio e di progettazione del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>.<br />
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Responsabilità – coord<strong>in</strong>amento<br />
Collaboratori del Dirigente Scolastico con i compiti di seguito rilevati.<br />
Enzo D’Alanno<br />
Angela Rub<strong>in</strong>i<br />
Esercizio delle funzioni gestionali <strong>in</strong> caso di assenza o impedimento<br />
del dirigente, mediante <strong>in</strong>carico cont<strong>in</strong>gente, puntuale e<br />
personalizzato.<br />
Coord<strong>in</strong>amento generale delle attività gestionali e amm<strong>in</strong>istrative<br />
(organizzazione funzionale delle scuole, strutturazione e<br />
organizzazione del servizio, predisposizione della documentazione<br />
amm<strong>in</strong>istrava relativa allo svolgimento delle fondamentali funzioni<br />
<strong>in</strong>dividuali e collegiali del personale docente, sostituzione <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong><br />
assenti, circolazione della comunicazione <strong>in</strong>terna, ecc.).<br />
Cura <strong>dei</strong> rapporti con gli alunni e le famiglie e con enti e istituzioni<br />
culturali.<br />
Supporto all’organizzazione didattica con i compiti di seguito rilevati.<br />
Crist<strong>in</strong>a Salciccia<br />
Cristiano Torti<br />
Coord<strong>in</strong>amento delle attività didattiche (supervisione degli <strong>in</strong>terventi<br />
di recupero e di <strong>in</strong>tegrazione dell’offerta formativa, monitoraggio<br />
dello stato di attuazione del Piano dell’Offerta Formativa);<br />
Conduzione delle attività di gruppi di lavoro (funzioni strumentali al<br />
Piano dell’Offerta Formativa, gruppo di gestione, gruppo di<br />
autoanalisi d’istituto, gruppo per l’<strong>in</strong>tegrazione degli alunni<br />
diversamente abili, ecc).<br />
Ai <strong>docenti</strong> prefati è deman<strong>data</strong>, previa concordanza con il dirigente scolastico, la gestione delle funzioni<br />
attribuite e la convocazione di <strong>in</strong>contri e riunioni funzionali allo svolgimento degli <strong>in</strong>carichi conferiti.<br />
Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa<br />
AREA<br />
DOCENTI LICEO<br />
CLASSICO<br />
DOCENTI LICEO<br />
ARTISTICO<br />
Rapporti con il territorio Rossella Del Grosso Antonella Anci<strong>dei</strong><br />
Supporto alla comunicazione tecnologica<br />
(registro elettronico, gestione sito web,<br />
ecc.)<br />
Motivazione degli studenti (orientamento<br />
qualificato, attenzione agli alunni con<br />
diversità)<br />
Gestione delle progettualità rispondenti<br />
alle caratteristiche delle due scuole<br />
Biagio Buccimazza Mariano Filippetti<br />
Giancarlo De Angelis Donatella Parisse<br />
Gabriella Masci<br />
Anna Rosa Galano<br />
Maria Pellicanò<br />
Ai <strong>docenti</strong> sopra riportati è attribuita la conduzione delle attività di specifica competenza e la progettazione,<br />
la gestione e il monitoraggio delle attività affidate.<br />
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Incarichi di coord<strong>in</strong>amento di dipartimenti discipl<strong>in</strong>ari e <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>ari<br />
LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO/ISA<br />
DIPARTIMENTI INCARICATI DIPARTIMENTI INCARICATI<br />
Italiano e Lat<strong>in</strong>o Federica Gambelunghe Umanistico Cristiano Torti<br />
Greco Emanuela Matroddi Scientifico Marisa Sulli<br />
Scienze Ivana Bianchi <strong>Artistico</strong> Franco S<strong>in</strong>isi<br />
Matematica e Fis. Emanuela Cerqua<br />
Storia e Filosofia Antonio Peduzzi<br />
Inglese Paolo Gabrieli<br />
I dipartimenti si riuniscono, <strong>in</strong> seduta ord<strong>in</strong>aria, prima dell’elaborazione delle programmazioni discipl<strong>in</strong>ari, per<br />
la del<strong>in</strong>eazione di it<strong>in</strong>erari didattici concordati, e al term<strong>in</strong>e del tri/pentamestre, per il monitoraggio <strong>dei</strong><br />
percorsi formativi. Ai <strong>docenti</strong> sopra riportati è attribuita la gestione delle attività dipartimentali.<br />
Incarichi relativi a compiti specifici<br />
ATTRIBUZIONI INCARICATI<br />
Verbalizzazione del collegio <strong>docenti</strong> unitario e del <strong>Liceo</strong> Classico Am<strong>in</strong>a Carusi<br />
Verbalizzazione del collegio <strong>docenti</strong> del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> Anna Rosa Galano<br />
Organizzazione delle prove di evacuazione (L. Classico) Biagio Buccimazza<br />
Organizzazione delle prove di evacuazione (L. <strong>Artistico</strong>) Paolo Venditti<br />
Progettazione e realizzazione di eventi culturali e artistici Franco S<strong>in</strong>isi<br />
Organizzazione e gestione delle prove Invalsi (L. Classico) Am<strong>in</strong>a Carusi<br />
Organizzazione e gestione delle prove Invalsi (L. <strong>Artistico</strong>) Marisa Sulli<br />
Elaborazione dell’orario delle lezioni (L. Classico) Emanuela Di Fabio<br />
Elaborazione dell’orario delle lezioni (L. <strong>Artistico</strong>) Coccia – Parisse – Sulli – Venditti<br />
Tutor degli alunni impegnati nell’esperienza di <strong>in</strong>tercultura Rossella Del Grosso<br />
Coord<strong>in</strong>atori <strong>dei</strong> consigli di classe<br />
DOCENTI<br />
DEL<br />
LICEO<br />
CLASSICO<br />
Fabrizia F<strong>in</strong>ucci<br />
Emanuela Cerqua<br />
Giancarlo De Angelis<br />
Roberta Gallese<br />
Antonella Tibaldi<br />
Federica Gambelunghe<br />
Marcella Natalia<br />
Antonio Peduzzi<br />
Gabriella Masci<br />
Crist<strong>in</strong>a La Rosa<br />
Rossella Del Grosso<br />
Elisa Sambuco<br />
Am<strong>in</strong>a Carusi<br />
4A<br />
5A<br />
Corso A Lic.<br />
4B<br />
5B<br />
Corso B Lic.<br />
Corso C G<strong>in</strong>.<br />
Corso C Lic.<br />
Corso D G<strong>in</strong>.<br />
1D<br />
2 e 3D<br />
5E<br />
1E<br />
DOCENTI<br />
DEL<br />
LICEO<br />
ARTISTICO<br />
E<br />
ISA<br />
Anna Maria Di Massimo<br />
Andrea Coccia<br />
Paolo Venditti<br />
Elio Riocci<br />
Ivana Paolucci<br />
Rita Salvi<br />
Fabiana Rosati<br />
Nadia Ranalli<br />
Grazia Cotroni<br />
Cristiano Torti<br />
Rita Di Mascio<br />
Concetta Mascitti<br />
Sandra Di Salvatore<br />
Silveria Di Genova<br />
Giampiero Gigliozzi<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
1A<br />
2A<br />
3A<br />
4A<br />
5A<br />
1B<br />
2B<br />
3B<br />
1C<br />
3C<br />
4C<br />
5C<br />
1D<br />
4D<br />
5D<br />
52
L’<strong>in</strong>carico di coord<strong>in</strong>atore prevede lo svolgimento <strong>dei</strong> compiti di seguito <strong>in</strong>dicati:<br />
concordare e predisporre la programmazione educativa e didattica della classe; coord<strong>in</strong>are i<br />
progetti multidiscipl<strong>in</strong>ari; organizzare gli <strong>in</strong>terventi di recupero;<br />
redigere i verbali <strong>dei</strong> Consigli di Classe;<br />
curare la trasmissione delle comunicazioni <strong>in</strong>terne <strong>in</strong>erenti le attività e gli impegni scolastici;<br />
provvedere alla loro conservazione agli atti;<br />
curare le comunicazioni con le famiglie; verificare che esse siano firmate per presa visione;<br />
curare la conservazione <strong>dei</strong> tagliandi;<br />
prendere contatti con enti esterni per eventuali <strong>in</strong>iziative, concorsi, manifestazioni, escursioni;<br />
provvedere, nelle classi <strong>in</strong>teressate, all'organizzazione delle prove simulate relative all’esame di<br />
Stato;<br />
segnalare all'ufficio di presidenza i casi di scarso profitto o di comportamenti <strong>in</strong>adeguati;<br />
quantificare periodicamente la consistenza delle ore dest<strong>in</strong>ate, <strong>in</strong> ciascuna classe, ad attività<br />
di <strong>in</strong>tegrazione dell’offerta formativa;<br />
controllare il registro di classe per:<br />
il rilievo della frequenza e delle assenze, con l’obbligo di comunicare <strong>in</strong> presidenza<br />
eventuali situazioni che configur<strong>in</strong>o situazioni a rischio;<br />
il rilievo delle giustificazioni, delle annotazioni e delle sanzioni discipl<strong>in</strong>ari;<br />
Gruppo di gestione e di autoanalisi<br />
Il gruppo di gestione, che ha funzioni di coord<strong>in</strong>amento generale delle attività dell’Istituto e di<br />
armonizzazione della progettualità complessiva,<br />
è costituito <strong>dal</strong>le/dai <strong>docenti</strong> cui sono conferiti gli <strong>in</strong>carichi di collaborazione con il dirigente<br />
scolastico e di supporto all’organizzazione didattica, <strong>dal</strong>le funzioni strumentali al Piano<br />
dell’Offerta Formativa, <strong>dal</strong> docente <strong>in</strong>caricato della progettazione e realizzazione di eventi<br />
culturali e artistici;<br />
si riunisce ord<strong>in</strong>ariamente con cadenza trisettimanale;<br />
può avvalersi del contributo di consulenti <strong>in</strong>terni o esterni, <strong>in</strong>dividuati <strong>dal</strong> dirigente o dai<br />
collaboratori.<br />
Per l’effettuazione dell’autoanalisi d’Istituto il gruppo è <strong>in</strong>tegrato da un assistente amm<strong>in</strong>istrativo e<br />
da un collaboratore scolastico.<br />
Comitato scientifico<br />
Sarà avviata, nel corrente anno scolastico, la costituzione di un comitato scientifico, con una<br />
composizione paritetica di tre <strong>docenti</strong> e tre esperti esterni.<br />
Il comitato scientifico ha funzioni di proposta per l’organizzazione e l’utilizzazione di spazi di<br />
autonomia e flessibilità e sarà presieduto <strong>dal</strong> dirigente scolastico.<br />
Comitato per la valutazione degli <strong>in</strong>segnanti<br />
(Art.11, T.U. 297/94 – O. M. 4.8.95, N°267)<br />
Membri effettivi Membri supplenti<br />
Anna Rita Cosimati Enzo D’Alanno<br />
Antonella Anci<strong>dei</strong><br />
Gabriella Masci<br />
Paolo Venditti<br />
Sandra Di Salvatore<br />
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53
Le attività di sostegno degli alunni diversamente abili<br />
Da molti anni l’<strong>in</strong>tegrazione degli alunni<br />
diversamente abili nell’Istituto è una realtà<br />
viva e stimolante.<br />
Attualmente il nostro Istituto accoglie 30<br />
alunni, di cui 2 iscritti al <strong>Liceo</strong> Classico, con<br />
caratteristiche notevolmente differenziate,<br />
seguiti da 17 <strong>docenti</strong> specializzati e 5<br />
assistenti educative.<br />
Risultano presenti, <strong>in</strong>oltre, al <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> 3<br />
alunni affetti da Disturbi Specifici di<br />
Apprendimento (D.S.A.).<br />
L’offerta formativa proposta <strong>dal</strong> <strong>Liceo</strong><br />
“Torlonia - Bellisario” agli alunni diversamente<br />
abili mira, nel presente anno scolastico, ad<br />
una loro più concreta <strong>in</strong>tegrazione, mediante<br />
un costante <strong>in</strong>serimento nelle rispettive classi<br />
Offerta formativa<br />
Gli alunni diversamente abili possono seguire due diversi percorsi:<br />
di appartenenza per meglio utilizzare le<br />
opportunità di crescita cognitiva, affettiva e<br />
relazionale.<br />
Le attività di sostegno vengono svolte quasi<br />
esclusivamente <strong>in</strong> classe per garantire<br />
l’<strong>in</strong>tegrazione auspicata <strong>dal</strong>la legge quadro<br />
sull’handicap (L. 104/92), permettendo agli<br />
studenti di superare i pregiudizi e di<br />
sperimentare le opportunità di crescita<br />
derivanti <strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>contro con compagni dotati<br />
di ‘altre’ ricchezze.<br />
I Licei hanno a disposizione attrezzature<br />
multimediali e materiali didattici di varia<br />
tipologia, che permettono la realizzazione di<br />
un lavoro di tipo <strong>in</strong>dividualizzato.<br />
Gli alunni <strong>in</strong> grado di svolgere il curricolo scolastico della classe di appartenenza, utilizzando<br />
metodologie <strong>in</strong>dividualizzate ed avvalendosi di opportune semplificazioni, giungono al<br />
conseguimento del Diploma di Maturità.<br />
Gli alunni che non presentano i prerequisiti necessari per il normale percorso scolastico e<br />
che frequentano con mo<strong>dal</strong>ità e tempi differenziati, seguono una programmazione<br />
<strong>in</strong>dividualizzata differenziata, che persegue i seguenti obiettivi didattico–educativi:<br />
- sviluppo o mantenimento delle conoscenze pregresse;<br />
- potenziamento delle autonomie personali e sociali;<br />
- consolidamento delle abilità relazionali.<br />
Tali alunni conseguono un attestato di frequenza e relativa certificazione delle competenze<br />
maturate, con valore legale, spendibile per l’<strong>in</strong>serimento nelle liste di collocamento presso i<br />
centri territoriali per l’impiego.<br />
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54
Il Dirigente scolastico<br />
cura i contatti con le Scuole Medie Inferiori da cui gli alunni provengono;<br />
organizza una razionale distribuzione degli alunni nelle classi sia <strong>dal</strong> punto di vista didattico<br />
sia da quello logistico;<br />
richiede all’U.S.P. un numero di <strong>in</strong>segnanti specializzati adeguato agli alunni iscritti;<br />
<strong>in</strong>terviene nella “Commissione H” e nel “gruppo H” d’Istituto;<br />
garantisce l’<strong>in</strong>tegrazione mediante un’opera di supervisione e di coord<strong>in</strong>amento degli<br />
<strong>in</strong>segnanti;<br />
nom<strong>in</strong>a i collaboratori scolastici per l’assistenza di base;<br />
richiede all’Ente competente gli operatori per l’assistenza specialistica.<br />
Consiglio di classe<br />
viene <strong>in</strong>formato all’<strong>in</strong>izio dell’anno scolastico dell’<strong>in</strong>serimento di un alunno diversamente<br />
abile;<br />
mette <strong>in</strong> atto strategie atte a creare un clima di reale accoglienza e di effettiva<br />
<strong>in</strong>tegrazione;<br />
effettua, nel primo periodo, osservazioni sistematiche sulle capacità e sulle abilità<br />
dell’alunno;<br />
redige il P.E.I., coord<strong>in</strong>ato <strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>segnante di sostegno, creando raccordi tra gli obiettivi<br />
didattici dell’alunno <strong>in</strong> situazione di handicap e quelli previsti per la classe;<br />
concorda con l’<strong>in</strong>segnante specializzato mo<strong>dal</strong>ità di verifica e di valutazione;<br />
<strong>in</strong> it<strong>in</strong>ere conferma o, eventualmente, corregge le ipotesi di lavoro.<br />
Gruppo per l’<strong>in</strong>tegrazione<br />
É costituito dagli <strong>in</strong>segnanti di sostegno, da almeno due <strong>docenti</strong> curriculari <strong>in</strong> rappresentanza del<br />
<strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> Docenti, dagli operatori del servizio U.M.D., da genitori e studenti.<br />
Il “Gruppo H” assolve i seguenti compiti:<br />
<strong>in</strong>forma le famiglie dell’offerta formativa proposta <strong>dal</strong>l’Istituto<br />
favorisce procedure di cont<strong>in</strong>uità con gli altri ord<strong>in</strong>i di scuola<br />
offre alle famiglie co<strong>in</strong>volte la possibilità di esprimere eventuali problemi e proposte relative<br />
all’<strong>in</strong>serimento.<br />
Il gruppo tecnico, costituito <strong>dal</strong>la sola componente docente, si occupa della verifica e del<br />
tutoraggio <strong>dei</strong> progetti per gli alunni diversamente abili, dell’ampliamento dell’offerta formativa,<br />
della collaborazione con le A.S.L. e con il territorio per eventuali <strong>in</strong>iziative di <strong>in</strong>tegrazione. Richiede<br />
l’acquisto di sussidi specifici ed elabora la sezione del P.O.F riguardante gli alunni <strong>in</strong> oggetto.<br />
<strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong><br />
Approva progetti da proporre agli alunni diversamente abili.<br />
Discute sulle esperienze maturate, elaborando una cultura della diversità, come patrimonio<br />
della scuola.<br />
L’<strong>in</strong>segnante specializzato<br />
La figura dell’<strong>in</strong>segnante specializzato, punto di riferimento dell’alunno e della classe, è contitolare<br />
con gli <strong>in</strong>segnanti curricolari della stessa.<br />
Elabora strategie didattiche di cerniera tra l’alunno e la classe utilizzabili da tutti gli alunni<br />
il suo orario settimanale di servizio si adatta ai bisogni formativi e alle specifiche necessità<br />
degli alunni <strong>in</strong> difficoltà<br />
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segue l’alunno nello svolgimento delle attività didattiche secondo un monte ore attribuito<br />
<strong>dal</strong> Dirigente Scolastico<br />
è il referente dell’attività didattica proposta dai <strong>docenti</strong> delle varie discipl<strong>in</strong>e all’alunno e<br />
collabora per elaborare la programmazione specifica<br />
è <strong>in</strong> stretto contatto con la famiglia degli alunni, per realizzare una cont<strong>in</strong>uità educativa tra<br />
scuola e famiglia<br />
<strong>in</strong>forma tempestivamente i genitori delle <strong>in</strong>iziative della scuola<br />
accompagna gli alunni durante le visite guidate della durata di un solo giorno<br />
ha <strong>in</strong>contri periodici con gli esperti del servizio U.M.D., <strong>in</strong> modo da monitorare la reale<br />
situazione evolutiva dell’alunno anche attraverso la stesura del P.D.F. e del P.E.I.<br />
Coord<strong>in</strong>atore degli <strong>in</strong>segnanti specializzati<br />
Assegna, <strong>in</strong> accordo con la Dirigenza gli <strong>in</strong>segnanti specializzati ai s<strong>in</strong>goli alunni<br />
concorda con la Dirigenza l’orario d’<strong>in</strong>segnamento <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> specializzati sulla base delle<br />
esigenze didattiche degli alunni<br />
tiene collegamenti con la U.M.D.<br />
convoca riunioni degli <strong>in</strong>segnanti di sostegno e ne coord<strong>in</strong>a l’attività<br />
gestisce uno sportello di ascolto per famiglie ed alunni<br />
ha colloqui periodici con gli assistenti per gli alunni <strong>in</strong> situazione di gravità<br />
ha rapporti costanti con la segreteria<br />
partecipa a corsi di aggiornamento e a convegni sull’handicap e sull’<strong>in</strong>tegrazione.<br />
Assistenti educativi<br />
Intervengono nel potenziamento dell’autonomia e della comunicazione degli alunni <strong>in</strong> situazione<br />
di gravità.<br />
Collaboratori Scolastici<br />
Garantiscono l’assistenza di base prevista per gli alunni <strong>in</strong> situazione di gravità.<br />
Collaboratori Amm<strong>in</strong>istrativi<br />
Esplicano le procedure necessarie per:<br />
l’iscrizione degli alunni<br />
organizzare e gestire tutte le pratiche e i documenti relativi alla “storia scolastica” degli<br />
stessi.<br />
Viaggi d'istruzione<br />
Gli alunni diversamente abili parteciperanno a tutte le <strong>in</strong>iziative della scuola accompagnati dagli<br />
<strong>in</strong>segnanti specializzati. Per gli alunni con attestazione di gravità, nei viaggi della durata superiore<br />
ad un giorno, è richiesta la presenza di un familiare o di una persona <strong>in</strong>caricata formalmente dai<br />
genitori (o da chi esercita la patria podestà). Inoltre, nel corso dell’anno scolastico saranno<br />
programmate uscite didattiche riservate agli alunni diversamente abili.<br />
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Regolamento della vita scolastica<br />
Patto educativo di corresponsabilità e regolamento di discipl<strong>in</strong>a<br />
Costituzione e funzionamento del comitato studentesco<br />
Assemblee - viaggi d’istruzione - uso di locali scolastici<br />
Regole di comportamento del personale ausiliario<br />
E’ fatto divieto al personale di abbandonare il posto di lavoro, se non per motivi gravi e<br />
comunque dopo aver <strong>in</strong>formato il direttore <strong>dei</strong> servizi generali e amm<strong>in</strong>istrativi.<br />
E’ assolutamente vietato abbandonare i locali assegnati e sostare nell’atrio dell’istituto.<br />
Nel caso <strong>in</strong> cui una classe sia priva del docente, qualunque sia il motivo della momentanea<br />
assenza di quest’ultimo, il personale ausiliario dovrà svolgere adeguata azione di vigilanza,<br />
segnalando ai <strong>docenti</strong> della classe eventuali comportamenti scorretti.<br />
Il personale dovrà controllare il comportamento degli alunni che sost<strong>in</strong>o nei corridoi o davanti<br />
ai distributori automatici, <strong>in</strong>formando il dirigente di ogni comportamento censurabile.<br />
Particolare cura dovrà essere messa nella sorveglianza <strong>dei</strong> bagni, ed il personale ausiliario<br />
dovrà segnalare al dirigente scolastico ogni situazione meritevole di attenzione.<br />
Il personale ausiliario deve segnalare immediatamente al dirigente scolastico i nom<strong>in</strong>ativi degli<br />
alunni sorpresi ad imbrattare muri, arredi, o comunque a compiere atti di van<strong>dal</strong>ismo. Ognuno<br />
sarà ritenuto direttamente responsabile <strong>dei</strong> locali affidati alla sua custodia.<br />
Nei periodi di sospensione delle lezioni, il personale ausiliario dovrà provvedere ad una<br />
accurata pulizia <strong>dei</strong> locali, soprattutto di quelli la cui manutenzione richiede maggiore<br />
impegno <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di tempo, quali biblioteca , laboratori, archivi ecc.. Questi <strong>in</strong>terventi<br />
andranno effettuati da tutto il personale <strong>in</strong> servizio, a presc<strong>in</strong>dere <strong>dal</strong>la assegnazione <strong>dei</strong> locali<br />
effettuata all’<strong>in</strong>izio di ogni anno scolastico.<br />
(<strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>)Prima dell’<strong>in</strong>izio delle lezioni, il personale ausiliario è tenuto a portare nelle classi<br />
assegnate i registri di classe, che saranno poi prelevati <strong>dal</strong>le s<strong>in</strong>gole classi per essere custoditi<br />
nella sala <strong>dei</strong> professori alla f<strong>in</strong>e delle lezioni. Ognuno sarà considerato direttamente<br />
responsabile di questa operazione.<br />
(<strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>) Il personale ausiliario assegnato alle diverse postazioni sorveglierà gli<br />
spostamenti delle classi <strong>dal</strong>le aule verso i laboratori e/o verso la palestra, segnalando al<br />
dirigente scolastico ogni comportamento censurabile.<br />
Il personale addetto alla port<strong>in</strong>eria dovrà controllare diligentemente l’<strong>in</strong>gresso dell’istituto,<br />
procedendo all’identificazione di tutti coloro che accedono nell’edificio.<br />
Nessuno dovrà essere ammesso negli uffici, se non durante l’orario di ricevimento; questa<br />
norma potrà essere derogata solo <strong>in</strong> casi eccezionali, e comunque previa segnalazione al<br />
dirigente.<br />
Il personale addetto alle fotocopiatrici dovrà vigilare a che esse non vengano usate per scopi<br />
personali (fotocopie di appunti, di pag<strong>in</strong>e di testi ecc.). L’accesso ai locali <strong>in</strong> cui esse sono<br />
posizionate è riservato solo al personale autorizzato (personale di segreteria, collaboratori del<br />
dirigente).<br />
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Regole di comportamento degli assistenti amm<strong>in</strong>istrativi e tecnici<br />
Rapporti con le famiglie<br />
I rapporti con i genitori devono essere improntati a cortesia e disponibilità, soprattutto nei contatti<br />
telefonici, particolarmente delicati e significativi della “civiltà” ed urbanità dell’istituzione. Il<br />
personale che riceve la telefonata deve qualificarsi, per consentire la sua identificazione da parte<br />
dell’utenza.<br />
Nello svolgimento delle pratiche amm<strong>in</strong>istrative e nell’erogazione <strong>dei</strong> servizi dovranno essere<br />
rispettate le <strong>in</strong>dicazioni riportate nella parte VI, i cui standard potranno essere variati solo <strong>in</strong> senso<br />
migliorativo.<br />
E’ fatto assoluto divieto al personale amm<strong>in</strong>istrativo di assumere nei confronti <strong>dei</strong> genitori degli<br />
“impegni personali”, che derogh<strong>in</strong>o <strong>dal</strong>la normativa e <strong>dal</strong>la prassi amm<strong>in</strong>istrativa della scuola.<br />
In caso di assenza o di impedimento del responsabile del servizio o della funzione, i genitori, i <strong>docenti</strong><br />
e gli studenti dovranno essere ricevuti <strong>dal</strong> personale <strong>in</strong> servizio, che dovrà impegnarsi per soddisfare<br />
le richieste avanzate, con l’eventuale supporto del dirigente o <strong>dei</strong> suoi collaboratori. Proprio a<br />
questo f<strong>in</strong>e, lo scambio di <strong>in</strong>formazioni del personale deve essere cont<strong>in</strong>uo.<br />
Rapporti con i <strong>docenti</strong><br />
I rapporti con i <strong>docenti</strong> devono essere ispirati agli impresc<strong>in</strong>dibili doveri di correttezza e di cortesia,<br />
senza mai dimenticare che gli uffici amm<strong>in</strong>istrativi sono luoghi di lavoro e non di <strong>in</strong>trattenimento.<br />
Ai <strong>docenti</strong> deve essere consentita solo la visione degli atti che li riguardano personalmente; per<br />
prendere visione di tutti gli altri atti essi dovranno presentare formale richiesta al dirigente, sulla base<br />
di quanto previsto <strong>dal</strong>la normativa sulla trasparenza.<br />
Nel caso che <strong>in</strong>sorga un contenzioso con un docente, il personale di segreteria deve<br />
immediatamente segnalare la circostanza al dirigente o ad un suo collaboratore.<br />
Rapporti con gli studenti<br />
I rapporti con gli studenti dovranno essere ragionevolmente amichevoli, ma non “confidenziali”.<br />
Gli alunni potranno recarsi <strong>in</strong> segreteria solo nell’orario consentito; la presentazione delle richieste di<br />
certificazioni ed il ritiro delle stesse dovrà avvenire dopo il term<strong>in</strong>e delle lezioni.<br />
Gli alunni che ricoprono un <strong>in</strong>carico elettivo potranno avvalersi del supporto degli uffici di segreteria,<br />
ma non dovranno recarsi negli uffici durante le ore di lezione. Potranno avanzare le loro richieste f<strong>in</strong>o<br />
alle ore 13.20 di ogni giorno, comunque dopo il term<strong>in</strong>e delle lezioni della propria classe. Il materiale<br />
richiesto sarà consegnato nel/i giorno/i successivo/i, previo accordo con il personale addetto. Ogni<br />
attività che richieda particolare impegno organizzativo dovrà essere svolta <strong>in</strong> orario pomeridiano,<br />
concordando con il direttore <strong>dei</strong> servizi generali e amm<strong>in</strong>istrativi l’apertura della scuola nonché<br />
l’eventuale presenza di personale amm<strong>in</strong>istrativo.<br />
Gli alunni che si recano negli uffici contravvenendo a queste norme dovranno essere <strong>in</strong>vitati a<br />
tornare nelle rispettive classi, ed i loro nom<strong>in</strong>ativi dovranno essere segnalati al dirigente.<br />
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Regole di comportamento <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong><br />
Vigilanza<br />
Il docente deve trovarsi <strong>in</strong> classe almeno c<strong>in</strong>que m<strong>in</strong>uti prima dell’<strong>in</strong>izio delle lezioni;<br />
alla f<strong>in</strong>e dell’ora di lezione<br />
a. attenderà <strong>in</strong> classe l’arrivo del collega, qualora non abbia impegni successivi;<br />
b. nel caso abbia impegni successivi e il collega subentrante non abbia impegni precedenti, la<br />
responsabilità della vigilanza ricade sul subentrante;<br />
qualora abbia lezione <strong>in</strong> altra classe e il subentrante abbia impegni precedenti, affiderà la vigilanza<br />
degli alunni al collaboratore scolastico.<br />
Nel caso <strong>in</strong> cui il docente debba allontanarsi momentaneamente <strong>dal</strong>l’aula, affiderà la vigilanza<br />
degli alunni al collaboratore scolastico.<br />
Sarà compito del docente dell’ultima ora assistere all’uscita degli alunni della propria classe.<br />
Durante l’<strong>in</strong>tervallo il personale docente di turno dovrà vigilare sul comportamento degli alunni, <strong>in</strong><br />
maniera da evitare che si arrechi danno alle persone o alle cose.<br />
I <strong>docenti</strong> di Scienze Motorie attenderanno <strong>in</strong> palestra l’arrivo delle classi per lo svolgimento della<br />
lezione e vigileranno che le operazioni di preparazione degli alunni negli spogliatoi avvengano <strong>in</strong><br />
modo rapido e ord<strong>in</strong>ato.<br />
E’ compito del docente rilevare fatti che turb<strong>in</strong>o il regolare andamento delle lezioni, la mancanza ai<br />
doveri scolastici da parte degli alunni e le loro negligenze abituali. In tali casi è <strong>data</strong> facoltà al<br />
docente di irrogare la sanzione del richiamo scritto da annotare sul registro di classe e da<br />
comunicare al dirigente che provvederà a darne notizia alle famiglie. I nom<strong>in</strong>ativi degli alunni che si<br />
siano resi responsabili di atti di particolare gravità saranno segnalati al dirigente scolastico per i<br />
provvedimenti di competenza; la segnalazione dovrà essere accompagnata da una s<strong>in</strong>tetica<br />
relazione scritta, contenente una rapida descrizione <strong>dei</strong> fatti contestati.<br />
Il docente è deontologicamente tenuto ad <strong>in</strong>tervenire sul comportamento discipl<strong>in</strong>are degli alunni,<br />
anche di classi non sue, quando essi si comport<strong>in</strong>o <strong>in</strong> maniera censurabile.<br />
Assenze – Ritardi – Uscite anticipate – Giustificazioni<br />
Le assenze saranno sempre giustificate <strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>segnante della prima ora di lezione. Qualora il<br />
docente rilevi qualche irregolarità nella compilazione o nella firma della giustificazione la<br />
comunicherà, se lo riterrà opportuno, anche <strong>in</strong> maniera <strong>in</strong>formale, ai genitori degli alunni.<br />
Nel caso di assenze non giustificate, il docente coord<strong>in</strong>atore ne darà comunicazione alle famiglie<br />
mediante fonogramma registrato nell’ufficio di segreteria, o mediante comunicazione scritta,<br />
usando le apposite cartol<strong>in</strong>e.<br />
I nom<strong>in</strong>ativi degli alunni che rifiuteranno di giustificare le loro assenze saranno segnalati, <strong>dal</strong><br />
coord<strong>in</strong>atore di corso, al dirigente scolastico per l’adozione <strong>dei</strong> relativi provvedimenti.<br />
Per le assenze causate da malattia, che si protraggano per oltre c<strong>in</strong>que giorni, è necessario esigere<br />
l’esibizione del certificato medico, che attesti l’avvenuta guarigione. Negli altri casi non può essere<br />
richiesta la certificazione medica.<br />
Le assenze collettive <strong>dal</strong>le lezioni, che devono essere comunque giustificate, rivestono particolare<br />
gravità, proprio per le loro pesanti conseguenze sul normale svolgimento della didattica. E’ compito<br />
<strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> usare tutti gli strumenti disponibili per combattere questo malcostume, chiedendo la<br />
collaborazione delle famiglie, che devono essere responsabilizzate su questo specifico problema.<br />
Gli alunni che arrivano <strong>in</strong> ritardo, una volta entrati, non possono essere allontanati <strong>dal</strong>la scuola. Gli<br />
<strong>in</strong>gressi sono permessi f<strong>in</strong>o alle ore 8,20, orario di <strong>in</strong>izio delle lezioni. Gli alunni ritar<strong>data</strong>ri dovranno<br />
avere <strong>dal</strong> dirigente il permesso recante la dizione “giustificato” o “non giustificato”. L’<strong>in</strong>gresso <strong>in</strong><br />
classe è consentito entro le ore 8,30. Oltre tale orario gli Studenti dovranno attendere l’<strong>in</strong>izio della<br />
seconda ora. Nel caso <strong>in</strong> cui i ritardi non giustificati siano superiori a 5 a quadrimestre verranno<br />
irrogate le sanzioni previste nel Regolamento di discipl<strong>in</strong>a.<br />
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Le uscite anticipate, di norma non prima delle 11,20, potranno essere autorizzate <strong>dal</strong> dirigente solo <strong>in</strong><br />
casi eccezionali e la richiesta deve essere adeguatamente documentata. Per l’uscita degli alunni<br />
m<strong>in</strong>orenni è richiesta la presenza di un genitore ovvero apposita dichiarazione di assunzione di<br />
responsabilità.<br />
Non si può impedire ad un genitore di prelevare il figlio m<strong>in</strong>orenne <strong>dal</strong>la scuola, anche se, <strong>in</strong><br />
presenza di abusi, è dovere del docente farlo rilevare, responsabilizzando i genitori ed <strong>in</strong>vitandoli<br />
a non esercitare una forma di “complicità”, che potrebbe non essere utile alla crescita umana e<br />
culturale <strong>dei</strong> propri figli.<br />
Durante lo svolgimento dell’attività didattica, l’uscita degli alunni <strong>dal</strong>le classe deve essere limitata a<br />
casi eccezionali. In nessun caso si potrà autorizzare più alunni ad uscire contemporaneamente <strong>dal</strong>la<br />
classe.<br />
Qualora si verifich<strong>in</strong>o circostanze che impongono l’evacuazione dell’edificio, alunni e <strong>docenti</strong><br />
dovranno seguire puntualmente le istruzioni previste nel Regolamento di sicurezza.<br />
Didattica<br />
Il registro personale si configura come documento della scuola e non del s<strong>in</strong>golo docente. Va<br />
pertanto compilato con cura e non deve presentare segni <strong>in</strong>decifrabili o abrasioni. Le valutazioni<br />
vanno sempre scritte a penna e rispettando le mo<strong>dal</strong>ità previste <strong>dal</strong>la normativa vigente. Tutte le<br />
annotazioni <strong>in</strong> esso contenute devono essere comunicate a coloro che vi abbiano un legittimo<br />
<strong>in</strong>teresse, qualora ne facciano richiesta. Per annotazioni sui s<strong>in</strong>goli alunni che non rivestano<br />
carattere di ufficialità i <strong>docenti</strong> dovranno usare strumenti alternativi, strettamente personali.<br />
I risultati delle prove, sia orali che scritte, vanno comunicati agli alunni che ne facciano richiesta ed<br />
ai loro genitori, nel rispetto delle norme vigenti <strong>in</strong> materia di trasparenza. Andranno chiariti, se<br />
richiesti dagli <strong>in</strong>teressati, gli elementi ed i motivi della valutazione.<br />
Le prove scritte devono essere corrette dai <strong>docenti</strong> e visionate dagli studenti <strong>in</strong> tempi<br />
ragionevolmente brevi (di norma, non più di una settimana per quelle di lat<strong>in</strong>o, di greco e di l<strong>in</strong>gua<br />
straniera, e non più di qu<strong>in</strong>dici giorni per quelle di italiano) e comunque prima dello svolgimento<br />
della prova successiva.<br />
Pur consentendo la normativa vigente ed il POF la possibilità di usare strumenti di verifica alternativi<br />
alle tradizionali <strong>in</strong>terrogazioni, si rileva che essi devono essere <strong>in</strong>tegrativi e non sostitutivi di queste<br />
ultime, soprattutto per quelle discipl<strong>in</strong>e (storia, filosofia, storia dell’arte) che consentono di sviluppare<br />
la capacità dialogica e di espressione orale degli studenti. Nel momento <strong>in</strong> cui si riconosce l’utilità<br />
delle prove strutturate e semi-strutturate, soprattutto <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alla rapidità ed alla frequenza delle<br />
verifiche, si evidenzia che esse non potranno da sole fornire elementi di valutazione esaustivi per le<br />
discipl<strong>in</strong>e orali.<br />
Rapporti con le famiglie<br />
Le famiglie devono essere <strong>in</strong>formate dai <strong>docenti</strong>, anche tramite il coord<strong>in</strong>atore di corso, <strong>dei</strong> fatti<br />
che assumano particolare rilevanza nell’ambito del processo educativo nel suo complesso (profitto<br />
– comportamento – eventuali problemi di natura diversa).<br />
Questa <strong>in</strong>formazione ha come momento istituzionale quello degli <strong>in</strong>contri periodici tra scuola e<br />
famiglie e il ricevimento bisettimanale, ma qualora ricorrano situazioni particolarmente complesse e<br />
delicate, i <strong>docenti</strong> sono tenuti ad <strong>in</strong>formare i genitori degli alunni <strong>in</strong>teressati, con le mo<strong>dal</strong>ità che<br />
riterranno opportune, ma da gestire sempre <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i formali sul registro personale (dove andranno<br />
annotate eventuali convocazioni, telefonate, ecc.).<br />
Durante gli <strong>in</strong>contri con i genitori, i <strong>docenti</strong> dovranno esporre con chiarezza la situazione di ciascun<br />
alunno, evitando frasi che possano dar luogo ad equivoci e, soprattutto nei casi gravi, evitando di<br />
m<strong>in</strong>imizzare i problemi per non “dispiacere” ai genitori. Ai colloqui con i genitori è consentita (e<br />
spesso è auspicabile) la presenza degli alunni.<br />
I genitori hanno diritto di conoscere tutti gli atti che riguard<strong>in</strong>o il proprio figlio.<br />
Particolare impegno collaborativo dovrà essere richiesto nel contrastare le astensioni collettive <strong>dal</strong>le<br />
lezioni, per i gravi danni che esse determ<strong>in</strong>ano sulla cont<strong>in</strong>uità del processo educativo.<br />
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Regole di comportamento degli studenti<br />
Il pr<strong>in</strong>cipio generale al quale il comportamento degli alunni deve ispirarsi è che la scuola è un ambiente<br />
educativo, nel quale non solo si acquisiscono conoscenze e competenze, ma si apprendono<br />
comportamenti sociali e ci si educa ad una convivenza civile e democratica. Gli alunni devono rispetto<br />
al dirigente, ai <strong>docenti</strong>, ai compagni ed a tutto il personale. Se richiamati per il loro comportamento,<br />
dovranno fornire le loro giustificazioni con cortesia, evitando nel modo più assoluto di assumere<br />
atteggiamenti improntati a sufficienza o addirittura ad arroganza.<br />
Pur non negando quelle esigenze che sono proprie dell’età giovanile, e che si esprimono per lo più <strong>in</strong><br />
atteggiamenti di sana e goliardica vivacità, si ritiene necessario che gli alunni ispir<strong>in</strong>o il loro<br />
comportamento a precise norme di urbanità e di correttezza nei confronti degli altri e dell’istituzione,<br />
rispettando almeno le regole essenziali che sono di seguito elencate.<br />
Rapporti con l’istituzione<br />
Gli alunni devono rispettare le cose, evitando di arrecare danni alle attrezzature ed agli arredi.<br />
Nel caso producano un danno <strong>in</strong> maniera accidentale e <strong>in</strong>volontaria dovranno rifonderlo, senza<br />
<strong>in</strong>correre <strong>in</strong> sanzioni discipl<strong>in</strong>ari, che però, <strong>in</strong> presenza di atti van<strong>dal</strong>ici e di comportamenti<br />
particolarmente lesivi, saranno irrogate nei term<strong>in</strong>i previsti <strong>dal</strong> “Regolamento di discipl<strong>in</strong>a” degli<br />
alunni.<br />
Particolare correttezza e senso di misura dovranno essere dimostrati durante le attività autogestite -<br />
che non potranno superare la durata di sei giorni <strong>in</strong> un anno scolastico e dovranno essere sempre<br />
concordate con il dirigente - e durante lo svolgimento delle assemblee previste <strong>dal</strong>l’attuale<br />
normativa sugli organi collegiali, nelle quali gli alunni sono direttamente e personalmente<br />
responsabili di tutto quanto viene compiuto.<br />
Ogni forma di occupazione non autorizzata <strong>dei</strong> locali che impedisca il normale svolgimento<br />
dell’attività didattica, <strong>in</strong> quanto <strong>in</strong>terruzione di pubblico servizio, è un reato che il dirigente ha<br />
l’obbligo di denunciare all’autorità giudiziaria.<br />
Si raccomanda agli alunni di non portare con sé a scuola denaro e oggetti di valore che<br />
rimangano <strong>in</strong>custoditi, durante le lezioni che si tengono <strong>in</strong> palestra, nelle aule speciali o <strong>in</strong> aula<br />
magna. La scuola non può, <strong>in</strong>fatti, garantire adeguata sorveglianza. Non può, pertanto, essere<br />
ritenuta responsabile di eventuali furti che avvengano all’<strong>in</strong>terno dell’edificio e non ha l’autorità di<br />
svolgere <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i, che sono di competenza esclusiva delle forze dell’ord<strong>in</strong>e, <strong>in</strong> caso di furto.<br />
In ossequio alle leggi dello Stato (divieto di fumare nei locali pubblici) per una sana educazione alla<br />
salute, nel rispetto <strong>dei</strong> non fumatori, è vietato fumare nei locali scolastici. Tutti sono obbligati ad<br />
ottemperare a questa direttiva. Nei piani sono affissi i relativi cartelli di divieto ed è <strong>in</strong>dividuato il<br />
personale <strong>in</strong>caricato dell’accertamento e della contestazione di eventuali violazioni che<br />
comportano punizioni di natura pecuniaria e discipl<strong>in</strong>are come previsto nel regolamento di<br />
discipl<strong>in</strong>a.<br />
(<strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>) Gli alunni effettueranno autonomamente, <strong>in</strong> modo rapido e ord<strong>in</strong>ato, gli<br />
spostamenti <strong>dal</strong>le aule verso i laboratori o la palestra e viceversa, evitando soste non autorizzate<br />
presso i servizi e i distributori. Ogni mancanza rilevata <strong>dal</strong> personale ausiliario o da <strong>docenti</strong> verrà<br />
opportunamente segnalata al dirigente scolastico.<br />
Gli alunni avranno cura di prepararsi per la lezione di Scienze Motorie con sollecitud<strong>in</strong>e e di portare<br />
via dagli spogliatoi eventuali oggetti di valore (denaro, abbonamenti, cellulari, etc) che verranno<br />
custoditi <strong>in</strong> palestra, <strong>in</strong> apposito contenitore f<strong>in</strong>o al term<strong>in</strong>e della lezione. I rappresentanti di classe si<br />
occuperanno di trasferire il registro di classe <strong>dal</strong>le aule alla palestra e viceversa.<br />
Gli alunni sono autorizzati ad entrare <strong>in</strong> palestra solo se il docente è presente.<br />
Non è consentito l’uso del telefono cellulare durante le lezioni, salvo casi eccezionali autorizzati <strong>dal</strong><br />
docente, e ogni trattamento improprio di dati personali acquisiti mediante telefoni cellulari o altri<br />
dispositivi elettronici, sarà sanzionato con opportuno rigore e severità e sarà comunicato alla<br />
competente autorità.<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
61
Rapporti con i <strong>docenti</strong> e con i compagni<br />
Gli alunni devono rispettare le <strong>in</strong>dicazioni <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e al comportamento da tenere <strong>in</strong><br />
classe.<br />
Nel caso siano dest<strong>in</strong>atari di un richiamo formale, annotato sul registro di classe, potranno far valer le<br />
loro ragioni davanti al dirigente, presentando reclamo, di norma <strong>in</strong> forma scritta.<br />
Nei casi più gravi, <strong>in</strong> particolar modo se m<strong>in</strong>orenni, gli studenti saranno ascoltati <strong>dal</strong> dirigente o suo<br />
delegato alla presenza <strong>dei</strong> genitori. Eventuali sanzioni saranno irrogate nei term<strong>in</strong>i previsti <strong>dal</strong><br />
“Regolamento di discipl<strong>in</strong>a” degli alunni.<br />
Sono assolutamente proibiti atteggiamenti e comportamenti di bullismo nei confronti di altri studenti.<br />
Nel caso si venga a conoscenza di episodi del genere, si procederà all’immediata comunicazione<br />
all’autorità competente.<br />
La giustificazione delle assenze e <strong>dei</strong> ritardi, nonché le uscite anticipate sono discipl<strong>in</strong>ate nel codice<br />
di comportamento <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong>.<br />
Rapporti con la dirigenza<br />
Gli alunni sono tenuti ad un comportamento rispettoso nei confronti del dirigente e <strong>dei</strong> suoi<br />
collaboratori, e devono adempiere a quanto viene da essi prescritto.<br />
Gli alunni - anche coloro che ricoprono cariche elettive - potranno recarsi nell’ufficio del dirigente<br />
dopo il term<strong>in</strong>e delle lezioni della propria classe o, <strong>in</strong> caso di necessità, durante l’orario delle lezioni,<br />
dopo aver acquisito l’autorizzazione del docente presente <strong>in</strong> classe.<br />
Per l’esame di situazioni personali di particolare delicatezza o di problemi di ord<strong>in</strong>e generale (per<br />
quanto riguarda i rappresentanti degli alunni <strong>in</strong> seno agli organi collegiali), gli studenti saranno<br />
direttamente convocati <strong>dal</strong> Dirigente o dai suoi collaboratori. In mancanza di questa convocazione,<br />
gli studenti non potranno essere autorizzati ad uscire <strong>dal</strong>le classi.<br />
Tutte le <strong>in</strong>iziative, anche esterne, che co<strong>in</strong>volgano la scuola e comport<strong>in</strong>o l’uso del nome<br />
dell’istituto, <strong>in</strong> qualsiasi term<strong>in</strong>e e misura, dovranno essere comunicate al dirigente per la relativa<br />
autorizzazione.<br />
Rapporti con i collaboratori scolastici<br />
Gli studenti possono essere richiamati dai collaboratori scolastici – i quali ne hanno l’autorità -<br />
qualora con il loro comportamento arrech<strong>in</strong>o danno alle strutture e/o agli arredi della scuola. I<br />
nom<strong>in</strong>ativi degli studenti sorpresi a compiere atti di van<strong>dal</strong>ismo saranno immediatamente segnalati<br />
dai collaboratori al dirigente scolastico.<br />
Gli studenti non potranno usare le fotocopiatrici per scopi personali e non dovranno richiedere al<br />
personale addetto, fotocopie di appunti, di pag<strong>in</strong>e di testi, ecc, se non espressamente autorizzati<br />
dai <strong>docenti</strong>. L’accesso ai locali <strong>in</strong> cui esse sono posizionate è riservato solo al personale autorizzato<br />
(personale di segreteria, collaboratori del dirigente) e qu<strong>in</strong>di è vietato agli studenti.<br />
Gli studenti e le classi, che per la momentanea assenza del docente vengono vigilati <strong>dal</strong> personale<br />
ausiliario, devono avere verso i collaboratori scolastici un contegno rispettoso e non potranno<br />
opporsi alle segnalazioni di comportamenti scorretti da loro fatte ai <strong>docenti</strong> e/o al dirigente<br />
scolastico.<br />
Rapporti con il personale di segreteria<br />
Gli alunni potranno recarsi <strong>in</strong> segreteria dopo il term<strong>in</strong>e delle lezioni della propria classe o, <strong>in</strong> caso di<br />
necessità, durante l’orario delle lezioni, negli orari di ricevimento, dopo aver acquisito<br />
l’autorizzazione del docente presente <strong>in</strong> classe.<br />
Gli alunni che ricoprono un <strong>in</strong>carico elettivo potranno avvalersi del supporto degli uffici di segreteria,<br />
ma non dovranno recarsi negli uffici durante le ore di lezione. Potranno avanzare le loro richieste<br />
dopo il term<strong>in</strong>e delle lezioni della propria classe. Il materiale richiesto sarà consegnato nel/i giorno/i<br />
successivo/i, previo accordo con il personale addetto. Gli alunni che si recano negli uffici<br />
contravvenendo a queste norme, dovranno essere <strong>in</strong>vitati a tornare nelle rispettive classi, ed i loro<br />
nom<strong>in</strong>ativi dovranno essere segnalati al dirigente.<br />
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62
Rapporto genitori - scuola<br />
La partecipazione attiva <strong>dei</strong> genitori è elemento essenziale per garantire l’efficacia del processo<br />
educativo, nel quale la scuola e la famiglia devono sentirsi co<strong>in</strong>volte <strong>in</strong> un rapporto di collaborazione e<br />
mai di contrapposizione. I genitori devono essere ben consapevoli del fatto che la scuola ha come<br />
obiettivo quello della crescita <strong>dei</strong> giovani, e che questa crescita impone talora di superare delle<br />
asperità. Le <strong>in</strong>comprensioni che possono talora <strong>in</strong>sorgere tra <strong>docenti</strong> e studenti sono superabili più<br />
facilmente se le famiglie assumono un atteggiamento collaborativo, concedendo, quanto meno, il<br />
beneficio della buona fede, ed evitando di <strong>in</strong>travedere animosità pregiudiziale nel comportamento <strong>dei</strong><br />
<strong>docenti</strong>.<br />
Rapporti con i <strong>docenti</strong><br />
Il rapporto con i <strong>docenti</strong> deve essere improntato a fattiva e proficua collaborazione.<br />
In generale, ma sopratutto <strong>in</strong> occasione degli <strong>in</strong>contri scuola-famiglia che si svolgono alla presenza<br />
di più persone, i genitori dovranno evitare comportamenti improntati a mancanza di rispetto o,<br />
peggio, ad arroganza, e non deve mai venir meno da parte <strong>dei</strong> genitori il riconoscimento della<br />
funzione <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong>.<br />
I rapporti genitori-<strong>docenti</strong> devono svolgersi esclusivamente all’<strong>in</strong>terno della scuola.<br />
Le famiglie hanno il diritto di essere <strong>in</strong>formate del processo educativo del proprio figlio nel suo<br />
complesso (profitto – comportamento – eventuali problemi di natura diversa).<br />
Questa <strong>in</strong>formazione ha come momento istituzionale quello degli <strong>in</strong>contri periodici tra scuola e<br />
famiglie e l’ora di ricevimento qu<strong>in</strong>dic<strong>in</strong>ale che ciascun Docente riserva al colloquio con i genitori,<br />
ma qualora ricorrano situazioni particolarmente complesse e delicate, i genitori possono chiedere di<br />
essere ricevuti dai s<strong>in</strong>goli <strong>docenti</strong> <strong>in</strong> orario scolastico, compatibilmente con le esigenze di servizio di<br />
questi ultimi.<br />
I genitori hanno diritto di conoscere tutti gli atti che riguard<strong>in</strong>o il proprio figlio.<br />
Rapporti con la dirigenza<br />
La dirigenza della scuola è disponibile alla massima apertura nei confronti delle famiglie, nella<br />
consapevolezza dell’essenzialità della loro apporto nel processo educativo.<br />
I genitori hanno il diritto di essere ricevuti <strong>dal</strong> Dirigente o da un suo delegato, per esporre problemi di<br />
particolare rilevanza che riguard<strong>in</strong>o il proprio figlio.<br />
Per essere ricevuti essi dovranno avanzare formale richiesta all’addetto alla port<strong>in</strong>eria.<br />
I reclami e le lamentele vanno presentati <strong>in</strong> forma scritta e devono contenere le generalità e<br />
l’<strong>in</strong>dirizzo del proponente. I reclami anonimi non saranno presi <strong>in</strong> considerazione.<br />
Il dirigente, dopo aver esperito ogni possibile <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e, fornirà agli <strong>in</strong>teressati risposta scritta <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e<br />
al reclamo o alla lamentela proposti, attivandosi <strong>in</strong> pari tempo per rimuovere le cause che li hanno<br />
provocati.<br />
Rapporti con il personale di segreteria<br />
I genitori devono attendersi <strong>dal</strong> personale amm<strong>in</strong>istrativo cortesia ed efficacia operativa. Nei<br />
contatti telefonici hanno diritto di conoscere il nom<strong>in</strong>ativo dell’<strong>in</strong>terlocutore.<br />
Nello svolgimento delle pratiche amm<strong>in</strong>istrative e nell’erogazione <strong>dei</strong> servizi hanno il diritto di<br />
chiedere il rispetto delle <strong>in</strong>dicazioni riportate nella sesta parte, i cui standard potranno essere variati<br />
solo <strong>in</strong> senso migliorativo.<br />
I genitori dovranno evitare di chiedere al personale amm<strong>in</strong>istrativo di assumere “impegni personali”,<br />
che derogh<strong>in</strong>o <strong>dal</strong>la normativa e <strong>dal</strong>la prassi amm<strong>in</strong>istrativa della scuola.<br />
In caso di assenza o di impedimento del responsabile del servizio o della funzione, i genitori hanno il<br />
diritto di essere ricevuti <strong>dal</strong> personale <strong>in</strong> servizio, che dovrà impegnarsi per soddisfare le richieste<br />
avanzate, con l’eventuale supporto del direttore <strong>dei</strong> servizi generali e amm<strong>in</strong>istrativi e del dirigente<br />
scolastico o <strong>dei</strong> suoi collaboratori.<br />
I genitori non potranno accedere nelle aule, se non <strong>in</strong> casi eccezionali e previa autorizzazione del<br />
dirigente scolastico.<br />
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63
Patto educativo di corresponsabilità<br />
L’Istituto “Torlonia- Bellisario”, che fonda la sua missione educativa sulle lettere classiche e<br />
sull’istruzione artistica, è impegnato a superare la frattura tra le due culture, umanistica e tecnicoscientifica,<br />
mettendone <strong>in</strong> risalto le relative valenze formative, cura i contatti con il territorio<br />
valorizzandone le radici culturali. L’attenzione è rivolta alla formazione globale della persona,<br />
facendo perno sui valori della cultura classica- artistica, nell’ottica della loro attualizzazione nella<br />
società moderna e della loro correlazione con le esperienze nazionali e <strong>in</strong>ternazionali più<br />
significative, partendo <strong>dal</strong>l’apertura <strong>in</strong> modo estroverso alla polis di riferimento.<br />
L’Istituto fa propri i pr<strong>in</strong>cipi espressi nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola<br />
Secondaria (Decreto Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249<br />
[<strong>in</strong> GU 29 luglio 1998, n. 175] - Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti<br />
della scuola secondaria, <strong>in</strong>tegrato con il Decreto del Presidente della Repubblica 21 novembre<br />
2007, n. 235 [<strong>in</strong> GU 18 dicembre 2007, n. 293] - Regolamento recante modifiche ed <strong>in</strong>tegrazioni al<br />
decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle<br />
studentesse e degli studenti della scuola secondaria), che si riportano <strong>in</strong>tegralmente di seguito.<br />
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle<br />
conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.<br />
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, <strong>in</strong>formata ai valori<br />
democratici e volta alla crescita della persona <strong>in</strong> tutte le sue dimensioni. In essa ognuno,<br />
con pari dignità e nella diversità <strong>dei</strong> ruoli, opera per garantire la formazione alla<br />
cittad<strong>in</strong>anza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di<br />
ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, <strong>in</strong> armonia con i pr<strong>in</strong>cipi sanciti <strong>dal</strong>la<br />
Costituzione e <strong>dal</strong>la Convenzione <strong>in</strong>ternazionale sui diritti dell'<strong>in</strong>fanzia fatta a New York il 20<br />
novembre 1989 e con i pr<strong>in</strong>cipi generali dell'ord<strong>in</strong>amento italiano.<br />
3. La comunità scolastica, <strong>in</strong>teragendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è<br />
parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni<br />
<strong>in</strong>segnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità <strong>dei</strong> giovani, anche<br />
attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere,<br />
del loro senso di responsabilità e della loro autonomia <strong>in</strong>dividuale e persegue il<br />
raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle<br />
conoscenze e all'<strong>in</strong>serimento nella vita attiva.<br />
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di<br />
coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono,<br />
quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e<br />
culturale.<br />
Al f<strong>in</strong>e di conseguire gli obiettivi suddetti si propone il seguente Patto educativo il cui f<strong>in</strong>e è quello<br />
di realizzare un’alleanza educativa tra famiglie, studenti ed operatori scolastici, dove le parti<br />
assumano impegni e responsabilità e possano condividere regole e percorsi di crescita degli<br />
studenti, f<strong>in</strong> <strong>dal</strong> momento dell’iscrizione, e si impegn<strong>in</strong>o nel perseguirne la realizzazione.<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
64
OFFERTA<br />
FORMATIVA<br />
INTERVENTI<br />
EDUCATIVI<br />
LA SCUOLA SI IMPEGNA A LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A LO STUDENTE SI IMPEGNA A<br />
PROPORRE, PUBBLICIZZARE E REALIZZARE<br />
UN’OFFERTA FORMATIVA CHE PROMUOVA<br />
APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI FINALIZZATI ALLA<br />
CONQUISTA DELL’IDENTITÀ PERSONALE E<br />
SOCIALE E ALLA CRESCITA CULTURALE E CIVILE<br />
DEGLI STUDENTI.<br />
PRESENTARE LO STATUTO DELLE STUDENTESSE<br />
E DEGLI STUDENTI; RENDERE NOTO IL<br />
REGOLAMENTO DI ISTITUTO; FAR RISPETTARE LE<br />
NORME DI COMPORTAMENTO DOPO AVERE<br />
ATTIVATO PROCESSI DI CONDIVISIONE;<br />
SVILUPPARE E CONSOLIDARE IL SENSO DI<br />
APPARTENENZA ALLA COMUNITÀ SCOLASTICA E<br />
STIMOLARE LA COLLABORAZIONE FRA<br />
STUDENTI, INSEGNANTI, GENITORI.<br />
PARTECIPAZIONE PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA E<br />
RESPONSABILE DEGLI STUDENTI, DELLE<br />
FAMIGLIE E DELLE AGENZIE CULTURALI<br />
OPERANTI NEL TERRITORIO, ALLE ATTIVITÀ E AI<br />
PROCESSI FORMATIVI ATTIVATI DALLA SCUOLA.<br />
PUNTUALITA’ GARANTIRE IL PUNTUALE E REGOLARE<br />
SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE;<br />
RILEVARE CON IMMEDIATEZZA EVENTUALI<br />
SITUAZIONI DI DIFFICOLTÀ E PREDISPORRE<br />
PRONTAMENTE EVENTUALI INTERVENTI<br />
FORMATIVI COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVI;<br />
ASSICURARE SOLLECITUDINE NELLE<br />
COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE.<br />
INTERVENTI<br />
DIDATTICI<br />
VERIFICA E<br />
VALUTAZIONE<br />
SANZIONI<br />
DISCIPLINARI<br />
INDIVIDUARE E COMUNICARE GLI OBIETTIVI<br />
DIDATTICI DA PERSEGUIRE E ATTUARE<br />
STRATEGIE UTILI PER CONSEGUIRLI; CREARE<br />
SITUAZIONI DI APPRENDIMENTO, ANCHE<br />
ATTRAVERSO LA PREDISPOSIZIONE DI PERCORSI<br />
INDIVIDUALIZZATI E PERSONALIZZATI, CHE<br />
CONSENTANO LA REALIZZAZIONE DELLE<br />
POTENZIALITÀ DI CIASCUNO ATTRAVERSO<br />
L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE, ABILITÀ,<br />
COMPETENZE ADEGUATE.<br />
GARANTIRE LA SEQUENZIALITÀ DELL’ATTIVITÀ<br />
DIDATTICA E LA SUA MODULAZIONE SUI TEMPI,<br />
SUI RITMI E SULLE MODALITÀ DI APPRENDIMENTO<br />
DEGLI ALUNNI; ASSICURARE L’IMPARZIALITÀ E<br />
LA TRASPARENZA DELLA VALUTAZIONE<br />
ATTRAVERSO LA COMUNICAZIONE, IN MANIERA<br />
CHIARA E PRECISA, DEI CRITERI DI<br />
SVOLGIMENTO, CORREZIONE E ATTRIBUZIONE<br />
DEI VOTI NELLE PROVE SCRITTE E ORALI;<br />
PROGRAMMARE LE VERIFICHE EVITANDO UNA<br />
LORO CONCENTRAZIONE IN TEMPI RISTRETTI.<br />
PRESENTARE ED APPLICARE LE SANZIONI<br />
DISCIPLINARI PREVISTE NELL’APPOSITO<br />
REGOLAMENTO IN CASO DI MANCATO RISPETTO<br />
DELLE REGOLE STABILITE; INFORMARE SULLA<br />
NORMATIVA VIGENTE CHE IMPONE IL DIVIETO DI<br />
FUMO NEI LUOGHI PUBBLICI, ESPLICITANDO ED<br />
APPLICANDO LE SANZIONI PECUNIARIE E<br />
DISCIPLINARI PREVISTE; INFORMARE SULLE<br />
DIRETTIVE RELATIVE AL DIVIETO DELL’UTILIZZO<br />
DEL CELLULARE DURANTE LE ORE DI LEZIONE,<br />
SPIEGANDO ED APPLICANDO LE SANZIONI<br />
DISCIPLINARI PREVISTE IN CASO DI INFRAZIONE;<br />
ILLUSTRARE ED APPLICARE LE SANZIONI<br />
PREVISTE IN CASO DI EVENTUALI ATTI VANDALICI<br />
E DI DANNI ARRECATI AL PATRIMONIO DELLA<br />
SCUOLA E CHIEDERE IL RISARCIMENTO DEL<br />
DANNO.<br />
___________________________________<br />
firma del dirigente scolastico<br />
PRENDERE VISIONE DEL PIANO<br />
DELL’OFFERTA FORMATIVA; CONDIVIDERE<br />
CON I FIGLI IL PRESENTE PATTO DI<br />
CORRESPONSABILITÀ.<br />
PRENDERE VISIONE DEI DOCUMENTI<br />
RELATIVI AI DIRITTI E AI DOVERI DEGLI<br />
STUDENTI; EVITARE DI “GIUSTIFICARE”<br />
COMPORTAMENTI INADEGUATI; RISOLVERE<br />
EVENTUALI SITUAZIONI PROBLEMATICHE<br />
ATTRAVERSO IL DIALOGO CON I DOCENTI;<br />
CONTRIBUIRE AD ORGANIZZARE IN MODO<br />
ADEGUATO GLI IMPEGNI DI STUDIO DEL<br />
FIGLIO; FIRMARE SEMPRE LE<br />
COMUNICAZIONI PER PRESA VISIONE.<br />
TENERSI AGGIORNATA SULL’ATTIVITÀ<br />
SCOLASTICA DEI PROPRI FIGLI;<br />
PARTECIPARE A TUTTI GLI INCONTRI<br />
SCOLASTICI CHE PREVEDANO LA PRESENZA<br />
DEI GENITORI; CONTRIBUIRE AL<br />
MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />
E DEL SERVIZIO SCOLASTICO.<br />
ASSICURARSI CHE I FIGLI RISPETTINO<br />
SCRUPOLOSAMENTE L’ORARIO DI<br />
INGRESSO; CONTENERE NEI LIMITI<br />
DELL’INDISPENSABILE LE ASSENZE, LE<br />
USCITE ANTICIPATE O LE ENTRATE IN<br />
RITARDO; GIUSTIFICARE SEMPRE EVENTUALI<br />
ASSENZE O RITARDI.<br />
CONTROLLARE CHE VENGANO SVOLTI I<br />
COMPITI ASSEGNATI; INFORMARSI<br />
SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DEL FIGLIO<br />
PARTECIPANDO AGLI INCONTRI SCUOLA-<br />
FAMIGLIA E/O AI COLLOQUI DURANTE GLI<br />
ORARI DI RICEVIMENTO STABILITI;<br />
COLLABORARE CON GLI INSEGNANTI PER<br />
L’ATTUAZIONE DI EVENTUALI STRATEGIE DI<br />
RECUPERO O APPROFONDIMENTO.<br />
CONTRIBUIRE AD ACCRESCERE, NEI PROPRI<br />
FIGLI, I LIVELLI DI CONSAPEVOLEZZA IN<br />
MERITO AI RISULTATI RAGGIUNTI, ANCHE<br />
MEDIANTE COLLOQUI CON I DOCENTI.<br />
COLLABORARE PER ATTRIBUIRE VALENZA<br />
EDUCATIVA AI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI<br />
ADOTTATI DALLA SCUOLA; EVITARE DI<br />
GIUSTIFICARE, CON UN ATTEGGIAMENTO<br />
PROTETTIVO E DI PARTE, I COMPORTAMENTI<br />
SCORRETTI DEL PROPRIO FIGLIO;<br />
SENSIBILIZZARE AL RISPETTO DEI DIVIETI<br />
DISCIPLINATI DALLA LEGGE E DAL<br />
REGOLAMENTO SCOLASTICO E FAR<br />
RIFLETTERE SULLE CONSEGUENZE<br />
DERIVANTI DALLA LORO INFRAZIONE;<br />
RISARCIRE EVENTUALI DANNI CAUSATI AL<br />
PATRIMONIO DELLA SCUOLA O A TERZI.<br />
_________________________________<br />
firma del genitore<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
ASSUMERE CONOSCENZA DEL PIANO<br />
DELL’OFFERTA FORMATIVA; PARTECIPARE<br />
CON IMPEGNO E PERSEVERANZA ALLE<br />
ATTIVITÀ DIDATTICHE E ALLA VITA DELLA<br />
SCUOLA.<br />
ASSUMERE CONSAPEVOLEZZA DEI DIRITTI<br />
E DEI DOVERI SANCITI NEI REGOLAMENTI<br />
SCOLASTICI; PARTECIPARE ASSIDUAMENTE<br />
ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE; RISPETTARE I<br />
COMPAGNI E TUTTO IL PERSONALE DELLA<br />
SCUOLA; RISPETTARE LE COSE PROPRIE E<br />
ALTRUI; ESEGUIRE PUNTUALMENTE I<br />
LAVORI ASSEGNATI; FAR FIRMARE LE<br />
COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA.<br />
PARTECIPARE IN MANIERA ATTIVA E<br />
RESPONSABILE ALLE ASSEMBLEE DI<br />
CLASSE E ALLE ASSEMBLEE DI ISTITUTO;<br />
PRENDERE PARTE A TUTTE LE OCCASIONI<br />
DI CONFRONTO CON LE ALTRE<br />
COMPONENTI SCOLASTICHE.<br />
RISPETTARE L’ORARIO DI INIZIO DELLE<br />
LEZIONI; FAR FIRMARE SEMPRE GLI AVVISI<br />
SCRITTI RIVOLTI AI GENITORI; GIUSTIFICARE<br />
LE ASSENZE IL GIORNO DI RIENTRO A<br />
SCUOLA; PORTARE SEMPRE IL LIBRETTO<br />
PERSONALE PER EVENTUALI<br />
COMUNICAZIONI.<br />
ESEGUIRE REGOLARMENTE I COMPITI<br />
ASSEGNATI; IMPEGNARSI ASSIDUAMENTE<br />
NELLO STUDIO PER RAGGIUNGERE GLI<br />
OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI<br />
PROPOSTI; PARTECIPARE ALLE EVENTUALI<br />
ATTIVITÀ DI RECUPERO CON IMPEGNO E<br />
PERSEVERANZA.<br />
ASSUMERE CONSAPEVOLEZZA DEI CRITERI<br />
DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAI DOCENTI;<br />
AVERE UNA PERCEZIONE ATTENDIBILE,<br />
ATTRAVERSO L’AUTOVALUTAZIONE, DEI<br />
LIVELLI DI COMPETENZA RAGGIUNTI;<br />
RIFLETTERE SUL PROPRIO METODO DI<br />
STUDIO; RICONOSCERE LE PROPRIE<br />
CARENZE ED IMPEGNARSI PER COLMARLE.<br />
RISPETTARE LE REGOLE STABILITE NEL<br />
REGOLAMENTO; ASSUMERE LE DECISIONI<br />
DEGLI ORGANI COMPETENTI<br />
ALL’IRROGAZIONE DELLE SANZIONI<br />
DISCIPLINARI, COME MOMENTO DI<br />
RIFLESSIONE SUI PROPRI COMPORTAMENTI<br />
SCORRETTI.<br />
________________________________<br />
firma dell’alunno<br />
65
Regolamento di discipl<strong>in</strong>a<br />
(Ex art. 4 del D.P.R. 249/98 e successive modifiche e <strong>in</strong>tegrazioni)<br />
L’<strong>in</strong>tervento discipl<strong>in</strong>are è ispirato, per quanto possibile, al pr<strong>in</strong>cipio della riparazione del danno e si<br />
esercita nell’ottica di un <strong>in</strong>tervento educativo e non punitivo, teso a responsabilizzare l’alunno e la<br />
famiglia verso l’istituzione scolastica e la più ampia società civile.<br />
Nello stabilire una sanzione, gli organi competenti, come di seguito <strong>in</strong>dividuati, devono tenere<br />
conto, oltre che della natura dell’<strong>in</strong>frazione, anche delle circostanze <strong>in</strong> cui si è verificata e della<br />
storia personale dello studente che l’ha commessa.<br />
Configurano mancanze discipl<strong>in</strong>ari i comportamenti attuati <strong>in</strong> violazione <strong>dei</strong> doveri degli studenti,<br />
come def<strong>in</strong>iti nell’art. 3 del DPR 249/98 1 , modificato <strong>dal</strong> DPR 21 novembre 2007 n° 235, e delle<br />
“Regole di comportamento degli alunni”, riportate nella sezione <strong>in</strong>iziale di questa parte del Piano<br />
dell’Offerta Formativa, che costituiscono parte <strong>in</strong>tegrante del presente “Regolamento di<br />
discipl<strong>in</strong>a”.<br />
L’allontanamento <strong>dal</strong>l’aula durante le lezioni, con affidamento temporaneo alla sorveglianza del<br />
collaboratore scolastico, di norma non consentito, può essere disposto esclusivamente nel caso <strong>in</strong><br />
cui la presenza dell’alunno <strong>in</strong> classe pregiudichi il normale svolgimento della lezione.<br />
Pr<strong>in</strong>cipi generali<br />
I provvedimenti discipl<strong>in</strong>ari hanno f<strong>in</strong>alità educativa e devono tendere al rafforzamento del senso<br />
di responsabilità ed al riprist<strong>in</strong>o di rapporti corretti e leali all’<strong>in</strong>terno della comunità scolastica.<br />
a. La responsabilità discipl<strong>in</strong>are è personale.<br />
b. Nessun alunno può essere sottoposto a sanzioni discipl<strong>in</strong>ari senza essere stato prima <strong>in</strong>vitato ad<br />
esporre le proprie ragioni ed a giustificare il proprio operato.<br />
c. Nessuna <strong>in</strong>frazione discipl<strong>in</strong>are connessa al comportamento può <strong>in</strong>fluire sulla valutazione del<br />
profitto.<br />
d. <strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>frazioni discipl<strong>in</strong>ari gravi, che configur<strong>in</strong>o la fattispecie della pericolosità sociale<br />
ovvero del contrasto con norme di legge, si procederà alla segnalazione ai competenti servizi<br />
psico - sociali e/o agli organi competenti per l’irrogazione delle eventuali sanzioni<br />
amm<strong>in</strong>istrative e giudiziarie (come nel caso della violazione della privacy attraverso la<br />
diffusione o la comunicazione di dati personali, mediante videofon<strong>in</strong>i o nel caso di fenomeni di<br />
bullismo).<br />
1 Art.3 DPR 249/89<br />
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio.<br />
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong>, del personale tutto della scuola e <strong>dei</strong><br />
loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.<br />
3. Nell’esercizio <strong>dei</strong> loro diritti e nell’adempimento <strong>dei</strong> loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento<br />
corretto e coerente con i pr<strong>in</strong>cipi di cui all’art 1.<br />
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e i sicurezza dettate dai regolamenti <strong>dei</strong> s<strong>in</strong>goli istituti.<br />
5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macch<strong>in</strong>ari,e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita<br />
scolastica <strong>in</strong> modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.<br />
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come<br />
importante fattore della qualità della vita della scuola.<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
66
Art.1 – Danni al patrimonio<br />
Per gli studenti che arrech<strong>in</strong>o danni al patrimonio e ne dannegg<strong>in</strong>o le attrezzature (art. 3 commi 5 -<br />
6 del D.P.R. 249/98) sono previste le seguenti sanzioni:<br />
a) risarcimento del danno senza alcuna sanzione, nel caso <strong>in</strong> cui esso sia provocato da<br />
comportamento imprudente;<br />
b) risarcimento del danno e ammonizione scritta da parte del Dirigente Scolastico, con<br />
annotazione sul registro di classe e conseguente riduzione del voto di condotta di entità<br />
stabilita <strong>in</strong> base alla gravità del fatto, con comunicazione alla famiglia, nel caso <strong>in</strong> cui il danno<br />
sia stato volontariamente prodotto;<br />
c) collaborazione all’attività di piccola manutenzione dell’edificio, su disposizione del dirigente<br />
scolastico, per un m<strong>in</strong>imo di 5 ore ed un massimo di 20, da realizzarsi mediante affidamento al<br />
personale ATA <strong>in</strong> orario extrascolastico;<br />
d) per i casi di maggiore e particolare gravità, che possono avere anche rilevanza penale, è<br />
convocato l’organo collegiale competente per l'adozione del provvedimento di<br />
allontanamento temporaneo o def<strong>in</strong>itivo <strong>dal</strong>la comunità scolastica;<br />
e) nel caso <strong>in</strong> cui non si accerti il responsabile, il risarcimento del danno sarà a carico<br />
dell’Istituzione scolastica o ripartito tra tutti gli studenti.<br />
Art. 2 – Divieto di fumo e dell’uso del cellulare <strong>in</strong> classe<br />
In caso di <strong>in</strong>frazione al divieto di fumo verranno applicate le sanzioni pecuniarie previste <strong>dal</strong>la<br />
normativa vigente, con l’aggiunta di 2 giorni di sospensione <strong>dal</strong>le lezioni e la pulizia degli ambienti<br />
scolastici per sei giorni.<br />
È attribuita al dirigente scolastico, <strong>in</strong> caso di flagranza, la competenza ad irrogare le sanzioni<br />
previste, senza alcuna procedura di contestazione.<br />
In caso di <strong>in</strong>frazione al divieto dell’uso del cellulare <strong>in</strong> classe si <strong>in</strong>terverrà con ammonizione scritta e<br />
conseguente riduzione di un punto del voto di condotta.<br />
Art. 2 bis – Divieto di copiare attraverso congegni elettronici<br />
<strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>frazione al divieto di copiare attraverso congegni elettronici, durante lo svolgimento<br />
<strong>dei</strong> compiti <strong>in</strong> classe, si applicano le seguenti sanzioni: 3 giorni di sospensione, attribuzione del voto<br />
di condotta non superiore a 6 per il tri/pentamestre <strong>in</strong> cui si rileva l’<strong>in</strong>frazione, valutazione con voto<br />
uguale a zero del compito oggetto di plagio.<br />
È attribuita al dirigente scolastico, <strong>in</strong> caso di flagranza, la competenza ad irrogare le sanzioni<br />
previste, senza alcuna procedura di contestazione.<br />
Art. 3 - Impegno scolastico, assenze, ritardi <strong>in</strong>giustificati<br />
Per gli studenti che manch<strong>in</strong>o di osservare i propri doveri scolastici e si rifiut<strong>in</strong>o di assolvere<br />
assiduamente agli impegni di studio (art. 3.1 del D.P.R. 249/98) sono previste le seguenti sanzioni:<br />
a) richiesta di <strong>in</strong>tervento <strong>dei</strong> genitori, appositamente convocati per telefono o a mezzo posta<br />
dagli <strong>in</strong>segnanti <strong>in</strong>teressati;<br />
b) ammonizione verbale da parte degli <strong>in</strong>segnanti della classe o del dirigente Scolastico.<br />
c) ammonizione scritta, da parte del docente coord<strong>in</strong>atore di corso o del dirigente scolastico, da<br />
annotare sul registro di classe e da comunicare ai genitori, con riduzione di 1 punto del voto di<br />
condotta.<br />
d) Nel caso <strong>in</strong> cui i ritardi non giustificati siano superiori a “5” a quadrimestre il voto di condotta<br />
sarà ridotto di “1” punto.<br />
e) Le assenze non giustificate <strong>in</strong>fluiscono sul voto di condotta.<br />
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Art. 4 – mancanza di rispetto nei confronti del personale o <strong>dei</strong> compagni<br />
Per gli studenti che vengano meno ai necessari doveri di rispetto nei confronti del dirigente<br />
scolastico, <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong>, del personale non docente, <strong>dei</strong> compagni, o che comunque compiano<br />
atti che abbiano un rilievo discipl<strong>in</strong>are, sono previste le seguenti sanzioni:<br />
a) ammonizione verbale da parte <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> della classe o del Dirigente scolastico;<br />
b) ammonizione scritta, da parte del docente coord<strong>in</strong>atore di corso o del Dirigente scolastico, da<br />
annotare sul registro di classe e da comunicare ai genitori, con riduzione del voto di condotta<br />
di almeno 1 punto;<br />
c) censura scritta, irrogata <strong>dal</strong> Dirigente scolastico, quando le mancanze siano state già<br />
sanzionate da almeno due ammonizioni scritte;<br />
d) In presenza di una censura e su proposta scritta di uno o più <strong>docenti</strong>, il dirigente scolastico può<br />
comm<strong>in</strong>are la sanzione consistente nello svolgimento di attività <strong>in</strong> favore della comunità<br />
scolastica (quali, ad esempio, pulizia delle aule, <strong>dei</strong> bagni, delle suppellettili, e t<strong>in</strong>teggiatura<br />
delle pareti <strong>in</strong> orario extrascolastico);<br />
e) <strong>in</strong> presenza di almeno due censure e qualora le mancanze assumano particolare gravità o<br />
rilevanza penale, viene convocato l’organo collegiale competente, per l'adozione del relativo<br />
provvedimento di allontanamento temporaneo <strong>dal</strong>la comunità scolastica nel rispetto delle<br />
procedure e delle garanzie previste dai commi 6-7-8-9-10 2 dell’art. 4 del più volte citato D.P.R.<br />
249/98 e relative <strong>in</strong>tegrazioni.<br />
2 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento <strong>dal</strong>la comunità scolastica sono adottati <strong>dal</strong><br />
consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a qu<strong>in</strong>dici giorni e quelle che implicano<br />
l'esclusione <strong>dal</strong>lo scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate <strong>dal</strong><br />
consiglio di istituto.<br />
7. Il temporaneo allontanamento dello studente <strong>dal</strong>la comunità scolastica può essere disposto solo <strong>in</strong> caso di gravi o<br />
reiterate <strong>in</strong>frazioni discipl<strong>in</strong>ari, per periodi non superiori ai qu<strong>in</strong>dici giorni.<br />
8. Nei periodi di allontanamento non superiori a qu<strong>in</strong>dici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e<br />
con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai<br />
qu<strong>in</strong>dici giorni, <strong>in</strong> coord<strong>in</strong>amento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità<br />
giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'<strong>in</strong>clusione, alla responsabilizzazione<br />
e al re<strong>in</strong>tegro, ove possibile, nella comunità scolastica.<br />
9. L'allontanamento dello studente <strong>dal</strong>la comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati<br />
commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'<strong>in</strong>columità delle<br />
persone. In tale caso, <strong>in</strong> deroga al limite generale previsto <strong>dal</strong> comma 7, la durata dell'allontanamento è<br />
commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto<br />
possibile, il disposto del comma 8.<br />
9 bis Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o<br />
comunque connotati da una particolare gravità tale da <strong>in</strong>generare un elevato allarme sociale, ove non<br />
siano esperibili <strong>in</strong>terventi per un re<strong>in</strong>serimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità<br />
durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita <strong>dal</strong>l'allontanamento <strong>dal</strong>la comunità scolastica con<br />
l'esclusione <strong>dal</strong>lo scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei<br />
casi meno gravi, <strong>dal</strong> solo allontanamento f<strong>in</strong>o al term<strong>in</strong>e dell'anno scolastico.<br />
9 ter Le sanzioni discipl<strong>in</strong>ari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della<br />
sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'<strong>in</strong>frazione discipl<strong>in</strong>are sia stata<br />
effettivamente commessa da parte dello studente <strong>in</strong>colpato.<br />
10. Nei casi <strong>in</strong> cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata <strong>dal</strong>la famiglia o <strong>dal</strong>lo<br />
stesso studente sconsigl<strong>in</strong>o il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di<br />
iscriversi, anche <strong>in</strong> corso d'anno, ad altra scuola.<br />
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Art. 5 – <strong>in</strong>osservanza norme di sicurezza<br />
Per gli studenti che manch<strong>in</strong>o di osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza (art. 3. 4 D.P.R.<br />
249/98) o che rimuovano gli est<strong>in</strong>tori o alter<strong>in</strong>o i dispositivi di sicurezza e la relativa segnaletica, sono<br />
previste le seguenti sanzioni, oltre alla denuncia obbligatoria all’autorità giudiziaria:<br />
a) ammonizione verbale da parte del dirigente scolastico, su segnalazione di chiunque<br />
appartenga alla comunità scolastica;<br />
b) ammonizione scritta del dirigente scolastico, con annotazione sul registro di classe e<br />
comunicazione alla famiglia;<br />
c) frequenza obbligatoria, da parte dell’alunno richiamato, su disposizione del dirigente<br />
scolastico, di tutte le attività didattiche <strong>in</strong> tema di sicurezza, che saranno attivate nell’Istituto.<br />
Art. 6 – astensione collettiva <strong>dal</strong>le lezioni<br />
Nel caso di astensioni collettive <strong>dal</strong>le lezioni, si provvederà ad avvertire le famiglie che saranno<br />
direttamente co<strong>in</strong>volte <strong>dal</strong> dirigente scolastico o dai Coord<strong>in</strong>atori di corso, nei modi ritenuti più<br />
opportuni e produttivi, al f<strong>in</strong>e di arg<strong>in</strong>are il fenomeno.<br />
La mancata giustificazione dell’assenza sarà sanzionata come previsto al precedente art. 3.<br />
Art. 7 – viaggi d’istruzione<br />
Le norme del presente regolamento si applicano <strong>in</strong>tegralmente anche durante le visite guidate ed<br />
i viaggi di istruzione.<br />
Nel caso di comportamenti di particolare gravità, da parte di uno o più alunni, che rendano<br />
problematica la gestione del gruppo e la cont<strong>in</strong>uazione del viaggio <strong>in</strong> condizioni di serenità,<br />
attenzione e sicurezza, i <strong>docenti</strong> accompagnatori potranno decidere collegialmente ed a<br />
maggioranza e previo assenso del dirigente:<br />
la richiesta di <strong>in</strong>tervento diretto <strong>dei</strong> genitori di alunno m<strong>in</strong>orenne con l’obbligo, per questi ultimi,<br />
di recarsi sul posto e prendere <strong>in</strong> custodia il proprio figlio;<br />
l’allontanamento <strong>dal</strong> gruppo dell’alunno maggiorenne, che, dopo comunicazione alla<br />
famiglia della circostanza, viene <strong>in</strong>vitato a raggiungere il proprio domicilio.<br />
I provvedimenti di cui al presente articolo possono essere adottati solo nel caso <strong>in</strong> cui esistano<br />
sufficienti garanzie di sicurezza, e comunque non senza aver preventivamente <strong>in</strong>formato i genitori<br />
o chi eserciti la patria potestà.<br />
Gli alunni che <strong>in</strong>corrano nelle fattispecie di cui al presente articolo sono <strong>in</strong>terdetti <strong>dal</strong>la<br />
partecipazione ai successivi viaggi per la durata di almeno un anno scolastico.<br />
Art. 8 – segnalazione al servizio psicopedagogico<br />
Gli alunni che <strong>in</strong>corrano nelle sanzioni previste dai commi 6-7-8-9-10 dell’art. 4 del D.P.R. 249/98<br />
dovrà svolgere <strong>in</strong>contri presso il servizio psicopedagogico istituto nella scuola (sportello per<br />
l’ascolto C.I.A.O).<br />
Art.9 – manifestazioni esterne<br />
Un comportamento rispettoso delle persone e delle cose deve essere tenuto <strong>in</strong> occasione di tutte<br />
le <strong>in</strong>iziative promosse <strong>dal</strong>la scuola, oppure alle quali la scuola aderisce, anche se realizzate al di<br />
fuori dell’edificio scolastico. Le <strong>in</strong>frazioni alle norme di comportamento tenute <strong>in</strong> ambienti<br />
extrascolastici durante dette manifestazione sono sanzionate a norma del presente “Regolamento<br />
di discipl<strong>in</strong>a”<br />
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Art. 10 – voto di condotta<br />
Il Consiglio di classe, <strong>in</strong> occasione degli scrut<strong>in</strong>i <strong>in</strong>termedi o f<strong>in</strong>ali, assegna i voti di condotta<br />
tenendo conto anche di quanto previsto nei precedenti articoli.<br />
Art. 11 - mancanze discipl<strong>in</strong>ari commesse durante la sessione d’esame<br />
Nel caso di mancanze discipl<strong>in</strong>ari commesse durante la sessione d’esame (art.4, comma 11 del<br />
D.P.R. 249/98), le Commissioni esam<strong>in</strong>atrici applicheranno, per quanto possibile, le norme del<br />
presente Regolamento. In particolare, le funzioni di "Organo di Garanzia" verranno espletate <strong>dal</strong>la<br />
Commissione esam<strong>in</strong>atrice.<br />
Art. 12 – organi competenti ad irrogare le sanzioni<br />
Gli organi competenti ad irrogare le sanzioni discipl<strong>in</strong>ari sono:<br />
i s<strong>in</strong>goli <strong>docenti</strong> per i provvedenti di cui alle lettere a) - b) dell’art. 3, e alle lettere a) - b)<br />
dell’art. 4;<br />
il docente coord<strong>in</strong>atore di corso per i provvedimenti di cui alla lettera c) dell’art. 3 e alla<br />
lettera c) dell’art. 4;<br />
il dirigente scolastico per i provvedimenti di cui alle lettere b) – c) dell’art. 3, a) - c) - d) – e)<br />
dell’art. 4 , a) - b) - c) dell’art 4, b) - c) dell’art. 1;<br />
il dirigente scolastico, per i provvedimenti di cui alle lettere a) - b) dell’art. 7 e per la<br />
sospensione <strong>dal</strong>le lezioni con l’obbligo di frequenza, f<strong>in</strong>o a due giorni, <strong>in</strong> caso di flagranza, con<br />
successiva presa d’atto da parte del consiglio di classe;<br />
il Consiglio di classe, allargato ai rappresentanti degli studenti e <strong>dei</strong> genitori, per la sanzione<br />
dello allontanamento temporaneo <strong>dal</strong>la comunità scolastica, di cui alla lettera e) dell’art. 4 e<br />
d) dell’art. 1.<br />
Il Consiglio di Istituto per le sanzioni che comportano l’allontanamento superiore a 15 giorni,<br />
l’allontanamento dello studente <strong>dal</strong>la comunità scolastica f<strong>in</strong>o al term<strong>in</strong>e dell’anno scolastico<br />
(Art. 4 - comma 9 bis), l’esclusione dello studente <strong>dal</strong>lo scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale o la non ammissione<br />
all’esame di stato conclusivo del corso di studi (Art. 4 comma 9 bis e 9 ter).<br />
L’organo competente ad irrogare una sanzione di un dato grado può sempre irrogare quelle<br />
di grado <strong>in</strong>feriore.<br />
Art. 13 - Diritto alla difesa dello studente<br />
Ogni procedimento discipl<strong>in</strong>are <strong>in</strong>izia con la contestazione di addebito, <strong>in</strong> modo da garantire<br />
allo studente di esporre le proprie ragioni, e la contestuale <strong>in</strong>formazione alla famiglia, nel caso<br />
lo studente sia m<strong>in</strong>orenne.<br />
Nel caso di ammonizione scritta, il docente comunica la sua determ<strong>in</strong>azione al coord<strong>in</strong>atore<br />
di classe o di corso. Quest’ultimo, dopo aver formulato oralmente la contestazione allo<br />
studente, la annota sul registro di classe. Lo studente ha a sua volta la possibilità di far<br />
annotare sullo stesso registro le proprie giustificazioni. Del fatto va <strong>in</strong>formato il dirigente<br />
scolastico.<br />
Nel caso di censura, il dirigente scolastico avvia la procedura di contestazione scritta di<br />
addebito nei confronti dello studente. Contestualmente ascolta, <strong>in</strong> merito ai fatti oggetto<br />
della contestazione, i rappresentanti di classe degli studenti e chiunque possa fornire elementi<br />
utili all’accertamento della verità <strong>dei</strong> fatti. La contestazione dovrà <strong>in</strong>dicare il term<strong>in</strong>e entro il<br />
quale lo studente potrà presentare le sue controdeduzioni.<br />
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Nel caso di procedimento discipl<strong>in</strong>are che preveda l’allontanamento temporaneo <strong>dal</strong>la<br />
comunità scolastica, la procedura di contestazione scritta degli addebiti sarà avviata da chi<br />
presiede il Consiglio di classe, il quale condurrà anche la fase istruttoria ed ascolterà chiunque<br />
possa fornire elementi utili all’accertamento <strong>dei</strong> fatti, ai f<strong>in</strong>i della successiva deliberazione. Allo<br />
studente sarà <strong>in</strong>dicato il term<strong>in</strong>e entro il quale dovrà produrre la propria memoria scritta ed<br />
<strong>in</strong>dicare elementi e testimonianze a suo favore.<br />
La procedura di irrogazione della sanzione dovrà svolgersi <strong>in</strong> due fasi dist<strong>in</strong>te:<br />
- nella prima si completerà la fase istruttoria - testimoniale, si esam<strong>in</strong>erà la memoria<br />
scritta, si ascolteranno lo studente nei confronti del quale è stato promosso il<br />
procedimento discipl<strong>in</strong>are, i testimoni a lui favorevoli e chiunque possa fornire<br />
<strong>in</strong>formazioni sui fatti contestati, ed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e verranno formulale una o più proposte sul<br />
provvedimento da adottare;<br />
- nella seconda si voterà su queste proposte.<br />
La deliberazione, adeguatamente motivata, sarà adottata a maggioranza <strong>dei</strong> membri<br />
presenti.<br />
Il provvedimento adottato sarà comunicato allo studente o alla sua famiglia. Copia del<br />
provvedimento verrà <strong>in</strong>serita nel fascicolo personale dello studente.<br />
Art. 14 - Impugnazioni e ricorsi<br />
Contro tutte le sanzioni discipl<strong>in</strong>ari che comportano l’allontanamento <strong>dal</strong>la scuola, può essere<br />
presentato ricorso alla all’Organo di Garanzia dell’istituto di cui al successivo Art. 15, entro<br />
qu<strong>in</strong>dici giorni <strong>dal</strong>la <strong>data</strong> di ricevimento della comunicazione della sanzione.<br />
Lo studente che abbia subito le sanzioni di cui al comma precedente può chiedere, nel<br />
successivo anno scolastico, che il provvedimento discipl<strong>in</strong>are venga riesam<strong>in</strong>ato alla luce del<br />
positivo comportamento da lui tenuto. L’Organo di garanzia, sentiti i <strong>docenti</strong> componenti il<br />
Consiglio di classe, può deliberare di annullare la sanzione discipl<strong>in</strong>are, attraverso<br />
l’emanazione di un atto formale che verrà <strong>in</strong>serito nel fascicolo personale dello studente.<br />
Art.15 – Organo di garanzia – costituzione e funzionamento<br />
E' istituito l’Organo di garanzia previsto <strong>dal</strong>l’art. 2 del D.P.R. 235/07 (modifiche al DPR 249/98), ed è<br />
formato da 7 membri:<br />
il Dirigente Scolastico,<br />
due <strong>docenti</strong> (uno <strong>in</strong> rappresentanza del <strong>Liceo</strong> Classico e uno del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>) <strong>in</strong>dicati <strong>dal</strong><br />
collegio <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> e designati <strong>dal</strong> Consiglio di istituto;<br />
due rappresentanti (uno per il <strong>Liceo</strong> Classico e uno per il <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>) eletti dagli studenti, <strong>in</strong><br />
occasione del r<strong>in</strong>novo della rappresentanza negli organi di durata annuale, con elettorato<br />
passivo di tutti gli alunni;<br />
due rappresentanti (uno per il <strong>Liceo</strong> Classico e uno per il <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>) eletti dai genitori, <strong>in</strong><br />
occasione del r<strong>in</strong>novo della rappresentanza negli organi di durata annuale, con elettorato<br />
passivo di tutti i genitori”.<br />
Il Dirigente Scolastico è membro di diritto e presiede le sedute; <strong>in</strong> caso di assenza o di<br />
impedimento, egli è sostituito <strong>dal</strong> Collaboratore delegato all’esercizio delle funzioni vicarie.<br />
I componenti deIl’O.G. restano <strong>in</strong> carica per un anno. F<strong>in</strong>o alla designazione <strong>dei</strong> nuovi<br />
componenti restano <strong>in</strong> carica i precedenti, al f<strong>in</strong>e di consentire l’ord<strong>in</strong>ario funzionamento<br />
dell’organo.<br />
La convocazione ord<strong>in</strong>aria deve essere effettuata con almeno tre giorni di anticipo, rispetto alla<br />
<strong>data</strong> stabilita. In caso di urgenza motivata, il presidente potrà convocare l’O.G. anche con un<br />
solo giorno di anticipo.<br />
La funzione di Segretario viene svolta da un rappresentante <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong>.<br />
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Per ciascuna componente sono designati anche membri supplenti che subentrano <strong>in</strong> caso di<br />
<strong>in</strong>compatibilità (es. qualora faccia parte dell’O.G. lo stesso soggetto che abbia irrogato la<br />
sanzione) o di dovere di astensione (es. qualora faccia parte dell’O.G. lo studente sanzionato o un<br />
suo genitore) o comunque di assenza <strong>dei</strong> membri effettivi.<br />
Le sedute dell’organo di garanzia sono valide qualora siano presenti tutti i membri, con la clausola<br />
che, <strong>in</strong> caso di assenza <strong>dei</strong> membri effettivi, subentrano i supplenti.<br />
Nelle deliberazioni dell’O.G., che vengono assunte a maggioranza qualificata, non è ammesso il<br />
voto di astensione e, <strong>in</strong> caso di parità, prevale il voto del Presidente.<br />
Ciascuno <strong>dei</strong> componenti delI’O.G. è tenuto alla massima riservatezza <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e ai fatti di cui è a<br />
conoscenza <strong>in</strong> quanto membro dell’organo di garanzia e non può assumere <strong>in</strong>dividualmente<br />
alcuna <strong>in</strong>iziativa senza il consenso dell’organo stesso e per scopi esclusivamente att<strong>in</strong>enti alle<br />
f<strong>in</strong>alità dell’O.G.<br />
Il verbale della riunione dell’O.G. è accessibile secondo le norme e le garanzie stabilite <strong>dal</strong>le leggi<br />
sulla trasparenza e sulla privacy.<br />
Art. 15 – Organo di garanzia – attribuzioni<br />
L’Organo di garanzia<br />
esprime parere <strong>in</strong> merito all’applicazione dello Statuto degli Studenti all’<strong>in</strong>terno della scuola;<br />
vigila sulla corretta applicazione del presente Regolamento;<br />
svolge un ruolo di mediazione <strong>in</strong> caso di conflitto tra le componenti della scuola;<br />
decide - su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia <strong>in</strong>teresse - anche sui conflitti che<br />
sorgono all’<strong>in</strong>terno della scuola <strong>in</strong> merito all’applicazione del presente regolamento (Art. 5<br />
Comma 2);<br />
propone eventuali modifiche del regolamento che si rendessero necessarie per migliorare i<br />
rapporti all’<strong>in</strong>terno della comunità scolastica;<br />
assiste gli studenti che abbiano subito il provvedimento di allontanamento temporaneo <strong>dal</strong>la<br />
scuola, al f<strong>in</strong>e di prepararne il rientro.<br />
Nell’espletamento delle sue funzioni, esso può avvalersi della consulenza dell’<strong>in</strong>caricato del<br />
servizio psico-pedagogico.<br />
Art.18 – modifiche al regolamento<br />
Il presente Regolamento di discipl<strong>in</strong>a può essere modificato <strong>dal</strong> Consiglio d’istituto, a<br />
maggioranza assoluta <strong>dei</strong> presenti alla seduta.<br />
Sulla proposta di modifica deve esprimere il parere, obbligatorio ma non v<strong>in</strong>colante, il <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong><br />
<strong>docenti</strong>.<br />
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Viaggi di istruzione<br />
I viaggi di istruzione sono parte <strong>in</strong>tegrante della vita dell’istituto e delle attività didattiche previste<br />
nel POF.<br />
Il loro svolgimento impegna tutte le componenti scolastiche:<br />
i <strong>docenti</strong> per l’attività didattica e per la partecipazione al loro svolgimento;<br />
gli alunni per le attività didattiche svolte prima, durante e dopo lo svolgimento;<br />
le famiglie per gli oneri f<strong>in</strong>anziari e per la responsabilità affi<strong>data</strong> ai giovani ed alla scuola<br />
relativamente alla sicurezza, alla riuscita didattica ed alla crescita umana e civile;<br />
il personale amm<strong>in</strong>istrativo per tutte le attività di supporto e per l’eventuale impegno alla<br />
partecipazione su richiesta del dirigente Scolastico;<br />
il dirigente per la responsabile selezione delle agenzie organizzatrici e la scelta degli<br />
accompagnatori.<br />
obiettivi<br />
svolgere una specifica attività didattica <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are;<br />
realizzare un collegamento diretto fra ciò che è oggetto di studio e le significative<br />
testimonianze storico - artistiche;<br />
consentire la conoscenza e la fruizione del patrimonio storico – artistico -ambientale locale,<br />
regionale, nazionale e <strong>in</strong>ternazionale;<br />
consentire esperienze di socializzazione e di crescita umana e civile.<br />
Partecipazione e scelta delle dest<strong>in</strong>azioni<br />
I viaggi e le visite devono essere organizzati tenendo conto delle condizioni di generale<br />
sicurezza.<br />
La partecipazione ai viaggi di istruzione è facoltativa.<br />
In l<strong>in</strong>ea di massima le classi parteciperanno nella loro <strong>in</strong>terezza al viaggio di istruzione e<br />
comunque <strong>in</strong> numero non meno della metà; lo studente non partecipante è tenuto alla<br />
frequenza.<br />
Stante il collegamento fra attività didattica ed obiettivi del viaggio di istruzione o visita<br />
gui<strong>data</strong>, viaggi e visite saranno organizzati, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea di massima, per classi parallele. Solo alle<br />
classi terze liceali è consentito di partecipare parzialmente a viaggi organizzati<br />
contemporaneamente per mete diverse.<br />
La scelta delle mete è di competenza del Consiglio di Classe, sentiti i rappresentanti <strong>dei</strong><br />
genitori e degli alunni; della scelta fatta e delle connesse attività didattiche si farà esplicita<br />
menzione nella progettazione didattica predisposta <strong>dal</strong> Consiglio di Classe, secondo le<br />
<strong>in</strong>dicazioni presenti nel POF; i <strong>docenti</strong> accompagnatori saranno di norma appartenenti al<br />
Consiglio di Classe.<br />
Gli alunni decideranno sulla loro partecipazione attraverso un’unica assemblea di classe<br />
appositamente richiesta ed autorizzata; i <strong>docenti</strong> favoriranno la decisione responsabile dando<br />
gli opportuni chiarimenti didattici. La decisione può essere assunta a maggioranza; la<br />
dichiarata disponibilità alla partecipazione non può, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea di massima, essere revocata <strong>in</strong><br />
quanto impegna la scuola verso l’agenzia alla quale sarà affi<strong>data</strong> l’organizzazione. I <strong>docenti</strong><br />
cureranno che gli alunni dedich<strong>in</strong>o alla scelta solo il tempo strettamente necessario.<br />
Le visite guidate vengono proposte dai <strong>docenti</strong>, sentite le classi <strong>in</strong>teressate, con almeno<br />
qu<strong>in</strong>dici giorni di anticipo rispetto alla <strong>data</strong> di svolgimento previsto; la loro organizzazione è di<br />
competenza del docente delegato <strong>dal</strong> dirigente.<br />
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Organizzazione delle <strong>in</strong>iziative<br />
I tempi dello svolgimento sono decisi <strong>dal</strong> dirigente scolastico, tenuto conto della compatibilità<br />
con le <strong>in</strong>iziative didattiche connesse.<br />
La durata <strong>dei</strong> viaggi di istruzione è stabilita <strong>dal</strong> Consiglio di Classe, tenuto conto delle<br />
<strong>in</strong>dicazioni del <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong>. In l<strong>in</strong>ea di massima essa è fissata <strong>in</strong> un giorno per le classi<br />
IVe e Ve G<strong>in</strong>nasiali, <strong>in</strong> tre giorni per le classi Ie e IIe liceali, <strong>in</strong> sette giorni per i viaggi all’estero. In<br />
ogni caso compete al Dirigente Scolastico valutare la durata del viaggio, compatibilmente<br />
con la distanza <strong>dal</strong>la sede e gli obiettivi previsti.<br />
L’organizzazione è di esclusiva competenza della scuola. Questo pr<strong>in</strong>cipio vale anche per la<br />
organizzazione delle visite guidate, da prevedere con congruo anticipo rispetto alla <strong>data</strong> di<br />
svolgimento, al f<strong>in</strong>e di ottenere la necessaria autorizzazione da parte del dirigente scolastico,<br />
che ne valuterà la rilevanza formativa e didattica. Rientrano <strong>in</strong> questo ambito anche i viaggi<br />
connessi ad attività sportive, (manifestazioni sportive scolastiche distrettuali, regionali e<br />
nazionali), nonché le attività svolte <strong>in</strong> ambienti naturali e quelle rispondenti a significative<br />
esigenze a carattere sociale, anche locale.<br />
Svolgimento delle <strong>in</strong>iziative<br />
E’ assolutamente necessario rispettare la tabella di marcia fissata <strong>dal</strong> programma<br />
preventivamente distribuito a tutti i partecipanti; sono consentite variazioni <strong>in</strong> loco che non<br />
alter<strong>in</strong>o il valore complessivo della visita, <strong>in</strong> rapporto alla spesa sostenuta <strong>dal</strong>le famiglie.<br />
Gestione f<strong>in</strong>anziaria<br />
La spesa è a carico <strong>dei</strong> partecipanti e tiene conto essenzialmente del costo del trasporto,<br />
degli eventuali biglietti d’accesso e delle guide.<br />
Tutti i versamenti delle quote di partecipazione devono essere fatti tassativamente entro i<br />
term<strong>in</strong>i e secondo le mo<strong>dal</strong>ità comunicate dai <strong>docenti</strong> organizzatori.<br />
Non sono ammesse spese e gestioni fuori bilancio.<br />
Prima della partenza dovrà essere regolarizzata la parte economica del viaggio, attraverso<br />
l’iscrizione <strong>in</strong> bilancio della relativa spesa; è consentito conservare <strong>in</strong> Istituto somme di denaro<br />
solo per il tempo strettamente necessario all’operazione di deposito, che può essere disposta<br />
solo <strong>dal</strong> direttore <strong>dei</strong> servizi generali e amm<strong>in</strong>istrativi.<br />
Autorizzazione<br />
Prima della partenza deve essere acquisita la preventiva autorizzazione alla partecipazione,<br />
firmata dai genitori degli alunni o da parte di chi eserciti la patria potestà legittimamente.<br />
Disposizioni f<strong>in</strong>ali<br />
Durante lo svolgimento <strong>dei</strong> viaggi d’istruzione, i <strong>docenti</strong> delle classi impegnate sono tenuti a<br />
garantire la loro presenza a scuola per l’<strong>in</strong>tero orario di servizio, sia per effettuare eventuali<br />
supplenze, sia per svolgere attività didattica nei confronti di quelli alunni che, per qualsiasi<br />
ragione, non partecip<strong>in</strong>o al viaggio e decidano di frequentare le lezioni.<br />
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74
Norme di Comportamento da rispettare durante il viaggio e le visite guidate<br />
Sul pullman è vietato:<br />
rimanere <strong>in</strong> piedi durante il viaggio;<br />
fumare e consumare pasti e/o cibi e/o alcolici;<br />
sostare <strong>in</strong> prossimità delle porte d’uscita;<br />
alzarsi dai posti f<strong>in</strong>o a quando il mezzo non si sarà completamente fermato;<br />
danneggiare gli arredi del mezzo;<br />
provocare rumori che disturb<strong>in</strong>o o distraggano il conducente.<br />
Durante il viaggio i partecipanti devono:<br />
rispettare gli orari <strong>in</strong>dicati;<br />
rimanere uniti al gruppo;<br />
esercitare una sorveglianza reciproca;<br />
usare rispetto verso il personale accompagnatore e verso il conducente;<br />
evitare atteggiamenti confidenziali o azioni provocatorie con persone estranee;<br />
evitare di allontanarsi <strong>dal</strong> gruppo senza il previo assenso del docente accompagnatore;<br />
partecipare attivamente all’attività didattica;<br />
evitare comportamenti che pregiudich<strong>in</strong>o il rispetto <strong>dei</strong> tempi previsti, mettano a rischio la<br />
propria e l’altrui sicurezza o gett<strong>in</strong>o ombra sul buon nome della scuola;<br />
evitare discussioni fra compagni e con i <strong>docenti</strong> accompagnatori;<br />
segnalare alla direzione della struttura ospitante o al docente eventuali <strong>in</strong>convenienti;<br />
rispettare le strutture ospitanti, il personale che vi opera e coloro che vi soggiornassero <strong>in</strong><br />
contemporanea; eventuali danni causati devono essere risarciti dai responsabili diretti o <strong>dal</strong><br />
gruppo, qualora non si <strong>in</strong>dividui il responsabile;<br />
concorrere, nella misura stabilita al costo delle cauzioni richieste, per l’accesso al pullman o<br />
alla struttura alberghiera ospitante.<br />
Norme discipl<strong>in</strong>ari<br />
Ognuno <strong>dei</strong> partecipanti al viaggio è tenuto al contegno adeguato ed al rispetto <strong>in</strong> generale<br />
delle norme di sicurezza e di responsabilità oggettiva verso persone e cose.<br />
Nei confronti degli alunni, durante i viaggi d’istruzione, si applicano le norme previste nel<br />
Regolamento di discipl<strong>in</strong>a.<br />
Del comportamento avuto durante il viaggio, trattandosi di attività didattica a tutti gli effetti, si<br />
terrà conto nella valutazione della condotta.<br />
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75
Costituzione e funzionamento del comitato degli studenti<br />
Premessa<br />
Può essere costituito il Comitato Studentesco, organismo non espressamente previsto <strong>dal</strong>la<br />
normativa vigente <strong>in</strong> materia di Organi Collegiali, con il compito di organizzare la rappresentanza<br />
degli alunni e di esprimere proposte sulla partecipazione alla vita scolastica e sul funzionamento<br />
della scuola.<br />
Composizione<br />
Il Comitato Studentesco è composto da:<br />
un membro designato da ciascuna delle classi parallele, scelto dai e tra i rappresentanti di<br />
classe;<br />
i rappresentanti della Consulta;<br />
i rappresentanti eletti <strong>in</strong> seno al Consiglio d’Istituto.<br />
Convocazione e svolgimento delle sedute<br />
Il Comitato è convocato su richiesta scritta, rivolta al dirigente scolastico, del Coord<strong>in</strong>atore o<br />
di almeno la metà <strong>dei</strong> componenti;<br />
La convocazione deve <strong>in</strong>dicare sempre il tema da discutere, il giorno e l’ora della riunione;<br />
La seduta avrà luogo dopo aver acquisito la necessaria autorizzazione da parte del dirigente<br />
scolastico, che può partecipare alla riunione o delegare persona di sua fiducia, scelta tra i<br />
<strong>docenti</strong>;<br />
Il Comitato si riunisce di norma di pomeriggio. Solo eccezionalmente e motivatamente può<br />
riunirsi di matt<strong>in</strong>a. Per le riunioni pomeridiane è necessario un preavviso di tre giorni, al f<strong>in</strong>e di<br />
predisporre l’apertura dell’Istituto e la relativa assistenza del personale ausiliario e la riunione<br />
non può protrarsi oltre le due ore; se la riunione ricade <strong>in</strong> un giorno di apertura preord<strong>in</strong>ata<br />
dovrà concludersi entro l’orario di apertura prefissato.<br />
Nel corso della prima riunione, il Comitato elegge, al suo <strong>in</strong>terno, un Coord<strong>in</strong>atore e un<br />
Segretario;<br />
Il Segretario curerà, entro la matt<strong>in</strong>a successiva alla riunione, la stesura del verbale su apposito<br />
registro a pag<strong>in</strong>e numerate. Nel verbale dovranno essere riportate:<br />
a. la <strong>data</strong>, l’ora e il luogo ove si svolge la riunione;<br />
b. l’ord<strong>in</strong>e del giorno;<br />
c. le presenze <strong>dei</strong> componenti il Comitato (utilizzando l’elenco predisposto) ;<br />
d. le decisioni assunte <strong>dal</strong>l’assemblea <strong>in</strong> merito ai problemi affrontati.<br />
Le decisioni assunte a maggioranza <strong>dei</strong> presenti, impegnano l’<strong>in</strong>tero Comitato.<br />
Il Comitato comunicherà i term<strong>in</strong>i dell’attività svolta e le decisioni di volta <strong>in</strong> volta assunte a<br />
tutte le componenti scolastiche, mediante avvisi affissi nelle bacheche riservate agli studenti.<br />
Rapporti con il dirigente scolastico<br />
Il dirigente scolastico ha potere d’<strong>in</strong>tervento nel corso delle riunioni, al f<strong>in</strong>e di garantirne il<br />
regolare svolgimento; qualora vengano meno le necessarie garanzie di sicurezza per i<br />
partecipanti e di democraticità nello svolgimento <strong>dei</strong> lavori, egli può provvedere ad una sua<br />
temporanea sospensione o al suo scioglimento.<br />
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76
Assemblee degli studenti<br />
Assemblea di classe<br />
1. Le assemblee di classe, nel limite di una al mese, possono durare una o due ore; gli studenti<br />
concorderanno il loro svolgimento con i <strong>docenti</strong> <strong>in</strong>teressati; dell’<strong>in</strong>dizione e dello svolgimento<br />
dell’assemblea si darà conto sul registro di classe. Esse si svolgono sulla base di un regolamento<br />
autonomamente elaborato.<br />
2. L’assemblea di classe deve essere richiesta e autorizzata <strong>dal</strong> dirigente scolastico o suo<br />
delegato, almeno tre giorni prima del suo svolgimento; i rappresentanti di classe cureranno di<br />
avvisare i <strong>docenti</strong> <strong>in</strong>teressati.<br />
3. Le assemblee di classe si svolgono sulla base di un calendario predisposto <strong>dal</strong> dirigente<br />
scolastico solo per gli adempimenti previsti <strong>dal</strong>la normativa vigente (elezioni rappresentanti) o<br />
per la trattazione di argomenti di generale e comune <strong>in</strong>teresse.<br />
4. Le assemblee di classe non possono essere svolte <strong>in</strong> co<strong>in</strong>cidenza di particolari momenti della<br />
vita d’istituto, come le fasi f<strong>in</strong>ali <strong>dei</strong> quadrimestri, né debbono <strong>in</strong>tralciare l’attività didattica<br />
programmata <strong>dal</strong> Consiglio di Classe o <strong>dal</strong> s<strong>in</strong>golo docente.<br />
5. I <strong>docenti</strong> possono partecipare all’assemblea solo dietro espressa richiesta degli studenti;<br />
devono, comunque, vigilare sul suo corretto svolgimento e non potranno essere impegnati, per<br />
le ore ad essa dest<strong>in</strong>ate, <strong>in</strong> attività di supplenza <strong>in</strong> altre classi.<br />
6. L’assemblea di classe nom<strong>in</strong>a un Coord<strong>in</strong>atore ed un Segretario <strong>in</strong>caricato della<br />
verbalizzazione <strong>dei</strong> lavori.<br />
7. Nel verbale, da trascrivere su apposito registro, della cui tenuta e custodia è responsabile il<br />
Coord<strong>in</strong>atore, dovranno essere riportate le proposte avanzate, le decisioni assunte <strong>in</strong> merito ai<br />
problemi della classe e tutte le circostanze che si ritiene utile comunicare formalmente al<br />
dirigente scolastico.<br />
Assemblea d’Istituto<br />
1. L’assemblea generale degli studenti <strong>in</strong> orario di lezione, nel limite numerico previsto <strong>dal</strong>la<br />
normativa vigente, deve essere richiesta al dirigente scolastico, con almeno sette giorni di<br />
anticipo rispetto alla <strong>data</strong> del suo svolgimento.<br />
2. L’Assemblea può essere convocata o su richiesta<br />
- del Coord<strong>in</strong>atore del Comitato Studentesco,<br />
- del Comitato Studentesco previa votazione a maggioranza,<br />
- del 10% degli studenti.<br />
3. Per il suo funzionamento, deve essere elaborato autonomamente dagli studenti un apposito<br />
regolamento.<br />
4. La richiesta di convocazione deve <strong>in</strong>dicare la <strong>data</strong> del suo svolgimento e l’ord<strong>in</strong>e del giorno<br />
sottoposto a discussione.<br />
5. Gli argomenti dell’O.d.G devono riguardare problemi della scuola o della società. Non può<br />
essere oggetto di discussione assembleare ogni argomento che possa costituire<br />
configurazione di reato.<br />
6. Verificati i requisiti di legittimità, il dirigente scolastico autorizzerà lo svolgimento dell’assemblea<br />
nel giorno proposto (o eventualmente <strong>in</strong> altro giorno da concordare con i rappresentanti del<br />
Comitato Studentesco), e ne darà notizia ai <strong>docenti</strong>, agli alunni e alle famiglie per loro tramite.<br />
7. L’assemblea elegge nel suo seno il Coord<strong>in</strong>atore, che ne garantisce l’agibilità ed il corretto<br />
svolgimento, ed il Segretario verbalizzante.<br />
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77
8. La partecipazione all’assemblea d’istituto di esperti esterni alla scuola, durante l’orario di<br />
lezione, è discipl<strong>in</strong>ata <strong>dal</strong>l’art. 43 del DPR 416/74; il nome dell’esperto deve essere <strong>in</strong>dicato<br />
nella richiesta di convocazione. Detta partecipazione deve ricevere la preventiva<br />
autorizzazione del dirigente scolastico.<br />
9. Il verbale dell’assemblea, da trascrivere su apposito registro della cui tenuta e custodia è<br />
responsabile il Coord<strong>in</strong>atore, deve riportare le proposte votate, con gli estremi dell’esito della<br />
votazione (unanimità/maggioranza), e tutte le circostanze che si ritiene utile comunicare<br />
formalmente al dirigente scolastico.<br />
10. La partecipazione ai lavori dell’assemblea è libera.<br />
11. Le decisioni sono adottate <strong>dal</strong>la maggioranza degli aventi diritto presenti al momento del<br />
voto.<br />
12. Le decisioni dell’assemblea impegnano tutta la componente studentesca.<br />
13. Il dirigente scolastico ha potere di <strong>in</strong>tervento nel corso dell’assemblea, al f<strong>in</strong>e di garantirne il<br />
regolare svolgimento.<br />
14. I <strong>docenti</strong> <strong>in</strong> servizio sono impegnati nella rilevazione delle presenze e <strong>in</strong> attività di vigilanza<br />
nelle adiacenze del locale <strong>in</strong> cui si svolge l’assemblea.<br />
15. Qualora dovessero venir meno le necessarie garanzie di sicurezza per i partecipanti e di<br />
democraticità nello svolgimento <strong>dei</strong> lavori, il dirigente può provvedere ad una temporanea<br />
sospensione o allo scioglimento dell’assemblea.<br />
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78
Uso degli spazi: biblioteca - laboratori - palestre - aula magna<br />
I locali del <strong>Liceo</strong> saranno concessi <strong>dal</strong> Dirigente agli studenti che ne facciano richiesta, nella<br />
misura <strong>in</strong> cui sarà possibile garantire la vigilanza e l'assistenza, quando l'utilizzazione riguardi le<br />
ore pomeridiane ed i periodi di sospensione dell'attività didattica.<br />
Saranno altresì disponibili per tutte le riunioni che i genitori e i <strong>docenti</strong> volessero tenere.<br />
La biblioteca resterà aperta negli orari che i responsabili <strong>in</strong>dicheranno, compatibilmente con<br />
le loro esigenze di servizio.<br />
L'uso <strong>dei</strong> laboratori è consentito a tutti gli studenti sulla base di un calendario stilato dai<br />
<strong>docenti</strong> delle discipl<strong>in</strong>e <strong>in</strong>teressate.<br />
L'uso dell'aula di <strong>in</strong>formatica dovrà essere autorizzato <strong>dal</strong> docente al quale è stata affi<strong>data</strong> la<br />
responsabilità della stessa.<br />
Le palestre devono essere utilizzate <strong>in</strong> maniera da consentire a tutti gli studenti le stesse<br />
opportunità circa la pratica sportiva. A questo scopo i <strong>docenti</strong> di questa discipl<strong>in</strong>a stabiliranno<br />
di comune accordo i criteri di utilizzazione delle due palestre.<br />
L'uso dell'Aula Magna è riservato alle manifestazioni organizzate <strong>dal</strong>l’Istituto.<br />
Potrà essere concesso l'uso ad esterni <strong>in</strong> casi che abbiano una evidente rilevanza culturale.<br />
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79
Funzionamento <strong>dei</strong> servizi amm<strong>in</strong>istrativi<br />
I servizi amm<strong>in</strong>istrativi funzionano, ord<strong>in</strong>ariamente,<br />
<strong>in</strong> orario antimeridiano, <strong>dal</strong>le ore 8 alle 14 , per sei giorni la settimana;<br />
<strong>in</strong> orario pomeridiano nei giorni <strong>in</strong> cui si renda necessaria la presenza di personale<br />
amm<strong>in</strong>istrativo.<br />
I servizi ausiliari funzionano<br />
<strong>in</strong> orario antimeridiano, <strong>dal</strong>le ore 7,30 alle 14, per sei giorni la settimana;<br />
<strong>in</strong> orario pomeridiano, f<strong>in</strong>o alle ore 17, nei giorni <strong>in</strong> cui risultano programmate attività o rientri.<br />
E’ prevista la chiusura degli uffici nei giorni prefestivi, <strong>in</strong>frafestivi e post festivi nei periodi di<br />
sospensione delle attività didattiche.<br />
L’orario di servizio del personale amm<strong>in</strong>istrativo e ausiliario è fissato <strong>in</strong> 36 ore settimanali, articolate<br />
secondo criteri di flessibilità, <strong>in</strong> conformità alla strutturazione dell’organizzazione scolastica.<br />
Gli standard delle prestazioni degli uffici amm<strong>in</strong>istrativi, <strong>in</strong> relazione a specifiche tipologie di<br />
servizio, sono quelli di seguito <strong>in</strong>dicati.<br />
SERVIZI STANDARD<br />
Rilascio di nulla osta e di certificati di iscrizione e frequenza: m<strong>in</strong> 10 gg – max 30 gg<br />
Rilascio di certificati di servizio: m<strong>in</strong> 10 gg – max 30 gg<br />
Messa a disposizione di atti, verbali e documenti da<br />
consultare:<br />
m<strong>in</strong> 10 gg – max 30 gg<br />
Rilascio di copie di atti, verbali e documenti: m<strong>in</strong> 10 gg – max 30 gg.<br />
Rilascio di attestati di licenza e di certificati contenenti<br />
valutazioni e giudizi:<br />
Distribuzione <strong>dei</strong> modelli e acquisizione delle domande di<br />
iscrizione:<br />
Ricevimento del pubblico:<br />
<strong>in</strong>formazioni:<br />
m<strong>in</strong> 10 gg – max 30 gg<br />
a vista.<br />
Tutti i giorni <strong>dal</strong>le 12,00 alle<br />
13,30<br />
Il Martedì <strong>dal</strong>le 15,00 alle<br />
16,30<br />
presso gli uffici: durante<br />
l’orario di ricevimento del<br />
pubblico;<br />
mediante l’albo: durante<br />
l’orario di apertura della<br />
scuola;<br />
tramite telefono: durante<br />
gli orari di apertura degli<br />
uffici;<br />
tramite e-mail: durante gli<br />
orari di apertura degli<br />
uffici.<br />
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80
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE<br />
“TORLONIA – BELLISARIO”<br />
AVEZZANO (AQ)<br />
Approvazione del collegio <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong><br />
In <strong>data</strong><br />
6 dicembre 2012<br />
Adozione del consiglio d’istituto<br />
<strong>in</strong> <strong>data</strong><br />
7 dicembre 2012<br />
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81
Programmi delle discipl<strong>in</strong>e di studio del <strong>Liceo</strong> Classico<br />
Attività didattico-progettuali del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>/Istituto d’Arte<br />
Programmi delle discipl<strong>in</strong>e di studio del <strong>Liceo</strong> Classico<br />
LATINO E GRECO<br />
PRIMO BIENNIO<br />
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO<br />
Conoscenze Lat<strong>in</strong>o<br />
decl<strong>in</strong>azioni, aggettivi di I e II classe, coniugazioni verbali regolari attive e passive, pr<strong>in</strong>cipali<br />
complementi, proposizioni subord<strong>in</strong>ate f<strong>in</strong>ale, consecutiva, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>itiva, cum narrativo, pronomi<br />
relativi e personali, gradi dell’aggettivo e dell’avverbio. Lessico di base.<br />
completamento <strong>dei</strong> pronomi, completamento della morfologia verbale, consecutio temporum <strong>in</strong><br />
proposizioni subord<strong>in</strong>ate di primo grado, proposizioni <strong>in</strong>terrogative <strong>in</strong>dirette, ablativo assoluto,<br />
coniugazioni perifrastiche attiva e passiva, gerundio e gerundivo, s<strong>in</strong>tassi <strong>dei</strong> casi (essenziale).<br />
Conoscenze Greco<br />
Fonetica, lettura, scrittura. Decl<strong>in</strong>azioni, aggettivi della prima e della seconda classe, sistema del<br />
presente <strong>dei</strong> verbi della coniugazione tematica e atematica, pr<strong>in</strong>cipali complementi, proposizioni<br />
subord<strong>in</strong>ate <strong>in</strong>f<strong>in</strong>itiva e f<strong>in</strong>ale. Pronomi personali, riflessivi, relativi. Uso del participio. Gradi<br />
dell’aggettivo, completamento <strong>dei</strong> pronomi, sistema dell’aoristo, del futuro, del perfetto.<br />
Abilità/ capacità<br />
- Riconoscere le diverse parti del discorso e le fondamentali strutture s<strong>in</strong>tattiche <strong>in</strong> temi di<br />
versione lat<strong>in</strong>i e greci di difficoltà corrispondente alle nozioni acquisite;<br />
- tradurre <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua italiana i passi lat<strong>in</strong>i e greci proposti con efficace metodo di approccio al<br />
testo e con correttezza e proprietà di l<strong>in</strong>guaggio.<br />
Competenze<br />
- Leggere <strong>in</strong> modo scorrevole e consapevole;<br />
- cogliere il significato essenziale <strong>dei</strong> temi di versione o <strong>dei</strong> passi d’autore proposti, attraverso<br />
l’uso adeguato delle capacità di analisi e s<strong>in</strong>tesi e di elaborazione del pensiero secondo<br />
logica e con rigore scientifico;<br />
- operare i primi confronti tra le l<strong>in</strong>gue classiche e la l<strong>in</strong>gua italiana anche <strong>in</strong> prospettiva<br />
storico-l<strong>in</strong>guistica.<br />
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82
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO<br />
Conoscenze Lat<strong>in</strong>o<br />
Letteratura: l’età arcaica, l’età di Cesare. Classico: Catullo o Virgilio; Sallustio, Cesare, Cicerone<br />
oratore.<br />
Letteratura: l’età di Cesare (completamento), l’età di Augusto. Classico: Catullo o Virgilio; Orazio,<br />
Cicerone filosofo, Livio, Lucrezio.<br />
Letteratura: l’età augustea (completamento), l’età giulio-claudia. Classico: autore già trattato nel<br />
corso degli anni precedenti, Seneca, Tacito, S. Agost<strong>in</strong>o.<br />
Conoscenze Greco<br />
Letteratura: l’età arcaica. Omero. Classico: Omero, antologia di storici.<br />
Letteratura: l’età classica. Tragedia e commedia. Classico: poeti lirici, antologia di oratori o di<br />
filosofi.<br />
Letteratura: l’età classica (completamento), l’età ellenistica. Classico: poeti tragici, antologia di<br />
oratori o antologia di filosofi.<br />
Abilità/ capacità<br />
- tradurre testi d’autore di vario genere e di diverso argomento;<br />
- collocare le opere nel rispettivo contesto storico e culturale.<br />
Competenze<br />
- comprendere la specificità e complessità del fenomeno letterario antico come<br />
espressione di civiltà e cultura;<br />
- <strong>in</strong>terpretare e commentare opere <strong>in</strong> prosa e versi, servendosi degli strumenti dell’analisi<br />
l<strong>in</strong>guistica, stilistica, metrica, retorica;<br />
- confrontare modelli culturali e letterari e sistemi di valori;<br />
- dist<strong>in</strong>guere e valutare diverse <strong>in</strong>terpretazioni;<br />
- esporre <strong>in</strong> modo consapevole una tesi;<br />
- motivare le argomentazioni.<br />
Metodologia<br />
PRIMO BIENNIO<br />
Nella presentazione <strong>dei</strong> contenuti, atto prelim<strong>in</strong>are sarà il richiamo delle conoscenze<br />
necessarie per apprendere i nuovi argomenti; punto di partenza sarà il testo, analizzato<br />
<strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>segnante e dagli alunni stessi opportunamente guidati. Comunque la presentazione<br />
degli argomenti da parte dell’<strong>in</strong>segnante terrà conto di quella del manuale che sarà, ove<br />
necessario, chiarito ed <strong>in</strong>tegrato. Gli aspetti essenziali <strong>dei</strong> contenuti trattati saranno spesso<br />
riproposti tramite assidue e rapide verifiche orali. Per la grammatica, le ore di lezione saranno<br />
<strong>in</strong>teramente dedicate ad uno studio guidato <strong>in</strong> classe degli argomenti. Periodiche verifiche<br />
scritte costituiranno significativi <strong>in</strong>dicatori dell’efficacia del lavoro svolto.<br />
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO<br />
Punto di partenza per lo studio della letteratura saranno i testi letterari, analizzati <strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>segnante e<br />
dagli alunni stessi opportunamente guidati. Essi saranno letti per lo più <strong>in</strong> traduzione e la storia delle<br />
forme letterarie, delle idee e delle culture lat<strong>in</strong>e e greca sarà così proposta attraverso la stessa<br />
voce degli autori. In particolare i contenuti saranno organizzati <strong>in</strong> unità didattiche che potranno<br />
avere le seguenti tipologie:<br />
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83
- unità storico-culturale: selezione di testi di vari autori, per ricostruire alcuni aspetti<br />
caratterizzanti una determ<strong>in</strong>ata epoca;<br />
- unità genere letterario: confronto tra opere appartenenti al medesimo genere letterario, per<br />
riconoscere variazioni e persistenze tematiche o formali;<br />
- unità tematica: confronto tra le varianti relative ad un medesimo tema, trattato <strong>in</strong> base alle<br />
differenti mo<strong>dal</strong>ità di generi o autori diversi;<br />
- unità <strong>in</strong>contro con l’autore: ampia selezione di testi <strong>dal</strong>le opere di un medesimo autore e<br />
ricostruzione <strong>dei</strong> tratti salienti della sua opera;<br />
- unità <strong>in</strong>contro con l’opera: lettura ampia o <strong>in</strong>tegrale di un’opera e suo esame attraverso<br />
approcci diversificati.<br />
Attività Didattiche Integrative<br />
Il Dipartimento promuove e coord<strong>in</strong>a la partecipazione degli studenti ai vari Certam<strong>in</strong>a. Attività<br />
di questo genere mirano a perseguire due obiettivi:<br />
- <strong>in</strong>coraggiare nel maggior numero possibile di studenti la tensione verso una formazione di<br />
alto profilo anche <strong>dal</strong> punto di vista tecnico-l<strong>in</strong>guistico;<br />
- suscitare il desiderio di confrontarsi con altri studenti e altre realtà scolastiche sul territorio<br />
nazionale.<br />
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84
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA<br />
PRIMO BIENNIO<br />
LINGUA<br />
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO<br />
Conoscenze<br />
- grammatica di base: nomi, articoli, aggettivi, pronomi, verbi, parti <strong>in</strong>variabili del discorso,<br />
s<strong>in</strong>tassi della frase semplice e s<strong>in</strong>tassi della frase complessa<br />
- lessico: la composizione del lessico italiano, il significato delle parole;<br />
- comprendere e produrre testi: il testo verbale e le forme della scrittura.<br />
Abilità/capacità<br />
- Comprendere il messaggio contenuto <strong>in</strong> un testo scritto e orale;<br />
- cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo scritto e orale;<br />
- applicare strategie diverse di lettura ( tecniche di lettura analitica e s<strong>in</strong>tetica);<br />
- cogliere i caratteri specifici di un testo non letterario e letterario;<br />
- ricercare, acquisire e selezionare <strong>in</strong>formazioni generali e specifiche <strong>in</strong> funzione della<br />
produzione di testi scritti di vario tipo;<br />
- rielaborare <strong>in</strong> forma chiara le <strong>in</strong>formazioni;<br />
- produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative.<br />
Competenze<br />
- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi <strong>in</strong>dispensabili per gestire<br />
l’<strong>in</strong>terazione comunicativa verbale <strong>in</strong> vari contesti;<br />
- leggere, comprendere, <strong>in</strong>terpretare e produrre testi scritti di vario tipo;<br />
- dist<strong>in</strong>guere e valutare diverse <strong>in</strong>terpretazioni;<br />
- esporre <strong>in</strong> modo consapevole una tesi;<br />
- motivare le argomentazioni.<br />
LETTERATURA<br />
Conoscenze<br />
- lettura ed analisi di significativi brani antologici, tratti da opere importanti della nostra<br />
tradizione letteraria e <strong>dal</strong>la letteratura straniera;<br />
- lettura <strong>in</strong> traduzione italiana di brani tratti da Iliade, Odissea, tragesia attica del V sec.,<br />
Eneide;<br />
- lettura e analisi puntuale del maggior numero di capitoli de I Promessi Sposi di Manzoni<br />
Abilità/ capacità’<br />
- <strong>in</strong>dividuare i caratteri pr<strong>in</strong>cipali della tradizione letteraria e culturale occidentale<br />
- <strong>in</strong>dividuazione e descrizione degli elementi costitutivi (aspetti di contenuto e di forma) <strong>dei</strong> vari tipi<br />
di testo;<br />
- <strong>in</strong>dividuare le relazioni che <strong>in</strong>tercorrono tra testi appartenenti ad uno stesso genere letterario o a<br />
generi diversi;<br />
- capacità di analisi delle componenti formali del testo poetico;<br />
Competenze<br />
- comprendere e valutare il contenuto e il significato di un testo ;<br />
- compiere una lettura critica di testi appartenenti ai diversi generi;<br />
- leggere e capire qualsiasi testo mettendo <strong>in</strong> relazione le <strong>in</strong>tenzioni dell’autore, il contenuto e le<br />
scelte espressive;<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
85
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO<br />
LINGUA<br />
Conoscenze<br />
- Consolidamento e sviluppo delle conoscenze l<strong>in</strong>guistiche acquisite (grammatica, s<strong>in</strong>tassi,<br />
lessico, analisi testuale)<br />
- Conoscenza delle fasi decisive dello sviluppo della l<strong>in</strong>gua italiana;<br />
Abilità/ capacità<br />
- saper strutturare discorsi orali e testi scritti che rispett<strong>in</strong>o le regole di coerenza e coesione;<br />
- <strong>in</strong>terpretare testi di vario genere utilizzando tecniche diverse di lettura <strong>in</strong> relazione agli<br />
scopi;<br />
- operare l’analisi di testi sempre più complessi, riconoscendone struttura ed eventuali<br />
elementi caratterizzanti<br />
Competenze<br />
- padronanza del mezzo l<strong>in</strong>guistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta;<br />
- formulare motivati commenti personali di <strong>in</strong>terpretazione di testi noti o meno;<br />
- saper produrre testi scritti di diverso tipo (temi, relazioni, saggi, articoli, poesie, testi narrativi<br />
ecc) che rispondono regole e scopi comunicativi diversi.<br />
LETTERATURA<br />
Conoscenze<br />
- Profilo letterario <strong>dal</strong> Duecento al C<strong>in</strong>quecento: le orig<strong>in</strong>i, Dante, Petrarca, Boccacio, il<br />
periodo Umanistico-R<strong>in</strong>ascimentale, Machiavelli, Ariosto, Tasso.<br />
- Profilo letterario <strong>dal</strong> tardo C<strong>in</strong>quecento al primo Ottocento: il Barocco, l’Illum<strong>in</strong>ismo,<br />
Par<strong>in</strong>ni, Goldoni, Alfieri, Neoclassicismo e Romanticismo, Foscolo, Manzoni, Leopardi<br />
- Profilo letterario Dal secondo Ottocento al secondo Novecento: Carducci, Verga, Pascoli,<br />
D’Annunzio, Pirandello, Svevo, Ungaretti, Montale, Quasimodo, Saba, Vittor<strong>in</strong>i, Pavese,<br />
Pasol<strong>in</strong>i, Calv<strong>in</strong>o ecc.<br />
- almeno 25 canti complessivi tratti <strong>dal</strong>le tre cantiche della Div<strong>in</strong>a Commedia di Dante<br />
Abilità/ capacità<br />
- essere consapevoli dello spessore artistico della l<strong>in</strong>gua e della letteratura italiana<br />
- Consapevolezza delle specificità e complessità del fenomeno letterario come espressionerappresentazione<br />
del reale;<br />
- Individuare le connessioni tra fatto letterario ed eventi storici, correnti filosofiche, espressioni<br />
artistiche ecc.<br />
- saper realizzare collegamenti concettuali tra i vari momenti della storia letteraria<br />
- saper mettere <strong>in</strong> rapporto il testo con le proprie esperienze culturali e la propria sensibilità e<br />
saper formulare un personale giudizio critico<br />
Competenze<br />
- Riflessione sulle letteratura italiana, nella sua prospettiva storica e nelle sue implicazioni con<br />
la letteratura straniera;<br />
- saper ricavare dai testi le idee e i pr<strong>in</strong>cipi di poetica <strong>dei</strong> vari autori<br />
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86
Metodologia<br />
PRIMO BIENNIO<br />
Nella presentazione <strong>dei</strong> contenuti, atto prelim<strong>in</strong>are sarà il richiamo delle conoscenze<br />
necessarie per apprendere i nuovi argomenti; punto di partenza sarà il testo, analizzato<br />
<strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>segnante e dagli alunni stessi opportunamente guidati. Comunque la presentazione<br />
degli argomenti da parte dell’<strong>in</strong>segnante terrà conto di quella del manuale che sarà, ove<br />
necessario, chiarito ed <strong>in</strong>tegrato. Gli aspetti essenziali <strong>dei</strong> contenuti trattati saranno spesso<br />
riproposti tramite assidue e rapide verifiche orali. Per la grammatica, le ore di lezione saranno<br />
<strong>in</strong>teramente dedicate ad uno studio guidato <strong>in</strong> classe degli argomenti. Periodiche verifiche<br />
scritte costituiranno significativi <strong>in</strong>dicatori dell’efficacia del lavoro svolto.<br />
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO<br />
Punto di partenza per lo studio della letteratura saranno i testi letterari, analizzati <strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>segnante e<br />
dagli alunni stessi opportunamente guidati. Essi saranno letti per lo più <strong>in</strong> traduzione e la storia delle<br />
forme letterarie, delle idee e delle culture lat<strong>in</strong>e e greca sarà così proposta attraverso la stessa<br />
voce degli autori. In particolare i contenuti saranno organizzati <strong>in</strong> unità didattiche che potranno<br />
avere le seguenti tipologie:<br />
- unità storico-culturale: selezione di testi di vari autori, per ricostruire alcuni aspetti<br />
caratterizzanti una determ<strong>in</strong>ata epoca;<br />
- unità genere letterario: confronto tra opere appartenenti al medesimo genere letterario, per<br />
riconoscere variazioni e persistenze tematiche o formali;<br />
- unità tematica: confronto tra le varianti relative ad un medesimo tema, trattato <strong>in</strong> base alle<br />
differenti mo<strong>dal</strong>ità di generi o autori diversi;<br />
- unità <strong>in</strong>contro con l’autore: ampia selezione di testi <strong>dal</strong>le opere di un medesimo autore e<br />
ricostruzione <strong>dei</strong> tratti salienti della sua opera;<br />
- unità <strong>in</strong>contro con l’opera: lettura ampia o <strong>in</strong>tegrale di un’opera e suo esame attraverso<br />
approcci diversificati.<br />
Attività Didattiche Integrative<br />
Il Dipartimento promuove e coord<strong>in</strong>a la partecipazione degli studenti ai vari Concorsi quali Le<br />
Olimpiadi di L<strong>in</strong>gua Italiana Attività di questo genere mirano a perseguire due obiettivi:<br />
- <strong>in</strong>coraggiare nel maggior numero possibile di studenti la tensione verso una formazione di<br />
alto profilo anche <strong>dal</strong> punto di vista tecnico-l<strong>in</strong>guistico;<br />
- suscitare il desiderio di confrontarsi con altri studenti e altre realtà scolastiche sul territorio<br />
nazionale.<br />
Nell’ambito <strong>dei</strong> progetti d’istituto particolare attenzione sarà rivolta alla realizzazione del<br />
laboratorio teatrale f<strong>in</strong>alizzato all’allestimento di rappresentazioni del dramma antico o moderno.<br />
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87
SCIENZE NATURALI ( Scienze della Terra, Biologia, Chimica)<br />
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO<br />
PRIMO BIENNIO<br />
Conoscenze<br />
- Caratteristiche delle condizioni di illum<strong>in</strong>azione della Terra: loro variazione nello spazio e nel<br />
tempo; fasce astronomiche della Terra; climi; Caratteristiche dell’atmosfera e cause <strong>dei</strong><br />
fenomeni meteorologici; caratteristiche dell’idrosfera; Caratteristiche <strong>dei</strong> processi di<br />
modellamento della superficie terrestre; Mo<strong>dal</strong>ità di rappresentazione della superficie<br />
terrestre<br />
- Caratteristiche comuni <strong>dei</strong> viventi; Criteri utilizzati per la classificazione di viventi;Struttura<br />
cellulare; Osservazioni a sostegno della teoria evolutiva;<br />
- Struttura della materia, suoi stati di aggregazione e relative trasformazioni; Caratteristiche<br />
generali degli atomi, modelli atomici, loro mo<strong>dal</strong>ità di <strong>in</strong>terazione; simbologia chimica;<br />
leggi ponderali della Chimica; sistema periodico; legami chimici<br />
- Pr<strong>in</strong>cipi del Metodo scientifico<br />
Abilità/ capacità<br />
- Descrivere con l<strong>in</strong>guaggio chiaro e term<strong>in</strong>ologia appropriata fenomeni, strutture, processi<br />
- Realizzare ed <strong>in</strong>terpretare mappe concettuali, grafici e schemi<br />
- Tradurre concetti espressi letteralmente <strong>in</strong> l<strong>in</strong>guaggio formale<br />
- Riconoscere nella presentazione di un caso concreto le fasi del metodo sperimentale<br />
- Scrivere semplici formule chimiche e <strong>in</strong>terpretare il l<strong>in</strong>guaggio di un’equazione chimica<br />
Capacità<br />
- Riconoscere e dist<strong>in</strong>guere cause ed effetti di un fenomeno naturale<br />
- Evidenziare le relazioni esistenti tra atmosfera, idrosfera, litosfera, biosfera<br />
- Riconoscere nei processi naturali le trasformazioni chimico- fisiche<br />
- Dist<strong>in</strong>guere tra osservazioni e deduzioni nella elaborazione di una teoria scientifica<br />
- Interpretare le varie forme della biodiversità alla luce dell’evoluzione<br />
- Spiegare il clima alla luce <strong>dei</strong> moti della Terra e collegare ad esso biomi ed attività<br />
antropiche<br />
TRIENNIO<br />
Conoscenze<br />
- Caratteristiche comuni <strong>dei</strong> viventi e della struttura cellulare; Criteri utilizzati per la<br />
classificazione <strong>dei</strong> viventi<br />
- Mo<strong>dal</strong>ità di scambio di materia ed energia tra cellula ed ambiente; struttura delle<br />
biomolecole e processi chimici alla base del metabolismo cellulare<br />
- Mo<strong>dal</strong>ità di divisione cellulare e meccanismi di trasmissione <strong>dei</strong> caratteri genetici;<br />
Biotecnologie <strong>in</strong>novative; meccanismi alla base del processo evolutivo; mo<strong>dal</strong>ità di<br />
espressione <strong>dei</strong> caratteri genetici<br />
- Anatomia e fisiologia degli apparati umani<br />
- Struttura degli atomi e delle loro mo<strong>dal</strong>ità di <strong>in</strong>terazione; modelli atomici; sistema periodico<br />
degli elementi; classi di composti <strong>in</strong>organici b<strong>in</strong>ari e ternari;<br />
- Leggi ponderali; aspetti quantitativi delle reazioni chimiche<br />
- Aspetti termod<strong>in</strong>amici e c<strong>in</strong>etici delle trasformazioni chimiche<br />
- Processi ossido riduttivi<br />
- Struttura del Sole, delle mo<strong>dal</strong>ità di produzione e trasmissione di energia nelle stelle ed<br />
evoluzione stellare<br />
- Struttura e d<strong>in</strong>amica del Sistema Solare; caratteristiche <strong>dei</strong> moti della Terra , loro prove e<br />
conseguenze<br />
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88
- Processi litogenetici e ciclo litogenetico<br />
- Cause e caratteristiche <strong>dei</strong> fenomeni endogeni; mo<strong>dal</strong>ità di <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e dell’<strong>in</strong>terno della<br />
Terra; d<strong>in</strong>amica della litosfera<br />
Abilità/ capacità<br />
- Descrivere con l<strong>in</strong>guaggio chiaro e term<strong>in</strong>ologia appropriata fenomeni, strutture, processi<br />
- Realizzare ed <strong>in</strong>terpretare mappe concettuali, grafici e schemi che rappresent<strong>in</strong>o processi<br />
e fenomeni naturali<br />
- Tradurre concetti espressi letteralmente <strong>in</strong> l<strong>in</strong>guaggio formale<br />
- Riconoscere nella presentazione di un caso concreto le fasi del metodo sperimentale<br />
- Scrivere ed <strong>in</strong>terpretare il l<strong>in</strong>guaggio di un’equazione chimica<br />
- Risolvere problemi di stechiometria e esercizi numerici relativi alla termochimica, alla<br />
c<strong>in</strong>etica chimica, agli equilibri <strong>in</strong> soluzione acquosa<br />
- Applicare le leggi fisiche che regolano i fenomeni naturali a casi concreti<br />
Capacità<br />
- Evidenziare il significato di “Sistema “ riferito ad un ente naturale, le <strong>in</strong>terconnessioni tra le<br />
sue parti , l’importanza delle “proprietà emergenti”<br />
- Argomentare circa la d<strong>in</strong>amicità e la complessità <strong>dei</strong> sistemi naturali ed evidenziarla con<br />
esempi<br />
- Argomentare circa il significato di teoria scientifica, dist<strong>in</strong>guere tra osservazioni e deduzioni<br />
nell’elaborazione di una teoria evidenziando anche con riferimenti di carattere storico<br />
l’evoluzione del pensiero scientifico nei diversi ambiti<br />
- Evidenziare il collegamento tra gli aspetti macroscopici e quelli microscopici <strong>dei</strong> processi<br />
naturali<br />
Metodologia<br />
Tenendo conto che la f<strong>in</strong>alità dell’<strong>in</strong>segnamento delle Scienze Naturali è quello di sviluppare<br />
nei ragazzi la capacità di osservare i fenomeni naturali e di <strong>in</strong>terpretarli ricercando i nessi di<br />
causalità, si <strong>in</strong>dividueranno <strong>dei</strong> nuclei concettuali sui quali soffermarsi seguendo la strategia<br />
dell’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e scientifica. Nel primo biennio si privilegerà l’approccio fenomenologico e<br />
descrittivo basato su osservazione e sperimentazione presentando i processi partendo da<br />
realtà note ai ragazzi guidandoli alla ricerca <strong>dei</strong> “perché” e alla scoperta delle possibili<br />
risposte, affiancando quando possibile le lezioni frontali con esperienze di laboratorio e<br />
arricchendole con la visione di filmati, osservazione di immag<strong>in</strong>i e l’uso di supporti multimediali.<br />
Nelle classi liceali, partendo sempre da una didattica basata sull’osservazione e<br />
l’<strong>in</strong>terpretazione <strong>dei</strong> fenomeni naturali, si porrà l’attenzione sui pr<strong>in</strong>cipi, sui modelli, sulla<br />
formalizzazione, sull’astrazione. Si sottol<strong>in</strong>eerà lo stretto collegamento tra processi a livello<br />
microscopico e fenomeni macroscopici sia <strong>in</strong> ambito biologico che geologico. Si procederà<br />
con ricorsività, riprendendo più volte lo stesso concetto, ampliandolo e approfondendolo.<br />
Sempre si porrà l’accento sulle connessioni tra i vari ambiti discipl<strong>in</strong>ari evidenziando come sia<br />
possibile guardare e analizzare uno stesso fenomeno da più angolazioni e come proprio da<br />
esse emerga il sapere scientifico.<br />
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89
STORIA DELL’ARTE<br />
L’<strong>in</strong>segnamento della storia dell’arte già da alcuni anni ha subito un significativo r<strong>in</strong>novamento,<br />
condiviso <strong>dal</strong> <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> Docenti, sia <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di didattica che di contenuti. In sostanza si è<br />
attuata una selezione, accurata e criticamente fon<strong>data</strong>, <strong>dei</strong> punti salienti del programma, <strong>in</strong><br />
un’ottica non più nozionistica ma formativa. Al momento attuale, una ulteriore revisione di tale<br />
aspetto si potrebbe realizzare solo nella prospettiva di una diversa scansione temporale del<br />
programma stesso, articolato su un arco di c<strong>in</strong>que anni <strong>in</strong>vece che di tre o comunque di un<br />
aumento del monte ore annuale nelle classi 1^e 2^<br />
La discipl<strong>in</strong>a richiede <strong>in</strong>oltre un contatto il più possibile funzionale con l’opera d’arte, poiché nel<br />
caso specifico non si può lavorare sul “sentito dire”. Allo scopo, la realizzazione di un’ aula di storia<br />
dell’arte, fornita di sussidi didattici adeguati, appare condizione <strong>in</strong>dispensabile per un’ulteriore<br />
crescita della qualità dell’<strong>in</strong>segnamento. I risultati positivi conseguiti negli ultimi anni possono<br />
essere migliorati.<br />
L’articolazione dell’<strong>in</strong>segnamento è già ben strutturata sul piano teorico; si tratta ormai di<br />
consolidarla con alcune attività pratiche connesse sia alle esigenze dell’orientamento sia alla<br />
f<strong>in</strong>alità di sviluppare gli <strong>in</strong>teressi e le potenzialità creative degli alunni.<br />
Le f<strong>in</strong>alità<br />
dell’<strong>in</strong>segnamento sono state <strong>in</strong>dividuate come segue:<br />
conoscenza e rispetto del patrimonio storico-artistico nazionale e locale;<br />
competenze per la comprensione <strong>dei</strong> fenomeni artistico-visuali;<br />
conoscenze e competenze <strong>in</strong>dispensabili sia alla prosecuzione degli studi che alla scelta di<br />
opzioni professionali;<br />
consapevolezza critica verso tutte le forme di comunicazione visiva, qu<strong>in</strong>di anche di gran<br />
parte di quelle attuali, legate alla massificazione della pseudo-cultura dom<strong>in</strong>ante;<br />
consapevolezza <strong>dei</strong> rapporti tra le manifestazioni artistiche visive e gli altri settori della cultura.<br />
Gli obiettivi:<br />
<strong>in</strong>dividuazione della specificità storico-culturale dell’opera d’arte;<br />
acquisizione di un lessico tecnico adeguato e criticamente consapevole;<br />
capacità di studiare l’opera d’arte, <strong>in</strong>dividuandone i rapporti con ambiti culturali diversi, <strong>in</strong><br />
particolare quello letterario, filosofico, scientifico, RELIGIOSO, proprio <strong>in</strong> ragione della<br />
peculiarità dell’<strong>in</strong>dirizzo classico. Ovviamente <strong>in</strong> tale prospettiva si apre il campo a ricerche<br />
<strong>in</strong>ter o pluridiscipl<strong>in</strong>ari, cosa quanto mai auspicabile e realizzabile a condizione di un<br />
confronto onesto con le altre discipl<strong>in</strong>e.<br />
La metodologia didattica<br />
Le tematiche analizzate verteranno sia sugli elementi fondamentali del l<strong>in</strong>guaggio visivo (l<strong>in</strong>ea,<br />
superficie, spazio, luce, colore ecc.) che su quelli della rappresentazione, e qu<strong>in</strong>di sulla relazione<br />
funzionale degli stessi con i contenuti dell’opera d’arte. A questo scopo appare <strong>in</strong>teressante<br />
aprire la strada ad <strong>in</strong>terpretazioni di grande spessore culturale , come la lettura iconologica<br />
dell’opera d’arte (che, attraverso l’analisi <strong>dei</strong> suoi elementi formali, mira a recuperare il significato<br />
culturale del sistema di simboli proposto <strong>dal</strong>l’artista), o l’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e di particolari potenzialità del<br />
l<strong>in</strong>guaggio visivo come l’anamorfosi, le immag<strong>in</strong>i ambivalenti,<br />
Sul piano <strong>dei</strong> contenuti, appare opportuno estendere lo studio alle correnti artistiche modernocontemporanee,<br />
per comprendere la specificità, spesso purtroppo sconcertante, e la molteplicità<br />
<strong>dei</strong> l<strong>in</strong>guaggi artistici moderni.<br />
La scansione temporale del programma potrebbe, pertanto, essere così articolata, ferma<br />
restando la possibilità per chiunque di adeguarla a particolari e determ<strong>in</strong>ate esigenze:<br />
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />
90
1° anno: <strong>dal</strong>l’arte greca al primo r<strong>in</strong>ascimento;<br />
2° anno: <strong>dal</strong>la metà del quattrocento al r<strong>in</strong>ascimento maturo;<br />
3° anno: <strong>dal</strong> manierismo alle correnti moderne.<br />
Ad <strong>in</strong>tegrazione delle attività sopra illustrate, onde favorire un <strong>in</strong>teresse concreto verso le<br />
espressioni artistiche e collegarle con le attività di orientamento, <strong>in</strong> armonia con il carattere<br />
proprio di questo tipo di scuola, potranno essere istituiti i seguenti corsi, nell’ambito delle attività di<br />
ampliamento dell’offerta formativa: 1) disegno a mano libera, f<strong>in</strong>alizzato a sviluppare gli <strong>in</strong>teressi e<br />
le potenzialità <strong>dei</strong> richiedenti; 2) nozioni basilari di disegno tecnico per gli alunni che vogliano<br />
<strong>in</strong>dirizzarsi verso corsi universitari che richiedono tali competenze o che vogliano utilizzarle<br />
nell’ambito di particolari progetti sviluppati all’<strong>in</strong>terno dell’Istituto e/o <strong>in</strong> collaborazione con altri<br />
Istituti.<br />
Per favorire l’ampliamento degli <strong>in</strong>teressi verso l’attività artistica la scuola promuove attività<br />
<strong>in</strong>terne collegate o meno con specifici progetti (territorio, musica, fotografia, visite guidate e<br />
viaggi di istruzione) e miranti anche all’impiego di tecnologie <strong>in</strong>novative.<br />
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FILOSOFIA<br />
L’educazione al pensiero autonomo e critico è il f<strong>in</strong>e pr<strong>in</strong>cipale della formazione scolastica, <strong>in</strong><br />
particolare di quella filosofica, secondo l’<strong>in</strong>segnamento kantiano per cui “l’uditore” (lo studente)<br />
deve apprendere “non pensieri”, ma a pensare, bisogna non “portarlo” ma guidarlo, se si vuole<br />
che <strong>in</strong> futuro egli sia <strong>in</strong> grado di camm<strong>in</strong>are “da se stesso” (1). L’<strong>in</strong>segnamento filosofico deve<br />
stimolare nell’alunno un’abitud<strong>in</strong>e alla riflessione e all’argomentazione efficace e persuasiva,<br />
partendo <strong>dal</strong> presupposto che lo studio <strong>dei</strong> grandi autori del passato possa aiutare a trovare le<br />
parole per dire il presente e affrontare le sue sfide.<br />
Sono obiettivi generali:<br />
1. La formazione culturale di tutti gli studenti e le studentesse del triennio superiore <strong>in</strong> storia filosofia<br />
si attua attraverso la presa di coscienza consapevole e personale <strong>dei</strong> problemi connessi alle<br />
scelte di studio, di lavoro e di vita sociale e un approccio ad essi di tipo storico, letterario,<br />
l<strong>in</strong>guistico e scientifico, di segno esplicitamente antidogmatico;<br />
2. La maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia secondo il pr<strong>in</strong>cipio di<br />
responsabilità e del loro situarsi <strong>in</strong> una pluralità di rapporti implicante una nuova responsabilità<br />
verso se stessi, la natura (dimensione ecologica) e la società.<br />
3. La capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni<br />
di possibilità, sul loro senso: cioè nel rapporto con la totalità dell’esperienza umana;<br />
4. L’attitud<strong>in</strong>e a problematizzare conoscenze, idee e credenze sufficientemente corroborate<br />
mediante il riconoscimento della loro storicità e il loro farsi e disfarsi nel tempo;<br />
5. L’esercizio al controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure<br />
logiche e la capacità di pensare per modelli e su vari livelli, anche <strong>in</strong> rapporto alla richiesta di<br />
flessibilità nel pensare, che nasce <strong>dal</strong>la rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e<br />
tecnologiche;<br />
Una buona programmazione d’area storico-filosofica non può oggi non tenere conto del valor<br />
della forza applicativa degli strumenti <strong>in</strong>formatici f<strong>in</strong>alizzati al corretto uso <strong>dei</strong> medesimi, messi al<br />
servizio della conoscenza critica e della documentazione di qualità.<br />
1) I.Kant, Notizia dell’<strong>in</strong>dirizzo delle lezioni nel semestre <strong>in</strong>vernale 1765-1766<br />
Classe liceale I<br />
L’<strong>in</strong>segnamento copre un arco temporale dai Vorsokratiker al compimento della filosofia<br />
medievale. E’ svolto avendo a riferimento la nascita della filosofia che, già nell’orig<strong>in</strong>e, chiama <strong>in</strong><br />
causa le elaborazioni precedenti <strong>in</strong> veste di storica di se stessa. Il dest<strong>in</strong>o della filosofia, formato<br />
nell’Attica, decide la sua diffusione ad Alessandria, da dove si diparte per l’<strong>in</strong>contro con il Nuovo<br />
testamento. E’ pertanto essenziale studiare la filosofia <strong>in</strong> una dimensione pluridiscipl<strong>in</strong>are e <strong>in</strong><br />
modo particolare avendo a riferimento le l<strong>in</strong>gue greca e lat<strong>in</strong>a, che sono <strong>in</strong>segnamenti ord<strong>in</strong>ari<br />
nel corso liceale. Ciò non potrà che arricchire le d<strong>in</strong>amiche di ricerca e di apprendimento <strong>dei</strong><br />
giovani.<br />
L’ontoteologia è l’asse portante del pensiero europeo. Essa assume due direzioni che si muovono<br />
peraltro nel quadro di una ko<strong>in</strong>é: quella del pensiero ontoteologico cristiano e quella della fâlsâfâ,<br />
la filosofia araba. Questi due sentieri della filosofia mediterranea hanno guidato e accompagnato<br />
la civiltà europea e costituiscono la base del medioevo e della formazione <strong>in</strong>tellettuale<br />
dell’Europa.<br />
Sono approcci e punti di vista essenziali dello scambio e della mediazione tra popoli. Attraverso il<br />
dipanarsi della discussione si muove il dest<strong>in</strong>o del pensiero filosofico europeo, antefatto pratico<br />
dell’irruzione del pensiero moderno.<br />
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92
Classe liceale II<br />
Moderno è il pensiero <strong>in</strong> quanto <strong>in</strong> esso l’uomo diviene il centro di riferimento della totalità<br />
dell’ente, non soltanto per la sua appartenenza esteriore a un tempo. La geofilosofia europea ha<br />
voluto che lo spazio di irruzione della modernità il filosofia sia stato il Cogito, sum cartesiano. Parigi<br />
capitale della cesura con il mondo antico, probabilmente perché la Francia spazio che è stato<br />
aperto alla penetrazione lat<strong>in</strong>a dell’Europa. Per quanto risulti <strong>in</strong> seguito difficile ad essere<br />
ammessa da parte germanica, la centralità di Parigi è tutta nel retaggio della sua razionalità e<br />
della sua trasparenza teorica. La modernità filosofica è laica, benché imperniata nell’asse<br />
ontoteologico, e prodotta da spiriti critici della modernità che la terra europea non ha mai<br />
chiamato <strong>in</strong> cattedra costr<strong>in</strong>gendo poi tutti a studiarli: Descartes, Sp<strong>in</strong>oza e Leibniz. La vicenda del<br />
pensiero è questa e non tollera troppe irriflesse mescolanze. La prima philosophia di questi maestri<br />
è stata la base strategica dell’<strong>in</strong>novazione nella pratica scientifica e della scelta<br />
dell’operativismo. La prospettiva soggettocentrica <strong>dei</strong> moderni non entra <strong>in</strong> fibrillazione nel punto<br />
più alto della modernità che è occupato da Kant, ma già presto nella elaborazione marranista di<br />
Sp<strong>in</strong>oza. Lo studio tiene pertanto conto delle opzioni di fondo operanti nel pensiero moderno che<br />
accompagnano come un contrappunto la grande trasformazione grazie alla quale diventammo<br />
contemporanei e l’<strong>in</strong>sorgere del politico nei moderni.<br />
Classe liceale III<br />
Il programma si estende per due secoli, l’epoca contemporanea. La geofilosofia consiste nella<br />
circostanza che lo spazio centrale dell’Europa pensante sia costituito <strong>dal</strong>la Germania. A questo<br />
dest<strong>in</strong>o non è lecito sottrarsi nei due secoli, ventesimo e ventunesimo, perché la filosofia perviene<br />
alla massima potenza nell’essenza europea che le è da sempre propria. La dimensione dialettica<br />
del pensiero con cui il contemporaneo conquista la terra nuova della speculazione è quella della<br />
storia, ovvero del fare-fatto. Esistono e sono vigenti <strong>in</strong> proposito più equivoci che non a proposito<br />
delle filosofie più lontane nel tempo – ma il dest<strong>in</strong>o d’Europa è consegnato alla filosofia classica<br />
tedesca e, dopo essa, alle vicende delle azioni che hanno portato alla sua scomposizione. Dal<br />
momento che sono operanti leggende derivative e versioni gergali, lo studio ha l’obiettivo<br />
essenziale di cogliere il l<strong>in</strong>guaggio del pensiero europeo contemporaneo per renderlo gestibile<br />
nello spazio <strong>dei</strong> movimenti giovanili e degli scambi accademici. Ciò vale, ulteriormente, per il<br />
pensiero planetario di Hegel, Marx, Nietzsche, Heidegger, che ha <strong>in</strong>trodotto allo spaesamento<br />
entro cui i contemporanei si <strong>in</strong>contrano e scambiano messaggi. Ma alla f<strong>in</strong>e della filosofia<br />
europea non succede il vuoto del pensiero. Pensare dopo la filosofia significa decl<strong>in</strong>are la<br />
configurazione della mente europea <strong>in</strong> una prospettiva di <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ità, ben al di là del tratto effimero<br />
delle mode del momento. Pertanto lo studio deve affrontare l’esito della vicenda pensante nel<br />
secondo Novecento, sempre centrato nell’Europa occidentale.<br />
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93
STORIA<br />
Riconoscere l’alto valore formativo della storia significa studiarla <strong>in</strong> modo sistematico per<br />
comprendere il corso globale della storia d’Italia, d’Europa e del mondo per <strong>in</strong>dividuare i legami<br />
forti tra passato e presente, e rafforzare il senso della nostra identità <strong>in</strong>dividuale e collettiva,<br />
nazionale e globale, mondiale e planetaria. Le ricadute etico-civili, condensate nell’educazione a<br />
una coscienza <strong>in</strong>ternazionalista e pacifista, presuppongono un impegno di conoscenza scientifica<br />
nella direzione specifica di alcuni obiettivi di fondo:<br />
1) Sapersi orientare nel dibattito storiografico;<br />
2) Saper leggere la contemporaneità <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di mondializzazione e globalizzazione;<br />
3) Saper <strong>in</strong>dividuare i nodi storici del secolo <strong>in</strong> un quadro articolato e complesso;<br />
4) Saper tracciare un bilancio critico delle trasformazioni strutturali che costituiscono<br />
l’eredità e il futuro delle prossime generazioni.<br />
Classe liceale I<br />
L’arco temporale si estende <strong>dal</strong>l’autunno del Medioevo alla rivoluzione <strong>in</strong>glese, pertanto implica<br />
lo studio dell’<strong>in</strong>gresso dell’Europa nella modernità e l’esito di questo ciclo epocale. La modernità si<br />
caratterizza nella sua essenza nell’avvento del modo moderno di produzione e nella nascita dello<br />
stato moderno. Questi due modi di essere della vita europea implicano e portano con sé la<br />
tendenza alla fuoriuscita <strong>dal</strong>lo spazio cont<strong>in</strong>entale dell’Europa e la messa <strong>in</strong> forma di categorie<br />
prima irreperibili di conflitto e di organizzazione. Si tratta essenzialmente del modo capitalistico di<br />
produzione, della forma stato, della costruzione di una sfera pubblica, del politico. Lo studio deve<br />
tendere alla gerarchizzazione concettuale di queste forme essenziali, <strong>dal</strong> momento che i<br />
tradizionali paradigmi sono da lungo tempo obsoleti. La globalizzazione è nata nel pianeta<br />
all’<strong>in</strong>izio della modernità, non certo dopo il suo epilogo – come è peraltro reso chiaro <strong>dal</strong>la<br />
circostanza che il modo di vita dell’homo europaeus è diventato planetario.<br />
Classe liceale II<br />
L’epoca contemporanea si apre a Parigi il 14 luglio 1789. L’universalismo della rivoluzione apre la<br />
scena allo stato di eccezione, dovuto alla circostanza che una classe riesce a impadronirsi della<br />
macch<strong>in</strong>a statale detenendo già il monopolio del modo di produzione e del dom<strong>in</strong>io sulle forze<br />
produttive. Pertanto il ciclo ottocentesco non è – contrariamente a quanto sostenuto <strong>dal</strong>le analisi,<br />
anche <strong>dal</strong>le più avvedute – un ciclo di lotte economiche. Perché il secolo XIX è il tempo della<br />
nascita e dell’organizzazione del movimento operaio, che si candida alla presa del potere statale,<br />
cioè a occupare lo spazio prima occupato <strong>dal</strong>la classe aristocratica. L’irruzione di questo nuovo<br />
soggetto politico materializzatosi sulla scena politica europea nel 1848 irradia pluralmente effetti<br />
ui popoli e sulle nazioni europee, ed è l’elemento esplicativo della modernizzazione prodotta alle<br />
rivoluzioni passive negli spazi periferici d’Europa. Va <strong>in</strong>dagata la tesi riguardante l’<strong>in</strong>izio della<br />
guerra civile mondiale. Le oscure tensioni irrisolte del secolo XIX sono la chiave esplicativa <strong>dei</strong><br />
processi di disfacimento dell’Europa e, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, <strong>dei</strong> grandissimi sforzi che si sono poi resi necessari per<br />
ricostituirne l’entità.<br />
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Classe liceale III<br />
Il secolo XX è lo spazio di essenzializzazione del conflitto tra amico e nemico, forma essenziale del<br />
politico. Il primo elemento essenziale è costituito <strong>dal</strong>l’anello debole di Len<strong>in</strong> (1917) e <strong>dal</strong>la vicenda<br />
mondiale che ne è nata. L’altro evento essenziale della storia umana è la shoah. Lo studio deve<br />
tendere a stabilire perché e come sia stato possibile che la terra della civiltà sia pervenuta<br />
all’approdo della elim<strong>in</strong>azione fisica di un popolo. In tal campo si tratta non tanto di moralismo o i<br />
congetture, perciò lo studio deve portare i giovani a <strong>in</strong>dagare e comprendere le ragioni di fondo<br />
dello sterm<strong>in</strong>ismo, ultima fase della civiltà. Piuttosto che <strong>in</strong>dugiare nella decl<strong>in</strong>azione di categorie<br />
<strong>in</strong>terpretative la cui obsolescenza è nota (totalitarismi, guerra civile europea, ecc.), lo studio deve<br />
tendere alla ricerca di fragilità <strong>in</strong>terne al politico nel Novecento, che ne hanno poi determ<strong>in</strong>ato la<br />
crisi e la sconfitta. Inf<strong>in</strong>e, nel secondo Novecento, lo studio ha il compito di <strong>in</strong>dagare criticamente<br />
le forme assunte <strong>dal</strong>la rottura delle frontiere mondiali dopo la decolonizzazione e dopo la<br />
sconfitta della politica da parte dell’impresa.<br />
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MATEMATICA E FISICA<br />
Obiettivi dell’<strong>in</strong>segnamento e cenni metodologici<br />
La f<strong>in</strong>alità generale è quella di favorire un processo di apprendimento di tipo significativo, sia per<br />
ricezione che per scoperta. Qu<strong>in</strong>di, si cercherà di sviluppare le capacità e lo spirito di ricerca <strong>dei</strong><br />
giovani, di far acquisire loro chiarezza di pensiero e rigore espositivo, di condurli ad utilizzare<br />
consapevolmente regole e tecniche di calcolo, a saper usare procedimenti deduttivi ed <strong>in</strong>duttivi,<br />
a matematizzare la realtà nei suoi molteplici aspetti.<br />
Tutto ciò può essere realizzato attraverso un serio e cont<strong>in</strong>uo lavoro volto alla comprensione <strong>dei</strong><br />
problemi ed alla <strong>in</strong>dividuazione delle strategie di risoluzione sia mediante l’uso di metodi e formule<br />
matematiche sia, quando possibile, con l’uso di tecnologie <strong>in</strong>formatiche.<br />
Si ricercheranno anche le relazioni <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>ari <strong>in</strong> una triplice dimensione: a) quella storica, utile<br />
per far emergere il ruolo della matematica nella storia delle idee; b) quella funzionale, per<br />
confermare il ruolo ausiliario della matematica rispetto ad altre scienze; c) quella astratta, per<br />
mettere <strong>in</strong> luce il carattere della matematica come logica.<br />
In particolare, attraverso un processo di crescita cont<strong>in</strong>uo si cercherà di condurre l’allievo verso i<br />
seguenti obiettivi formativi:<br />
a) <strong>in</strong>teressi per le problematiche scientifiche, capacità di osservazione del mondo fisico e di<br />
formalizzazione concettuale;<br />
b) capacità di elaborazione, analisi e s<strong>in</strong>tesi;<br />
c) capacità di impostazione e risoluzione di problemi applicativi;<br />
d) autonomia di giudizio;<br />
e) capacità espressiva anche e soprattutto attraverso un l<strong>in</strong>guaggio simbolico;<br />
f) consapevolezza della propria capacità di azione <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e ai grandi problemi della<br />
matematica e della fisica.<br />
Struttura dell’<strong>in</strong>segnamento<br />
Particolare attenzione verrà prestata agli allievi delle classi g<strong>in</strong>nasiali, <strong>dei</strong> quali vanno verificate<br />
immediatamente le competenze con riguardo all’<strong>in</strong>tuizione, al calcolo, alla conoscenza ed<br />
all’applicazione di regole, alla proprietà l<strong>in</strong>guistica. L’avvio ai nuovi contenuti programmatici sarà<br />
progressivo, i tempi di avanzamento saranno quelli consentiti dagli effettivi progressi<br />
dell’apprendimento a sostegno del quale saranno attuati <strong>in</strong>terventi didattici mirati di recupero.<br />
Nelle classi liceali si privilegeranno i momenti dell’applicazione e generalizzazione di pr<strong>in</strong>cipi, leggi,<br />
regole, metodi e teorie anche nell’ottica <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are, soprattutto con la Fisica.<br />
Nell’ambito dell’<strong>in</strong>segnamento della Fisica, si avrà cura di sviluppare anche le capacità di<br />
osservazione e di astrazione, di stabilire relazioni fra i fenomeni, discutere teorie e modelli.<br />
Nella trattazione delle varie problematiche si presterà attenzione anche ad elementi <strong>in</strong>novativi,<br />
senza tuttavia presc<strong>in</strong>dere <strong>dal</strong>le <strong>in</strong>sostituibili mo<strong>dal</strong>ità tradizionali quali la spiegazione e<br />
l’illustrazione di fenomeni e leggi, l’osservazione e il ricorso programmato alle attività di laboratorio.<br />
L’<strong>in</strong>segnamento sarà organizzato per moduli; ciascun modulo sarà strutturato <strong>in</strong> unità didattiche<br />
che si susseguono secondo una scansione non necessariamente rigida, onde consentire<br />
l’adattamento ai tempi e modi della ricerca ed alle attività di tipo <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are.<br />
Nell’ambito <strong>dei</strong> Consigli di Classe potranno essere <strong>in</strong>dividuati percorsi <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>ari riguardanti la<br />
storia delle discipl<strong>in</strong>e o le relazioni fra esse, nonché particolari teorie per le loro implicazioni.<br />
I <strong>docenti</strong> delle discipl<strong>in</strong>e concorderanno <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea di massima i moduli da sviluppare e i criteri di<br />
valutazione; ogni docente specificherà nella propria progettazione i tempi e le mo<strong>dal</strong>ità di<br />
sviluppo del programma concordato, nonché i criteri delle verifiche formative e di quella<br />
sommativi.<br />
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Nei criteri di valutazione si terrà conto <strong>dei</strong> tempi di risoluzione, del rigore l<strong>in</strong>guistico e procedurale,<br />
degli <strong>in</strong>teressi anche <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>ari, della costante applicazione e del livello di difficoltà.<br />
Eventuali difficoltà di apprendimento dovranno essere risolte prima di tutto <strong>in</strong> orario curricolare e<br />
subord<strong>in</strong>atamente secondo le <strong>in</strong>dicazioni del relativo paragrafo del presente POF.<br />
L’<strong>in</strong>segnamento delle discipl<strong>in</strong>e sarà condotto secondo le l<strong>in</strong>ee essenziali che devono<br />
caratterizzarlo <strong>in</strong> un liceo classico. Per coloro che nutrano particolare <strong>in</strong>teresse e/o <strong>in</strong>tendano<br />
iscriversi a facoltà scientifiche, negli ultimi due anni di corso saranno attivate <strong>in</strong>iziative di<br />
consolidamento ed approfondimento, come è precisato nel paragrafo relativo all’<strong>in</strong>tegrazione<br />
della offerta formativa.<br />
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INGLESE<br />
F<strong>in</strong>alità educative<br />
L’apprendimento della l<strong>in</strong>gua straniera, contribuendo, <strong>in</strong> armonia con le altre discipl<strong>in</strong>e, alla<br />
formazione del discente, completa e perfeziona “l’educazione l<strong>in</strong>guistica” e favorisce il<br />
raggiungimento delle f<strong>in</strong>alità culturali <strong>in</strong> un sistema <strong>in</strong> cui il l<strong>in</strong>guaggio della comunicazione<br />
globale è sempre più parte <strong>in</strong>tegrante della nostra vita quotidiana.<br />
Inserito nel quadro ampio della programmazione educativa, lo studio della l<strong>in</strong>gua straniera amplia<br />
e stimola lo sviluppo delle abilità recettive e produttive, migliorando, nel complesso, la<br />
competenza comunicativa dell’esperienza umana. Esso aiuta <strong>in</strong>oltre ad allargare gli orizzonti<br />
sociali ed umani, educando <strong>in</strong> tal senso alla comprensione e tolleranza di culture diverse, nonché<br />
ai vari modi di vivere delle comunità che la parlano.<br />
La l<strong>in</strong>gua straniera assume qu<strong>in</strong>di valore formativo nello sviluppo della personalità quando è<br />
sufficientemente <strong>in</strong>teriorizzata, se permea i processi mentali e le strutture affettive del discente.<br />
Grazie agli stimoli offerti <strong>dal</strong>l’apprendimento di questa discipl<strong>in</strong>a l’allievo, ampliando i suoi<br />
orizzonti, rafforza il suo potere di adattamento al mondo, acquisendo una maggiore apertura<br />
mentale ed autonomia di pensiero, un più ricco sviluppo <strong>dei</strong> processi analitici e s<strong>in</strong>tetici, una più<br />
vivace creatività l<strong>in</strong>guistica.<br />
Nel triennio, tenendo presente il lavoro svolto dagli studenti nel corso del biennio, si<br />
consolideranno conseguentemente le fondamentali competenze comunicative e si svilupperà un<br />
lavoro sulla micro-l<strong>in</strong>gua, perché gli studenti acquisiscano una più alta competenza nell’uso <strong>dei</strong><br />
l<strong>in</strong>guaggi specifici.<br />
Obiettivi<br />
Uno degli obiettivi che ci si propone nel biennio è l’acquisizione delle quattro abilità l<strong>in</strong>guistiche<br />
(comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta) che permetteranno<br />
all’alunno di fare un uso libero e spontaneo della l<strong>in</strong>gua nelle situazioni reali che si presentano<br />
nella vita quotidiana.<br />
Nel corso del biennio gli obiettivi didattici saranno i seguenti:<br />
<strong>in</strong>ferire il significato di elementi non noti di un testo sulla base delle <strong>in</strong>formazioni ricavabili <strong>dal</strong>le<br />
caratteristiche degli elementi stessi e <strong>dal</strong> contesto;<br />
identificare l’apporto dato alla comunicazione degli elementi paral<strong>in</strong>guistici (<strong>in</strong>tonazione,<br />
ritmo,accento ecc. ) ed extral<strong>in</strong>guistici (gestualità,mimica);<br />
<strong>in</strong>dividuare l’apporto culturale specifico, implicito nella l<strong>in</strong>gua straniera e confrontarlo con<br />
quello della l<strong>in</strong>gua italiana o altre l<strong>in</strong>gue.<br />
Nel corso del triennio gli obiettivi didattici saranno i seguenti:<br />
produrre testi orali e scritti <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua straniera di tipo descrittivo, espositivo ed argomentativo<br />
con chiarezza logica e precisione lessicale;<br />
comprendere <strong>in</strong> maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali attuali;<br />
comprendere <strong>in</strong> modo analitico testi scritti specifici dell’<strong>in</strong>dirizzo;<br />
riconoscere i generi testuali e, al loro <strong>in</strong>terno, le costanti che li caratterizzano;<br />
confrontare sistemi l<strong>in</strong>guistici e culturali diversi, cogliendone sia gli elementi comuni sia le<br />
identità specifiche;<br />
comprendere ed <strong>in</strong>terpretare testi letterari analizzandoli e collocandoli nel contesto storicoculturale;<br />
trasporre <strong>in</strong> italiano testi di l<strong>in</strong>gua straniera con attenzione al contesto comunicativo ed agli<br />
aspetti l<strong>in</strong>guistici di cui l’autore si serve per comunicare il proprio messaggio.<br />
Come traguardo dell’<strong>in</strong>tero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza<br />
riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le l<strong>in</strong>gue<br />
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Strategie e tecniche di <strong>in</strong>segnamento<br />
Fissati gli obiettivi, suggeriamo un percorso eclettico che fonda ed <strong>in</strong>tegri armonicamente gli<br />
apporti più significativi del metodo situazionale, funzionale e strutturale; che parta da un<br />
approccio comunicativo, ma non dimentichi la grammatica e che assegni uno status di<br />
importanza all’acquisizione del lessico.<br />
L’<strong>in</strong>segnamento della l<strong>in</strong>gua nel corso del biennio verrà condotto <strong>in</strong> modo da sviluppare<br />
adeguatamente la produzione orale attraverso la produzione di testi, soprattutto dialoghi,<br />
riguardanti la vita quotidiana del paese straniero.<br />
Le funzioni l<strong>in</strong>guistiche presenti nei dialoghi si faranno re-impiegare <strong>in</strong> situazioni analoghe e similari<br />
con lavori di gruppo o <strong>in</strong> coppia, <strong>in</strong> modo che lo studente sia messo f<strong>in</strong> da pr<strong>in</strong>cipio <strong>in</strong> contatto<br />
con la l<strong>in</strong>gua parlata, nelle sue normali condizioni d’uso.<br />
Saranno particolarmente curati l’accento, il ritmo e l'<strong>in</strong>tonazione, aspetti essenziali delle<br />
metodologie comunicative.<br />
Per far acquisire il sistema formale della l<strong>in</strong>gua si cercherà, là dove è possibile, di usare un<br />
procedimento <strong>in</strong>duttivo: lo studente verrà guidato a scoprire la regola attraverso l’osservazione<br />
<strong>dei</strong> vari enunciati proposti, facendo anche un confronto con la l<strong>in</strong>gua madre per elim<strong>in</strong>are errori<br />
dovuti ad <strong>in</strong>terferenze tra le due l<strong>in</strong>gue.<br />
Le attività scritte consisteranno <strong>in</strong> esercizi di vario tipo: questionari, riassunti, dialoghi, dettati,<br />
esercizi di semplice fissaggio delle strutture, esercizi di comprensione e di produzione, “cloze tests”.<br />
Si farà uso <strong>in</strong>oltre di giornali e riviste, canzoni, film ed altro materiale che di volta <strong>in</strong> volta<br />
l’<strong>in</strong>segnante riterrà utile e funzionale al contesto culturale.<br />
Per quanto riguarda lo studio della letteratura gli studenti saranno guidati a scoprire le strategie<br />
l<strong>in</strong>guistiche usate <strong>dal</strong>l’autore per comunicare il proprio messaggio. Si cercheranno <strong>in</strong>oltre<br />
coerenza e collegamenti con l’opera da cui il brano è tratto, con la personalità e la produzione<br />
globale dell’autore <strong>in</strong>serite nel contesto culturale <strong>in</strong> cui esso ha visto la luce. Si promuoveranno<br />
confronti con autori della letteratura precedentemente studiati o con autori della letteratura<br />
italiana che present<strong>in</strong>o aff<strong>in</strong>ità tematiche e contenutistiche. Tutto ciò al f<strong>in</strong>e di <strong>in</strong>iziare gli alunni ad<br />
uno studio della letteratura che non sia puro esercizio di memoria, ma di pensiero critico e di<br />
partecipazione attiva.<br />
Contenuti<br />
Si utilizzeranno i contenuti comunicativi, l<strong>in</strong>guistici, tematici e culturali presenti <strong>in</strong> ogni unità<br />
didattica, nonché articoli di giornali, riviste, canzoni ed altro materiale che di volta <strong>in</strong> volta<br />
l’<strong>in</strong>segnante riterrà utile e funzionale al processo didattico-educativo.<br />
Nel triennio la scelta <strong>dei</strong> brani letterari deve mirare soprattutto a far cogliere il loro spessore<br />
l<strong>in</strong>guistico e culturale. Si sceglieranno testi brevi e significativi, di poesia, prosa e teatro, rilevanti <strong>dal</strong><br />
punto di vista della motivazione, del valore estetico e della rappresentatività del genere.<br />
La scelta <strong>dei</strong> testi letterari sarà operata secondo criteri centrati su vari aspetti,<br />
quali per esempio:<br />
lo sviluppo del sistema letterario complessivo;<br />
la rappresentatività di un genere da seguire nella sua evoluzione attraverso varie epoche;<br />
la ricorrenza di un tema <strong>in</strong> varie epoche proponendo, là dove è possibile, una analisi del testo.<br />
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Attività didattico - progettuali del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>/Istituto d’Arte<br />
TERRA e ACQUA<br />
Viaggio nel tempo e nello spazio del territorio marsicano<br />
L<strong>in</strong>ee guida per l’attivazione di <strong>in</strong>terventi didattici a tema<br />
Nota <strong>in</strong>troduttiva<br />
I <strong>docenti</strong> che costituiscono il Dipartimento <strong>Artistico</strong>, facendo propria l’esigenza di<br />
strutturare connessioni profonde con il territorio e il contesto socio-culturale <strong>in</strong> cui opera la<br />
nostra scuola, hanno <strong>in</strong>dividuato un orizzonte comune verso cui far convergere specifici<br />
<strong>in</strong>terventi didattici che i <strong>docenti</strong> e i Consigli di classe possono scelgiere di attuare nelle<br />
rispettive programmazioni.<br />
L’obiettivo pr<strong>in</strong>cipale di tale progetto è quello di recepire concretamente le istanze di<br />
una riforma che – <strong>in</strong> particolare nell’istruzione artistica – deve necessariamente superare<br />
quella dimensione monodiscipl<strong>in</strong>are e monomaterica per impostare it<strong>in</strong>erari formativi<br />
flessibili e trasversali che approd<strong>in</strong>o ad una formazione che sia – per i nostri studenti -<br />
globale, <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are, di taglio storico-critico.<br />
Pertanto, parimenti ai <strong>docenti</strong> del Dipartimento <strong>Artistico</strong>, sono co<strong>in</strong>volti <strong>in</strong> questa azione<br />
didattica anche i <strong>docenti</strong> delle discipl<strong>in</strong>e comuni che – sulla base di specifiche<br />
curvature assegnate alla propria programmazione - curvature più vic<strong>in</strong>e ad una<br />
sperimentalità artistica - assumono un ruolo fondante per allargare gli orizzonti conoscitivi<br />
<strong>dei</strong> nostri studenti.<br />
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Contenuti tematici<br />
I contenuti pr<strong>in</strong>cipali del “viaggio” TERRA E ACQUA sono s<strong>in</strong>tetizzati <strong>in</strong> un ideogramma<br />
che lascia immag<strong>in</strong>are il viaggio nel territorio marsicano assumendo come punto di<br />
partenza un cruciale momento storico, particolarmente significativo per il comprensorio<br />
della Marsica: il prosciugamento del lago Fuc<strong>in</strong>o e l’opera del suo assoluto protagonista,<br />
il Pr<strong>in</strong>cipe Alessandro Torlonia.<br />
E’ dunque, questo, un viaggio che si può <strong>in</strong>traprendere – osservando l’ideogramma – da<br />
meglio ad un’articolazione più <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are e meno settoriale.<br />
s<strong>in</strong>istra verso destra o da<br />
destra verso s<strong>in</strong>istra,<br />
ripercorrendo qu<strong>in</strong>di al<br />
contrario la l<strong>in</strong>ea del tempo.<br />
La previsione di questa<br />
seconda opzione nasce <strong>dal</strong>la<br />
volontà di scard<strong>in</strong>are le rigide<br />
sequenze temporali che<br />
molto spesso scandiscono le<br />
diverse programmazioni<br />
discipl<strong>in</strong>ari e verificare se, <strong>in</strong><br />
direzione opposta, l’iter di<br />
approfondimento si presti<br />
Nell’<strong>in</strong>evitabile schematicità dell’ideogamma proposto sono stati evidenziati solo alcuni<br />
<strong>dei</strong> momenti più significativi che hanno contrassegnato la storia del territorio marsicano;<br />
<strong>in</strong>fatti, rispetto ad essi (e a tanti altri proponibili), ogni consiglio di classe potrà <strong>in</strong>dividuare<br />
possibili “luoghi” e “tempi” da esplorare ed ogni docente verificare se esistono, nel<br />
proprio it<strong>in</strong>erario didattico, eventuali punti di <strong>in</strong>tersezione.<br />
Va sottol<strong>in</strong>eato con forza che, qualunque siano gli argomenti scelti e le metodologie<br />
operative adottate (propedeutica-sequenziale o modulare), INDAGARE – INTERPRETARE –<br />
OPERARE CONFRONTI – IMMAGINARE REALTA’ POSSIBILI, costituiscono fasi fondamentali<br />
per alimentare quella umana <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>azione al fantastico che connota l’ambito formativo<br />
di qualsiasi ricerca e, <strong>in</strong> particolare, quella artistica.<br />
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