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P.o.f. approvato dal Collegio dei docenti in data - Liceo Artistico

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE<br />

“TORLONIA – BELLISARIO”<br />

AVEZZANO (AQ)<br />

Piano dell’offerta<br />

formativa<br />

A.S. 2012/13<br />

<strong>Liceo</strong> Classico “A. Torlonia”<br />

<strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> “V. Bellisario”<br />

www.torloniabellisario.gov.it


ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />

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PRIMA PARTE<br />

La storia del <strong>Liceo</strong> Classico e del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong><br />

Il contesto socio-economico<br />

La sede e le dotazioni strutturali<br />

L’offerta formativa<br />

I dati statistici<br />

Le risorse umane, f<strong>in</strong>anziarie e strumentali<br />

SECONDA PARTE<br />

Orientamenti generali dell’attività didattica<br />

Criteri di valutazione<br />

Debiti formativi<br />

Organizzazione didattica<br />

TERZA PARTE<br />

Proposte culturali di agenzie esterne – progetti <strong>in</strong>tegrati<br />

Progetti realizzati con fondi dedicati del M.P.I.<br />

Progetti realizzati con fondi propri<br />

QUARTA PARTE<br />

Organizzazione del lavoro<br />

Formazione <strong>in</strong> servizio<br />

Responsabilità e coord<strong>in</strong>amento<br />

Gruppo di gestione e di autoanalisi – Comitato scientifico<br />

QUINTA PARTE<br />

Regolamento della vita scolastica<br />

Patto educativo di corresponsabilità e regolamento di discipl<strong>in</strong>a<br />

Costituzione e funzionamento del comitato studentesco<br />

Assemblee - viaggi d’istruzione - uso di locali scolastici<br />

SESTA PARTE<br />

Le attività di sostegno<br />

SETTIMA PARTE<br />

Funzionamento <strong>dei</strong> servizi amm<strong>in</strong>istrativi<br />

IN APPENDICE<br />

Programmi delle discipl<strong>in</strong>e di studio del <strong>Liceo</strong> Classico<br />

Attività didattico-progettuali del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>/Istituto d’Arte<br />

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />

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LA STORIA DEI LICEI E IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO<br />

LE SEDI E LE DOTAZIONI STRUTTURALI<br />

L’OFFERTA FORMATIVA<br />

I DATI STATISTICI<br />

LE RISORSE UMANE, FINANZIARIE E STRUMENTALI<br />

Il presente Piano dell’Offerta Formativa che rappresenta l’<strong>in</strong>sieme delle scelte culturali,<br />

organizzative e operative, che caratterizzano la progettualità educativa e didattica del <strong>Liceo</strong><br />

Classico “Alessandro Torlonia” e del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> “V<strong>in</strong>cenzo Bellisario”, per l’anno scolastico<br />

2011/12, si articola <strong>in</strong> sette parti strettamente correlate tra di loro.<br />

Esso risulta comprensivo di selezioni significative di tematiche att<strong>in</strong>enti alla Carta <strong>dei</strong> Servizi<br />

Scolastici, al Regolamento d'Istituto, al Regolamento di attuazione dello Statuto delle Studentesse<br />

e degli Studenti e def<strong>in</strong>isce gli orientamenti fondamentali della programmazione educativa e<br />

didattica e degli specifici progetti attuativi del Piano.<br />

Costituiscono parte <strong>in</strong>tegrante del presente Piano:<br />

I dépliant <strong>in</strong>formativi contenenti una s<strong>in</strong>tesi dell’Offerta Formativa, che saranno distribuiti a<br />

tutti gli studenti dell’Istituto e agli alunni delle classi terze delle Scuole Medie del Distretto<br />

Scolastico;<br />

il sito WEB nel quale sono pubblicati gli aspetti salienti della progettualità e della vita della<br />

scuola;<br />

i Progetti e gli allegati relativi a specifici settori di attività.<br />

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La storia del <strong>Liceo</strong> Classico<br />

Erede del Regio G<strong>in</strong>nasio, <strong>in</strong> funzione già dagli <strong>in</strong>izi del novecento, e del Regio <strong>Liceo</strong> "Alessandro<br />

Torlonia”, istituito nel 1932, ha assunto l’attuale configurazione giuridica e urbanistica nel 1956.<br />

Da allora ha svolto una funzione rilevante nella promozione della cultura e delle classi dirigenti<br />

nel territorio e cont<strong>in</strong>ua ancor oggi, <strong>in</strong> una società caratterizzata <strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>novazione e <strong>dal</strong>la<br />

complessità, a rappresentare una palestra di studio e di vita e un laboratorio di crescita culturale<br />

e civile delle giovani generazioni.<br />

Presieduto da figure di notevole credito <strong>in</strong>tellettuale come Butticci, Buccilli e Palanza, ha visto<br />

alternarsi molti <strong>docenti</strong> di <strong>in</strong>discusso valore culturale ed è stato frequentato da tanti protagonisti<br />

della vita civile, economica e culturale del territorio marsicano.<br />

Alessandro Torlonia (Roma, 1º gennaio 1800 - 7 febbraio 1886) ha legato il suo nome al<br />

prosciugamento e alla bonifica del Lago del Fuc<strong>in</strong>o, tra il 1853 e il 1876, e per questo nel 1875 fu<br />

nom<strong>in</strong>ato Pr<strong>in</strong>cipe del Fuc<strong>in</strong>o.<br />

Esponente della nobiltà romana e al tempo stesso banchiere di livello <strong>in</strong>ternazionale,<br />

imprenditore, proprietario terriero, mecenate e filantropo, viene ricordato anche come<br />

committente di numerose opere d'arte, tra cui la maggior parte degli edifici della Villa Torlonia di<br />

Roma e alcune opere del Canova.<br />

La storia del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong><br />

Il <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> "V. Bellisario" di Avezzano <strong>in</strong>izia la sua attività come Istituto Statale d'’Arte nell'’a.s.<br />

1968/69 <strong>in</strong> via XXIV Maggio (palazzo Di Mizio) con le sezioni Tessile e Metalli. V<strong>in</strong>cenzo Bellisario, al<br />

quale la scuola è <strong>in</strong>titolata, è nato a Lanciano ed è stato Senatore della Repubblica e<br />

Sottosegretario della Pubblica Istruzione con delega all'Istruzione artistica. Uomo di altissime<br />

qualità morali ed umane, ha dato un notevole impulso alla diffusione della cultura artistica <strong>in</strong><br />

Abruzzo.<br />

Nell’'anno 1970 viene avviata una succursale a Civitella Roveto poi soppressa nel 1976. Sempre<br />

nell’anno 1976, l'’Istituto si trasferisce <strong>in</strong> via XX Settembre (sede attuale). Nell’'anno 1994,<br />

nell’'ambito del progetto Brocca, viene avviato il corso sperimentale di rilievo e catalogazione e<br />

lo sperimentale“ Michelangelo” di Designer per l’arredamento e il costume <strong>in</strong> sostituzione al corso<br />

tessile. Nell'’anno 1996 il corso avviato con il progetto Michelangelo viene nuovamente<br />

modificato con Moda e Costume. Nell’anno 1999 si trasforma <strong>in</strong> Istituto d'’Istruzione Superiore con<br />

sedi aggregate I.S.A.” V.Bellisario” e I.T.G “L.B.Alberti”.<br />

Nel 2011, con il riord<strong>in</strong>o <strong>dei</strong> licei, L’I.S.A. è stato trasformato <strong>in</strong> <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> ed è confluito<br />

nell'Istituto d'Istruzione Superiore "Torlonia-Bellisario" assieme al <strong>Liceo</strong> Classico "A. Torlonia".<br />

V<strong>in</strong>cenzo Bellisario (Lanciano, 15 giugno 1917 – 21 dicembre 1969), laureato <strong>in</strong> lettere e filosofia<br />

all’Università degli Studi di Napoli Federico II, è stato docente, antifascista e senatore della<br />

Repubblica.<br />

È stato sottosegretario alla pubblica istruzione e autore della riforma della scuola<br />

media unificata, che entrò <strong>in</strong> vigore nel 1965.<br />

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Il contesto socio - economico<br />

Il bac<strong>in</strong>o d’utenza <strong>dei</strong> Licei è rappresentato, oltre che <strong>dal</strong>la città di Avezzano, dai centri<br />

marsicani del Fuc<strong>in</strong>o, della Valle Roveto, della Valle del Giovenco, della Valle del Salto e, <strong>in</strong><br />

misura scarsamente significativa, della Valle del Sangro.<br />

Il contesto socio economico di riferimento del<strong>in</strong>ea un ambiente culturale e sociale molto attento<br />

agli stimoli formativi e culturali forniti <strong>dal</strong>la scuola e generalmente proiettato su attese riguardanti<br />

le prospettive di <strong>in</strong>tegrazione nel mondo delle professioni più qualificate.<br />

Le famiglie e gli studenti chiedono alla scuola di soddisfare esigenze che riguardano non solo le<br />

attività curricolari ma anche quelle relative a proposte formative che prospett<strong>in</strong>o maggiori<br />

opportunità culturali e una pluralità di alternative nella prosecuzione degli studi.<br />

Altrettanto consistente risulta la richiesta di ampliamento delle attività nella direzione di <strong>in</strong>terventi<br />

che riguardano la cultura dell’attualità, l’<strong>in</strong>formatica, il tempo libero, lo sport.<br />

Per dare una risposta concreta alle istanze poste <strong>dal</strong>le famiglie e dagli studenti, vengono<br />

realizzati progetti f<strong>in</strong>alizzati all’approfondimento della cultura classica e scientifica, sono attivati<br />

laboratori multimediali, teatrali, musicali e artistici, è favorita la partecipazione a concorsi<br />

nazionali e <strong>in</strong>ternazionali ed è promossa l’attività motoria nei suoi aspetti socializzanti, ludicoricreativi<br />

e sportivi.<br />

Formazione delle classi<br />

La formazione delle classi tiene conto, oltre che delle scelte delle famiglie, del criterio della equi-<br />

etero distribuzione <strong>in</strong> relazione alle provenienze territoriali e sociali, ai livelli di apprendimento, ai<br />

nuclei di socializzazione formatisi nella precedente esperienza scolastica.<br />

Trasferimenti ad altri corsi<br />

Le richieste di trasferimento ad altre sezioni saranno prese <strong>in</strong> considerazione solo <strong>in</strong> casi<br />

debitamente motivati e devono essere presentate, di norma, entro il 31 ottobre.<br />

Sono consentiti non più di due trasferimenti: uno nel primo biennio e uno nel triennio<br />

successivo.<br />

Accoglienza<br />

Nei primi giorni di scuola vengono programmate diverse <strong>in</strong>iziative per consentire un sereno<br />

<strong>in</strong>serimento degli studenti nella nuova scuola e permettere ai <strong>docenti</strong> di acquisire una mappa<br />

significativa delle classi, al f<strong>in</strong>e di modulare i processi di <strong>in</strong>segnamento – apprendimento sui reali<br />

fabbisogni cognitivi ed emotivi degli alunni.<br />

Per favorire la conoscenza dell'ambiente scolastico e del suo funzionamento, ad ogni alunno<br />

verrà consegnato, il primo giorno di scuola, nell’ambito di un <strong>in</strong>contro con i <strong>docenti</strong> e le famiglie,<br />

un dépliant contenente le <strong>in</strong>dicazioni orientative dell’attività scolastica e le regole fondamentali<br />

<strong>dei</strong> due Licei.<br />

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La sede storica del <strong>Liceo</strong> Classico<br />

La sede storica del <strong>Liceo</strong> Classico, attualmente ancora <strong>in</strong> corso di ristrutturazione edilizia, è stata<br />

<strong>in</strong>augurata il 10 ottobre 1956, è ubicata al centro della città ed è agevolmente raggiungibile da<br />

tutte le direzioni.<br />

La collocazione urbanistica, il pregevole stile<br />

architettonico e la funzionalità degli spazi ne<br />

fanno un emblema della r<strong>in</strong>ascita e dell’ascesa<br />

economica, culturale e sociale della città di<br />

Avezzano e della Marsica e un simbolo<br />

dell’autorevole funzione educativa e <strong>in</strong>tellettuale<br />

che il <strong>Liceo</strong> ha svolto e cont<strong>in</strong>ua ad esercitare<br />

nel territorio.<br />

L’edificio, dotato di apparati tecnologici di<br />

sicurezza a norma di legge, comprende un<br />

adeguato numero di aule spaziose e illum<strong>in</strong>ate, collegate da ampi corridoi.<br />

Dotazioni strutturali del <strong>Liceo</strong> Classico<br />

La scuola è attualmente <strong>in</strong> parziale ristrutturazione e, al term<strong>in</strong>e <strong>dei</strong> lavori, risulterà dotata delle<br />

seguenti strutture:<br />

Aula magna, provvista di impianto di amplificazione e videoproiezione, con 200 posti a<br />

sedere;<br />

Biblioteca fornita di cospicue dotazioni librarie, è impreziosita <strong>dal</strong>la presenza di alcuni volumi<br />

di grande pregio storico, donati <strong>dal</strong>la famiglia Torlonia;<br />

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Due palestre<br />

Spazio esterno attrezzato con campo di calcetto <strong>in</strong> erba s<strong>in</strong>tetica.<br />

Laboratori didattici<br />

Il <strong>Liceo</strong> Classico è dotato <strong>dei</strong> seguenti laboratori:<br />

Laboratorio di <strong>in</strong>formatica con trenta postazioni collegate <strong>in</strong> rete ed <strong>in</strong> grado di colloquiare<br />

con la postazione centrale (master);<br />

Laboratorio di fisica<br />

con un’aula attrezzata per l’effettuazione di esperimenti;<br />

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Laboratori di scienze e di chimica<br />

con due aule attrezzate per l’effettuazione di esperimenti;<br />

Laboratorio audiovisivo<br />

per l’<strong>in</strong>segnamento della Storia dell’Arte.<br />

Lavagne Interattive Multimediali<br />

Saranno attrezzate due aule con lavagne <strong>in</strong>terattive multimediali (L.I.M.) che permettono di<br />

estendere l’uso della lavagna tradizionale con la possibilità di usare software didattici condivisi<br />

<strong>in</strong> rete, di <strong>in</strong>tegrare la lezione con oggetti multimediali, di arricchire gli <strong>in</strong>terventi con l'accesso<br />

a <strong>in</strong>ternet.<br />

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La sede del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong><br />

Il <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>/L’Istituto Statale d’Arte si trova <strong>in</strong> zona periferica, facilmente raggiungibile con il<br />

sevizio di trasporto urbano, ed è ubicato <strong>in</strong> due fabbricati, collegati da un tunnel, di cui uno<br />

Dotazioni strutturali del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong><br />

La scuola è dotata delle seguenti strutture:<br />

accoglie la vice-presidenza, la segreteria con un<br />

ufficio amm<strong>in</strong>istrativo con due impiegati, l’aula<br />

magna, la palestra, la biblioteca, il gab<strong>in</strong>etto<br />

tecnologico, l’aula d’<strong>in</strong>formatica e 17 aule per la<br />

didattica ord<strong>in</strong>aria mentre l’altro ospita tre aule di<br />

disegno geometrico e laboratori dotati di<br />

attrezzature all’avanguardia – per le discipl<strong>in</strong>e<br />

degli <strong>in</strong>dirizzi di Arti figurative e Design (laboratori<br />

di arti bidimensionali e tridimensionali, di design<br />

della moda e <strong>dei</strong> metalli).<br />

Aula magna strutturata a gradoni provvista di impianto di amplificazione e videoproiezione,<br />

L.I.M. (Lavagna Interattiva Multimediale) e cento posti a sedere.<br />

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Biblioteca fornita di testi ed enciclopedie d’arte.<br />

Una palestra dotata di spogliatoi e servizi, per le diverse attività g<strong>in</strong>niche e sportive.<br />

Spazio esterno ubicato dietro il plesso centrale utilizzabile come campo di gioco all’aperto.<br />

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Laboratori didattici<br />

Il <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> è dotato <strong>dei</strong> seguenti laboratori:<br />

Laboratorio di <strong>in</strong>formatica con trenta postazioni collegate <strong>in</strong> rete ed <strong>in</strong> grado di colloquiare<br />

con la postazione centrale (master);<br />

Laboratori di discipl<strong>in</strong>e plastiche e pittoriche<br />

Attrezzati per la realizzazione di opere bidimensionali e tridimensionali e di opere pittoriche,<br />

plastiche, scultoree.<br />

Laboratorio di fusione e di prototipazione<br />

Laboratorio di modellistica di nuova generazione sviluppato attraverso la tecnologia digitale<br />

(computer grafica).<br />

La prototipazione rapida permette la produzione di oggetti con una geometria complessa, <strong>in</strong><br />

poche ore e senza l'uso di utensili, direttamente <strong>dal</strong> modello digitale dell'oggetto.<br />

Le tecnologie tradizionali quali fresatrici o macch<strong>in</strong>ari a controllo numerico permettono la<br />

realizzazione di oggetti con ogni tipo di materiale.<br />

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Laboratori per la realizzazione di oggetti polimaterici (oro, argento, rame, ottone, ecc)<br />

Laboratori di moda e costume<br />

Lavagne Interattive Multimediali<br />

Sono attrezzati due spazi con lavagne <strong>in</strong>terattive multimediali (L.I.M.).<br />

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L’Offerta formativa curricolare del <strong>Liceo</strong> Classico<br />

Il <strong>Liceo</strong> persegue una formazione culturale ad <strong>in</strong>dirizzo classico.<br />

Il corso di studi ha durata qu<strong>in</strong>quennale e si articola <strong>in</strong> un biennio g<strong>in</strong>nasiale (IV e V g<strong>in</strong>nasio), <strong>in</strong> un<br />

biennio liceale e <strong>in</strong> un qu<strong>in</strong>to anno di consolidamento delle competenze e di orientamento agli<br />

studi successivi (I, II, III liceo).<br />

Al term<strong>in</strong>e del corso di studi si consegue il diploma di maturità classica.<br />

La peculiarità degli studi effettuati favorisce una preparazione solida e completa che consente di<br />

frequentare con successo tutte le facoltà universitarie o corsi post-diploma.<br />

Materie di studio del corso ord<strong>in</strong>ario<br />

(Secondo il Regolamento di revisione dell’assetto ord<strong>in</strong>amentale, organizzativo e didattico <strong>dei</strong> licei)<br />

Materie d'<strong>in</strong>segnamento<br />

G<strong>in</strong>nasio <strong>Liceo</strong><br />

IV V I II III<br />

L<strong>in</strong>gua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4<br />

L<strong>in</strong>gua e Cultura Lat<strong>in</strong>a 5 5 4 4 4<br />

L<strong>in</strong>gua e Cultura Greca 4 4 3 3 3<br />

L<strong>in</strong>gua e Cultura Inglese 3 3 3 3 3<br />

Storia e Geografia 3 3 - - -<br />

Storia - - 3 3 3<br />

Filosofia - - 3 3 3<br />

Matematica 3 3 2 2 2<br />

Fisica - - 2 2 2<br />

Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra) 2 2 2 2 2<br />

Storia dell'Arte - - 2 2 2<br />

Scienze motorie e sportive 1 1 1 1 1<br />

Religione cattolica 2 2 2 2 2<br />

Totale Ore 27 27 31 31 31<br />

Le ord<strong>in</strong>arie attività di <strong>in</strong>segnamento – apprendimento sono caratterizzate da una particolare attenzione ai nuclei<br />

concettuali e alle procedure di <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e peculiari di ciascuna discipl<strong>in</strong>a, proiettati <strong>in</strong> una visione “ecologica”,<br />

<strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are e trasversale <strong>dei</strong> saperi.<br />

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L’offerta formativa curricolare del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong><br />

“Il percorso del liceo artistico è <strong>in</strong>dirizzato allo studio <strong>dei</strong> fenomeni estetici e alla pratica artistica.<br />

Favorisce l’acquisizione <strong>dei</strong> metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la<br />

padronanza <strong>dei</strong> l<strong>in</strong>guaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari<br />

per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la<br />

presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le<br />

conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria<br />

creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti”.<br />

Durata del corso e titolo di studio conseguibile<br />

I percorsi del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> hanno durata qu<strong>in</strong>quennale. Si sviluppano <strong>in</strong> due bienni e <strong>in</strong> un qu<strong>in</strong>to<br />

anno di approfondimento che completa il percorso discipl<strong>in</strong>are.<br />

Il primo biennio “è f<strong>in</strong>alizzato all’<strong>in</strong>iziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle<br />

abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le s<strong>in</strong>gole articolazioni del<br />

sistema liceale”, attraverso lo studio delle discipl<strong>in</strong>e umanistico-artistiche e di quelle scientifiche<br />

nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Le attività del Laboratorio <strong>Artistico</strong> - che hanno<br />

una funzione orientativa e sono organizzate <strong>in</strong> modo tale da costituire esperienze significative per<br />

tutti gli <strong>in</strong>dirizzi – facilitano la scelta dell’<strong>in</strong>dirizzo ove proseguire il percorso scolastico.<br />

Nel secondo biennio, gli studenti possono avvalersi delle seguenti opzioni:<br />

ARTI FIGURATIVE<br />

DESIGN<br />

che, a sua volta, può articolarsi – sulla scorta delle scelte operate dagli studenti – <strong>in</strong><br />

- DESIGN della moda<br />

- DESIGN <strong>dei</strong> metalli.<br />

Il secondo biennio “è f<strong>in</strong>alizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle<br />

abilità e alla maturazione delle competenze specifiche” dell’<strong>in</strong>dirizzo.<br />

Nel qu<strong>in</strong>to anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale<br />

dello studente con il completo raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento propri<br />

dell’<strong>in</strong>dirizzo di studio.<br />

Al f<strong>in</strong>e di potenziare la qualità <strong>dei</strong> processi formativi dell’<strong>in</strong>dirizzo del DESIGN e di ottimizzare le<br />

specifiche professionalità relative ai tradizionali settori della produzione artistica e agli esclusivi<br />

ambiti del design della moda e <strong>dei</strong> metalli, effettivamente praticabili nel <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> –<br />

compatibilmente con le disposizioni normative che saranno emanate <strong>dal</strong> MIUR e con le opzioni<br />

degli studenti – nella configurazione degli organici del personale si tenderà, per quanto possibile,<br />

a valorizzare le competenze e le esperienze professionali, come di seguito <strong>in</strong>dicato:<br />

Gli <strong>in</strong>segnamenti delle discipl<strong>in</strong>e progettuali e del laboratorio della progettazione saranno<br />

attribuiti, rispettivamente, ai <strong>docenti</strong> delle discipl<strong>in</strong>e del vecchio ord<strong>in</strong>amento afferenti al<br />

“design metalli” (10A, 1/D , 2/D) e delle discipl<strong>in</strong>e del vecchio ord<strong>in</strong>amento confluenti nel<br />

“design della moda” (4/A, 5/D), con le seguenti specificazioni <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alle priorità nella<br />

configurazione degli organici:<br />

Gli <strong>in</strong>segnamenti delle discipl<strong>in</strong>e progettuali del Design <strong>dei</strong> metalli e della moda saranno<br />

attribuiti “preferenzialmente”, <strong>in</strong> assenza di situazioni confliggenti, ai <strong>docenti</strong>, rispettivamente,<br />

di Progettazione metalli (10/A) e di Progettazione moda (4/A) del vecchio ord<strong>in</strong>amento;<br />

Gli <strong>in</strong>segnamenti <strong>dei</strong> laboratori della progettazione <strong>dei</strong> metalli e della moda saranno attribuiti<br />

“preferenzialmente”, <strong>in</strong> assenza di situazioni confliggenti, ai <strong>docenti</strong>, rispettivamente, di<br />

Laboratorio metalli (1/D, 2/D) e di Laboratorio moda (5/D) del vecchio ord<strong>in</strong>amento, anche<br />

facendo ricorso – <strong>in</strong> caso di necessità – a personale <strong>in</strong>cluso nelle graduatorie ad esaurimento.<br />

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La peculiarità degli studi effettuati favorisce una preparazione solida e completa che consente di<br />

frequentare con successo soprattutto le facoltà universitarie e i corsi post-diploma della formazione<br />

artistica.<br />

Materie di studio – Indirizzo di Arti Figurative e Design<br />

Materie d'<strong>in</strong>segnamento<br />

1°<br />

ANNO<br />

Biennio<br />

comune<br />

2°<br />

ANNO<br />

Indirizzo di Arti<br />

Figurative<br />

2° BIENNIO<br />

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1°<br />

ANNO<br />

2°<br />

ANNO<br />

5°<br />

ANNO<br />

Indirizzo di<br />

Design<br />

2° BIENNIO<br />

1°<br />

ANNO<br />

2°<br />

ANNO<br />

34 ore 35 ore 35 ore<br />

L<strong>in</strong>gua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4 4 4 4<br />

L<strong>in</strong>gua e Cultura Straniera 3 3 3 3 3 3 3 3<br />

Geografia 1 1 = = = = = =<br />

Storia 2 2 2 2 2 2 2 2<br />

Filosofia = = 2 2 2 2 2 2<br />

Matematica* 3 3 2 2 2 2 2 2<br />

Scienze naturali** 2 2 - - - - - -<br />

Fisica = = 2 2 2 2 2 2<br />

Chimica <strong>dei</strong> materiali = = 2 2 = 2 2 =<br />

Storia dell’Arte 3 3 3 3 3 3 3 3<br />

Discipl<strong>in</strong>e grafico-pittoriche 4 4 = = = = = =<br />

Discipl<strong>in</strong>e geometriche 3 3 = = = = = =<br />

Discipl<strong>in</strong>e plastico e scultoree 3 3 = = = = = =<br />

Laboratorio <strong>Artistico</strong>*** 3 3 = = = = = =<br />

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 2 2 2<br />

Religione cattolica o attività alt. 1 1 1 1 1 1 1 1<br />

Laboratorio della figurazione = = 6 6 6 = = =<br />

Disc. Pitt e/o disp. plast e<br />

scultoree<br />

5°<br />

ANNO<br />

= = 6 6 6 = = =<br />

Laboratorio della progettazione = = = = = 6 6 6<br />

Discipl<strong>in</strong>e progettuali Design = = = = = 6 6 6<br />

Totale Ore 34 34 35 35 35 35 35 35<br />

*Con <strong>in</strong>formatica al primo biennio<br />

**Biologia, Chimica e Scienze della Terra<br />

***Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli <strong>in</strong>dirizzi attivi <strong>dal</strong> terzo anno e consiste nella pratica<br />

delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le<br />

tecniche audiovisive e multimediali.<br />

16


L’offerta formativa curricolare dell’Istituto d’Arte (ad esaurimento)<br />

(Vecchio ord<strong>in</strong>amento)<br />

Nel “ V. Bellisario” sono presenti le classi 4^ e 5^ del vecchio ord<strong>in</strong>amento ISA e del “Progetto<br />

Michelangelo”:<br />

1) Corso di “ARTE DEI METALLI E DELL’OREFICERIA”<br />

2) “PROGETTO MICHELANGELO”: a) INDIRIZZO MODA E COSTUME<br />

Corso di “ARTE DEI METALLI E DELL’OREFICERIA”<br />

b) INDIRIZZO RILIEVO E CATALOGAZIONE<br />

La sezione Arte <strong>dei</strong> Metalli e dell’Oreficeria è caratterizzata da attività grafiche e pratiche <strong>in</strong> cui<br />

l’allievo ha modo di realizzare, dopo la fase ideativa e progettuale, oggetti di tipo decorativo o<br />

funzionali per l’abbigliamento o per l’arredamento. Nel Laboratorio di oreficeria vengono lavorati<br />

diversi metalli, quali l’oro, l’argento, il rame e l’ottone, per creare anelli, bracciali, orecch<strong>in</strong>i. Nelle<br />

sezioni di <strong>in</strong>cisione e <strong>in</strong>castonatura, fusione e smalti, forgiatura e tiratura, sbalzo e cesello vengono<br />

realizzati oggetti funzionali come lampade, fibbie, formelle, maniglie.<br />

Religione<br />

MATERIE DI STUDIO <br />

QUARTO E QUINTO ANNO<br />

Lettere Italiane e Storia<br />

Elementi di Economia e Sociologia<br />

Storia delle Arti visive<br />

Matematica e Fisica<br />

Chimica e Laboratorio Tecnologico<br />

Educazione Visiva<br />

Teoria e appl. di Geometria Descr.<br />

Progettazione<br />

Lab. Oreficeria<br />

Lab. Fusione e Smalti<br />

Lab. Sbalzo e Cesello<br />

Lab. Tiratura e Forgiatura<br />

Esercitazioni<br />

Educazione Fisica<br />

Al term<strong>in</strong>e <strong>dei</strong> primi tre anni gli studenti hanno conseguito il diploma di Maestro d’Arte.<br />

Il ciclo di studi si completa con la frequenza di un corso biennale, al term<strong>in</strong>e del quale si consegue il diploma di Maturità di<br />

Arte Applicata.<br />

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17


“PROGETTO MICHELANGELO”<br />

Il corso sperimentale è articolato <strong>in</strong> un Biennio propedeutico e <strong>in</strong> un Triennio ad <strong>in</strong>dirizzo specifico.<br />

L’<strong>in</strong>dirizzo di Moda e Costume si propone di dotare gli alunni di una qualificazione artistica e<br />

professionale, attraverso attività sperimentali che consentano l’<strong>in</strong>serimento nei più moderni<br />

processi produttivi nel campo della moda.<br />

L’<strong>in</strong>dirizzo di Rilievo e Catalogazione è espressamente f<strong>in</strong>alizzato a promuovere una professionalità<br />

<strong>in</strong>termedia di carattere tecnico-pratico nel settore del rilievo e della catalogazione <strong>dei</strong> beni<br />

culturali ed a fornire, nel contempo, una specifica preparazione di base per il prosieguo degli studi<br />

a livello di istituti di alta cultura.<br />

INDIRIZZO DI MODA E COSTUME e di RILIEVO E CATALOGAZIONE<br />

MATERIE DI STUDIO <br />

QUARTO E QUINTO ANNO<br />

MODA E COSTUME RILIEVO E CATALOGAZIONE<br />

Italiano e Storia Italiano e Storia<br />

L<strong>in</strong>gua straniera (Inglese) L<strong>in</strong>gua straniera(Inglese)<br />

Filosofia Filosofia<br />

Matematica, Fisica Matematica e Fisica<br />

Storia dell’Arte Storia dell’Arte<br />

Chimica e Lab.Tecnologico (f<strong>in</strong>o al IV) Chimica e Lab.Tecnologico(f<strong>in</strong>o al IV)<br />

Progettazione Catalogazione<br />

Geometria Descrittiva Geometria Descrittiva. e rilievo architettonico<br />

Esercitazioni di Laboratorio Rilievo plastico e pittorico<br />

Educazione Fisica Educazione Fisica<br />

Religione Religione<br />

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />

18


Dati statistici del <strong>Liceo</strong> Classico a.s. 2012/2013<br />

classe<br />

n°alunni<br />

L<strong>in</strong>gua<br />

<strong>in</strong>glese<br />

4AG<br />

5AG<br />

1A 2A 3A<br />

4BG<br />

5BG<br />

1B 2B 3B<br />

Consistenza numerica degli alunni e delle classi<br />

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />

4CG<br />

5CG<br />

1C 2C 3C<br />

4DG<br />

5DG<br />

1D 2D 3D<br />

5EG<br />

1E TOT.<br />

28 18 24 22 22 30 25 25 26 29 19 20 11 13 25 30 20 28 26 26 24 24 523<br />

28 18 24 = = 30 25 25 26 29 19 20 11 13 25 30 20 28 26 26 24 24 479<br />

Risulta iscritta, per il corrente anno scolastico, un’alunna straniera di nazionalità statunitense ospitata nell’ambito di un<br />

progetto di scambi <strong>in</strong>ternazionali promosso <strong>dal</strong>l’Associazione Intercultura.<br />

Percentuale alunni maschi e femm<strong>in</strong>e frequentanti - a.s. 2012/13<br />

maschi femm<strong>in</strong>e<br />

27,5% 72,5%<br />

Dati statistici del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> – I.S.A. a. s. 2012/2013<br />

Consistenza numerica degli alunni e delle classi<br />

Classe 1A 1B 1C 1D 2A 2B 3A 3B 3C 4A 4C 4D 5A 5C 5D TOT.<br />

TOTALE n° alunni 14 10 14 10 18 18 16 15 21 20 17 13 17 6 15 224<br />

di cui diversamente abili 2 2 2 2 3 2 1 1 2 1 3 1 5 1 = 28<br />

Percentuale alunni maschi e femm<strong>in</strong>e frequentanti - a.s. 2012/13<br />

maschi femm<strong>in</strong>e<br />

38,4% 61,6%<br />

19


Dirigente Scolastico: Ilio Leonio<br />

Direttore <strong>dei</strong> servizi generali e Amm<strong>in</strong>istrativi: Stefania Santucci<br />

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Personale <strong>in</strong> servizio<br />

LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO/I.S.A.<br />

Cognome e Nome Materia Cognome e Nome Materia<br />

Altobelli Antonella Inglese 1 Anci<strong>dei</strong> Antonella Sostegno psicomot.<br />

Battistoni Paola lettere 2 Capannolo Luisa Laboratorio metalli<br />

Berardi Claide Religione 3 Capranica Mario Disc. Geometriche<br />

Bianchi Ivana Scienze 4 Ciciotti Angela Inglese<br />

Bruno Rosaria Scienze motorie 5 Cipollone Giuseppe Progettaz. Metalli<br />

Buccimazza Biagio Matematica e fisica 6 Coccia Andrea Matematica e fisica<br />

Carusi Am<strong>in</strong>a Lettere 7 Cotroni Grazia Matematica e fisica<br />

Catalano Maria Grazia Religione 8 Daniele Barbara Sostegno tecnica<br />

Cerqua Emanuela Matematica e fisica 9 Dellifranci Marco Sostegno tecnica<br />

Cosimati Anna Rita Italiano/Lat<strong>in</strong>o 10 Dell’Olio C<strong>in</strong>zia Progettaz. Moda<br />

D’Alanno Enzo Filosofia e Storia 11 Di Bacco Rita Progettaz. Metalli<br />

De Angelis Giancarlo Italiano/Lat<strong>in</strong>o 12 Di Genova Silveria Religione<br />

Del Grosso Rossella Lat<strong>in</strong>o/Greco 13 Di Mascio Rita Storia dell’arte<br />

Di Benedetto Franca Lettere 14 Di Massimo A. Maria Scienze<br />

Di Censo Iolanda Lettere 15 Di Rocco Daniela Progettaz. Metalli<br />

Di Fabio Emanuela Matematica e fisica 16 Di Salvatore Sandra Disc. Geometriche<br />

Di Marco Carla Scienze 17 Ferella Stefania Laboratorio metalli<br />

F<strong>in</strong>ucci Fabrizia Matematica e fisica 18 Ferroni Emma Sostegno umanistica<br />

Gabrieli Paolo Inglese 19 Filippetti Mariano Sostegno umanistica<br />

Gallese Roberta Scienze motorie 20 Galano Anna Rosa Italiano e storia<br />

Gambelunghe Federica Italiano/Lat<strong>in</strong>o 21 Gentile Edmondo Scienze motorie<br />

Gentile Edmondo Scienze motorie 22 Giffi Stefania Sostegno tecnica<br />

Giglio Maria Rita Lat<strong>in</strong>o/Greco 23 Gigliozzi Giampiero Discipl<strong>in</strong>e plastiche<br />

Larivera Danilo Sostegno- umanistica 24 Giusti V<strong>in</strong>cenzo Storia dell’arte<br />

Larosa Crist<strong>in</strong>a Italiano/Lat<strong>in</strong>o 25 Guagnozzi Daniela Sostegno tecnica<br />

Mart<strong>in</strong>elli Crist<strong>in</strong>a Lettere 26 Laurenzi Annunziata Sostegno tecnica<br />

Marzolo Viviana Filosofia e storia 27 Liberatore Fabrizia Storia dell’arte<br />

Masci Gabriella Lettere 28 Lustri Stefano Discipl<strong>in</strong>e plastiche<br />

Mastroddi Emanuela Lat<strong>in</strong>o/Greco 29 Mascitti Concetta Inglese<br />

Mosca Alessandra Inglese 30 Montanaro Sergio Sostegno tecnica<br />

Mulè Matilde Storia dell’arte 31 Nicolai Clara Sostegno scientifica<br />

Natalia Marcella Lettere 32 Nubile Simona Sostegno tecnica<br />

Oddi Margherita Matematica e fisica 33 Palozzo Zoraida Discipl<strong>in</strong>e pittoriche<br />

Paris Elvira Sostegno umanistica 34 Paolucci Carol<strong>in</strong>a Laboratorio moda<br />

Pasqualone Fernando Storia dell’arte 35 Paolucci Ivana Italiano e storia<br />

Peduzzi Antonio Filosofia e storia 36 Parisse Donatella Sostegno tecnica<br />

Pietrangeli Fabiola Inglese 37 Pellicano’ Maria Italiano e storia<br />

Prosper<strong>in</strong>i Patrizia Lettere 38 Ranalli Nadia Filosofia<br />

Salciccia Crist<strong>in</strong>a Scienze 39 Rigante Rosa Sostegno tecnica<br />

Sambuco Elisa Lettere 40 Riocci Elio Disc. Geometriche<br />

20


Talamonti C<strong>in</strong>zia Inglese 41 Rosati F. (Pisegna) Inglese<br />

Tibaldi Antonella Lettere 42 Rub<strong>in</strong>i Angela L.C. Scienze motorie<br />

Zacchia Rita Filosofia/Storia 43 Sabat<strong>in</strong>i Domenico Elem.sociol. ed econ.<br />

Assistenti amm<strong>in</strong>istrativi<br />

Blasetti Augusto<br />

Chirurgi Daniela<br />

D’Angelo Roberta<br />

De Vecchis Aurelio<br />

Scarcella Domenica<br />

Collaboratori scolastici<br />

Di Carlo Gaetano<br />

Cipriani Catia<br />

Montanari Silvana<br />

Ruscitti Antonio<br />

Sansone M. Chiara<br />

Scipioni M. Mad<strong>dal</strong>ena<br />

Stati Maurizio<br />

44 Sallustio Irma Sostegno umanistica<br />

45 Salvi Rita Italiano e storia<br />

46 S<strong>in</strong>isi Franco Discipl<strong>in</strong>e pittoriche<br />

47 Sulli Marisa Matematica e fisica<br />

48 Torti Cristiano Italiano e storia<br />

49 Urbani M.Patrizia Discipl<strong>in</strong>e pittoriche<br />

50 Venditti Paolo Chimica e lab.tecn.<br />

<strong>Liceo</strong> classico <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong><br />

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />

53<br />

54<br />

Fosca Angelo<br />

Fracassi Emanuela<br />

<strong>Liceo</strong> classico <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong><br />

Assistenti personali <strong>dal</strong>l’Anfass<br />

Battista Antonella<br />

Celli Tiziana<br />

C<strong>in</strong>elli Luisa<br />

Del Gallo Marcella<br />

De Ioris G<strong>in</strong>a<br />

Vitozzi Titomea<br />

Assistenti tecnici<br />

Danese Bonaventura Lorenzo<br />

Leone Antonella<br />

Leoni Antonio<br />

<strong>Liceo</strong> classico <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong><br />

D’Amore Roberta<br />

Di Pancrazio Daniela<br />

Taccone Antonella<br />

Tomass<strong>in</strong>i Silvia<br />

21


Risorse<br />

Risorse proprie<br />

Le risorse f<strong>in</strong>anziarie della scuola, derivanti dai f<strong>in</strong>anziamenti del M.I.U.R. e dai contributi delle<br />

famiglie, verranno impegnate, sottratte le spese con v<strong>in</strong>colo di dest<strong>in</strong>azione e quelle per il<br />

funzionamento amm<strong>in</strong>istrativo e didattico, per le spese di <strong>in</strong>vestimento (potenziamento <strong>dei</strong><br />

laboratori, acquisto di materiale audiovisivo e di aggiornamento di software e di libri e riviste<br />

specializzate) e per le spese orientate all’ampliamento dell’offerta formativa (realizzazione di<br />

specifici progetti d’Istituto).<br />

Gli oneri f<strong>in</strong>anziari relativi alla realizzazione di gite scolastiche graveranno esclusivamente sulle<br />

famiglie.<br />

Risorse esterne<br />

Si attiverà la collaborazione con gli Enti territoriali (Comuni, Amm<strong>in</strong>istrazione Prov<strong>in</strong>ciale, Regione,<br />

Comunità Montane, Associazioni, ecc.) sia per l’attuazione di <strong>in</strong>iziative e manifestazioni artistiche<br />

aventi rilevanza esterna, sia per l’effettuazione di attività di arricchimento dell’offerta formativa sia<br />

per possibili contributi economici alle spese di <strong>in</strong>vestimento.<br />

Per la realizzazione di attività <strong>in</strong> collaborazione con Enti, Associazioni e Agenzie esterne alla scuola<br />

saranno utilizzati gli strumenti dell’accordo di programma, della convenzione, del protocollo<br />

d’<strong>in</strong>tesa e della concertazione anche per la ricerca di partner nazionali e/o europei.<br />

Partecipazione a consorzi o reti di scuole<br />

Saranno sviluppati rapporti con altre istituzioni scolastiche e con agenzie formative e culturali<br />

pubbliche e private operanti nel territorio.<br />

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22


ORIENTAMENTI GENERALI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA<br />

SCHEDE DIDATTICHE DELLE DISCIPLINE<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

DEBITI FORMATIVI<br />

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA<br />

Conoscenze – abilità - competenze<br />

Il processo di <strong>in</strong>segnamento – apprendimento è f<strong>in</strong>alizzato alla conquista della padronanza delle<br />

strutture sostanziali ( nuclei concettuali, grammatiche basilari, teorie di riferimento) e delle strutture<br />

s<strong>in</strong>tattiche (procedure di <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e e delle metodologie di ricerca) peculiari di ciascuna discipl<strong>in</strong>a.<br />

Le competenze chiave, che def<strong>in</strong>iscono le l<strong>in</strong>ee guida della progettazione didattica, sono<br />

decl<strong>in</strong>ate <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di comb<strong>in</strong>azione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati ai livelli<br />

culturali attesi e sono f<strong>in</strong>alizzate alla realizzazione personale, all’esercizio consapevole della<br />

cittad<strong>in</strong>anza, alla coesione sociale e all'occupabilità.<br />

Conoscenze: il risultato dell’assimilazione di <strong>in</strong>formazioni attraverso l’apprendimento; sono<br />

’<strong>in</strong>sieme di fatti, pr<strong>in</strong>cipi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro e sono<br />

descritte come teoriche e/o pratiche;<br />

Abilità: le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a term<strong>in</strong>e<br />

compiti e risolvere problemi; sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, <strong>in</strong>tuitivo e<br />

creativo) e pratiche (che implicano l’uso di metodi, materiali, strumenti);<br />

Competenze: la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,<br />

sociali e/o metodologiche, <strong>in</strong> situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o<br />

personale; sono descritte <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di responsabilità e autonomia.<br />

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23


Valori<br />

Conoscenze, abilità e competenze costituiscono strumenti <strong>in</strong>dispensabili di tutela <strong>dei</strong> diritti di<br />

cittad<strong>in</strong>anza, aff<strong>in</strong>ché ognuno riesca a governare e ad essere attore consapevole del proprio<br />

dest<strong>in</strong>o e di quello della società di appartenenza.<br />

Il <strong>Liceo</strong> si pone , oltre che luogo della conoscenza, come luogo della democrazia, che riconosce,<br />

accetta e valorizza le differenze, per promuovere la cultura del pluralismo, del rispetto delle pari<br />

opportunità, della legalità, della non violenza, dell’<strong>in</strong>terculturalità, della pace.<br />

Le competenze chiave di cittad<strong>in</strong>anza, che si rilevano di seguito, sono acquisite come fattori<br />

no<strong>dal</strong>i per favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative<br />

relazioni con gli altri e di una positiva <strong>in</strong>terazione con la realtà naturale e sociale.<br />

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, <strong>in</strong>dividuando, scegliendo ed<br />

utilizzando varie fonti e varie mo<strong>dal</strong>ità di <strong>in</strong>formazione e di formazione.<br />

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio<br />

e di lavoro.<br />

Comunicare<br />

comprendere e rappresentare messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,<br />

scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando l<strong>in</strong>guaggi diversi (verbale,<br />

matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, <strong>in</strong>formatici e<br />

multimediali)<br />

Collaborare e partecipare: <strong>in</strong>teragire <strong>in</strong> gruppo, comprendendo i diversi punti di<br />

vista,valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo<br />

all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento<br />

<strong>dei</strong> diritti fondamentali degli altri.<br />

Individuare collegamenti e relazioni: <strong>in</strong>dividuare e rappresentare, elaborando argomentazioni<br />

coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti<br />

a diversi ambiti discipl<strong>in</strong>ari e lontani nello spazio e nel tempo.<br />

Acquisire ed <strong>in</strong>terpretare l’<strong>in</strong>formazione: acquisire ed <strong>in</strong>terpretare criticamente l’<strong>in</strong>formazione<br />

ricevuta nei diversi ambiti.<br />

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />

24


Assi culturali e competenze chiave di cittad<strong>in</strong>anza<br />

L’art. 1, comma 622, della L. 296/2006 e il conseguente regolamento <strong>approvato</strong> con D.M. 139 del<br />

22 agosto 2007, recanti disposizioni per l’obbligo scolastico, prevedono, per il biennio g<strong>in</strong>nasiale e<br />

per il primo biennio del liceo artistico, il rimodellamento <strong>dei</strong> curricola sulla scorta degli assi culturali<br />

e delle competenze chiave di cittad<strong>in</strong>anza, di seguito rilevati.<br />

Assi culturali<br />

Asse <strong>dei</strong> l<strong>in</strong>guaggi<br />

Padronanza della l<strong>in</strong>gua italiana<br />

Conoscenza di una l<strong>in</strong>gua straniera<br />

Conoscenza di forme espressive non verbali<br />

Utilizzo delle T. i. c.<br />

Asse matematico<br />

Asse scientifico–tecnologico<br />

Asse storico-sociale<br />

Competenze chiave di cittad<strong>in</strong>anza<br />

1. Imparare ad imparare<br />

2. Progettare<br />

3. Comunicare<br />

4. Collaborare e partecipare<br />

5. Agire <strong>in</strong> modo autonomo e responsabile<br />

6. Risolvere problemi<br />

7. Individuare collegamenti e relazioni<br />

8. Acquisire ed <strong>in</strong>terpretare l’<strong>in</strong>formazione<br />

Metodologie<br />

Le metodologie didattiche, che richiedono l’assunzione dello studente come responsabilmente<br />

partecipe della prestazione didattica, e che postulano un’<strong>in</strong>terazione permanente e pervasiva<br />

con lo sviluppo del mondo contemporaneo, con le richieste della società e con i progressi del<br />

sapere, sono improntate alle seguenti mo<strong>dal</strong>ità operative:<br />

promuovere l'<strong>in</strong>teresse e l'impegno facendo leva sulla curiosità cognitiva e sui bisogni formativi<br />

degli alunni;<br />

sviluppare la crescita dello spirito di gruppo con attività co<strong>in</strong>volgenti anche alunni di classi<br />

diverse;<br />

<strong>in</strong>dividualizzare e personalizzare l'<strong>in</strong>segnamento, modulandolo sui ritmi di apprendimento, sugli<br />

stili cognitivi, sulle caratteristiche dell'alunno;<br />

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />

25


utilizzare <strong>in</strong> maniera <strong>in</strong>tegrata diverse mo<strong>dal</strong>ità di <strong>in</strong>tervento didattico: lezione frontale, lavoro<br />

di gruppo, conversazioni e dialoghi guidati, ricerche sul campo, attività laboratoriali e<br />

multimediali;<br />

favorire momenti di scambio, di richiesta di chiarimenti, di assunzione di responsabilità<br />

<strong>in</strong>dividuale, di esercizio di autocritica e di autovalutazione;<br />

sviluppare atteggiamenti orientati alla risoluzione <strong>dei</strong> problemi attraverso procedimenti quali il<br />

”Problem solv<strong>in</strong>g”, il “Mastery Learn<strong>in</strong>g”, il “Bra<strong>in</strong> Storm<strong>in</strong>g”;<br />

Mezzi<br />

Al f<strong>in</strong>e di soddisfare le esigenze degli alunni e rendere più co<strong>in</strong>volgenti le attività proposte, sarà<br />

massimizzato l’uso delle strutture e delle dotazioni librarie, tecnologiche, audiovisive, multimediali,<br />

musicali, e g<strong>in</strong>nico-sportive disponibili.<br />

Saranno attivati, <strong>in</strong>oltre, <strong>in</strong>contri-dibattito con esperti e specialisti; saranno realizzate visite guidate<br />

e viaggi d’istruzione; sarà favorita la partecipazione a manifestazioni culturali e ad attività sportive;<br />

saranno promossi <strong>in</strong>contri con rappresentanti del mondo accademico, delle professioni, del<br />

lavoro, della cultura dell’associazionismo, del volontariato.<br />

Valutazione<br />

Premessa<br />

La valutazione è considerata non soltanto come un <strong>in</strong>sieme di mo<strong>dal</strong>ità e criteri per la misurazione<br />

<strong>dei</strong> livelli di apprendimento degli studenti, ma anche come momento sistematico di monitoraggio<br />

dell’efficacia del processo di <strong>in</strong>segnamento - apprendimento. La scuola si propone di svolgere<br />

un’azione mirata e costante perché la valutazione venga spogliata di quel carattere fiscale e<br />

m<strong>in</strong>accioso, che le è <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>secamente implicito, e venga, al contrario, vista come momento di<br />

monitoraggio del processo di crescita realizzato e punto di riferimento per un costante<br />

aggiornamento dell’<strong>in</strong>tervento didattico.<br />

Fermo restando il pr<strong>in</strong>cipio della libertà di <strong>in</strong>segnamento e di opzione circa le mo<strong>dal</strong>ità di<br />

effettuazione della verifica e della valutazione, si propongono, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea di massima, criteri di<br />

controllo dell’efficacia del processo formativo, che:<br />

servano a stimolare la cont<strong>in</strong>uità dell’impegno nello studio, habitus essenziale per una buona<br />

riuscita nello studio e nella vita;<br />

prevedano difficoltà effettivamente rispondenti all’attività didattica svolta;<br />

abbiano il carattere della oggettività;<br />

siano idonei alla rilevazione di conoscenze, abilità e competenze;<br />

diano luogo a verifiche adeguatamente diversificate, suggerite <strong>dal</strong>la tipologia stessa<br />

dell’unità di apprendimento o del modulo svolto.<br />

La valutazione è ispirata alla duplice funzione formativa e sommativa, di cui si cui si riportano, di<br />

seguito, le rispettive def<strong>in</strong>izioni.<br />

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />

26


Valutazione formativa: “accertamento sistematico che accompagna<br />

costantemente il processo didattico nel suo stesso svolgersi, al f<strong>in</strong>e di fornire tempestivamente le<br />

<strong>in</strong>formazioni circa l’apprendimento dell’allievo necessarie ad adattare <strong>in</strong> modo efficace l’azione<br />

didattica alle sue esigenze <strong>in</strong>dividuali e ad attivare, ove si renda necessario, le opportune<br />

procedure didattiche compensative”.<br />

Valutazione sommativa: “attività di verifica condotta al term<strong>in</strong>e di un processo didattico<br />

temporalmente def<strong>in</strong>ito o di un segmento significativo di esso, la quale riguarda la s<strong>in</strong>tesi f<strong>in</strong>ale<br />

<strong>dei</strong> vari apprendimenti specifici prodotti nell’allievo, cioè il grado di conseguimento di quegli<br />

obiettivi f<strong>in</strong>ali o <strong>in</strong>termedi per i quali l’<strong>in</strong>tero processo didattico è stato progettato e realizzato”.<br />

I pr<strong>in</strong>cipi ispiratori delle verifiche, sia scritte che orali, sono i seguenti:<br />

1. la valutazione deve essere differenziata <strong>in</strong> rapporto a conoscenze, abilità e competenze;<br />

2. devono essere formulati giudizi trasparenti, chiari e motivati, che saranno comunicati agli<br />

alunni a conclusione della verifica, nel rispetto di quanto previsto <strong>dal</strong>lo “Statuto delle<br />

studentesse e degli studenti”, soprattutto quando il risultato della prova sia negativo, per<br />

chiarire agli alunni (<strong>in</strong> maniera riservata, per esempio al term<strong>in</strong>e della lezione) i motivi della<br />

valutazione, anche al f<strong>in</strong>e di fornire suggerimenti su come colmare le lacune rilevate;<br />

3. è opportuno cercare di motivare adeguatamente i giudizi, perché essi siano condivisi e per<br />

ciò stesso formativi;<br />

4. la correzione delle prove deve essere rapida, aff<strong>in</strong>ché possa consentire la ripresa dell’attività<br />

didattica previa adozione di <strong>in</strong>terventi compensativi, quando richiesti.<br />

Al f<strong>in</strong>e di assicurare al sistema di valutazione omogeneità fra i corsi, attraverso riunioni di <strong>docenti</strong><br />

delle stesse discipl<strong>in</strong>e si concorderanno griglie di valutazione rapportate agli obiettivi ed ai livelli.<br />

I Docenti avranno cura di programmare il lavoro domestico degli studenti <strong>in</strong> modo tale che, per<br />

ciascuna discipl<strong>in</strong>a, esso non sia superiore, mediamente, alle ore settimanali previste <strong>dal</strong> quadro<br />

orario della discipl<strong>in</strong>a stessa, <strong>in</strong>tendendo l’impegno dello studente riferito ad un lavoro svolto con<br />

la necessaria cont<strong>in</strong>uità e serietà.<br />

Le verifiche verranno programmate <strong>in</strong> modo tale da evitare lo svolgimento di due prove scritte<br />

nell’arco della stessa giornata, salvo prove di recupero.<br />

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />

27


Scala tassonomica per la valutazione degli apprendimenti<br />

Al f<strong>in</strong>e di disporre di uno strumento comune per la rilevazione <strong>dei</strong> livelli di apprendimento, che<br />

sono alla base della valutazione, si adotta la seguente scala tassonomica:<br />

Livelli di<br />

conoscenze<br />

abilità<br />

competenze<br />

CARENZE GRAVI<br />

NELLE CONOSCENZE - ABILITÀ –<br />

COMPETENZE DI BASE<br />

SCARSE<br />

CONOSCENZE - ABILITÀ – COMPETENZE<br />

CONOSCENZE - ABILITÀ – COMPETENZE<br />

INADEGUATE<br />

LIVELLO MINIMO ACCETTABILE DI<br />

PADRONANZA<br />

Voti Descrittori<br />

1/2/3<br />

PADRONANZA 7<br />

MASSIMA PADRONANZA 8 / 9<br />

ECCELLENZA 10<br />

4<br />

5<br />

6<br />

Non conosce gli argomenti proposti.<br />

Non ha conseguito le abilità di base<br />

richieste.<br />

Non ha raggiunto i livelli essenziali di<br />

competenza.<br />

Commette gravi errori.<br />

Evidenzia conoscenze frammentarie e<br />

superficiali.<br />

Ha conseguito <strong>in</strong> maniera approssimativa le<br />

abilità strumentali.<br />

Ha realizzato livelli di competenza irrilevanti.<br />

Commette gravi errori.<br />

Conosce <strong>in</strong> maniera <strong>in</strong>adeguata gli<br />

argomenti proposti.<br />

Pur avendo conseguito alcune abilità non<br />

è <strong>in</strong> grado di tradurle <strong>in</strong> competenze<br />

significative e di utilizzarle <strong>in</strong> modo<br />

autonomo, anche <strong>in</strong> compiti semplici.<br />

Ha conseguito una conoscenza adeguata<br />

ma non approfondita degli argomenti<br />

fondamentali.<br />

Non commette errori nell’esecuzione di<br />

compiti semplici ma non è <strong>in</strong> grado di<br />

applicare le conoscenze, le abilità e le<br />

competenze acquisite, <strong>in</strong> compiti<br />

complessi.<br />

Conosce e comprende <strong>in</strong> modo analitico e<br />

sa applicare i contenuti e le procedure<br />

proposte, mostrando discrete abilità e<br />

competenze.<br />

Non commette errori ma solo imprecisioni.<br />

Conosce e padroneggia tutti gli argomenti<br />

proposti e non commette errori né<br />

imprecisioni.<br />

Applica autonomamente abilità e<br />

competenze <strong>in</strong> situazioni nuove.<br />

Sa valutare criticamente contenuti e<br />

procedure.<br />

Conosce e padroneggia tutti gli argomenti<br />

proposti e non commette errori ed<br />

imprecisioni.<br />

Applica autonomamente abilita e<br />

competenze <strong>in</strong> situazioni nuove.<br />

Sa valutare criticamente contenuti e<br />

procedure.<br />

Rielabora i saperi <strong>in</strong> modo orig<strong>in</strong>ale e<br />

tematico-relazionale.<br />

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28


GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI<br />

Il voto di condotta è assegnato tenendo presente il comportamento dell’alunno <strong>in</strong> classe, la<br />

frequenza e i provvedimenti discipl<strong>in</strong>ari annotati sul registro di classe.<br />

VOTO DESCRITTORI<br />

10<br />

9<br />

8<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

PARTECIPAZIONE CONSAPEVOLE E PROPOSITIVA<br />

a. Mostra puntualità ed assiduità nella frequenza e rispetta scrupolosamente le regole della<br />

scuola.<br />

b. Partecipa consapevolmente e <strong>in</strong> modo attivo, propositivo e critico alla vita scolastica.<br />

c. Esegue <strong>in</strong> maniera autonoma le consegne.<br />

d. Co<strong>in</strong>volge positivamente la classe nel dialogo educativo.<br />

e. Offre contributi orig<strong>in</strong>ali alle <strong>in</strong>iziative del gruppo classe, con spirito di cooperazione e di<br />

responsabilità.<br />

PARTECIPAZIONE COLLABORATIVA<br />

a. Mostra puntualità e assiduità nelle frequenza, rispetta le regole della scuola e adempie ai<br />

doveri scolastici con diligenza e significativi risultati.<br />

b. Partecipa con <strong>in</strong>teresse e spirito critico alle attività proposte <strong>dal</strong>la scuola.<br />

c. Nell’ambito del dialogo educativo formula proposte equilibrate ed efficaci.<br />

d. Offre un importante contributo alle <strong>in</strong>iziative del gruppo classe.<br />

PARTECIPAZIONE RESPONSABILE<br />

a. Mostra costanza nella frequenza ed è’ rispettoso delle regole della scuola.<br />

b. Partecipa alle attività didattiche mettendo a frutto le proprie attitud<strong>in</strong>i e competenze.<br />

c. E’ costante nell’attenzione e nella partecipazione alle attività scolastiche.<br />

d. Svolge i compiti assegnati.<br />

e. Collabora positivamente alle <strong>in</strong>iziative del gruppo classe.<br />

PARTECIPAZIONE SELETTIVA<br />

a. Frequenta abbastanza regolarmente le lezioni e rispetta le regole della scuola, pur <strong>in</strong><br />

presenza di ammonizioni verbali a causa di comportamenti non sempre corretti.<br />

b. Fa registrare reiterati <strong>in</strong>gressi posticipati e/o uscite anticipate.<br />

c. È settorialmente <strong>in</strong>teressato alle attività proposte <strong>dal</strong>la scuola.<br />

d. Concorre episodicamente allo svolgimento delle attività didattiche.<br />

e. E’ sufficientemente attivo all’<strong>in</strong>terno del gruppo classe.<br />

PARTECIPAZIONE INCOSTANTE / PASSIVA<br />

a. Frequenta irregolarmente le lezioni e fa registrare reiterati <strong>in</strong>gressi posticipati e/o uscite<br />

anticipate.<br />

b. Rispetta <strong>in</strong> maniera <strong>in</strong>costante le regole della scuola e manifesta un <strong>in</strong>teresse saltuario<br />

verso la vita scolastica.<br />

c. Ha rapporti episodicamente scorretti con il gruppo classe e/o con alcuni <strong>docenti</strong> e per<br />

questo riceve frequenti richiami.<br />

d. E’ scarsamente partecipativo all’<strong>in</strong>terno del gruppo classe.<br />

e. Manifesta un livello relazionale appena sufficiente.<br />

COMPORTAMENTO TRASGRESSIVO DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO<br />

a. Frequenta saltuariamente le lezioni, fa registrare reiterati <strong>in</strong>gressi posticipati e/o uscite<br />

anticipate ed è’ dis<strong>in</strong>teressato alle attività didattiche.<br />

b. E’ ripetutamente scorretto nei riguardi <strong>dei</strong> compagni e/o <strong>dei</strong> professori.<br />

c. Disturba le lezioni e contribuisce negativamente alla vita scolastica.<br />

d. Assume comportamenti che hanno dato luogo all’applicazione di sanzioni gravi e/o<br />

ripetute.<br />

COMPORTAMENTO TRASGRESSIVO DEL CODICE PENALE<br />

a. Attiva comportamenti censurabili anche sotto il profilo penale.<br />

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29


Valutazione degli alunni diversamente abili che seguono un programma<br />

differenziato<br />

Sostituzione della valutazione numerica con giudizio articolato sulle attività effettivamente<br />

svolte, per gli alunni che fruiscono di mo<strong>dal</strong>ità e di tempi di frequenza differenziati;<br />

Utilizzazione di una scala di valutazione con votazione m<strong>in</strong>ima non <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>que per gli<br />

studenti assimilabili, per le mo<strong>dal</strong>ità di partecipazione alle attività d’aula, a quelli con<br />

programma semplificato.<br />

Valutazione degli alunni diversamente abili che seguono un programma<br />

semplificato<br />

La valutazione dell’alunno diversamente abile verrà eseguita facendo riferimento alle<br />

competenze, alle abilità e alle conoscenze del s<strong>in</strong>golo alunno riferite agli obiettivi m<strong>in</strong>imi<br />

discipl<strong>in</strong>ari e comunque non potrà essere <strong>in</strong>feriore al voto quattro.<br />

Criteri di valutazione relativi agli scrut<strong>in</strong>i f<strong>in</strong>ali<br />

PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA<br />

PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO<br />

Rispetto della privacy<br />

Il risultato degli scrut<strong>in</strong>i per l’ammissione alla classe successiva, all’esame di Maestro d’Arte,<br />

all’esame di Stato e il risultato degli esami saranno affissi all’albo delle scuole senza<br />

l’<strong>in</strong>dicazione <strong>dei</strong> voti per gli alunni non ammessi e per quelli per i quali è disposta la<br />

sospensione del giudizio f<strong>in</strong>ale.<br />

Per gli alunni che seguono un Piano Educativo Individualizzato differenziato, ai voti riportati<br />

nello scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale e ai punteggi assegnati <strong>in</strong> esito agli esami, si aggiunge, nelle certificazioni<br />

rilasciate, l’<strong>in</strong>dicazione che “la votazione è riferita al P.E.I.”.<br />

Comunicazione alle famiglie<br />

I risultati degli scrut<strong>in</strong>i saranno trascritti nella pagella scolastica.<br />

I debiti formativi saranno comunicati per iscritto alle famiglie, con l’<strong>in</strong>dicazione delle specifiche<br />

carenze rilevate, <strong>dei</strong> voti proposti <strong>in</strong> sede di scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale, delle mo<strong>dal</strong>ità e <strong>dei</strong> tempi di<br />

effettuazione degli <strong>in</strong>terventi di recupero e delle verifiche <strong>in</strong>tegrative f<strong>in</strong>ali.<br />

Indicatori della valutazione<br />

Livello delle conoscenze, delle competenze e delle capacità critiche ed espressive acquisite;<br />

Progressi effettivamente riscontrati nel corso dell’anno scolastico, con riferimento alla relazione<br />

fra la situazione <strong>in</strong>iziale e quella f<strong>in</strong>ale e ai risultati conseguiti nelle varie fasi dell’<strong>in</strong>tero percorso<br />

formativo;<br />

Frequenza delle lezioni e partecipazione alla vita scolastica;<br />

Fattori metacognitivi (impegno, <strong>in</strong>teresse, partecipazione, metodo di studio) che hanno<br />

caratterizzato la partecipazione alle attività didattiche;<br />

Eventuali fattori extrascolastici, noti e rilevanti, che abbiano condizionato la possibilità di<br />

apprendimento;<br />

Numerosità e gravità delle <strong>in</strong>sufficienze, con attenzione alle eventuali possibilità di proficuo<br />

proseguimento del corso di studi ovvero alla possibilità di affrontare l’esame di stato.<br />

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Criteri per l’ammissione alla classe successiva<br />

Per l’ammissione alla classe successiva è necessario che si verifich<strong>in</strong>o le seguenti condizioni:<br />

il conseguimento della sufficienza <strong>in</strong> tutte le materie e <strong>in</strong> condotta;<br />

il contenimento delle assenze entro un quarto dell'orario annuale (circa 50 giorni nell’anno<br />

scolastico).<br />

La mancata ammissione alla classe successiva non dipenderà da una lettura <strong>in</strong> chiave<br />

meramente quantitativa e numerica <strong>dei</strong> voti, ma sarà suffragata da elementi negativi relativi<br />

agli <strong>in</strong>dicatori sopra riportati.<br />

Si demanda ai consigli di classe la possibilità di adattare i criteri generali ad eventuali<br />

eccezionali situazioni rilevate nella classe.<br />

Deroghe al limite di frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato<br />

Il limite stabilito all’art.14, comma 7, D.P.R. 22/06/2009, n.122, può essere derogato <strong>in</strong> caso di<br />

assenze certificate e note al consiglio di classe, dovute a malattia o a cause di forza maggiore o<br />

a gravi motivi familiari e/o personali, durante le quali siano stati attivati momenti formativi<br />

personalizzati, seguiti dai <strong>docenti</strong> della classe.<br />

Eventuali deroghe al limite di frequenza stabilito possono essere applicate, comunque, soltanto<br />

qualora, a giudizio unanime del consiglio di classe, le assenze eccedenti il limite stabilito non<br />

pregiudich<strong>in</strong>o la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni <strong>in</strong>teressati.<br />

Criteri per l’ammissione alla classe successiva del <strong>Liceo</strong> classico<br />

Non si procederà all’ammissione alla classe successiva e alla sospensione del giudizio, con r<strong>in</strong>vio<br />

alle prove di recupero del debito formativo, qualora lo studente riporti, <strong>in</strong> sede di scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale a<br />

giugno, più di due <strong>in</strong>sufficienze gravi (voto <strong>in</strong>feriore a 5) e una lieve (c<strong>in</strong>que).<br />

Criteri per l’ammissione alla classe successiva del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> e ISA<br />

L’ammissione alla classe successiva farà riferimento, <strong>in</strong>dicativamente, alle condizioni esposte nello<br />

schema di s<strong>in</strong>tesi riportato di seguito.<br />

CASI DI NON AMMISSIONE<br />

ALLA CLASSE SUCCESSIVA<br />

5 <strong>in</strong>sufficienze 3 <strong>in</strong>sufficienze gravi<br />

CASI DISCUTIBILI<br />

4 <strong>in</strong>sufficienze gravi 2 <strong>in</strong>sufficienze gravi + 2 c<strong>in</strong>que<br />

3 <strong>in</strong>sufficienze gravi + 1 c<strong>in</strong>que 1 <strong>in</strong>sufficienza grave + 3 c<strong>in</strong>que<br />

Per <strong>in</strong>sufficienza grave si <strong>in</strong>tende un voto <strong>in</strong>feriore a 5 (c<strong>in</strong>que).<br />

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Ammissione all’esame di Stato<br />

Con il DPR 122/09 entra a regime quanto disposto <strong>dal</strong>la normativa al riguardo: Legge 11 gennaio<br />

2007, n. 1; DM 3 ottobre 2007,n. 80 e OM del 5 novembre 2007, n. 92. Di conseguenza, ai sensi<br />

dell’art. 6 del citato DPR 122/09 l’ammissione all’esame di stato è così discipl<strong>in</strong>ata: “Gli alunni che,<br />

nello scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale, conseguono una votazione non <strong>in</strong>feriore a sei decimi <strong>in</strong> ciascuna discipl<strong>in</strong>a o<br />

gruppo di discipl<strong>in</strong>e valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ord<strong>in</strong>amento vigente e<br />

un voto di comportamento non <strong>in</strong>feriore a sei decimi sono ammessi all’esame di Stato”.<br />

Si demanda ai consigli di classe la possibilità di adattare i criteri generali ad eventuali<br />

eccezionali situazioni rilevate nella classe.<br />

Il numero delle assenze dovrà essere contenuto entro un quarto dell'orario annuale (circa 50<br />

giorni nell’anno scolastico).<br />

Attribuzione <strong>dei</strong> crediti<br />

Per l’attribuzione del credito formativo si terrà conto della coerenza tra le esperienze<br />

effettuate e le f<strong>in</strong>alità formative <strong>dei</strong> due Licei e dell’ISA.<br />

Saranno riconosciuti crediti formativi agli studenti che abbiano conseguito risultati significativi<br />

<strong>in</strong> concorsi o certam<strong>in</strong>a ovvero che abbiano ottenuto certificazioni relative a particolari settori<br />

discipl<strong>in</strong>ari, come, ad esempio, la L<strong>in</strong>gua Inglese o l’ECDL, rilasciate da Enti accreditati.<br />

Saranno altresì riconosciuti crediti formativi per la partecipazione ad attività rilevanti di<br />

<strong>in</strong>tegrazione dell’offerta formativa, organizzate <strong>dal</strong>la scuola, quali, ad esempio, la<br />

realizzazione e gestione del sito web, l’apertura e la gestione della biblioteca, la<br />

partecipazione a spettacoli, pubblicazioni, ricerche, allestimento di mostre, v<strong>in</strong>cite di premi<br />

che abbiano dato risalto e valore aggiunto all’attività culturale <strong>dei</strong> Licei e dell’ISA.<br />

L’attribuzione del punteggio più alto, nell’ambito delle bande di oscillazione <strong>in</strong>dicate nella<br />

tabella che segue, è rapportata, <strong>in</strong>dicativamente, al superamento della misura dello 0,50 del<br />

punteggio <strong>in</strong>feriore.<br />

Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione <strong>in</strong>dicate <strong>dal</strong>la<br />

seguente tabella, deve tenere <strong>in</strong> considerazione, oltre la media <strong>dei</strong> voti, anche l'assiduità della<br />

frequenza scolastica, l'<strong>in</strong>teresse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle<br />

attività complementari ed <strong>in</strong>tegrative ed eventuali crediti formativi.<br />

Agli alunni che conseguono l’ammissione alla classe successiva <strong>in</strong> sede di <strong>in</strong>tegrazione dello<br />

scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale, viene attribuito, nell’ambito della stessa banda di oscillazione, il punteggio<br />

immediatamente <strong>in</strong>feriore a quello desumibile <strong>dal</strong>la media <strong>dei</strong> voti conseguiti.<br />

Il punteggio attribuito quale credito scolastico è pubblicato all’albo della scuola.<br />

Per gli alunni che non conseguono la promozione alla classe successiva, non si procede<br />

all’attribuzione del credito scolastico.<br />

Per gli alunni ammessi a sostenere l’esame di Stato, la somma <strong>dei</strong> punteggi ottenuti negli ultimi<br />

tre anni di corso non può superare i 25 punti e costituisce il credito complessivo.<br />

Tabella <strong>dei</strong> crediti scolastici per le classi dell’ultimo triennio<br />

Media <strong>dei</strong> voti Classe prima Classe seconda Classe terza<br />

M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5<br />

6< M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6<br />

7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7<br />

8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8<br />

9 < M ≤ 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9<br />

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32


Attribuzione della lode agli esami di Stato<br />

“Relativamente ai candidati agli esami conclusivi del secondo ciclo di istruzione, la commissione<br />

può attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire<br />

della <strong>in</strong>tegrazione (…), a condizione che:<br />

a. abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo attribuibile (…);<br />

b. abbiano riportato negli scrut<strong>in</strong>i f<strong>in</strong>ali relativi alle classi terzultima, penultima e ultima solo voti<br />

uguali o superiori a otto decimi, ivi compresa la valutazione del comportamento.<br />

(…) ai f<strong>in</strong>i dell’attribuzione della lode, il credito scolastico annuale relativo al terzultimo, al<br />

penultimo e all’ultimo anno nonché il punteggio previsto per ogni prova d’esame devono essere<br />

stati attribuiti <strong>dal</strong> consiglio di classe o <strong>dal</strong>la commissione, secondo le rispettive competenze, nella<br />

misura massima all’unanimità”.<br />

Attribuzione <strong>dei</strong> voti e comunicazione <strong>dei</strong> risultati<br />

la valutazione del primo trimestre, relativa alle classi 1 a , 2 a e 3 a , verrà formulata mediante un<br />

voto unico, come nello scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale, al <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>, e mediante voto disgiunto, come nei<br />

precedenti anni scolastici, al <strong>Liceo</strong> Classico.<br />

La comunicazione agli alunni e alle famiglie <strong>dei</strong> risultati delle valutazioni verrà effettuata<br />

mediante documento m<strong>in</strong>isteriale al term<strong>in</strong>e del trimestre e del pentamestre.<br />

Un’ulteriore comunicazione <strong>in</strong>termedia, nell’ambito del pentamestre, sarà effettuata<br />

mediante pagell<strong>in</strong>o, <strong>in</strong> cui sono riportati i voti per ogni s<strong>in</strong>gola discipl<strong>in</strong>a, ad esclusione della<br />

condotta.<br />

Informazioni articolate e complete sulla valutazione degli alunni saranno fornite negli <strong>in</strong>contri<br />

scuola - famiglia e nelle ore di ricevimento settimanale che ciascun docente è tenuto a<br />

prestare.<br />

Il risultato degli scrut<strong>in</strong>i per l’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato saranno<br />

affissi all’albo della scuola senza l’<strong>in</strong>dicazione <strong>dei</strong> voti per gli alunni non ammessi e per quelli<br />

per i quali è disposta la sospensione del giudizio f<strong>in</strong>ale.<br />

I debiti formativi saranno comunicati per iscritto alle famiglie, con l’<strong>in</strong>dicazione delle specifiche<br />

carenze rilevate, <strong>dei</strong> voti proposti <strong>in</strong> sede di scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale, delle mo<strong>dal</strong>ità e <strong>dei</strong> tempi di<br />

effettuazione degli <strong>in</strong>terventi di recupero e delle verifiche <strong>in</strong>tegrative f<strong>in</strong>ali.<br />

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33


Debiti formativi<br />

Prima fase successiva agli scrut<strong>in</strong>i <strong>in</strong>termedi<br />

1. Comunicazione alle famiglie<br />

Entro dieci giorni <strong>dal</strong>la conclusione degli scrut<strong>in</strong>i <strong>in</strong>termedi, il dirigente scolastico notifica per iscritto<br />

alle famiglie degli alunni che evidenziano debiti formativi, quanto di seguito riportato:<br />

a. le <strong>in</strong>sufficienze rilevate, con l’<strong>in</strong>dicazione del voto unico riportato <strong>in</strong> ciascuna discipl<strong>in</strong>a, come<br />

risultante <strong>dal</strong>la media <strong>dei</strong> voti parziali assegnati <strong>in</strong> sede di scrut<strong>in</strong>io;<br />

b. gli <strong>in</strong>terventi di recupero <strong>in</strong>dividualizzati e personalizzati, che si svolgeranno durante l’orario<br />

scolastico nel periodo gennaio-febbraio;<br />

c. le mo<strong>dal</strong>ità e le date di effettuazione delle verifiche.<br />

2. Tempi e mo<strong>dal</strong>ità di effettuazione delle verifiche<br />

Le verifiche riguardanti tutti gli alunni con debiti formati, si svolgeranno secondo le mo<strong>dal</strong>ità e i criteri<br />

di seguito <strong>in</strong>dicati:<br />

a. sono realizzate durante il normale orario scolastico;<br />

b. vengono predisposte ed effettuate dai <strong>docenti</strong> delle discipl<strong>in</strong>e <strong>in</strong>teressate, nel periodo <strong>in</strong>dicato<br />

nella lettera di notifica <strong>dei</strong> debiti formativi;<br />

c. consistono nell’effettuazione di tutte le tipologie di prova previste per le s<strong>in</strong>gole discipl<strong>in</strong>e ovvero<br />

<strong>in</strong> un colloquio <strong>in</strong>tegrato da test calibrati;<br />

d. devono essere conservate agli atti;<br />

e. sono valutate con un voto unico relativo a tutte le prove effettuate per ciascuna discipl<strong>in</strong>a.<br />

3. Comunicazione dell’esito delle verifiche<br />

L’esito delle verifiche viene comunicato nell’<strong>in</strong>contro scuola–famiglia successivo al recupero ovvero<br />

con lettera personale, <strong>in</strong>dirizzata ai genitori degli alunni assenti all’<strong>in</strong>contro.<br />

PRONTO SOCCORSO DIDATTICO<br />

Mo<strong>dal</strong>ità di realizzazione<br />

Gli <strong>in</strong>terventi di “PRONTO SOCCORSO” didattico, che hanno lo scopo fondamentale di prevenire<br />

l’<strong>in</strong>successo scolastico, si realizzano <strong>in</strong> ogni periodo dell’anno scolastico, a com<strong>in</strong>ciare <strong>dal</strong>le fasi<br />

<strong>in</strong>iziali, e vengono attuati su richiesta di s<strong>in</strong>goli alunni o di gruppi.<br />

L’<strong>in</strong>iziativa è f<strong>in</strong>alizzata a offrire a tutti gli studenti la possibilità di trovare a scuola un docente<br />

disponibile a svolgere opera di pronto <strong>in</strong>tervento, <strong>in</strong> caso di difficoltà <strong>in</strong> relazione ad argomenti<br />

specifici che richiedano chiarimenti e ulteriori spiegazioni o approfondimenti.<br />

Gli <strong>in</strong>terventi saranno effettuati dai <strong>docenti</strong> che avranno dichiarato espressa disponibilità e<br />

saranno disposti <strong>dal</strong> dirigente scolastico, <strong>in</strong> ragione della necessità di dare risposta immediata ai<br />

fabbisogni rappresentati dagli studenti<br />

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34


Seconda fase successiva agli scrut<strong>in</strong>i f<strong>in</strong>ali<br />

4. Comunicazione alle famiglie<br />

In caso di sospensione del giudizio f<strong>in</strong>ale, sulla scorta <strong>dei</strong> criteri <strong>in</strong>dicati nel capitolo relativo ai criteri<br />

di valutazione, all’albo dell’istituto viene riportata solo l’<strong>in</strong>dicazione della “sospensione del giudizio”.<br />

Entro dieci giorni <strong>dal</strong>l’affissione all’albo, il dirigente scolastico comunica per iscritto, alle famiglie, le<br />

<strong>in</strong>formazioni di seguito riportate:<br />

a. le discipl<strong>in</strong>e <strong>in</strong>teressate <strong>dal</strong>la sospensione del giudizio f<strong>in</strong>ale, con l’<strong>in</strong>dicazione <strong>dei</strong> voti proposti <strong>in</strong><br />

sede di scrut<strong>in</strong>io;<br />

b. le discipl<strong>in</strong>e per le quali si prevede l’attivazione di <strong>in</strong>terventi di recupero e quelle per le quali si<br />

prospetti la possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle<br />

discipl<strong>in</strong>e, mediante lo studio personale svolto autonomamente;<br />

c. le mo<strong>dal</strong>ità e le date di effettuazione degli <strong>in</strong>terventi di recupero;<br />

d. le mo<strong>dal</strong>ità e le date di effettuazione delle verifiche.<br />

Nella stessa nota viene chiesto alle famiglie di dare formale comunicazione se <strong>in</strong>tendano avvalersi o<br />

meno delle <strong>in</strong>iziative di recupero programmate <strong>dal</strong>la scuola.<br />

5. Discipl<strong>in</strong>e per le quali si prevede l’attivazione degli <strong>in</strong>terventi di recupero<br />

Gli <strong>in</strong>terventi di recupero <strong>in</strong>teresseranno le discipl<strong>in</strong>e che prevedono l’effettuazione di prove scritte,<br />

per le materie caratterizzanti gli <strong>in</strong>dirizzi e, per il liceo classico, la matematica.<br />

6. Tempi di realizzazione e durata degli <strong>in</strong>terventi di recupero<br />

Gli <strong>in</strong>terventi di recupero sono effettuati entro la f<strong>in</strong>e dell’anno scolastico, nel periodo della<br />

sospensione estiva delle lezioni, secondo un calendario def<strong>in</strong>ito <strong>in</strong> sede di effettuazione dello<br />

scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale.<br />

La durata delle attività è commisurata alla disponibilità delle risorse, alla consistenza delle carenze<br />

rilevate, al monte ore annuale di ciascuna discipl<strong>in</strong>a <strong>in</strong>teressata e non potrà essere, di norma,<br />

<strong>in</strong>feriore a 10 ore.<br />

7. Integrazione dello scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale - tempi e mo<strong>dal</strong>ità di effettuazione e di comunicazione delle<br />

verifiche<br />

Le verifiche e le valutazioni <strong>in</strong>tegrative f<strong>in</strong>ali, organizzate <strong>dal</strong> consiglio di classe secondo il calendario<br />

stabilito <strong>dal</strong> collegio <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong>, hanno luogo, di norma, entro la f<strong>in</strong>e dell’anno scolastico ovvero, <strong>in</strong><br />

casi eccezionali, entro la <strong>data</strong> di <strong>in</strong>izio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.<br />

Le verifiche riguardano tutti gli alunni con debiti formativi relativi sia alle discipl<strong>in</strong>e <strong>in</strong>teressate dagli<br />

<strong>in</strong>terventi di recupero che a quelle per le quali si prospetti la possibilità dell'alunno di raggiungere gli<br />

obiettivi propri delle discipl<strong>in</strong>e, mediante lo studio personale svolto autonomamente.<br />

Che si avvalgano o meno degli <strong>in</strong>terventi di recupero predisposti <strong>dal</strong>la scuola, gli studenti hanno<br />

l’obbligo di sottoporsi alle verifiche, svolte secondo le mo<strong>dal</strong>ità e i criteri di seguito <strong>in</strong>dicati:<br />

a. sono condotte dai <strong>docenti</strong> delle discipl<strong>in</strong>e <strong>in</strong>teressate, con l’assistenza di almeno altri due <strong>in</strong>segnanti<br />

del medesimo consiglio di classe;<br />

b. consistono nell’effettuazione di tutte le tipologie di prova previste per le s<strong>in</strong>gole discipl<strong>in</strong>e;<br />

c. sono predisposte <strong>dal</strong> docente delle discipl<strong>in</strong>e <strong>in</strong>teressate alle <strong>in</strong>iziative di recupero, <strong>in</strong> stretto rapporto<br />

con il docente che ha tenuto il corso di recupero, <strong>in</strong> caso di non co<strong>in</strong>cidenza fra i due <strong>in</strong>segnanti, e<br />

consegnate <strong>in</strong> presidenza almeno c<strong>in</strong>que giorni prima della <strong>data</strong> di effettuazione;<br />

d. devono essere conservate agli atti dai coord<strong>in</strong>atori di classe;<br />

e. devono essere valutate con un voto unico relativo a tutte le prove effettuate per ciascuna discipl<strong>in</strong>a<br />

e corredate da un giudizio analitico <strong>in</strong> caso di non ammissione alla classe successiva.<br />

Gli esiti della valutazione complessiva, effettuata <strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>tero consiglio di classe nella medesima<br />

composizione di quello che ha proceduto alle operazioni di scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale, sono pubblicati all’albo<br />

della scuola con la dicitura “ammesso” e con l’<strong>in</strong>dicazione <strong>dei</strong> voti riportati <strong>in</strong> tutte le discipl<strong>in</strong>e, <strong>in</strong><br />

caso di giudizio positivo, e con la sola dicitura “non ammesso”, <strong>in</strong> caso di esito negativo del giudizio<br />

f<strong>in</strong>ale.<br />

Per quanto concerne il credito scolastico, agli alunni che conseguono l’ammissione alla classe<br />

successiva <strong>in</strong> sede di <strong>in</strong>tegrazione dello scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale, viene attribuito, nell’ambito della stessa<br />

banda di oscillazione, il punteggio immediatamente <strong>in</strong>feriore a quello desumibile <strong>dal</strong>la media <strong>dei</strong><br />

voti conseguiti.<br />

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35


Utilizzazione del personale per gli <strong>in</strong>terventi di recupero estivo<br />

8. Criteri per l’assegnazione <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> ai gruppi<br />

Per la realizzazione delle <strong>in</strong>iziative di recupero sarà utilizzato il personale <strong>in</strong> servizio che dichiarerà la<br />

propria disponibilità. In caso di concorrenza di più <strong>docenti</strong> per lo svolgimento della stessa attività,<br />

sarà accor<strong>data</strong> la precedenza, nell’ord<strong>in</strong>e, ai <strong>docenti</strong> titolari della cattedra relativa alla specifica<br />

discipl<strong>in</strong>a oggetto di recupero, agli <strong>in</strong>segnanti della classe maggiormente rappresentativa del<br />

gruppo di studenti dest<strong>in</strong>atari dell’<strong>in</strong>tervento e, a seguire, al personale con contratto a tempo<br />

<strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato con maggiore anzianità di servizio nella sede e, <strong>in</strong> successione, ai <strong>docenti</strong> con<br />

contratto a tempo determ<strong>in</strong>ato, secondo la posizione occupata nella relativa graduatoria.<br />

Qualora non si rilevi disponibilità di <strong>docenti</strong> a qualunque titolo <strong>in</strong> servizio presso la scuola, si farà<br />

ricorso, <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e di priorità, a <strong>docenti</strong> di altra istituzione scolastica eventualmente disponibili, al<br />

personale impegnato <strong>in</strong> attività di tiroc<strong>in</strong>io presso l’istituto, al personale supplente <strong>in</strong>serito nelle<br />

graduatorie d’istituto e, <strong>in</strong> caso di esaurimento delle stesse, al personale esterno che abbia<br />

comunque dichiarato la propria disponibilità ad effettuare prestazioni occasionali.<br />

Ai <strong>docenti</strong> <strong>in</strong>terni che svolgano attività di carattere libero – professionale non è consentito di<br />

svolgere attività di recupero.<br />

Coord<strong>in</strong>amento delle attività<br />

9. Docente responsabile<br />

Il coord<strong>in</strong>amento di tutti gli <strong>in</strong>terventi previsti nel presente regolamento è affidato ai collaboratori del<br />

dirigente.<br />

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36


Scansione giornaliera dell’orario settimanale delle lezioni<br />

Le lezioni si svolgono <strong>dal</strong> lunedì al sabato secondo la strutturazione oraria di seguito descritta:<br />

GIORNI<br />

INGRES<br />

SO<br />

1 a<br />

ora<br />

2 a<br />

ora<br />

3 a<br />

ora<br />

4 a<br />

ora<br />

5 a<br />

ora<br />

6 a<br />

ora<br />

7 a<br />

ora<br />

8 a<br />

ora<br />

9 a<br />

ora<br />

10 a<br />

ora<br />

LUNEDI<br />

MERCOLEDI<br />

GIOVEDÌ<br />

SABATO<br />

LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO I.S.A.<br />

MARTEDÌ<br />

VENERDI<br />

*<br />

LUNEDI<br />

MERCOLEDI<br />

GIOVEDÌ<br />

VENERDI<br />

SABATO<br />

MARTEDÌ<br />

LUNEDI<br />

MERCOLEDI<br />

GIOVEDÌ<br />

VENERDI<br />

SABATO<br />

8:15 8:15 8:15 8:15<br />

8:20 – 9:20 8:20 – 9:10 8:20 – 9:20 8:20 – 9:10<br />

9:20 – 10:20 9:10 – 10:00 9:20 – 10:20 9:10 – 10:00<br />

10:20 – 11:20 10:00 – 10:50 10:20 – 11:20 10:00 – 10:50<br />

11:20 – 12:20 10:50 – 11:40 11:20 – 12:20 10:50 – 11:40<br />

12:20 – 13:20 11:40 – 12:30 12:20 – 13:20 11:40 – 12:30<br />

12:30 – 13:20 13:20 -14:10 12:30 – 13:20<br />

14:10 -15:00<br />

15:00 -15:50<br />

USCITA BIENNIO<br />

LICEO<br />

15:50 -16:40<br />

USCITA CL. 3^<br />

LICEO<br />

*ore da 50 m<strong>in</strong>uti per le classi che svolgono un orario settimanale superiore a 30 ore<br />

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MARTEDÌ<br />

13:20 -14:10<br />

14:10 -15:00<br />

15:00 -15:50<br />

USCITA CORSO<br />

METALLI<br />

15:50 -16:40<br />

USCITA CORSO<br />

MICHELANGELO<br />

L’adozione dell’unità di apprendimento di c<strong>in</strong>quanta m<strong>in</strong>uti nelle situazioni evidenziate nel<br />

prospetto sopra riportato, sono riconducibili esclusivamente a cause di forza maggiore<br />

determ<strong>in</strong>ate da esigenze di mobilità territoriale.<br />

37


Orario di servizio <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong><br />

L’orario di servizio è articolato su base settimanale ed è costituito da 18 ore ripartite <strong>in</strong> non meno<br />

di 5 giorni.<br />

Gli <strong>in</strong>segnanti dovranno <strong>in</strong>dicare un’ora settimanale per il ricevimento <strong>dei</strong> genitori, che verrà<br />

sospeso nei mesi di dicembre, maggio, giugno.<br />

Qualora particolari situazioni lo richiedano e lo consentano, l’orario può essere articolato, previa<br />

autorizzazione del dirigente scolastico, su base bisettimanale o quadrisettimanale.<br />

Calendario scolastico<br />

Inizio – term<strong>in</strong>e<br />

delle lezioni<br />

---------------------------------------------<br />

Inizio esami di<br />

Stato<br />

Sospensione<br />

delle lezioni<br />

Inizio delle lezioni Lunedi 17 settembre 2012<br />

Term<strong>in</strong>e delle lezioni Sabato 8 giugno 2013<br />

Inizio degli esami di Stato (1 a prova) Mercoledì 19 giugno 2011<br />

Festa di tutti i Santi Giovedi 1°novembre 2012<br />

Immacolata Concezione sabato 8 dicembre 2012<br />

Vacanze natalizie da dom 23 dic 2012 a dom 6 genn 2013<br />

Vacanze pasquali da giov 28 marzo a merc 3 aprile 2013<br />

Festa della Liberazione giovedi 25 aprile 2013<br />

Festa di Maria SS. Di Pietraquaria sabato 27 aprile 2013<br />

Festa del lavoro<br />

mercoledi 1 maggio 2013<br />

Festa Nazionale della Repubblica domenica 2 giugno 2012<br />

Simulazione delle prove per l’esame di Stato<br />

Al f<strong>in</strong>e di consentire agli alunni l’effettuazione anticipata di un tra<strong>in</strong><strong>in</strong>g di preparazione all’esame<br />

di Stato, saranno programmate prove simulate secondo i criteri, le mo<strong>dal</strong>ità e i tempi di seguito<br />

riportati:<br />

<strong>Liceo</strong> Classico<br />

Classi n. prove periodo tipologia<br />

Prime 2 febbraio – aprile/maggio TRATTAZIONE SINTETICA<br />

Seconde 2 febbraio – aprile/maggio TRATTAZIONE SINTETICA<br />

Terze 3 novembre – marzo - maggio TRATTAZIONE SINTETICA<br />

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38


<strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>/Isa<br />

Classi n. prove periodo tipologia<br />

Terze 2 febbraio – aprile/maggio<br />

Quarte 2 febbraio – aprile/maggio<br />

Qu<strong>in</strong>te 3 novembre – marzo - maggio<br />

Per le classi terze si prevedono, nel mese di maggio, le simulazioni della prima e della seconda<br />

prova e, opzionalmente, anche del colloquio.<br />

La gestione complessiva dell’organizzazione <strong>dei</strong> tempi e delle mo<strong>dal</strong>ità di somm<strong>in</strong>istrazione<br />

delle prove sarà curata dai coord<strong>in</strong>atori di classe, previa concordanza con i collaboratori del<br />

dirigente.<br />

Alle prove sarà attribuito valore ai f<strong>in</strong>i valutativi.<br />

Attività alternative all’<strong>in</strong>segnamento della religione cattolica<br />

Gli alunni che decidono di non avvalersi della religione cattolica potranno scegliere tra:<br />

a) uscita anticipata o <strong>in</strong>gresso posticipato( nel caso <strong>in</strong> cui l’<strong>in</strong>segnamento ricada nell’ultima o<br />

nella prima ora);<br />

b) attivita’ di studio e/o di ricerca con assistenza di personale docente;<br />

c) attivita’ di studio e/o di ricerca senza assistenza di personale docente;<br />

d) attività didattiche e formative.<br />

Articolazione della pluralità docente nelle classi<br />

L’assegnazione <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> alle classi seguirà – compatibilmente con la configurazione degli<br />

organici e con la specificità degli <strong>in</strong>dirizzi - il criterio della cont<strong>in</strong>uità didattica, salvo che non<br />

<strong>in</strong>tervengano serie ragioni personali o attendibili motivi di <strong>in</strong>compatibilità a suggerirne una diversa<br />

collocazione.<br />

Anche <strong>in</strong> deroga al pr<strong>in</strong>cipio della cont<strong>in</strong>uità ed alle opzioni espresse dai <strong>docenti</strong>, l’assegnazione<br />

alle classi e l’attribuzione di ore residue potranno essere effettuate <strong>in</strong> modo da garantire la<br />

presenza equilibrata di <strong>docenti</strong> esperti <strong>in</strong> ogni corso e <strong>in</strong> maniera da assicurare la collegialità<br />

effettiva del Consiglio di Classe ed evitare situazioni di <strong>in</strong>compatibilità tra allievi e <strong>docenti</strong> oltre che<br />

tra famiglie e <strong>docenti</strong>.<br />

Non si procederà ad assegnazioni di ore residue ai <strong>docenti</strong> che usufruiscono di permessi di studio,<br />

permessi relativi alla legge n. 104 del 5 febbraio 1992, esoneri parziali o totali <strong>dal</strong> servizio.<br />

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TIP . TUTTE QUELLE PREVISTE<br />

PER LA 3 PROVA<br />

DELL’ESAME DI STATO<br />

TIP . TUTTE QUELLE PREVISTE<br />

PER LA 3 PROVA<br />

DELL’ESAME DI STATO<br />

TIP . TUTTE QUELLE PREVISTE<br />

PER LA 3 PROVA<br />

DELL’ESAME DI STATO<br />

39


Integrazione dell’offerta formativa<br />

- Proposte culturali di agenzie esterne – progetti <strong>in</strong>tegrati<br />

- Progetti realizzati con fondi dedicati del M.P.I.<br />

- Progetti realizzati con fondi propri<br />

Proposte culturali di agenzie esterne – progetti <strong>in</strong>tegrati<br />

Nella prospettiva della promozione di un curricolo locale e territoriale <strong>in</strong>tegrato e opzionale, oltre<br />

alle <strong>in</strong>iziative realizzate <strong>dal</strong>la scuola, sarà favorita e agevolata la partecipazione degli studenti ad<br />

eventuali attività di <strong>in</strong>tegrazione dell’offerta formativa, realizzate da agenzie esterne alla scuola.<br />

I progetti, le attività, le manifestazioni, i concorsi, proposti da Enti e Associazioni, senza oneri per la<br />

scuola, vengono acquisiti come momento di apertura e di partecipazione attiva, da parte di<br />

s<strong>in</strong>gole classi o di gruppi <strong>in</strong>terclasse, all’offerta culturale del territorio e saranno apprezzati e<br />

<strong>in</strong>tegrati nelle attività didattiche direttamente dai consigli di classe o dagli <strong>in</strong>segnanti <strong>in</strong>teressati,<br />

previa valutazione della congruenza con il Piano dell’Offerta Formativa e del gradimento espresso<br />

dai <strong>docenti</strong> e dagli alunni.<br />

Oltre alle offerte riportate di seguito, che costituiscono parte <strong>in</strong>tegrante della progettualità<br />

dell’Istituto, potranno essere <strong>in</strong>serite, nel curricolo opzionale delle classi, altre proposte, che<br />

dovessero pervenire durante l’anno scolastico - ma comunque non oltre la f<strong>in</strong>e di ottobre, <strong>in</strong><br />

modo da poter essere <strong>in</strong>serite nella programmazione <strong>dei</strong> s<strong>in</strong>goli Consigli di Classe - ritenute <strong>in</strong><br />

grado di svolgere un’adeguata funzione <strong>in</strong>tegrativa degli apprendimenti curricolari e <strong>dei</strong> processi<br />

formativi attivati.<br />

In sede di attuazione delle <strong>in</strong>iziative verrà quantificata l’entità f<strong>in</strong>anziaria di eventuali attività di<br />

coord<strong>in</strong>amento e di accompagnamento, svolte da personale <strong>in</strong>terno. Gli impegni di spesa per la<br />

realizzazione di tali attività saranno contenuti, orientativamente, entro l’importo dello<br />

stanziamento costituito <strong>dal</strong> fondo di riserva, come def<strong>in</strong>ito nel Contratto Collettivo Integrativo<br />

d’Istituto.<br />

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Manifestazioni -Concorsi – Certam<strong>in</strong>a - Olimpiadi<br />

Sarà favorita la partecipazione a concorsi e manifestazioni, organizzati da Associazioni<br />

ed Enti pubblici e privati, che consentano l’espressione di competenze <strong>in</strong>dividuali e di<br />

gruppo degli studenti(Olimpiadi della matematica, Olimpiadi delle Scienze,<br />

Certam<strong>in</strong>a).<br />

Si prospetta, <strong>in</strong> proposito, l’<strong>in</strong>dividuazione di tutor per la preparazione a concorsi e certam<strong>in</strong>a tra<br />

<strong>docenti</strong> che dichiar<strong>in</strong>o la loro disponibilità all’<strong>in</strong>izio dell’anno scolastico, per corsi di<br />

approfondimento pomeridiani.<br />

Cittad<strong>in</strong>anza attiva - Relazionalità<br />

#<br />

Saranno valorizzate le collaborazioni e le proposte f<strong>in</strong>alizzate a sensibilizzare le<br />

studentesse e gli studenti alla partecipazione impegnata e consapevole ad attività<br />

riguardanti le tematiche della solidarietà, della pace, del volontariato. Fra le attività<br />

rilevanti si segnala la fattiva collaborazione con l’AVIS, per la realizzazione dello specifico progetto<br />

per la promozione della donazione di sangue, e con Associazioni di accoglienza e valorizzazione<br />

della diversità, per la promozione di <strong>in</strong>iziative di <strong>in</strong>clusione sociale e di co<strong>in</strong>volgimento attivo <strong>in</strong><br />

<strong>in</strong>iziative di solidarietà e di impegno sociale.<br />

Sportello di ascolto C.I.A.O.<br />

<br />

<br />

Il progetto “Ciao” (Centro di Informazione, Ascolto e Orientamento) proposto <strong>dal</strong> SIPSIA<br />

di Avezzano e f<strong>in</strong>anziato <strong>dal</strong>la ASL, funzionerà come “Sportello per l’ascolto”, allo<br />

scopo di rilevare le d<strong>in</strong>amiche relazionali presenti nel rapporto scuola – alunni - famiglie<br />

e di favorire, nei ragazzi, la consapevolezza delle potenzialità personali e la ricerca permanente di<br />

equilibri fra dimensione cognitiva ed emotiva.<br />

Educazione alla salute<br />

In collaborazione con la ASL territoriale si prospettano eventuali <strong>in</strong>terventi f<strong>in</strong>alizzati<br />

all’assunzione consapevole di decisioni utili alla tutela ed al miglioramento della salute.<br />

In collaborazione con l’Università dell’Aquila si porta avanti un’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e, <strong>in</strong>iziata lo<br />

scorso anno, sulle abitud<strong>in</strong>i motorie e alimentari <strong>dei</strong> ragazzi al f<strong>in</strong>e di educarli ad un sano stile di<br />

vita.<br />

Corso di pianoforte<br />

H<br />

Proposto a titolo gratuito <strong>dal</strong> M° Emiliano Bucci, della durata di 2 ore settimanali,<br />

riservato agli studenti del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> / Isa, con saggio f<strong>in</strong>ale.<br />

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41


Scambi <strong>in</strong>terculturali<br />

Il Torlonia - Bellisario riconosce il valore culturale e formativo degli scambi <strong>in</strong>ternazionali<br />

promossi da Intercultura e ne favorisce la realizzazione, provvedendo sia al<br />

monitoraggio <strong>dei</strong> propri studenti all'estero che all'accoglienza degli studenti stranieri.<br />

F<strong>in</strong>alità pr<strong>in</strong>cipale del progetto è quella di accogliere nel nostro istituto gli studenti stranieri che<br />

ogni anno frequentano la scuola <strong>in</strong> Italia, cercando di attuare mo<strong>dal</strong>ità e strategie che facilit<strong>in</strong>o il<br />

loro <strong>in</strong>serimento e apprendimento. Altra f<strong>in</strong>alità è quella di facilitare il contatto <strong>dei</strong> nostri studenti<br />

con culture diverse e consentire il confronto con comportamenti e modelli di vita differenti.<br />

Per ogni alunno straniero ospitato, sarà <strong>in</strong>dicato, nell’ambito del Consiglio di Classe, un docente<br />

tutor, con il compito di curarne l'<strong>in</strong>serimento <strong>dal</strong> punto di vista didattico, sociale e istituzionale.<br />

In particolare, per favorire l’<strong>in</strong>tegrazione degli alunni ospitati, il tutor coord<strong>in</strong>erà le seguenti attività:<br />

predisposizione di un orario flessibile che consenta allo studente di seguire le discipl<strong>in</strong>e a cui è<br />

<strong>in</strong>teressato al livello a lui più consono;<br />

predisposizione di un piano di lavoro personalizzato che <strong>in</strong>dichi i saperi m<strong>in</strong>imi da conseguire,<br />

gli obiettivi discipl<strong>in</strong>ari ed educativi e i criteri di valutazione;<br />

Anche per gli alunni che fanno l’esperienza di scambi all’estero, il Consiglio di Classe designa<br />

un tutor, al quale sono attribuiti i compi di seguito descritti:<br />

<strong>in</strong>formare lo studente sui programmi che si svolgono nella nostra scuola;<br />

ottenere <strong>dal</strong>lo studente <strong>in</strong>formazioni relative ai programmi di studio e al sistema di valutazione<br />

seguito nella scuola ospitante;<br />

tenere aggiornato il C.d.C. sulle esperienze didattiche, formative e culturali che lo studente<br />

<strong>in</strong>traprende nel suo soggiorno all'estero;<br />

raccogliere la certificazione di competenze e di titoli acquisiti all'estero e proporli al C.d.C.<br />

perché vengano adeguatamente valutati;<br />

prendere visione del percorso di studio e <strong>dei</strong> lavori svolti all'estero e illustrarli al C.d.C. nella<br />

prima riunione successiva al rientro nella nostra scuola;<br />

comunicare all'alunno le materie del programma e gli argomenti oggetto di accertamento, i<br />

tempi e le mo<strong>dal</strong>ità del recupero e le date di verifica nel corso dell'anno scolastico,<br />

precedentemente discusse nel C.d.C.;<br />

curare il re<strong>in</strong>serimento nella classe attraverso attività di diffusione delle esperienze maturate<br />

all'estero.<br />

Gli alunni che effettuano scambi all’estero sono comunque ammessi, <strong>in</strong> sede di scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale,<br />

alla classe successiva.<br />

Agli alunni iscritti alla classe seconda liceale sarà attribuito un credito scolastico pari a quello<br />

dell’anno precedente, con la possibilità di fruire dell’<strong>in</strong>tegrazione del punteggio <strong>in</strong> sede di<br />

scrut<strong>in</strong>io per l’ammissione all’esame di Stato.<br />

Agli alunni iscritti alla classe prima verrà attribuito, retroattivamente, lo stesso credito maturato<br />

al term<strong>in</strong>e della classe seconda.<br />

Competenze per il futuro<br />

È prevista l’adesione a R.T.I. (Raggruppamenti Temporanei di Imprese) per la<br />

partecipazione al Progetto Speciale "Competenze per il futuro" - P.O. F.S.E.<br />

ABRUZZO 2007 - 2013 - Progettazione e realizzazione di azioni <strong>in</strong>novative ICT per la<br />

formazione nella scuola.<br />

Simulazione d’impresa<br />

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />

42


Sarà avviato, nel corrente anno scolastico, un percorso d’impresa simulata, che sarà<br />

affiancata da una “impresa madr<strong>in</strong>a” selezionata fra leader di mercato a livello<br />

regionale, nazionale e <strong>in</strong>ternazionale ed afferenti al settore del terziario avanzato.<br />

Saranno co<strong>in</strong>volti circa 30 studenti <strong>dei</strong> due Licei <strong>in</strong> un percorso di formazione e di<br />

attuazione di progetti di sviluppo della cultura imprenditoriale.<br />

Imparare con l’arte<br />

Si prospetta la realizzazione di un progetto dest<strong>in</strong>ato ad alunni autistici della Marsica<br />

co<strong>in</strong>volti <strong>in</strong> un <strong>in</strong>tervento educativo ABA-VB (Applied Behavior Analysis- Verbal<br />

Behavior) e supervisionati da Psicologi e Analisti Comportamentali Certificati (BCBA).<br />

Il progetto si propone di utilizzare discipl<strong>in</strong>e artistiche come la pittura, il mosaico, la<br />

lavorazione <strong>dei</strong> metalli per aumentare le competenze specifiche <strong>in</strong> questo settore e di<br />

conseguenza quelle più generali della sfera relazionale e delle abilità funzionali. A tale scopo<br />

saranno utilizzati alcuni laboratori del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> per un pomeriggio a settimana.<br />

Premio Civiltà <strong>dei</strong> Marsi<br />

Gli alunni delle ultime classi del corso di Arte <strong>dei</strong> Metalli e dell’Oreficeria – con la guida<br />

esperta <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> di laboratorio metalli – saranno impegnati nella realizzazione di<br />

scudi – corazza con chimera, <strong>in</strong> rame e ottone, che verranno consegnati come<br />

premio a personalità di rilievo nazionale, nell’ambito del Festival Città di Avezzano.<br />

In Tales – Il gioco della storia<br />

Sarà favorita la partecipazione ad attività di ricerca storica, scrittura, sceneggiatura e<br />

rappresentazione teatrale, nell’ambito del Festival di Mezza Estate della Città di<br />

Tagliacozzo.<br />

In redazione con noi<br />

Il progetto è attivato <strong>in</strong> collaborazione con Il Centro, che mette a disposizione, ogni<br />

venerdì, due pag<strong>in</strong>e autogestite dagli alunni, che svolgeranno attività di reportage e di<br />

riflessioni su fatti di cronaca e di costume, sotto la guida di giornalisti esperti e di <strong>docenti</strong><br />

<strong>in</strong>terni.<br />

Preparazione all’ammissione alle facoltà a numero chiuso<br />

Potranno essere attivati contatti ed eventuali convenzioni con agenzie esterne per la<br />

preparazione agli esami di ammissione alle facoltà universitarie a numero chiuso.<br />

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43


Progetti realizzati con fondi dedicati del M.I.U.R.<br />

Il patent<strong>in</strong>o a scuola<br />

Si prospetta la realizzazione di un corso per il conseguimento del certificato di idoneità<br />

alla guida del ciclomotore (patent<strong>in</strong>o), con il concorso gratuito di Soggetti e Agenzie<br />

esterne.<br />

L’impegno f<strong>in</strong>anziario per la realizzazione <strong>dei</strong> corsi sarà coperto con lo specifico<br />

f<strong>in</strong>anziamento erogato <strong>dal</strong>l’U.S.R., con la possibilità di accesso al fondo d’istituto, <strong>in</strong> caso di<br />

necessità.<br />

Progetti <strong>in</strong>tercultura e dispersione<br />

I progetti, f<strong>in</strong>anziati con specifici fondi dell’U.S.R., per le aree a rischio, partendo <strong>dal</strong><br />

rilevamento <strong>dei</strong> bisogni degli alunni provenienti <strong>dal</strong>l’estero e senza conoscenza della<br />

l<strong>in</strong>gua italiana, hanno come obiettivo la facilitazione degli elementi basilari della<br />

comunicazione e, <strong>in</strong> seguito, l’avvio alla conoscenza e padronanza <strong>dei</strong> l<strong>in</strong>guaggi<br />

specifici delle discipl<strong>in</strong>e nonché la promozione della libertà di pensiero e di espressione e la<br />

convivenza anche <strong>in</strong> contesti multietnici e pluri-confessionali.<br />

I progetti <strong>in</strong>tendono:<br />

promuovere l’<strong>in</strong>tegrazione valorizzando le storie personali, i saperi e i riferimenti delle culture;<br />

promuovere l’<strong>in</strong>terazione, scoprendo differenze e analogie tra <strong>in</strong>dividui e gruppi e<br />

riconoscendo punti di vista diversi attraverso il confronto, l’analisi e la destrutturazione degli<br />

stereotipi e <strong>dei</strong> pregiudizi;<br />

avviare alla conoscenza degli elementi basilari della comunicazione. La conoscenza e la<br />

padronanza <strong>dei</strong> l<strong>in</strong>guaggi specifici delle discipl<strong>in</strong>e avverrà tramite l’<strong>in</strong>segnamento frontale <strong>in</strong><br />

orario extracurricolare e <strong>in</strong> attività di tutoraggio–<strong>in</strong>segnamento durante lo svolgimento delle<br />

attività didattiche <strong>in</strong> cui il l<strong>in</strong>guaggio specifico rappresenta la maggiore difficoltà per<br />

l’apprendimento degli alunni;<br />

ampliare e approfondire la conoscenza e l’uso corretto della L<strong>in</strong>gua Italiana, attraverso corsi<br />

di approfondimento tenuti dagli <strong>in</strong>segnanti di Italiano.<br />

A complemento e <strong>in</strong>tegrazione degli <strong>in</strong>terventi didattici saranno attivati laboratori artistici e<br />

<strong>in</strong>contri di c<strong>in</strong>eforum, che prevedano una discussione <strong>in</strong>troduttiva, allo scopo di stimolare<br />

l’<strong>in</strong>teresse e preparare la visione, e la compilazione, al term<strong>in</strong>e della visione, di una scheda di<br />

analisi del film articolata <strong>in</strong> una sezione tecnica e una più propriamente riflessivo-critica.<br />

Progetto Comenius<br />

Per il corrente anno scolastico si <strong>in</strong>tende avviare un progetto di cooperazione con<br />

scuole di altri Paesi dell’UE al f<strong>in</strong>e di sensibilizzare i ragazzi verso le tematiche della<br />

cittad<strong>in</strong>anza europea e promuovere la mobilità degli studenti tra i Paesi partner.<br />

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Progetti realizzati con fondi dell’Istituzione Scolastica<br />

Giornate della Cultura Classica e Artistica<br />

L’attualità della Cultura Classica e la potenza espressiva di forme artistiche verranno<br />

evidenziate nel corso di alcune giornate durante le quali gli studenti presenteranno lavori<br />

realizzati nel corso dell’anno .<br />

Rientrano <strong>in</strong> questo Progetto:<br />

Attività teatrali<br />

Spettacoli e manifestazioni realizzate dagli studenti sotto la guida di esperti del Teatro<br />

<strong>dei</strong> Colori e del Lanciavicchio;<br />

Attività di ricerca storica<br />

Sarà favorita l’attività di ricerca storica, anche <strong>in</strong> collaborazione con la Sopr<strong>in</strong>tendenza<br />

per i Beni Archeologici dell’Abruzzo;<br />

Progetto di Epigrafia :”Le pietre che parlano”<br />

Il progetto, coord<strong>in</strong>ato <strong>dal</strong>la prof.ssa Rossella Del Grosso, si propone di favorire la ricerca<br />

storico – didattica che <strong>in</strong>cluda ogni attività diretta a raccogliere <strong>in</strong>formazioni <strong>dal</strong>le fonti,<br />

secondo procedimenti appropriati a fondare una conoscenza storiografica del<br />

passato.<br />

Progetto “Arte”<br />

Il Progetto mira a non disperdere l’<strong>in</strong>gente lavoro svolto <strong>in</strong> un quarantennio da <strong>docenti</strong><br />

ed alunni del “V. Bellisario” e a renderlo più visibile e fruibile da tutto il territorio.<br />

Obiettivi:<br />

promuovere la visibilità del percorso di studi del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>/ISA sul territorio;<br />

promuovere l’organizzazione <strong>in</strong>terna della didattica e degli spazi al f<strong>in</strong>e di consentire<br />

all’utenza una fruizione accessibile, trasparente, e proficua.<br />

Il Progetto propone come obiettivi operativi:<br />

1. VISIBILITÀ tramite:<br />

acquisizione di spazi espositivi presenti sul territorio che offrano l’<strong>in</strong>formazione sulla produzione<br />

didattica e garantiscano una centralità dell’<strong>in</strong>formazione;<br />

attivazione di una galleria stabile all’<strong>in</strong>terno dell’edificio che possa promuovere <strong>in</strong>iziative<br />

artistiche di rilievo anche per il territorio;<br />

attivazione del “museo della memoria tecnologica” per la salvaguardia della tradizione<br />

produttiva artigianale, patrimonio da preservare e da offrire come ricchezza aggiunta al<br />

territorio<br />

sito web ufficiale dell’Istituto<br />

2. ORGANIZZAZIONE tramite:<br />

produzione di segnaletica <strong>in</strong>formativa all’<strong>in</strong>terno e all’esterno dell’Istituto<br />

biblioteca di supporto alla didattica e di approfondimento per gli studenti con l’apporto degli<br />

alunni diversamente abili.<br />

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Orientamento <strong>in</strong> entrata e <strong>in</strong> uscita<br />

Il progetto riguarda l’orientamento nelle seguenti articolazioni:<br />

1. Orientamento <strong>in</strong> entrata, rivolto agli studenti delle classi terze delle scuole medie, per la cui<br />

attuazione sono previsti <strong>in</strong>contri <strong>in</strong>formativi <strong>in</strong> sede, ovvero presso le scuole medie. Si<br />

prevedono impegni di spesa per la stampa di materiale illustrativo, per il rimborso delle<br />

trasferte e per il pagamento di impegni aggiuntivi <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong>, come def<strong>in</strong>ito nel Contratto<br />

Collettivo Integrativo d’Istituto.<br />

Si prevedono concorsi di scrittura creativa e di arti visive per gli alunni delle scuole medie, si<br />

prospetta l’organizzazione di Open Day e si propongono <strong>in</strong>iziative culturali e drammatizzazioni<br />

di miti della classicità, realizzate, nelle scuole medie, dagli studenti.<br />

2. Orientamento <strong>in</strong> uscita, rivolto agli studenti delle classi qu<strong>in</strong>te, che saranno <strong>in</strong>formati circa le<br />

possibilità di proseguimento negli studi. Sono previsti <strong>in</strong>contri con <strong>docenti</strong> di università<br />

pubbliche e private, con particolare riferimento alla facoltà di giurisprudenza <strong>in</strong>sediata <strong>in</strong> città,<br />

e visite esterne presso sedi universitarie. Per il <strong>Liceo</strong> Classico saranno realizzati i seguenti corsi di<br />

potenziamento, preparatori agli esami di accesso all’università:<br />

corsi di matematica e fisica<br />

corsi di chimica e biologia.<br />

Potenziamento della L<strong>in</strong>gua Inglese<br />

Certificazione delle competenze <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua <strong>in</strong>glese<br />

Verranno svolti corsi f<strong>in</strong>alizzati alla certificazione delle competenze nella l<strong>in</strong>gua<br />

<strong>in</strong>glese con British Institute, rivolti agli alunni che ne abbiano fatto richiesta. Si prevede<br />

un impegno di spesa per circa 20 ore a carico del Fondo dell’Istituzione Scolastica,<br />

mentre dieci ore di docenza da parte di lettori di madre l<strong>in</strong>gua saranno a carico<br />

dell’agenzia certificatrice.<br />

Lettore di madre l<strong>in</strong>gua <strong>in</strong>glese<br />

L’attività prospetta la realizzazione di <strong>in</strong>contri da svolgersi nelle classi <strong>in</strong>dividuate nello specifico<br />

progetto.<br />

Il quotidiano <strong>in</strong> classe - stage di giornalismo<br />

L’attività contempla la lettura gui<strong>data</strong>, il commento e la discussione <strong>dei</strong> fatti salienti<br />

del giorno, nell’ambito delle normali attività didattiche, anche mediante la<br />

partecipazione attiva alla redazione di articoli on-l<strong>in</strong>e. Sarà effettuato uno stage di<br />

giornalismo presso le sedi che si renderanno disponibili.<br />

Lo sport per tutti<br />

La pluralità di attività, f<strong>in</strong>alizzate alla promozione del benessere psicofisico e della<br />

pratica sportiva, <strong>in</strong>teressa tutti gli alunni e co<strong>in</strong>volge tutti i <strong>docenti</strong> di educazione fisica.<br />

H Le attività proposte riguardano:<br />

la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi;<br />

l’organizzazione di tornei <strong>in</strong>terclasse di pallavolo, tornei <strong>in</strong>teristituto di basket maschile, tornei di<br />

calcio a 5 maschile, ecc.;<br />

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Alunni non italofoni<br />

Il progetto può essere attivato su richiesta degli alunni non italofoni iscritti al <strong>Liceo</strong><br />

<strong>Artistico</strong> / Isa, con gravi carenze <strong>in</strong>iziali nella L<strong>in</strong>gua Italiana.<br />

Il progetto è f<strong>in</strong>alizzato, oltre che al miglioramento delle prestazioni nella nostra l<strong>in</strong>gua,<br />

alla prevenzione del fenomeno delle ripetenze e della dispersione scolastica,<br />

particolarmente diffuso fra gli alunni stranieri.<br />

Progetto Help (Handicap E Lavoro Progettuale)<br />

Il progetto è rivolto agli alunni diversamente abili che frequentano l’Istituto e persegue<br />

l’obiettivo di un’<strong>in</strong>tegrazione efficace attraverso un impegno costruttivo <strong>in</strong> attività di<br />

carattere pratico–manipolativo e ludico–espressivo. Il programma è f<strong>in</strong>alizzato alla<br />

progettazione e realizzazione di manufatti attraverso l’osservazione e lo studio di forme<br />

e colori.<br />

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Organizzazione del lavoro<br />

Formazione <strong>in</strong> servizio<br />

Responsabilità e coord<strong>in</strong>amento<br />

Gruppo di gestione e di autoanalisi – Comitato scientifico<br />

Piano f<strong>in</strong>anziario relativo ai compensi accessori<br />

Organizzazione del lavoro <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong><br />

Attività funzionali all’<strong>in</strong>segnamento<br />

Attività <strong>in</strong>dividuali<br />

Redazione del piano di lavoro <strong>in</strong>dividuale<br />

e attuazione delle attività programmate;<br />

Compilazione <strong>dei</strong> registri, preparazione<br />

delle lezioni e delle esercitazioni,<br />

correzione degli elaborati, effettuazione<br />

delle valutazioni periodiche e f<strong>in</strong>ali,<br />

compilazione <strong>dei</strong> documenti di<br />

valutazione;<br />

Colloqui e rapporti <strong>in</strong>dividuali con i<br />

genitori degli studenti;<br />

Altri impegni previsti <strong>dal</strong> Regolamento di Istituto.<br />

ART. 29 C.C.N.L. - ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO<br />

1. L’attività funzionale all’<strong>in</strong>segnamento è costituita<br />

da ogni impegno <strong>in</strong>erente alla funzione docente<br />

previsto dai diversi ord<strong>in</strong>amenti scolastici. Essa<br />

comprende tutte le attività, anche a carattere<br />

collegiale, di programmazione, progettazione,<br />

ricerca, valutazione, documentazione,<br />

aggiornamento e formazione, compresa la<br />

preparazione <strong>dei</strong> lavori degli organi collegiali, la<br />

partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle<br />

delibere adottate dai predetti organi.<br />

2. Tra gli adempimenti <strong>in</strong>dividuali dovuti rientrano le<br />

attività relative:<br />

a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;<br />

b) alla correzione degli elaborati;<br />

c) ai rapporti <strong>in</strong>dividuali con le famiglie.<br />

3. Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i<br />

<strong>docenti</strong> sono costituite da:<br />

a) partecipazione alle riunioni del <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong><br />

<strong>docenti</strong>, ivi compresa l'attività di programmazione e<br />

verifica di <strong>in</strong>izio e f<strong>in</strong>e anno e l'<strong>in</strong>formazione alle<br />

famiglie sui risultati degli scrut<strong>in</strong>i trimestrali,<br />

quadrimestrali e f<strong>in</strong>ali e sull'andamento delle attività<br />

educative nelle scuole materne e nelle istituzioni<br />

educative, f<strong>in</strong>o a 40 ore annue;<br />

b) la partecipazione alle attività collegiali <strong>dei</strong> consigli<br />

di classe, di <strong>in</strong>terclasse, di <strong>in</strong>tersezione. Gli obblighi<br />

relativi a queste attività sono programmati secondo<br />

criteri stabiliti <strong>dal</strong> collegio <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> <strong>in</strong> modo da<br />

prevedere un impegno f<strong>in</strong>o a 40 ore annue;<br />

c) lo svolgimento degli scrut<strong>in</strong>i e degli esami,<br />

compresa la compilazione degli atti relativi alla<br />

valutazione.<br />

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Piano annuale degli impegni collegiali a.s. 2012/2013 Prot. 2107/28.08.2012<br />

Il piano degli impegni, di seguito esposto, è suscettibile di modificazioni e adattamenti <strong>in</strong> relazione<br />

ad esigenze emergenti.<br />

IMPEGNI MESE<br />

IMPEGNI ANTECEDENTI L’INIZIO DELLE<br />

LEZIONI<br />

CONSIGLI DI CLASSE TECNICI<br />

Programmazioni discipl<strong>in</strong>ari e di classe<br />

Risultati delle prove <strong>in</strong>tegrative<br />

ELEZIONI PER IL RINNOVO DEGLI OO.CC.<br />

DI DURATA ANNUALE<br />

CONSIGLI DI CLASSE (TECNICI E CON<br />

GENITORI/ALUNNI) - SEDUTA<br />

CONGIUNTA<br />

SETTEMBRE<br />

LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO - ISA<br />

GIORNO CORSO GIORNO CLASSI<br />

3 – 14 IMPEGNI COLLEGIALI comunicati con nota 2106/28.08.2012<br />

OTTOBRE 8 – LUN A 15 – LUN 1 e<br />

NOVEMBRE<br />

9 – MAR B 17 – MER 2 e - 3 e<br />

10 – MER C/ E 18 – GIO 4 e - 5 e<br />

11 – GIO D<br />

25 – GIO<br />

6 – MAR<br />

COLLEGIO DOCENTI 16 – VEN<br />

CONSIGLI DI CLASSE<br />

SCRUTINI TRIMESTRALI<br />

INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIA<br />

CONSEGNA DELLE PAGELLE<br />

CONSIGLI DI CLASSE<br />

(TECNICI E CON GENITORI/ALUNNI)<br />

Esiti prove di recupero debiti formativi<br />

GINNASIO<br />

LICEO<br />

5 – LUN<br />

LICEO ISA<br />

DICEMBRE 14 – VEN D 10 – LUN 4 e - 5 e<br />

17 – LUN B 12 – MER 1 e<br />

18 – MAR C/ E 13 – GIO 2 e - 3 e<br />

19 – MER A<br />

21 – VEN<br />

INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIA 26 – LUN<br />

COLLEGIO DOCENTI MARZO 13 – MER<br />

CONSIGLI DI CLASSE<br />

(TECNICI)<br />

VALUTAZIONE INFRAPENTAMESTRALE<br />

(pagell<strong>in</strong>o <strong>in</strong>termedio - Parere prelim<strong>in</strong>are<br />

sulle adozioni <strong>dei</strong> libri di testo)<br />

INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIA<br />

CONSEGNA DEL PAGELLINO<br />

CONSIGLI DI CLASSE<br />

(TECNICI E CON GENITORI/ALUNNI – PER<br />

CLASSI PARALLELE)<br />

FEBBRAIO 11 – LUN A 20 – MER 2 e - 3 e<br />

APRILE<br />

MAGGIO<br />

13 – MER B 21 – GIO 4 e - 5 e<br />

14 – GIO C 22 – VEN 1 e<br />

15 – VEN D<br />

18 – LUN E<br />

8 – LUN B 11 - GIO 2 e - 3 e<br />

9 – MAR C/E 12 - VEN 4 e - 5 e<br />

1O – MER D 15 - LUN 1 e<br />

16 – MAR A<br />

19 – VEN<br />

7 - MAR<br />

COLLEGIO DOCENTI 22 – MAR<br />

CONSIGLI DI CLASSE<br />

SCRUTINI FINALI<br />

COLLEGIO DOCENTI<br />

INCONTRO CON LE FAMIGLIE DEGLI<br />

ALUNNI CON DEBITO FORMATIVO<br />

ESAMI DI STATO –<br />

PRIMA PROVA SCRITTA<br />

CL. 4 E G.<br />

CL. 5<br />

8 - MER<br />

E G CL. 2E CL. 1E L CL. 3E ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />

CL. 1 E<br />

CL. 2 E L CL. 4 E<br />

9 - GIO CL. 3 E L 10 - VEN CL. 5 E<br />

GIUGNO 10 – MAT A 12 – MAT 4 e - 5 e<br />

10 – POM B 12 –. POM 2 e - 3 e<br />

11 – MAT D 13 – MAT 1 e<br />

11 – POM C /E<br />

13 – GIO. POMERIGGIO<br />

14 – VEN. MATTINA<br />

19 – MER.<br />

49


Formazione <strong>in</strong> servizio<br />

Mo<strong>dal</strong>ità di partecipazione<br />

La partecipazione alle attività di formazione è opzionale e facoltativa.<br />

Sarà permessa e riconosciuta la partecipazione <strong>in</strong>dividuale a corsi di aggiornamento organizzati,<br />

<strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e di priorità, <strong>dal</strong>l’amm<strong>in</strong>istrazione scolastica, <strong>dal</strong>l’A.N.S.A.S., da Agenzie che svolgano<br />

attività di formazione secondo le mo<strong>dal</strong>ità previste <strong>dal</strong>la normativa vigente.<br />

Per la partecipazione a corsi che non comport<strong>in</strong>o esonero <strong>dal</strong> servizio, non si pongono limitazioni,<br />

mentre per la partecipazione ad attività che richiedano l’esonero saranno <strong>in</strong>dividuati massimo tre<br />

<strong>docenti</strong> compatibilmente con le esigenze di servizio, con precedenza, <strong>in</strong> caso di più richieste<br />

concorrenti, per gli <strong>in</strong>segnanti che non hanno partecipato a corsi di aggiornamento.<br />

Autoaggiornamento<br />

Si prevede un rimborso parziale o totale, compatibilmente con le risorse assegnate, per le <strong>in</strong>iziative<br />

di formazione previste nella direttiva n. 47 del 13 maggio 2004 <strong>in</strong> cui vengono contemplate anche<br />

quelle “realizzate <strong>in</strong> autoaggiornamento, secondo le tipologie e le mo<strong>dal</strong>ità def<strong>in</strong>ite <strong>dal</strong>l’art. 3<br />

della direttiva n. 70/2002”. Le attività di autoaggiornamento per le quali è previsto il rimborso<br />

rientrano nelle seguenti tipologie:<br />

corsi di formazione erogati da soggetti accreditati o qualificati (rimborso di spese di iscrizione,<br />

viaggio, missione);<br />

acquisto di materiale bibliografico e/o software didattici;<br />

abbonamenti a riviste specializzate e a siti telematici;<br />

partecipazione a convegni o congressi promossi da Agenzie culturali di <strong>in</strong>discusso profilo<br />

culturale.<br />

Le attività di autoaggiornamento sopra <strong>in</strong>dicate dovranno essere preventivamente autorizzate e<br />

le spese effettuate dovranno essere adeguatamente documentate.<br />

Corso formativo e <strong>in</strong>formativo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro<br />

a cura del responsabile R.S.P.P. Ing. MARIO COLELLA<br />

Saranno realizzati <strong>in</strong>terventi <strong>in</strong>formativi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.<br />

Corso di formazione sulla modellazione virtuale 3D e sull’<strong>in</strong>terfaccia alla prototipazione rapida.<br />

Il corso di formazione basato su 3d Studio Max è f<strong>in</strong>alizzato all’acquisizione della padronanza nella<br />

modellazione 3D con l’utilizzo di tutti gli strumenti di questo software ed è rivolto ai <strong>docenti</strong> di<br />

laboratorio e di progettazione del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>.<br />

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Responsabilità – coord<strong>in</strong>amento<br />

Collaboratori del Dirigente Scolastico con i compiti di seguito rilevati.<br />

Enzo D’Alanno<br />

Angela Rub<strong>in</strong>i<br />

Esercizio delle funzioni gestionali <strong>in</strong> caso di assenza o impedimento<br />

del dirigente, mediante <strong>in</strong>carico cont<strong>in</strong>gente, puntuale e<br />

personalizzato.<br />

Coord<strong>in</strong>amento generale delle attività gestionali e amm<strong>in</strong>istrative<br />

(organizzazione funzionale delle scuole, strutturazione e<br />

organizzazione del servizio, predisposizione della documentazione<br />

amm<strong>in</strong>istrava relativa allo svolgimento delle fondamentali funzioni<br />

<strong>in</strong>dividuali e collegiali del personale docente, sostituzione <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong><br />

assenti, circolazione della comunicazione <strong>in</strong>terna, ecc.).<br />

Cura <strong>dei</strong> rapporti con gli alunni e le famiglie e con enti e istituzioni<br />

culturali.<br />

Supporto all’organizzazione didattica con i compiti di seguito rilevati.<br />

Crist<strong>in</strong>a Salciccia<br />

Cristiano Torti<br />

Coord<strong>in</strong>amento delle attività didattiche (supervisione degli <strong>in</strong>terventi<br />

di recupero e di <strong>in</strong>tegrazione dell’offerta formativa, monitoraggio<br />

dello stato di attuazione del Piano dell’Offerta Formativa);<br />

Conduzione delle attività di gruppi di lavoro (funzioni strumentali al<br />

Piano dell’Offerta Formativa, gruppo di gestione, gruppo di<br />

autoanalisi d’istituto, gruppo per l’<strong>in</strong>tegrazione degli alunni<br />

diversamente abili, ecc).<br />

Ai <strong>docenti</strong> prefati è deman<strong>data</strong>, previa concordanza con il dirigente scolastico, la gestione delle funzioni<br />

attribuite e la convocazione di <strong>in</strong>contri e riunioni funzionali allo svolgimento degli <strong>in</strong>carichi conferiti.<br />

Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa<br />

AREA<br />

DOCENTI LICEO<br />

CLASSICO<br />

DOCENTI LICEO<br />

ARTISTICO<br />

Rapporti con il territorio Rossella Del Grosso Antonella Anci<strong>dei</strong><br />

Supporto alla comunicazione tecnologica<br />

(registro elettronico, gestione sito web,<br />

ecc.)<br />

Motivazione degli studenti (orientamento<br />

qualificato, attenzione agli alunni con<br />

diversità)<br />

Gestione delle progettualità rispondenti<br />

alle caratteristiche delle due scuole<br />

Biagio Buccimazza Mariano Filippetti<br />

Giancarlo De Angelis Donatella Parisse<br />

Gabriella Masci<br />

Anna Rosa Galano<br />

Maria Pellicanò<br />

Ai <strong>docenti</strong> sopra riportati è attribuita la conduzione delle attività di specifica competenza e la progettazione,<br />

la gestione e il monitoraggio delle attività affidate.<br />

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Incarichi di coord<strong>in</strong>amento di dipartimenti discipl<strong>in</strong>ari e <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>ari<br />

LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO/ISA<br />

DIPARTIMENTI INCARICATI DIPARTIMENTI INCARICATI<br />

Italiano e Lat<strong>in</strong>o Federica Gambelunghe Umanistico Cristiano Torti<br />

Greco Emanuela Matroddi Scientifico Marisa Sulli<br />

Scienze Ivana Bianchi <strong>Artistico</strong> Franco S<strong>in</strong>isi<br />

Matematica e Fis. Emanuela Cerqua<br />

Storia e Filosofia Antonio Peduzzi<br />

Inglese Paolo Gabrieli<br />

I dipartimenti si riuniscono, <strong>in</strong> seduta ord<strong>in</strong>aria, prima dell’elaborazione delle programmazioni discipl<strong>in</strong>ari, per<br />

la del<strong>in</strong>eazione di it<strong>in</strong>erari didattici concordati, e al term<strong>in</strong>e del tri/pentamestre, per il monitoraggio <strong>dei</strong><br />

percorsi formativi. Ai <strong>docenti</strong> sopra riportati è attribuita la gestione delle attività dipartimentali.<br />

Incarichi relativi a compiti specifici<br />

ATTRIBUZIONI INCARICATI<br />

Verbalizzazione del collegio <strong>docenti</strong> unitario e del <strong>Liceo</strong> Classico Am<strong>in</strong>a Carusi<br />

Verbalizzazione del collegio <strong>docenti</strong> del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> Anna Rosa Galano<br />

Organizzazione delle prove di evacuazione (L. Classico) Biagio Buccimazza<br />

Organizzazione delle prove di evacuazione (L. <strong>Artistico</strong>) Paolo Venditti<br />

Progettazione e realizzazione di eventi culturali e artistici Franco S<strong>in</strong>isi<br />

Organizzazione e gestione delle prove Invalsi (L. Classico) Am<strong>in</strong>a Carusi<br />

Organizzazione e gestione delle prove Invalsi (L. <strong>Artistico</strong>) Marisa Sulli<br />

Elaborazione dell’orario delle lezioni (L. Classico) Emanuela Di Fabio<br />

Elaborazione dell’orario delle lezioni (L. <strong>Artistico</strong>) Coccia – Parisse – Sulli – Venditti<br />

Tutor degli alunni impegnati nell’esperienza di <strong>in</strong>tercultura Rossella Del Grosso<br />

Coord<strong>in</strong>atori <strong>dei</strong> consigli di classe<br />

DOCENTI<br />

DEL<br />

LICEO<br />

CLASSICO<br />

Fabrizia F<strong>in</strong>ucci<br />

Emanuela Cerqua<br />

Giancarlo De Angelis<br />

Roberta Gallese<br />

Antonella Tibaldi<br />

Federica Gambelunghe<br />

Marcella Natalia<br />

Antonio Peduzzi<br />

Gabriella Masci<br />

Crist<strong>in</strong>a La Rosa<br />

Rossella Del Grosso<br />

Elisa Sambuco<br />

Am<strong>in</strong>a Carusi<br />

4A<br />

5A<br />

Corso A Lic.<br />

4B<br />

5B<br />

Corso B Lic.<br />

Corso C G<strong>in</strong>.<br />

Corso C Lic.<br />

Corso D G<strong>in</strong>.<br />

1D<br />

2 e 3D<br />

5E<br />

1E<br />

DOCENTI<br />

DEL<br />

LICEO<br />

ARTISTICO<br />

E<br />

ISA<br />

Anna Maria Di Massimo<br />

Andrea Coccia<br />

Paolo Venditti<br />

Elio Riocci<br />

Ivana Paolucci<br />

Rita Salvi<br />

Fabiana Rosati<br />

Nadia Ranalli<br />

Grazia Cotroni<br />

Cristiano Torti<br />

Rita Di Mascio<br />

Concetta Mascitti<br />

Sandra Di Salvatore<br />

Silveria Di Genova<br />

Giampiero Gigliozzi<br />

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />

1A<br />

2A<br />

3A<br />

4A<br />

5A<br />

1B<br />

2B<br />

3B<br />

1C<br />

3C<br />

4C<br />

5C<br />

1D<br />

4D<br />

5D<br />

52


L’<strong>in</strong>carico di coord<strong>in</strong>atore prevede lo svolgimento <strong>dei</strong> compiti di seguito <strong>in</strong>dicati:<br />

concordare e predisporre la programmazione educativa e didattica della classe; coord<strong>in</strong>are i<br />

progetti multidiscipl<strong>in</strong>ari; organizzare gli <strong>in</strong>terventi di recupero;<br />

redigere i verbali <strong>dei</strong> Consigli di Classe;<br />

curare la trasmissione delle comunicazioni <strong>in</strong>terne <strong>in</strong>erenti le attività e gli impegni scolastici;<br />

provvedere alla loro conservazione agli atti;<br />

curare le comunicazioni con le famiglie; verificare che esse siano firmate per presa visione;<br />

curare la conservazione <strong>dei</strong> tagliandi;<br />

prendere contatti con enti esterni per eventuali <strong>in</strong>iziative, concorsi, manifestazioni, escursioni;<br />

provvedere, nelle classi <strong>in</strong>teressate, all'organizzazione delle prove simulate relative all’esame di<br />

Stato;<br />

segnalare all'ufficio di presidenza i casi di scarso profitto o di comportamenti <strong>in</strong>adeguati;<br />

quantificare periodicamente la consistenza delle ore dest<strong>in</strong>ate, <strong>in</strong> ciascuna classe, ad attività<br />

di <strong>in</strong>tegrazione dell’offerta formativa;<br />

controllare il registro di classe per:<br />

il rilievo della frequenza e delle assenze, con l’obbligo di comunicare <strong>in</strong> presidenza<br />

eventuali situazioni che configur<strong>in</strong>o situazioni a rischio;<br />

il rilievo delle giustificazioni, delle annotazioni e delle sanzioni discipl<strong>in</strong>ari;<br />

Gruppo di gestione e di autoanalisi<br />

Il gruppo di gestione, che ha funzioni di coord<strong>in</strong>amento generale delle attività dell’Istituto e di<br />

armonizzazione della progettualità complessiva,<br />

è costituito <strong>dal</strong>le/dai <strong>docenti</strong> cui sono conferiti gli <strong>in</strong>carichi di collaborazione con il dirigente<br />

scolastico e di supporto all’organizzazione didattica, <strong>dal</strong>le funzioni strumentali al Piano<br />

dell’Offerta Formativa, <strong>dal</strong> docente <strong>in</strong>caricato della progettazione e realizzazione di eventi<br />

culturali e artistici;<br />

si riunisce ord<strong>in</strong>ariamente con cadenza trisettimanale;<br />

può avvalersi del contributo di consulenti <strong>in</strong>terni o esterni, <strong>in</strong>dividuati <strong>dal</strong> dirigente o dai<br />

collaboratori.<br />

Per l’effettuazione dell’autoanalisi d’Istituto il gruppo è <strong>in</strong>tegrato da un assistente amm<strong>in</strong>istrativo e<br />

da un collaboratore scolastico.<br />

Comitato scientifico<br />

Sarà avviata, nel corrente anno scolastico, la costituzione di un comitato scientifico, con una<br />

composizione paritetica di tre <strong>docenti</strong> e tre esperti esterni.<br />

Il comitato scientifico ha funzioni di proposta per l’organizzazione e l’utilizzazione di spazi di<br />

autonomia e flessibilità e sarà presieduto <strong>dal</strong> dirigente scolastico.<br />

Comitato per la valutazione degli <strong>in</strong>segnanti<br />

(Art.11, T.U. 297/94 – O. M. 4.8.95, N°267)<br />

Membri effettivi Membri supplenti<br />

Anna Rita Cosimati Enzo D’Alanno<br />

Antonella Anci<strong>dei</strong><br />

Gabriella Masci<br />

Paolo Venditti<br />

Sandra Di Salvatore<br />

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />

53


Le attività di sostegno degli alunni diversamente abili<br />

Da molti anni l’<strong>in</strong>tegrazione degli alunni<br />

diversamente abili nell’Istituto è una realtà<br />

viva e stimolante.<br />

Attualmente il nostro Istituto accoglie 30<br />

alunni, di cui 2 iscritti al <strong>Liceo</strong> Classico, con<br />

caratteristiche notevolmente differenziate,<br />

seguiti da 17 <strong>docenti</strong> specializzati e 5<br />

assistenti educative.<br />

Risultano presenti, <strong>in</strong>oltre, al <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong> 3<br />

alunni affetti da Disturbi Specifici di<br />

Apprendimento (D.S.A.).<br />

L’offerta formativa proposta <strong>dal</strong> <strong>Liceo</strong><br />

“Torlonia - Bellisario” agli alunni diversamente<br />

abili mira, nel presente anno scolastico, ad<br />

una loro più concreta <strong>in</strong>tegrazione, mediante<br />

un costante <strong>in</strong>serimento nelle rispettive classi<br />

Offerta formativa<br />

Gli alunni diversamente abili possono seguire due diversi percorsi:<br />

di appartenenza per meglio utilizzare le<br />

opportunità di crescita cognitiva, affettiva e<br />

relazionale.<br />

Le attività di sostegno vengono svolte quasi<br />

esclusivamente <strong>in</strong> classe per garantire<br />

l’<strong>in</strong>tegrazione auspicata <strong>dal</strong>la legge quadro<br />

sull’handicap (L. 104/92), permettendo agli<br />

studenti di superare i pregiudizi e di<br />

sperimentare le opportunità di crescita<br />

derivanti <strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>contro con compagni dotati<br />

di ‘altre’ ricchezze.<br />

I Licei hanno a disposizione attrezzature<br />

multimediali e materiali didattici di varia<br />

tipologia, che permettono la realizzazione di<br />

un lavoro di tipo <strong>in</strong>dividualizzato.<br />

Gli alunni <strong>in</strong> grado di svolgere il curricolo scolastico della classe di appartenenza, utilizzando<br />

metodologie <strong>in</strong>dividualizzate ed avvalendosi di opportune semplificazioni, giungono al<br />

conseguimento del Diploma di Maturità.<br />

Gli alunni che non presentano i prerequisiti necessari per il normale percorso scolastico e<br />

che frequentano con mo<strong>dal</strong>ità e tempi differenziati, seguono una programmazione<br />

<strong>in</strong>dividualizzata differenziata, che persegue i seguenti obiettivi didattico–educativi:<br />

- sviluppo o mantenimento delle conoscenze pregresse;<br />

- potenziamento delle autonomie personali e sociali;<br />

- consolidamento delle abilità relazionali.<br />

Tali alunni conseguono un attestato di frequenza e relativa certificazione delle competenze<br />

maturate, con valore legale, spendibile per l’<strong>in</strong>serimento nelle liste di collocamento presso i<br />

centri territoriali per l’impiego.<br />

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Il Dirigente scolastico<br />

cura i contatti con le Scuole Medie Inferiori da cui gli alunni provengono;<br />

organizza una razionale distribuzione degli alunni nelle classi sia <strong>dal</strong> punto di vista didattico<br />

sia da quello logistico;<br />

richiede all’U.S.P. un numero di <strong>in</strong>segnanti specializzati adeguato agli alunni iscritti;<br />

<strong>in</strong>terviene nella “Commissione H” e nel “gruppo H” d’Istituto;<br />

garantisce l’<strong>in</strong>tegrazione mediante un’opera di supervisione e di coord<strong>in</strong>amento degli<br />

<strong>in</strong>segnanti;<br />

nom<strong>in</strong>a i collaboratori scolastici per l’assistenza di base;<br />

richiede all’Ente competente gli operatori per l’assistenza specialistica.<br />

Consiglio di classe<br />

viene <strong>in</strong>formato all’<strong>in</strong>izio dell’anno scolastico dell’<strong>in</strong>serimento di un alunno diversamente<br />

abile;<br />

mette <strong>in</strong> atto strategie atte a creare un clima di reale accoglienza e di effettiva<br />

<strong>in</strong>tegrazione;<br />

effettua, nel primo periodo, osservazioni sistematiche sulle capacità e sulle abilità<br />

dell’alunno;<br />

redige il P.E.I., coord<strong>in</strong>ato <strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>segnante di sostegno, creando raccordi tra gli obiettivi<br />

didattici dell’alunno <strong>in</strong> situazione di handicap e quelli previsti per la classe;<br />

concorda con l’<strong>in</strong>segnante specializzato mo<strong>dal</strong>ità di verifica e di valutazione;<br />

<strong>in</strong> it<strong>in</strong>ere conferma o, eventualmente, corregge le ipotesi di lavoro.<br />

Gruppo per l’<strong>in</strong>tegrazione<br />

É costituito dagli <strong>in</strong>segnanti di sostegno, da almeno due <strong>docenti</strong> curriculari <strong>in</strong> rappresentanza del<br />

<strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> Docenti, dagli operatori del servizio U.M.D., da genitori e studenti.<br />

Il “Gruppo H” assolve i seguenti compiti:<br />

<strong>in</strong>forma le famiglie dell’offerta formativa proposta <strong>dal</strong>l’Istituto<br />

favorisce procedure di cont<strong>in</strong>uità con gli altri ord<strong>in</strong>i di scuola<br />

offre alle famiglie co<strong>in</strong>volte la possibilità di esprimere eventuali problemi e proposte relative<br />

all’<strong>in</strong>serimento.<br />

Il gruppo tecnico, costituito <strong>dal</strong>la sola componente docente, si occupa della verifica e del<br />

tutoraggio <strong>dei</strong> progetti per gli alunni diversamente abili, dell’ampliamento dell’offerta formativa,<br />

della collaborazione con le A.S.L. e con il territorio per eventuali <strong>in</strong>iziative di <strong>in</strong>tegrazione. Richiede<br />

l’acquisto di sussidi specifici ed elabora la sezione del P.O.F riguardante gli alunni <strong>in</strong> oggetto.<br />

<strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong><br />

Approva progetti da proporre agli alunni diversamente abili.<br />

Discute sulle esperienze maturate, elaborando una cultura della diversità, come patrimonio<br />

della scuola.<br />

L’<strong>in</strong>segnante specializzato<br />

La figura dell’<strong>in</strong>segnante specializzato, punto di riferimento dell’alunno e della classe, è contitolare<br />

con gli <strong>in</strong>segnanti curricolari della stessa.<br />

Elabora strategie didattiche di cerniera tra l’alunno e la classe utilizzabili da tutti gli alunni<br />

il suo orario settimanale di servizio si adatta ai bisogni formativi e alle specifiche necessità<br />

degli alunni <strong>in</strong> difficoltà<br />

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segue l’alunno nello svolgimento delle attività didattiche secondo un monte ore attribuito<br />

<strong>dal</strong> Dirigente Scolastico<br />

è il referente dell’attività didattica proposta dai <strong>docenti</strong> delle varie discipl<strong>in</strong>e all’alunno e<br />

collabora per elaborare la programmazione specifica<br />

è <strong>in</strong> stretto contatto con la famiglia degli alunni, per realizzare una cont<strong>in</strong>uità educativa tra<br />

scuola e famiglia<br />

<strong>in</strong>forma tempestivamente i genitori delle <strong>in</strong>iziative della scuola<br />

accompagna gli alunni durante le visite guidate della durata di un solo giorno<br />

ha <strong>in</strong>contri periodici con gli esperti del servizio U.M.D., <strong>in</strong> modo da monitorare la reale<br />

situazione evolutiva dell’alunno anche attraverso la stesura del P.D.F. e del P.E.I.<br />

Coord<strong>in</strong>atore degli <strong>in</strong>segnanti specializzati<br />

Assegna, <strong>in</strong> accordo con la Dirigenza gli <strong>in</strong>segnanti specializzati ai s<strong>in</strong>goli alunni<br />

concorda con la Dirigenza l’orario d’<strong>in</strong>segnamento <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> specializzati sulla base delle<br />

esigenze didattiche degli alunni<br />

tiene collegamenti con la U.M.D.<br />

convoca riunioni degli <strong>in</strong>segnanti di sostegno e ne coord<strong>in</strong>a l’attività<br />

gestisce uno sportello di ascolto per famiglie ed alunni<br />

ha colloqui periodici con gli assistenti per gli alunni <strong>in</strong> situazione di gravità<br />

ha rapporti costanti con la segreteria<br />

partecipa a corsi di aggiornamento e a convegni sull’handicap e sull’<strong>in</strong>tegrazione.<br />

Assistenti educativi<br />

Intervengono nel potenziamento dell’autonomia e della comunicazione degli alunni <strong>in</strong> situazione<br />

di gravità.<br />

Collaboratori Scolastici<br />

Garantiscono l’assistenza di base prevista per gli alunni <strong>in</strong> situazione di gravità.<br />

Collaboratori Amm<strong>in</strong>istrativi<br />

Esplicano le procedure necessarie per:<br />

l’iscrizione degli alunni<br />

organizzare e gestire tutte le pratiche e i documenti relativi alla “storia scolastica” degli<br />

stessi.<br />

Viaggi d'istruzione<br />

Gli alunni diversamente abili parteciperanno a tutte le <strong>in</strong>iziative della scuola accompagnati dagli<br />

<strong>in</strong>segnanti specializzati. Per gli alunni con attestazione di gravità, nei viaggi della durata superiore<br />

ad un giorno, è richiesta la presenza di un familiare o di una persona <strong>in</strong>caricata formalmente dai<br />

genitori (o da chi esercita la patria podestà). Inoltre, nel corso dell’anno scolastico saranno<br />

programmate uscite didattiche riservate agli alunni diversamente abili.<br />

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Regolamento della vita scolastica<br />

Patto educativo di corresponsabilità e regolamento di discipl<strong>in</strong>a<br />

Costituzione e funzionamento del comitato studentesco<br />

Assemblee - viaggi d’istruzione - uso di locali scolastici<br />

Regole di comportamento del personale ausiliario<br />

E’ fatto divieto al personale di abbandonare il posto di lavoro, se non per motivi gravi e<br />

comunque dopo aver <strong>in</strong>formato il direttore <strong>dei</strong> servizi generali e amm<strong>in</strong>istrativi.<br />

E’ assolutamente vietato abbandonare i locali assegnati e sostare nell’atrio dell’istituto.<br />

Nel caso <strong>in</strong> cui una classe sia priva del docente, qualunque sia il motivo della momentanea<br />

assenza di quest’ultimo, il personale ausiliario dovrà svolgere adeguata azione di vigilanza,<br />

segnalando ai <strong>docenti</strong> della classe eventuali comportamenti scorretti.<br />

Il personale dovrà controllare il comportamento degli alunni che sost<strong>in</strong>o nei corridoi o davanti<br />

ai distributori automatici, <strong>in</strong>formando il dirigente di ogni comportamento censurabile.<br />

Particolare cura dovrà essere messa nella sorveglianza <strong>dei</strong> bagni, ed il personale ausiliario<br />

dovrà segnalare al dirigente scolastico ogni situazione meritevole di attenzione.<br />

Il personale ausiliario deve segnalare immediatamente al dirigente scolastico i nom<strong>in</strong>ativi degli<br />

alunni sorpresi ad imbrattare muri, arredi, o comunque a compiere atti di van<strong>dal</strong>ismo. Ognuno<br />

sarà ritenuto direttamente responsabile <strong>dei</strong> locali affidati alla sua custodia.<br />

Nei periodi di sospensione delle lezioni, il personale ausiliario dovrà provvedere ad una<br />

accurata pulizia <strong>dei</strong> locali, soprattutto di quelli la cui manutenzione richiede maggiore<br />

impegno <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di tempo, quali biblioteca , laboratori, archivi ecc.. Questi <strong>in</strong>terventi<br />

andranno effettuati da tutto il personale <strong>in</strong> servizio, a presc<strong>in</strong>dere <strong>dal</strong>la assegnazione <strong>dei</strong> locali<br />

effettuata all’<strong>in</strong>izio di ogni anno scolastico.<br />

(<strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>)Prima dell’<strong>in</strong>izio delle lezioni, il personale ausiliario è tenuto a portare nelle classi<br />

assegnate i registri di classe, che saranno poi prelevati <strong>dal</strong>le s<strong>in</strong>gole classi per essere custoditi<br />

nella sala <strong>dei</strong> professori alla f<strong>in</strong>e delle lezioni. Ognuno sarà considerato direttamente<br />

responsabile di questa operazione.<br />

(<strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>) Il personale ausiliario assegnato alle diverse postazioni sorveglierà gli<br />

spostamenti delle classi <strong>dal</strong>le aule verso i laboratori e/o verso la palestra, segnalando al<br />

dirigente scolastico ogni comportamento censurabile.<br />

Il personale addetto alla port<strong>in</strong>eria dovrà controllare diligentemente l’<strong>in</strong>gresso dell’istituto,<br />

procedendo all’identificazione di tutti coloro che accedono nell’edificio.<br />

Nessuno dovrà essere ammesso negli uffici, se non durante l’orario di ricevimento; questa<br />

norma potrà essere derogata solo <strong>in</strong> casi eccezionali, e comunque previa segnalazione al<br />

dirigente.<br />

Il personale addetto alle fotocopiatrici dovrà vigilare a che esse non vengano usate per scopi<br />

personali (fotocopie di appunti, di pag<strong>in</strong>e di testi ecc.). L’accesso ai locali <strong>in</strong> cui esse sono<br />

posizionate è riservato solo al personale autorizzato (personale di segreteria, collaboratori del<br />

dirigente).<br />

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Regole di comportamento degli assistenti amm<strong>in</strong>istrativi e tecnici<br />

Rapporti con le famiglie<br />

I rapporti con i genitori devono essere improntati a cortesia e disponibilità, soprattutto nei contatti<br />

telefonici, particolarmente delicati e significativi della “civiltà” ed urbanità dell’istituzione. Il<br />

personale che riceve la telefonata deve qualificarsi, per consentire la sua identificazione da parte<br />

dell’utenza.<br />

Nello svolgimento delle pratiche amm<strong>in</strong>istrative e nell’erogazione <strong>dei</strong> servizi dovranno essere<br />

rispettate le <strong>in</strong>dicazioni riportate nella parte VI, i cui standard potranno essere variati solo <strong>in</strong> senso<br />

migliorativo.<br />

E’ fatto assoluto divieto al personale amm<strong>in</strong>istrativo di assumere nei confronti <strong>dei</strong> genitori degli<br />

“impegni personali”, che derogh<strong>in</strong>o <strong>dal</strong>la normativa e <strong>dal</strong>la prassi amm<strong>in</strong>istrativa della scuola.<br />

In caso di assenza o di impedimento del responsabile del servizio o della funzione, i genitori, i <strong>docenti</strong><br />

e gli studenti dovranno essere ricevuti <strong>dal</strong> personale <strong>in</strong> servizio, che dovrà impegnarsi per soddisfare<br />

le richieste avanzate, con l’eventuale supporto del dirigente o <strong>dei</strong> suoi collaboratori. Proprio a<br />

questo f<strong>in</strong>e, lo scambio di <strong>in</strong>formazioni del personale deve essere cont<strong>in</strong>uo.<br />

Rapporti con i <strong>docenti</strong><br />

I rapporti con i <strong>docenti</strong> devono essere ispirati agli impresc<strong>in</strong>dibili doveri di correttezza e di cortesia,<br />

senza mai dimenticare che gli uffici amm<strong>in</strong>istrativi sono luoghi di lavoro e non di <strong>in</strong>trattenimento.<br />

Ai <strong>docenti</strong> deve essere consentita solo la visione degli atti che li riguardano personalmente; per<br />

prendere visione di tutti gli altri atti essi dovranno presentare formale richiesta al dirigente, sulla base<br />

di quanto previsto <strong>dal</strong>la normativa sulla trasparenza.<br />

Nel caso che <strong>in</strong>sorga un contenzioso con un docente, il personale di segreteria deve<br />

immediatamente segnalare la circostanza al dirigente o ad un suo collaboratore.<br />

Rapporti con gli studenti<br />

I rapporti con gli studenti dovranno essere ragionevolmente amichevoli, ma non “confidenziali”.<br />

Gli alunni potranno recarsi <strong>in</strong> segreteria solo nell’orario consentito; la presentazione delle richieste di<br />

certificazioni ed il ritiro delle stesse dovrà avvenire dopo il term<strong>in</strong>e delle lezioni.<br />

Gli alunni che ricoprono un <strong>in</strong>carico elettivo potranno avvalersi del supporto degli uffici di segreteria,<br />

ma non dovranno recarsi negli uffici durante le ore di lezione. Potranno avanzare le loro richieste f<strong>in</strong>o<br />

alle ore 13.20 di ogni giorno, comunque dopo il term<strong>in</strong>e delle lezioni della propria classe. Il materiale<br />

richiesto sarà consegnato nel/i giorno/i successivo/i, previo accordo con il personale addetto. Ogni<br />

attività che richieda particolare impegno organizzativo dovrà essere svolta <strong>in</strong> orario pomeridiano,<br />

concordando con il direttore <strong>dei</strong> servizi generali e amm<strong>in</strong>istrativi l’apertura della scuola nonché<br />

l’eventuale presenza di personale amm<strong>in</strong>istrativo.<br />

Gli alunni che si recano negli uffici contravvenendo a queste norme dovranno essere <strong>in</strong>vitati a<br />

tornare nelle rispettive classi, ed i loro nom<strong>in</strong>ativi dovranno essere segnalati al dirigente.<br />

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Regole di comportamento <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong><br />

Vigilanza<br />

Il docente deve trovarsi <strong>in</strong> classe almeno c<strong>in</strong>que m<strong>in</strong>uti prima dell’<strong>in</strong>izio delle lezioni;<br />

alla f<strong>in</strong>e dell’ora di lezione<br />

a. attenderà <strong>in</strong> classe l’arrivo del collega, qualora non abbia impegni successivi;<br />

b. nel caso abbia impegni successivi e il collega subentrante non abbia impegni precedenti, la<br />

responsabilità della vigilanza ricade sul subentrante;<br />

qualora abbia lezione <strong>in</strong> altra classe e il subentrante abbia impegni precedenti, affiderà la vigilanza<br />

degli alunni al collaboratore scolastico.<br />

Nel caso <strong>in</strong> cui il docente debba allontanarsi momentaneamente <strong>dal</strong>l’aula, affiderà la vigilanza<br />

degli alunni al collaboratore scolastico.<br />

Sarà compito del docente dell’ultima ora assistere all’uscita degli alunni della propria classe.<br />

Durante l’<strong>in</strong>tervallo il personale docente di turno dovrà vigilare sul comportamento degli alunni, <strong>in</strong><br />

maniera da evitare che si arrechi danno alle persone o alle cose.<br />

I <strong>docenti</strong> di Scienze Motorie attenderanno <strong>in</strong> palestra l’arrivo delle classi per lo svolgimento della<br />

lezione e vigileranno che le operazioni di preparazione degli alunni negli spogliatoi avvengano <strong>in</strong><br />

modo rapido e ord<strong>in</strong>ato.<br />

E’ compito del docente rilevare fatti che turb<strong>in</strong>o il regolare andamento delle lezioni, la mancanza ai<br />

doveri scolastici da parte degli alunni e le loro negligenze abituali. In tali casi è <strong>data</strong> facoltà al<br />

docente di irrogare la sanzione del richiamo scritto da annotare sul registro di classe e da<br />

comunicare al dirigente che provvederà a darne notizia alle famiglie. I nom<strong>in</strong>ativi degli alunni che si<br />

siano resi responsabili di atti di particolare gravità saranno segnalati al dirigente scolastico per i<br />

provvedimenti di competenza; la segnalazione dovrà essere accompagnata da una s<strong>in</strong>tetica<br />

relazione scritta, contenente una rapida descrizione <strong>dei</strong> fatti contestati.<br />

Il docente è deontologicamente tenuto ad <strong>in</strong>tervenire sul comportamento discipl<strong>in</strong>are degli alunni,<br />

anche di classi non sue, quando essi si comport<strong>in</strong>o <strong>in</strong> maniera censurabile.<br />

Assenze – Ritardi – Uscite anticipate – Giustificazioni<br />

Le assenze saranno sempre giustificate <strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>segnante della prima ora di lezione. Qualora il<br />

docente rilevi qualche irregolarità nella compilazione o nella firma della giustificazione la<br />

comunicherà, se lo riterrà opportuno, anche <strong>in</strong> maniera <strong>in</strong>formale, ai genitori degli alunni.<br />

Nel caso di assenze non giustificate, il docente coord<strong>in</strong>atore ne darà comunicazione alle famiglie<br />

mediante fonogramma registrato nell’ufficio di segreteria, o mediante comunicazione scritta,<br />

usando le apposite cartol<strong>in</strong>e.<br />

I nom<strong>in</strong>ativi degli alunni che rifiuteranno di giustificare le loro assenze saranno segnalati, <strong>dal</strong><br />

coord<strong>in</strong>atore di corso, al dirigente scolastico per l’adozione <strong>dei</strong> relativi provvedimenti.<br />

Per le assenze causate da malattia, che si protraggano per oltre c<strong>in</strong>que giorni, è necessario esigere<br />

l’esibizione del certificato medico, che attesti l’avvenuta guarigione. Negli altri casi non può essere<br />

richiesta la certificazione medica.<br />

Le assenze collettive <strong>dal</strong>le lezioni, che devono essere comunque giustificate, rivestono particolare<br />

gravità, proprio per le loro pesanti conseguenze sul normale svolgimento della didattica. E’ compito<br />

<strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> usare tutti gli strumenti disponibili per combattere questo malcostume, chiedendo la<br />

collaborazione delle famiglie, che devono essere responsabilizzate su questo specifico problema.<br />

Gli alunni che arrivano <strong>in</strong> ritardo, una volta entrati, non possono essere allontanati <strong>dal</strong>la scuola. Gli<br />

<strong>in</strong>gressi sono permessi f<strong>in</strong>o alle ore 8,20, orario di <strong>in</strong>izio delle lezioni. Gli alunni ritar<strong>data</strong>ri dovranno<br />

avere <strong>dal</strong> dirigente il permesso recante la dizione “giustificato” o “non giustificato”. L’<strong>in</strong>gresso <strong>in</strong><br />

classe è consentito entro le ore 8,30. Oltre tale orario gli Studenti dovranno attendere l’<strong>in</strong>izio della<br />

seconda ora. Nel caso <strong>in</strong> cui i ritardi non giustificati siano superiori a 5 a quadrimestre verranno<br />

irrogate le sanzioni previste nel Regolamento di discipl<strong>in</strong>a.<br />

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Le uscite anticipate, di norma non prima delle 11,20, potranno essere autorizzate <strong>dal</strong> dirigente solo <strong>in</strong><br />

casi eccezionali e la richiesta deve essere adeguatamente documentata. Per l’uscita degli alunni<br />

m<strong>in</strong>orenni è richiesta la presenza di un genitore ovvero apposita dichiarazione di assunzione di<br />

responsabilità.<br />

Non si può impedire ad un genitore di prelevare il figlio m<strong>in</strong>orenne <strong>dal</strong>la scuola, anche se, <strong>in</strong><br />

presenza di abusi, è dovere del docente farlo rilevare, responsabilizzando i genitori ed <strong>in</strong>vitandoli<br />

a non esercitare una forma di “complicità”, che potrebbe non essere utile alla crescita umana e<br />

culturale <strong>dei</strong> propri figli.<br />

Durante lo svolgimento dell’attività didattica, l’uscita degli alunni <strong>dal</strong>le classe deve essere limitata a<br />

casi eccezionali. In nessun caso si potrà autorizzare più alunni ad uscire contemporaneamente <strong>dal</strong>la<br />

classe.<br />

Qualora si verifich<strong>in</strong>o circostanze che impongono l’evacuazione dell’edificio, alunni e <strong>docenti</strong><br />

dovranno seguire puntualmente le istruzioni previste nel Regolamento di sicurezza.<br />

Didattica<br />

Il registro personale si configura come documento della scuola e non del s<strong>in</strong>golo docente. Va<br />

pertanto compilato con cura e non deve presentare segni <strong>in</strong>decifrabili o abrasioni. Le valutazioni<br />

vanno sempre scritte a penna e rispettando le mo<strong>dal</strong>ità previste <strong>dal</strong>la normativa vigente. Tutte le<br />

annotazioni <strong>in</strong> esso contenute devono essere comunicate a coloro che vi abbiano un legittimo<br />

<strong>in</strong>teresse, qualora ne facciano richiesta. Per annotazioni sui s<strong>in</strong>goli alunni che non rivestano<br />

carattere di ufficialità i <strong>docenti</strong> dovranno usare strumenti alternativi, strettamente personali.<br />

I risultati delle prove, sia orali che scritte, vanno comunicati agli alunni che ne facciano richiesta ed<br />

ai loro genitori, nel rispetto delle norme vigenti <strong>in</strong> materia di trasparenza. Andranno chiariti, se<br />

richiesti dagli <strong>in</strong>teressati, gli elementi ed i motivi della valutazione.<br />

Le prove scritte devono essere corrette dai <strong>docenti</strong> e visionate dagli studenti <strong>in</strong> tempi<br />

ragionevolmente brevi (di norma, non più di una settimana per quelle di lat<strong>in</strong>o, di greco e di l<strong>in</strong>gua<br />

straniera, e non più di qu<strong>in</strong>dici giorni per quelle di italiano) e comunque prima dello svolgimento<br />

della prova successiva.<br />

Pur consentendo la normativa vigente ed il POF la possibilità di usare strumenti di verifica alternativi<br />

alle tradizionali <strong>in</strong>terrogazioni, si rileva che essi devono essere <strong>in</strong>tegrativi e non sostitutivi di queste<br />

ultime, soprattutto per quelle discipl<strong>in</strong>e (storia, filosofia, storia dell’arte) che consentono di sviluppare<br />

la capacità dialogica e di espressione orale degli studenti. Nel momento <strong>in</strong> cui si riconosce l’utilità<br />

delle prove strutturate e semi-strutturate, soprattutto <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alla rapidità ed alla frequenza delle<br />

verifiche, si evidenzia che esse non potranno da sole fornire elementi di valutazione esaustivi per le<br />

discipl<strong>in</strong>e orali.<br />

Rapporti con le famiglie<br />

Le famiglie devono essere <strong>in</strong>formate dai <strong>docenti</strong>, anche tramite il coord<strong>in</strong>atore di corso, <strong>dei</strong> fatti<br />

che assumano particolare rilevanza nell’ambito del processo educativo nel suo complesso (profitto<br />

– comportamento – eventuali problemi di natura diversa).<br />

Questa <strong>in</strong>formazione ha come momento istituzionale quello degli <strong>in</strong>contri periodici tra scuola e<br />

famiglie e il ricevimento bisettimanale, ma qualora ricorrano situazioni particolarmente complesse e<br />

delicate, i <strong>docenti</strong> sono tenuti ad <strong>in</strong>formare i genitori degli alunni <strong>in</strong>teressati, con le mo<strong>dal</strong>ità che<br />

riterranno opportune, ma da gestire sempre <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i formali sul registro personale (dove andranno<br />

annotate eventuali convocazioni, telefonate, ecc.).<br />

Durante gli <strong>in</strong>contri con i genitori, i <strong>docenti</strong> dovranno esporre con chiarezza la situazione di ciascun<br />

alunno, evitando frasi che possano dar luogo ad equivoci e, soprattutto nei casi gravi, evitando di<br />

m<strong>in</strong>imizzare i problemi per non “dispiacere” ai genitori. Ai colloqui con i genitori è consentita (e<br />

spesso è auspicabile) la presenza degli alunni.<br />

I genitori hanno diritto di conoscere tutti gli atti che riguard<strong>in</strong>o il proprio figlio.<br />

Particolare impegno collaborativo dovrà essere richiesto nel contrastare le astensioni collettive <strong>dal</strong>le<br />

lezioni, per i gravi danni che esse determ<strong>in</strong>ano sulla cont<strong>in</strong>uità del processo educativo.<br />

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Regole di comportamento degli studenti<br />

Il pr<strong>in</strong>cipio generale al quale il comportamento degli alunni deve ispirarsi è che la scuola è un ambiente<br />

educativo, nel quale non solo si acquisiscono conoscenze e competenze, ma si apprendono<br />

comportamenti sociali e ci si educa ad una convivenza civile e democratica. Gli alunni devono rispetto<br />

al dirigente, ai <strong>docenti</strong>, ai compagni ed a tutto il personale. Se richiamati per il loro comportamento,<br />

dovranno fornire le loro giustificazioni con cortesia, evitando nel modo più assoluto di assumere<br />

atteggiamenti improntati a sufficienza o addirittura ad arroganza.<br />

Pur non negando quelle esigenze che sono proprie dell’età giovanile, e che si esprimono per lo più <strong>in</strong><br />

atteggiamenti di sana e goliardica vivacità, si ritiene necessario che gli alunni ispir<strong>in</strong>o il loro<br />

comportamento a precise norme di urbanità e di correttezza nei confronti degli altri e dell’istituzione,<br />

rispettando almeno le regole essenziali che sono di seguito elencate.<br />

Rapporti con l’istituzione<br />

Gli alunni devono rispettare le cose, evitando di arrecare danni alle attrezzature ed agli arredi.<br />

Nel caso producano un danno <strong>in</strong> maniera accidentale e <strong>in</strong>volontaria dovranno rifonderlo, senza<br />

<strong>in</strong>correre <strong>in</strong> sanzioni discipl<strong>in</strong>ari, che però, <strong>in</strong> presenza di atti van<strong>dal</strong>ici e di comportamenti<br />

particolarmente lesivi, saranno irrogate nei term<strong>in</strong>i previsti <strong>dal</strong> “Regolamento di discipl<strong>in</strong>a” degli<br />

alunni.<br />

Particolare correttezza e senso di misura dovranno essere dimostrati durante le attività autogestite -<br />

che non potranno superare la durata di sei giorni <strong>in</strong> un anno scolastico e dovranno essere sempre<br />

concordate con il dirigente - e durante lo svolgimento delle assemblee previste <strong>dal</strong>l’attuale<br />

normativa sugli organi collegiali, nelle quali gli alunni sono direttamente e personalmente<br />

responsabili di tutto quanto viene compiuto.<br />

Ogni forma di occupazione non autorizzata <strong>dei</strong> locali che impedisca il normale svolgimento<br />

dell’attività didattica, <strong>in</strong> quanto <strong>in</strong>terruzione di pubblico servizio, è un reato che il dirigente ha<br />

l’obbligo di denunciare all’autorità giudiziaria.<br />

Si raccomanda agli alunni di non portare con sé a scuola denaro e oggetti di valore che<br />

rimangano <strong>in</strong>custoditi, durante le lezioni che si tengono <strong>in</strong> palestra, nelle aule speciali o <strong>in</strong> aula<br />

magna. La scuola non può, <strong>in</strong>fatti, garantire adeguata sorveglianza. Non può, pertanto, essere<br />

ritenuta responsabile di eventuali furti che avvengano all’<strong>in</strong>terno dell’edificio e non ha l’autorità di<br />

svolgere <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i, che sono di competenza esclusiva delle forze dell’ord<strong>in</strong>e, <strong>in</strong> caso di furto.<br />

In ossequio alle leggi dello Stato (divieto di fumare nei locali pubblici) per una sana educazione alla<br />

salute, nel rispetto <strong>dei</strong> non fumatori, è vietato fumare nei locali scolastici. Tutti sono obbligati ad<br />

ottemperare a questa direttiva. Nei piani sono affissi i relativi cartelli di divieto ed è <strong>in</strong>dividuato il<br />

personale <strong>in</strong>caricato dell’accertamento e della contestazione di eventuali violazioni che<br />

comportano punizioni di natura pecuniaria e discipl<strong>in</strong>are come previsto nel regolamento di<br />

discipl<strong>in</strong>a.<br />

(<strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>) Gli alunni effettueranno autonomamente, <strong>in</strong> modo rapido e ord<strong>in</strong>ato, gli<br />

spostamenti <strong>dal</strong>le aule verso i laboratori o la palestra e viceversa, evitando soste non autorizzate<br />

presso i servizi e i distributori. Ogni mancanza rilevata <strong>dal</strong> personale ausiliario o da <strong>docenti</strong> verrà<br />

opportunamente segnalata al dirigente scolastico.<br />

Gli alunni avranno cura di prepararsi per la lezione di Scienze Motorie con sollecitud<strong>in</strong>e e di portare<br />

via dagli spogliatoi eventuali oggetti di valore (denaro, abbonamenti, cellulari, etc) che verranno<br />

custoditi <strong>in</strong> palestra, <strong>in</strong> apposito contenitore f<strong>in</strong>o al term<strong>in</strong>e della lezione. I rappresentanti di classe si<br />

occuperanno di trasferire il registro di classe <strong>dal</strong>le aule alla palestra e viceversa.<br />

Gli alunni sono autorizzati ad entrare <strong>in</strong> palestra solo se il docente è presente.<br />

Non è consentito l’uso del telefono cellulare durante le lezioni, salvo casi eccezionali autorizzati <strong>dal</strong><br />

docente, e ogni trattamento improprio di dati personali acquisiti mediante telefoni cellulari o altri<br />

dispositivi elettronici, sarà sanzionato con opportuno rigore e severità e sarà comunicato alla<br />

competente autorità.<br />

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />

61


Rapporti con i <strong>docenti</strong> e con i compagni<br />

Gli alunni devono rispettare le <strong>in</strong>dicazioni <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e al comportamento da tenere <strong>in</strong><br />

classe.<br />

Nel caso siano dest<strong>in</strong>atari di un richiamo formale, annotato sul registro di classe, potranno far valer le<br />

loro ragioni davanti al dirigente, presentando reclamo, di norma <strong>in</strong> forma scritta.<br />

Nei casi più gravi, <strong>in</strong> particolar modo se m<strong>in</strong>orenni, gli studenti saranno ascoltati <strong>dal</strong> dirigente o suo<br />

delegato alla presenza <strong>dei</strong> genitori. Eventuali sanzioni saranno irrogate nei term<strong>in</strong>i previsti <strong>dal</strong><br />

“Regolamento di discipl<strong>in</strong>a” degli alunni.<br />

Sono assolutamente proibiti atteggiamenti e comportamenti di bullismo nei confronti di altri studenti.<br />

Nel caso si venga a conoscenza di episodi del genere, si procederà all’immediata comunicazione<br />

all’autorità competente.<br />

La giustificazione delle assenze e <strong>dei</strong> ritardi, nonché le uscite anticipate sono discipl<strong>in</strong>ate nel codice<br />

di comportamento <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong>.<br />

Rapporti con la dirigenza<br />

Gli alunni sono tenuti ad un comportamento rispettoso nei confronti del dirigente e <strong>dei</strong> suoi<br />

collaboratori, e devono adempiere a quanto viene da essi prescritto.<br />

Gli alunni - anche coloro che ricoprono cariche elettive - potranno recarsi nell’ufficio del dirigente<br />

dopo il term<strong>in</strong>e delle lezioni della propria classe o, <strong>in</strong> caso di necessità, durante l’orario delle lezioni,<br />

dopo aver acquisito l’autorizzazione del docente presente <strong>in</strong> classe.<br />

Per l’esame di situazioni personali di particolare delicatezza o di problemi di ord<strong>in</strong>e generale (per<br />

quanto riguarda i rappresentanti degli alunni <strong>in</strong> seno agli organi collegiali), gli studenti saranno<br />

direttamente convocati <strong>dal</strong> Dirigente o dai suoi collaboratori. In mancanza di questa convocazione,<br />

gli studenti non potranno essere autorizzati ad uscire <strong>dal</strong>le classi.<br />

Tutte le <strong>in</strong>iziative, anche esterne, che co<strong>in</strong>volgano la scuola e comport<strong>in</strong>o l’uso del nome<br />

dell’istituto, <strong>in</strong> qualsiasi term<strong>in</strong>e e misura, dovranno essere comunicate al dirigente per la relativa<br />

autorizzazione.<br />

Rapporti con i collaboratori scolastici<br />

Gli studenti possono essere richiamati dai collaboratori scolastici – i quali ne hanno l’autorità -<br />

qualora con il loro comportamento arrech<strong>in</strong>o danno alle strutture e/o agli arredi della scuola. I<br />

nom<strong>in</strong>ativi degli studenti sorpresi a compiere atti di van<strong>dal</strong>ismo saranno immediatamente segnalati<br />

dai collaboratori al dirigente scolastico.<br />

Gli studenti non potranno usare le fotocopiatrici per scopi personali e non dovranno richiedere al<br />

personale addetto, fotocopie di appunti, di pag<strong>in</strong>e di testi, ecc, se non espressamente autorizzati<br />

dai <strong>docenti</strong>. L’accesso ai locali <strong>in</strong> cui esse sono posizionate è riservato solo al personale autorizzato<br />

(personale di segreteria, collaboratori del dirigente) e qu<strong>in</strong>di è vietato agli studenti.<br />

Gli studenti e le classi, che per la momentanea assenza del docente vengono vigilati <strong>dal</strong> personale<br />

ausiliario, devono avere verso i collaboratori scolastici un contegno rispettoso e non potranno<br />

opporsi alle segnalazioni di comportamenti scorretti da loro fatte ai <strong>docenti</strong> e/o al dirigente<br />

scolastico.<br />

Rapporti con il personale di segreteria<br />

Gli alunni potranno recarsi <strong>in</strong> segreteria dopo il term<strong>in</strong>e delle lezioni della propria classe o, <strong>in</strong> caso di<br />

necessità, durante l’orario delle lezioni, negli orari di ricevimento, dopo aver acquisito<br />

l’autorizzazione del docente presente <strong>in</strong> classe.<br />

Gli alunni che ricoprono un <strong>in</strong>carico elettivo potranno avvalersi del supporto degli uffici di segreteria,<br />

ma non dovranno recarsi negli uffici durante le ore di lezione. Potranno avanzare le loro richieste<br />

dopo il term<strong>in</strong>e delle lezioni della propria classe. Il materiale richiesto sarà consegnato nel/i giorno/i<br />

successivo/i, previo accordo con il personale addetto. Gli alunni che si recano negli uffici<br />

contravvenendo a queste norme, dovranno essere <strong>in</strong>vitati a tornare nelle rispettive classi, ed i loro<br />

nom<strong>in</strong>ativi dovranno essere segnalati al dirigente.<br />

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62


Rapporto genitori - scuola<br />

La partecipazione attiva <strong>dei</strong> genitori è elemento essenziale per garantire l’efficacia del processo<br />

educativo, nel quale la scuola e la famiglia devono sentirsi co<strong>in</strong>volte <strong>in</strong> un rapporto di collaborazione e<br />

mai di contrapposizione. I genitori devono essere ben consapevoli del fatto che la scuola ha come<br />

obiettivo quello della crescita <strong>dei</strong> giovani, e che questa crescita impone talora di superare delle<br />

asperità. Le <strong>in</strong>comprensioni che possono talora <strong>in</strong>sorgere tra <strong>docenti</strong> e studenti sono superabili più<br />

facilmente se le famiglie assumono un atteggiamento collaborativo, concedendo, quanto meno, il<br />

beneficio della buona fede, ed evitando di <strong>in</strong>travedere animosità pregiudiziale nel comportamento <strong>dei</strong><br />

<strong>docenti</strong>.<br />

Rapporti con i <strong>docenti</strong><br />

Il rapporto con i <strong>docenti</strong> deve essere improntato a fattiva e proficua collaborazione.<br />

In generale, ma sopratutto <strong>in</strong> occasione degli <strong>in</strong>contri scuola-famiglia che si svolgono alla presenza<br />

di più persone, i genitori dovranno evitare comportamenti improntati a mancanza di rispetto o,<br />

peggio, ad arroganza, e non deve mai venir meno da parte <strong>dei</strong> genitori il riconoscimento della<br />

funzione <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong>.<br />

I rapporti genitori-<strong>docenti</strong> devono svolgersi esclusivamente all’<strong>in</strong>terno della scuola.<br />

Le famiglie hanno il diritto di essere <strong>in</strong>formate del processo educativo del proprio figlio nel suo<br />

complesso (profitto – comportamento – eventuali problemi di natura diversa).<br />

Questa <strong>in</strong>formazione ha come momento istituzionale quello degli <strong>in</strong>contri periodici tra scuola e<br />

famiglie e l’ora di ricevimento qu<strong>in</strong>dic<strong>in</strong>ale che ciascun Docente riserva al colloquio con i genitori,<br />

ma qualora ricorrano situazioni particolarmente complesse e delicate, i genitori possono chiedere di<br />

essere ricevuti dai s<strong>in</strong>goli <strong>docenti</strong> <strong>in</strong> orario scolastico, compatibilmente con le esigenze di servizio di<br />

questi ultimi.<br />

I genitori hanno diritto di conoscere tutti gli atti che riguard<strong>in</strong>o il proprio figlio.<br />

Rapporti con la dirigenza<br />

La dirigenza della scuola è disponibile alla massima apertura nei confronti delle famiglie, nella<br />

consapevolezza dell’essenzialità della loro apporto nel processo educativo.<br />

I genitori hanno il diritto di essere ricevuti <strong>dal</strong> Dirigente o da un suo delegato, per esporre problemi di<br />

particolare rilevanza che riguard<strong>in</strong>o il proprio figlio.<br />

Per essere ricevuti essi dovranno avanzare formale richiesta all’addetto alla port<strong>in</strong>eria.<br />

I reclami e le lamentele vanno presentati <strong>in</strong> forma scritta e devono contenere le generalità e<br />

l’<strong>in</strong>dirizzo del proponente. I reclami anonimi non saranno presi <strong>in</strong> considerazione.<br />

Il dirigente, dopo aver esperito ogni possibile <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e, fornirà agli <strong>in</strong>teressati risposta scritta <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e<br />

al reclamo o alla lamentela proposti, attivandosi <strong>in</strong> pari tempo per rimuovere le cause che li hanno<br />

provocati.<br />

Rapporti con il personale di segreteria<br />

I genitori devono attendersi <strong>dal</strong> personale amm<strong>in</strong>istrativo cortesia ed efficacia operativa. Nei<br />

contatti telefonici hanno diritto di conoscere il nom<strong>in</strong>ativo dell’<strong>in</strong>terlocutore.<br />

Nello svolgimento delle pratiche amm<strong>in</strong>istrative e nell’erogazione <strong>dei</strong> servizi hanno il diritto di<br />

chiedere il rispetto delle <strong>in</strong>dicazioni riportate nella sesta parte, i cui standard potranno essere variati<br />

solo <strong>in</strong> senso migliorativo.<br />

I genitori dovranno evitare di chiedere al personale amm<strong>in</strong>istrativo di assumere “impegni personali”,<br />

che derogh<strong>in</strong>o <strong>dal</strong>la normativa e <strong>dal</strong>la prassi amm<strong>in</strong>istrativa della scuola.<br />

In caso di assenza o di impedimento del responsabile del servizio o della funzione, i genitori hanno il<br />

diritto di essere ricevuti <strong>dal</strong> personale <strong>in</strong> servizio, che dovrà impegnarsi per soddisfare le richieste<br />

avanzate, con l’eventuale supporto del direttore <strong>dei</strong> servizi generali e amm<strong>in</strong>istrativi e del dirigente<br />

scolastico o <strong>dei</strong> suoi collaboratori.<br />

I genitori non potranno accedere nelle aule, se non <strong>in</strong> casi eccezionali e previa autorizzazione del<br />

dirigente scolastico.<br />

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63


Patto educativo di corresponsabilità<br />

L’Istituto “Torlonia- Bellisario”, che fonda la sua missione educativa sulle lettere classiche e<br />

sull’istruzione artistica, è impegnato a superare la frattura tra le due culture, umanistica e tecnicoscientifica,<br />

mettendone <strong>in</strong> risalto le relative valenze formative, cura i contatti con il territorio<br />

valorizzandone le radici culturali. L’attenzione è rivolta alla formazione globale della persona,<br />

facendo perno sui valori della cultura classica- artistica, nell’ottica della loro attualizzazione nella<br />

società moderna e della loro correlazione con le esperienze nazionali e <strong>in</strong>ternazionali più<br />

significative, partendo <strong>dal</strong>l’apertura <strong>in</strong> modo estroverso alla polis di riferimento.<br />

L’Istituto fa propri i pr<strong>in</strong>cipi espressi nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola<br />

Secondaria (Decreto Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249<br />

[<strong>in</strong> GU 29 luglio 1998, n. 175] - Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti<br />

della scuola secondaria, <strong>in</strong>tegrato con il Decreto del Presidente della Repubblica 21 novembre<br />

2007, n. 235 [<strong>in</strong> GU 18 dicembre 2007, n. 293] - Regolamento recante modifiche ed <strong>in</strong>tegrazioni al<br />

decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle<br />

studentesse e degli studenti della scuola secondaria), che si riportano <strong>in</strong>tegralmente di seguito.<br />

1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle<br />

conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.<br />

2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, <strong>in</strong>formata ai valori<br />

democratici e volta alla crescita della persona <strong>in</strong> tutte le sue dimensioni. In essa ognuno,<br />

con pari dignità e nella diversità <strong>dei</strong> ruoli, opera per garantire la formazione alla<br />

cittad<strong>in</strong>anza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di<br />

ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, <strong>in</strong> armonia con i pr<strong>in</strong>cipi sanciti <strong>dal</strong>la<br />

Costituzione e <strong>dal</strong>la Convenzione <strong>in</strong>ternazionale sui diritti dell'<strong>in</strong>fanzia fatta a New York il 20<br />

novembre 1989 e con i pr<strong>in</strong>cipi generali dell'ord<strong>in</strong>amento italiano.<br />

3. La comunità scolastica, <strong>in</strong>teragendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è<br />

parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni<br />

<strong>in</strong>segnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità <strong>dei</strong> giovani, anche<br />

attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere,<br />

del loro senso di responsabilità e della loro autonomia <strong>in</strong>dividuale e persegue il<br />

raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle<br />

conoscenze e all'<strong>in</strong>serimento nella vita attiva.<br />

4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di<br />

coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono,<br />

quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e<br />

culturale.<br />

Al f<strong>in</strong>e di conseguire gli obiettivi suddetti si propone il seguente Patto educativo il cui f<strong>in</strong>e è quello<br />

di realizzare un’alleanza educativa tra famiglie, studenti ed operatori scolastici, dove le parti<br />

assumano impegni e responsabilità e possano condividere regole e percorsi di crescita degli<br />

studenti, f<strong>in</strong> <strong>dal</strong> momento dell’iscrizione, e si impegn<strong>in</strong>o nel perseguirne la realizzazione.<br />

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64


OFFERTA<br />

FORMATIVA<br />

INTERVENTI<br />

EDUCATIVI<br />

LA SCUOLA SI IMPEGNA A LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A LO STUDENTE SI IMPEGNA A<br />

PROPORRE, PUBBLICIZZARE E REALIZZARE<br />

UN’OFFERTA FORMATIVA CHE PROMUOVA<br />

APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI FINALIZZATI ALLA<br />

CONQUISTA DELL’IDENTITÀ PERSONALE E<br />

SOCIALE E ALLA CRESCITA CULTURALE E CIVILE<br />

DEGLI STUDENTI.<br />

PRESENTARE LO STATUTO DELLE STUDENTESSE<br />

E DEGLI STUDENTI; RENDERE NOTO IL<br />

REGOLAMENTO DI ISTITUTO; FAR RISPETTARE LE<br />

NORME DI COMPORTAMENTO DOPO AVERE<br />

ATTIVATO PROCESSI DI CONDIVISIONE;<br />

SVILUPPARE E CONSOLIDARE IL SENSO DI<br />

APPARTENENZA ALLA COMUNITÀ SCOLASTICA E<br />

STIMOLARE LA COLLABORAZIONE FRA<br />

STUDENTI, INSEGNANTI, GENITORI.<br />

PARTECIPAZIONE PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA E<br />

RESPONSABILE DEGLI STUDENTI, DELLE<br />

FAMIGLIE E DELLE AGENZIE CULTURALI<br />

OPERANTI NEL TERRITORIO, ALLE ATTIVITÀ E AI<br />

PROCESSI FORMATIVI ATTIVATI DALLA SCUOLA.<br />

PUNTUALITA’ GARANTIRE IL PUNTUALE E REGOLARE<br />

SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE;<br />

RILEVARE CON IMMEDIATEZZA EVENTUALI<br />

SITUAZIONI DI DIFFICOLTÀ E PREDISPORRE<br />

PRONTAMENTE EVENTUALI INTERVENTI<br />

FORMATIVI COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVI;<br />

ASSICURARE SOLLECITUDINE NELLE<br />

COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE.<br />

INTERVENTI<br />

DIDATTICI<br />

VERIFICA E<br />

VALUTAZIONE<br />

SANZIONI<br />

DISCIPLINARI<br />

INDIVIDUARE E COMUNICARE GLI OBIETTIVI<br />

DIDATTICI DA PERSEGUIRE E ATTUARE<br />

STRATEGIE UTILI PER CONSEGUIRLI; CREARE<br />

SITUAZIONI DI APPRENDIMENTO, ANCHE<br />

ATTRAVERSO LA PREDISPOSIZIONE DI PERCORSI<br />

INDIVIDUALIZZATI E PERSONALIZZATI, CHE<br />

CONSENTANO LA REALIZZAZIONE DELLE<br />

POTENZIALITÀ DI CIASCUNO ATTRAVERSO<br />

L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE, ABILITÀ,<br />

COMPETENZE ADEGUATE.<br />

GARANTIRE LA SEQUENZIALITÀ DELL’ATTIVITÀ<br />

DIDATTICA E LA SUA MODULAZIONE SUI TEMPI,<br />

SUI RITMI E SULLE MODALITÀ DI APPRENDIMENTO<br />

DEGLI ALUNNI; ASSICURARE L’IMPARZIALITÀ E<br />

LA TRASPARENZA DELLA VALUTAZIONE<br />

ATTRAVERSO LA COMUNICAZIONE, IN MANIERA<br />

CHIARA E PRECISA, DEI CRITERI DI<br />

SVOLGIMENTO, CORREZIONE E ATTRIBUZIONE<br />

DEI VOTI NELLE PROVE SCRITTE E ORALI;<br />

PROGRAMMARE LE VERIFICHE EVITANDO UNA<br />

LORO CONCENTRAZIONE IN TEMPI RISTRETTI.<br />

PRESENTARE ED APPLICARE LE SANZIONI<br />

DISCIPLINARI PREVISTE NELL’APPOSITO<br />

REGOLAMENTO IN CASO DI MANCATO RISPETTO<br />

DELLE REGOLE STABILITE; INFORMARE SULLA<br />

NORMATIVA VIGENTE CHE IMPONE IL DIVIETO DI<br />

FUMO NEI LUOGHI PUBBLICI, ESPLICITANDO ED<br />

APPLICANDO LE SANZIONI PECUNIARIE E<br />

DISCIPLINARI PREVISTE; INFORMARE SULLE<br />

DIRETTIVE RELATIVE AL DIVIETO DELL’UTILIZZO<br />

DEL CELLULARE DURANTE LE ORE DI LEZIONE,<br />

SPIEGANDO ED APPLICANDO LE SANZIONI<br />

DISCIPLINARI PREVISTE IN CASO DI INFRAZIONE;<br />

ILLUSTRARE ED APPLICARE LE SANZIONI<br />

PREVISTE IN CASO DI EVENTUALI ATTI VANDALICI<br />

E DI DANNI ARRECATI AL PATRIMONIO DELLA<br />

SCUOLA E CHIEDERE IL RISARCIMENTO DEL<br />

DANNO.<br />

___________________________________<br />

firma del dirigente scolastico<br />

PRENDERE VISIONE DEL PIANO<br />

DELL’OFFERTA FORMATIVA; CONDIVIDERE<br />

CON I FIGLI IL PRESENTE PATTO DI<br />

CORRESPONSABILITÀ.<br />

PRENDERE VISIONE DEI DOCUMENTI<br />

RELATIVI AI DIRITTI E AI DOVERI DEGLI<br />

STUDENTI; EVITARE DI “GIUSTIFICARE”<br />

COMPORTAMENTI INADEGUATI; RISOLVERE<br />

EVENTUALI SITUAZIONI PROBLEMATICHE<br />

ATTRAVERSO IL DIALOGO CON I DOCENTI;<br />

CONTRIBUIRE AD ORGANIZZARE IN MODO<br />

ADEGUATO GLI IMPEGNI DI STUDIO DEL<br />

FIGLIO; FIRMARE SEMPRE LE<br />

COMUNICAZIONI PER PRESA VISIONE.<br />

TENERSI AGGIORNATA SULL’ATTIVITÀ<br />

SCOLASTICA DEI PROPRI FIGLI;<br />

PARTECIPARE A TUTTI GLI INCONTRI<br />

SCOLASTICI CHE PREVEDANO LA PRESENZA<br />

DEI GENITORI; CONTRIBUIRE AL<br />

MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />

E DEL SERVIZIO SCOLASTICO.<br />

ASSICURARSI CHE I FIGLI RISPETTINO<br />

SCRUPOLOSAMENTE L’ORARIO DI<br />

INGRESSO; CONTENERE NEI LIMITI<br />

DELL’INDISPENSABILE LE ASSENZE, LE<br />

USCITE ANTICIPATE O LE ENTRATE IN<br />

RITARDO; GIUSTIFICARE SEMPRE EVENTUALI<br />

ASSENZE O RITARDI.<br />

CONTROLLARE CHE VENGANO SVOLTI I<br />

COMPITI ASSEGNATI; INFORMARSI<br />

SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DEL FIGLIO<br />

PARTECIPANDO AGLI INCONTRI SCUOLA-<br />

FAMIGLIA E/O AI COLLOQUI DURANTE GLI<br />

ORARI DI RICEVIMENTO STABILITI;<br />

COLLABORARE CON GLI INSEGNANTI PER<br />

L’ATTUAZIONE DI EVENTUALI STRATEGIE DI<br />

RECUPERO O APPROFONDIMENTO.<br />

CONTRIBUIRE AD ACCRESCERE, NEI PROPRI<br />

FIGLI, I LIVELLI DI CONSAPEVOLEZZA IN<br />

MERITO AI RISULTATI RAGGIUNTI, ANCHE<br />

MEDIANTE COLLOQUI CON I DOCENTI.<br />

COLLABORARE PER ATTRIBUIRE VALENZA<br />

EDUCATIVA AI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI<br />

ADOTTATI DALLA SCUOLA; EVITARE DI<br />

GIUSTIFICARE, CON UN ATTEGGIAMENTO<br />

PROTETTIVO E DI PARTE, I COMPORTAMENTI<br />

SCORRETTI DEL PROPRIO FIGLIO;<br />

SENSIBILIZZARE AL RISPETTO DEI DIVIETI<br />

DISCIPLINATI DALLA LEGGE E DAL<br />

REGOLAMENTO SCOLASTICO E FAR<br />

RIFLETTERE SULLE CONSEGUENZE<br />

DERIVANTI DALLA LORO INFRAZIONE;<br />

RISARCIRE EVENTUALI DANNI CAUSATI AL<br />

PATRIMONIO DELLA SCUOLA O A TERZI.<br />

_________________________________<br />

firma del genitore<br />

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />

ASSUMERE CONOSCENZA DEL PIANO<br />

DELL’OFFERTA FORMATIVA; PARTECIPARE<br />

CON IMPEGNO E PERSEVERANZA ALLE<br />

ATTIVITÀ DIDATTICHE E ALLA VITA DELLA<br />

SCUOLA.<br />

ASSUMERE CONSAPEVOLEZZA DEI DIRITTI<br />

E DEI DOVERI SANCITI NEI REGOLAMENTI<br />

SCOLASTICI; PARTECIPARE ASSIDUAMENTE<br />

ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE; RISPETTARE I<br />

COMPAGNI E TUTTO IL PERSONALE DELLA<br />

SCUOLA; RISPETTARE LE COSE PROPRIE E<br />

ALTRUI; ESEGUIRE PUNTUALMENTE I<br />

LAVORI ASSEGNATI; FAR FIRMARE LE<br />

COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA.<br />

PARTECIPARE IN MANIERA ATTIVA E<br />

RESPONSABILE ALLE ASSEMBLEE DI<br />

CLASSE E ALLE ASSEMBLEE DI ISTITUTO;<br />

PRENDERE PARTE A TUTTE LE OCCASIONI<br />

DI CONFRONTO CON LE ALTRE<br />

COMPONENTI SCOLASTICHE.<br />

RISPETTARE L’ORARIO DI INIZIO DELLE<br />

LEZIONI; FAR FIRMARE SEMPRE GLI AVVISI<br />

SCRITTI RIVOLTI AI GENITORI; GIUSTIFICARE<br />

LE ASSENZE IL GIORNO DI RIENTRO A<br />

SCUOLA; PORTARE SEMPRE IL LIBRETTO<br />

PERSONALE PER EVENTUALI<br />

COMUNICAZIONI.<br />

ESEGUIRE REGOLARMENTE I COMPITI<br />

ASSEGNATI; IMPEGNARSI ASSIDUAMENTE<br />

NELLO STUDIO PER RAGGIUNGERE GLI<br />

OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI<br />

PROPOSTI; PARTECIPARE ALLE EVENTUALI<br />

ATTIVITÀ DI RECUPERO CON IMPEGNO E<br />

PERSEVERANZA.<br />

ASSUMERE CONSAPEVOLEZZA DEI CRITERI<br />

DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAI DOCENTI;<br />

AVERE UNA PERCEZIONE ATTENDIBILE,<br />

ATTRAVERSO L’AUTOVALUTAZIONE, DEI<br />

LIVELLI DI COMPETENZA RAGGIUNTI;<br />

RIFLETTERE SUL PROPRIO METODO DI<br />

STUDIO; RICONOSCERE LE PROPRIE<br />

CARENZE ED IMPEGNARSI PER COLMARLE.<br />

RISPETTARE LE REGOLE STABILITE NEL<br />

REGOLAMENTO; ASSUMERE LE DECISIONI<br />

DEGLI ORGANI COMPETENTI<br />

ALL’IRROGAZIONE DELLE SANZIONI<br />

DISCIPLINARI, COME MOMENTO DI<br />

RIFLESSIONE SUI PROPRI COMPORTAMENTI<br />

SCORRETTI.<br />

________________________________<br />

firma dell’alunno<br />

65


Regolamento di discipl<strong>in</strong>a<br />

(Ex art. 4 del D.P.R. 249/98 e successive modifiche e <strong>in</strong>tegrazioni)<br />

L’<strong>in</strong>tervento discipl<strong>in</strong>are è ispirato, per quanto possibile, al pr<strong>in</strong>cipio della riparazione del danno e si<br />

esercita nell’ottica di un <strong>in</strong>tervento educativo e non punitivo, teso a responsabilizzare l’alunno e la<br />

famiglia verso l’istituzione scolastica e la più ampia società civile.<br />

Nello stabilire una sanzione, gli organi competenti, come di seguito <strong>in</strong>dividuati, devono tenere<br />

conto, oltre che della natura dell’<strong>in</strong>frazione, anche delle circostanze <strong>in</strong> cui si è verificata e della<br />

storia personale dello studente che l’ha commessa.<br />

Configurano mancanze discipl<strong>in</strong>ari i comportamenti attuati <strong>in</strong> violazione <strong>dei</strong> doveri degli studenti,<br />

come def<strong>in</strong>iti nell’art. 3 del DPR 249/98 1 , modificato <strong>dal</strong> DPR 21 novembre 2007 n° 235, e delle<br />

“Regole di comportamento degli alunni”, riportate nella sezione <strong>in</strong>iziale di questa parte del Piano<br />

dell’Offerta Formativa, che costituiscono parte <strong>in</strong>tegrante del presente “Regolamento di<br />

discipl<strong>in</strong>a”.<br />

L’allontanamento <strong>dal</strong>l’aula durante le lezioni, con affidamento temporaneo alla sorveglianza del<br />

collaboratore scolastico, di norma non consentito, può essere disposto esclusivamente nel caso <strong>in</strong><br />

cui la presenza dell’alunno <strong>in</strong> classe pregiudichi il normale svolgimento della lezione.<br />

Pr<strong>in</strong>cipi generali<br />

I provvedimenti discipl<strong>in</strong>ari hanno f<strong>in</strong>alità educativa e devono tendere al rafforzamento del senso<br />

di responsabilità ed al riprist<strong>in</strong>o di rapporti corretti e leali all’<strong>in</strong>terno della comunità scolastica.<br />

a. La responsabilità discipl<strong>in</strong>are è personale.<br />

b. Nessun alunno può essere sottoposto a sanzioni discipl<strong>in</strong>ari senza essere stato prima <strong>in</strong>vitato ad<br />

esporre le proprie ragioni ed a giustificare il proprio operato.<br />

c. Nessuna <strong>in</strong>frazione discipl<strong>in</strong>are connessa al comportamento può <strong>in</strong>fluire sulla valutazione del<br />

profitto.<br />

d. <strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>frazioni discipl<strong>in</strong>ari gravi, che configur<strong>in</strong>o la fattispecie della pericolosità sociale<br />

ovvero del contrasto con norme di legge, si procederà alla segnalazione ai competenti servizi<br />

psico - sociali e/o agli organi competenti per l’irrogazione delle eventuali sanzioni<br />

amm<strong>in</strong>istrative e giudiziarie (come nel caso della violazione della privacy attraverso la<br />

diffusione o la comunicazione di dati personali, mediante videofon<strong>in</strong>i o nel caso di fenomeni di<br />

bullismo).<br />

1 Art.3 DPR 249/89<br />

1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio.<br />

2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong>, del personale tutto della scuola e <strong>dei</strong><br />

loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.<br />

3. Nell’esercizio <strong>dei</strong> loro diritti e nell’adempimento <strong>dei</strong> loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento<br />

corretto e coerente con i pr<strong>in</strong>cipi di cui all’art 1.<br />

4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e i sicurezza dettate dai regolamenti <strong>dei</strong> s<strong>in</strong>goli istituti.<br />

5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macch<strong>in</strong>ari,e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita<br />

scolastica <strong>in</strong> modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.<br />

6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come<br />

importante fattore della qualità della vita della scuola.<br />

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2012/13<br />

66


Art.1 – Danni al patrimonio<br />

Per gli studenti che arrech<strong>in</strong>o danni al patrimonio e ne dannegg<strong>in</strong>o le attrezzature (art. 3 commi 5 -<br />

6 del D.P.R. 249/98) sono previste le seguenti sanzioni:<br />

a) risarcimento del danno senza alcuna sanzione, nel caso <strong>in</strong> cui esso sia provocato da<br />

comportamento imprudente;<br />

b) risarcimento del danno e ammonizione scritta da parte del Dirigente Scolastico, con<br />

annotazione sul registro di classe e conseguente riduzione del voto di condotta di entità<br />

stabilita <strong>in</strong> base alla gravità del fatto, con comunicazione alla famiglia, nel caso <strong>in</strong> cui il danno<br />

sia stato volontariamente prodotto;<br />

c) collaborazione all’attività di piccola manutenzione dell’edificio, su disposizione del dirigente<br />

scolastico, per un m<strong>in</strong>imo di 5 ore ed un massimo di 20, da realizzarsi mediante affidamento al<br />

personale ATA <strong>in</strong> orario extrascolastico;<br />

d) per i casi di maggiore e particolare gravità, che possono avere anche rilevanza penale, è<br />

convocato l’organo collegiale competente per l'adozione del provvedimento di<br />

allontanamento temporaneo o def<strong>in</strong>itivo <strong>dal</strong>la comunità scolastica;<br />

e) nel caso <strong>in</strong> cui non si accerti il responsabile, il risarcimento del danno sarà a carico<br />

dell’Istituzione scolastica o ripartito tra tutti gli studenti.<br />

Art. 2 – Divieto di fumo e dell’uso del cellulare <strong>in</strong> classe<br />

In caso di <strong>in</strong>frazione al divieto di fumo verranno applicate le sanzioni pecuniarie previste <strong>dal</strong>la<br />

normativa vigente, con l’aggiunta di 2 giorni di sospensione <strong>dal</strong>le lezioni e la pulizia degli ambienti<br />

scolastici per sei giorni.<br />

È attribuita al dirigente scolastico, <strong>in</strong> caso di flagranza, la competenza ad irrogare le sanzioni<br />

previste, senza alcuna procedura di contestazione.<br />

In caso di <strong>in</strong>frazione al divieto dell’uso del cellulare <strong>in</strong> classe si <strong>in</strong>terverrà con ammonizione scritta e<br />

conseguente riduzione di un punto del voto di condotta.<br />

Art. 2 bis – Divieto di copiare attraverso congegni elettronici<br />

<strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>frazione al divieto di copiare attraverso congegni elettronici, durante lo svolgimento<br />

<strong>dei</strong> compiti <strong>in</strong> classe, si applicano le seguenti sanzioni: 3 giorni di sospensione, attribuzione del voto<br />

di condotta non superiore a 6 per il tri/pentamestre <strong>in</strong> cui si rileva l’<strong>in</strong>frazione, valutazione con voto<br />

uguale a zero del compito oggetto di plagio.<br />

È attribuita al dirigente scolastico, <strong>in</strong> caso di flagranza, la competenza ad irrogare le sanzioni<br />

previste, senza alcuna procedura di contestazione.<br />

Art. 3 - Impegno scolastico, assenze, ritardi <strong>in</strong>giustificati<br />

Per gli studenti che manch<strong>in</strong>o di osservare i propri doveri scolastici e si rifiut<strong>in</strong>o di assolvere<br />

assiduamente agli impegni di studio (art. 3.1 del D.P.R. 249/98) sono previste le seguenti sanzioni:<br />

a) richiesta di <strong>in</strong>tervento <strong>dei</strong> genitori, appositamente convocati per telefono o a mezzo posta<br />

dagli <strong>in</strong>segnanti <strong>in</strong>teressati;<br />

b) ammonizione verbale da parte degli <strong>in</strong>segnanti della classe o del dirigente Scolastico.<br />

c) ammonizione scritta, da parte del docente coord<strong>in</strong>atore di corso o del dirigente scolastico, da<br />

annotare sul registro di classe e da comunicare ai genitori, con riduzione di 1 punto del voto di<br />

condotta.<br />

d) Nel caso <strong>in</strong> cui i ritardi non giustificati siano superiori a “5” a quadrimestre il voto di condotta<br />

sarà ridotto di “1” punto.<br />

e) Le assenze non giustificate <strong>in</strong>fluiscono sul voto di condotta.<br />

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Art. 4 – mancanza di rispetto nei confronti del personale o <strong>dei</strong> compagni<br />

Per gli studenti che vengano meno ai necessari doveri di rispetto nei confronti del dirigente<br />

scolastico, <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong>, del personale non docente, <strong>dei</strong> compagni, o che comunque compiano<br />

atti che abbiano un rilievo discipl<strong>in</strong>are, sono previste le seguenti sanzioni:<br />

a) ammonizione verbale da parte <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> della classe o del Dirigente scolastico;<br />

b) ammonizione scritta, da parte del docente coord<strong>in</strong>atore di corso o del Dirigente scolastico, da<br />

annotare sul registro di classe e da comunicare ai genitori, con riduzione del voto di condotta<br />

di almeno 1 punto;<br />

c) censura scritta, irrogata <strong>dal</strong> Dirigente scolastico, quando le mancanze siano state già<br />

sanzionate da almeno due ammonizioni scritte;<br />

d) In presenza di una censura e su proposta scritta di uno o più <strong>docenti</strong>, il dirigente scolastico può<br />

comm<strong>in</strong>are la sanzione consistente nello svolgimento di attività <strong>in</strong> favore della comunità<br />

scolastica (quali, ad esempio, pulizia delle aule, <strong>dei</strong> bagni, delle suppellettili, e t<strong>in</strong>teggiatura<br />

delle pareti <strong>in</strong> orario extrascolastico);<br />

e) <strong>in</strong> presenza di almeno due censure e qualora le mancanze assumano particolare gravità o<br />

rilevanza penale, viene convocato l’organo collegiale competente, per l'adozione del relativo<br />

provvedimento di allontanamento temporaneo <strong>dal</strong>la comunità scolastica nel rispetto delle<br />

procedure e delle garanzie previste dai commi 6-7-8-9-10 2 dell’art. 4 del più volte citato D.P.R.<br />

249/98 e relative <strong>in</strong>tegrazioni.<br />

2 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento <strong>dal</strong>la comunità scolastica sono adottati <strong>dal</strong><br />

consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a qu<strong>in</strong>dici giorni e quelle che implicano<br />

l'esclusione <strong>dal</strong>lo scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate <strong>dal</strong><br />

consiglio di istituto.<br />

7. Il temporaneo allontanamento dello studente <strong>dal</strong>la comunità scolastica può essere disposto solo <strong>in</strong> caso di gravi o<br />

reiterate <strong>in</strong>frazioni discipl<strong>in</strong>ari, per periodi non superiori ai qu<strong>in</strong>dici giorni.<br />

8. Nei periodi di allontanamento non superiori a qu<strong>in</strong>dici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e<br />

con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai<br />

qu<strong>in</strong>dici giorni, <strong>in</strong> coord<strong>in</strong>amento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità<br />

giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'<strong>in</strong>clusione, alla responsabilizzazione<br />

e al re<strong>in</strong>tegro, ove possibile, nella comunità scolastica.<br />

9. L'allontanamento dello studente <strong>dal</strong>la comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati<br />

commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'<strong>in</strong>columità delle<br />

persone. In tale caso, <strong>in</strong> deroga al limite generale previsto <strong>dal</strong> comma 7, la durata dell'allontanamento è<br />

commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto<br />

possibile, il disposto del comma 8.<br />

9 bis Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o<br />

comunque connotati da una particolare gravità tale da <strong>in</strong>generare un elevato allarme sociale, ove non<br />

siano esperibili <strong>in</strong>terventi per un re<strong>in</strong>serimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità<br />

durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita <strong>dal</strong>l'allontanamento <strong>dal</strong>la comunità scolastica con<br />

l'esclusione <strong>dal</strong>lo scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei<br />

casi meno gravi, <strong>dal</strong> solo allontanamento f<strong>in</strong>o al term<strong>in</strong>e dell'anno scolastico.<br />

9 ter Le sanzioni discipl<strong>in</strong>ari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della<br />

sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'<strong>in</strong>frazione discipl<strong>in</strong>are sia stata<br />

effettivamente commessa da parte dello studente <strong>in</strong>colpato.<br />

10. Nei casi <strong>in</strong> cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata <strong>dal</strong>la famiglia o <strong>dal</strong>lo<br />

stesso studente sconsigl<strong>in</strong>o il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di<br />

iscriversi, anche <strong>in</strong> corso d'anno, ad altra scuola.<br />

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Art. 5 – <strong>in</strong>osservanza norme di sicurezza<br />

Per gli studenti che manch<strong>in</strong>o di osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza (art. 3. 4 D.P.R.<br />

249/98) o che rimuovano gli est<strong>in</strong>tori o alter<strong>in</strong>o i dispositivi di sicurezza e la relativa segnaletica, sono<br />

previste le seguenti sanzioni, oltre alla denuncia obbligatoria all’autorità giudiziaria:<br />

a) ammonizione verbale da parte del dirigente scolastico, su segnalazione di chiunque<br />

appartenga alla comunità scolastica;<br />

b) ammonizione scritta del dirigente scolastico, con annotazione sul registro di classe e<br />

comunicazione alla famiglia;<br />

c) frequenza obbligatoria, da parte dell’alunno richiamato, su disposizione del dirigente<br />

scolastico, di tutte le attività didattiche <strong>in</strong> tema di sicurezza, che saranno attivate nell’Istituto.<br />

Art. 6 – astensione collettiva <strong>dal</strong>le lezioni<br />

Nel caso di astensioni collettive <strong>dal</strong>le lezioni, si provvederà ad avvertire le famiglie che saranno<br />

direttamente co<strong>in</strong>volte <strong>dal</strong> dirigente scolastico o dai Coord<strong>in</strong>atori di corso, nei modi ritenuti più<br />

opportuni e produttivi, al f<strong>in</strong>e di arg<strong>in</strong>are il fenomeno.<br />

La mancata giustificazione dell’assenza sarà sanzionata come previsto al precedente art. 3.<br />

Art. 7 – viaggi d’istruzione<br />

Le norme del presente regolamento si applicano <strong>in</strong>tegralmente anche durante le visite guidate ed<br />

i viaggi di istruzione.<br />

Nel caso di comportamenti di particolare gravità, da parte di uno o più alunni, che rendano<br />

problematica la gestione del gruppo e la cont<strong>in</strong>uazione del viaggio <strong>in</strong> condizioni di serenità,<br />

attenzione e sicurezza, i <strong>docenti</strong> accompagnatori potranno decidere collegialmente ed a<br />

maggioranza e previo assenso del dirigente:<br />

la richiesta di <strong>in</strong>tervento diretto <strong>dei</strong> genitori di alunno m<strong>in</strong>orenne con l’obbligo, per questi ultimi,<br />

di recarsi sul posto e prendere <strong>in</strong> custodia il proprio figlio;<br />

l’allontanamento <strong>dal</strong> gruppo dell’alunno maggiorenne, che, dopo comunicazione alla<br />

famiglia della circostanza, viene <strong>in</strong>vitato a raggiungere il proprio domicilio.<br />

I provvedimenti di cui al presente articolo possono essere adottati solo nel caso <strong>in</strong> cui esistano<br />

sufficienti garanzie di sicurezza, e comunque non senza aver preventivamente <strong>in</strong>formato i genitori<br />

o chi eserciti la patria potestà.<br />

Gli alunni che <strong>in</strong>corrano nelle fattispecie di cui al presente articolo sono <strong>in</strong>terdetti <strong>dal</strong>la<br />

partecipazione ai successivi viaggi per la durata di almeno un anno scolastico.<br />

Art. 8 – segnalazione al servizio psicopedagogico<br />

Gli alunni che <strong>in</strong>corrano nelle sanzioni previste dai commi 6-7-8-9-10 dell’art. 4 del D.P.R. 249/98<br />

dovrà svolgere <strong>in</strong>contri presso il servizio psicopedagogico istituto nella scuola (sportello per<br />

l’ascolto C.I.A.O).<br />

Art.9 – manifestazioni esterne<br />

Un comportamento rispettoso delle persone e delle cose deve essere tenuto <strong>in</strong> occasione di tutte<br />

le <strong>in</strong>iziative promosse <strong>dal</strong>la scuola, oppure alle quali la scuola aderisce, anche se realizzate al di<br />

fuori dell’edificio scolastico. Le <strong>in</strong>frazioni alle norme di comportamento tenute <strong>in</strong> ambienti<br />

extrascolastici durante dette manifestazione sono sanzionate a norma del presente “Regolamento<br />

di discipl<strong>in</strong>a”<br />

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Art. 10 – voto di condotta<br />

Il Consiglio di classe, <strong>in</strong> occasione degli scrut<strong>in</strong>i <strong>in</strong>termedi o f<strong>in</strong>ali, assegna i voti di condotta<br />

tenendo conto anche di quanto previsto nei precedenti articoli.<br />

Art. 11 - mancanze discipl<strong>in</strong>ari commesse durante la sessione d’esame<br />

Nel caso di mancanze discipl<strong>in</strong>ari commesse durante la sessione d’esame (art.4, comma 11 del<br />

D.P.R. 249/98), le Commissioni esam<strong>in</strong>atrici applicheranno, per quanto possibile, le norme del<br />

presente Regolamento. In particolare, le funzioni di "Organo di Garanzia" verranno espletate <strong>dal</strong>la<br />

Commissione esam<strong>in</strong>atrice.<br />

Art. 12 – organi competenti ad irrogare le sanzioni<br />

Gli organi competenti ad irrogare le sanzioni discipl<strong>in</strong>ari sono:<br />

i s<strong>in</strong>goli <strong>docenti</strong> per i provvedenti di cui alle lettere a) - b) dell’art. 3, e alle lettere a) - b)<br />

dell’art. 4;<br />

il docente coord<strong>in</strong>atore di corso per i provvedimenti di cui alla lettera c) dell’art. 3 e alla<br />

lettera c) dell’art. 4;<br />

il dirigente scolastico per i provvedimenti di cui alle lettere b) – c) dell’art. 3, a) - c) - d) – e)<br />

dell’art. 4 , a) - b) - c) dell’art 4, b) - c) dell’art. 1;<br />

il dirigente scolastico, per i provvedimenti di cui alle lettere a) - b) dell’art. 7 e per la<br />

sospensione <strong>dal</strong>le lezioni con l’obbligo di frequenza, f<strong>in</strong>o a due giorni, <strong>in</strong> caso di flagranza, con<br />

successiva presa d’atto da parte del consiglio di classe;<br />

il Consiglio di classe, allargato ai rappresentanti degli studenti e <strong>dei</strong> genitori, per la sanzione<br />

dello allontanamento temporaneo <strong>dal</strong>la comunità scolastica, di cui alla lettera e) dell’art. 4 e<br />

d) dell’art. 1.<br />

Il Consiglio di Istituto per le sanzioni che comportano l’allontanamento superiore a 15 giorni,<br />

l’allontanamento dello studente <strong>dal</strong>la comunità scolastica f<strong>in</strong>o al term<strong>in</strong>e dell’anno scolastico<br />

(Art. 4 - comma 9 bis), l’esclusione dello studente <strong>dal</strong>lo scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale o la non ammissione<br />

all’esame di stato conclusivo del corso di studi (Art. 4 comma 9 bis e 9 ter).<br />

L’organo competente ad irrogare una sanzione di un dato grado può sempre irrogare quelle<br />

di grado <strong>in</strong>feriore.<br />

Art. 13 - Diritto alla difesa dello studente<br />

Ogni procedimento discipl<strong>in</strong>are <strong>in</strong>izia con la contestazione di addebito, <strong>in</strong> modo da garantire<br />

allo studente di esporre le proprie ragioni, e la contestuale <strong>in</strong>formazione alla famiglia, nel caso<br />

lo studente sia m<strong>in</strong>orenne.<br />

Nel caso di ammonizione scritta, il docente comunica la sua determ<strong>in</strong>azione al coord<strong>in</strong>atore<br />

di classe o di corso. Quest’ultimo, dopo aver formulato oralmente la contestazione allo<br />

studente, la annota sul registro di classe. Lo studente ha a sua volta la possibilità di far<br />

annotare sullo stesso registro le proprie giustificazioni. Del fatto va <strong>in</strong>formato il dirigente<br />

scolastico.<br />

Nel caso di censura, il dirigente scolastico avvia la procedura di contestazione scritta di<br />

addebito nei confronti dello studente. Contestualmente ascolta, <strong>in</strong> merito ai fatti oggetto<br />

della contestazione, i rappresentanti di classe degli studenti e chiunque possa fornire elementi<br />

utili all’accertamento della verità <strong>dei</strong> fatti. La contestazione dovrà <strong>in</strong>dicare il term<strong>in</strong>e entro il<br />

quale lo studente potrà presentare le sue controdeduzioni.<br />

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Nel caso di procedimento discipl<strong>in</strong>are che preveda l’allontanamento temporaneo <strong>dal</strong>la<br />

comunità scolastica, la procedura di contestazione scritta degli addebiti sarà avviata da chi<br />

presiede il Consiglio di classe, il quale condurrà anche la fase istruttoria ed ascolterà chiunque<br />

possa fornire elementi utili all’accertamento <strong>dei</strong> fatti, ai f<strong>in</strong>i della successiva deliberazione. Allo<br />

studente sarà <strong>in</strong>dicato il term<strong>in</strong>e entro il quale dovrà produrre la propria memoria scritta ed<br />

<strong>in</strong>dicare elementi e testimonianze a suo favore.<br />

La procedura di irrogazione della sanzione dovrà svolgersi <strong>in</strong> due fasi dist<strong>in</strong>te:<br />

- nella prima si completerà la fase istruttoria - testimoniale, si esam<strong>in</strong>erà la memoria<br />

scritta, si ascolteranno lo studente nei confronti del quale è stato promosso il<br />

procedimento discipl<strong>in</strong>are, i testimoni a lui favorevoli e chiunque possa fornire<br />

<strong>in</strong>formazioni sui fatti contestati, ed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e verranno formulale una o più proposte sul<br />

provvedimento da adottare;<br />

- nella seconda si voterà su queste proposte.<br />

La deliberazione, adeguatamente motivata, sarà adottata a maggioranza <strong>dei</strong> membri<br />

presenti.<br />

Il provvedimento adottato sarà comunicato allo studente o alla sua famiglia. Copia del<br />

provvedimento verrà <strong>in</strong>serita nel fascicolo personale dello studente.<br />

Art. 14 - Impugnazioni e ricorsi<br />

Contro tutte le sanzioni discipl<strong>in</strong>ari che comportano l’allontanamento <strong>dal</strong>la scuola, può essere<br />

presentato ricorso alla all’Organo di Garanzia dell’istituto di cui al successivo Art. 15, entro<br />

qu<strong>in</strong>dici giorni <strong>dal</strong>la <strong>data</strong> di ricevimento della comunicazione della sanzione.<br />

Lo studente che abbia subito le sanzioni di cui al comma precedente può chiedere, nel<br />

successivo anno scolastico, che il provvedimento discipl<strong>in</strong>are venga riesam<strong>in</strong>ato alla luce del<br />

positivo comportamento da lui tenuto. L’Organo di garanzia, sentiti i <strong>docenti</strong> componenti il<br />

Consiglio di classe, può deliberare di annullare la sanzione discipl<strong>in</strong>are, attraverso<br />

l’emanazione di un atto formale che verrà <strong>in</strong>serito nel fascicolo personale dello studente.<br />

Art.15 – Organo di garanzia – costituzione e funzionamento<br />

E' istituito l’Organo di garanzia previsto <strong>dal</strong>l’art. 2 del D.P.R. 235/07 (modifiche al DPR 249/98), ed è<br />

formato da 7 membri:<br />

il Dirigente Scolastico,<br />

due <strong>docenti</strong> (uno <strong>in</strong> rappresentanza del <strong>Liceo</strong> Classico e uno del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>) <strong>in</strong>dicati <strong>dal</strong><br />

collegio <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong> e designati <strong>dal</strong> Consiglio di istituto;<br />

due rappresentanti (uno per il <strong>Liceo</strong> Classico e uno per il <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>) eletti dagli studenti, <strong>in</strong><br />

occasione del r<strong>in</strong>novo della rappresentanza negli organi di durata annuale, con elettorato<br />

passivo di tutti gli alunni;<br />

due rappresentanti (uno per il <strong>Liceo</strong> Classico e uno per il <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>) eletti dai genitori, <strong>in</strong><br />

occasione del r<strong>in</strong>novo della rappresentanza negli organi di durata annuale, con elettorato<br />

passivo di tutti i genitori”.<br />

Il Dirigente Scolastico è membro di diritto e presiede le sedute; <strong>in</strong> caso di assenza o di<br />

impedimento, egli è sostituito <strong>dal</strong> Collaboratore delegato all’esercizio delle funzioni vicarie.<br />

I componenti deIl’O.G. restano <strong>in</strong> carica per un anno. F<strong>in</strong>o alla designazione <strong>dei</strong> nuovi<br />

componenti restano <strong>in</strong> carica i precedenti, al f<strong>in</strong>e di consentire l’ord<strong>in</strong>ario funzionamento<br />

dell’organo.<br />

La convocazione ord<strong>in</strong>aria deve essere effettuata con almeno tre giorni di anticipo, rispetto alla<br />

<strong>data</strong> stabilita. In caso di urgenza motivata, il presidente potrà convocare l’O.G. anche con un<br />

solo giorno di anticipo.<br />

La funzione di Segretario viene svolta da un rappresentante <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong>.<br />

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Per ciascuna componente sono designati anche membri supplenti che subentrano <strong>in</strong> caso di<br />

<strong>in</strong>compatibilità (es. qualora faccia parte dell’O.G. lo stesso soggetto che abbia irrogato la<br />

sanzione) o di dovere di astensione (es. qualora faccia parte dell’O.G. lo studente sanzionato o un<br />

suo genitore) o comunque di assenza <strong>dei</strong> membri effettivi.<br />

Le sedute dell’organo di garanzia sono valide qualora siano presenti tutti i membri, con la clausola<br />

che, <strong>in</strong> caso di assenza <strong>dei</strong> membri effettivi, subentrano i supplenti.<br />

Nelle deliberazioni dell’O.G., che vengono assunte a maggioranza qualificata, non è ammesso il<br />

voto di astensione e, <strong>in</strong> caso di parità, prevale il voto del Presidente.<br />

Ciascuno <strong>dei</strong> componenti delI’O.G. è tenuto alla massima riservatezza <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e ai fatti di cui è a<br />

conoscenza <strong>in</strong> quanto membro dell’organo di garanzia e non può assumere <strong>in</strong>dividualmente<br />

alcuna <strong>in</strong>iziativa senza il consenso dell’organo stesso e per scopi esclusivamente att<strong>in</strong>enti alle<br />

f<strong>in</strong>alità dell’O.G.<br />

Il verbale della riunione dell’O.G. è accessibile secondo le norme e le garanzie stabilite <strong>dal</strong>le leggi<br />

sulla trasparenza e sulla privacy.<br />

Art. 15 – Organo di garanzia – attribuzioni<br />

L’Organo di garanzia<br />

esprime parere <strong>in</strong> merito all’applicazione dello Statuto degli Studenti all’<strong>in</strong>terno della scuola;<br />

vigila sulla corretta applicazione del presente Regolamento;<br />

svolge un ruolo di mediazione <strong>in</strong> caso di conflitto tra le componenti della scuola;<br />

decide - su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia <strong>in</strong>teresse - anche sui conflitti che<br />

sorgono all’<strong>in</strong>terno della scuola <strong>in</strong> merito all’applicazione del presente regolamento (Art. 5<br />

Comma 2);<br />

propone eventuali modifiche del regolamento che si rendessero necessarie per migliorare i<br />

rapporti all’<strong>in</strong>terno della comunità scolastica;<br />

assiste gli studenti che abbiano subito il provvedimento di allontanamento temporaneo <strong>dal</strong>la<br />

scuola, al f<strong>in</strong>e di prepararne il rientro.<br />

Nell’espletamento delle sue funzioni, esso può avvalersi della consulenza dell’<strong>in</strong>caricato del<br />

servizio psico-pedagogico.<br />

Art.18 – modifiche al regolamento<br />

Il presente Regolamento di discipl<strong>in</strong>a può essere modificato <strong>dal</strong> Consiglio d’istituto, a<br />

maggioranza assoluta <strong>dei</strong> presenti alla seduta.<br />

Sulla proposta di modifica deve esprimere il parere, obbligatorio ma non v<strong>in</strong>colante, il <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong><br />

<strong>docenti</strong>.<br />

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Viaggi di istruzione<br />

I viaggi di istruzione sono parte <strong>in</strong>tegrante della vita dell’istituto e delle attività didattiche previste<br />

nel POF.<br />

Il loro svolgimento impegna tutte le componenti scolastiche:<br />

i <strong>docenti</strong> per l’attività didattica e per la partecipazione al loro svolgimento;<br />

gli alunni per le attività didattiche svolte prima, durante e dopo lo svolgimento;<br />

le famiglie per gli oneri f<strong>in</strong>anziari e per la responsabilità affi<strong>data</strong> ai giovani ed alla scuola<br />

relativamente alla sicurezza, alla riuscita didattica ed alla crescita umana e civile;<br />

il personale amm<strong>in</strong>istrativo per tutte le attività di supporto e per l’eventuale impegno alla<br />

partecipazione su richiesta del dirigente Scolastico;<br />

il dirigente per la responsabile selezione delle agenzie organizzatrici e la scelta degli<br />

accompagnatori.<br />

obiettivi<br />

svolgere una specifica attività didattica <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are;<br />

realizzare un collegamento diretto fra ciò che è oggetto di studio e le significative<br />

testimonianze storico - artistiche;<br />

consentire la conoscenza e la fruizione del patrimonio storico – artistico -ambientale locale,<br />

regionale, nazionale e <strong>in</strong>ternazionale;<br />

consentire esperienze di socializzazione e di crescita umana e civile.<br />

Partecipazione e scelta delle dest<strong>in</strong>azioni<br />

I viaggi e le visite devono essere organizzati tenendo conto delle condizioni di generale<br />

sicurezza.<br />

La partecipazione ai viaggi di istruzione è facoltativa.<br />

In l<strong>in</strong>ea di massima le classi parteciperanno nella loro <strong>in</strong>terezza al viaggio di istruzione e<br />

comunque <strong>in</strong> numero non meno della metà; lo studente non partecipante è tenuto alla<br />

frequenza.<br />

Stante il collegamento fra attività didattica ed obiettivi del viaggio di istruzione o visita<br />

gui<strong>data</strong>, viaggi e visite saranno organizzati, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea di massima, per classi parallele. Solo alle<br />

classi terze liceali è consentito di partecipare parzialmente a viaggi organizzati<br />

contemporaneamente per mete diverse.<br />

La scelta delle mete è di competenza del Consiglio di Classe, sentiti i rappresentanti <strong>dei</strong><br />

genitori e degli alunni; della scelta fatta e delle connesse attività didattiche si farà esplicita<br />

menzione nella progettazione didattica predisposta <strong>dal</strong> Consiglio di Classe, secondo le<br />

<strong>in</strong>dicazioni presenti nel POF; i <strong>docenti</strong> accompagnatori saranno di norma appartenenti al<br />

Consiglio di Classe.<br />

Gli alunni decideranno sulla loro partecipazione attraverso un’unica assemblea di classe<br />

appositamente richiesta ed autorizzata; i <strong>docenti</strong> favoriranno la decisione responsabile dando<br />

gli opportuni chiarimenti didattici. La decisione può essere assunta a maggioranza; la<br />

dichiarata disponibilità alla partecipazione non può, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea di massima, essere revocata <strong>in</strong><br />

quanto impegna la scuola verso l’agenzia alla quale sarà affi<strong>data</strong> l’organizzazione. I <strong>docenti</strong><br />

cureranno che gli alunni dedich<strong>in</strong>o alla scelta solo il tempo strettamente necessario.<br />

Le visite guidate vengono proposte dai <strong>docenti</strong>, sentite le classi <strong>in</strong>teressate, con almeno<br />

qu<strong>in</strong>dici giorni di anticipo rispetto alla <strong>data</strong> di svolgimento previsto; la loro organizzazione è di<br />

competenza del docente delegato <strong>dal</strong> dirigente.<br />

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Organizzazione delle <strong>in</strong>iziative<br />

I tempi dello svolgimento sono decisi <strong>dal</strong> dirigente scolastico, tenuto conto della compatibilità<br />

con le <strong>in</strong>iziative didattiche connesse.<br />

La durata <strong>dei</strong> viaggi di istruzione è stabilita <strong>dal</strong> Consiglio di Classe, tenuto conto delle<br />

<strong>in</strong>dicazioni del <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong>. In l<strong>in</strong>ea di massima essa è fissata <strong>in</strong> un giorno per le classi<br />

IVe e Ve G<strong>in</strong>nasiali, <strong>in</strong> tre giorni per le classi Ie e IIe liceali, <strong>in</strong> sette giorni per i viaggi all’estero. In<br />

ogni caso compete al Dirigente Scolastico valutare la durata del viaggio, compatibilmente<br />

con la distanza <strong>dal</strong>la sede e gli obiettivi previsti.<br />

L’organizzazione è di esclusiva competenza della scuola. Questo pr<strong>in</strong>cipio vale anche per la<br />

organizzazione delle visite guidate, da prevedere con congruo anticipo rispetto alla <strong>data</strong> di<br />

svolgimento, al f<strong>in</strong>e di ottenere la necessaria autorizzazione da parte del dirigente scolastico,<br />

che ne valuterà la rilevanza formativa e didattica. Rientrano <strong>in</strong> questo ambito anche i viaggi<br />

connessi ad attività sportive, (manifestazioni sportive scolastiche distrettuali, regionali e<br />

nazionali), nonché le attività svolte <strong>in</strong> ambienti naturali e quelle rispondenti a significative<br />

esigenze a carattere sociale, anche locale.<br />

Svolgimento delle <strong>in</strong>iziative<br />

E’ assolutamente necessario rispettare la tabella di marcia fissata <strong>dal</strong> programma<br />

preventivamente distribuito a tutti i partecipanti; sono consentite variazioni <strong>in</strong> loco che non<br />

alter<strong>in</strong>o il valore complessivo della visita, <strong>in</strong> rapporto alla spesa sostenuta <strong>dal</strong>le famiglie.<br />

Gestione f<strong>in</strong>anziaria<br />

La spesa è a carico <strong>dei</strong> partecipanti e tiene conto essenzialmente del costo del trasporto,<br />

degli eventuali biglietti d’accesso e delle guide.<br />

Tutti i versamenti delle quote di partecipazione devono essere fatti tassativamente entro i<br />

term<strong>in</strong>i e secondo le mo<strong>dal</strong>ità comunicate dai <strong>docenti</strong> organizzatori.<br />

Non sono ammesse spese e gestioni fuori bilancio.<br />

Prima della partenza dovrà essere regolarizzata la parte economica del viaggio, attraverso<br />

l’iscrizione <strong>in</strong> bilancio della relativa spesa; è consentito conservare <strong>in</strong> Istituto somme di denaro<br />

solo per il tempo strettamente necessario all’operazione di deposito, che può essere disposta<br />

solo <strong>dal</strong> direttore <strong>dei</strong> servizi generali e amm<strong>in</strong>istrativi.<br />

Autorizzazione<br />

Prima della partenza deve essere acquisita la preventiva autorizzazione alla partecipazione,<br />

firmata dai genitori degli alunni o da parte di chi eserciti la patria potestà legittimamente.<br />

Disposizioni f<strong>in</strong>ali<br />

Durante lo svolgimento <strong>dei</strong> viaggi d’istruzione, i <strong>docenti</strong> delle classi impegnate sono tenuti a<br />

garantire la loro presenza a scuola per l’<strong>in</strong>tero orario di servizio, sia per effettuare eventuali<br />

supplenze, sia per svolgere attività didattica nei confronti di quelli alunni che, per qualsiasi<br />

ragione, non partecip<strong>in</strong>o al viaggio e decidano di frequentare le lezioni.<br />

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Norme di Comportamento da rispettare durante il viaggio e le visite guidate<br />

Sul pullman è vietato:<br />

rimanere <strong>in</strong> piedi durante il viaggio;<br />

fumare e consumare pasti e/o cibi e/o alcolici;<br />

sostare <strong>in</strong> prossimità delle porte d’uscita;<br />

alzarsi dai posti f<strong>in</strong>o a quando il mezzo non si sarà completamente fermato;<br />

danneggiare gli arredi del mezzo;<br />

provocare rumori che disturb<strong>in</strong>o o distraggano il conducente.<br />

Durante il viaggio i partecipanti devono:<br />

rispettare gli orari <strong>in</strong>dicati;<br />

rimanere uniti al gruppo;<br />

esercitare una sorveglianza reciproca;<br />

usare rispetto verso il personale accompagnatore e verso il conducente;<br />

evitare atteggiamenti confidenziali o azioni provocatorie con persone estranee;<br />

evitare di allontanarsi <strong>dal</strong> gruppo senza il previo assenso del docente accompagnatore;<br />

partecipare attivamente all’attività didattica;<br />

evitare comportamenti che pregiudich<strong>in</strong>o il rispetto <strong>dei</strong> tempi previsti, mettano a rischio la<br />

propria e l’altrui sicurezza o gett<strong>in</strong>o ombra sul buon nome della scuola;<br />

evitare discussioni fra compagni e con i <strong>docenti</strong> accompagnatori;<br />

segnalare alla direzione della struttura ospitante o al docente eventuali <strong>in</strong>convenienti;<br />

rispettare le strutture ospitanti, il personale che vi opera e coloro che vi soggiornassero <strong>in</strong><br />

contemporanea; eventuali danni causati devono essere risarciti dai responsabili diretti o <strong>dal</strong><br />

gruppo, qualora non si <strong>in</strong>dividui il responsabile;<br />

concorrere, nella misura stabilita al costo delle cauzioni richieste, per l’accesso al pullman o<br />

alla struttura alberghiera ospitante.<br />

Norme discipl<strong>in</strong>ari<br />

Ognuno <strong>dei</strong> partecipanti al viaggio è tenuto al contegno adeguato ed al rispetto <strong>in</strong> generale<br />

delle norme di sicurezza e di responsabilità oggettiva verso persone e cose.<br />

Nei confronti degli alunni, durante i viaggi d’istruzione, si applicano le norme previste nel<br />

Regolamento di discipl<strong>in</strong>a.<br />

Del comportamento avuto durante il viaggio, trattandosi di attività didattica a tutti gli effetti, si<br />

terrà conto nella valutazione della condotta.<br />

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75


Costituzione e funzionamento del comitato degli studenti<br />

Premessa<br />

Può essere costituito il Comitato Studentesco, organismo non espressamente previsto <strong>dal</strong>la<br />

normativa vigente <strong>in</strong> materia di Organi Collegiali, con il compito di organizzare la rappresentanza<br />

degli alunni e di esprimere proposte sulla partecipazione alla vita scolastica e sul funzionamento<br />

della scuola.<br />

Composizione<br />

Il Comitato Studentesco è composto da:<br />

un membro designato da ciascuna delle classi parallele, scelto dai e tra i rappresentanti di<br />

classe;<br />

i rappresentanti della Consulta;<br />

i rappresentanti eletti <strong>in</strong> seno al Consiglio d’Istituto.<br />

Convocazione e svolgimento delle sedute<br />

Il Comitato è convocato su richiesta scritta, rivolta al dirigente scolastico, del Coord<strong>in</strong>atore o<br />

di almeno la metà <strong>dei</strong> componenti;<br />

La convocazione deve <strong>in</strong>dicare sempre il tema da discutere, il giorno e l’ora della riunione;<br />

La seduta avrà luogo dopo aver acquisito la necessaria autorizzazione da parte del dirigente<br />

scolastico, che può partecipare alla riunione o delegare persona di sua fiducia, scelta tra i<br />

<strong>docenti</strong>;<br />

Il Comitato si riunisce di norma di pomeriggio. Solo eccezionalmente e motivatamente può<br />

riunirsi di matt<strong>in</strong>a. Per le riunioni pomeridiane è necessario un preavviso di tre giorni, al f<strong>in</strong>e di<br />

predisporre l’apertura dell’Istituto e la relativa assistenza del personale ausiliario e la riunione<br />

non può protrarsi oltre le due ore; se la riunione ricade <strong>in</strong> un giorno di apertura preord<strong>in</strong>ata<br />

dovrà concludersi entro l’orario di apertura prefissato.<br />

Nel corso della prima riunione, il Comitato elegge, al suo <strong>in</strong>terno, un Coord<strong>in</strong>atore e un<br />

Segretario;<br />

Il Segretario curerà, entro la matt<strong>in</strong>a successiva alla riunione, la stesura del verbale su apposito<br />

registro a pag<strong>in</strong>e numerate. Nel verbale dovranno essere riportate:<br />

a. la <strong>data</strong>, l’ora e il luogo ove si svolge la riunione;<br />

b. l’ord<strong>in</strong>e del giorno;<br />

c. le presenze <strong>dei</strong> componenti il Comitato (utilizzando l’elenco predisposto) ;<br />

d. le decisioni assunte <strong>dal</strong>l’assemblea <strong>in</strong> merito ai problemi affrontati.<br />

Le decisioni assunte a maggioranza <strong>dei</strong> presenti, impegnano l’<strong>in</strong>tero Comitato.<br />

Il Comitato comunicherà i term<strong>in</strong>i dell’attività svolta e le decisioni di volta <strong>in</strong> volta assunte a<br />

tutte le componenti scolastiche, mediante avvisi affissi nelle bacheche riservate agli studenti.<br />

Rapporti con il dirigente scolastico<br />

Il dirigente scolastico ha potere d’<strong>in</strong>tervento nel corso delle riunioni, al f<strong>in</strong>e di garantirne il<br />

regolare svolgimento; qualora vengano meno le necessarie garanzie di sicurezza per i<br />

partecipanti e di democraticità nello svolgimento <strong>dei</strong> lavori, egli può provvedere ad una sua<br />

temporanea sospensione o al suo scioglimento.<br />

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Assemblee degli studenti<br />

Assemblea di classe<br />

1. Le assemblee di classe, nel limite di una al mese, possono durare una o due ore; gli studenti<br />

concorderanno il loro svolgimento con i <strong>docenti</strong> <strong>in</strong>teressati; dell’<strong>in</strong>dizione e dello svolgimento<br />

dell’assemblea si darà conto sul registro di classe. Esse si svolgono sulla base di un regolamento<br />

autonomamente elaborato.<br />

2. L’assemblea di classe deve essere richiesta e autorizzata <strong>dal</strong> dirigente scolastico o suo<br />

delegato, almeno tre giorni prima del suo svolgimento; i rappresentanti di classe cureranno di<br />

avvisare i <strong>docenti</strong> <strong>in</strong>teressati.<br />

3. Le assemblee di classe si svolgono sulla base di un calendario predisposto <strong>dal</strong> dirigente<br />

scolastico solo per gli adempimenti previsti <strong>dal</strong>la normativa vigente (elezioni rappresentanti) o<br />

per la trattazione di argomenti di generale e comune <strong>in</strong>teresse.<br />

4. Le assemblee di classe non possono essere svolte <strong>in</strong> co<strong>in</strong>cidenza di particolari momenti della<br />

vita d’istituto, come le fasi f<strong>in</strong>ali <strong>dei</strong> quadrimestri, né debbono <strong>in</strong>tralciare l’attività didattica<br />

programmata <strong>dal</strong> Consiglio di Classe o <strong>dal</strong> s<strong>in</strong>golo docente.<br />

5. I <strong>docenti</strong> possono partecipare all’assemblea solo dietro espressa richiesta degli studenti;<br />

devono, comunque, vigilare sul suo corretto svolgimento e non potranno essere impegnati, per<br />

le ore ad essa dest<strong>in</strong>ate, <strong>in</strong> attività di supplenza <strong>in</strong> altre classi.<br />

6. L’assemblea di classe nom<strong>in</strong>a un Coord<strong>in</strong>atore ed un Segretario <strong>in</strong>caricato della<br />

verbalizzazione <strong>dei</strong> lavori.<br />

7. Nel verbale, da trascrivere su apposito registro, della cui tenuta e custodia è responsabile il<br />

Coord<strong>in</strong>atore, dovranno essere riportate le proposte avanzate, le decisioni assunte <strong>in</strong> merito ai<br />

problemi della classe e tutte le circostanze che si ritiene utile comunicare formalmente al<br />

dirigente scolastico.<br />

Assemblea d’Istituto<br />

1. L’assemblea generale degli studenti <strong>in</strong> orario di lezione, nel limite numerico previsto <strong>dal</strong>la<br />

normativa vigente, deve essere richiesta al dirigente scolastico, con almeno sette giorni di<br />

anticipo rispetto alla <strong>data</strong> del suo svolgimento.<br />

2. L’Assemblea può essere convocata o su richiesta<br />

- del Coord<strong>in</strong>atore del Comitato Studentesco,<br />

- del Comitato Studentesco previa votazione a maggioranza,<br />

- del 10% degli studenti.<br />

3. Per il suo funzionamento, deve essere elaborato autonomamente dagli studenti un apposito<br />

regolamento.<br />

4. La richiesta di convocazione deve <strong>in</strong>dicare la <strong>data</strong> del suo svolgimento e l’ord<strong>in</strong>e del giorno<br />

sottoposto a discussione.<br />

5. Gli argomenti dell’O.d.G devono riguardare problemi della scuola o della società. Non può<br />

essere oggetto di discussione assembleare ogni argomento che possa costituire<br />

configurazione di reato.<br />

6. Verificati i requisiti di legittimità, il dirigente scolastico autorizzerà lo svolgimento dell’assemblea<br />

nel giorno proposto (o eventualmente <strong>in</strong> altro giorno da concordare con i rappresentanti del<br />

Comitato Studentesco), e ne darà notizia ai <strong>docenti</strong>, agli alunni e alle famiglie per loro tramite.<br />

7. L’assemblea elegge nel suo seno il Coord<strong>in</strong>atore, che ne garantisce l’agibilità ed il corretto<br />

svolgimento, ed il Segretario verbalizzante.<br />

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8. La partecipazione all’assemblea d’istituto di esperti esterni alla scuola, durante l’orario di<br />

lezione, è discipl<strong>in</strong>ata <strong>dal</strong>l’art. 43 del DPR 416/74; il nome dell’esperto deve essere <strong>in</strong>dicato<br />

nella richiesta di convocazione. Detta partecipazione deve ricevere la preventiva<br />

autorizzazione del dirigente scolastico.<br />

9. Il verbale dell’assemblea, da trascrivere su apposito registro della cui tenuta e custodia è<br />

responsabile il Coord<strong>in</strong>atore, deve riportare le proposte votate, con gli estremi dell’esito della<br />

votazione (unanimità/maggioranza), e tutte le circostanze che si ritiene utile comunicare<br />

formalmente al dirigente scolastico.<br />

10. La partecipazione ai lavori dell’assemblea è libera.<br />

11. Le decisioni sono adottate <strong>dal</strong>la maggioranza degli aventi diritto presenti al momento del<br />

voto.<br />

12. Le decisioni dell’assemblea impegnano tutta la componente studentesca.<br />

13. Il dirigente scolastico ha potere di <strong>in</strong>tervento nel corso dell’assemblea, al f<strong>in</strong>e di garantirne il<br />

regolare svolgimento.<br />

14. I <strong>docenti</strong> <strong>in</strong> servizio sono impegnati nella rilevazione delle presenze e <strong>in</strong> attività di vigilanza<br />

nelle adiacenze del locale <strong>in</strong> cui si svolge l’assemblea.<br />

15. Qualora dovessero venir meno le necessarie garanzie di sicurezza per i partecipanti e di<br />

democraticità nello svolgimento <strong>dei</strong> lavori, il dirigente può provvedere ad una temporanea<br />

sospensione o allo scioglimento dell’assemblea.<br />

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Uso degli spazi: biblioteca - laboratori - palestre - aula magna<br />

I locali del <strong>Liceo</strong> saranno concessi <strong>dal</strong> Dirigente agli studenti che ne facciano richiesta, nella<br />

misura <strong>in</strong> cui sarà possibile garantire la vigilanza e l'assistenza, quando l'utilizzazione riguardi le<br />

ore pomeridiane ed i periodi di sospensione dell'attività didattica.<br />

Saranno altresì disponibili per tutte le riunioni che i genitori e i <strong>docenti</strong> volessero tenere.<br />

La biblioteca resterà aperta negli orari che i responsabili <strong>in</strong>dicheranno, compatibilmente con<br />

le loro esigenze di servizio.<br />

L'uso <strong>dei</strong> laboratori è consentito a tutti gli studenti sulla base di un calendario stilato dai<br />

<strong>docenti</strong> delle discipl<strong>in</strong>e <strong>in</strong>teressate.<br />

L'uso dell'aula di <strong>in</strong>formatica dovrà essere autorizzato <strong>dal</strong> docente al quale è stata affi<strong>data</strong> la<br />

responsabilità della stessa.<br />

Le palestre devono essere utilizzate <strong>in</strong> maniera da consentire a tutti gli studenti le stesse<br />

opportunità circa la pratica sportiva. A questo scopo i <strong>docenti</strong> di questa discipl<strong>in</strong>a stabiliranno<br />

di comune accordo i criteri di utilizzazione delle due palestre.<br />

L'uso dell'Aula Magna è riservato alle manifestazioni organizzate <strong>dal</strong>l’Istituto.<br />

Potrà essere concesso l'uso ad esterni <strong>in</strong> casi che abbiano una evidente rilevanza culturale.<br />

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Funzionamento <strong>dei</strong> servizi amm<strong>in</strong>istrativi<br />

I servizi amm<strong>in</strong>istrativi funzionano, ord<strong>in</strong>ariamente,<br />

<strong>in</strong> orario antimeridiano, <strong>dal</strong>le ore 8 alle 14 , per sei giorni la settimana;<br />

<strong>in</strong> orario pomeridiano nei giorni <strong>in</strong> cui si renda necessaria la presenza di personale<br />

amm<strong>in</strong>istrativo.<br />

I servizi ausiliari funzionano<br />

<strong>in</strong> orario antimeridiano, <strong>dal</strong>le ore 7,30 alle 14, per sei giorni la settimana;<br />

<strong>in</strong> orario pomeridiano, f<strong>in</strong>o alle ore 17, nei giorni <strong>in</strong> cui risultano programmate attività o rientri.<br />

E’ prevista la chiusura degli uffici nei giorni prefestivi, <strong>in</strong>frafestivi e post festivi nei periodi di<br />

sospensione delle attività didattiche.<br />

L’orario di servizio del personale amm<strong>in</strong>istrativo e ausiliario è fissato <strong>in</strong> 36 ore settimanali, articolate<br />

secondo criteri di flessibilità, <strong>in</strong> conformità alla strutturazione dell’organizzazione scolastica.<br />

Gli standard delle prestazioni degli uffici amm<strong>in</strong>istrativi, <strong>in</strong> relazione a specifiche tipologie di<br />

servizio, sono quelli di seguito <strong>in</strong>dicati.<br />

SERVIZI STANDARD<br />

Rilascio di nulla osta e di certificati di iscrizione e frequenza: m<strong>in</strong> 10 gg – max 30 gg<br />

Rilascio di certificati di servizio: m<strong>in</strong> 10 gg – max 30 gg<br />

Messa a disposizione di atti, verbali e documenti da<br />

consultare:<br />

m<strong>in</strong> 10 gg – max 30 gg<br />

Rilascio di copie di atti, verbali e documenti: m<strong>in</strong> 10 gg – max 30 gg.<br />

Rilascio di attestati di licenza e di certificati contenenti<br />

valutazioni e giudizi:<br />

Distribuzione <strong>dei</strong> modelli e acquisizione delle domande di<br />

iscrizione:<br />

Ricevimento del pubblico:<br />

<strong>in</strong>formazioni:<br />

m<strong>in</strong> 10 gg – max 30 gg<br />

a vista.<br />

Tutti i giorni <strong>dal</strong>le 12,00 alle<br />

13,30<br />

Il Martedì <strong>dal</strong>le 15,00 alle<br />

16,30<br />

presso gli uffici: durante<br />

l’orario di ricevimento del<br />

pubblico;<br />

mediante l’albo: durante<br />

l’orario di apertura della<br />

scuola;<br />

tramite telefono: durante<br />

gli orari di apertura degli<br />

uffici;<br />

tramite e-mail: durante gli<br />

orari di apertura degli<br />

uffici.<br />

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE<br />

“TORLONIA – BELLISARIO”<br />

AVEZZANO (AQ)<br />

Approvazione del collegio <strong>dei</strong> <strong>docenti</strong><br />

In <strong>data</strong><br />

6 dicembre 2012<br />

Adozione del consiglio d’istituto<br />

<strong>in</strong> <strong>data</strong><br />

7 dicembre 2012<br />

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Programmi delle discipl<strong>in</strong>e di studio del <strong>Liceo</strong> Classico<br />

Attività didattico-progettuali del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>/Istituto d’Arte<br />

Programmi delle discipl<strong>in</strong>e di studio del <strong>Liceo</strong> Classico<br />

LATINO E GRECO<br />

PRIMO BIENNIO<br />

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO<br />

Conoscenze Lat<strong>in</strong>o<br />

decl<strong>in</strong>azioni, aggettivi di I e II classe, coniugazioni verbali regolari attive e passive, pr<strong>in</strong>cipali<br />

complementi, proposizioni subord<strong>in</strong>ate f<strong>in</strong>ale, consecutiva, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>itiva, cum narrativo, pronomi<br />

relativi e personali, gradi dell’aggettivo e dell’avverbio. Lessico di base.<br />

completamento <strong>dei</strong> pronomi, completamento della morfologia verbale, consecutio temporum <strong>in</strong><br />

proposizioni subord<strong>in</strong>ate di primo grado, proposizioni <strong>in</strong>terrogative <strong>in</strong>dirette, ablativo assoluto,<br />

coniugazioni perifrastiche attiva e passiva, gerundio e gerundivo, s<strong>in</strong>tassi <strong>dei</strong> casi (essenziale).<br />

Conoscenze Greco<br />

Fonetica, lettura, scrittura. Decl<strong>in</strong>azioni, aggettivi della prima e della seconda classe, sistema del<br />

presente <strong>dei</strong> verbi della coniugazione tematica e atematica, pr<strong>in</strong>cipali complementi, proposizioni<br />

subord<strong>in</strong>ate <strong>in</strong>f<strong>in</strong>itiva e f<strong>in</strong>ale. Pronomi personali, riflessivi, relativi. Uso del participio. Gradi<br />

dell’aggettivo, completamento <strong>dei</strong> pronomi, sistema dell’aoristo, del futuro, del perfetto.<br />

Abilità/ capacità<br />

- Riconoscere le diverse parti del discorso e le fondamentali strutture s<strong>in</strong>tattiche <strong>in</strong> temi di<br />

versione lat<strong>in</strong>i e greci di difficoltà corrispondente alle nozioni acquisite;<br />

- tradurre <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua italiana i passi lat<strong>in</strong>i e greci proposti con efficace metodo di approccio al<br />

testo e con correttezza e proprietà di l<strong>in</strong>guaggio.<br />

Competenze<br />

- Leggere <strong>in</strong> modo scorrevole e consapevole;<br />

- cogliere il significato essenziale <strong>dei</strong> temi di versione o <strong>dei</strong> passi d’autore proposti, attraverso<br />

l’uso adeguato delle capacità di analisi e s<strong>in</strong>tesi e di elaborazione del pensiero secondo<br />

logica e con rigore scientifico;<br />

- operare i primi confronti tra le l<strong>in</strong>gue classiche e la l<strong>in</strong>gua italiana anche <strong>in</strong> prospettiva<br />

storico-l<strong>in</strong>guistica.<br />

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SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO<br />

Conoscenze Lat<strong>in</strong>o<br />

Letteratura: l’età arcaica, l’età di Cesare. Classico: Catullo o Virgilio; Sallustio, Cesare, Cicerone<br />

oratore.<br />

Letteratura: l’età di Cesare (completamento), l’età di Augusto. Classico: Catullo o Virgilio; Orazio,<br />

Cicerone filosofo, Livio, Lucrezio.<br />

Letteratura: l’età augustea (completamento), l’età giulio-claudia. Classico: autore già trattato nel<br />

corso degli anni precedenti, Seneca, Tacito, S. Agost<strong>in</strong>o.<br />

Conoscenze Greco<br />

Letteratura: l’età arcaica. Omero. Classico: Omero, antologia di storici.<br />

Letteratura: l’età classica. Tragedia e commedia. Classico: poeti lirici, antologia di oratori o di<br />

filosofi.<br />

Letteratura: l’età classica (completamento), l’età ellenistica. Classico: poeti tragici, antologia di<br />

oratori o antologia di filosofi.<br />

Abilità/ capacità<br />

- tradurre testi d’autore di vario genere e di diverso argomento;<br />

- collocare le opere nel rispettivo contesto storico e culturale.<br />

Competenze<br />

- comprendere la specificità e complessità del fenomeno letterario antico come<br />

espressione di civiltà e cultura;<br />

- <strong>in</strong>terpretare e commentare opere <strong>in</strong> prosa e versi, servendosi degli strumenti dell’analisi<br />

l<strong>in</strong>guistica, stilistica, metrica, retorica;<br />

- confrontare modelli culturali e letterari e sistemi di valori;<br />

- dist<strong>in</strong>guere e valutare diverse <strong>in</strong>terpretazioni;<br />

- esporre <strong>in</strong> modo consapevole una tesi;<br />

- motivare le argomentazioni.<br />

Metodologia<br />

PRIMO BIENNIO<br />

Nella presentazione <strong>dei</strong> contenuti, atto prelim<strong>in</strong>are sarà il richiamo delle conoscenze<br />

necessarie per apprendere i nuovi argomenti; punto di partenza sarà il testo, analizzato<br />

<strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>segnante e dagli alunni stessi opportunamente guidati. Comunque la presentazione<br />

degli argomenti da parte dell’<strong>in</strong>segnante terrà conto di quella del manuale che sarà, ove<br />

necessario, chiarito ed <strong>in</strong>tegrato. Gli aspetti essenziali <strong>dei</strong> contenuti trattati saranno spesso<br />

riproposti tramite assidue e rapide verifiche orali. Per la grammatica, le ore di lezione saranno<br />

<strong>in</strong>teramente dedicate ad uno studio guidato <strong>in</strong> classe degli argomenti. Periodiche verifiche<br />

scritte costituiranno significativi <strong>in</strong>dicatori dell’efficacia del lavoro svolto.<br />

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO<br />

Punto di partenza per lo studio della letteratura saranno i testi letterari, analizzati <strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>segnante e<br />

dagli alunni stessi opportunamente guidati. Essi saranno letti per lo più <strong>in</strong> traduzione e la storia delle<br />

forme letterarie, delle idee e delle culture lat<strong>in</strong>e e greca sarà così proposta attraverso la stessa<br />

voce degli autori. In particolare i contenuti saranno organizzati <strong>in</strong> unità didattiche che potranno<br />

avere le seguenti tipologie:<br />

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- unità storico-culturale: selezione di testi di vari autori, per ricostruire alcuni aspetti<br />

caratterizzanti una determ<strong>in</strong>ata epoca;<br />

- unità genere letterario: confronto tra opere appartenenti al medesimo genere letterario, per<br />

riconoscere variazioni e persistenze tematiche o formali;<br />

- unità tematica: confronto tra le varianti relative ad un medesimo tema, trattato <strong>in</strong> base alle<br />

differenti mo<strong>dal</strong>ità di generi o autori diversi;<br />

- unità <strong>in</strong>contro con l’autore: ampia selezione di testi <strong>dal</strong>le opere di un medesimo autore e<br />

ricostruzione <strong>dei</strong> tratti salienti della sua opera;<br />

- unità <strong>in</strong>contro con l’opera: lettura ampia o <strong>in</strong>tegrale di un’opera e suo esame attraverso<br />

approcci diversificati.<br />

Attività Didattiche Integrative<br />

Il Dipartimento promuove e coord<strong>in</strong>a la partecipazione degli studenti ai vari Certam<strong>in</strong>a. Attività<br />

di questo genere mirano a perseguire due obiettivi:<br />

- <strong>in</strong>coraggiare nel maggior numero possibile di studenti la tensione verso una formazione di<br />

alto profilo anche <strong>dal</strong> punto di vista tecnico-l<strong>in</strong>guistico;<br />

- suscitare il desiderio di confrontarsi con altri studenti e altre realtà scolastiche sul territorio<br />

nazionale.<br />

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA<br />

PRIMO BIENNIO<br />

LINGUA<br />

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO<br />

Conoscenze<br />

- grammatica di base: nomi, articoli, aggettivi, pronomi, verbi, parti <strong>in</strong>variabili del discorso,<br />

s<strong>in</strong>tassi della frase semplice e s<strong>in</strong>tassi della frase complessa<br />

- lessico: la composizione del lessico italiano, il significato delle parole;<br />

- comprendere e produrre testi: il testo verbale e le forme della scrittura.<br />

Abilità/capacità<br />

- Comprendere il messaggio contenuto <strong>in</strong> un testo scritto e orale;<br />

- cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo scritto e orale;<br />

- applicare strategie diverse di lettura ( tecniche di lettura analitica e s<strong>in</strong>tetica);<br />

- cogliere i caratteri specifici di un testo non letterario e letterario;<br />

- ricercare, acquisire e selezionare <strong>in</strong>formazioni generali e specifiche <strong>in</strong> funzione della<br />

produzione di testi scritti di vario tipo;<br />

- rielaborare <strong>in</strong> forma chiara le <strong>in</strong>formazioni;<br />

- produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative.<br />

Competenze<br />

- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi <strong>in</strong>dispensabili per gestire<br />

l’<strong>in</strong>terazione comunicativa verbale <strong>in</strong> vari contesti;<br />

- leggere, comprendere, <strong>in</strong>terpretare e produrre testi scritti di vario tipo;<br />

- dist<strong>in</strong>guere e valutare diverse <strong>in</strong>terpretazioni;<br />

- esporre <strong>in</strong> modo consapevole una tesi;<br />

- motivare le argomentazioni.<br />

LETTERATURA<br />

Conoscenze<br />

- lettura ed analisi di significativi brani antologici, tratti da opere importanti della nostra<br />

tradizione letteraria e <strong>dal</strong>la letteratura straniera;<br />

- lettura <strong>in</strong> traduzione italiana di brani tratti da Iliade, Odissea, tragesia attica del V sec.,<br />

Eneide;<br />

- lettura e analisi puntuale del maggior numero di capitoli de I Promessi Sposi di Manzoni<br />

Abilità/ capacità’<br />

- <strong>in</strong>dividuare i caratteri pr<strong>in</strong>cipali della tradizione letteraria e culturale occidentale<br />

- <strong>in</strong>dividuazione e descrizione degli elementi costitutivi (aspetti di contenuto e di forma) <strong>dei</strong> vari tipi<br />

di testo;<br />

- <strong>in</strong>dividuare le relazioni che <strong>in</strong>tercorrono tra testi appartenenti ad uno stesso genere letterario o a<br />

generi diversi;<br />

- capacità di analisi delle componenti formali del testo poetico;<br />

Competenze<br />

- comprendere e valutare il contenuto e il significato di un testo ;<br />

- compiere una lettura critica di testi appartenenti ai diversi generi;<br />

- leggere e capire qualsiasi testo mettendo <strong>in</strong> relazione le <strong>in</strong>tenzioni dell’autore, il contenuto e le<br />

scelte espressive;<br />

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85


SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO<br />

LINGUA<br />

Conoscenze<br />

- Consolidamento e sviluppo delle conoscenze l<strong>in</strong>guistiche acquisite (grammatica, s<strong>in</strong>tassi,<br />

lessico, analisi testuale)<br />

- Conoscenza delle fasi decisive dello sviluppo della l<strong>in</strong>gua italiana;<br />

Abilità/ capacità<br />

- saper strutturare discorsi orali e testi scritti che rispett<strong>in</strong>o le regole di coerenza e coesione;<br />

- <strong>in</strong>terpretare testi di vario genere utilizzando tecniche diverse di lettura <strong>in</strong> relazione agli<br />

scopi;<br />

- operare l’analisi di testi sempre più complessi, riconoscendone struttura ed eventuali<br />

elementi caratterizzanti<br />

Competenze<br />

- padronanza del mezzo l<strong>in</strong>guistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta;<br />

- formulare motivati commenti personali di <strong>in</strong>terpretazione di testi noti o meno;<br />

- saper produrre testi scritti di diverso tipo (temi, relazioni, saggi, articoli, poesie, testi narrativi<br />

ecc) che rispondono regole e scopi comunicativi diversi.<br />

LETTERATURA<br />

Conoscenze<br />

- Profilo letterario <strong>dal</strong> Duecento al C<strong>in</strong>quecento: le orig<strong>in</strong>i, Dante, Petrarca, Boccacio, il<br />

periodo Umanistico-R<strong>in</strong>ascimentale, Machiavelli, Ariosto, Tasso.<br />

- Profilo letterario <strong>dal</strong> tardo C<strong>in</strong>quecento al primo Ottocento: il Barocco, l’Illum<strong>in</strong>ismo,<br />

Par<strong>in</strong>ni, Goldoni, Alfieri, Neoclassicismo e Romanticismo, Foscolo, Manzoni, Leopardi<br />

- Profilo letterario Dal secondo Ottocento al secondo Novecento: Carducci, Verga, Pascoli,<br />

D’Annunzio, Pirandello, Svevo, Ungaretti, Montale, Quasimodo, Saba, Vittor<strong>in</strong>i, Pavese,<br />

Pasol<strong>in</strong>i, Calv<strong>in</strong>o ecc.<br />

- almeno 25 canti complessivi tratti <strong>dal</strong>le tre cantiche della Div<strong>in</strong>a Commedia di Dante<br />

Abilità/ capacità<br />

- essere consapevoli dello spessore artistico della l<strong>in</strong>gua e della letteratura italiana<br />

- Consapevolezza delle specificità e complessità del fenomeno letterario come espressionerappresentazione<br />

del reale;<br />

- Individuare le connessioni tra fatto letterario ed eventi storici, correnti filosofiche, espressioni<br />

artistiche ecc.<br />

- saper realizzare collegamenti concettuali tra i vari momenti della storia letteraria<br />

- saper mettere <strong>in</strong> rapporto il testo con le proprie esperienze culturali e la propria sensibilità e<br />

saper formulare un personale giudizio critico<br />

Competenze<br />

- Riflessione sulle letteratura italiana, nella sua prospettiva storica e nelle sue implicazioni con<br />

la letteratura straniera;<br />

- saper ricavare dai testi le idee e i pr<strong>in</strong>cipi di poetica <strong>dei</strong> vari autori<br />

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Metodologia<br />

PRIMO BIENNIO<br />

Nella presentazione <strong>dei</strong> contenuti, atto prelim<strong>in</strong>are sarà il richiamo delle conoscenze<br />

necessarie per apprendere i nuovi argomenti; punto di partenza sarà il testo, analizzato<br />

<strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>segnante e dagli alunni stessi opportunamente guidati. Comunque la presentazione<br />

degli argomenti da parte dell’<strong>in</strong>segnante terrà conto di quella del manuale che sarà, ove<br />

necessario, chiarito ed <strong>in</strong>tegrato. Gli aspetti essenziali <strong>dei</strong> contenuti trattati saranno spesso<br />

riproposti tramite assidue e rapide verifiche orali. Per la grammatica, le ore di lezione saranno<br />

<strong>in</strong>teramente dedicate ad uno studio guidato <strong>in</strong> classe degli argomenti. Periodiche verifiche<br />

scritte costituiranno significativi <strong>in</strong>dicatori dell’efficacia del lavoro svolto.<br />

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO<br />

Punto di partenza per lo studio della letteratura saranno i testi letterari, analizzati <strong>dal</strong>l’<strong>in</strong>segnante e<br />

dagli alunni stessi opportunamente guidati. Essi saranno letti per lo più <strong>in</strong> traduzione e la storia delle<br />

forme letterarie, delle idee e delle culture lat<strong>in</strong>e e greca sarà così proposta attraverso la stessa<br />

voce degli autori. In particolare i contenuti saranno organizzati <strong>in</strong> unità didattiche che potranno<br />

avere le seguenti tipologie:<br />

- unità storico-culturale: selezione di testi di vari autori, per ricostruire alcuni aspetti<br />

caratterizzanti una determ<strong>in</strong>ata epoca;<br />

- unità genere letterario: confronto tra opere appartenenti al medesimo genere letterario, per<br />

riconoscere variazioni e persistenze tematiche o formali;<br />

- unità tematica: confronto tra le varianti relative ad un medesimo tema, trattato <strong>in</strong> base alle<br />

differenti mo<strong>dal</strong>ità di generi o autori diversi;<br />

- unità <strong>in</strong>contro con l’autore: ampia selezione di testi <strong>dal</strong>le opere di un medesimo autore e<br />

ricostruzione <strong>dei</strong> tratti salienti della sua opera;<br />

- unità <strong>in</strong>contro con l’opera: lettura ampia o <strong>in</strong>tegrale di un’opera e suo esame attraverso<br />

approcci diversificati.<br />

Attività Didattiche Integrative<br />

Il Dipartimento promuove e coord<strong>in</strong>a la partecipazione degli studenti ai vari Concorsi quali Le<br />

Olimpiadi di L<strong>in</strong>gua Italiana Attività di questo genere mirano a perseguire due obiettivi:<br />

- <strong>in</strong>coraggiare nel maggior numero possibile di studenti la tensione verso una formazione di<br />

alto profilo anche <strong>dal</strong> punto di vista tecnico-l<strong>in</strong>guistico;<br />

- suscitare il desiderio di confrontarsi con altri studenti e altre realtà scolastiche sul territorio<br />

nazionale.<br />

Nell’ambito <strong>dei</strong> progetti d’istituto particolare attenzione sarà rivolta alla realizzazione del<br />

laboratorio teatrale f<strong>in</strong>alizzato all’allestimento di rappresentazioni del dramma antico o moderno.<br />

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SCIENZE NATURALI ( Scienze della Terra, Biologia, Chimica)<br />

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO<br />

PRIMO BIENNIO<br />

Conoscenze<br />

- Caratteristiche delle condizioni di illum<strong>in</strong>azione della Terra: loro variazione nello spazio e nel<br />

tempo; fasce astronomiche della Terra; climi; Caratteristiche dell’atmosfera e cause <strong>dei</strong><br />

fenomeni meteorologici; caratteristiche dell’idrosfera; Caratteristiche <strong>dei</strong> processi di<br />

modellamento della superficie terrestre; Mo<strong>dal</strong>ità di rappresentazione della superficie<br />

terrestre<br />

- Caratteristiche comuni <strong>dei</strong> viventi; Criteri utilizzati per la classificazione di viventi;Struttura<br />

cellulare; Osservazioni a sostegno della teoria evolutiva;<br />

- Struttura della materia, suoi stati di aggregazione e relative trasformazioni; Caratteristiche<br />

generali degli atomi, modelli atomici, loro mo<strong>dal</strong>ità di <strong>in</strong>terazione; simbologia chimica;<br />

leggi ponderali della Chimica; sistema periodico; legami chimici<br />

- Pr<strong>in</strong>cipi del Metodo scientifico<br />

Abilità/ capacità<br />

- Descrivere con l<strong>in</strong>guaggio chiaro e term<strong>in</strong>ologia appropriata fenomeni, strutture, processi<br />

- Realizzare ed <strong>in</strong>terpretare mappe concettuali, grafici e schemi<br />

- Tradurre concetti espressi letteralmente <strong>in</strong> l<strong>in</strong>guaggio formale<br />

- Riconoscere nella presentazione di un caso concreto le fasi del metodo sperimentale<br />

- Scrivere semplici formule chimiche e <strong>in</strong>terpretare il l<strong>in</strong>guaggio di un’equazione chimica<br />

Capacità<br />

- Riconoscere e dist<strong>in</strong>guere cause ed effetti di un fenomeno naturale<br />

- Evidenziare le relazioni esistenti tra atmosfera, idrosfera, litosfera, biosfera<br />

- Riconoscere nei processi naturali le trasformazioni chimico- fisiche<br />

- Dist<strong>in</strong>guere tra osservazioni e deduzioni nella elaborazione di una teoria scientifica<br />

- Interpretare le varie forme della biodiversità alla luce dell’evoluzione<br />

- Spiegare il clima alla luce <strong>dei</strong> moti della Terra e collegare ad esso biomi ed attività<br />

antropiche<br />

TRIENNIO<br />

Conoscenze<br />

- Caratteristiche comuni <strong>dei</strong> viventi e della struttura cellulare; Criteri utilizzati per la<br />

classificazione <strong>dei</strong> viventi<br />

- Mo<strong>dal</strong>ità di scambio di materia ed energia tra cellula ed ambiente; struttura delle<br />

biomolecole e processi chimici alla base del metabolismo cellulare<br />

- Mo<strong>dal</strong>ità di divisione cellulare e meccanismi di trasmissione <strong>dei</strong> caratteri genetici;<br />

Biotecnologie <strong>in</strong>novative; meccanismi alla base del processo evolutivo; mo<strong>dal</strong>ità di<br />

espressione <strong>dei</strong> caratteri genetici<br />

- Anatomia e fisiologia degli apparati umani<br />

- Struttura degli atomi e delle loro mo<strong>dal</strong>ità di <strong>in</strong>terazione; modelli atomici; sistema periodico<br />

degli elementi; classi di composti <strong>in</strong>organici b<strong>in</strong>ari e ternari;<br />

- Leggi ponderali; aspetti quantitativi delle reazioni chimiche<br />

- Aspetti termod<strong>in</strong>amici e c<strong>in</strong>etici delle trasformazioni chimiche<br />

- Processi ossido riduttivi<br />

- Struttura del Sole, delle mo<strong>dal</strong>ità di produzione e trasmissione di energia nelle stelle ed<br />

evoluzione stellare<br />

- Struttura e d<strong>in</strong>amica del Sistema Solare; caratteristiche <strong>dei</strong> moti della Terra , loro prove e<br />

conseguenze<br />

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- Processi litogenetici e ciclo litogenetico<br />

- Cause e caratteristiche <strong>dei</strong> fenomeni endogeni; mo<strong>dal</strong>ità di <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e dell’<strong>in</strong>terno della<br />

Terra; d<strong>in</strong>amica della litosfera<br />

Abilità/ capacità<br />

- Descrivere con l<strong>in</strong>guaggio chiaro e term<strong>in</strong>ologia appropriata fenomeni, strutture, processi<br />

- Realizzare ed <strong>in</strong>terpretare mappe concettuali, grafici e schemi che rappresent<strong>in</strong>o processi<br />

e fenomeni naturali<br />

- Tradurre concetti espressi letteralmente <strong>in</strong> l<strong>in</strong>guaggio formale<br />

- Riconoscere nella presentazione di un caso concreto le fasi del metodo sperimentale<br />

- Scrivere ed <strong>in</strong>terpretare il l<strong>in</strong>guaggio di un’equazione chimica<br />

- Risolvere problemi di stechiometria e esercizi numerici relativi alla termochimica, alla<br />

c<strong>in</strong>etica chimica, agli equilibri <strong>in</strong> soluzione acquosa<br />

- Applicare le leggi fisiche che regolano i fenomeni naturali a casi concreti<br />

Capacità<br />

- Evidenziare il significato di “Sistema “ riferito ad un ente naturale, le <strong>in</strong>terconnessioni tra le<br />

sue parti , l’importanza delle “proprietà emergenti”<br />

- Argomentare circa la d<strong>in</strong>amicità e la complessità <strong>dei</strong> sistemi naturali ed evidenziarla con<br />

esempi<br />

- Argomentare circa il significato di teoria scientifica, dist<strong>in</strong>guere tra osservazioni e deduzioni<br />

nell’elaborazione di una teoria evidenziando anche con riferimenti di carattere storico<br />

l’evoluzione del pensiero scientifico nei diversi ambiti<br />

- Evidenziare il collegamento tra gli aspetti macroscopici e quelli microscopici <strong>dei</strong> processi<br />

naturali<br />

Metodologia<br />

Tenendo conto che la f<strong>in</strong>alità dell’<strong>in</strong>segnamento delle Scienze Naturali è quello di sviluppare<br />

nei ragazzi la capacità di osservare i fenomeni naturali e di <strong>in</strong>terpretarli ricercando i nessi di<br />

causalità, si <strong>in</strong>dividueranno <strong>dei</strong> nuclei concettuali sui quali soffermarsi seguendo la strategia<br />

dell’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e scientifica. Nel primo biennio si privilegerà l’approccio fenomenologico e<br />

descrittivo basato su osservazione e sperimentazione presentando i processi partendo da<br />

realtà note ai ragazzi guidandoli alla ricerca <strong>dei</strong> “perché” e alla scoperta delle possibili<br />

risposte, affiancando quando possibile le lezioni frontali con esperienze di laboratorio e<br />

arricchendole con la visione di filmati, osservazione di immag<strong>in</strong>i e l’uso di supporti multimediali.<br />

Nelle classi liceali, partendo sempre da una didattica basata sull’osservazione e<br />

l’<strong>in</strong>terpretazione <strong>dei</strong> fenomeni naturali, si porrà l’attenzione sui pr<strong>in</strong>cipi, sui modelli, sulla<br />

formalizzazione, sull’astrazione. Si sottol<strong>in</strong>eerà lo stretto collegamento tra processi a livello<br />

microscopico e fenomeni macroscopici sia <strong>in</strong> ambito biologico che geologico. Si procederà<br />

con ricorsività, riprendendo più volte lo stesso concetto, ampliandolo e approfondendolo.<br />

Sempre si porrà l’accento sulle connessioni tra i vari ambiti discipl<strong>in</strong>ari evidenziando come sia<br />

possibile guardare e analizzare uno stesso fenomeno da più angolazioni e come proprio da<br />

esse emerga il sapere scientifico.<br />

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STORIA DELL’ARTE<br />

L’<strong>in</strong>segnamento della storia dell’arte già da alcuni anni ha subito un significativo r<strong>in</strong>novamento,<br />

condiviso <strong>dal</strong> <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> Docenti, sia <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di didattica che di contenuti. In sostanza si è<br />

attuata una selezione, accurata e criticamente fon<strong>data</strong>, <strong>dei</strong> punti salienti del programma, <strong>in</strong><br />

un’ottica non più nozionistica ma formativa. Al momento attuale, una ulteriore revisione di tale<br />

aspetto si potrebbe realizzare solo nella prospettiva di una diversa scansione temporale del<br />

programma stesso, articolato su un arco di c<strong>in</strong>que anni <strong>in</strong>vece che di tre o comunque di un<br />

aumento del monte ore annuale nelle classi 1^e 2^<br />

La discipl<strong>in</strong>a richiede <strong>in</strong>oltre un contatto il più possibile funzionale con l’opera d’arte, poiché nel<br />

caso specifico non si può lavorare sul “sentito dire”. Allo scopo, la realizzazione di un’ aula di storia<br />

dell’arte, fornita di sussidi didattici adeguati, appare condizione <strong>in</strong>dispensabile per un’ulteriore<br />

crescita della qualità dell’<strong>in</strong>segnamento. I risultati positivi conseguiti negli ultimi anni possono<br />

essere migliorati.<br />

L’articolazione dell’<strong>in</strong>segnamento è già ben strutturata sul piano teorico; si tratta ormai di<br />

consolidarla con alcune attività pratiche connesse sia alle esigenze dell’orientamento sia alla<br />

f<strong>in</strong>alità di sviluppare gli <strong>in</strong>teressi e le potenzialità creative degli alunni.<br />

Le f<strong>in</strong>alità<br />

dell’<strong>in</strong>segnamento sono state <strong>in</strong>dividuate come segue:<br />

conoscenza e rispetto del patrimonio storico-artistico nazionale e locale;<br />

competenze per la comprensione <strong>dei</strong> fenomeni artistico-visuali;<br />

conoscenze e competenze <strong>in</strong>dispensabili sia alla prosecuzione degli studi che alla scelta di<br />

opzioni professionali;<br />

consapevolezza critica verso tutte le forme di comunicazione visiva, qu<strong>in</strong>di anche di gran<br />

parte di quelle attuali, legate alla massificazione della pseudo-cultura dom<strong>in</strong>ante;<br />

consapevolezza <strong>dei</strong> rapporti tra le manifestazioni artistiche visive e gli altri settori della cultura.<br />

Gli obiettivi:<br />

<strong>in</strong>dividuazione della specificità storico-culturale dell’opera d’arte;<br />

acquisizione di un lessico tecnico adeguato e criticamente consapevole;<br />

capacità di studiare l’opera d’arte, <strong>in</strong>dividuandone i rapporti con ambiti culturali diversi, <strong>in</strong><br />

particolare quello letterario, filosofico, scientifico, RELIGIOSO, proprio <strong>in</strong> ragione della<br />

peculiarità dell’<strong>in</strong>dirizzo classico. Ovviamente <strong>in</strong> tale prospettiva si apre il campo a ricerche<br />

<strong>in</strong>ter o pluridiscipl<strong>in</strong>ari, cosa quanto mai auspicabile e realizzabile a condizione di un<br />

confronto onesto con le altre discipl<strong>in</strong>e.<br />

La metodologia didattica<br />

Le tematiche analizzate verteranno sia sugli elementi fondamentali del l<strong>in</strong>guaggio visivo (l<strong>in</strong>ea,<br />

superficie, spazio, luce, colore ecc.) che su quelli della rappresentazione, e qu<strong>in</strong>di sulla relazione<br />

funzionale degli stessi con i contenuti dell’opera d’arte. A questo scopo appare <strong>in</strong>teressante<br />

aprire la strada ad <strong>in</strong>terpretazioni di grande spessore culturale , come la lettura iconologica<br />

dell’opera d’arte (che, attraverso l’analisi <strong>dei</strong> suoi elementi formali, mira a recuperare il significato<br />

culturale del sistema di simboli proposto <strong>dal</strong>l’artista), o l’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e di particolari potenzialità del<br />

l<strong>in</strong>guaggio visivo come l’anamorfosi, le immag<strong>in</strong>i ambivalenti,<br />

Sul piano <strong>dei</strong> contenuti, appare opportuno estendere lo studio alle correnti artistiche modernocontemporanee,<br />

per comprendere la specificità, spesso purtroppo sconcertante, e la molteplicità<br />

<strong>dei</strong> l<strong>in</strong>guaggi artistici moderni.<br />

La scansione temporale del programma potrebbe, pertanto, essere così articolata, ferma<br />

restando la possibilità per chiunque di adeguarla a particolari e determ<strong>in</strong>ate esigenze:<br />

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1° anno: <strong>dal</strong>l’arte greca al primo r<strong>in</strong>ascimento;<br />

2° anno: <strong>dal</strong>la metà del quattrocento al r<strong>in</strong>ascimento maturo;<br />

3° anno: <strong>dal</strong> manierismo alle correnti moderne.<br />

Ad <strong>in</strong>tegrazione delle attività sopra illustrate, onde favorire un <strong>in</strong>teresse concreto verso le<br />

espressioni artistiche e collegarle con le attività di orientamento, <strong>in</strong> armonia con il carattere<br />

proprio di questo tipo di scuola, potranno essere istituiti i seguenti corsi, nell’ambito delle attività di<br />

ampliamento dell’offerta formativa: 1) disegno a mano libera, f<strong>in</strong>alizzato a sviluppare gli <strong>in</strong>teressi e<br />

le potenzialità <strong>dei</strong> richiedenti; 2) nozioni basilari di disegno tecnico per gli alunni che vogliano<br />

<strong>in</strong>dirizzarsi verso corsi universitari che richiedono tali competenze o che vogliano utilizzarle<br />

nell’ambito di particolari progetti sviluppati all’<strong>in</strong>terno dell’Istituto e/o <strong>in</strong> collaborazione con altri<br />

Istituti.<br />

Per favorire l’ampliamento degli <strong>in</strong>teressi verso l’attività artistica la scuola promuove attività<br />

<strong>in</strong>terne collegate o meno con specifici progetti (territorio, musica, fotografia, visite guidate e<br />

viaggi di istruzione) e miranti anche all’impiego di tecnologie <strong>in</strong>novative.<br />

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FILOSOFIA<br />

L’educazione al pensiero autonomo e critico è il f<strong>in</strong>e pr<strong>in</strong>cipale della formazione scolastica, <strong>in</strong><br />

particolare di quella filosofica, secondo l’<strong>in</strong>segnamento kantiano per cui “l’uditore” (lo studente)<br />

deve apprendere “non pensieri”, ma a pensare, bisogna non “portarlo” ma guidarlo, se si vuole<br />

che <strong>in</strong> futuro egli sia <strong>in</strong> grado di camm<strong>in</strong>are “da se stesso” (1). L’<strong>in</strong>segnamento filosofico deve<br />

stimolare nell’alunno un’abitud<strong>in</strong>e alla riflessione e all’argomentazione efficace e persuasiva,<br />

partendo <strong>dal</strong> presupposto che lo studio <strong>dei</strong> grandi autori del passato possa aiutare a trovare le<br />

parole per dire il presente e affrontare le sue sfide.<br />

Sono obiettivi generali:<br />

1. La formazione culturale di tutti gli studenti e le studentesse del triennio superiore <strong>in</strong> storia filosofia<br />

si attua attraverso la presa di coscienza consapevole e personale <strong>dei</strong> problemi connessi alle<br />

scelte di studio, di lavoro e di vita sociale e un approccio ad essi di tipo storico, letterario,<br />

l<strong>in</strong>guistico e scientifico, di segno esplicitamente antidogmatico;<br />

2. La maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia secondo il pr<strong>in</strong>cipio di<br />

responsabilità e del loro situarsi <strong>in</strong> una pluralità di rapporti implicante una nuova responsabilità<br />

verso se stessi, la natura (dimensione ecologica) e la società.<br />

3. La capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni<br />

di possibilità, sul loro senso: cioè nel rapporto con la totalità dell’esperienza umana;<br />

4. L’attitud<strong>in</strong>e a problematizzare conoscenze, idee e credenze sufficientemente corroborate<br />

mediante il riconoscimento della loro storicità e il loro farsi e disfarsi nel tempo;<br />

5. L’esercizio al controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure<br />

logiche e la capacità di pensare per modelli e su vari livelli, anche <strong>in</strong> rapporto alla richiesta di<br />

flessibilità nel pensare, che nasce <strong>dal</strong>la rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e<br />

tecnologiche;<br />

Una buona programmazione d’area storico-filosofica non può oggi non tenere conto del valor<br />

della forza applicativa degli strumenti <strong>in</strong>formatici f<strong>in</strong>alizzati al corretto uso <strong>dei</strong> medesimi, messi al<br />

servizio della conoscenza critica e della documentazione di qualità.<br />

1) I.Kant, Notizia dell’<strong>in</strong>dirizzo delle lezioni nel semestre <strong>in</strong>vernale 1765-1766<br />

Classe liceale I<br />

L’<strong>in</strong>segnamento copre un arco temporale dai Vorsokratiker al compimento della filosofia<br />

medievale. E’ svolto avendo a riferimento la nascita della filosofia che, già nell’orig<strong>in</strong>e, chiama <strong>in</strong><br />

causa le elaborazioni precedenti <strong>in</strong> veste di storica di se stessa. Il dest<strong>in</strong>o della filosofia, formato<br />

nell’Attica, decide la sua diffusione ad Alessandria, da dove si diparte per l’<strong>in</strong>contro con il Nuovo<br />

testamento. E’ pertanto essenziale studiare la filosofia <strong>in</strong> una dimensione pluridiscipl<strong>in</strong>are e <strong>in</strong><br />

modo particolare avendo a riferimento le l<strong>in</strong>gue greca e lat<strong>in</strong>a, che sono <strong>in</strong>segnamenti ord<strong>in</strong>ari<br />

nel corso liceale. Ciò non potrà che arricchire le d<strong>in</strong>amiche di ricerca e di apprendimento <strong>dei</strong><br />

giovani.<br />

L’ontoteologia è l’asse portante del pensiero europeo. Essa assume due direzioni che si muovono<br />

peraltro nel quadro di una ko<strong>in</strong>é: quella del pensiero ontoteologico cristiano e quella della fâlsâfâ,<br />

la filosofia araba. Questi due sentieri della filosofia mediterranea hanno guidato e accompagnato<br />

la civiltà europea e costituiscono la base del medioevo e della formazione <strong>in</strong>tellettuale<br />

dell’Europa.<br />

Sono approcci e punti di vista essenziali dello scambio e della mediazione tra popoli. Attraverso il<br />

dipanarsi della discussione si muove il dest<strong>in</strong>o del pensiero filosofico europeo, antefatto pratico<br />

dell’irruzione del pensiero moderno.<br />

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Classe liceale II<br />

Moderno è il pensiero <strong>in</strong> quanto <strong>in</strong> esso l’uomo diviene il centro di riferimento della totalità<br />

dell’ente, non soltanto per la sua appartenenza esteriore a un tempo. La geofilosofia europea ha<br />

voluto che lo spazio di irruzione della modernità il filosofia sia stato il Cogito, sum cartesiano. Parigi<br />

capitale della cesura con il mondo antico, probabilmente perché la Francia spazio che è stato<br />

aperto alla penetrazione lat<strong>in</strong>a dell’Europa. Per quanto risulti <strong>in</strong> seguito difficile ad essere<br />

ammessa da parte germanica, la centralità di Parigi è tutta nel retaggio della sua razionalità e<br />

della sua trasparenza teorica. La modernità filosofica è laica, benché imperniata nell’asse<br />

ontoteologico, e prodotta da spiriti critici della modernità che la terra europea non ha mai<br />

chiamato <strong>in</strong> cattedra costr<strong>in</strong>gendo poi tutti a studiarli: Descartes, Sp<strong>in</strong>oza e Leibniz. La vicenda del<br />

pensiero è questa e non tollera troppe irriflesse mescolanze. La prima philosophia di questi maestri<br />

è stata la base strategica dell’<strong>in</strong>novazione nella pratica scientifica e della scelta<br />

dell’operativismo. La prospettiva soggettocentrica <strong>dei</strong> moderni non entra <strong>in</strong> fibrillazione nel punto<br />

più alto della modernità che è occupato da Kant, ma già presto nella elaborazione marranista di<br />

Sp<strong>in</strong>oza. Lo studio tiene pertanto conto delle opzioni di fondo operanti nel pensiero moderno che<br />

accompagnano come un contrappunto la grande trasformazione grazie alla quale diventammo<br />

contemporanei e l’<strong>in</strong>sorgere del politico nei moderni.<br />

Classe liceale III<br />

Il programma si estende per due secoli, l’epoca contemporanea. La geofilosofia consiste nella<br />

circostanza che lo spazio centrale dell’Europa pensante sia costituito <strong>dal</strong>la Germania. A questo<br />

dest<strong>in</strong>o non è lecito sottrarsi nei due secoli, ventesimo e ventunesimo, perché la filosofia perviene<br />

alla massima potenza nell’essenza europea che le è da sempre propria. La dimensione dialettica<br />

del pensiero con cui il contemporaneo conquista la terra nuova della speculazione è quella della<br />

storia, ovvero del fare-fatto. Esistono e sono vigenti <strong>in</strong> proposito più equivoci che non a proposito<br />

delle filosofie più lontane nel tempo – ma il dest<strong>in</strong>o d’Europa è consegnato alla filosofia classica<br />

tedesca e, dopo essa, alle vicende delle azioni che hanno portato alla sua scomposizione. Dal<br />

momento che sono operanti leggende derivative e versioni gergali, lo studio ha l’obiettivo<br />

essenziale di cogliere il l<strong>in</strong>guaggio del pensiero europeo contemporaneo per renderlo gestibile<br />

nello spazio <strong>dei</strong> movimenti giovanili e degli scambi accademici. Ciò vale, ulteriormente, per il<br />

pensiero planetario di Hegel, Marx, Nietzsche, Heidegger, che ha <strong>in</strong>trodotto allo spaesamento<br />

entro cui i contemporanei si <strong>in</strong>contrano e scambiano messaggi. Ma alla f<strong>in</strong>e della filosofia<br />

europea non succede il vuoto del pensiero. Pensare dopo la filosofia significa decl<strong>in</strong>are la<br />

configurazione della mente europea <strong>in</strong> una prospettiva di <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ità, ben al di là del tratto effimero<br />

delle mode del momento. Pertanto lo studio deve affrontare l’esito della vicenda pensante nel<br />

secondo Novecento, sempre centrato nell’Europa occidentale.<br />

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STORIA<br />

Riconoscere l’alto valore formativo della storia significa studiarla <strong>in</strong> modo sistematico per<br />

comprendere il corso globale della storia d’Italia, d’Europa e del mondo per <strong>in</strong>dividuare i legami<br />

forti tra passato e presente, e rafforzare il senso della nostra identità <strong>in</strong>dividuale e collettiva,<br />

nazionale e globale, mondiale e planetaria. Le ricadute etico-civili, condensate nell’educazione a<br />

una coscienza <strong>in</strong>ternazionalista e pacifista, presuppongono un impegno di conoscenza scientifica<br />

nella direzione specifica di alcuni obiettivi di fondo:<br />

1) Sapersi orientare nel dibattito storiografico;<br />

2) Saper leggere la contemporaneità <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di mondializzazione e globalizzazione;<br />

3) Saper <strong>in</strong>dividuare i nodi storici del secolo <strong>in</strong> un quadro articolato e complesso;<br />

4) Saper tracciare un bilancio critico delle trasformazioni strutturali che costituiscono<br />

l’eredità e il futuro delle prossime generazioni.<br />

Classe liceale I<br />

L’arco temporale si estende <strong>dal</strong>l’autunno del Medioevo alla rivoluzione <strong>in</strong>glese, pertanto implica<br />

lo studio dell’<strong>in</strong>gresso dell’Europa nella modernità e l’esito di questo ciclo epocale. La modernità si<br />

caratterizza nella sua essenza nell’avvento del modo moderno di produzione e nella nascita dello<br />

stato moderno. Questi due modi di essere della vita europea implicano e portano con sé la<br />

tendenza alla fuoriuscita <strong>dal</strong>lo spazio cont<strong>in</strong>entale dell’Europa e la messa <strong>in</strong> forma di categorie<br />

prima irreperibili di conflitto e di organizzazione. Si tratta essenzialmente del modo capitalistico di<br />

produzione, della forma stato, della costruzione di una sfera pubblica, del politico. Lo studio deve<br />

tendere alla gerarchizzazione concettuale di queste forme essenziali, <strong>dal</strong> momento che i<br />

tradizionali paradigmi sono da lungo tempo obsoleti. La globalizzazione è nata nel pianeta<br />

all’<strong>in</strong>izio della modernità, non certo dopo il suo epilogo – come è peraltro reso chiaro <strong>dal</strong>la<br />

circostanza che il modo di vita dell’homo europaeus è diventato planetario.<br />

Classe liceale II<br />

L’epoca contemporanea si apre a Parigi il 14 luglio 1789. L’universalismo della rivoluzione apre la<br />

scena allo stato di eccezione, dovuto alla circostanza che una classe riesce a impadronirsi della<br />

macch<strong>in</strong>a statale detenendo già il monopolio del modo di produzione e del dom<strong>in</strong>io sulle forze<br />

produttive. Pertanto il ciclo ottocentesco non è – contrariamente a quanto sostenuto <strong>dal</strong>le analisi,<br />

anche <strong>dal</strong>le più avvedute – un ciclo di lotte economiche. Perché il secolo XIX è il tempo della<br />

nascita e dell’organizzazione del movimento operaio, che si candida alla presa del potere statale,<br />

cioè a occupare lo spazio prima occupato <strong>dal</strong>la classe aristocratica. L’irruzione di questo nuovo<br />

soggetto politico materializzatosi sulla scena politica europea nel 1848 irradia pluralmente effetti<br />

ui popoli e sulle nazioni europee, ed è l’elemento esplicativo della modernizzazione prodotta alle<br />

rivoluzioni passive negli spazi periferici d’Europa. Va <strong>in</strong>dagata la tesi riguardante l’<strong>in</strong>izio della<br />

guerra civile mondiale. Le oscure tensioni irrisolte del secolo XIX sono la chiave esplicativa <strong>dei</strong><br />

processi di disfacimento dell’Europa e, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, <strong>dei</strong> grandissimi sforzi che si sono poi resi necessari per<br />

ricostituirne l’entità.<br />

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Classe liceale III<br />

Il secolo XX è lo spazio di essenzializzazione del conflitto tra amico e nemico, forma essenziale del<br />

politico. Il primo elemento essenziale è costituito <strong>dal</strong>l’anello debole di Len<strong>in</strong> (1917) e <strong>dal</strong>la vicenda<br />

mondiale che ne è nata. L’altro evento essenziale della storia umana è la shoah. Lo studio deve<br />

tendere a stabilire perché e come sia stato possibile che la terra della civiltà sia pervenuta<br />

all’approdo della elim<strong>in</strong>azione fisica di un popolo. In tal campo si tratta non tanto di moralismo o i<br />

congetture, perciò lo studio deve portare i giovani a <strong>in</strong>dagare e comprendere le ragioni di fondo<br />

dello sterm<strong>in</strong>ismo, ultima fase della civiltà. Piuttosto che <strong>in</strong>dugiare nella decl<strong>in</strong>azione di categorie<br />

<strong>in</strong>terpretative la cui obsolescenza è nota (totalitarismi, guerra civile europea, ecc.), lo studio deve<br />

tendere alla ricerca di fragilità <strong>in</strong>terne al politico nel Novecento, che ne hanno poi determ<strong>in</strong>ato la<br />

crisi e la sconfitta. Inf<strong>in</strong>e, nel secondo Novecento, lo studio ha il compito di <strong>in</strong>dagare criticamente<br />

le forme assunte <strong>dal</strong>la rottura delle frontiere mondiali dopo la decolonizzazione e dopo la<br />

sconfitta della politica da parte dell’impresa.<br />

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MATEMATICA E FISICA<br />

Obiettivi dell’<strong>in</strong>segnamento e cenni metodologici<br />

La f<strong>in</strong>alità generale è quella di favorire un processo di apprendimento di tipo significativo, sia per<br />

ricezione che per scoperta. Qu<strong>in</strong>di, si cercherà di sviluppare le capacità e lo spirito di ricerca <strong>dei</strong><br />

giovani, di far acquisire loro chiarezza di pensiero e rigore espositivo, di condurli ad utilizzare<br />

consapevolmente regole e tecniche di calcolo, a saper usare procedimenti deduttivi ed <strong>in</strong>duttivi,<br />

a matematizzare la realtà nei suoi molteplici aspetti.<br />

Tutto ciò può essere realizzato attraverso un serio e cont<strong>in</strong>uo lavoro volto alla comprensione <strong>dei</strong><br />

problemi ed alla <strong>in</strong>dividuazione delle strategie di risoluzione sia mediante l’uso di metodi e formule<br />

matematiche sia, quando possibile, con l’uso di tecnologie <strong>in</strong>formatiche.<br />

Si ricercheranno anche le relazioni <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>ari <strong>in</strong> una triplice dimensione: a) quella storica, utile<br />

per far emergere il ruolo della matematica nella storia delle idee; b) quella funzionale, per<br />

confermare il ruolo ausiliario della matematica rispetto ad altre scienze; c) quella astratta, per<br />

mettere <strong>in</strong> luce il carattere della matematica come logica.<br />

In particolare, attraverso un processo di crescita cont<strong>in</strong>uo si cercherà di condurre l’allievo verso i<br />

seguenti obiettivi formativi:<br />

a) <strong>in</strong>teressi per le problematiche scientifiche, capacità di osservazione del mondo fisico e di<br />

formalizzazione concettuale;<br />

b) capacità di elaborazione, analisi e s<strong>in</strong>tesi;<br />

c) capacità di impostazione e risoluzione di problemi applicativi;<br />

d) autonomia di giudizio;<br />

e) capacità espressiva anche e soprattutto attraverso un l<strong>in</strong>guaggio simbolico;<br />

f) consapevolezza della propria capacità di azione <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e ai grandi problemi della<br />

matematica e della fisica.<br />

Struttura dell’<strong>in</strong>segnamento<br />

Particolare attenzione verrà prestata agli allievi delle classi g<strong>in</strong>nasiali, <strong>dei</strong> quali vanno verificate<br />

immediatamente le competenze con riguardo all’<strong>in</strong>tuizione, al calcolo, alla conoscenza ed<br />

all’applicazione di regole, alla proprietà l<strong>in</strong>guistica. L’avvio ai nuovi contenuti programmatici sarà<br />

progressivo, i tempi di avanzamento saranno quelli consentiti dagli effettivi progressi<br />

dell’apprendimento a sostegno del quale saranno attuati <strong>in</strong>terventi didattici mirati di recupero.<br />

Nelle classi liceali si privilegeranno i momenti dell’applicazione e generalizzazione di pr<strong>in</strong>cipi, leggi,<br />

regole, metodi e teorie anche nell’ottica <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are, soprattutto con la Fisica.<br />

Nell’ambito dell’<strong>in</strong>segnamento della Fisica, si avrà cura di sviluppare anche le capacità di<br />

osservazione e di astrazione, di stabilire relazioni fra i fenomeni, discutere teorie e modelli.<br />

Nella trattazione delle varie problematiche si presterà attenzione anche ad elementi <strong>in</strong>novativi,<br />

senza tuttavia presc<strong>in</strong>dere <strong>dal</strong>le <strong>in</strong>sostituibili mo<strong>dal</strong>ità tradizionali quali la spiegazione e<br />

l’illustrazione di fenomeni e leggi, l’osservazione e il ricorso programmato alle attività di laboratorio.<br />

L’<strong>in</strong>segnamento sarà organizzato per moduli; ciascun modulo sarà strutturato <strong>in</strong> unità didattiche<br />

che si susseguono secondo una scansione non necessariamente rigida, onde consentire<br />

l’adattamento ai tempi e modi della ricerca ed alle attività di tipo <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are.<br />

Nell’ambito <strong>dei</strong> Consigli di Classe potranno essere <strong>in</strong>dividuati percorsi <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>ari riguardanti la<br />

storia delle discipl<strong>in</strong>e o le relazioni fra esse, nonché particolari teorie per le loro implicazioni.<br />

I <strong>docenti</strong> delle discipl<strong>in</strong>e concorderanno <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea di massima i moduli da sviluppare e i criteri di<br />

valutazione; ogni docente specificherà nella propria progettazione i tempi e le mo<strong>dal</strong>ità di<br />

sviluppo del programma concordato, nonché i criteri delle verifiche formative e di quella<br />

sommativi.<br />

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Nei criteri di valutazione si terrà conto <strong>dei</strong> tempi di risoluzione, del rigore l<strong>in</strong>guistico e procedurale,<br />

degli <strong>in</strong>teressi anche <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>ari, della costante applicazione e del livello di difficoltà.<br />

Eventuali difficoltà di apprendimento dovranno essere risolte prima di tutto <strong>in</strong> orario curricolare e<br />

subord<strong>in</strong>atamente secondo le <strong>in</strong>dicazioni del relativo paragrafo del presente POF.<br />

L’<strong>in</strong>segnamento delle discipl<strong>in</strong>e sarà condotto secondo le l<strong>in</strong>ee essenziali che devono<br />

caratterizzarlo <strong>in</strong> un liceo classico. Per coloro che nutrano particolare <strong>in</strong>teresse e/o <strong>in</strong>tendano<br />

iscriversi a facoltà scientifiche, negli ultimi due anni di corso saranno attivate <strong>in</strong>iziative di<br />

consolidamento ed approfondimento, come è precisato nel paragrafo relativo all’<strong>in</strong>tegrazione<br />

della offerta formativa.<br />

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INGLESE<br />

F<strong>in</strong>alità educative<br />

L’apprendimento della l<strong>in</strong>gua straniera, contribuendo, <strong>in</strong> armonia con le altre discipl<strong>in</strong>e, alla<br />

formazione del discente, completa e perfeziona “l’educazione l<strong>in</strong>guistica” e favorisce il<br />

raggiungimento delle f<strong>in</strong>alità culturali <strong>in</strong> un sistema <strong>in</strong> cui il l<strong>in</strong>guaggio della comunicazione<br />

globale è sempre più parte <strong>in</strong>tegrante della nostra vita quotidiana.<br />

Inserito nel quadro ampio della programmazione educativa, lo studio della l<strong>in</strong>gua straniera amplia<br />

e stimola lo sviluppo delle abilità recettive e produttive, migliorando, nel complesso, la<br />

competenza comunicativa dell’esperienza umana. Esso aiuta <strong>in</strong>oltre ad allargare gli orizzonti<br />

sociali ed umani, educando <strong>in</strong> tal senso alla comprensione e tolleranza di culture diverse, nonché<br />

ai vari modi di vivere delle comunità che la parlano.<br />

La l<strong>in</strong>gua straniera assume qu<strong>in</strong>di valore formativo nello sviluppo della personalità quando è<br />

sufficientemente <strong>in</strong>teriorizzata, se permea i processi mentali e le strutture affettive del discente.<br />

Grazie agli stimoli offerti <strong>dal</strong>l’apprendimento di questa discipl<strong>in</strong>a l’allievo, ampliando i suoi<br />

orizzonti, rafforza il suo potere di adattamento al mondo, acquisendo una maggiore apertura<br />

mentale ed autonomia di pensiero, un più ricco sviluppo <strong>dei</strong> processi analitici e s<strong>in</strong>tetici, una più<br />

vivace creatività l<strong>in</strong>guistica.<br />

Nel triennio, tenendo presente il lavoro svolto dagli studenti nel corso del biennio, si<br />

consolideranno conseguentemente le fondamentali competenze comunicative e si svilupperà un<br />

lavoro sulla micro-l<strong>in</strong>gua, perché gli studenti acquisiscano una più alta competenza nell’uso <strong>dei</strong><br />

l<strong>in</strong>guaggi specifici.<br />

Obiettivi<br />

Uno degli obiettivi che ci si propone nel biennio è l’acquisizione delle quattro abilità l<strong>in</strong>guistiche<br />

(comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta) che permetteranno<br />

all’alunno di fare un uso libero e spontaneo della l<strong>in</strong>gua nelle situazioni reali che si presentano<br />

nella vita quotidiana.<br />

Nel corso del biennio gli obiettivi didattici saranno i seguenti:<br />

<strong>in</strong>ferire il significato di elementi non noti di un testo sulla base delle <strong>in</strong>formazioni ricavabili <strong>dal</strong>le<br />

caratteristiche degli elementi stessi e <strong>dal</strong> contesto;<br />

identificare l’apporto dato alla comunicazione degli elementi paral<strong>in</strong>guistici (<strong>in</strong>tonazione,<br />

ritmo,accento ecc. ) ed extral<strong>in</strong>guistici (gestualità,mimica);<br />

<strong>in</strong>dividuare l’apporto culturale specifico, implicito nella l<strong>in</strong>gua straniera e confrontarlo con<br />

quello della l<strong>in</strong>gua italiana o altre l<strong>in</strong>gue.<br />

Nel corso del triennio gli obiettivi didattici saranno i seguenti:<br />

produrre testi orali e scritti <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua straniera di tipo descrittivo, espositivo ed argomentativo<br />

con chiarezza logica e precisione lessicale;<br />

comprendere <strong>in</strong> maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali attuali;<br />

comprendere <strong>in</strong> modo analitico testi scritti specifici dell’<strong>in</strong>dirizzo;<br />

riconoscere i generi testuali e, al loro <strong>in</strong>terno, le costanti che li caratterizzano;<br />

confrontare sistemi l<strong>in</strong>guistici e culturali diversi, cogliendone sia gli elementi comuni sia le<br />

identità specifiche;<br />

comprendere ed <strong>in</strong>terpretare testi letterari analizzandoli e collocandoli nel contesto storicoculturale;<br />

trasporre <strong>in</strong> italiano testi di l<strong>in</strong>gua straniera con attenzione al contesto comunicativo ed agli<br />

aspetti l<strong>in</strong>guistici di cui l’autore si serve per comunicare il proprio messaggio.<br />

Come traguardo dell’<strong>in</strong>tero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza<br />

riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le l<strong>in</strong>gue<br />

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Strategie e tecniche di <strong>in</strong>segnamento<br />

Fissati gli obiettivi, suggeriamo un percorso eclettico che fonda ed <strong>in</strong>tegri armonicamente gli<br />

apporti più significativi del metodo situazionale, funzionale e strutturale; che parta da un<br />

approccio comunicativo, ma non dimentichi la grammatica e che assegni uno status di<br />

importanza all’acquisizione del lessico.<br />

L’<strong>in</strong>segnamento della l<strong>in</strong>gua nel corso del biennio verrà condotto <strong>in</strong> modo da sviluppare<br />

adeguatamente la produzione orale attraverso la produzione di testi, soprattutto dialoghi,<br />

riguardanti la vita quotidiana del paese straniero.<br />

Le funzioni l<strong>in</strong>guistiche presenti nei dialoghi si faranno re-impiegare <strong>in</strong> situazioni analoghe e similari<br />

con lavori di gruppo o <strong>in</strong> coppia, <strong>in</strong> modo che lo studente sia messo f<strong>in</strong> da pr<strong>in</strong>cipio <strong>in</strong> contatto<br />

con la l<strong>in</strong>gua parlata, nelle sue normali condizioni d’uso.<br />

Saranno particolarmente curati l’accento, il ritmo e l'<strong>in</strong>tonazione, aspetti essenziali delle<br />

metodologie comunicative.<br />

Per far acquisire il sistema formale della l<strong>in</strong>gua si cercherà, là dove è possibile, di usare un<br />

procedimento <strong>in</strong>duttivo: lo studente verrà guidato a scoprire la regola attraverso l’osservazione<br />

<strong>dei</strong> vari enunciati proposti, facendo anche un confronto con la l<strong>in</strong>gua madre per elim<strong>in</strong>are errori<br />

dovuti ad <strong>in</strong>terferenze tra le due l<strong>in</strong>gue.<br />

Le attività scritte consisteranno <strong>in</strong> esercizi di vario tipo: questionari, riassunti, dialoghi, dettati,<br />

esercizi di semplice fissaggio delle strutture, esercizi di comprensione e di produzione, “cloze tests”.<br />

Si farà uso <strong>in</strong>oltre di giornali e riviste, canzoni, film ed altro materiale che di volta <strong>in</strong> volta<br />

l’<strong>in</strong>segnante riterrà utile e funzionale al contesto culturale.<br />

Per quanto riguarda lo studio della letteratura gli studenti saranno guidati a scoprire le strategie<br />

l<strong>in</strong>guistiche usate <strong>dal</strong>l’autore per comunicare il proprio messaggio. Si cercheranno <strong>in</strong>oltre<br />

coerenza e collegamenti con l’opera da cui il brano è tratto, con la personalità e la produzione<br />

globale dell’autore <strong>in</strong>serite nel contesto culturale <strong>in</strong> cui esso ha visto la luce. Si promuoveranno<br />

confronti con autori della letteratura precedentemente studiati o con autori della letteratura<br />

italiana che present<strong>in</strong>o aff<strong>in</strong>ità tematiche e contenutistiche. Tutto ciò al f<strong>in</strong>e di <strong>in</strong>iziare gli alunni ad<br />

uno studio della letteratura che non sia puro esercizio di memoria, ma di pensiero critico e di<br />

partecipazione attiva.<br />

Contenuti<br />

Si utilizzeranno i contenuti comunicativi, l<strong>in</strong>guistici, tematici e culturali presenti <strong>in</strong> ogni unità<br />

didattica, nonché articoli di giornali, riviste, canzoni ed altro materiale che di volta <strong>in</strong> volta<br />

l’<strong>in</strong>segnante riterrà utile e funzionale al processo didattico-educativo.<br />

Nel triennio la scelta <strong>dei</strong> brani letterari deve mirare soprattutto a far cogliere il loro spessore<br />

l<strong>in</strong>guistico e culturale. Si sceglieranno testi brevi e significativi, di poesia, prosa e teatro, rilevanti <strong>dal</strong><br />

punto di vista della motivazione, del valore estetico e della rappresentatività del genere.<br />

La scelta <strong>dei</strong> testi letterari sarà operata secondo criteri centrati su vari aspetti,<br />

quali per esempio:<br />

lo sviluppo del sistema letterario complessivo;<br />

la rappresentatività di un genere da seguire nella sua evoluzione attraverso varie epoche;<br />

la ricorrenza di un tema <strong>in</strong> varie epoche proponendo, là dove è possibile, una analisi del testo.<br />

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Attività didattico - progettuali del <strong>Liceo</strong> <strong>Artistico</strong>/Istituto d’Arte<br />

TERRA e ACQUA<br />

Viaggio nel tempo e nello spazio del territorio marsicano<br />

L<strong>in</strong>ee guida per l’attivazione di <strong>in</strong>terventi didattici a tema<br />

Nota <strong>in</strong>troduttiva<br />

I <strong>docenti</strong> che costituiscono il Dipartimento <strong>Artistico</strong>, facendo propria l’esigenza di<br />

strutturare connessioni profonde con il territorio e il contesto socio-culturale <strong>in</strong> cui opera la<br />

nostra scuola, hanno <strong>in</strong>dividuato un orizzonte comune verso cui far convergere specifici<br />

<strong>in</strong>terventi didattici che i <strong>docenti</strong> e i Consigli di classe possono scelgiere di attuare nelle<br />

rispettive programmazioni.<br />

L’obiettivo pr<strong>in</strong>cipale di tale progetto è quello di recepire concretamente le istanze di<br />

una riforma che – <strong>in</strong> particolare nell’istruzione artistica – deve necessariamente superare<br />

quella dimensione monodiscipl<strong>in</strong>are e monomaterica per impostare it<strong>in</strong>erari formativi<br />

flessibili e trasversali che approd<strong>in</strong>o ad una formazione che sia – per i nostri studenti -<br />

globale, <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are, di taglio storico-critico.<br />

Pertanto, parimenti ai <strong>docenti</strong> del Dipartimento <strong>Artistico</strong>, sono co<strong>in</strong>volti <strong>in</strong> questa azione<br />

didattica anche i <strong>docenti</strong> delle discipl<strong>in</strong>e comuni che – sulla base di specifiche<br />

curvature assegnate alla propria programmazione - curvature più vic<strong>in</strong>e ad una<br />

sperimentalità artistica - assumono un ruolo fondante per allargare gli orizzonti conoscitivi<br />

<strong>dei</strong> nostri studenti.<br />

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Contenuti tematici<br />

I contenuti pr<strong>in</strong>cipali del “viaggio” TERRA E ACQUA sono s<strong>in</strong>tetizzati <strong>in</strong> un ideogramma<br />

che lascia immag<strong>in</strong>are il viaggio nel territorio marsicano assumendo come punto di<br />

partenza un cruciale momento storico, particolarmente significativo per il comprensorio<br />

della Marsica: il prosciugamento del lago Fuc<strong>in</strong>o e l’opera del suo assoluto protagonista,<br />

il Pr<strong>in</strong>cipe Alessandro Torlonia.<br />

E’ dunque, questo, un viaggio che si può <strong>in</strong>traprendere – osservando l’ideogramma – da<br />

meglio ad un’articolazione più <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are e meno settoriale.<br />

s<strong>in</strong>istra verso destra o da<br />

destra verso s<strong>in</strong>istra,<br />

ripercorrendo qu<strong>in</strong>di al<br />

contrario la l<strong>in</strong>ea del tempo.<br />

La previsione di questa<br />

seconda opzione nasce <strong>dal</strong>la<br />

volontà di scard<strong>in</strong>are le rigide<br />

sequenze temporali che<br />

molto spesso scandiscono le<br />

diverse programmazioni<br />

discipl<strong>in</strong>ari e verificare se, <strong>in</strong><br />

direzione opposta, l’iter di<br />

approfondimento si presti<br />

Nell’<strong>in</strong>evitabile schematicità dell’ideogamma proposto sono stati evidenziati solo alcuni<br />

<strong>dei</strong> momenti più significativi che hanno contrassegnato la storia del territorio marsicano;<br />

<strong>in</strong>fatti, rispetto ad essi (e a tanti altri proponibili), ogni consiglio di classe potrà <strong>in</strong>dividuare<br />

possibili “luoghi” e “tempi” da esplorare ed ogni docente verificare se esistono, nel<br />

proprio it<strong>in</strong>erario didattico, eventuali punti di <strong>in</strong>tersezione.<br />

Va sottol<strong>in</strong>eato con forza che, qualunque siano gli argomenti scelti e le metodologie<br />

operative adottate (propedeutica-sequenziale o modulare), INDAGARE – INTERPRETARE –<br />

OPERARE CONFRONTI – IMMAGINARE REALTA’ POSSIBILI, costituiscono fasi fondamentali<br />

per alimentare quella umana <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>azione al fantastico che connota l’ambito formativo<br />

di qualsiasi ricerca e, <strong>in</strong> particolare, quella artistica.<br />

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