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Targa Florio Classic 2013 ripercorre la leggenda Le vecchie glorie ...

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COMUNICATO STAMPA N. 2 – Roma, 16 aprile <strong>2013</strong><br />

<strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> <strong>C<strong>la</strong>ssic</strong> <strong>2013</strong> <strong>ripercorre</strong> <strong>la</strong> <strong>leggenda</strong><br />

<strong>Le</strong> <strong>vecchie</strong> <strong>glorie</strong> tornano sulle strade del mito<br />

Antica tradizione, curve <strong>leggenda</strong>rie, protagonisti storici e nuovi aficionados: sono questi i semplici<br />

e irrinunciabili ingredienti del<strong>la</strong> rievocazione storica del<strong>la</strong> <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong>, <strong>la</strong> corsa più antica del<br />

mondo.<br />

<strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> <strong>C<strong>la</strong>ssic</strong>, gara di rego<strong>la</strong>rità c<strong>la</strong>ssica in programma dal 9 al 13 ottobre <strong>2013</strong> sulle strade<br />

del celebre Circuito delle Madonie, sarà l’evento clou di un importante progetto di ri<strong>la</strong>ncio<br />

internazionale di questo glorioso marchio. Un intenso programma per restituire al<strong>la</strong> <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> il<br />

ruolo che per quasi un secolo l’ha resa simbolo del<strong>la</strong> storia automobilistica e non solo: al di là del<strong>la</strong><br />

sua funzione meramente sportiva, <strong>la</strong> gara diveniva una grande kermesse di arte, cultura e<br />

progresso. <strong>Le</strong> giornate in cui si svolgeva <strong>la</strong> manifestazione catalizzavano sull’Italia – e sul<strong>la</strong> Sicilia in<br />

partico<strong>la</strong>re – l’attenzione di appassionati provenienti da tutta l’Europa, dagli Stati Uniti e perfino dal<br />

Giappone, che si riunivano per questo immancabile appuntamento a cadenza annuale.<br />

Il progetto è un’iniziativa dell’Automobile Club Palermo, proprietario del marchio, che si avvale<br />

dell’organizzazione di MAC Group.<br />

«L’ACI, <strong>la</strong> più antica istituzione dell’auto, da oltre un secolo promuove lo sport motoristico nel nostro<br />

Paese e non solo, è il punto di riferimento per tifosi e sportivi che seguono con passione,<br />

ammirazione e grande emozione il mondo delle corse» - ha affermato Angelo Sticchi Damiani,<br />

presidente dell’Automobile Club d’Italia. «La <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> <strong>C<strong>la</strong>ssic</strong> è tutto questo: in grado di<br />

entusiasmare gli animi, far rivivere agli appassionati una competizione sana, piena di storia, di<br />

cultura e di leggende che <strong>la</strong> pone - di diritto - ai vertici tra le gare internazionali - continua Sticchi<br />

Damiani. Un marchio conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, “fiore all’occhiello” dell’offerta<br />

sportiva siciliana, sinonimo di spettacolo, curva dopo curva, proprio perché è <strong>la</strong> corsa più antica<br />

del mondo».<br />

«L'obiettivo che ci si propone oggi è quello di dare una giusta visibilità al<strong>la</strong> manifestazione sportiva<br />

automobilistica " <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong>" , <strong>la</strong>nciando il messaggio che essa è patrimonio di tutti e per questo<br />

da difendere a ogni costo in tutte le formule, moderne, storiche, rally o Historic Rally» fa sapere il<br />

Commissario Straordinario di A.C. Palermo, Ing. Giancarlo Teresi.


«L’avvio poi di azioni finalizzate al corretto utilizzo del brand di proprietà di A.C. Palermo,<br />

consentiranno indubbiamente utili essenziali per l’attività di risanamento del debito dell’Ente<br />

assicurando anche un riequilibrio economico che potrà definirsi nel tempo. Il marchio “<strong>Targa</strong><br />

<strong>Florio</strong>” infatti evoca il concetto di storia, di cultura di sportività e agonismo di prestigio; ed è legato<br />

a una forte tradizione territoriale siciliana da esportare nel mondo coniugando contestualmente gli<br />

aspetti culturali, turistici e sportivi. Accrescendone pertanto il valore, attraverso l’eccezionalità del<strong>la</strong><br />

gara più antica del mondo, e garantendo <strong>la</strong> sua unicità nei confronti di terzi impedendone l’uso<br />

abusivo, si potrà fruire di maggiori economie derivanti dall’utilizzo dello stesso». Conclude infine<br />

Teresi: «Anche per questo si sono avviate già azioni mirate a valorizzare il marchio stesso inibendo<br />

l’uso se non autorizzati e garantendo <strong>la</strong> Intellectual Property in capo ad A.C. Palermo. Tale attività<br />

ovviamente non può essere interrotta e se ne deve garantire <strong>la</strong> continuità fino a quando non si<br />

rende unico il marchio “<strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong>”».<br />

«È per noi un onore poter <strong>la</strong>vorare al progetto di ri<strong>la</strong>ncio di questa <strong>leggenda</strong>ria gara nel mondo<br />

proposto dall’A.C. Palermo – fa sapere Sandro Binelli, Presidente di MAC Group –. L’organizzazione<br />

dell’evento sarà sostenuta da importanti azioni complementari volte a garantirne autorevolezza,<br />

valore e visibilità in Italia e a livello internazionale.<br />

Primo fra tutti il Comitato d’Onore “I Love <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong>” che chiama a raccolta le massime Istituzioni,<br />

i piloti storici e importanti personalità legate al<strong>la</strong> Sicilia per un importante progetto condiviso a<br />

sostegno del brand e del suo territorio. Inoltre assicureremo il necessario supporto all’A.C. Palermo<br />

per consolidare il marchio <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> con azioni a tute<strong>la</strong> del brand, liberandolo dagli usi impropri e<br />

dalle registrazioni illegittime: l’obiettivo comune è infatti far si che marchi importanti possano legare<br />

il loro nome a questo grande progetto» conclude Binelli.<br />

PORSCHE PROTAGONISTA SPECIALE<br />

<strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> <strong>C<strong>la</strong>ssic</strong> <strong>2013</strong> è parte del calendario di eventi internazionali scelti da Porsche AG per <strong>la</strong><br />

celebrazione del 50° anniversario del<strong>la</strong> <strong>leggenda</strong>ria 911.<br />

La storia di questo modello si è più volte incrociata con quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> di velocità: proprio<br />

in omaggio al<strong>la</strong> famosa gara nelle Madonie, <strong>la</strong> Casa di Stoccarda ha realizzato nel 1967 <strong>la</strong> 911<br />

<strong>Targa</strong>, una variante di carrozzeria del<strong>la</strong> coupé con tetto rigido asportabile.<br />

E solo sei anni più tardi, esattamente quarant’anni fa, Porsche ha ottenuto <strong>la</strong> vittoria in Sicilia: con<br />

una 911 Carrera RSR del 1973, naturalmente: a portare <strong>la</strong> vettura sul gradino più alto del podio<br />

quell’anno ci pensò Gijs Van <strong>Le</strong>nnep, in coppia con Herbert Muller.<br />

<strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> <strong>C<strong>la</strong>ssic</strong> <strong>2013</strong> celebrerà ciascuno di questi avvenimenti.


Gijs Van <strong>Le</strong>nnep tornerà sulle curve del circuito delle Madonie quarant’anni dopo il suo trionfo: e ci<br />

sarà anche lo storico pilota del<strong>la</strong> scuderia Porsche Gérard Larrousse.<br />

Inoltre Porsche schiererà diverse vetture ufficiali provenienti direttamente dal Museo di Stoccarda;<br />

tra esse una 911 2.0 <strong>Targa</strong> del 1967, una 911 Carrera 2.7 RS del 1973 e <strong>la</strong> 911 Carrera RSR 2.8 che<br />

chiuse <strong>la</strong> gara del ‘73 al terzo posto con i piloti <strong>Le</strong>o Kinnunen e C<strong>la</strong>ude Haldi.<br />

Anche Porsche Italia farà parte del team, con una sua 911 Carrera RS del 1973 guidata dal<br />

Direttore Generale Pietro Innocenti.<br />

Porsche AG è <strong>la</strong> prima Casa automobilistica ad aderire al progetto in qualità di joint presenting<br />

sponsor, mentre sono in corso trattative con altri importanti marchi.<br />

Tra le diverse Case automobilistiche che hanno fatto <strong>la</strong> storia del<strong>la</strong> <strong>Targa</strong>, anche Alfa Romeo si<br />

distingue per un legame <strong>leggenda</strong>rio con <strong>la</strong> corsa. Fu proprio al<strong>la</strong> <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> del 1923 che ebbe<br />

origine il quadrifoglio verde, simbolo sportivo inconfondibile del marchio.<br />

Il superstizioso Ugo Sivocci, pilota dell’Alfa Romeo, si vedeva già perseguitato dal<strong>la</strong> sfortuna<br />

quando gli toccò a sorte il numero 13 per <strong>la</strong> sua RLTF iscritta al<strong>la</strong> competizione. Disperato, Sivocci<br />

pensava già di rinunciare al<strong>la</strong> gara, ma un meccanico ebbe un’idea per salvare <strong>la</strong> situazione: con<br />

pennello e vernice dipinse un quadrifoglio in un rombo bianco sui due <strong>la</strong>ti del cofano rosso scuro.<br />

Sivocci vinse <strong>la</strong> gara, consegnando ad Alfa Romeo <strong>la</strong> prima vittoria mai ottenuta sul circuito delle<br />

Madonie, novant’anni fa. Così, un po’ per scaramanzia, un po’ per omaggiare il pilota mancato<br />

pochi mesi dopo, il Quadrifoglio Verde ha iniziato a campeggiare ‘di serie’ sulle Alfa Romeo da<br />

competizione.<br />

A intrattenere il pubblico con grandi e piccoli aneddoti di questa fascinosa storia sportiva ci<br />

saranno inoltre i piloti che hanno contribuito a creare il mito del<strong>la</strong> <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong>. MAC Group, che ha<br />

curato <strong>la</strong> gestione del<strong>la</strong> <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> <strong>C<strong>la</strong>ssic</strong> anche nel 2012, già lo scorso anno ha onorato <strong>la</strong><br />

tradizione del<strong>la</strong> corsa riportando sulle Madonie i piloti storici e le vetture su cui correvano: Ninni<br />

Vaccarel<strong>la</strong>, Arturo Merzario, Nanni Galli, oltre agli internazionali Hans Hermann e Vic Elford. E i loro<br />

racconti si potevano ascoltare osservando le vetture che hanno fatto storia: da ben tre Alfa<br />

Romeo Tipo 33/2 (1968) al<strong>la</strong> Jaguar C-Type (1952); dall’Austin Healey 3000 ex works (1965) all’Alfa<br />

Romeo 1900 C SS (1957), per citarne solo alcune.<br />

Anche quest’anno lo spettacolo sarà imperdibile.


IL COMITATO “I LOVE TARGA FLORIO”<br />

Il grande progetto di ri<strong>la</strong>ncio prevede l’istituzione del Comitato d’Onore “I love <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong>” il cui<br />

ambizioso obiettivo è promuovere <strong>la</strong> cultura e il territorio siciliano nel mondo con progetti sociali e<br />

di charity: diffondere e valorizzare il patrimonio storico del<strong>la</strong> mitica corsa per riportar<strong>la</strong> ad essere<br />

una grande kermesse internazionale.<br />

I piloti storici Vaccarel<strong>la</strong>, Merzario e Galli hanno già aderito all’iniziativa; insieme a loro non<br />

mancheranno importanti personalità istituzionali, dell’imprenditoria e del mondo dello spettacolo.<br />

Questo progetto infatti riunisce chi è originario di questa terra, ma non solo: anche chi ha scelto <strong>la</strong><br />

Sicilia per <strong>la</strong> bellezza e unicità dei suoi territori o per le opportunità imprenditoriali che offre.<br />

Il sostegno del Comitato contribuirà a restituire al<strong>la</strong> <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> – e a tutto ciò che essa comporta,<br />

dal territorio al<strong>la</strong> cultura siciliana – il valore, <strong>la</strong> risonanza e <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>rità proprie di questa antica<br />

tradizione.<br />

Una finalità insita nel logo stesso del Comitato, dov’è chiaramente espresso il richiamo all’Italia, al<strong>la</strong><br />

Sicilia (<strong>la</strong> cui immagine ‘fisico/geografica’ è sfruttata per simu<strong>la</strong>re un cuore) e al<strong>la</strong> gara più antica<br />

del mondo.<br />

LA GARA<br />

La competizione valorizzerà al meglio il Circuito delle Madonie, vera anima del<strong>la</strong> <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong>, le<br />

cui curve sono state teatro del<strong>la</strong> gara di velocità fin dal<strong>la</strong> prima edizione. Il programma prevede<br />

una giornata intera (sabato 12 ottobre) sulle Madonie, in cui le auto storiche torneranno a correre<br />

sulle strade del Piccolo, del Medio e del Grande Circuito.<br />

Non verrà comunque perso l’aspetto turistico e culturale del<strong>la</strong> manifestazione: i primi giorni di gara<br />

faranno infatti da prologo, con diverse prove di rego<strong>la</strong>rità lungo le suggestive strade del<strong>la</strong> Sicilia.


Lungo il percorso non mancheranno panorami mozzafiato: da Cefalù al Parco delle Nebrodi, oltre<br />

al Monte Etna e al<strong>la</strong> splendida città barocca di Catania. Anche <strong>la</strong> Valle dei Templi e <strong>la</strong> sua<br />

Agrigento ospiteranno il passaggio delle vetture in gara. Partenza da Palermo giovedì 10 ottobre<br />

per poi tornarvi nel<strong>la</strong> serata di venerdì 11, con una sfi<strong>la</strong>ta in pieno centro tra <strong>la</strong> fol<strong>la</strong> di appassionati.<br />

La <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> <strong>C<strong>la</strong>ssic</strong>, gara iscritta a calendario CSAI dall’A.C. Palermo nell’ambito Grandi Eventi<br />

dal 9 al 13 ottobre <strong>2013</strong>, è riservata alle vetture d’epoca costruite dal 1906 al 1977, con partico<strong>la</strong>re<br />

attenzione ai modelli che parteciparono al<strong>la</strong> corsa più antica del mondo. <strong>Le</strong> iscrizioni, aperte fino<br />

al 31 maggio, si possono effettuare esclusivamente online sul sito www.targaflorioc<strong>la</strong>ssic.com.<br />

Ci sarà anche il Ferrari Tribute to <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong>, omaggio del<strong>la</strong> Casa di Maranello al<strong>la</strong> storica<br />

competizione: un’autentica sfida di rego<strong>la</strong>rità che precede <strong>la</strong> <strong>Targa</strong> e che accoglierà Ferrari<br />

costruite dal 1948 ai giorni nostri.<br />

Il marchio ‘del Cavallino Rampante’ è al terzo posto nel medagliere delle vittorie assolute al<strong>la</strong><br />

<strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong>, con 7 primi posti in totale: il gradino più alto del podio è di Porsche, con 11 trionfi in<br />

assoluto, tallonata da Alfa Romeo che si è aggiudicata 10 gare di velocità.<br />

Per ulteriori informazioni, contattare:<br />

Ufficio Stampa MAC Group s.r.l.<br />

Giulia Traverso - Press office superv.<br />

Tel. +39 010 0897143<br />

Cell. +39 345 1323178<br />

Email. press@targaflorioc<strong>la</strong>ssic.com<br />

Studio Mercatali s.r.l.<br />

Gianni Mercatali - Senior Consultant<br />

Tel. +39 055 5059666<br />

Cell. +39 335 6137346<br />

Email. mercatali@dada.it


CENNI STORICI TARGA FLORIO<br />

<strong>Le</strong> radici di <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> affondano nell’inizio del XX secolo, quando il giovane Vincenzo <strong>Florio</strong>,<br />

rampollo cadetto del<strong>la</strong> famosa famiglia di armatori e industriali palermitani, decide nel 1906 di<br />

organizzare una gara automobilistica in Sicilia, lungo il circuito delle Madonie.<br />

Diversamente da molte altre competizioni automobilistiche, <strong>la</strong> <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> vanta una continuità<br />

che ha fatto si che <strong>la</strong> gara, seppur <strong>leggenda</strong>, da oltre un secolo continui a fare <strong>la</strong> storia<br />

dell’automobilismo. <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> ha acceso i motori nel lontano 1906 ed è stata corsa<br />

consecutivamente fino ad oggi, in tre diverse formule: 61 edizioni di velocità (dal 1906 al 1977, con<br />

10 anni di pausa dal 1915 al 1918 e dal 1941 al 1947 a causa dello scoppio del<strong>la</strong> prima e del<strong>la</strong><br />

seconda guerra mondiale), 2 edizioni di rego<strong>la</strong>rità e 32 edizioni nel<strong>la</strong> versione Rally.<br />

<strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> è sinonimo di innovazione e avanzamento tecnologico e va di pari passo con un<br />

fortissimo e imprescindibile legame al territorio. La corsa infatti, fin dal<strong>la</strong> sua genesi, non aveva<br />

esclusivamente una valenza nel settore sportivo e automobilistico mondiale: voleva essere l’idea<br />

del progresso resa allettante da premi milionari oltre che vero e proprio vo<strong>la</strong>no per tutto un indotto<br />

turistico e industriale del<strong>la</strong> Sicilia. È lo stesso Vincenzo <strong>Florio</strong>, in un’intervista pubblicata nel 1966 da<br />

Giovanni Canestrini, a spiegare il forte legame al territorio che ha da sempre caratterizzato <strong>la</strong><br />

<strong>Targa</strong>: «Si era costituito tra <strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse eletta dei cittadini di allora a Palermo, il Comitato Panormitan,<br />

del quale ero presidente, che si proponeva l’incremento sportivo e turistico del<strong>la</strong> città. Pensai che<br />

se avessi organizzato sotto <strong>la</strong> sua egida una prima corsa in Sicilia, avrebbe certamente avuto<br />

successo. […] Ci procurammo una carta del<strong>la</strong> Sicilia e scegliemmo un circuito che, partendo da<br />

Bonfornello passasse da Cerda, Caltavuturo, Petralia, Castelbuono, Ganci e Cefalù: […] il circuito,<br />

così come io lo desideravo, senza passaggi a livello, c’era, eliminando però il paese di Cefalù e<br />

passando, invece da Isnello, Collesano e poi Campofelice». Nacque così il celebre Grande<br />

Circuito delle Madonie.<br />

Sono state dieci le edizioni in cui <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> non è stata corsa lungo il percorso che ne ha fatto <strong>la</strong><br />

storia. Hanno fatto eccezione i 6 anni in cui <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> è stata corsa sul circuito del Giro di Sicilia:<br />

Vincenzo <strong>Florio</strong> nel 1912, ha provato una nuova formu<strong>la</strong>: una gara lungo il periplo del<strong>la</strong> Sicilia, con<br />

partenza e arrivo a Palermo in un’unica tappa. L’indirizzo turistico, oltre che rinnovare e ri<strong>la</strong>nciare <strong>la</strong>


<strong>Targa</strong>, aveva l’obiettivo di esortare le Autorità a provvedere al<strong>la</strong> costruzione di strade adatte alle<br />

autovetture, sempre più emergente mezzo di locomozione.<br />

Inoltre dal 1937 al 1940 difficoltà di ordine organizzativo e <strong>la</strong> necessità di venire incontro ai gusti del<br />

momento portarono a disputare <strong>la</strong> competizione lungo un breve circuito – una sorta di Autodromo<br />

– appositamente creato nel Parco Reale del<strong>la</strong> Favorita in Palermo.<br />

Fin dal<strong>la</strong> prima edizione di quel<strong>la</strong> che nel tempo è diventata una delle più rinomate e impegnative<br />

gare automobilistiche a livello internazionale, l’obiettivo dichiarato dallo stesso Vincenzo <strong>Florio</strong> non<br />

era tanto di esaltare <strong>la</strong> velocità, quanto lo sviluppo e il perfezionamento dell’autovettura, che<br />

doveva trasformarsi in uno strumento di trasporto e di <strong>la</strong>voro ed essere in grado di superare tutte le<br />

possibili accidentalità di un qualsiasi viaggio. Un obiettivo raggiunto con il Circuito delle Madonie: il<br />

Piccolo, il Medio e il Grande, che si sono alternati per tutte le edizioni.<br />

Pietro Taruffi, grande stradista che scrisse pagine di puro coraggio in Sicilia e ottenne il primo posto<br />

assoluto nel<strong>la</strong> 38a edizione del<strong>la</strong> <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> (1954) su Lancia D24 3300 ha descritto il circuito così:<br />

«Nessun percorso al mondo più del<strong>la</strong> <strong>Targa</strong> <strong>Florio</strong> mette in evidenza l’abilità al<strong>la</strong> guida; […] un<br />

bravo pilota anche se non sarà al vo<strong>la</strong>nte di un poderoso mezzo meccanico, avrà sempre<br />

maniera di ben figurare e di far registrare dei tempi che, se pur non saranno dei records, daranno<br />

a lui <strong>la</strong> soddisfazione di sentirsi bravo, […] occorre avere una tecnica perfetta, cuore, resistenza,<br />

intelligenza». <strong>Le</strong> parole di Taruffi erano confermate dai fatti. I costruttori internazionali andavano a<br />

provare macchine pensate proprio per correre sulle strade siciliane: Porsche concepì è sviluppò in<br />

Sicilia il modello sport prototipo 908 appositamente per <strong>la</strong> <strong>Targa</strong>, modello famoso con il nomignolo<br />

‘bicicletta’ proprio per <strong>la</strong> versatilità dimostrata che nel 1970 dominò <strong>la</strong> più bel<strong>la</strong> delle corse siciliane<br />

di sempre, stabilendo con <strong>Le</strong>o Kinnunen il primato sul giro rimasto imbattuto.<br />

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