L'apparato di Golgi - Kataweb
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L'autora<strong>di</strong>ografia permette <strong>di</strong> seguire la traccia del cammino<br />
percorso dai gluci<strong>di</strong> attraverso l'apparato <strong>di</strong> <strong>Golgi</strong> me<strong>di</strong>ante una<br />
serie <strong>di</strong> microfotografie elettroniche. Fettine <strong>di</strong> intestino <strong>di</strong> ratti,<br />
ai quali era stato iniettato glucosio ra<strong>di</strong>oattivo, vengono pre.<br />
levate e fissate a varia <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> tempo dall'iniezione e quin<strong>di</strong><br />
ricoperte con una pellicola fotografica. La ra<strong>di</strong>oattività che<br />
si libera dal glucosio fa si che allo sviluppo appaiano sulla<br />
pellicola le granulazioni argentiche che localizzano il punto<br />
nel quale il glucosio è stato incorporato nella glicoproteina.<br />
Nella prima fettina (in alto, a sinistra), fissata 15 minuti do.<br />
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po una iniezione, i granuli mostrano che il glucosio si trova<br />
nei sacculi (ingran<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> 40 000 <strong>di</strong>ametri). Cinque minuti piú<br />
tar<strong>di</strong> (in alto, a destra) sono visibili alcuni granuli argentici su<br />
un globulo <strong>di</strong> muco, a <strong>di</strong>mostrazione che il sacculo superiore<br />
si è trasformato in un globulo. In un'altra cellula caliciforme,<br />
fissata quaranta minuti dopo una iniezione e ingran<strong>di</strong>ta 20 000<br />
volte (in basso, a sinistra), quasi tutti i sacculi sono <strong>di</strong>ventati<br />
globuli <strong>di</strong> muco che migrano verso la sommità della cel.<br />
lula. Quattro ore dopo i globuli ra<strong>di</strong>oattivi (ingran<strong>di</strong>mento <strong>di</strong><br />
15 000 <strong>di</strong>ametri) stanno per essere escreti (in basso, a destra).<br />
cal School, e confermato da un esperimento<br />
ripetuto nel nostro laboratorio,<br />
è rappresentata da quella « patina cellulare<br />
» ricca <strong>di</strong> carboidrati che ricopre<br />
la superficie delle cellule colonnari<br />
intestinali. Con l'impiego <strong>di</strong> galattosio,<br />
anziché glucosio, come substrato ra<strong>di</strong>oattivo,<br />
abbiamo identificato nell'apparato<br />
<strong>di</strong> <strong>Golgi</strong> la sede <strong>di</strong> formazione<br />
dei gluci<strong>di</strong> incorporati nel rivestimento<br />
superficiale della cellula. L'incorporazione<br />
<strong>di</strong> galattosio marcato nelle glicoproteine<br />
è stata localizzata specificamente<br />
anche nell'apparato <strong>di</strong> <strong>Golgi</strong><br />
delle cellule delle paratiroi<strong>di</strong> (da Kazuyoshi<br />
Nakagami) e delle cellule che<br />
producono lo smalto dei denti (da<br />
Alfred Weinstock).<br />
Sempre con l'impiego dei traccianti,<br />
abbiamo constatato che anche il tessuto<br />
cartilagineo contiene materiale solido<br />
che è prodotto <strong>di</strong> secrezione interna<br />
dell'apparato <strong>di</strong> <strong>Golgi</strong>. La ra<strong>di</strong>oattività<br />
del glucosio marcato iniettato agli animali<br />
si riscontrava, nell'apparato <strong>di</strong><br />
<strong>Golgi</strong> delle cellule cartilaginee, nel breve<br />
termine <strong>di</strong> cinque minuti, per comparire<br />
nel materiale solido circostante<br />
circa un'ora più tar<strong>di</strong>. A questo punto<br />
nella cartilagine non sono presenti solo<br />
glicoproteine, ma anche una abbondante<br />
quota <strong>di</strong> mucopolisaccari<strong>di</strong> (proteine<br />
che hanno catene laterali <strong>di</strong> polisaccari<strong>di</strong><br />
molto lunghe, costituiti da elementi<br />
che si ripetono più volte). Vi era forse<br />
una partecipazione dell'apparato <strong>di</strong><br />
<strong>Golgi</strong> anche nella sintesi <strong>di</strong> questi mucopolisaccari<strong>di</strong><br />
come già era stato <strong>di</strong>mostrato<br />
per le glicoproteine? Per rispondere<br />
a questo interrogativo trattammo<br />
la cartilagine ra<strong>di</strong>oattiva con<br />
ialuronidasi, un enzima che idrolizza,<br />
cioè spezza, i mucopolisaccari<strong>di</strong>. Il<br />
trattamento con l'enzima venne seguito<br />
dalla rapida scomparsa dalla zona <strong>di</strong><br />
<strong>Golgi</strong> delle cellule cartilaginee, <strong>di</strong> gran<br />
parte della ra<strong>di</strong>oattività, una prova che<br />
la sintesi dei mucopolisaccari<strong>di</strong> avveniva<br />
proprio in quella sede.<br />
Infine si è appurato che l'apparato<br />
<strong>di</strong> <strong>Golgi</strong> rappresenta un organulo <strong>di</strong><br />
sintesi non solo nelle cellule animali<br />
ma anche in quelle vegetali. Gli inglesi<br />
Donald Northcote e J. P. Pickett-Heaps<br />
hanno stu<strong>di</strong>ato la formazione <strong>di</strong> materiale<br />
gluci<strong>di</strong>co (contenente cellulosa e<br />
pectina) che viene secreto dalle cellule<br />
vegetali per costruire la parete cellulare.<br />
Nutrendo giovani cellule vegetali<br />
con glucosio marcato con tritio e seguendo<br />
la traccia ra<strong>di</strong>oattiva con la<br />
tecnica autora<strong>di</strong>ografica all'elettromicroscopio,<br />
i suddetti ricercatori hanno potuto<br />
constatare che il materiale pectinico<br />
della parete cellulare viene sintetizzato<br />
nell'apparato <strong>di</strong> <strong>Golgi</strong>.<br />
Recenti ricerche biochimiche, con-<br />
Perfezione<br />
5.' i `," • 1^<br />
Perfettamente<br />
costanti<br />
come i perio<strong>di</strong><br />
d'oscillazicine<br />
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