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I Fratelli Grimm – Fiabe illustrate (PDF) - Separati

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Le più belle<br />

' 1x4 ABE - 1


I TRE PORCELLINI<br />

Y<br />

I<br />

C'erano una volta ... tre<br />

porcellini che avevano<br />

lasciato il paph e la mamma<br />

per girare il mondo.<br />

Per tutta rest@te p/ vagabondarono per boschi e<br />

W pianure giocando e<br />

divertendosi.<br />

Nessuno era più allegro di<br />

lom e riuscivano facilmente a<br />

fare amicizia con tutti.<br />

Dappertutto erano ospitati<br />

con piacere, ma quando<br />

cominci6 la cattiva stagione,<br />

Si accorsero che tutti<br />

tornavano alle lOm occupazioni abituali in previsione dell'inverno.<br />

AMv6 l'autunno con le prime piogge e i tre porcellini cominciarono a<br />

sentire il bisogno di una casa.<br />

A malincuore si accorsero che il periodo degli svaghi era finito e che<br />

occorreva lavorare come gli altri per non trovarsi in inverno senza un<br />

,<br />

tetto, al freddo e sotto l'acqua.<br />

' Tennero consiglio sul da farsi, ma<br />

- ognuno di loro prese delle<br />

decisioni diverse: il più pigro dei<br />

tre decise di costruirsi una<br />

capanna di paglia.<br />

'In un giorno sarà pronta" disse<br />

soddisfatto ai fratelli.<br />

I<br />

Ma gli altri scossero la testa:<br />

'l! troppo fraglle", dissero<br />

disapprovando, ma lui<br />

non li ascoltb. k


'<br />

Il secondo porcellino, meno<br />

pigm dell'altm. andb a cercarsi<br />

delle assi di legno ben<br />

stagionate e: 'Pim, pum, pam"<br />

con delle mbuste martellate ~ le<br />

inchiodb fra di loro in due giorni.<br />

) Ma la casetta di legno non trod<br />

l'approvazione del term<br />

P<br />

norcellino. che sentenziò: Won<br />

si pub fare una casa in questo<br />

modo. Ci vogliono tempo,<br />

ro per costruire qualcosa che resista al vento,<br />

ma sopramilo ci difenda dal lupo." Passarono i<br />

orcellino più saggio cresceva lentamente, piano<br />

manone. I suoi fratelli andavano ogni tanto a<br />

o ridendo: 'PerchB lavori tanto? Non vuoi venire a<br />

cocciuto, il porcellino muratore rifiutava. 'Prima finirà la<br />

rB essere solida e robusta, e solo dopo verrà a giocare.<br />

udente come voi. Ride bene chi ride uitimol"


Fu il piu saggio dei tre porcellini ad accorgersi che nei paraggi un<br />

gmsso lupo aveva lasciato delle tram.<br />

Allarmati, si rifugiarono in casa. Dopo un po' il lupo arrivò e fissò con<br />

occhi toM la casetta di paglia del porcellino più pigm.<br />

Vieni fuori che devo parlarlil" ordinb il lupo, gih con l'acquolina in<br />

bocca. "Preferisca siare qui", rispose con un fil di voc8 I'altm.<br />

Ti farb uscire iol" urlò il lupo inferocito e, gonfiato il petto, inspirò piu<br />

aria che poi& Poi, con tutta la forra dei suoi polmoni. soiiib sulla<br />

casena: la paglia ammucchiata dall'ingenuo porcellino sui fragili<br />

sostegni non resse alla folata tremenda.<br />

Rimirendo iutto soddisfatto gli effetti della sua prodezza, il lupo non si<br />

awide che il porcellino. sgusciato dalla paglia caduta, stava correndo a


enp e iwl iwwei66o-i~ i&6ai 8uesa3 wwu 81 e43 ouiegi<br />

si18ol eun ewoo in1 eqoue opuawwl 'eslo3oe.l OIIWI$<br />

ou6e1 ip wesm elleu opuwwe 14<br />

eip 'epaid sns 81 eJ8UJJq ip OpUl?3i€3 QIJn .oiddWS 8AOP 'inb IUeifl<br />

:mod 81 iu6nd i um wmsedwei s oiouiww 'we wm oieweus b


Questa volta il lupo rimase un po' perplesso. perch6 la casetta gli<br />

I sembrava più solida delle aiire. Infatti soiiib una volta, poi un'altra, poi<br />

un'aitra ancora, ma invano. La casetta era sempre fl e i tre porcellini lo<br />

I auardavano un oo'oiù rassicurati. Soossato da tutti auesti .~~ tentativi. - il<br />

~<br />

iupo pensb di d'astuzia. Li vicino c'era una scala: si arrambicb<br />

sul tetto per esaminare il camino. Le sue mosse perb non erano<br />

I sfuggite al porcellino piu saggio che ordinb subito: 'Accendete il fuoco,<br />

pretiol" Il lupo, infilate le lunghe zampe nella bocca del camino. rimase<br />

I un DO' incerto se lasciarsi scivolare<br />

neli'apeftura nera. Non era<br />

un'entrata facile, ma le voci dei A<br />

I tre porcellini che salivano dal<br />

baso non facevano che<br />

aumentare il suo appetito.<br />

'Non ne posso più dalla famel<br />

Proverb a scenderei"<br />

E si lascib cadere giu.<br />

Ma I'anerraggio fu<br />

piuttosto caldo, anzi,<br />

troppo caldo.<br />

La belva si ritrovb<br />

nel fuoco, intontita<br />

dal colpo della


atiaccarono 11 pelo ispldo, le coda soprattutto<br />

na f~hdpma e la belva che gemeva e ululava dal<br />

spegnersi la coda In fiamme E scapp4 piu veloce<br />

ete, andiamo a glocarel"<br />

c a m Trallalhl TrallelBI Il lupo nero<br />

el porcellino saggio si misero anche


LUPO E I SETTE CAPRET<br />

7-t<br />

Cera una vol ta... una capra che abitava in una bella casetta con i suoi<br />

seite figli La madre doveva spesso assentarsi per andare a fare la<br />

spesa e anche quel giorno. prima di recarsi al mercato. fece le solite<br />

raccomandazioni 'Non dovete aprire a nessuno Ricordatevi che il lupo<br />

cam gira nei mntorni: B nero, cm delle brutte zampacce e un vocione 1<br />

burbero. Se dovesse bussare, tenete la Dorta ben chiusa!"<br />

Mamma capra aveva ragione, perch6 piopno mentre raccontava a una .<br />

vicina le Sue paure, il lupo che si era travestitoda contadina ascoltava<br />

navmln . - li . vicmo . - . . -. .Rane - - . . -,<br />

bene!" diase questi fra s6,<br />

'Se la capra va al mercato,<br />

andrb a fare una visitina in<br />

casa sua. per mangiarmi i<br />

caprenini'. Cercando di non<br />

dare nell'occhio. arrivb fino<br />

alla casetta della capra e qui<br />

urlò col suo vocione: "Aorite.<br />

apriiel Sono la mamma;<br />

Sono appena tornata dal<br />

mercato Apritein<br />

I capre81 nel sentire il


icordarono i consigli della mamma e da dietro la porta<br />

la dissero al lupo: 7 abbiamo riconosciuto! Tu sei il lupo1<br />

mamma ha una mina genule e dolce. non un mione brutto<br />

me il tuo. Vattene via. non ti apriremo mail"<br />

quanto il lupo picchiasse furibondo per farsi aprire. i capretti,<br />

e se impauriti, non SI lasciarono convincere: la porta restb chiusa.<br />

lupo allora corse dal pasticcere, dove si fece dare una grossa torta<br />

nto miele, sperando con<br />

ddolcirsi la voce.<br />

ena l'ebbe inghioiiita,<br />

, cippiici iuiiiciin "ci,<br />

-<br />

sto! ~ p rripetb. i ~ 4<br />

,reni questa wlia rimasero<br />

hi: la voce assomigliava<br />

o a quella della mamma e


stayano per aprire quando<br />

il capretto nero, non convinto, disse:<br />

'Facci vedere la tua zampetta, mamma!"<br />

Il lupo senza riflettere alzò la zampa e i capretti, nei vedere la<br />

zampaccia nera e pelosa, capirono che dall'altre parte della porta<br />

Cera di nuovo il lupo. Tu non sei la nostra mamme. con quelle<br />

zarnpacce nere! Vanene via. bruno lupo!" urlarono. Anche questa<br />

volta, nonostante le insisienze della belva, la porta rimase chiusa.<br />

Il lupo corse allora al mulino<br />

e, trovato un sacco di farina bianca, vi caccib dentro le zampe<br />

finch6 queste non divennero<br />

completamente bianche.'Questa<br />

volta riuscirò a ingannarli. Uhmrnrn,<br />

ho gia I'acquolina in bocca1 Che<br />

fame! È una setomana che non<br />

mangio, ho la pancia vuota e i<br />

pantaloni larghil" pensava. Tutti<br />

quei bei capretti teneri, li manderb<br />

giù in un sol boccone!" e bussb<br />

di nuovo alla porta.<br />

'Aprite, aprite1 Sono la mamma!<br />

Sono appena tornata dal mercato!"<br />

La voce assomigliava a quella della<br />

mamma, ma i capreni sospettosi<br />

chiesero subito: 'Facci vedere le<br />

zarnpetta, mammal"


Il lupo pronto alzb la zampa tutta bianca e i capretti, ormai convinti,<br />

Che spavento1 La grossa bocca dai denti aguzzi ringhiava feroce,<br />

mentre le zampe dagli unghion! crudeli cercavano la preda<br />

I caprem scappavano atternti in tutte le direzioni, uno si rifugib sotto<br />

il tavolo, un altro sotto il letto, un altm nella credenza e un altm,<br />

nonostante la stufa fosse ancora tiepida, cercb scampo nel forno,<br />

un altm ancora si nascoue in un barile e uno in una cesta Il


I<br />

La mamma intanto era tornata dal mercato e quando da lontano<br />

si accorse che la porla ara semi aperta, corse affannata col cuore<br />

in gola e un terribile presentimento.<br />

Purimppo era successo quello che lei temeva tanto: il lu~o era I<br />

entra10 in casa e aveva mangiato tuni i suo1 figlioletti.<br />

Piangendo disperata si abbandonb su una sedia. ma mentre<br />

la porticind della pendola si apri e il capretto nero<br />

corse verso di lei.<br />

'Mamma, mammal" piangeva il capretto, "Che spavento! E venuto il<br />

lupo e credo che abbia mangiato Mtil"<br />

' "Rovem figlio mio, purtmppo sei rimasta solo tu! Quella bestiaccia<br />

ha mangiato tutti i tuoi fratellil"<br />

/<br />

' i<br />

Di fl a poco mamma e figlio uscirono dalla casa per andare in<br />

giardino e fl vicino la capra sentl un fischio sibilante: qualcuno<br />

russava tumorosamente. Era il lupo ingordo che, dopo aver<br />

mangiato i capreni, riposava di un sonno profondo per il pasto<br />

troppo abbondante. Svelta la capra ebbe un'idea e disse al figlio:<br />

"Coni a prendermi ago. filo e fohici!" E in un baleno taglib la<br />

pancia del lupo. Come sperava, il lupo ingordo aveva lnghioniio<br />

inten tuili i capretti. che erano ancora vivi dentro la pancia. A uno a<br />

o iziiO salvi dal ventre della bestiaccia.<br />

"Svelti. svelti! Non fate rumore, allontanatevi prima che si svegli!<br />

1<br />

I<br />

I


h, andate a prendermi<br />

tanti sassi pesanb e<br />

portatemeli qui!" La pancia<br />

i del lupo fu riempita di<br />

ciottoli e poi ricucita Piu<br />

WI il lupo SI sveglib con<br />

una gran sete 'Che pancia<br />

, pesante m1 sento1 Ho<br />

mangiato tmppol Tm quei<br />

cspmml" Awicinatosi al<br />

itume per bere, appesant#to<br />

dalla pancia piena di sassi,<br />

apretti tornarono felici nella loro casetta


# LE AWENTURE<br />

P<br />

DI MIGNOLINO<br />

Cera una volta ... un gigante che aveva litigato con un maao molto<br />

avido a Drouosito di untesoro da soartire.il aiaante. alla (ne della<br />

discussione. minaccib l'altro: " ~~re'i schiaccia; -. col ho - mio&% m ---- u<<br />

volessil Vattene vlal' Il mago si allontanb, ma quando fu ben distante<br />

dal dito minaccioso del gigante lancib le sua terribile vendetla<br />

"Abracadabral Sia fatto il sortilegio1 Il figlio che tua moalie asDetta non<br />

sarà mal più grande del mio mignololn -<br />

Quando Mianolino nacaue i aenitori erano disoerati.<br />

~ ~ -<br />

r-<br />

-<br />

~a~cavanoi vederlo a a t&rlo, e per parlargli dovevano sussurrare<br />

per non assordarlo. Mignolino alla compagnia dei genitort, cosi diversi<br />

da lui. preferiva giocare con i piccoli abitanti che DoDolavano il aiardino.<br />

Si diverliva a cavalcare la chiocciola e a ballare con le coccineiie ed<br />

ara felice in auesto mondo minuscolo. Un bnitto aiorno ebbe la<br />

malaugurata idea di andare a trovare un ranocch:~, suo- ; era<br />

appena salito su una foglia che gli faceva da barchetta quando un<br />

grosso luccio in agguato lo inghiotll in un sol boccone.<br />

Ma anche al luccio il destino aveva riservato una sorte tremenda: poco<br />

dopo abboccb all'esca di un pescatore al sew'zio del Re e in men che


'idea: "Ne farò un paggio reale1 Piccolo<br />

ponte levatoio suonando la tromba, tutti grideranno al<br />

uoco tutti batterono a lungo le mani, il Re per primo. Fu


k invece<br />

ignolino, di scappare, quando vide sfoderb Il gatto, lo<br />

spillone d'oro gridando al topo<br />

che cavalcava: "All'attaccoi<br />

All'attaccol" Il aam. Dunzecchiam<br />

olh volte dailaiinuiwla soada.<br />

k~ggi vergognosamente.<br />

non era riuscito a vendicarsi. il<br />

gatto pensò di usare i'astuzia.<br />

Finoando di trovarsi lì oer caso.<br />

as& il Re quando &deva<br />

daUo scabne e miagolando<br />

sussurrb: 'Maesth. attenzione!<br />

Qualcuno attenta alla vostra<br />

vital" E raccontb una terribile<br />

bugia: "Mignolino vi vuole<br />

amknere wn le cicute. Cho<br />

scoperto mentre ne coglieva le<br />

foolie in oiardino e i'ho sentito<br />

mormo&e questa orrenda<br />

minaccia." Il Re, che gih una volta<br />

era rimasto a lungo<br />

a letto wn un terribile mal di Dancia<br />

per aver mangiato tmppe ciliege.<br />

wnvinto invece di essere stato<br />

avvelenato. chiamb Mignolino.<br />

li gatto raiiorzb la sua accusa<br />

estraendo da sotto le oualdraooa<br />

del topo bianw una foglia di cicuta<br />

che lui stesso aveva naswsto Il<br />

pow prima. Mignolino li per li non<br />

ebbe la presenza di spirito di<br />

replicare alle accuse e il Re, seduta<br />

stante, ordinb che fosse<br />

imprigionato. Data la statura, la sua<br />

prigione fu una pendola.<br />

Passavano le ore e i giorni e per


$ la fanciulla più bella del reame!"<br />

II re, dubbioso. guardb la ragsza.<br />

e rimase In assoluto silenzio.<br />

per nulla scoraggiato, il mugnaio<br />

continub: ' ... e poi 6 m0kO<br />

intelligente ed 6 bravissima in<br />

tunoi" 11 re tacque ancora.<br />

11 mugnaio, che assolutamente<br />

voleva impressionarlo. non trovb di<br />

meglio che inventare: 'Pensate che<br />

mia fili 6 capace di iiire la<br />

paglia e la trasiorma in Om!"<br />

Il Re. abbasianza seccato, questa<br />

volta rispose da par suo:<br />

Cera una volta un mugnaio che<br />

tuai sapevano essere un gran<br />

fanfarone Egi infait~ sosteneva che<br />

II suo mulino era I piu grande di<br />

tutti, la sua casa la piu pultta del<br />

vinaggio, la sua farina la PIU bianca<br />

di tutto il regno<br />

LE sue spacconate erano talmente<br />

esagerate che giunsem Persino<br />

alle orecchie del Re Cosi un<br />

giorno che, con tutto li suo corteo,<br />

sua maest8 passava di Il, lo volle<br />

conoscere Il mugnaio gli presentb<br />

la figlie e non seppe resistere<br />

all'idea di racwntare un'akra<br />

fandonia 'Sire, guardate mia hglia.<br />

24


'Be !nissimo, la meiierb subito alla<br />

pro va! Se tramuterh la pa~lia in oro ,<br />

sak riwmoensata. altdménti<br />

morirhi" E ordinb alle guardie di<br />

wndurre la ragazza al castello<br />

Il Re chiuse la fanciulla in una<br />

stanza con un mucchio di paglia e<br />

le ordinò: 'Trasformala tutta in oro<br />

ent ro domani!"<br />

La oovera raaazza. rimasta sola.<br />

sclppib a piangere disperata<br />

'Padre mio, m che guaio mi hai<br />

cacciata!" disse singhiozzando, - = - quando, a un tratto, apparve dal<br />

nulla un piccolo gnomo tuno vestito<br />

wn una iunoa barba bianca che le disse "Se ti aiuterò a


sfruttare la situazione a<br />

prop~~vantaggio<br />

"Sei siaia molto brava. ma b<br />

manderò altra paglia perch6<br />

mi serve dell'ah filo d'omlp<br />

La ragazza, che non poteva<br />

svelare la stona dello gnom,<br />

si disperò più di pnma. ma nel<br />

corso della notte comparve<br />

ancora una volta lo gnomo<br />

"Cosa mi dai" chiese alla<br />

ragazza "se ti aiuto ancora?"<br />

'Cunica cosa chi mi resta B<br />

questo anello anbco Ti prego,<br />

accettalo e aiutami, altrimenti la mia sorte 6 segnatal"<br />

Tutto acmdde come la n& precedente e la mamna dopo il Re poté<br />

contare felice in quanii roccheiii d'om era siata trasformata la paglia<br />

La fanciulla, dopo aver compiuto quel prodigio. gli sembrava adesso<br />

molto piu graziosa di pnma<br />

La li& a lungo in viso e poi ebbe un'idea 'Filerai un'ultima volta della<br />

paglia per me e, se anche questa volta riuscirai a tramutarla in oro, io ti<br />

sposeròi" le disse


suo aiuto! Come riuscir6 a.<br />

salvami da questa situazione?"<br />

La poverina era disperata e<br />

pianse Mta la sera, finch6 a<br />

notte fonda anivb nuovamente lo<br />

gnomo: "Sono tornato ancora per<br />

aiutarti. Ma questa volta wsa mi<br />

darai in cambio?"


Con gran gioia del mugnaio fanfarone, il matrimonio. nonostante tutto,<br />

. riusd bye.<br />

Il Re e la Regina erano moiio felici e lo furono ancora di più quando<br />

nacque un bel maschietto. Ormai la Regina aveva dimenticato le<br />

passate disawenture, finche un terribile giorno improvvisamente<br />

ricomparve lo gnomo:'Sono venuto a prendere tuo figlio, ricordi il patto<br />

che avevamo fatto?"


li tem giorno era ormai giunto. e a corte tutti aspettavano wn<br />

ansia I'arnvo dello gnomo, che impmwisamente comparve dal<br />

! n n o l n i p I d o d o<br />

'Rumpelstiltskinl"<br />

A questa pamla un lampo wlpl lo gnomo, che scamparve in<br />

una nube di fumo La Regina wrse felice ad abbracciare il<br />

figlioletto e gli disse "Ormal sei salvo1 Nessuno pot* piu<br />

portarti viai"<br />

D


BIANCANEVE<br />

E I SETTE NANI


Il<br />

C'era una vol ta... in un orande castello. la fiolia<br />

di un Principe, che cre& feltce. nonostaite la . P<br />

matrigna fosse gelosa di lei. La fanciulla era molto<br />

bella. azzurri gli occhi e neri i lunghi capelli. Aveva<br />

una carnagione bianca e delicata e per questo<br />

1 la chiamavano Biancaneve. Tutti oensavano che<br />

sarebbe diventata bellissima.<br />

La matrigna. anche se cattiva. era a sua volta moltc<br />

Il bella e uno specchio magico. che ogni giorno lei<br />

interrogava, lo confermava. Alla domanda:<br />

1 Soecchio. sDecchio delle mie brame. chi è la Dih ,<br />

Il<br />

bdla del rea'me?", invariabilmente la risposta era:<br />

Tu. mia Regina!"<br />

Ma un brutto giorno si sentì risp0ndere:'I-a più<br />

bella del reame è Biancaneve!" La donna andb su<br />

tune le fune e. fuori di s6 dalla gelosia. Densb a come liberarsi dalla<br />

'l nvale Chiamb un servo fidato con la promessa d* una ricompensa.<br />

lo convinse e portare Biancaneve lontano dal castello. nella foresta<br />

Qui. non visto. avrebbe dovuto ucciderfa.<br />

Il servo avido, atìraito dal premio, accettò e<br />

portò con sé la povera fanciulla ignara<br />

di tutto. Ma una volta giunto<br />

sul luogo dove doveva compiere il<br />

delitìo, non ne ebbe il coraggio<br />

e, lasciando Biancaneve seduta<br />

vicino a un albero. con una<br />

scusa si allontanb. Biancaneve<br />

rimase sola. Venne la notte e 11 & servo non tornava. Biancanwe<br />

comincib a piangere disperata.<br />

hcomtera in mezzo al buio<br />

foresta. Le sembrava che<br />

ni parte occhi terribili la<br />

ro. sentiva intorno a sb<br />

rumori che la<br />

ino di paura. Vinta dalla


t8610 B apparecchiato per seite.'<br />

Al piano superiore trovà una stanza wn seiie leitini miti ordinati.<br />

Scesa in cucina, Biancaneve ebbe un'idsa: 'Preparerb loro<br />

.,_i__l_----L_ .


u oro favoo e la casa tutta pulita e raswttate:''<br />

di sopra e, rannicchiaia su un leitino, trwamno<br />

a il loro capo la toccb delicatamente:<br />

b la sua triste storia e grossi lucciwni comparvero<br />

i seile nani finch0, soffiandosi rumomsamente il naso,


uno di loro, proposevhe qnome degli altri:'Resta con noi!"<br />

'Ewiva. urlatono allora tutti e si misero a ballare felici<br />

iq-%ve. li suono della fisarmonica e i canti<br />

mpagnia richiamarono la curiosità degli abitanti<br />

detto a Biancanwe: "Puoi vivere qui e occuparti<br />

ntre noi siamo nella miniera. Se la tua matrigna<br />

ndonarti nella foresta, non preoccuparti, noi ti<br />

O bene e ti proteggeremo!"<br />

ulla, commossa, accettò l'ospitalità e il giorno dopo i<br />

me ogni manina, si recarono al lavoro raccomandando<br />

Biancaneve di non aprire a nessun estraneo.<br />

tanto il servo, che era tornato al castello. aveva portato alla<br />

atrigna il cuore di un cerbiatto, dicendo che era quello di<br />

ancaneve per avere il premio. La donna soddisfatta aveva<br />

ato lo specchio, ma questo la deluse subito:<br />

bella del reame ancora Biancaneve che vive nella<br />

, nella casetta dei sene nani!"<br />

a era andata su tutte le furie:<br />

re a tutti i costi!" si mise a urlare e, dopo essersi<br />

*- -cchia i--'-*'--<br />

-.-'-l--* una balla mela rossa


ele. grazie!" ribatt6 a sua volta.<br />

molto buone e dolci!" continuò la voce suadente dietm<br />

' e a nessuno!" insistette la fanciulla, che non<br />

nsigli dei suoi amici.<br />

messo di non aprire a estranei, è giusto che tu<br />

iancaneve socchiuse la porta per accettare il regalo.<br />

'Ecco. timi! Senti come sono buone queste mele!" Biancaneve<br />

addento il frutto, ma dopo il primo morso cadde svenuta: il terribile<br />

veleno che pmvccava paralisi e morte apparente agi subito.<br />

La rnatrgna. ghignando soddisfatta, si allontanb mentre la povera<br />

lanciulla diventava semore . . ~ iDallida. . u Ma un crudele destino attendeva<br />

a can .a matngna: nel riaiiraversare di corsa la palude, mise un p ede<br />

n la 3 e cadde nelle sabbie mobili. Nessuno accorse alle sue


invocazioni di soccorso ed<br />

mmparve senza lasciar t<br />

Intanto nella miniera il più<br />

vecchio dei nani aveva uno<br />

strano presentimento.<br />

Preoccupato senza sapere<br />

11 tone temporaiel torse<br />

Biancaneve avrà oaura.<br />

11. . disse e ch o a gran ì ,<br />

corna,<br />

>%la mpntagna,<br />

p?a~= seits<br />

+=*ani non<br />

l<br />

morsa e ca i Plangend<br />

disperati. v eKno


O un fiore. Ma una sera trokroio uno strani& 1<br />

. . . nto, il bacio del Principe annullò il maleficio e. fm 10 1<br />

&re la casetta nel bosco. i 1


I NANI MAGICI<br />

Cera una volta... un povero ciabaiiino. che viveva miseramente perch6<br />

la visia indebolita gli impediva di lavorare come prima.<br />

1 Una sera se ne andb a letto sconfortato, lasciando a mets la<br />

ri~arazione di un Daio di scaroe<br />

Li mattina dopo lmvb il lavom terminato ma, sapendo di non aver<br />

molta memoria, non diede importanza alle cosa.<br />

Durante il giorno preparò I'ocmrrente per fare un nuovo paio di scarpe<br />

a un ricco cliente.<br />

'Domattina. auando ci sarà Diù luce. mi metterò al lavoro!" si disse. Ma<br />

' la mattina dopo, con sua &nde sorpresa, al posto del cuoio che a w<br />

lasciato sul tavolo trovb un bllisaimo paio di scarpe. Piu tardi il cliente<br />

pwb di lì per sapere a che punto era il lavoro e, vedendo i ie mroe aih Dronte e faiie wsì ben, soddisfatto Daab . "<br />

al ciebamno tidoppio del prezzo fissato.<br />

Il calzolado, confuso, si chiese che wsa stesse succedendo.<br />

Il La sera lascib di nuovo sul tavolo il cuoio per un nuovo paio<br />

1 di scarpe. e la mattina la scena si ri~et6. Le scame erano n. lucide<br />

perfette. Anche queste furono subito vendute a "'n prezzo piU alto.<br />

Poich6 ogni sera ormai il ciabattino lasciava I'occorrente per il suo<br />

misterioso aiutante, e la mattina trovava un paio di scarpe nuove e<br />

L


"Aspettiamo la none! Poi restiamo nascosti<br />

rits!" Fu cosi che, senza essere visti,<br />

iabaitino e, sveiii e precisi, in quanm<br />

naneni, wpero solo da logori vestiti.<br />

forse ne faranno di più!"


t'eraTuna volta ... un boscaiolo di nome Taddeo, che<br />

sembrava poco sveglio e un po' tonto, ma era di animo<br />

gentile. Mandato dal padre a tagliare gli alberi di un bosco<br />

molto lontano, si accorse che le piante erano una specie a<br />

lui sconosciuta e che la sua ascia riusciva a tagliare il loro<br />

tronco durissimo con grande fatica.<br />

Sudato per gli inutili sforzi, si sedene ai piedi di un albero<br />

per mangiare, quando da dietro un cespuglio, un buiio<br />

ometto dalla barba bianca gli chiese un po'di cibo.<br />

Taddeo, gentile, divise con lui pane e formaggio e insieme<br />

finirono allegramente anche il fiasco di vino.<br />

'Fra tutti coloro che hanno cercato di tagliare questi alberi,<br />

sei il solo a essere stato buono con me!" disse I'omeno<br />

alleoro farfuoliando forse Der il tro~w vino. 'Meriti una<br />

4<br />

i che tutti gli altri C


Taddeo continuava a dormire, ma di li a pow si svegli6<br />

si meravigli6 nel vedere le tre sorelle wnfuse e vergognose per<br />

fra di loro attaccate all'oca. Come faremo adesso a liberarci?'<br />

e catena. Al passaggio di Taddeo e del suo seguito, tutti<br />

strade si riempirono di folla schiamazzante. Vicino al<br />

ra il castello del Re. Era un Re moito pdente e ricw, ma


HANSEL E GRETEL<br />

Cera una vol ta... un povero taglialegna che viveva nella miseria più<br />

nera. Abitava in una piccola casa nella foresta insieme ai suoi due figli<br />

Hansel e Gretel.<br />

La sua seconda moglie maltrattava spesso i due bambini e continuava<br />

a ripetere al marito:'ln questa casa il cibo non basta per tutti. ci sono<br />

troppa bocche da sfamare! Dovremo liberarci dei due marmocchil"<br />

E cercava continuamente di convincerlo ad abbandonare i due figli<br />

nella foresta: 'Dovresti lasciarli lontano, lontano da casa. in modo che<br />

non tmvino più la strada del ritorno. Qualcuno potrebbe trovarli e<br />

sfamarli al posto nostml"<br />

Il povetuomo, awilito, non sapeva m a fare.<br />

Hansel. che una sera aveva sentito<br />

sorellina Gretel: "Non preoccuparti,<br />

casa anche se ci lasceranno soli nella foresta!"


i nascosto, si riempì le tasche di sassolini bianchi e poi<br />

ie wntinub a insistere più delle aRre volte perch6 il<br />

nasse i figli, finch6 all'alba i tre partirono verso il<br />

inoitravano nel fono, Hansel ogni tanto lasciava cadere<br />

n sasolino bianco che risaltava sul suolo della foresta.<br />

i due ragazzi si trovarono soli: il padre aveva tmvato<br />

di abbandonarli e wn una scusa si era allontanato.<br />

' taglialegna non era anwra tornato a riprendere i<br />

angeva disperata e anche Hansel era spaventato, ma<br />

rlo a vedere e rincuorava la sorella: 'Non piangere.


fidah di me! Ti orometto che ti<br />

riporterà e casa. anche se nostro<br />

padre non toma a prendercil'<br />

Fortunatamente quella notte<br />

c'era luna piena e Hansel aspettb<br />

che fosse alta nel cielo, finché<br />

la sua luce fredda non filtrb<br />

attraverso gli alberi.<br />

'Dammi la mano adesso, vedrai che riusciremo a tornare a casal"<br />

I sassolini bianchi. illuminati dalla luna. spiccavano nel buio.<br />

e seguendoli ritrovarono la strada.<br />

Senza svegliare i genitori entrarono in casa da una finestra semi ape<br />

e si infilarono a letto stanchi e infreddoliti, ma di nuovo tranquilli.<br />

di rabbia, ma non poteva farlo vedere ai due ragazzi e si rinchiuse<br />

eseguito bene i suoi ordini.<br />

Il padre, debole di carattere, protestava combattuto com'era fra la<br />

vergogna che provava per quello che aveva fatto e la paura di<br />

disobbedire alla moglie crudele.<br />

La matrigna per tutto il giorno chiuse a chiave Hansel e Gretel nella<br />

loro stanza. Un po'd'acqua e un tozzo di pane secco furono la misera<br />

cena per i due bambini.<br />

Durante la none, marito e moglie continuarono a Ilgare e all'alba il 1<br />

-


con una scusa, lasciando<br />

do la notte calò, si accorsero con terrore che le briciole non


'Ho paura!" piangeva Gretel disperata, 'Ho fame. ho freddo e voglio<br />

tornare a casa!"<br />

'Non aver paura, ci sono qui io a proteggerti!" cercava di consolarla<br />

Hansel. tremando perb anche lui nel vedere ombre paurose e occhi<br />

minacciosi nel buio intorno a loro<br />

I due fratellini rimasero tutta la notte ai piedi di un grosso albero,<br />

abbracciati per riscaldarsi.<br />

Quando spuntb ralba cominciarono a vagare nel bosco. cercando un


a poco la loro speranza svaniva: si erano perni.<br />

ntinuarono a camminare, finch6 lutto a un tratto, in<br />

ola radura, si trovarono davanti a una straordinaria<br />

6 ciomolalol" disse Hansel staccando un pezzo di intonaco<br />

zucchero filatol" esclamò Gretel assaggiandone un altro<br />

si rnisem a mangiare pezzi di dolce che si<br />

a bocca piena Gretel, che non aveva mai<br />

sua ad assaggiare tante ghioitonerie.<br />

remo più di quil" rispose Hansel divorando un peno di<br />

prendere un po'di biscotto dalla porta. quando questa<br />

: suarda, guarda come sono golosi questi<br />

ire una vecchietta dallo sguardo periido.<br />

paural" continub la vecchia.<br />

Hansel e Gretel, la casa di zucchero era di una strega<br />

se ne serviva per attirare vittime innocenti.<br />

a<br />

'


Hansel e Gretel erano proprio<br />

caoitati in un bmtto wsto ...<br />

"~ki magrolino e denutrito!" disse<br />

I la vecchia serrando il catenaccio<br />

della gabbia in cui aveva rinchius~<br />

Hansel. 7 ingrasserà per bene e<br />

I Doi ti manaerà!n<br />

'E tu mi &virai nelle faccende<br />

di casa. Poi mangerb anche te!"<br />

minaccib la strega rivolta e Gretel<br />

Ma la vecchia 6rtunatamente<br />

ci vedeva DOW e Gretel unse<br />

col burro l'suoi occhiali perchb<br />

ci vedesse ancora meno.<br />

'Fammi sentire il tuo ditino!'<br />

chiedeva ogni giorno la vecchia<br />

ad Hansel attraverso le sbarre.<br />

per vedere se era ingrassato.<br />

Ma questi si era fatto dare dalla sorella un ossicino di pollo e, quandc<br />

la strega si awicinava. porgeva quello invea, del dito. La veahte<br />

brontolava: 'Sei ancora tmpl<br />

maaro! Ma auando<br />

ingksserai?' FinchB un giorl<br />

si stancb di aspettare.<br />

"Prepara il forno!" ordinb<br />

a Gretel, "Oggi faremo un<br />

bell'arrosto di bambino!"<br />

Dopo un po' la strega<br />

impaziente e aiiamata<br />

continuò: 'Va' a vedere se il<br />

forno B gih caldo abbastanza<br />

Gretel tornb piagnucolando:<br />

'Non sono capace di sentire<br />

quando B caldo!"<br />

La strega arrabbiata urlò:<br />

'Buona a nulla! Vengo io a<br />

sentire se il '---- 3 pmntol"


ia affacciata allo sportello controllava se il fomo<br />

n tutta la sua forza la spinse dentro e chiuse<br />

rro. Finalmente la strega aveva avuto cib che da<br />

o a liberare il fratello e insieme tornarono al forno<br />

e la porta fosse sempre chiusa, anzi per essere più<br />

al chiavistello un grosso lucchetto. Poi rimasero<br />

angiare piano piano un po'di casetta, finch6<br />

cose della strega trovarono, dentro un grosso uova<br />

un cofanetto pieno di monete d'oro. Wrmai la strega<br />

hio di cenere nel forno!" disse Hansel, "e questo tesoro<br />

quindi un grosso cesto pieno di provviste e tornarono<br />

r cercare la Ma di casa.<br />

furono più fortunati e al secondo giorno videro venir loro<br />

casa ritrovata, il padre in lacrime. "La vostra mattigna<br />

te con me, figli miei!"<br />

o abbracciarono: 'Promeili che non ci lascerai mei più,<br />

ixva Gretel con le braccia intorno al collo del padre.<br />

il cofanetto: 'Guarda papi! Siamo ricchi, non dovrai<br />

Vissero felici e contenti.


I, dopo averne-rlempito un bel sacco, lo avevano<br />

raggio delle capre e della mucca<br />

i, con la pancia gonfia


eavano davanti a lei<br />

miva profondamente


--<br />

I 1<br />

Più tardi la porta della casetta si apri di nuovo. spinta da sette becchi<br />

impazienti, e sette wrvi rumomsi sedettero intorno al tavolo:<br />

'Ma qualcuno ha mangiato la nostra minestral" disse uno, guardando<br />

la tazza sporca.<br />

"Chi vuoi che venga quassù?l" rispose un altro.


nati a essere soli e per sempre su queste montagnel"


erebbe anch~<br />

""I" r,


IL "1<br />

PESCIOLINO D'ORO<br />

Cera una vol m... un povero pescatore che abitava in un'umile casa in<br />

riva al mare. Un manino si recb mme sempre. carica di reti, a pe<br />

Guai a te se torni a mani vuoml" gli urlb la moglie brontolona<br />

dalla porta.<br />

Giunto sulla riva, aveva appena gettato le reti, quando vide luccicare<br />

niialmsa .-- ---- in mezzo -- alle fine maalie. 1<br />

~ -<br />

"Che strano pesce!" si disse, pr&dendo in mano un pesciolino gialla<br />

La sua sorpresa diventò anmra piu grande nel sentirsi rivolgere<br />

da auesti la parola: 'Buon pescatore. lasciami andare1 Sono il figlio I<br />

del Re dal Mare. Se mi libererai, esaudirò ogni tuo desideriol"<br />

Il pescatore spaventato dal prodigio, senza rllettere, genb subito<br />

in , , amiia -- il . nesciolino - ... . - . I<br />

Ma quando tornò a casa e raccontò la sirana storia alla moglie, fu<br />

rimproverat0:'Ma come? Se ti ha dem che poteva esaudire ogni tuo I


Pesciolinol Pesciolinol" si mise a chiamare di nuovo dalla riva.<br />

'Sono qui1 Che cosa vuoi ancora?" si santi rispondere.<br />

'Sai. mia moglie vorrebbe..?<br />

'Lo immaginavo" disse il pesciolino, "Cosa vuole adesso?"<br />

'Una grande casal" mormorò esitante il peccatore.<br />

Va benei Sei stato buono con me e sarai esaudiiol"<br />

Questa voiia il pescatore tornò a casa lentamente, pregustando la<br />

soddisfazione di aver reso felice la moglie con la casa nuova. GiB<br />

intravedeva il tetto n um della bella casa, quando la moglie gli venne


inwntm come una furia:<br />

Wdil Adesso &e<br />

saDoiamo auanto b arande<br />

il ;tere dei pesciolino, non<br />

dobbiamo accontentare<br />

sobnto di una casa1 Corri<br />

subito a chiedere un vero<br />

palazzo. non una casa<br />

come questa! E bei vediti1<br />

E anche gioiellil"<br />

Il Descatore ci rimase<br />

male. Ma abituato da anni<br />

a subire le prepotenza<br />

della moglie, non seppe<br />

dire di no e tornb<br />

lentamente in riva al mare.<br />

Questa volta, dubbioso,<br />

si mise a chiamare


il pescatore, ma sembrò meno gentile di prima.<br />

Finalmente, sollevato al pensiero di essere riuscito ad accontentare<br />

anche questa wiia la moglie, il brav'uomo tornb a casa. Questa<br />

ornai si era trasformata in una dimora principesca. Che meraviglial<br />

Dall'alto di una gradinata che portava al palazzo, sua moglie vestita<br />

come una gran dama, carica di gioielli. lo aspettava impaziente.<br />

"iorna indietro e chiedi..:<br />

Wa come? Un palazzo cm1 bello!? Dovremmo accontentarci ormai<br />

di cib che abbiamo1 Non credi di esagerare ..." osb interrompere<br />

questa volta il pescatore.<br />

'Torna indietro, ti ho detto! Obbediscil E chiedi subito di farmi<br />

Imperatricel"<br />

Sconsolato, il povero pescatore tornb verso il mare, sul quale nel


posi era scatenata una tempesta. Il cielo era diventato nem<br />

i terribili squarciavano il buio, mentre alte onde rabbiose si<br />

sulla roccia, in mezzo agli spruzzi, chiamb con un fil<br />

ngo il pesciolino e quando comparve espose l'ultima<br />

d'om, questa volta, dopo aver ascoltato in silenzio,<br />

ra le onde senza rispondere.<br />

aspetiò imrano, ma il pesciolino non tornb più.<br />

più forte degli altri illuminb il cielo e il pescatore<br />

che laggiù dove abitava non c'era più traccia della casa<br />

era 18 dove era sempre stata.<br />

'e lo spettava piangendo.<br />

o accontentarci non continuare a chiedere,


Cera una vo Ha... un asino che, diventato vecchio e inutile, veniva<br />

maltrattato dal padrone. Stanw di tante angherie. decise di andarse<br />

e. saouto che nella città di Brema si cercavano musicanti per la ban<br />

muniipale, pensb che uno come lui, che sapeva ragliare bene.<br />

avrebbe certo vinto il concorso.<br />

Lungo la strada incontrb un cane magro e pieno di Iiidi: "Vieni wn m<br />

Vedrai che avrai anche tu un posto nella banda se saprai abbaiare<br />

bene!" Più tardi un gatto randagio che da tempo non trovava topi, si<br />

ai due e il temetto mtinub pieno di speranza il cammino versa la C<br />

Arrivati davanti alla staccionata di una fattoria si fermarono ad<br />

ammirare un vecchio gallo che con le ali aperte lanciava al cielo i s<br />

squillanti chicchirichl. %ome cano benel" "Ma perch6 sei ws<br />

Come mai ..."' Macch6 allegro!" rispose il gallo con le lacrime<br />

ai tre che lo lodavano. Vogliono mettermi in pentola e farmi I<br />

mi sioao a cantare. ~erch6 domani non ci sarb piùl"<br />

~nche-a lui I'asino rispose: ' Scappa con noi. con una voce come la<br />

diventerai certamente famoso a Brema!" E cosl diventarono quattro1<br />

La strada era lunga, la notte anivb presto e gli animali si trovarono 1


m mentre<br />

che si era tagliato il muso<br />

dell'abbaiare del cane e d<br />

gatto. Anche il gallo si uni agli ami<br />

uno stridulo versa. I briganti terrori<br />

dall'inspiegabile pandemonio,<br />

scapparono urlando: "Il diavol<br />

I così che la cena non fi<br />

ilfattori andò a riempire<br />

uei quattro animali. Ma pib<br />

stavano per appis<br />

dei banditi, sentita la casa

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