i requisiti per l'accreditamento delle strutture sanitarie - Hospital ...

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13.06.2013 Views

tecnologie diagnostiche e terapeutiche e l’impiego di nuovi materiali e di nuove tecniche che richiedano un’attenta valutazione del rischio sia all’interno della struttura per pazienti, operatori e visitatori, che all’esterno a causa dei residui, dei rifiuti, dei fumi e dei gas medicali. In fase metaprogettuale il progetto edilizio ospedaliero va quindi studiato nella sua globalità per quanto concerne gli aspetti sociali, organizzativi, funzionali, strutturali, impiantistici e ambientali e ovviamente economici-finanziari. Molti aspetti ergonomici concorrono a determinare la qualità ambientale di un organismo edilizio ospedaliero che trova negli ordinamenti del D.lgs 629/94 [2] le linee guida per il miglioramento della sicurezza e la salvaguardia della salute dei lavoratori nel proprio luogo di lavoro. Con l’entrata in vigore del decreto è avvenuta una radicale reinterpretazione dei concetti di prevenzione e sicurezza anche nell’ambito ospedaliero. Tali concetti si imperniano, da una parte, sull’identificazione precisa della figura del datore di lavoro come responsabile primo e promotore della prevenzione e, dall’altra, sulla fattiva e indispensabile collaborazione dei lavoratori nel rendere concreta l’opera preventiva. Tale impostazione stravolge la precedente, rivolta esclusivamente al rispetto formale delle prescrizioni di sicurezza di tipo tecnico-impiantistica. Un altro importante contributo innovativo del D.lgs 626/94 risiede nel considerare aspetti di natura ergonomica per le attività di progettazione e controllo degli ambienti destinati al lavoro, questo perché l’ergonomia ha messo in evidenza come lo stress sia un indicatore di disagio dell’uomo nel sistema in cui opera, dovuto alla pressione eccessiva di uno o più fattori nocivi alla sua condizione psicofisica. Disposizioni del D.lgs 626/94 inerenti la sicurezza sono state anche recepite dalla linea guida ISPESL [3] relative ai reparti operatori. Fondamentalmente le indicazioni principali ed in ogni caso comuni a tutte le attività e non solo al blocco operatorio, si possono così riassumere: - le vie di circolazione e di emergenza, insieme alle relative uscite, devono risultare sgombre da qualsiasi ostacolo od impedimento; - i luoghi di lavoro, gli impianti ed i dispositivi devono essere sottoposti a manutenzione programmata in modo da ridurre i difetti più o meno nascosti che possono interessare la sicurezza e la salute; - i luoghi di lavoro, gli impianti ed i dispositivi devono essere sottoposti a pulizia secondo un programma prefissato; - gli impianti ed i dispositivi che interessano la sicurezza devono essere controllati e sottoposti a manutenzione periodica. ar-0207.doc 14

Per quanto riguarda la sicurezza antincendio la normativa prevede per il blocco operatorio quanto segue: - che la struttura in cui è ubicato il blocco operatorio sia in possesso del Certificato di Prevenzione Incendi (C.P.I.) oppure del Nulla Osta Provvisorio (N.O.P.); - poiché il reparto operatorio è un luogo di lavoro vi è l’obbligo della valutazione del rischio d’incendio e la nomina dei lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure d’emergenza, e sono presenti i seguenti punti: 1) Riduzione della probabilità d’insorgenza di un incendio ponendo particolare attenzione ai seguenti aspetti: - deposito ed utilizzo di materiali infiammabili e facilmente combustibili; - utilizzo di fonti di calore; - impianti ed apparecchi elettrici; - presenza di fumatori; - lavori di manutenzione e di ristrutturazione; - rifiuti e scarti combustibili 2) Garanzia dell’efficienza dei sistemi di protezione antincendio sottoponendo a sorveglianza, manutenzione programmata e controllo periodico dell’efficacia; - le vie d’uscita e le relative porte; - le attrezzature per l’estinzione degli incendi; - i sistemi di rilevazione ed allarme antincendio 3) Informazione e formazione adeguata dei lavoratori sui rischi d’incendio curando in particolare: - l’informazione antincendio; - la formazione antincendio; - le esercitazioni antincendio; - le istruzioni scritte su misure antincendio 4) Predisposizione del piano di emergenza Deve essere redatto un piano di evacuazione e di intervento che tenga conto dei rischi d’incendio in funzione dei rischi specifici presenti nel reparto operatorio. 5) Designazione degli addetti al servizio antincendio ed alle emergenze Il datore di lavoro nomina gli addetti all’interno della propria azienda tenendo conto delle caratteristiche psico-fisiche e delle capacità dei dipendenti stessi ar-0207.doc 15

Per quanto riguarda la sicurezza antincendio la normativa prevede <strong>per</strong> il blocco o<strong>per</strong>atorio<br />

quanto segue:<br />

- che la struttura in cui è ubicato il blocco o<strong>per</strong>atorio sia in possesso del Certificato di<br />

Prevenzione Incendi (C.P.I.) oppure del Nulla Osta Provvisorio (N.O.P.);<br />

- poiché il reparto o<strong>per</strong>atorio è un luogo di lavoro vi è l’obbligo della valutazione del<br />

rischio d’incendio e la nomina dei lavoratori incaricati dell’attuazione <strong>delle</strong> misure<br />

d’emergenza, e sono presenti i seguenti punti:<br />

1) Riduzione della probabilità d’insorgenza di un incendio ponendo particolare<br />

attenzione ai seguenti aspetti:<br />

- deposito ed utilizzo di materiali infiammabili e facilmente combustibili;<br />

- utilizzo di fonti di calore;<br />

- impianti ed apparecchi elettrici;<br />

- presenza di fumatori;<br />

- lavori di manutenzione e di ristrutturazione;<br />

- rifiuti e scarti combustibili<br />

2) Garanzia dell’efficienza dei sistemi di protezione antincendio sottoponendo a<br />

sorveglianza, manutenzione programmata e controllo <strong>per</strong>iodico dell’efficacia;<br />

- le vie d’uscita e le relative porte;<br />

- le attrezzature <strong>per</strong> l’estinzione degli incendi;<br />

- i sistemi di rilevazione ed allarme antincendio<br />

3) Informazione e formazione adeguata dei lavoratori sui rischi d’incendio curando in<br />

particolare:<br />

- l’informazione antincendio;<br />

- la formazione antincendio;<br />

- le esercitazioni antincendio;<br />

- le istruzioni scritte su misure antincendio<br />

4) Predisposizione del piano di emergenza<br />

Deve essere redatto un piano di evacuazione e di intervento che tenga conto dei<br />

rischi d’incendio in funzione dei rischi specifici presenti nel reparto o<strong>per</strong>atorio.<br />

5) Designazione degli addetti al servizio antincendio ed alle emergenze<br />

Il datore di lavoro nomina gli addetti all’interno della propria azienda tenendo conto<br />

<strong>delle</strong> caratteristiche psico-fisiche e <strong>delle</strong> capacità dei dipendenti stessi<br />

ar-0207.doc 15

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