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LIBRI ILLUSTRATI ANTICHI E MODERNI 10. PIRANESI, Giovanni Battista (Magliano Veneto 1720 – Roma 1778). Carceri d’Invenzione di G.Battista Piranesi Architetto Veneto. (Roma 1778), € 43.000 Suite completa, composta da 16 incisioni originali all’acquaforte, bulino, tinta allo zolfo (misure medie 415x550 mm) su fogli a pieni margini (755x554 mm), nella terza edizione (1778) realizzata ancora vivente l’artista; con l’aggiunta dei numeri romani sulle lastre, tirate ad inchiostro bruno ed impresse su ottima carta vergata coeva con le filigrane del giglio in cerchio semplice, giglio coronato e Bracciano (ROBISON 20, 58 e 59). Frontespizio - L’uomo sul luogo di tortura.- La Torre. - La grande piazza. - Il basso rilevo con il leone. - La nuvola di fumo. - Il ponte levatoio. - La scalinata con i trofei. - La grande ruota. - I prigionieri sulla piattaforma. - L’arco con ornato a forma di conchiglia. - Il cavalletto.- Il pozzo. - L’arco gotico. - Il pilastro con la lampada.- Il pilastro con le colonne. - Impressione assai fresca, i fogli sono piegati al centro, montati su braghette (onglets), tutti privi di difetti. Legatura d’inizio ‘900 in mezza pelle marrone chiaro, titolo impresso in oro al piatto anteriore. Le Carceri sono universalmente riconosciute come il capolavoro di Piranesi (Venezia, 1720 – Roma, 1788).e come la serie più significativa della grafica di tutti i tempi, inquietante esempio di modernità grafica e spaziale. Fu eseguita in varie edizioni e tirature: la prima, di eccezionale rarità, negli anni 1749-1760, di sole 14 lastre. La serie completa di 16 lastre nel 1761-1778 in seconda edizione. Il presente esemplare fa parte della terza edizione, tiratura del 1778, realizzata vivente l’artista, con filigrane Robison n. 20, 58, 59. Tirature più tarde di questa edizione hanno le filigrane R 59 e 64 (“later printings, with large areas of lightly printed lines, usually in patches or strips”) databili sino al 1799. I rami furono in seguito portati a Parigi e ivi impressi dal 1800 al 1809 (quarta ediz.) e dal 1835 al 1839 (quinta ediz.). Esemplare di gran pregio e in ottima conservazione. ANDREW ROBISON, Piranesi, Catalogue Raisonné of early architectural phantasies, pp.139- 210. FOCILLON, nn.24-39. HIND, pp.24-29. 11. PTOLEMAEUS, Claudius Geographicae Enarrationis libri octo. Ex Bilibaldi Pirckeymheri tralatione.. a Michaele Villanovano (Servetus) secundo recogniti. Lugduni apud Hugonem à Porta, 1541 (in fine:) Excudebat Gaspar Treschel Viennae; (Vienne, Treschel per Hugo à Porta, 1541), P. a r. in-folio (400x280 mm), pp. 149, (3), di testo con iniziali ornate, alcune illustraz. o diagrammi n.t., ff. 146 con 49 magnifiche carte geografiche in silografia su doppia pagina, e una carta della Lotaringia su singola pagina, testo impresso al verso, 48 ff. d’ Indici (l’ultimo con il colophon). Leg. 800esca m.pelle, titolo e fregi oro al dorso. Celebre e importante edizione, la seconda (prima 1535) con il testo nella traduzione di Bilibald Pirckheymer e le fondamentali nuove annotazioni del Servetus. Le carte n. 28, 34, 49 e 50 concernono l’America. La carta n.28 è la famosa “Orbis Typus Universalis iuxta hydrographorum traditionem exactissime depicta 1522”, disegnata da Laurent Fries, una delle primissime carte a riportare il nome “America” sul Mondo Nuovo e porta al verso un testo sulle scoperte di Cristoforo Colombo. Buon esemplare, con le tavole montate all’origine su braghette, per permetterne un’agevole consultazione (lievi aloni d’umido marginali ai primi e agli ultimi ff., che non toccano le tavole). Nordenskiöld Collection 2, 208; Phillips, Atlases 362; Sabin 66482J. Shirley, The Mapping of the world, 48. Harris 233. Brunet IV, 955. 7 10 11

LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO 12. PINELLI, Bartolomeo. Istoria Romana, incisa all’acquaforte da Bartolomeo Pinelli Romano l’anno 1818, 1819. Roma, G. Scudellari (1819), € 4.800 Album in-folio grande oblungo (mm.453x610), legatura coeva mezza pelle (sciupata). Collezione completa formata da un foglio di titolo a stampa, e da 101 grandiose tavole incise in rame, compreso un frontispizio figurato inciso, tutte firmate “Pinelli inv. e inc.”. Nel margine inferiore di ogni incisione è presente una didascalia illustrante il soggetto. Importante e non comune serie di acquaforti di Pinelli, animatissime vaste scene ed episodi di storia e vita di Roma antica, da Romolo e Remo allattati dalla lupa (tav.1), alla morte di Marcantonio tra le braccia di Cleopatra (tav.101). Magnifico esemplare di questa spettacolosa e rara serie di rami dell’artista romano. Cfr. Fagiolo-Marini pp.303- 305. “La migliore opera che ha fatto Pinelli...mi costò scudi Romani venti. Luigi Rossini” (Scritta autografa di Rossini sull’esempl. della Bibl. Nazionale di Roma). 13. REDOUTÉ, Pierre-Joseph. Douze bouquets dessinés et composés par P.J. Redouté, litographiés par A. Prénast et Pointel du Partail. Paris et New York, C. Schroth e Bailly Ward Co.(s.d. ma 1835), € 40.000 in-folio (mm 340x255), serie di dodici litografie abilmente dipinte da mano dall’artista (numerate da 37 a 48) “Peint par P.J. Redouté”, “Lith. par Pointel du Portail”. Legatura in marocchino granata con inserto a medaglione in marocchino verde al centro dei piatti in cui è impresso in oro il titolo dell’opera; ricche bordure ai piatti e dentelle interne (firmata “Bound by the Studio Bindery”), sguardie in seta. Al centro del contropiatto anteriore è inserito un disegno originale su carta acquerellato e firmato a lapis “R.J. Redouté” (mm 115x175). Quarta parte della rarissima serie di 60 complessive litografie, suddivise in cinque gruppi di 12 bouquets: tutti i fogli sono timbrati a secco nel margine inferiore con monogramma “C.S.” (C. Schroth) e presentano una inusuale selezione di fiori. La data di composizione si può desumere dalla parte finale della prima e seconda serie: disegnati negli ultimi anni di attività di quello che venne definito il “Raffaello dei Fiori”, probabilmente la realizzazione è del 1830; a causa delle difficili condizioni economiche il Redouté però dovette affidare la stampa delle litografie a Schroth, che non le pubblicò che nel 1835, commercializzandole in “Cahiers” separati. Redouté (1759–1840) fu celebre pittore e botanico francese, lavorò per la corte, ove godette della protezione di Maria Antonietta e poi di Joséphine de Beauharnais; collaborò con i più grandi botanici del suo tempo. Esemplare perfetto. 14. RENARD, Jules. Poil de Carotte. Compositions et gravure originale de LOBEL-RICHE. Paris, A. Romagnol, 1911, € 3.500 in-4, pp.282, (12), copertina editoriale e dorso conserv. Stupenda legatura, tipica dell’Art Décò, in pieno marocchino verde scuro, decorata ed intarsiata in vari colori, dorso a nervi, tagli dorati, dentelle int. (firmata e datata J.Wecksser, 1914). Esemplare n. 92/150 “sur Japon”, con le 52 deliziose incisioni in 3 stati (acquaforte pura; avanti lettera con remarques; con la lettera nel testo e avanti lettera fuori testo). Magnifico esemplare d’amatore di questo celebre romanzo per l’infanzia, illustrato da Almery Lobel-Riche noto artista svizzero-francese (pittore, incisore, illustratore, 1880-1950). Perfetta conservazione, in astuccio. Carteret, Trésor du Bibliophile, IV, 338: “très belle publication cotée…un graveur de grand talent comme Lobel Riche 8 13 12

LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO<br />

12. PINELLI, Bartolomeo. Istoria Romana, incisa all’acquaforte da<br />

Bartolomeo Pinelli Romano l’anno 1818, 1819. Roma, G. Scudellari<br />

(1819), € 4.800<br />

Album in-folio grande oblungo (mm.453x610), legatura coeva mezza pelle (sciupata).<br />

Collezione completa formata da un foglio di titolo a stampa, e da 101 grandiose tavole<br />

incise in rame, compreso un frontispizio figurato inciso, tutte firmate “Pinelli inv. e<br />

inc.”. Nel margine inferiore di ogni incisione è presente una didascalia <strong>il</strong>lustrante <strong>il</strong> soggetto.<br />

Importante e non comune serie di acquaforti di Pinelli, animatissime vaste scene<br />

ed episodi di storia e vita di Roma antica, da Romolo e Remo allattati dalla lupa (tav.1),<br />

alla morte di Marcantonio tra le braccia di Cleopatra (tav.101). Magnifico esemplare di<br />

questa spettacolosa e rara serie di rami dell’artista romano. Cfr. Fagiolo-Marini pp.303-<br />

305. “La migliore opera che ha fatto Pinelli...mi costò scudi Romani venti. Luigi Rossini”<br />

(Scritta autografa di Rossini sull’esempl. della Bibl. Nazionale di Roma).<br />

13. REDOUTÉ, Pierre-Joseph. Douze bouquets dessinés et composés<br />

par P.J. Redouté, litographiés par A. Prénast et Pointel du Parta<strong>il</strong>. Paris et<br />

New York, C. Schroth e Ba<strong>il</strong>ly Ward Co.(s.d. ma 1835), € 40.000<br />

in-folio (mm 340x255), serie di dodici litografie ab<strong>il</strong>mente dipinte da mano dall’artista<br />

(numerate da 37 a 48) “Peint par P.J. Redouté”, “Lith. par Pointel du Porta<strong>il</strong>”. Legatura in marocchino<br />

granata con inserto a medaglione in marocchino verde al centro dei piatti in cui è impresso<br />

in oro <strong>il</strong> titolo dell’opera; ricche bordure ai piatti e dentelle interne (firmata “Bound by<br />

the Studio Bindery”), sguardie in seta. Al centro del contropiatto anteriore è inserito un disegno<br />

originale su carta acquerellato e firmato a lapis “R.J. Redouté” (mm 115x175). Quarta<br />

parte della rarissima serie di 60 complessive litografie, suddivise in cinque gruppi di 12 bouquets:<br />

tutti i fogli sono timbrati a secco nel margine inferiore con monogramma “C.S.” (C.<br />

Schroth) e presentano una inusuale selezione di fiori. La data di composizione si può desumere<br />

dalla parte finale della prima e seconda serie: disegnati negli ultimi anni di attività di<br />

quello che venne definito <strong>il</strong> “Raffaello dei Fiori”, probab<strong>il</strong>mente la realizzazione è del 1830;<br />

a causa delle diffic<strong>il</strong>i condizioni economiche <strong>il</strong> Redouté però dovette affidare la stampa delle<br />

litografie a Schroth, che non le pubblicò che nel 1835, commercializzandole in “Cahiers” separati.<br />

Redouté (1759–1840) fu celebre pittore e botanico francese, lavorò per la corte, ove godette<br />

della protezione di Maria Antonietta e poi di Joséphine de Beauharnais; collaborò con i<br />

più grandi botanici del suo tempo. Esemplare perfetto.<br />

14. RENARD, Jules. Po<strong>il</strong> de Carotte. Compositions et gravure originale<br />

de LOBEL-RICHE. Paris, A. Romagnol, 1911, € 3.500<br />

in-4, pp.282, (12), copertina editoriale e dorso conserv. Stupenda legatura, tipica dell’Art<br />

Décò, in pieno marocchino verde scuro, decorata ed intarsiata in vari colori, dorso<br />

a nervi, tagli dorati, dentelle int. (firmata e datata J.Wecksser, 1914). Esemplare n. 92/150<br />

“sur Japon”, con le 52 deliziose incisioni in 3 stati (acquaforte pura; avanti lettera con<br />

remarques; con la lettera nel testo e avanti lettera fuori testo). Magnifico esemplare<br />

d’amatore di questo celebre romanzo per l’infanzia, <strong>il</strong>lustrato da Almery Lobel-Riche<br />

noto artista svizzero-francese (pittore, incisore, <strong>il</strong>lustratore, 1880-1950). Perfetta conservazione,<br />

in astuccio. Carteret, Trésor du Biblioph<strong>il</strong>e, IV, 338: “très belle publication<br />

cotée…un graveur de grand talent comme Lobel Riche<br />

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