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13.06.2013 Views

DISEGNI, ACQUARELLI E TEMPERE 34. LAGO MAGGIORE – Veduta delle Isole Borromee presa da Santa Caterina del Sasso a Laveno. 1840 ca., € 6.500 Dipinto anonimo a gouache su carta, mm 460x650 e ampio margine nero. Titolo “Lago Maggiore” al centro in basso. Stupenda grandiosa veduta, dipinta da ottima mano con colori luminosi di raffinato effetto. Le vedute a gouache dei laghi Piemontesi e Lombardi sono insolite e assai rare. Perfettamente conservata in semplice cornice dorata del tempo. 35. (LAGO MAGGIORE) - FRASER REDGRAVE, J., Veduta dell’Isola Madre e dell’isola Bella, Baveno sulla costa, con sfondo dei monti. Acquarello originale del 1850 ca., € 1.850 Pittura su cartoncino, 205x365 mm., in deliziosi colori paesaggistici tipici del lago. Non firmata né datata ma sicuramente attribuibile all’artista inglese Fraser Redgrave, il quale a metà ottocento viaggiò in Costa Azzurra, in Riviera Ligure, in Piemonte e in Lombardia, dipingendo caratteristici acquerelli delle varie località (vari altri sono in nostro possesso, con firma e data). Deliziosa veduta, perfettamente conservata. 36. MILANO. Veduta (senza data, 1850 ca.), € 6.000 Gouache con rialzi a biacca su traccia di acquatinta (mm 380x730; bella cornice d’epoca in legno dorato con ricca decorazione a palmette e a fregi vegetali. Ampia bordura grigio scuro stesa, secondo il gusto del tempo, sui margini; titolo calligrafato a tempera rossa in lettere capitali al margine inferiore. L’opera, raffigurante una panoramica veduta di Milano secondo una maniera che ricorda da vicino quella del Bossoli, è incentrata sulla Piazza del Duomo ma offre un ampio scorcio della città ed è animata da una serie di figure e carrozze appena abbozzate. Rara. (Manca ai repertori consultati). 37. MONFORT, Octavianus (Pittore Piemontese del XVII sec.). Natura morta con fiori, frutta, pesci e aragosta, € 29.000 Dipinto a tempera su pergamena, mm 500x400, raffigurante un vassoio in rame con i pesci, varie frutta, una rosa, altri fiori. Stupenda pittura del Monfort, del quali si conoscono poche opere, solo alcune firmate, con spiccate caratteristiche stilistiche che ne permettono la sicura attribuzione all’artista. In ottimo stato di conservazione e con colori assai freschi. Prezioso documento pittorico ascritto a questo pittore piemontese assai noto e ancora piuttosto avvolto da un velo di mistero: “O Monfort è un fantasma privo di stato civile, il cui corpo materiato solo di fiori, di frutte e di verdure...è emerso non tanto dall’oblio quanto dal nulla...Alcuni degli esempi noti, talora attribuiti al Monfort, appaiono particolarmente vicini ai suoi modelli, da cui si distinguono solo per una più secca profilatura dei fiori, frutti e foglie, per una più diradata, vacua stesura della puntinatura, oppure all’inverso per un più stridulo, pesante cromatismo”. Cfr. CHIAPPATTI E ROSCI, p. 7 e 33. 17 35 34 36 37

LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO 38. Napoli - Napoli da Posillipo. € 7.000 Gouache originale su carta, mm 418x635 e fascia grigio-azzurra con titolo manoscritto in bianco lungo il margine inferiore. Non firmata nè datata, ma 1840 ca. Classica veduta della città partenopea vista da Posillipo con il golfo animato da imbarcazioni e in primo piano la passeggiata. Grandiosa e luminosa gouache, di notevole qualità pittorica. 39. (Nizza Marittima) – GUIAUD, Jacques (Chambery 1811-Paris 1876). Veduta di Nizza Marittima presa dall’entroterra. 1853, € 3.000 Dipinto originale all’acquarello su carta (mm. 225x470), in tenui colori autunnali, firmato e datato a penna in basso a sinistra, elegantemente presentato in passe-par-tout e cornice antica. Veduta a volo d’uccello della “Vieux Nice” e del golfo dalla collina, animata da quattro piccoli personaggi in primo piano su una camminamento. S’intravedono pure Cap Ferrat e la rada di Villefranche. L’artista J.Guiaud fu pittore paesaggista e litografo, allievo di Watelet e Cognier, espose ai Salons di Paris dal 1831 al 1876. Varie sue vedute di Nizza sono al Musée Epinal e al Musée de Nice. Cfr. Bénézit, V, 282. Thieme- Becker, XV, 264. 40. PIOLA, Domenico (Genova 1627-1703, pittore e disegnatore, iniziò a lavorare con Valerio Castello). Testa di Bacco fanciullo, € 3.000 Disegno originale a penna e pennello di seppia su carta, mm 220x200. Presentato in passe-par-tout e cornice dorata. Delizioso ritratto del simpatico giovane Bacco sorridente e ironico. Cfr. Disegni del Victoria and Albert Museum, II, 783. Galletti-Camesasca, II, 1968. 41. Torino - CHAPUY, Nicolas-Marie. Coppia di litografie rialzate a gouache e biacca, di eccezionale bellezza, entro preziose cornici coeve in stucco dorato. Vedute rare ed introvabili in queste straordinarie condizioni di colore e conservazione. Tratte dall’opera L’Italie monumentale et pittoresque, litographiée d’après les dessins de Chapuy, Paris 1845, € 11.000 -Piazza Vittorio Emanuele (mm 345x492,) di Jean-Louis Tirpenne e Adolphe Bayot su disegno di Nicolas-Marie Chapuy, Paris, 1845. Grande veduta prospettica di Piazza Vittorio Emanuele animata da figure. Sullo sfondo la Chiesa della Gran Madre e la collina. PEYROT, Torino nei secoli, II, 481/2 -Chiesa della Gran Madre e Cappuccini. Litografia a colori con ritocchi a mano (mm 343x507) di Jules Monthelier su disegno di Nicolas-Marie Chapuy, Paris, 1845. Grande veduta prospettica del Ponte Vittorio Emanuele con la Chiesa della Gran Madre ed il Monte dei Cappuccini. Sullo sfondo il Castello del Valentino. Veduta animata da personaggi. PEYROT, Torino nei secoli, II, 481/3. 18 40 39 38

DISEGNI, ACQUARELLI E TEMPERE<br />

34. LAGO MAGGIORE – Veduta delle Isole Borromee presa da<br />

Santa Caterina del Sasso a Laveno. 1840 ca., € 6.500<br />

Dipinto anonimo a gouache su carta, mm 460x650 e ampio margine nero. Titolo “Lago<br />

Maggiore” al centro in basso. Stupenda grandiosa veduta, dipinta da ottima mano con<br />

colori luminosi di raffinato effetto. Le vedute a gouache dei laghi Piemontesi e Lombardi<br />

sono insolite e assai rare. Perfettamente conservata in semplice cornice dorata del tempo.<br />

35. (LAGO MAGGIORE) - FRASER REDGRAVE, J., Veduta dell’Isola<br />

Madre e dell’isola Bella, Baveno sulla costa, con sfondo dei monti.<br />

Acquarello originale del 1850 ca., € 1.850<br />

Pittura su cartoncino, 205x365 mm., in deliziosi colori paesaggistici tipici del lago. Non<br />

firmata né datata ma sicuramente attribuib<strong>il</strong>e all’artista inglese Fraser Redgrave, <strong>il</strong> quale<br />

a metà ottocento viaggiò in Costa Azzurra, in Riviera Ligure, in Piemonte e in Lombardia,<br />

dipingendo caratteristici acquerelli delle varie località (vari altri sono in nostro possesso,<br />

con firma e data). Deliziosa veduta, perfettamente conservata.<br />

36. MILANO. Veduta (senza data, 1850 ca.), € 6.000<br />

Gouache con rialzi a biacca su traccia di acquatinta (mm 380x730; bella cornice<br />

d’epoca in legno dorato con ricca decorazione a palmette e a fregi vegetali. Ampia bordura<br />

grigio scuro stesa, secondo <strong>il</strong> gusto del tempo, sui margini; titolo calligrafato a tempera<br />

rossa in lettere capitali al margine inferiore. L’opera, raffigurante una panoramica<br />

veduta di M<strong>il</strong>ano secondo una maniera che ricorda da vicino quella del Bossoli, è incentrata<br />

sulla Piazza del Duomo ma offre un ampio scorcio della città ed è animata da<br />

una serie di figure e carrozze appena abbozzate. Rara. (Manca ai repertori consultati).<br />

37. MONFORT, Octavianus (Pittore Piemontese del XVII sec.). Natura<br />

morta con fiori, frutta, pesci e aragosta, € 29.000<br />

Dipinto a tempera su pergamena, mm 500x400, raffigurante un vassoio in rame con<br />

i pesci, varie frutta, una rosa, altri fiori. Stupenda pittura del Monfort, del quali si conoscono<br />

poche opere, solo alcune firmate, con spiccate caratteristiche st<strong>il</strong>istiche che ne<br />

permettono la sicura attribuzione all’artista. In ottimo stato di conservazione e con colori<br />

assai freschi. Prezioso documento pittorico ascritto a questo pittore piemontese assai<br />

noto e ancora piuttosto avvolto da un velo di mistero: “O Monfort è un fantasma privo<br />

di stato civ<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> cui corpo materiato solo di fiori, di frutte e di verdure...è emerso non<br />

tanto dall’oblio quanto dal nulla...Alcuni degli esempi noti, talora attribuiti al Monfort,<br />

appaiono particolarmente vicini ai suoi modelli, da cui si distinguono solo per una più<br />

secca prof<strong>il</strong>atura dei fiori, frutti e foglie, per una più diradata, vacua stesura della puntinatura,<br />

oppure all’inverso per un più stridulo, pesante cromatismo”. Cfr. CHIAPPATTI E<br />

ROSCI, p. 7 e 33.<br />

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