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ILLUSTRATI,
MINIATURE,
STAMPE,
DISEGNI,
IMAGERIE
E AFFICHES.
CATALOGO 98 - DICEMBRE 2008
LIBRI ILLUSTRATI ANTICHI E MODERNI N 1 A 16
MINIATURE DEL RINASCIMENTO N 17 A 27
INCISIONI DI MAESTRI E DISEGNI N 28 A 71
CARTE GEOGRAFICHE E VEDUTE N 72 A 91
IMAGERIE POPULAIRE N 92 A 110
AFFICHES - MANIFESTI PUBBLICITARI N 111 A 151
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LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO
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LIBRI ILLUSTRATI ANTICHI E MODERNI
1. CASORATI, Felice. DIECI LITOGRAFIE (Numerus, Mensura, Pondus).
Torino, Collezione del Bibliofilo, 1946, € 26.000
cartella editoriale completa, contenente 12 ff. su cartoncino (mm 350x500): titolo con
litografia dell’artista (Novara 1883 – Torino 1963), 10 litografie originali in bianconero,
un foglio con il colophon e la giustificazione della tiratura; conservati in cartellina
tutta tela con il titolo “Casorati Dieci Litografie” impresso in nero sul piatto superiore.
Tutte le tavole portano la firma autografa a lapis “F.Casorati” in maiuscola a sinistra
del margine inferiore, e la numerazione “18/100” a destra. Edizione unica di 100 esemplari
numerati, più 5 in numerazione romana. Le dieci litografie sono state stampate al
torchio a mano, e le lastre poi levigate. Sul frontespizio il motto “Numerus, mensura,
pondus” appare su un foglio con il disegno di un seno femminile, su cui poggia la mano
dell’artista; sotto il foglio s’intravede una sfera geometrica. Tutte le litografie sono accomunate
dal tema del nudo, uno dei classici temi accademici. L’attenzione al corpo
umano, molto spesso nella sua nudità, rappresenta uno dei motivi da lui più analizzati
lungo tutto l’arco della sua vita creativa. “il nudo di donna diviene una presenza quasi
ossessiva e reiterata all’interno del suo operare; è simbolo di una ricerca e razionale …
il motto Numerus, mensura, pondus, che nella sua brevità ci da forse il ritratto intimo
più aderente dell’uomo e dell’artista, aiutandoci anche nel reperire la chiave di lettura
necessaria per decodificare l’attitudine mentale del suo fare pittura … propone regole
matematiche nella costruzione del corpo … che Casorati ben conosce e utilizza quasi
come schemi mentali per costruire le sue figure all’interno dello spazio dello studio o
di una stanza” (Claudia Gianferrari). Impressa subito dopo la guerra, questa cartella è
rarissima, e spesso con carta brunita. Perfetto esemplare fresco ed a pieni margini. CAR-
LUCCIO 1964 p. 304. Id., Opera Grafica n. 51-55.
(Sono disponibili alcune tavole separate della medesima serie).
1b. CASORATI, Felice – VALERY, Paul. Cantique des Colonnes, suivi
d’une traduction italienne de Mario Luzi. Six lithographies originales
de Felice Casorati. Paris, Gallimard, (ma Torino, Ruggero e Tortia),
1949, € 6.800
in-folio, 10 ff. di testo francese e italiano, seguiti da 6 doppi fogli per le sei litografie a
piena pagina in bianco-nero di Felice Casorati, composizioni di grande bellezza artistica,
ognuna firmata a matita dall’artista e dallo stesso numerata 23/100. Fascicolo
“Edité par la Radiotelevisione Italiana à l’occasion du Xme anniversaire du Comité
mixte Franco-Italien pour la radiodiffusion et la télévision fondé à Rome le 27 avril
1949”, impresso con gran cura su carta pesante Fabriano tipo Umbria, conservato sotto
copertina dell’edizione con titolo sul piatto anteriore. Rara e poco nota suite di litografie
di Felice Casorati. Perfetto esemplare.
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2. CHAGALL, Marc - LA FONTAINE, Jean de. Fables, Eaux-fortes
originales de Marc Chagall. Paris, Tériade Editeur (Presses de l’Imprimerie
National de France), 1952, P. a r.
2 volumi in-folio (mm.390x305), a fogli sciolti sotto copertine editoriali illustrate da due incisioni
dell’artista, in astucci di cartone. Illustrati da 100 acquaforti originali di Chagall in
tavole fuori testo. Tiratura complessiva di 210 esemplari su carta forte “vélin de Rives”,
tutti portanti la firma autografa dell’artista sul foglio di giustificazione. Il presente è l’esemplare
n. X (su XV) fuori commercio, riservati ai collaboratori. Questa edizione delle Favole
fu voluta dall’editore Ambroise Vollard, il quale chiese a Chagall di esserne l’illustratore.
Egli aderì e incise i 102 rami dal 1927 al 1930, i quali vennero conservati e impressi in tiratura
originale e, in seguito, inseriti nella presente edizione Tériade del 1952. E’ certamente
una delle più significative serie d’incisioni del XX secolo, tra i capolavori dell’artista. Vollard
scelse l’artista russo come illustratore di un poema classico francese per la sua fantasia,
per la sua vicinanza natale alla cultura orientale, al guardare gli animali come personaggi
con le qualità ed i vizi degli uomini. Esemplare in perfetta conservazione. Sorlier, chagall
e Vollard, pp.75-126. Rauch, n.147. Chapon, Lwe peintre et le livre, pp. 219 e seguenti.
3. DERAIN, André - RABELAIS, François. Les Horribles et Espouvantables
faictz et prouesses du très renommé Pantagruel, Roy des
Dipsodes fils du grand géant Gargantua, orné de bois en couleurs dessinés
et gravés par André Derain. Composé nouvellement par Maitre
Alcofrybas Nasier. Paris, Albert Skira, 1943, € 18.000
in-folio (mm 345x276), pp. 192, in artistica legatura in marocchino rosso scuro mosaicato,
con decorazione ispirata alle illustrazioni di Derain, titolo al piatto superiore, copertina editoriale
conservata; il tutto in astuccio marocchino verde. Titolo silografato in rosso e nero,
con vignetta, antiporta figurato a piena pagina, 21 illustrazioni a piena pag., 122 illustrazioni
n.t. tra cui alcuni finalini, 34 capilettera: tutte silografie originali di Andrè Derain
(1880-1954), dipinte a mano à pochoir in vivaci e splendidi colori. Tiratura unica di 275
esemplari complessivi impressi su magnifica carta forte “vélin d’arches”. Il presente è il n.
94/275 con firma autografa a inchiostro di Derain nel colophon. L’artista interpreta con
grande arte il capolavoro di Rabelais, dà vita con estrema facilità a paesaggi policromi, animali,
grotteschi. Le silografie, intagliate alla maniera del XV secolo, sono state colorate ad
una ad una da una équipe di praticanti secondo dei canoni stabiliti dal pittore; ogni esemplare
può considerarsi un unicum. L’editore Skira, pur restando fedele al Garamond, interrompe
la monotonia dell’uso di un unico carattere, introducendo finalini, vignette di diversi
formati, iniziali colorate. Splendido e freschissimo esemplare d’amatore, perfettamente conservato.
Uno dei livres d’artiste più riusciti del XX.mo secolo. Chapon, Le peintre et le
livre, pp.155-157. Rauch, n.38.
4. DUNOYER de SEGONZAC, André -VERGILIUS, Publius Maro.
Georgica - Les Géorgiques. Illustrées d’eaux-fortes par Dunoyer de
Segonzac. Traduites par Michel de Marolles. Paris, chez l’Artiste (Imprimérie
Nationale), 1947, € 16.000
3 volumi in-folio gr. (457x354 mm.), di cui uno per la suite aggiunta, artistica legatura
firmata da Semet et Plumelle in pieno marocchino verde, ornato con losanghe impresse a
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LIBRI ILLUSTRATI ANTICHI E MODERNI
secco sui piatti e ai dorsi, piccoli fregi e titoli oro ai dorsi, sguardie in marocchino bruno,
tagli dor., conservati in eleganti astucci. Magnifica edizione, adorna di 119 pregiate
acquaforti originali, delle quali 99 a piena pag. fuori testo, di grande finezza naturalistica
ed artistica, di Dunoyer de Segonzac (1884-1974, pittore, illustratore, incisore, paesaggista),
uno dei più fertili e amati peintres-graveurs attivi a metà ‘900. Il testo latino è accompagnato
della traduzione francese a fronte. Stupenda opera impressa su ottima carta forte “vélin
d’Arches”, tirata a 250 esemplari numerati. Il presente è il n.26 dei 50 primi esemplari,
corredati di una suite aggiunta delle 119 incisioni, e delle prove di 25 altre incisioni che
non vennero utilizzate nella tiratura definitiva. Perfetta conservazione ». Chapon, Le peintre
et le livre, p.164: “une autre célèbrité de l’art d’illustrer…”. Rauch, Cat. “Le peintre et
le livre”, n.122. Bénézit IV, 867-869.
5. MAITRES (LES) DE L’AFFICHE. Publication mensuelle contenant
la reproduction des plus belles Affiches Illustrées des grands artistes,
français et étrangers. Prèface de Roger-Marx. Paris, Imprimerie Chaix,
1896-1900, P. a r.
5 volumi in-folio (400x307 mm ), uniformi legature editoriali in piena percallina verde
e crème figurata con fogliame e busti femminili, titoli sui piatti e al dorso, tagli superiori
dorati (firmata Paul Berthon). Serie completa di 256 magnifiche litografie a colori, accompagnate
da saggi introduttivi, indici degli artisti, lista delle tavole. L’opera venne
compilata e curata da Jules Chèret e Roger Marx. Il presente esemplare comprende le 240
planches della serie e pure le 16 rare affiches offerte in premio ai sottoscrittori dell’opera.
Le 256 tavole, impresse con grande maestria su cartoncino giappone, formano una straordinaria
raccolta di altrettante affiches fin-de-siècle a colori, opera dei più noti artisti che
nell’ultimo decennio del secolo passato produssero artistici manifesti pubblicitari: J.Chèret,
M.Denis, de Feure, Berthon, Grasset, Guillaume, Mucha, J.Prise, Steinlen, T.Lautrec,
Rassenfosse, Willette, Mataloni, Boano e vari altri noti nomi. Splendido e raro esemplare
completo, a pieni margini, freschissimo. Straordinaria galleria che riunisce i capolavori
in cromolitografia de l “art nouveau” muraria. CARTERET, V, 261.
6. MANET, Edouard (1832-1883). “Trente eaux-fortes originales”.
Paris, A. Strölin – Ancienne Maison Dumomt, 1905. P. a r.
in-folio gr., cartella editoriale in tela. Tiratura postuma eseguita in 100 esemplari, su carta
vergellata con filigrana Van Gelder o con giglio coronato e monogramma JGL, delle 30
incisioni originali all’acquaforte e puntasecca di E. Manet. Serie completa di trenta
fogli a pieni margini (mm 445x320) in passe-par-tout d’origine: su ogni passe e su ogni
foglio figura in basso a destra un timbretto rosso editoriale con numerazione progressiva
delle 30 tavole. Le incisioni risultano in questo loro stato definitivo assai accuratamente
impresse e preferibili, eccettuate alcune prove contemporanee in rarissimi esemplari, a
precedenti tirature delle lastre sovente eseguite con inchiostratura difettosa e su carta scadente.
Dopo questa tiratura di Strölin a 100 esemplari, le lastre vennero biffate e sono
ora conservate presso il Cabinet des Estampes della B.N. di Parigi. Le più belle e note incisioni
dell’artista sono qui comprese: Le Guitarero, Los Gitanos, Lola de Valence, La
Toilette, Marine, Le Philosophe, Olympia, Jeanne ou le Printemps, ecc. ecc. GUÉRIN M.
L’oeuvre gravé de Manet. 1944. BÉRALDI H. Graveurs du XIXe siècle. MOREAU-NÉLATON
E. Manet. HARRIS G.J. The graphic work of Manet, Catalogue raisonné.
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7. MITELLI, Giuseppe Maria. Le Ventiquattr’Hore dell’Humana Felicità.
(Bologna 1675-1700), € 9.500
in-folio (mm395x280), album di 26 incisioni in rame d’invenzione, disegno ed intaglio
di Giuseppe Maria Mitelli pittore Bolognese (Bologna 1609-Madrid 1660). Legatura antica
in cartone coperto di carta marmorizzata. Notissima serie, assai bella e molto rara,
di figure di personaggi tipici a figura intera, maschili e femminili, lievemente caricaturali
(professionisti, artisti, poeti, contadini, mendicanti, suonatori, comici, etc.). Ventiquattro
persone scelte tra le varie classi sociali raffigurate nelle loro funzioni. Seconda
edizione, senza data. Come nella maggioranza degli esemplari di questa seconda tiratura,
conservati in alcune raccolte pubbliche e private, non sono presenti una tavola di antiporta
figurato e una con dedica. In ottimo stato, ampi margini bianchi.
8. Napoleone - ARNAULT, Antoine Vincent. Vie politique et militaire
de Napoléon, d’après les dessins originaux des premiers peintres de
l’Ecole Française, exécutés par les plus abiles artistes, et imprimées par
C.Motte. A’ Paris, chez Emile Babeuf, 1822-1826, € 8.000
2 volumi in.-folio gr. (620x470 mm:), legatura del tempo mezza pelle rossa e angoli,
dorsi lisci con fregi e titoli oro, ff.(2), pp.136, ff.(2), pp.173. Illustrati da 1 tavola in antiporta
del primo vol., 2 ritratti di Napoleone, 131 tavole fuori testo d’après Adam,
Bellangé, Beuzard, Bosio, Boulanger, Martinet, Pointel, Raffet, Rulmann, Horace et
Carle Vernet, e altri artisti. L’opera di Arnault costituisce la più importante monografia
dedicata al periodo storico napoleonico ed alla vita dell’Imperatore. Le 134 grandiose
stampe in litografia sono le serie iconografica più bella e pregiata illustrante gli episodi
salienti della sua vita, dall’infanzia alla morte, con animate vedute di battaglie, episodi
e assemblee pubbliche. Opera di grande pregio, in esemplare puro e genuino, a pieni
margini, con tutte le stampe protette da un foglio di velina originale. (Diffuse ma lievi
arrossatute della carta). Brunet, I, 490. Réverénd, I, 22.
9. PICASSO Pablo – BALZAC Honorè de. Le Chef-D'Oeuvre Inconnu.
Eaux-fortes originales et dessins gravés sur bois par Pablo Picasso.
Paris, Ambroise Vollard, Editeur, 1931, € 25.000
in-4 (325x250 mm), pp. XIV, (16) pp., pp. 92 di testo, (8). Le (16) pp. contengono 67 silografie
di Picasso con figure astratte intersecanti. A fogli sciolti, copertina originale, camicia
con dorso in percallina, in astuccio. Prima edizione illustrata preceduta da una
prefazione del pittore Albert Besnard. Tirata a 340 esemplari, il presente è il n. 305 di
240 sur “papier de Rives”. È illustrata da 67 disegni di Picasso xilografati e da 13 acquaforti
originali di Picasso a piena pagina fuori testo, stupende, nelle quali Picasso
sviluppa uno dei suoi temi favoriti, quello del pittore e della modella. Uno dei più significativi
e riusciti livres d'artiste del Novecento, nel quale Picasso cominciò ad utilizzare
il tratteggio donando forza all’orizzonte prospettico della scena grazie al
chiaroscuro. Esemplare magnifico, a pieni margini. Chapon, Le peintre et le livre, p.281:
“Picasso a multipié les manières de créer..il execute une série de variations constituées
de droites, de courbes, de figures géometriques. Aux extrémités des points…” Perfetto
esemplare. Cramer n.20. Rauch n. 53
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LIBRI ILLUSTRATI ANTICHI E MODERNI
10. PIRANESI, Giovanni Battista (Magliano Veneto 1720 – Roma
1778). Carceri d’Invenzione di G.Battista Piranesi Architetto Veneto.
(Roma 1778), € 43.000
Suite completa, composta da 16 incisioni originali all’acquaforte, bulino, tinta allo zolfo
(misure medie 415x550 mm) su fogli a pieni margini (755x554 mm), nella terza edizione
(1778) realizzata ancora vivente l’artista; con l’aggiunta dei numeri romani sulle lastre, tirate
ad inchiostro bruno ed impresse su ottima carta vergata coeva con le filigrane del giglio
in cerchio semplice, giglio coronato e Bracciano (ROBISON 20, 58 e 59). Frontespizio
- L’uomo sul luogo di tortura.- La Torre. - La grande piazza. - Il basso rilevo con il leone.
- La nuvola di fumo. - Il ponte levatoio. - La scalinata con i trofei. - La grande ruota. - I
prigionieri sulla piattaforma. - L’arco con ornato a forma di conchiglia. - Il cavalletto.- Il
pozzo. - L’arco gotico. - Il pilastro con la lampada.- Il pilastro con le colonne. - Impressione
assai fresca, i fogli sono piegati al centro, montati su braghette (onglets), tutti privi
di difetti. Legatura d’inizio ‘900 in mezza pelle marrone chiaro, titolo impresso in oro al
piatto anteriore. Le Carceri sono universalmente riconosciute come il capolavoro di Piranesi
(Venezia, 1720 – Roma, 1788).e come la serie più significativa della grafica di tutti i
tempi, inquietante esempio di modernità grafica e spaziale. Fu eseguita in varie edizioni e
tirature: la prima, di eccezionale rarità, negli anni 1749-1760, di sole 14 lastre. La serie
completa di 16 lastre nel 1761-1778 in seconda edizione. Il presente esemplare fa parte
della terza edizione, tiratura del 1778, realizzata vivente l’artista, con filigrane Robison n.
20, 58, 59. Tirature più tarde di questa edizione hanno le filigrane R 59 e 64 (“later printings,
with large areas of lightly printed lines, usually in patches or strips”) databili sino
al 1799. I rami furono in seguito portati a Parigi e ivi impressi dal 1800 al 1809 (quarta
ediz.) e dal 1835 al 1839 (quinta ediz.). Esemplare di gran pregio e in ottima conservazione.
ANDREW ROBISON, Piranesi, Catalogue Raisonné of early architectural phantasies, pp.139-
210. FOCILLON, nn.24-39. HIND, pp.24-29.
11. PTOLEMAEUS, Claudius Geographicae Enarrationis libri octo.
Ex Bilibaldi Pirckeymheri tralatione.. a Michaele Villanovano (Servetus)
secundo recogniti. Lugduni apud Hugonem à Porta, 1541 (in fine:)
Excudebat Gaspar Treschel Viennae; (Vienne, Treschel per Hugo à Porta,
1541), P. a r.
in-folio (400x280 mm), pp. 149, (3), di testo con iniziali ornate, alcune illustraz. o diagrammi
n.t., ff. 146 con 49 magnifiche carte geografiche in silografia su doppia pagina,
e una carta della Lotaringia su singola pagina, testo impresso al verso, 48 ff. d’ Indici (l’ultimo
con il colophon). Leg. 800esca m.pelle, titolo e fregi oro al dorso. Celebre e importante
edizione, la seconda (prima 1535) con il testo nella traduzione di Bilibald Pirckheymer e le
fondamentali nuove annotazioni del Servetus. Le carte n. 28, 34, 49 e 50 concernono l’America.
La carta n.28 è la famosa “Orbis Typus Universalis iuxta hydrographorum traditionem
exactissime depicta 1522”, disegnata da Laurent Fries, una delle primissime carte a riportare
il nome “America” sul Mondo Nuovo e porta al verso un testo sulle scoperte di Cristoforo
Colombo. Buon esemplare, con le tavole montate all’origine su braghette, per
permetterne un’agevole consultazione (lievi aloni d’umido marginali ai primi e agli ultimi
ff., che non toccano le tavole). Nordenskiöld Collection 2, 208; Phillips, Atlases 362; Sabin
66482J. Shirley, The Mapping of the world, 48. Harris 233. Brunet IV, 955.
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LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO
12. PINELLI, Bartolomeo. Istoria Romana, incisa all’acquaforte da
Bartolomeo Pinelli Romano l’anno 1818, 1819. Roma, G. Scudellari
(1819), € 4.800
Album in-folio grande oblungo (mm.453x610), legatura coeva mezza pelle (sciupata).
Collezione completa formata da un foglio di titolo a stampa, e da 101 grandiose tavole
incise in rame, compreso un frontispizio figurato inciso, tutte firmate “Pinelli inv. e
inc.”. Nel margine inferiore di ogni incisione è presente una didascalia illustrante il soggetto.
Importante e non comune serie di acquaforti di Pinelli, animatissime vaste scene
ed episodi di storia e vita di Roma antica, da Romolo e Remo allattati dalla lupa (tav.1),
alla morte di Marcantonio tra le braccia di Cleopatra (tav.101). Magnifico esemplare di
questa spettacolosa e rara serie di rami dell’artista romano. Cfr. Fagiolo-Marini pp.303-
305. “La migliore opera che ha fatto Pinelli...mi costò scudi Romani venti. Luigi Rossini”
(Scritta autografa di Rossini sull’esempl. della Bibl. Nazionale di Roma).
13. REDOUTÉ, Pierre-Joseph. Douze bouquets dessinés et composés
par P.J. Redouté, litographiés par A. Prénast et Pointel du Partail. Paris et
New York, C. Schroth e Bailly Ward Co.(s.d. ma 1835), € 40.000
in-folio (mm 340x255), serie di dodici litografie abilmente dipinte da mano dall’artista
(numerate da 37 a 48) “Peint par P.J. Redouté”, “Lith. par Pointel du Portail”. Legatura in marocchino
granata con inserto a medaglione in marocchino verde al centro dei piatti in cui è impresso
in oro il titolo dell’opera; ricche bordure ai piatti e dentelle interne (firmata “Bound by
the Studio Bindery”), sguardie in seta. Al centro del contropiatto anteriore è inserito un disegno
originale su carta acquerellato e firmato a lapis “R.J. Redouté” (mm 115x175). Quarta
parte della rarissima serie di 60 complessive litografie, suddivise in cinque gruppi di 12 bouquets:
tutti i fogli sono timbrati a secco nel margine inferiore con monogramma “C.S.” (C.
Schroth) e presentano una inusuale selezione di fiori. La data di composizione si può desumere
dalla parte finale della prima e seconda serie: disegnati negli ultimi anni di attività di
quello che venne definito il “Raffaello dei Fiori”, probabilmente la realizzazione è del 1830;
a causa delle difficili condizioni economiche il Redouté però dovette affidare la stampa delle
litografie a Schroth, che non le pubblicò che nel 1835, commercializzandole in “Cahiers” separati.
Redouté (1759–1840) fu celebre pittore e botanico francese, lavorò per la corte, ove godette
della protezione di Maria Antonietta e poi di Joséphine de Beauharnais; collaborò con i
più grandi botanici del suo tempo. Esemplare perfetto.
14. RENARD, Jules. Poil de Carotte. Compositions et gravure originale
de LOBEL-RICHE. Paris, A. Romagnol, 1911, € 3.500
in-4, pp.282, (12), copertina editoriale e dorso conserv. Stupenda legatura, tipica dell’Art
Décò, in pieno marocchino verde scuro, decorata ed intarsiata in vari colori, dorso
a nervi, tagli dorati, dentelle int. (firmata e datata J.Wecksser, 1914). Esemplare n. 92/150
“sur Japon”, con le 52 deliziose incisioni in 3 stati (acquaforte pura; avanti lettera con
remarques; con la lettera nel testo e avanti lettera fuori testo). Magnifico esemplare
d’amatore di questo celebre romanzo per l’infanzia, illustrato da Almery Lobel-Riche
noto artista svizzero-francese (pittore, incisore, illustratore, 1880-1950). Perfetta conservazione,
in astuccio. Carteret, Trésor du Bibliophile, IV, 338: “très belle publication
cotée…un graveur de grand talent comme Lobel Riche
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LIBRI ILLUSTRATI ANTICHI E MODERNI
15. Roma - PERCIER, Ch. et FONTAINE, P. Choix des plus celèbres
Maisons de Plaisance de Rome et de ses environs. Paris, Imprimerie
de P.Didot l’ainé, 1809, € 4.500
in-folio grande oblungo, pp.(4), 72, splendidamente illustrato con 76 tavole fuori testo
incise in rame da Bonnard, Gounod, Pillement e altri artisti, nonché altre 18 grandi vignette
inc. in testate e finali di pagina. Legatura coeva mezza pergamena, titolo al dorso,
piatti e sguardie interne in carta marmorizzata. Impresso su carta pesante, a pieni margini.
Magnifica opera disegnata dagli architetti personali di Napoleone Bonaparte Charles
Percier e P.L.F. Fontaine (1764-1838 e 1762-1853) tra i maggiori artisti dello stile
Impero, i quali ristrutturarono varie costruzioni e giardini in Roma e dintorni, raffigurati
nelle belle tavole del presente volume, tra le quali: Villa Albani, Borghese, Panfili,
Mattei, Madama, Papa Giulio, Aldobrandini, Villa d’Este a Tivoli, Capararola e Villa
Lante. Esemplare assai bello di opera non comune. Berlin Cat., 3500. Olschki, Choix,
17773. Lazzaro, The Italian Renaissance gardens, pp.93 etc. Cicognara n.3823. “opera
della più bella esecuzione per i disegni e le stampe, oltre le dotte illustrazioni fatte da
uomini distinti nell’arte.”
16. SCHEDEL, Hartmann. Liber Chronicarum cum figuris et imaginibus
ab Inicio Mundi. Nuremberg, Anton Koberger, duodecima
mensis Julii 1493, P. a r.
in-folio gr. (448x305 mm.), ff. 326 (su 328, mancando gli ultimi 2 bianchi; presenti il f.
CCLXI bianco con la sola indicazione del numero di pagina in alto a destra, e il f. bianco
n.n. corrispondente al 326); così disposti: ff. (20), CCLXVI, (5), CCLXVII-CCXCIX,
(1). Sontuosa legatura del XVIII secolo in marocchino granata, ricca bordura ai piatti
e dentelle interna, il tutto impresso in oro; al piatto anteriore armi del Re di Francia sormontate
da corona e circondate da rami d’alloro, al dorso gigli di Francia e ricchi fregi,
conservata entro astuccio e scatola. Testo su due colonne in car. gotico, iniziali a pennello
in inchiostro rosso e blu nella “Tabula operis”, grande iniziale filigranata al foglio I.
Prima edizione (una seconda, con il testo tedesco, uscì nell’Ottobre dello stesso anno)
della celebre Cronaca di Norimberga, il più grande figurato del Quattrocento: la sua
straordinaria illustrazione si compone di ben 1809 silografie di vari formati (molte a
piena pagina ed alcune su doppio foglio, varie ripetute) opera di Michael Wohlgemuth,
il noto maestro di Dürer e di Wil. Pleydenwurff. Studi recenti confermano che il giovane
Albrecht Dürer lavorò ad alcune delle illustrazioni dell’opera. Soggetti sono tratti
dal Vecchio e Nuovo Testamento, dalla storia classica e medioevale, nonché, in gran numero,
da vedute topografiche delle città europee (molte di fantasia e varie reali nel XV
sec., stupende, su doppio foglio). Comprende pure due carte geografiche su doppio foglio:
un planisfero tolemaico e un’Europa centrale. L’illustrazione parte dalle varie fasi
della creazione dell’universo, alla costruzione dell’Arca di Noé, a quella della Torre di
Babele, ritratti di profeti e personaggi storici, vedute di città, raffigurazioni di cataclismi
divini o naturali, fenomeni vari e mostri, comete ed eclissi di sole e di luna, torture varie,
l’Anticristo e la Danza della Morte. Il testo dello Schedel descrive, in ordine cronologico,
la storia degli avvenimenti del mondo dalla creazione all’anno 1493, ivi compreso un discusso
passaggio sulla scoperta dell’America al f.290 v. Si tratta senza dubbio del più bel
libro di ogni epoca. Esemplare di illustre provenienza: al contropiatto anteriore ex libris
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del Conte Sergei Grigor’evich Stroganov (1794-1882), membro di una delle storiche
famiglie della Russia; si distinse per la diffusione della cultura ricoprendo importanti
incarichi nell’Amministrazione di Mosca. Magnifico esemplare con ampi margini.”. HC
14508. Goff S-307. BMC II, 437. Fairfax Murray Collection, n. 394, pp.628-633. IGI
8828. Proctor 2084. Vaticana S-133.
17. (Vallombrosa) – DONATI, Antonio. Album di Vedute di Vallombrosa
e dintorni e della Badia Benedettina. Firenze, “Antonio Donati
del. e incise”, (1784), € 5.800
album in-folio oblungo (mm375x550), legatura coeva in m.pergamena, carta marmorizzata
sui piatti. Stupenda serie completa di 36 incisioni di Ant. Donati (pittore e incisore
toscano attivo nella seconda metà del XVIII sec.) tutte firmate dall’artista
nell’angolo inferiore destro della lastra. Sono grandiose vedute, artistiche incisioni all’acquaforte,
numerate da 1 a 36, di particolare vigore e ricche di contrasti nel bianconero,
raffiguranti paesaggi e vedute del Monastero di Santa Maria Assunta (XI-XII sec.),
di altri edifici e bellezze naturali e monumentali della zona dell’Appennino Toscano ove
Vallombrosa è situata (Paterno Fattoria, Magnale con chiesa, Ponte di Tosi, San Gualberto,
Masso del diavolo, Mulino della Badia, Eremo delle celle, Castello di Ristonchi,
Eremo della Macinaia, ed altre). Serie di grande bellezza e rarità, di cui non si sono reperiti
esemplari nelle raccolte pubbliche o cataloghi specializzati, né descritti nelle bibliografie.
Esemplare di assoluta freschezza, a pieni margini. Cfr. Thieme-Becker, IX,
427. Diz. Incisori Bolaffi, IV, 183.
18. ZOMPINI, Gaetano (pittore e incisore, Treviso 1702-Venezia 1778).
Le Arti che vanno per via nella città di Venezia, inventate ed intagliate
da Gaetano Zompini. Venezia 1785 (ma Londra 1789), € 15.000
album in-folio grande (mm530x340), serie di 62 incisioni in rame: antiporta figurato,
titolo inciso entro bordura ornata da fregi e figure, 60 tavole con animate scene a più personaggi
raffiguranti episodi di attività varie nelle vie di Venezia, cioé professionisti, mestieri
ambulanti, giochi popolari. In fine vi è il foglio inc. di “Indice dell’Arti contenute
nell’opera”. Ogni tavola è commentata, nel margine inferiore della lastra, da alcune righe
in dialetto veneziano. Serie completa di deliziose incisioni in rame “documentazione di
motivi popolari con una freschezza di taglio e d’impressioni colte dal vero, rese all’acquaforte
con disinvoltura piacevole” (Pallucchini). I disegni preparatori originali sono
conservati al Museo Correr. Esemplare della terza edizione su cinque (prima Venezia
1753, seconda ibidem 1785) impressa a Londra su incarico dell’inglese John Strange
che, residente a Venezia sino al 1787, ivi aveva acquistato i rami originali nel 1784. In
questa edizione, pure assai rara, ottimamente impressa su carta forte con filigrana “Lepard”,
venne applicato nel margine bianco basso delle 60 incisioni un foglietto portante
la traduzione inglese dei versetti satirici veneziani. Magnifico esemplare a pieni margini,
in legatura ottocentesca m.pelle, dorso a nervi ornato in oro. Cfr. Pallucchini, Incisori veneti,
pp.55-56. Succi, Da Carlevaris ai Tiepolo, n.612-631.
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MINIATURE
19. BUDOVINO, Niccolò (Venezia seconda metà del XVI sec.). Cristo
cade sotto il peso della croce. 1580 ca. € 17.500
Grande miniatura su pergamena (mm. 227x313) firmata in maiuscolo dall’artista nell’angolo
inf. destro “Nicolaus Balduinus F.”. Stupendo foglio miniato di grandi dimensioni
e firmato, rarissimo. L’episodio della Vita del Cristo è animato da apostoli e soldati
che passano sotto un arco. In primo piano la Vergine. Sullo sfondo raffinata veduta di Gerusalemme.
Le opere note di questo pittore veneziano del ‘500 sono assai poche e la
presente è apparentemente inedita. Thieme-Becker V, 186. D’Ancona-Aeschliman p. 39.
Favaro, l’arte dei pittori in Vemezia e i suoi statuti, p. 141.
20. CRISTOFORO CORTESE. Miniatura su pergamena. (Bologna
XIV secolo). € 9.500
Grande iniziale istoriata S (mm.110x130) dipinta in verde, blu e oro brunito, racchiudente
la figura a tre quarti di un santo barbuto con aureola, che regge con entrambe le
mani, un libro (bibbia) in legatura rossa. Nei margini della iniziale S si vedono tre teste
di pennuti con lunghi becchi. Ritaglio di mezzo grande foglio di graduale ms. con annotazioni
musicali. Miniatura di grande bellezza e qualità artistica assegnata alla mano
di Cristoforo Cortese (o Cristoforo de’ Cortesi), miniatore nato a Venezia nella prima
metà del XIV secolo, che svolse la sua attività artistica a Bologna e fu contemporaneo
e probabilmente collaboratore di Niccolò da Bologna. La presente stupenda miniatura ricorda
appunto lo stile di Niccolò. Del Cortese è conservato il codice della “Matricola
di Santa Catherina di Sacchi”, da lui decorato. Cfr. S.Hindmann, The R.Lehman Collection,
Illuminations. p.175. Bénézit, III, 101. Thieme-Becker, VIII, 120.
21. FRATI DOMENICANI. Miniatura su pergamena. Foglio di Antifonario
(mm 520x370), Bologna 1470-1480, € 10.000
Grande iniziale miniata (mm 128x128), C(antate) Domino canticus novus raffigurante
un gruppo di frati domenicani (san Domenico è sepolto proprio a Bologna) in atto di
cantare entro struttura architettonica. Il corpo della lettera presenta decoro fogliaceo con
terminazioni floreali. Curioso notare come rimanga a vista il fondo di preparazione dell’iniziale
che era in origine ricoperto a foglia d’oro, completamente caduta probabilmente
a causa di un errore di preparazione o di successiva raschiatura. La miniatura
sembra che non sia stata terminata in quanto si può notare un forte contrasto tra la dettagliata
resa dei volti dei personaggi e del libro di canto che reggono e la sommaria esecuzione
degli elementi architettonici in cui sono inseriti. I volti attentamente delineati,
rialzati in biacca, il curioso modo di differenziare i nasi, il modo di tratteggiare le labbra
rilevate in rosso scuro, l’uso del colore nei drappeggi, ma anche alcune ingenuità
nella rappresentazione soprattutto delle mani e dei piedi, fanno propendere per un’attribuzione
dell’opera ad un artista bolognese. La bottega che eseguì la miniatura questo an-
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tifonario non doveva essere scevra dei modelli introdotti a Bologna dal Crivelli, attivo
proprio in quegli anni nella fabbrica di San Petronio, ma anche dell’opera di un miniatore,
la cui personalità la critica sta riportando alla luce quale Domenico Pagliarolo, con
cui si notano non trascurabili somiglianze.
22. INCORONAZIONE DELLA VERGINE. Miniatura su foglio di
Messale manoscritto, di ambito veneto-padovano, circa 1420, € 9.000
Foglio intero da Messale manoscritto su pergamena in bella grafia gotica su due colonne
in rosso e nero, vergato su recto e verso (mm 415x295); riporta l’incipit dell’ordo missalis
secondo la consuetudine della chiesa romana per la prima domenica d’Avvento.
La miniatura presenta una scena di incoronazione “simbolica” della Vergine (mm
100x180) da parte della Trinità nelle figure del Figlio, seduto sulla sinistra, del Padre e
dello Spirito Santo, in forma di colomba, circondati da una schiera angelica e da musici;
due iniziali: nella colonna di sinistra a mezza pagina la figura di re Davide in preghiera
è posta nell’occhiello della A del salmo Ad te levavi, mentre nella colonna di destra l’iniziale
E (Excita) presenta il consueto repertorio decorativo vegetale su fondo d’oro brunito.
La pagina è inoltre arricchita da una larga bordura in vari colori sui quattro lati
composta da elementi floreali, tralci e bottoni aurei; nel lato inferiore racchiude arma
araldica raffigurante un’aquila dipinta in rosso su fondo bianco (non identificata). La pagina
miniata, di elevato pregio artistico (pur con lievi abrasioni, anticamente rifilata, e
rimarginata con pergamena d’epoca sui quattro lati), si può assegnare all’inizio del XV
secolo in ambito veneto-padovano, in quanto vengono riproposti i motivi decorativi di
scuola bolognese ma con flessuosità e composizioni tipiche della scuola dell’Italia di
nord-est.
23. Maestro del“De Vita Imperatorum” (Miniatore Lombardo del XV
secolo, attribuita a): Tre Santi Martiri con la palma del Martirio”
(Milano 1440 circa), € 24.000
Foglio intero (mm.554x394) di antifonario lombardo in pergamena, manoscritto e miniato,
testo in inchiostro bruno e rosso, notazioni musicali in gregoriano. Adorno di un
capolettera istoriato S (Stabunt iusti) di mm.71x87, raffigurante tre santi martiri visti a
due terzi di altezza, dipinti con vivaci colori blu e rosso e oro brunito. Ampia estensione
della decorazione a motivi vegetali nel margine sinistro. Bella e freschissima pittura attribuita
con certezza al “Maestro De Vita Imperatorum” anonimo artista così battezzato,
identificato col miniatore del Codice di Svetonio, scritto e miniato nel 1431 per il Duca
Filippo Maria Visconti (a Paris, alla B.N., Ms. It. 1431). La presente miniatura, finissima
e perfetta, ha assoluta identità stilistica con lo Svetonio conservato a Parigi. Cfr. Melograni,
pp.274-314.
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MINIATURE
24. Maestro del “De Vita Imperatorum” (attribuita a). Miniatura Lombarda:
I Re Magi omaggiano il Bambino e la Vergine. (Milano, 1440
circa), € 14.000
Raffinatissima miniatura di eccelsa qualità pittorica. Foglio intero (460x310 mm.) proveniente
da antifonario manoscritto lombardo, su pergamena, in elegante grafia semigotica
corale in rosso e bruno con notazioni musicali in gregoriano. Adorno di un
capolettera A (Apud te Domine) che racchiude una stupenda scena vivacemente dipinta
in miniatura dell’Adorazione dei tre Re Magi al Cristo infante e alla Vergine
(mm.55x55), in blu, rosso e verde, con bordura di color vilaceo e oro brunito. Estensioni
della decorazione a motivi vegetali nel margine sinistro. Splendida pittura assegnata
all’anonimo “Maestro del De Vita Imperatorum” artista lombardo di eccelse
doti che miniò il codice di Svetonio per il Duca Filippo Maria Visconti (ora a Parigi,
Bibl. Nationale, Ms. It.1431). L’artista viene identificato con il nome del manoscritto
dello Svetonio; la presente miniatura è di altissima qualità, perfettamente conservata
ed è di assoluta identità stilistica con quelle che ornano il codice citato. Cfr. lo studio
di Anna Melograni in “Appunti di miniatura Lombarda” (in “Storia dell’Arte” 1990,
pp.274-314).
25. MINIATORE DEL RINASCIMENTO FIORENTINO. Foglio intero
di antifonario manoscritto della seconda metà del XV sec., attribuita
a Antonio di Nicolò (1470 ca.), € 12.500
in inchiostro bruno e rosso , su pergamena, con una grande lettera iniziale “P” (populus
Syon) di cm.27x16,5, istoriata con il ritratto a figura intera del profeta Isaia, abbigliato
in tunica gialla e ampi drappi di colore rosso e blu, che regge con le due mani una banderuola
bianca recante il suo nome. Monti e piante sullo sfondo alle spalle di Isaia, il
maggiore dei profeti scrittori (VIII sec.) del Vecchio Testamento. La figura è racchiusa
in un ovale; la lettera P è dipinta in blu entro una larga bordura in oro brunito, ornata da
fogliame in vari colori. Superba miniatura di mano o nello stile di Antonio di Niccolò,
assai simile alle miniature di questo artista che illustrano il graduale miniato per il Convento
dell’Annunziata in Firenze eseguito negli anni 1474-75. Oltre alle pitture in detto
graduale, non sono molte le altre opere attribuite con buona certezza ad Antonio di Niccolò.
La presente, fortunatamente non ritagliata dalla pagina, affascinante per qualità
artistica, è in ottimo stato di conservazione. Cfr. GARZELLI, Miniatura Fiorentina del
Rinascimento, I, 249-255. TUACCI, Codici miniati della SS. Annunziata, pp.150-156.
LEVI D’ANCONA, Miniatura e miniatori a Firenze, pp.19 e segg.
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26. NICCOLÒ DI LIBERATORE (ambito di). Cristo in Croce con la
Vergine Maria, San Giovanni e due Angeli. Miniatura su pergamena,
Foligno-Assisi 1465 ca., € 18.000
Grande miniatura (175x190 mm), proveniente da un codice, o forse nata come piccolo dipinto
devozionale a se stante. Il Cristo in croce raffigurato barbuto e patiens secondo la tradizione
iconografica bizantina è circondato da due angeli che reggono calici in cui raccolgono il sangue
del Salvatore. Sulla sinistra la Vergine Maria in atteggiamento di meditazione con le
mani conserte in grembo e sulla destra un ardito profilo di San Giovanni. Iconografia particolare
non solo per la posa dei due astanti ma anche per la presenza del paesaggio che si staglia
su un cielo ad oro liquido, che sovrasta uno specchio d’acqua con colline e centri abitati.
La paletta cromatica è intensa ed è da notare una stesura decisamente spessa della foglia
d’oro per le aureole dei santi. La presente Crocifissione è fedele trasposizione della cimasa
realizzata da Niccolò di Liberatore per la Confraternita di Santa Maria di Vescovado, detta
anche di San Crispino, ad Assisi. “La cimasa è opera accurata e di squisita fattura, di cura
quasi miniaturistica: in taluni particolari... e nella forte espressività della Crocifissione, così
come nei paesaggi irti di torri – quasi una sigla del pittore folignate - emergono i caratteri
stilistici che resero Niccolò di Liberatore tra i pittori più amati e di successo del suo tempo”
(C. MARTINO, in Nicolaus Pictor, Nicolo di Liberatore detto L’Alunno... a cura di Giordana
Benazzi, Elvio Lunghi, Foligno 2004, pp. 217-219). La miniatura, rispetto alla cimasa su
tela, risulta più raffinata e il volto della Vergine sembra caricarsi di un dolore non riscontrabile
nel dipinto. La Confraternita probabilmente ordinò un codice, forse un Messale, in cui
volle far riprodurre la pala d’altare o qualche fedele ne commissionò un altro esemplare di
dimensioni ridotte alla bottega dell’Alunno. Niccolò da Foligno, noto pittore di soggetti religiosi
e affreschi (nato a Foligno nel 1435 e ivi deceduto nel 1502) lavorò in Umbria, fu autore
di varie pitture e affreschi, noti i pannelli a Camerino e a Montelpare, e nelle Marche,
ove collaborò con Bartolomeo Crivelli, e dipinse, tra l’altro, il polittico di Cagli. La presente
miniatura è ben conservata (piccolissime perdite di colore, il riquadro nero ai quattro lati un
po’ sciupato) ed è montata in cornice dorata settecentesca.
27. RE DAVID IN PREGHIERA. Foglio di Antifonario miniato (mm
520x370), su pergamena. Bologna 1470-1480, € 10.000
Grande iniziale miniata (mm 140x140), S(alvum me fac Dominus) raffigurante David in
preghiera entro sfondato paesaggistico. Il corpo della lettera presenta decoro fogliaceo
con terminazioni floreali. Il Salmista è raffigurato in ginocchio, secondo la consueta iconografia
barbuto e coronato, ed è circondato da un fiume e da vegetazione dettagliatamente
descritta. Curioso notare come rimanga a vista il fondo di preparazione dell’iniziale
che era in origine ricoperto a foglia d’oro, completamente caduta probabilmente a causa
di un errore di preparazione o di successiva raschiatura. Il volto attentamente delineato, con
rialzi in biacca, il modo di tratteggiare le labbra rilevate in rosso scuro, l’uso del colore nei
drappeggi, ma anche alcune ingenuità nella rappresentazione soprattutto delle mani, fanno
propendere per un’attribuzione dell’opera ad un artista bolognese. La bottega che eseguì
la miniatura questo antifonario non doveva essere scevra dei modelli introdotti a Bologna
dal Crivelli, attivo proprio in quegli anni nella fabbrica di San Petronio, ma anche dell’opera
di un miniatore, la cui personalità la critica sta riportando alla luce quale Domenico
Pagliarolo, con cui si notano non trascurabili somiglianze.
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DISEGNI, ACQUARELLI E TEMPERE
28. ARTISTA EMILIANO DEL XVI SECOLO. Figure di filosofi.
€ 3.300
Disegno a punta di penna con inchiostro bruno e acquarello di seppia, 255x192 mm,
centinato in alto (restauro ininfluente in porzione marginale del foglio). Figure di due filosofi
appoggiati ad una balaustra e, dietro a questi, studio di due figure maschili sedute.
Vigoroso disegno di mano vicina alle caratteristiche artistiche del Parmigianino.
29. BOSSOLI, Carlo – CAMPI, F. Veduta di Napoli. Milano, senza
data (1846 ca.), € 5.000
Acquatinta (mm 380x730) rialzata con ricca e bella coloritura coeva a gouache e biacca;
bella cornice d’epoca in legno dorato con ricca decorazione a palmette e a fregi vegetali.
Ampia bordura grigio scuro stesa, secondo il gusto del tempo, sui margini; titolo calligrafato
a tempera rossa in lettere capitali al margine inferiore. L’opera, raffigurante
una panoramica veduta di Napoli, è un raffinato esempio di stampa gouachée, apprezzabile
per l’ampio taglio orizzontale di grande effetto scenografico. Il disegno preparatorio
della tavola spetta a Carlo Bossoli, uno dei più ricercati vedutisti romantici, di
origini svizzere, lungamente attivo a Torino, Roma e Napoli. Bossoli visitò per la prima
volta la città partenopea tra 1839 e 1840, e qui conobbe la pittura tipica delle “gouaches”
e, come riporta il fratello Edoardo nella biografia, “la adottò, la portò a un alto grado
di perfezione facendone un genere originale, una specie di creazione sua”. La veduta,
colta da una posizione elevata, raffigura il centro monumentale della città, dominato dal
Palazzo Reale e da Piazza del Plebiscito; sullo sfondo sono raffigurati il mare e il Vesuvio,
con l’immancabile pennacchio di fumo; un particolare di grande vivacità è il gruppo
di popolani che danza la tarantella su una terrazza, in primo piano a sinistra. Esemplare
in ottimo stato. Cfr. PANE G. - VALERIO V., La città di Napoli tra vedutismo e cartografia.
Piante e vedute dal XV al XIX secolo. PEYROT, Bossoli, I, n.130.
30. BRUSAFERRO, Girolamo (Venezia 1679-1745). Gesù inchiodato
alla croce dai soldati romani (1720 ca.), € 6.000
Disegno originale in inchiostro e acquerello di seppia, mm 440x620, su foglio spesso di
carta grigia. Scena drammatica e assai complessa di figure, personaggi e simbologie. Imponente
disegno altamente significativo della personalità di questo straordinario artista che
da pochi decenni è studiato e cui sono state dedicate mostre (Albertina di Vienna nel 1926,
Isola di S. Giorgio nel 1957, Fondazione Cini nel 1965, Museo Correr nel 1964 e 1966,
etc.). Questi studi e queste scoperte hanno permesso di mettere a fuoco un artista che, soprattutto
nei disegni, manifesta una sua insospettata personalità molto più ricca e vivace di
quanto gli stessi suoi dipinti potessero far pensare. Il presente ne è esempio e dimostrazione
e va collocato nel momento migliore del suo operare, tra gli anni 20 e 30 del secolo, ed è
tra i più brillanti del repertorio di questo interessantissimo artista del settecento veneziano.
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31. CAFFI, Ippolito (Belluno, 16 ottobre 1809 – Lissa, 20 luglio 1866).
Arrivo di Francesco Arban sul Po a Torino 1849 (dalla prima traversata
delle Alpi in mongolfiera, da Marsiglia a Torino, 3 settembre
1849), € 6.000
Tempera originale su carta intelata, firmata nel margine inferiore, cm 25,5x14,5 in passepartout.
Raffigurante la discesa del pallone aerostatico verso il Po nel tratto da Moncalieri
a Torino. Al centro, sopra le nuvole, la mongolfiera reca la scritta “1849”, in
basso il ponte in legno sul Po a Moncalieri, animato da personaggi, sullo sfondo la riva
sinistra del Po. Francesco Arban, aeronauta lionese, fu attivo in Italia tra il 1845 ed il
1847 (morì annegato a largo di Barcellona nel 1849). Importantissimo documento
della prima trasvolata delle Alpi, compiuta dall’Arban tra il 2 e il 3 settembre del 1849:
decollato da Marsiglia la sera del 2 settembre, passava il Monviso in notturna, ed all’alba
scendeva a 6 chilometri da Torino, dopo aver percorso circa 270 chilometri. L’attraversamento
delle Alpi verso l’Italia non venne ripetuta fino al 1924, mentre nel 1906
gli italiani Usuelli e Crespi compirono la prima traversata in senso inverso volando da
Milano a Aix-les-Bains. I rapporti tra il pittore Ippolito Caffi ed Arban iniziarono qualche
anno prima: infatti, il 5 aprile del 1847, Caffi partecipa a Roma ad un’ascensione partendo
da Villa Borghese e raggiungendo i tremila metri d’altezza. A documentazione di
questa impresa il pittore realizzò alcuni dipinti a gouache. Nel 1848 lasciò Roma partendo
per il Friuli, dove si arruolò nella guerra contro l’Austria; fatto prigioniero, evase,
fermandosi a Venezia per un anno. Nel 1849 si stabilì a Genova, in Svizzera e definitivamente
a Torino nel 1850. BERTARELLI, Aeronautica italiana, p. 57-58: “All’Arban spetta
l’onore d’avere per il primo attraversato le Alpi in pallone”.
32. CAMBIASO, Luca (Genova 1527-1585). Scena di Battaglia tra
Orazi e Curiazi (1575 circa), € 7.000
Disegno originale in seppia (mm 230x375), a punta di penna e acquerello, su carta con
filigrana “Mezzaluna in cerchio, con croce” in uso a Genova nella seconda metà del
XVI secolo (Briquet, Les Filigranes, n.3251). Splendido artistico disegno raffigurante
sei guerrrieri in combattimento, tipico dell’arte di Luca Cambiaso negli ultimi decenni
di attività. Ottima conservazione, in vecchia bella cornice scolpita e dorata. Cfr. Catalogo
Disegni Italiani del Victoria & Alberto Mus., p.50 n.99.
33. CAPRICCIOArchitettonico neoclassico: Paesaggio lacustre con
fortezza d’invenzione. 1787, € 2.200
Disegno a penna ed acquerello, firmato “Antonio Bonacci inventò e disegnò nel 1787”;
mm 610x435, applicato su cartoncino decorato moderno. Raffinato acquerello, probabilmente
realizzato per una scenografia; non è stato possibile reperire alcuna notizia sull’autore.
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DISEGNI, ACQUARELLI E TEMPERE
34. LAGO MAGGIORE – Veduta delle Isole Borromee presa da
Santa Caterina del Sasso a Laveno. 1840 ca., € 6.500
Dipinto anonimo a gouache su carta, mm 460x650 e ampio margine nero. Titolo “Lago
Maggiore” al centro in basso. Stupenda grandiosa veduta, dipinta da ottima mano con
colori luminosi di raffinato effetto. Le vedute a gouache dei laghi Piemontesi e Lombardi
sono insolite e assai rare. Perfettamente conservata in semplice cornice dorata del tempo.
35. (LAGO MAGGIORE) - FRASER REDGRAVE, J., Veduta dell’Isola
Madre e dell’isola Bella, Baveno sulla costa, con sfondo dei monti.
Acquarello originale del 1850 ca., € 1.850
Pittura su cartoncino, 205x365 mm., in deliziosi colori paesaggistici tipici del lago. Non
firmata né datata ma sicuramente attribuibile all’artista inglese Fraser Redgrave, il quale
a metà ottocento viaggiò in Costa Azzurra, in Riviera Ligure, in Piemonte e in Lombardia,
dipingendo caratteristici acquerelli delle varie località (vari altri sono in nostro possesso,
con firma e data). Deliziosa veduta, perfettamente conservata.
36. MILANO. Veduta (senza data, 1850 ca.), € 6.000
Gouache con rialzi a biacca su traccia di acquatinta (mm 380x730; bella cornice
d’epoca in legno dorato con ricca decorazione a palmette e a fregi vegetali. Ampia bordura
grigio scuro stesa, secondo il gusto del tempo, sui margini; titolo calligrafato a tempera
rossa in lettere capitali al margine inferiore. L’opera, raffigurante una panoramica
veduta di Milano secondo una maniera che ricorda da vicino quella del Bossoli, è incentrata
sulla Piazza del Duomo ma offre un ampio scorcio della città ed è animata da
una serie di figure e carrozze appena abbozzate. Rara. (Manca ai repertori consultati).
37. MONFORT, Octavianus (Pittore Piemontese del XVII sec.). Natura
morta con fiori, frutta, pesci e aragosta, € 29.000
Dipinto a tempera su pergamena, mm 500x400, raffigurante un vassoio in rame con
i pesci, varie frutta, una rosa, altri fiori. Stupenda pittura del Monfort, del quali si conoscono
poche opere, solo alcune firmate, con spiccate caratteristiche stilistiche che ne
permettono la sicura attribuzione all’artista. In ottimo stato di conservazione e con colori
assai freschi. Prezioso documento pittorico ascritto a questo pittore piemontese assai
noto e ancora piuttosto avvolto da un velo di mistero: “O Monfort è un fantasma privo
di stato civile, il cui corpo materiato solo di fiori, di frutte e di verdure...è emerso non
tanto dall’oblio quanto dal nulla...Alcuni degli esempi noti, talora attribuiti al Monfort,
appaiono particolarmente vicini ai suoi modelli, da cui si distinguono solo per una più
secca profilatura dei fiori, frutti e foglie, per una più diradata, vacua stesura della puntinatura,
oppure all’inverso per un più stridulo, pesante cromatismo”. Cfr. CHIAPPATTI E
ROSCI, p. 7 e 33.
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38. Napoli - Napoli da Posillipo. € 7.000
Gouache originale su carta, mm 418x635 e fascia grigio-azzurra con titolo manoscritto
in bianco lungo il margine inferiore. Non firmata nè datata, ma 1840 ca. Classica veduta
della città partenopea vista da Posillipo con il golfo animato da imbarcazioni e in primo
piano la passeggiata. Grandiosa e luminosa gouache, di notevole qualità pittorica.
39. (Nizza Marittima) – GUIAUD, Jacques (Chambery 1811-Paris
1876). Veduta di Nizza Marittima presa dall’entroterra. 1853, € 3.000
Dipinto originale all’acquarello su carta (mm. 225x470), in tenui colori autunnali, firmato
e datato a penna in basso a sinistra, elegantemente presentato in passe-par-tout e
cornice antica. Veduta a volo d’uccello della “Vieux Nice” e del golfo dalla collina, animata
da quattro piccoli personaggi in primo piano su una camminamento. S’intravedono
pure Cap Ferrat e la rada di Villefranche. L’artista J.Guiaud fu pittore paesaggista e litografo,
allievo di Watelet e Cognier, espose ai Salons di Paris dal 1831 al 1876. Varie sue
vedute di Nizza sono al Musée Epinal e al Musée de Nice. Cfr. Bénézit, V, 282. Thieme-
Becker, XV, 264.
40. PIOLA, Domenico (Genova 1627-1703, pittore e disegnatore, iniziò
a lavorare con Valerio Castello). Testa di Bacco fanciullo, € 3.000
Disegno originale a penna e pennello di seppia su carta, mm 220x200. Presentato in
passe-par-tout e cornice dorata. Delizioso ritratto del simpatico giovane Bacco sorridente
e ironico. Cfr. Disegni del Victoria and Albert Museum, II, 783. Galletti-Camesasca,
II, 1968.
41. Torino - CHAPUY, Nicolas-Marie. Coppia di litografie rialzate
a gouache e biacca, di eccezionale bellezza, entro preziose cornici
coeve in stucco dorato. Vedute rare ed introvabili in queste straordinarie
condizioni di colore e conservazione. Tratte dall’opera L’Italie monumentale
et pittoresque, litographiée d’après les dessins de Chapuy,
Paris 1845, € 11.000
-Piazza Vittorio Emanuele (mm 345x492,) di Jean-Louis Tirpenne e Adolphe Bayot
su disegno di Nicolas-Marie Chapuy, Paris, 1845. Grande veduta prospettica di Piazza
Vittorio Emanuele animata da figure. Sullo sfondo la Chiesa della Gran Madre e la collina.
PEYROT, Torino nei secoli, II, 481/2
-Chiesa della Gran Madre e Cappuccini. Litografia a colori con ritocchi a mano (mm
343x507) di Jules Monthelier su disegno di Nicolas-Marie Chapuy, Paris, 1845. Grande
veduta prospettica del Ponte Vittorio Emanuele con la Chiesa della Gran Madre ed il
Monte dei Cappuccini. Sullo sfondo il Castello del Valentino. Veduta animata da personaggi.
PEYROT, Torino nei secoli, II, 481/3.
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DISEGNI, ACQUARELLI E TEMPERE
42. TROTTI, Giovanni Battista, detto IL MALOSSO, composizione
attribuita (Cremona 1555 – Parma 1619). La Trinità in Trionfo (fine
XVI secolo), € 4.200
Disegno a penna ed acquerello di seppia, mm.425 x 285, su carta lievemente tinta di
fine cinquecento, vgergellata e filigranata (non leggibile). Forte disegno di origine chiaramente
manierista, in linea con i lavori dell’artista conservati a Cremona, a Parma ed a
Piacenza. G.B.Trotti divenne pittore di corte nominato da Ferruccio Farnese. Disegno
assai elaborato della Trinità, con varie figure allegoriche. (Alcuni lievi restauri marginali,
visibili solo al verso del foglio). Conservato in bella cornice antica, scolpita e dorata.
43. VELLAN, Felice (1889-1976). Circolo Artisti di Torino. Torino,
1932, € 850
Disegno originale (mm 287x395) firmato nell’angolo inferiore destro: “F. Vellan. Turin-
20-1-1932”, realizzato a carboncino con particolari rialzati in matita rossa. In alto a destra
il titolo Circolo artisti di Torino e in basso la dedica “L’hommage à Blampied”
raffigurato al centro della scena. L’artista presenta una sua opera ad una serie di personaggi
rappresentati in modo caricaturale ed identificati da una didascalia. Sulla sinistra:
Lidio Ajmone, Filippo Omegna, Achille Parachini, A. Falchetti. Doctor. Al centro: Blampied.
Sulla destra:Felice Vellan, Carlo Scavini, Augusto Buffaglia, Piero.
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INCISIONI DI MAESTRI E DECORATIVE
44. AMMAN, Jost. Praecipuorum Populorum tam Virorum quam Foeminarum
singularis arte depicti. Norimberga 1577, il foglio € 700
Milano - Virgo Nobilis Mediolanensisvenezia - Dux Venetus
Venezia - Patricius Vel Senator Venetus
Venezia - Mercator Venetus
Venezia - Veneta Mulier (Tav. Cxxi)
Ravenna - Nobilis Foemina Ravennas
Faenza - Honesta Mulier Faventina
Siena - Vidua Senensis In Hetruria
Padova - Nobilis Patavina
Roma - Romana Virgo Nobilis
Roma - Curtisana Sive Meretrix Romana
Bologna - Foemina Bononiensis
Genova – Nobilis Foemina Genuensis
Genova – Senator Genuensis
Silografie originali, fogli di mm 200x310, costumi di nobili e popolani delle varie città
d’Italia. Gli elaborati abbigliamenti sono assai fedeli alla moda del tempo e costituiscono
una straordinaria documentazione. Eccezionali esemplari, freschissimi e con
splendida colorazione strettamente coeva; rarissimi in queste condizioni. La spessa colorazione,
esalta soprattutto gli arancioni e i viola. Colas, Bibliogr. du Costume, n. 113.
Lipperheide n. 7.
45. BESLER, Basilius. Dalla serie Hortus Eystettensis, sive diligens et
accurata omnium plantarum, florum, stirpium, pubblicata ad Altdorf
nel 1613,
-Tulipa Lutea € 2.200
-Nasturtium indicum € 2.200
-Calendula flore simplicis € 2.200
-Palma christi maculata € 2.200
-Tulipa viridis coloris € 2.200
Incisioni in rame di W. Kilian (630x540 mm.), con finissima colorazione antica. Tratte
dalla celbre opera di Basilius Besler che descrive i fiori conservati nel famoso giardino
di Konrad Von Gemmingen, Principe di Eichstat. Adorna di 367 splendide tavole, è una
delle più preziose opere di botanica di ogni epoca. Cfr. Nissen 158. Pritzel 745.
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INCISIONI DI MAESTRI E DECORATIVE
46. BLANCHARD, Auguste (Paris 1766-1833). La Danza di Apollo e
le Muse. Acquaforte settecentesca. firmata “Rafaello pinx. – Blanchard
sculp.”. (Fine XVIII secolo), € 1.450
Incisione di mm 350x750 e margini. Avvincente e insolita scena mitologica raffigurante
le nove Muse gioiosamente danzanti attorno ad Apollo. Le firme di Raffaello e di Blanchard
sono nel margine inferiore, come pure i nomi, in carattere greco antico, delle danzatrici
(Calliope, Clio, Erato, Melpemone, Euterpe, Urania, ecc.). Assai bella prova,
tiratura originale. Presentata in cornice moderna noce e oro.
47. CALLOT, Jacques. Vue de Paris: Le Louvre, acquaforte originale.
Parigi, 1628-30 ca., € 2.500
mm 169 x 339, piccolo margine bianco sui quattro lati. Disegnata da Callot durante il
soggiorno a Parigi degli anni 1628-1630 e dal medesimo artista incisa a Nancy al suo ritorno
nella città natale. Stupenda animatissima scena di festa nautica sulla Senna con vari
battelli a remi e personaggi in costume. Sulla riva destra alcune case dell’antica Parigi
e il palazzo di Nesle, con vari spettatori. Sulla riva sinistra del fiume il palazzo Petit
Bourbon e la Grande Galerie du Louvre con la Tour de la Prévosté. Sul rame non figura
alcuna iscrizione o firma. Pregiatissima incisione, di grande bellezza artistica.
48. (CALLOT, d’après) – SAVERIJ, Salomon (Amsterdam 1594-1678,
incisore). La Fiera dell’Impruneta. Copia in controparte della famosa
incisione di Jacques Callot. Parigi, 1620, € 3.500
Eseguita nei primi anni del XVII secolo dall’artista olandese. Misura 424x665 mm e
ampio margine bianco sui quattro lati (medesime dimensioni dell’originale di Callot).
Dedicata a Michele Biondo, con le di lui armi araldiche in luogo di quelle di Cosimo II
Medici. Magnifica animatissima scena di grandi dimensioni del mercato dell’Impruneta,
considerata in assoluto il capolavoro di Callot. Questa copia contemporanea, emblematica
della rarità dell’originale sin dal XVII secolo; realizzata in controparte è
comunque di grande effetto e non comune. Esemplare assai ben conservato (un piccolo
strappo nel margine di sinistra). Callot è considerato il più grande fra gli artisti che si dedicarono
esclusivamente all’inicisione. A Roma sin dal 1609, nel 1612 fu chiamato a
Firenze, dove insieme a Giulio Parigi fu incaricato da Cosimo II di creare testimonianze
visive delle feste e degli eventi popolari del proprio regno. Cfr. Lieure, Callot, n.361
(note). Bénézit, XII, 335.
49. CANALETTO (Antonio Canal, detto, Venezia 1697-1768). Foglio
di titolo figurato inciso della serie “Vedute, altre prese da i Luoghi
altre ideate da Antonio Canal...” (Venezia 1744), € 5.000
Acquaforte originale disegnata e incisa dall’artista, II stato su 2 (il primo stato, sul
quale la dedica è manoscritta, è noto in unico esemplare), mm295 x 430 e pieno margine
bianco di 90 mm. Porta la dedica di Canaletto al console inglese a Venezia Joseph Smith,
il quale supportò l’artista nel produrre la preziosa serie di 33 splendide vedute della città
lagunare. Filigrana della lettera “R”. Cfr. Bromberg n.1. De Vesme 1. Pallucchini e Guarnati
1. Succi 67.
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LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO
50. CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto detto Il Grechetto (Genova
1616-1670). La Fuga in Egitto. S.d. ma 1645, € 2.100
Acquaforte originale firmata “Gio. Bened. Castiglione Genovese” nell’angolo inferiore
destro della lastra (mm 299x296, linea nera di bordura marginale completa). Nota
finissima composizione raffigurante la Madonna e il Bimbo sull’asino, accanto S.Giuseppe,
a lato pastori e pecore, sull’albero angeli e angeletti alati. Buona prova (alcune lievissime
e leggere macchie). Bénézit, III, 352. Basan 116. Bellini 20. Illustrated Bartsch,
vol.46, n. 012.
51. CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto detto Il Grechetto. Il filosofo
Diogene cerca l’uomo onesto. S.d. ma 1645-47, € 3.000
Acquaforte originale firmata “G. Bened. Castiglionis in.” nell’angolo inferiore sinistro
della lastra (mm 217x303, e margini bianchi di 20 mm. ca.). Tiratura originale, ottimo
esemplare (lievissima traccia di piega verticale al centro del foglio). Foglio assai
rappresentativo per l’arte incisoria dell’illustre genovese. Illustrated Bartsch, vol.46, n.
021. Basan 116. Bellini 16.
52. CASTIGLIONE, Salvatore (Genova 1620-1676). La Resurrezione
di Lazzaro (1645), € 1.900
Acquaforte originale, mm112 x 213, piccolo margine bianco oltre la battuta del rame.
Firma incisa in basso a sinistra “Salvatore Cas. Genova 1645”. Raffigura il Cristo, Lazzaro
al risveglio, otto spettatori stupiti del miracolo. Salvatore fu fratello minore di Giovanni
Benedetto Castiglione, del quale seguì la carriera artistica. La sua attività è
documentata unicamente dalla presente rara incisione, il cui rame é conservato nella
Calcografia nazionale di Roma.Ottima prova con filigrana “giglio in cerchio sormontato
da corona ducale”. Bartsch, XXI, p. 43. Ferrara-Bellini, n.66 “sente l’influsso fantastico
e rembrandiano del Grechetto”.
53. CIALDIERI, Girolamo (Urbino 1593-1680, pittore, incisore, architetto)
Ecce Homo. Et si hic non esset homo non liberaretur homo.
Firmata “Hieronimus Cialdierus Urbinum I.F.” € 2.000
Bulino originale, mm 274x194, un cm. di margine sui quattro lati (lieve restauro al verso
del margine inferiore) Il titolo indicato appare su un cartiglio in basso della scena; la
firma si legge ai piedi di una colonnina. Incisione estremamente rara del Cialdieri, artista
che ha lasciato pochissimi rami. Il Cristo coronato di spine è a figura intera, mostrato
al popolo da Caifa e da tre armati.Il Gesù ha figura dolcissima e colma di dolore
umano.. Cfr. Thieme-Becker VI, 558. Nagler, Die monogrammisten, I, 2820.
54. GALATERI DI GENOLA, Pietro. Armata Sarda: Uniformi antichi
e moderni. Torino, Lit. Doyen, 1844,
1) Guardie del Corpo di S.M: € 500
2) Alcuni Corpi di Cavalleria (Uffiziali) € 500
3) Alcuni Corpi sopressi di Cavalleria € 500
4) Corso dè Bersaglieri-Reggimento Cavaleggieri di Sardegna € 500
5) Instituti Militari € 500
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INCISIONI DI MAESTRI E DECORATIVE
6) Corpo Reale del Genio Militare e Battaglione Zappatori € 500
7) Reggimento Genova Cavalleria € 500
8) Musicanti e Tamburini (piega verticale nella parte sinistra del foglio)
€ 400
Litografie a due tinte, rialzate a pennello da mano del tempo, raffig. le uniformi dei
vari Corpi dell’esercito piemontese. Preziosa documentazione per le uniformi dell’Armata
Sarda dall’epoca remota dell’istituzione di ogni singolo Corpo all’anno 1844.
Cfr. Colas n.1156.
55. GOYA, Francisco y Lucientes (1746-1828). (Proverbios) - Serie
delle quattro incisioni aggiunte da Goya, pubblicate ne L’Art del 1877
in prima tiratura, alla collezione delle 18 incisioni all’acquaforte e acquatinta
edite nel 1824, € 16.000
1)“Que guerrero!”(dos a uno, meten la paja en el culo)
2)”Una Reina del circo” (bailando en una cuerda floja)
3)”Otras leyes por el pueblo” (quien se pondrà el cascabel al gato?)
4)”Lluvia de toros” (el toro y el aire darles calle)
Le presenti quattro lastre, incise da Goya nel medesimo anno 1824, ritenute perdute,
vennero invece ritrovate presso lo studio del pittore spagnolo Eugenio Lucas e in seguito
inserite, in prima tiratura, nel periodico parigino. Sino ad allora erano totalmente
sconosciute e inedite. Quattro stupende grandi incisioni (mm245x350 caduna) con pieni
margini, conservate nel presente volume integro de L’Art del 1877. In perfetto stato, a
pieni margini, legatura editoriale in percallina rossa decorata. Thomas Harris, Goya engravings,
n.266-269.Leo Delteil nn. 220-223.
56. GOYA, Francisco y Lucientes. Dalla famosa serie dei Proverbios, le
seguenti incisioni originali all’acquaforte, acquatinta, puntasecca e bulino,
in inchiostro bistro intenso. Caduno € 1.800
1)”Disparate de miedo” (Por temor no pierdas honor (folly of fear).
Thomas Harris n.249
2)”Disparate Desordenado” (Disorderly folly). Th. H. n.264.
3)”Disparate Pobre” (poar folly). Th.H. 258.
4)”Dios los cria y ellos se juntan” (God creates them and they join up
together). Th.H.265
5)”Sanan cuchilladas mas no malas palabras” (wounds heal quicher
than hasty words). Th. Harris. n.263.
Seconda edizione su nove (II/IX), della Calcografia de la Real Academia, Ottobre 1875,
tirata su carta forte bambagina identica a quella della prima edizione del 1864. Tutte le
lastre furono bisellaste per la prima volta. in questa tiratura impressa in numero assai limitato
di esemplari.
Numerate nell’angolo superiore destro. I rame misurano caduno mm250x350 circa alla
battuta del rame, oltre pieni margini bianchi. I Proverbios costituiscono la serie tecnicamente
più complessa di Goya, uno dei sommi e più fecondi artisti di ogni epoca. Thomas
Harris, Catalogue, nn.248-269.
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LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO
57. GOYA, Francisco. Los Caprichos. Madrid, Calcografia della Real
Academia (IV impressione) 1878. € 34.000
album in-folio oblungo (240 x 350 mm), legatura originale con piatti in cartone azzurro,
l’autoritratto di Goya (tavola 1 della serie) ripetuto e impresso sul piatto anteriore, dorso
in tela, in solido astuccio posteriore. Serie completa delle 80 incisioni di Goya all’acquatinta,
famoso capolavoro grafico del Settecento europeo. Le incisioni, animati studi
di vita popolare, misurano mm 160 x 220 ed hanno ampi margini oltre la battuta del rame.
I Caprichos furono impressi ben 12 volte, dal 1779 al 1937, assai richiesti e ricercati. La
prima edizione del 1799, di grande valore commerciale, ebbe una tiratura di 200 esemplari,
e così la seconda e la terza edizione. La presente IV ediz. venne impressa dalla calcografia
della Real Academia in soli 65 esemplari ed è rarissima. Esemplare ottimamente
conservato, assai puro. Thomas Harris, Goya engravings, vol. II, pp.62-118.
58. GRASSET, Eugène-Samuel (Paris 1841-1917) Les Mois. Douze
compositions gravées sur bois et imprimées en chromolithographie.
Paris, G. de Malherbe, s. d. (1896), € 4.500
in-4 (mm215 x 155 e ampi margini bianchi, in eleganti passe-par-tout rigidi). Stupenda
suite, tipico esempio di “art nouveau”, nata per illustrare un calendario dei negozi della
catena“La belle jardinière”. Serie completa di 12 litografie a colori.
Illustre pittore e illustratore fecondo e personalissimo, il Grasset fu il padre dell’arte floreale
di fine secolo e si applicò ad instaurare nuovi principi decorativi, stilizzati e legati
a minuziose regole. Straordinarie composizioni in cui l’allegoria dei mesi si
identifica con eleganti figure femminili in splendidi abiti, intente a lavori di giardinaggio
che seguono le fioriture dei singoli mesi. Assai curati i particolari, con panche,
fontane, vasi e cesti che ben esprimono il gusto dell’epoca. Cfr. The turn of a century,
n. 50. Bénézit, VI, 384.
59. HUET, Jean Baptiste (1745-1811) – DEMARTEAU, Gilles (1729-
1786) Les quatre sainsons. Paris, chez Demarteau graveur. Cloitre Saint
Benoit, 1785, € 4.000
serie di quattro incisioni in rame (mm 290x363), all’acquatinta e colori, datate 1785 nell’angolo
inferiore sinistro, titolo al centro del margine inferiore bianco, firmata “J.B.Huet
pinx” e “Demarteau sculp. 1785”. Affascinanti scena bucoliche riccamente abitati da
putti, vergini, fauni e animali. Ciascuna tavola rappresenta una stagione: L’Hiver, Le
Printemps, L’Eté, L’Automne. Stupenda serie di incisioni realizzata da Demarteau, artista
conosciuto per aver creato l’acquatinta a colori. Magnifici esemplari, rari. LE BLANC,
Manuel de l’amateur d’estampe, II, p. 402. BENEZIT, IV, , p. 432.
60. JACKSON, John Baptiste (1701-1754) La discesa dello Spirito
Santo, da Tiziano Vecellio, (1745), € 1.500
silografia da tre matrici tirate in colore giallo e bruno di varie tonalità, mm 568x382 e
margini. Grandiosa scena raffigurante Cristo e gli Apostoli nel tempio, derivata da un dipinto
di Tiziano. La pala d’altare eseguita per la Chiesa di S.Spirito in Isola intorno al
1550 si trova ora a S. Maria della Salute. Legenda firmata, con dedica al nobile J.S. Ma-
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INCISIONI DI MAESTRI E DECORATIVE
kinzie, nell’alto della composizione. Il Jackson, innovatore nel 18° secolo dell’incisione
a chiaroscuro, produsse a Venezia, sotto il patrocinio del Console Smith, una serie di 24
stupende silografie eseguite con la medesima tecnica del chiaroscuro da tre o quattro matrici
che venne edita dal Pasquali nel 1745. Rara e assai decorativa. Cfr. Mostra Jackson
Museo di Bassano (1996). C.Franklin, Cat. Chiaruscoro, pp.9-19 e 35. Le Blanc II, 416.
61. MICHELANGELO (d’après). Il Giudizio Universale nella Cappella
Sistina. XVI secolo, € 2.000
incisione cinquecentesca a bulino di Leonard Gaultier (Magonza 1552-1641) riproducente
il complesso animatissimo affresco del Buonarroti, assai bella e di grande
pregio. Foglio di mm 311x234, piccolo margine bianco sui quattro lati. Al centro in alto
della composizione vi è il ritratto di Michelangelo in ovale, volto verso destra, con
l’iscrizione “Michel Angelus Buonarotus Patricius Florent. An. Agens LXXIII”.
Nel basso a sinistra la firma: “Leonardus Gaultier fecit”. Primo stato avanti l’indirizzo
di Mariette. Conservata in bella cornice ottocentesca di noce scolpita. Cfr. Le
Blanc II, 273.
62. MORLAND, George (1763-1804) The Story of Laetitia (1800 ca.),
€ 7.000
sei incisioni in rame a colori al pointillé di John Raphael Smith dai dipinti di George
Morland: cm. 26 x 30 circa, in antichi passepartouts decorati. (Domestic Happiness, The
Elopement, Dressing for the Masquerade, The Tavern Door, The Virtuous Parent, The
Fair Penitent). Serie tra le più famose e riuscite del celebre pittore e acquarellista inglese,
autore di numerose scene familiari e di costume realizzate appositamente per essere
trasposte a colori su lastra. Le tavole raffigurano episodi della vita di Letizia, a metà
tra virtù e vizio; bellissimi i vestiti e le ambientazioni. Serie completa, annoverata fra i
capolavori dell’incisione a colori alle sue origini, ed importante per la storia del costume
del Settecento. Cfr. Slater, Engravings and their value, p. 594.
63. Napoleone - BATTAGLIE NAPOLEONICHE (Imagerie d’Epinal).
Serie di 22 silografie a colori eseguite nel 1830-1840 da François
GEORGIN (artista francese, 1801-1863), edite da Pellerin a Epinal nei
medesimi anni, € 6.800
dimensioni medie cm 40 x 60 e ampi margini. Scene molto animate, incise in colori
assai vivaci, estremamente decorative. Tiratura originale, in perfetto stato di conservazione.
Elenco delle 22 rare silografie disponibili della serie: Bataille et passage du
Pont de Lodi. – Entrée de Napoléon à Grenoble. – Passage du Pont d’Arcore. – Passage
du Mont St. Bernard. – Napoléon à Montereau. – Les adieux de Fontainbleau. –
Bataille d’ Iena. – Bataille de Rivoli. – Bataille de la Moscova. – Napoléon blessé à
Ratisbonne. – Rntrée de Naopléon à Madrid. – Bataille des Piramides. – Bataille de
Lutzen. – Siège de Saragosse. – Bataille de Waghram. – Bataille d’Austerlitz. – Veille
d’Austerlitz. – Le retour de l’Ile d’Elbe. – Napoléon à Sainte Hélène. – Apoteose de
Napoléon. - Mort de Napoléon le Grand. –Tombeau de Napoléon. RENÉ PERROUT, Les
Images d’Epinal, 90 e seguenti.
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LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO
64. PIRANESI, Giambattista. Serie di acqueforti tratte dalla serie “Vedute
di Roma disegnate ed incise da Giambattista Piranesi Architetto
Veneziano” (eseguite dal 1748 al 1778), capolavoro dell’incisione
in rame di tutti i tempi,
1) Veduta della Gran Piazza e Basilica di S.Pietro. € 3.400
originale firmata “Cav. Piranesi f.” eseguita dall’artista nel 1772. Splendida veduta di piazza
San Pietro, mm 460 x 700 e ampi margini bianchi, tratta dalla celebre serie di 135 vedute.
Magnifico esemplare del primo stato su tre, impresso su carta pesante, filigrana del giglio in
doppio cerchio. Prima tiratura del rame, rara. Focillon n.721. Hind 101, I/3.
2) Veduta della Basilica di S. Sebastiano fuori delle mura di Roma,
su la via Appia € 3.200
Acquaforte (eseguita 1750), titolo su targhetta in basso a sinistra; firma “Piranesi f.” in
basso al centro, mm460 x 655, ampi margini sui quattro lati. Esemplare assai bello, di
primo stato, con filigrana del giglio in doppio cerchio. Focillon n.721. Hind, 13, I/4.
3) Veduta del Castello dell’Acqua Felice… € 3.000
Acquaforte (1751), mm 395 x 675, ampi margini bianchi. Firmata “Piranesi F.” nell’angolo
inferiore destro. Splendido esemplare del secondo stato su cinque. Filigrana
del giglio in doppio cerchio. Hind n.20, II/5. Focillon n.735, II/5.
4) Veduta del Mausoleo d’Elio Adriano ora chiamato Castello S. Angelo”
€ 2.600
Acquaforte (1754), mm355 x 585 e ampi margini bianchi. firmata nell’angolo inferiore
destro. Magnifico esemplare del secondo stato su sei. Filigrana del giglio in doppio cerchio.
Hind n. 29, II/6. Focillon n.793, II/6.
5) Veduta della Piazza del Popolo” (1750) € 3.000
Nel margine inferiore destro: “presso l’autore a strada Felice vicino alla Trinità de
monti”. Acquaforte della medesima serie, animata veduta, mm380 x 540 e ampi margini
bianchi. Magnifico esemplare del terzo stato su sette. Filigrana del giglio in doppio cerchio.
Hind n.14,IIII/7. Focillon n. 794, III/7.
6) Veduta di Piazza di Spagna” € 3.000
Acquaforte (1750), mm380 x 592, ampi margini bianchi, firmata nell’angolo inf. destro
“Piranesi architetto fec.” Filigrana del giglio in doppio cerchio. Magnifico esemplare,
del quarto stato su otto. Hind n.18, IV/8. Focillon n.795, IV/8.
65. REMBRANDT, Harmensz van Rijn (Leyden 1606-1669).
La morte della Vergine (1639), € 5.000
Incisione originale all’acquaforte e puntasecca, firmata e datata “Rembrandt 1639”
nell’angolo inferiore sinistro della lastra, mm.410 x 315 e margine bianco di circa 20
mm sui quattro lati. Tiratura postuma, ma esemplare del III stato su quattro, prima di
intense bruniture successive, in ottimo stato di conservazione. Stupenda complessa
scena, tra i capolavori grafici del sommo artista. Biorklund-Barnard 39/A, III/IV. Ustike
III/IV. Coppier F.37. Hind 161 III/IV.
66. ROBETTA (Cristofano di Michele Martini, detto Robetta, Firenze
1462-1522 ca.). L’Adorazione dei Magi (circa 1500), firmata “Robetta”
nell’angolo inferiore destro della lastra. € 9.000
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INCISIONI DI MAESTRI E DECORATIVE
Bulino originale, mm301 x 278 (piccoli margini bianchi di 2 mm oltre la battuta del
rame). Brillante impressione cinquecentesca, con parte di filigrana non identificabile
nella zona centrale inferiore del foglio, di uno dei maggiori capolavori dell’incisione
fiorentina di fine quattrocento. Le tirature strettamente coeve di questo bulino sono
estremamente rare e preziose. Il rame originale è conservato al British Museum dal
1888. Il presente è esemplare in ottima conservazione. Robetta, celebre raffinatissimo
incisore, si ispirò per questa composizione al dipinto di Filippino Lippi conservato
agli Uffizi di Firenze. Cfr. HIND, Early Italian Engravings, II, p.200 n.10. Illustrated
Bartsch, vol. 25, p.536 n.10, e tavola n.396. Nat. Gallery Washington, Early Italian
engr., n.118.
67. SEVERINI, Gino (Cortona 1883 – Paris 1966), Dalla splendida
serie “Fleurs et Masques” di 16 litografie originali firmate, colorate
vivacemente a pochoir da Jean Saudé, sono disponibili le seguenti:
1) Le Concert (dama e cavaliere con chitarra e amorino) € 2.700
2) Compotier et Colombe (vaso con frutta e colomba, un libro sul tavolo)
€ 2.200
3) Nature Morte au Compas (compasso, chitarra e fiori) € 2.500
4) Enlevement d’Europe (Arlecchino rapisce Europa sul cavallo)
€ 2.600
5) Les Prouesses d’Arlequin (Arlecchino seduto, con compasso, fiori,
e dama) € 2.700
Pubblicate a Londra da Pelican Press nel 1930, in tiratura a 125 esemplari su “papier Lafuma”,
fogli di mm 460x323, in perfetto stato. Severini, pittore futurista, lavorò con
Boccioni, Modigliani, Picasso, Utrillo e Braque.
68. THIBAULT, Girard. Quattro grandiose tavole tratte da “Academie
de l’Espee.. ou se demonstrent par reigles mathematiques sur le fondement
d’un cercle mysterieux la theorie et pratique des vrais et
jusqu’a present incognus secrets du maniement des armes a pied et a
cheval…”. Leiden: B. & A. Elzevir, 1628 (ma 1630), Il foglio € 650
mm 425x560, il più sontuoso libro di scherma mai impresso, illustrato dai più valenti
incisori fiamminghi del tempo. L’autore, morì nel 1628 e non vide dunque pubblicata la
sua opera, vi espone la propria elaborata visione dell’arte schermistica, fortemente
correlata con la matematica, la musica e in qualche modo con l’ermetismo. Splendide
incisioni, assai animate, con schermitori in azione.
Vigeant p. 125. Willems 302. Rahir 273. Gelli 448-452.
69. TIEPOLO, Gian Domenico (d’après, 1727-1804). La Danza
dei Cani. Milano, 1780 ca., € 2.400
Incisione all’acquaforte (345x290 mm e margini) di anonimo artista, dal disegno originale
di Giandomenico Tiepolo, venduta da P. e G. Vallardi a Milano verso il 1780.
Straordinario e divertente soggetto, composizione con vari personaggi maschili e femminili
elegantemente abbigliati e cinque cani che danzano, in gruppo. Versi descrittivi
incisi nel margine inferiore. Assai rara tiratura originale settecentesca.
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LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO
70. TIEPOLO, Giandomenico. La Vergine, S.Antonio Abate e S.Giorgio,
con angeli alati. 1755 ca., € 1.450
acquaforte, mm 235x228, centinata in alto, margini alla linea di battuta , firmata in basso
nel margine del rame “Joannes Bapta Tiepolo inv. et pinx. – Dom.cus filius f ecit “ Il prototipo
di questa bella incisione, ha accertato Morassi, è databile 1755 ed è conservato
nella collezione Spaletti-Trivelli di Roma. Stato unico. Cfr. Rizzi n.126. De Vesme n.55.
71. ZOCCHI, Giuseppe (Firenze 1717 – 1767). Firenze: Incisioni facenti
parte della nota serie: “Scelta di XXIV vedute delle Principali
Contrade, Piazze, Chiese e Palazzi della Città di Firenze” (1744),
1) “Veduta della Chiesa e Piazza d’Ognissanti”, (Jos. Zocchi del.
– Jos. Papini sculp.) Tav. IX. € 2.100
2) “Veduta del Palazzo dei Sig. March. Strozzi, del Centauro, e della
Strada, che conduce a S. Maria Nouella” (Jos. Zocchi del.-Ver.
Sgrilli sculp.) TavX. € 2.000
3) “Veduta della Chiesa di S. Michele Bertele de’ P.P. Teatini” (Gius.
Zocchi del. – Gius. Vasi sclp. Roma). Tav. XI. € 2.100
4) “Veduta de’ Palazzi de Sig. March. Corsi, e Viviani” (Gius. Zocchi
del- Nic. Marieschi) Tav XII. € 2.000
5) “Veduta del Palazzo del Sig. Principe Strozzi, e della strada che
conduce al Ponte a Santa Trinita”. (Jos. Zocchi del.-Val Gabuggiani
sculp.) Tav XIII. € 2.000
6) “Veduta del Ponte di Santa Trinita, della Chiesa e della Colonna
innalzata da Cosimo I” (Gius. Zocchi delin. – J.A. Pfeffel sculpt.”.
Tav. XIV. € 2.200
7) “Veduta della Piazza della Santissima Nunziata, Statua equestre
di Ferdinando I, Fonti e loggie laterali” (Joseph. Zocchi del.- Ver.
Sgrilli sculp.) Tav. XV. € 2.200
8) “Veduta dello Spedale, e della Piazza di S. Maria Nuova” (Joseph.
Zocchi del.- Ver. Sgrilli sculp.). Tav. XVI. € 2.000
9) “Veduta della Chiesa e Piazza di S. Pier Maggiore” (Jos. Zocchi
del.-P. Monacus sculp.) Tav. XVII. € 2.000
10) “Veduta della Badia Fiorentina e del Palazzo del Podestà…”. (Jos.
Zocchi del. – Vincen. Franceschini Firenze”. Tav. XVIII. € 2.300
11) “Veduta della Piazza, e chiesa di S. Giovannino de PP Gesuiti, e
de’ Palazzi dei SS.ri Marchese Riccardi, e Panciatichi” (G. Zocchi
del. M. A. Corsi sculp.) Tav XIX. € 2.100
12) “Veduta degli Ufizi, o sia Curia fiorentina presa dalla loggia
presso Arno.” (G. Zocchi del.- G. Vasi) Tav. XX. € 2.000
13) “Veduta della Metropolitana fiorentina, e del Battistero di S. Gio.
Con la processione del Corpus domini”. (Joseph. Zocchi del.-V.
Sgrilli) Tav XXI. € 2.300
14) “Veduta della Chiesa e Piazza di S.Maria Novella con la Festa
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INCISIONI DI MAESTRI E DECORATIVE
della Corsa de’ Cocchi”. Jos. Zocchi del. - Io. Sebast. Muller Norimb.”
Tav. XXII. € 2.100
15) “Veduta del Palazzo Vecchio del G. D. della Loggia e della Piazza
con la Festa degli omaggi...”. (Joseph. Zocchi del.-Carol Gregori)
Tav. XXIII. € 2.200
16) “Veduta della Chiesa e Piazza di S. Croce con al festa del Calcio,
fatta l’anno 1788 alla Real presenza de Regnanti Sovrani. “Giuseppe
Zocchi del.- Carlo Gregori scol.” Tav. XXIV. € 2.300
Artistiche stupende incisioni all’acquaforte di grandi artisti, dai disegni di G. Zocchi, raffiguranti
grandiose vedute di palazzi e vie di Firenze, assai animate da personaggi vari e
carrozze. Grandi fogli in-plano senza piega verticale al centro (mm 520x700 e ampi margini
bianchi). Magnifici esemplari di prima tiratura, impressi su carta forte nel 1744.
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CARTE GEOGRAFICHE E VEDUTE
72. BRAUN, George & HOGENBERG, Frans. Fogli singoli della collezione
“Civitates Orbis Terrarum” (Colonia, 1572-1617),
piante e vedute prospettiche di città dell’ Europa nel XVI secolo, incise all’acquaforte su
doppia pagina (mm340x480 più ampi margini bianchi). L’opera costituì il primo atlante organico
al mondo, con 303 planimetrie e vedute di città, ornate da stemmi ed animate da
personaggi. Tiratura originale. Cfr. Koeman, Atlantes Neerlandici, vol. II, pp.10-25, B.-H.
1-18.
Disponibili le seguenti incisioni singole, con ottima colorazione di
mano del tempo:
Estero
1) Belgio - Bruxelles - “Bruxella” € 950
2) Ungheria - Gyor – “Iaverinum vulgo Rab”. € 1.000
3) Africa - Gades – “Gades ab occiduis insulae partibus”. € 800
4) Germania - Ratzenbur – “Ratzenburgk” € 700
Italia
5) Lucca - “Luca” € 1.200
6) Orvieto - “Orivetum vulgo Oruie” e Loreto-“Lauretum” € 950
7) Vicenza - “Vicentia” € 1.200
8) Napoli - “Neapolis campaniae civitas” € 1.400
9) Trento - “Tridentum” € 1.100
10) Roma - “Antiquae Urbis Romae Imago...” – Pianta verticale della
città, assai bella e importante, su due fogli ancora da riunire, perfetti. € 2.300
Della medesima serie disponibili le seguenti incisioni singole, in bianco
e nero:
Estero
11) Spagna - Archidona- ”Arcidona” € 450
12) Croazia - Petrina- “Petrina” € 400
13) Polonia - Zamos- “Zamoscium nova Polonia Civitas” € 250
14) Tunisia - Tunisi- ”Tunes oppidum barbarie &Regia fedes” € 350
15) Spagna - Coimbra- “Illustris civitatis Conimbriae” € 500
16) Belgio - Mets- “Mets” € 500
17) Francia - Lione- “Lugdunum vulgo Lion” e Vienne “Vienna” € 800
18) Francia - Calais- “Caletum” € 600
19) Francia - Lione- “Lugdunum” € 900
20) Germania - Amburgo- “Hamburgum” € 950
21) Ungheria - Tata- “Dotis” € 350
22) Ungheria - Palanka- “Palanka superioris Hungariae civitas” € 400
23) Ungheria- Zaros- “Zaros superioris Hungariae civitas” € 500
24) Croazia - Kostajnica- ”Castanowiz Croatia Propugnaculum” € 350
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CARTE GEOGRAFICHE E VEDUTE
25) Spagna - Siviglia- “Sevilla” € 650
26) Spagna - Toledo- “Toletum” € 700
27) Tunisia - Tunisi- “Tunes urbs” € 500
28) Algeria - Algeri- “Algerii saracenorum urbis fortissimae” € 600
29) Olanda - Groningen- “Groninga” € 500
30) Germania - Lubecca- “Lubec” e Amburgo- “Hamburga” € 650
31) Germania - Magdeburgo-“Magdeburgum” € 600
32) Olanda - Delft- “Delphum urbs Hollandiae” € 600
33) India - “Calechut” con “Ormus”, Canonor” e “S.Georgii” € 500
34) Belgio - Bruges- “Brugae Flandriacarum urbium” € 600
35) Belgio - Louvain- “Lovanium Brabanticarum urbium” € 500
36) Francia - Marsiglia- “Marseille” € 700
Italia
37) Trento - “Tridentum” € 700
38) Caiazzo - “Calatia vulgo Caiazo” € 500
39) Serravalle di Treviso - “Seravallum Tarvisinae Opp.” € 700
73. Calabria - MINASI, Antonio. “Scilla in tempesta / Agli amici
inglesi” (1775 circa), € 1.900
incisione su rame non datata, di cm 43x60, firmata da Bernardino Rulli per il disegno e il
primo strato e da Mariano Bovi per il testo. È una delle iconografie più suggestive di Scilla,
ripresa dal mare, con la cittadina tagliata dalla sommità del castello; come scrive Omero,
«Di Scilla lo scoglio va all’ampio cielo / Con cima acuta; e nebbia intorno il cuopre».
Minasi introduce una nuova tecnica: all’area della veduta è abbinata a margine della stampa
una legenda, che costituisce una sorta di “sintesi” delle inchieste condotte e rappresentate
da Antonio Minasi. La veduta si popola di personaggi tra i quali Minasi e gli stessi disegnatori.
Importante incisione, ben conservata (restauri nei margini esterni bianchi e ad una
piccola porzione incisa).
74. Calabria - MINASI, Antonio. “L’aspetto meridionale della Città
di Scilla”. (1776), € 2.500
incisione su rame, mm. 420x580, disegnata da Guglielmo Fortuyn nel 1773 e incisa dallo
stesso nel 1776, dedicata all’amico Giuseppe Marchetti di Gasparo «in memoria de’ paterni
benefici». Scilla è ripresa da mezzogiorno con in primo piano Padre Minasi con il
saio domenicano, che dirige le operazioni di pesca, e il disegnatore che mentre intento
a disegnare, conversa con un uomo con una grande canna da pesca in spalla. L’inserto
nella parte inferiore, raffigura una veduta topografica del Canale di Messina con l’indicazione
delle correnti indispensabile per la navigazione. Fra la parte bassa e quella alta
si scorge il taglio diagonale del «Muro antico sul ponte della via nuova, che va a livello
colle muraglie le quali vedeansi congiunte di qua e di là dello scoglio» E aggiunge il Minasi:
«sembra essere un pezzo di quel muro, onde parlò Strabone», che però nella sua
Geografia,VI, scrive: «il promontorio Scyllaeum, in posizione elevata, che forma una penisola
con un piccolo istmo a cui si può approdare da tutte le parti».Scenografica e non
comune veduta di Scilla. Bell’esemplare anche se con difetti, abilmente restaurati ai
margini esterni bianchi.
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LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO
75. Calabria - MINASI, Antonio. “L’aspetto settentrionale della Città
di Scilla.” (1777), € 2.500
incisione su rame mm. 420x580, disegnata da Guglielmo Fortuyn nel 1773 e incisa
dallo stesso nel 1777, dedicata all’amico Saverio Moschini «per i benefizi del cuore».
Scilla osservata da Nord é raffigurata dettagliatamente e realisticamente. Nella parte inferiore
vi è la delineazione topografica del cratere e imbocco tra Scilla e Cariddi nel
Faro di Messina, cioè il profilo costiero dalla foce dl Metauro a Punta Pezzo, con le indicazioni
marittime da Scilla verso Lipari, Stromboli a Capo Vaticano. Al centro della
veduta, accanto alla prua dell’imbarcazione, una doppia linea puntinata che rappresenta
il progetto per un molo, come scrive Minasi: «Molo, onde evitarsi la strage de’ navigli
da suddetti venti spinti a rompere in Scilla pietrosa hanno sempre mal desiderato di tirare
nel luogo designato dagli Scillitani, acciocché servir potesse qualche scampo nelle
furiose tempeste».
Veduta ricchissima di riferimenti, dagli «Scogli Spiccati» ricordati da Omero alla descrizione
del castello ripresa dal «Regio tavolario» Onofrio Tango nel 1653. Bell’esemplare
anche se con difetti abilmente restaurati ai margini esterni bianchi.
76. DECKER, Paul. Tavole in rame all’acquaforte di Corvinus, tratte dalla
serie “Representatio Belli ob successionem in Regno Augsburg, Ier.Wolff,
s.d.” 1718-20. Esemplari su carta forte con ampi margini.
a) MILANO “L’occupazione della città di Milano e suo castello” € 650
b) PIZZIGHETTONE “Die eroberung Pizzighettone” € 450
c) BELGIO “Il felice passaggio del fiume Schelda” € 350
d) BOUCHAIN € 300
e) BELGIO “La battaglia in Brabanza” € 400
f) FRANCIA “Assedio ed occupazione della città d’Aire” € 450
g) FRANCIA “L’occupazione di Saint Venant” € 450
La straordinaria collezione si componeva di 58 grandiose incisioni all’acquaforte: disegnate
dal pittore e architetto Paul Decker. Le acquaforti sono firmate da Decker jr., Drentwett,
Rugendas, Stecher, Corvinus, Engelbrecht, Probst ed altri. Composizioni grafiche
di estrema finezza, che testimoniano il trionfo dell’arte barocca nell’incisione. Tutte le
vedute sono entro splendida bordura barocca, che comprende in alto la pianta della cittadella
assediata. La guerra di secessione spagnola-austriaca dilaniò l’Europa dal 1701
al 1714, vedendo schierate Francia e Spagna da un lato e l’Impero Asburgico, l’Inghilterra
e il Ducato di Savoia guidato dal principe Eugenio dall’altro. Varie battaglie avvennero
in Italia. Berlin Cat. 103.
77. (Genova) TORRICELLI – GUIDOTTI.“Veduta della Piazza de
Banchi – Vue de la Place de Banchi”. € 1.600
incisione in rame di metà XVIII sec. (mm.450 x 670 e margini) finemente dipinta a mano.
Grandiosa bellissima veduta della piazza, palazzi e chiesa di via Banchi a Genova, assai
elegante, animata da vari gruppi e tipi di personaggi. I colori dati da mano del tempo sono
assai piacevoli. Rara veduta, presentata in passe-par-tout e cornice. Il Torricelli fu pittore
di Lugano; Gio. Lorenzo Guidotti, artista di Lucca, lavorò a Genova nel ‘700.
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CARTE GEOGRAFICHE E VEDUTE
78. HONDIUS, Jodocus – JANSSONIUS, Joannes. Carta geografica
dell’Italia e delle isole, 1640: “Italiae, Corsicae, Sardiniae et Adia-Regnorum
nova et accurata delineatio. Edita per Ioannem Janssonius,
Amstelodami A. 1640”, € 5.500
incisione in rame, mm460x540 e margine bianco.Titolo entro cartiglio con figure allegoriche,
vascelli nei mari. Esemplare con stupenda colorazione di mano del tempo, in
perfetto stato di conservazione. La carta corografica è entro una una elegante bordura
figurata formata da 12 vedute di città italiane, 8 coppie di personaggi, 6 stemmi araldici
di antichi stati italiani. Superba e assai decorativa carta seicentesca d’Italia, molto
rara. Il rame originale venne utilizzato, con piccole varianti, da Hondius nel 1620, da Janssonius
nel 1640 e da Visscher nel 1652. Cfr. Borri. L’Italia nell’antica cartografia, num
85, 93.
79. Messina - LAFRERI, Antoni. La nobile città di Messina. In Roma,
s.d. ma 1567 ca., € 5.000
incisione in rame mm. 408x545. Titolo lungo il margine superiore, alla sua destra l’immagine
della “ Madonna della Lettera”. Veduta a volo d’uccello della città, con il porto,
l’arsenale e numerose imbarcazioni in mare aperto intente a raggiungere la terra ferma.
Lunga dedica entro architettonico cartiglio, al “Eccellentissimo S. Duca di Bibona”, datata
“Roma 24 Maggio 1567”, legenda con 166 richiami lungo il margine inferiore del
rame. Firmata sotto il cartiglio: “In Roma per Antonio Lafrerj”. Bella e rara incisione che
ricorda quella del Rascicoti, ma al contrario di quest’ultima mostra Messina in tempo di
pace, infatti non vi sono combattimenti e l’arsenale è rappresentato dopo le modifiche
fatte l’anno 1565, caratteristica è la raffigurazione della Madonna della Lettera, venerata
dalla Chiesa cattolica come Santa patrona di Messina. Le carte lafreriane sono estremamente
rare, precedono o comunque affiancano, le grandi tirature di atlanti di carte
geografiche come il “Theatrum Orbis Terrarum” di Ortelius o di vedute a volo di uccello
di città come il “Civitates Orbis Terrarum” di Braun e Hogenberg. A differenza di questi
ultimi sono stampate in pochi esemplari, anche in base alla vendibilità della singola
veduta, da stampatori artigianali. Il fatto che queste incisioni venissero vendute separatamente
o in piccole raccolte, ha aumentato la loro deperibilità. Buon esemplare con difetti
ai margini esterni.
80. Messina - RASCICOTI, Donato. La nobile città di Messina.
Venezia, Rascicoti, 1597, € 5.000
incisione in rame mm 550x390. Firmata nell’estremo margine inferiore sinistro: “Venetia,
Donato Rascicoti, 1597”. Veduta a volo d’uccello della città di Messina, in primo
piano il porto animato da numerosi velieri,: intenti a combattere la battaglia navale del
1561. La parte inferiore del rame è riservata alla legenda con 167 richiami. Si considerano
del tipo lafreriano le carte geografiche e le piante di città pubblicate tra Roma, Venezia
e Siena nella seconda metà del Cinquecento, non appartenenti ad atlanti. Queste
incisioni sono di estrema importanza: le carte sono basate su nuove proiezioni e superano
di fatto le carte precedenti, ancora basate sulle concezioni tolemaiche del II sec.
d.C.; mentre le piante di città sono finalmente basate su rilevamenti reali e si distinguono
dalle vedute fantastiche, piatte e stereotipe, comprese nelle pur straordinarie opere
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LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO
di Schedel, Bergomensis e Munster: fortemente innovativa è l’introduzione della pianta
a volo d’uccello. Le carte lafreriane sono inoltre di estrema rarità, poiché precedono, o
comunque affiancano, le grandi tirature di atlanti di carte geografiche come il Theatrum
Orbis Terrarum dell’Ortelius o di vedute di città come il Civitates Orbis Terrarum di
Braun e Hogenberg; sono invece stampate per lo più in pochi esemplari. Questa versione
del rame, realizzata con stile più ingenuo, è di gran lunga più rara di quelle pubblicate
dal Lafrery e dai suoi epigoni. Fu messa in vendita dal Rascicoti, che lavorò per
lo più a Venezia sul finire del XVI secolo. Esemplare completo della battuta del rame soltanto
lungo i lato inf., gli altri 3 lati sono rifilati di pochi millimetri; difetto trascurabile
data l’eccezionale rarità di questo foglio.
81. Milano – “Disegno dal vero sul Campanile del I.R. Cappella di
Corte”, s.d. ma 1845 ca., € 2.200
litografia a colori firmata nella parte sottostante la veduta: “G. Gariboldi dis. F. Naymiller
inc. F. Campi acq.”. Sotto la linea del tit. a sinistra: “Milano presso gli editori...n.
4906”. Al centro della veduta domina il Duomo, in primo piano, la Piazzetta del Pal.
Reale. Sotto la veduta i nomi dei principali monumenti e luoghi, all’estrema sinistra,
quello della Basilica di S. Lorenzo ed all’estrema destra quelli della Stazione Ferdinandea
e della Colonna di Porta Tosa. (Cm 32x97 marini compresi). Bellissima veduta. Cfr.
Milano nelle vecchie stampe, Vol. I, n. 66.
82. Milano – FLORIMI “La Grande città di Milano”. Pianta prospettica.
Siena, 1600 ca., € 2.700
incisione in rame (mm 402x536). Titolo al centro del margine superiore, in basso a sinistra
cenni storici e legenda di 86 richiami, in alto stemmi della corona di Spagna e biscione
visconteo sforzesco. Fa parte di una serie di piante prospettiche di città italiane
edite dal Florimi a Siena nel 1600 ca. Grandiosa pianta a volo d’uccello; bell’esemplare,
assai raro. Cfr. Arrigoni, n. 1383.
83. (Napoli) CARDON, Antoine Alexandre Joseph – RICCIAR-
DELLI, Gabriele. Album contenente tre Piante topografiche e quattro
Vedute di Napoli e Chiaia, (ca. 1765), € 26.000
“Icon. Crateris Neapolitanum” Felix Picinino del. -Cardon sculp, 1765. Pianta di Napoli,
del Vesuvio e del Golfo, su due fogli, cm. 64x88 e ampi margini. 2) “Iconographia Antiqua
Neapolis” incisione di A. Cardon su due fogli, cm. 65x88 e ampi margini. 3) “Icon.
Sinus Baiarum uti non videtur” Cardon sculp. Pianta della costa di Baia e del territorio,
in due fogli, cad. cm. 49x70 e margini. 4) “Veduta di Ponte Nuovo”. Ricciardelli-Cardon.
Panorama su due fogli, cm 43x97 e margini. 5) “Veduta di Chiaia, parte di levante”, su
due fogli, cm. 42x93 e ampi margini. 6) “Veduta di Chiaia, parte di ponente”, su due
fogli, cm. 42x93 e ampi margini. 7) “Veduta di Napoli in parte di ponente…”, panorama
su due fogli, cm. 54x52 e margini. Le quattro grandiose incisioni realizzate da Cardon,
tra il 1763 e il 1764, sui dipinti di Gabriele Ricciardelli, nacquero dall’esigenza che si
veniva formando di riprodurre un unico soggetto secondo tagli e scorci particolari e rispettare
così la ricca varietà del reale. Le vedute sono quelle tradizionali, ma si trasfor-
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CARTE GEOGRAFICHE E VEDUTE
mano in vedute dalla terraferma. La veduta di Napoli da Oriente costituisce un prezioso
documento dello sviluppo della città oltre le mura del Borgo Loreto, quella da ponente
raffigura prospetticamente la città ripresa dalla spiaggia del borgo Loreto e privilegia il
rapporto col mare.
Stupende ampie piante e animate vedute, di grande pregio artistico e incisorio, che furono
dedicate al Conte di Cobenzl, a Luigi de Walmoden, al pittore Sir William Hamilton
diplomatico a Napoli dal 1764 al 1800, a John Stuart Viscount Mountstuart, che
visitò la città tra marzo e aprile 1765. Sono corredate di estese legende dei richiami.
Album molto raro, in perfette condizioni. Cfr. Pane e Valerio, La città di Napoli, nn.
11,112, 115.
84. PISA – Veduta panoramica della città nel XVIII secolo, di anonimo
autore. € 2.200
incisione in rame di mm 370 x 640 e ampi margini dipinti. Esemplare con magnifica colorazione
del tempo a pennello. Ampia veduta generale di Pisa, palazzi e monumenti
chiaramente visibili, il fiume Arno con barche e il ponte in primo piano, le alture sullo
sfondo. Bellissima prova perfettamente conservata di stampa assai rara.
85. (Sicilia) JAILLOT, Alexis-Hubert (1632-1712) La Sicilie divisée
en ses trois Provinces ou Vallées sçavoir Valle di Demona, Valle di
Noto e Valle di Mazara. Tirées des meilleurs Autheurs et sur les Memoires
les plus nomeaux par le Sr. Sanson …Hubert Iaillot. S.n.t. ma
1686, € 1.400
incisione originale in rame mm 420x540 e ampi margini. Rara e decorativa carta della
Sicilia, titolo e scala miliare racchiusi entro fastosi ed elaborati cartigli incorniciati da
motivi allegorici. La Sicilia è qui divisa in tre province: Demona, Noto e Mazara. Nell’estremo
margine superiore destro si intravede parte del Regno di Napoli, al centro del
margine superiore sono raffigurate le isole Eolie.
Dettagliata descrizione dell’isola, con l’indicazione dei nomi di numerosi paesi, compresi
quelli di piccole dimensioni e ricca di dettagli topografici, tra i quali l’Etna raffigurato
in eruzione. (Piccolo difetto nella parte inferiore del rame). Una delle più rare e spettacolari
rappresentazioni della Sicilia tratta dall’Atlas nouveau (1686), celebre atlante geografico
nato dalla collaborazione tra Jaillot e la famiglia Sanson. Grazie ai
riconoscimenti ottenuti con l’Atlas Novus, nel 1686, Jaillot venne proclamato cartografo
reale alla corte di Luigi XIV. Cfr. Bagrow-Skeleton, History of Cartography, p. 253
86. (Torino) – AVELINE, Pierre. “Turin ville capitale du Piémont et
Residence du Duc de Savoye...». (1692), € 4.000
incisione all’acquaforte (mm360x520 e piccolo margine bianco) firmata e datata nel
margine inferiore, ove sono pure 12 richiami dei palazzi principali. Rara veduta prospettica
della città, disegnata sulla traccia di quella del Borgonio del 1682. Non figura
ancora l’ampliamento voluto da Carlo Emanuele II nel 1675 comprendete la via Po e
piazza Carlina. Pierre Aveline (dit l’Ancien, Paris 1656-1722) fu noto disegnatore e incisore).
Cfr. Peyrot, Torino nei secoli,I, n.75. Bénézit, I, 565.
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LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO
87. (Torino) – BORGONIO - Veduta prospettica di Torino nel 1682:
“Augustae Taurinorum Prospectus.Thomas Borgonius delineat”.
Tratta dal Theatrum Sabaudiae et Pedemontii, edito ad Amsterdam
da Johann Blaeu nel 1682, € 5.300
incisione in rame (mm507x1110). La prima veduta a volo d’uccello della città, disegnata
dal Borgonio verso il 1670. In alto stemma sabaudo, titolo su nastro e stemma di
Torino, retti da puttini alati; lungo il lato inferiore legenda con 68 richiami su 10 colonne.
(I disegni per i rami delle 140 tavole del Theatrum furono eseguiti da Giovenale
Boetto, Simone Formento, Federico Guazzo, Carlo Morello e Gio.Tommaso Borgonio.
Stupende incisioni, imponenti per eleganza e fascino, arricchite da ricchi cartigli o personaggi
e di particolare interesse storico ed urbanistico. Senza dubbio la più importante
opera sul Piemonte e forse la più grandiosa descrizione di una qualsiasi regione del
mondo mai realizzata; eccezionale documento del secolo barocco e insuperato monumento
iconografico del Ducato Sabaudo, vera e propria operazione di “immagine” da
parte dei Duchi, che ne inviarono un esemplare a tutte le corti europee. Grandiosa e decorativa
veduta, una delle più belle e ricercate dell’iconografia torinese; in ottimo stato
di conservazione). Peyrot, Torino nei secoli 62/2.
88. (Venezia) – JANSSON, Johannes “VENETIA”. Pianta prospettica
della città. (circa 1650), € 6.000
incisione all’acquaforte su rame in due lastre, riunite all’epoca a formare una grande
veduta di mm. 416x1035, più margini bianchi. Appartiene alla prima edizione del “Theatrum
Urbium Italiae” di Johannes Janssonius, la grande opera publicata ad Amsterdam
nel 1650 circa. Esemplare con superba colorazione di mano del tempo. A pieni
margini, in passe-par-tout e cornice moderna di noce. Splendida grandiosa da veduta
panoramica della città lagunare e delle isole, con molti toponimi, assai chiara e leggibile.
Con navi e barche nel mare. Nel lato destro è inciso lo stemma araldico del Leone di San
Marco. Magnifico perfetto esemplare. Cfr. Cassini, Piante e vedute diVenezia, n.43.
89. WERNER, Fried. Bernhard. – PROBST, George Balthasar.
Vedute prospettiche di città della stupenda serie edita ad Ausburg nella
prima metà del XVIII secolo.
Queste grandiose vedute propongono modelli di città ricche di guglie e campanili, vivacizzate
da scene di vita quotidiana e da motivi ornamentali come il drappo sul quale
sono indicati i titoli. L’ampiezza della visuale, che consente di godere una panoramica
completa delle città, le dimensioni del formato, il notevole livello di esecuzione tecnica
e la rarità di fogli editi separatamente nell’arco di decenni, rendono queste incisioni fra
le più ambite della vedutistica. Splendide impressioni. Esemplari con ampi margini:
1) MILANO (mm 390x1053), acquaforte firmata “F. J. Saur del. -Georg Balthasar
Probst. excud. Aug. Vind”. In alto al centro il titolo “Milano-Meyland”, a sinistra lo
stemma della città. Legenda di 70 richiami lungo il lato inferiore, a sinistra in italiano,
a destra in tedesco. In bella cornice. € 8.000
2) PISTOIA (mm 350x1010), acquaforte firmata “F. B. Werner del. - C. L. S. A. R.
Gran Duca di Toscana-Hared. Ier Wolffy. exc. Aug. Vind”. In alto al centro il titolo “Pi-
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CARTE GEOGRAFICHE E VEDUTE
stoia”, a sinistra lo stemma della città. Legenda di 25 richiami in italiano, lungo il lato
inferiore. (Strappo di 5 cm restaurato, nel margine inferiore sinistro). € 4.000
3) ROMA (mm 340x1090), acquaforte firmata “F. B. Werner delin. -Joh. Fried.
Probst. exc. A. V.”. In alto al centro il titolo “Roma”, a destra lo stemma della città.
Legenda di 82 richiami lungo il lato inferiore. € 6.500
4) TORINO (mm 336x1027), acquaforte firmata “F. J. Saur del. -Georg Balthasar
Probst. excud. Aug. Vind”. In alto al centro il titolo “Torino-Turin”, a sinistra lo stemma
sabaudo. Legenda di 40 richiami su 12 colonne in italiano ed in tedesco, lungo il lato inferiore.
Peyrot, Torino nei secoli, vol. I, n. 160. Stupenda, in bella cornice. € 9.000
90. WIT, Frederick de (Gouda 1630-1706). Nova Totius Orbis Terrarum
Tabula. Ex Officina F. de Wit, Amstelodami (1675), € 2.800
planisfero dei quattro Continenti su doppio foglio (di mm485x570, piccolo margine
bianco sui quattro lati) dall’atlante di Fred. de Wit pubblicato ad Amsterdam nel XVII
secolo, dipinto a mano in origine con vivaci e bellissimi colori. I globi sono attorniati
da figure, vedute, animate scene con personaggi vari, allegorie. Rara carta geografica,
assai decorativa e perfettamente conservata. Cfr. Koeman, Atlantes Neerlandici, III,
Witt 3.
91. WIT, Frederick de. Dall’atlante marittimo “Orbis Maritimus Ofte
Zee-Atlas”. Amsterdam, 1675-1680.
a) “TOTIUS EUROPAE LITTORA novissimae edita...” Carta del Mediterraneo, coste e
paesi, sino all’estremo nord (Islanda), alla Barberia e parte del Nord Africa. Decorata
con cartigli, stemmi araldici dei regnanti, figure allegoriche con putti e animali. Grandiosa
carta su doppio foglio di cm. 50x88, e margini oltre la battuta del rame. €. 2.300
b) “MARE GERMANICUM ac Tractus Maritimus retro Hiberniam et Scotiam”,
(Gran Bretagna, Scozia, Irlanda. coste della Norvegia, Iutland, Germania, Olanda).
Due cartigli con varie figure allegoriche, stemmi araldici, navi, etc. cm. 50x57 e ampi
margini. € 1.600
c) “DANIAE, FRISIAE, GRONINGAE et ORIENTALIS FRISIAE LITTORA”.
Negli angoli superiori parte dell’Olanda e della Norvegia, negli angoli inferiiori parte
della Pomerania e della Svezia. Grande cartiglio con numerose figure allegoriche.
cm.50x57 e margini. € 1.400
d) “MARE BALTICUM. Nieuwe Pascaert van de Oost Zee ». Svezia e Finlandia nella
parte nord, Pomerania e Prussia a sud. Cartiglio con varie figure, navi nel mare.
cm.50x57 e margini. € 1.400
e) “NORVEGIAE MARITIMAE ab Elt-burgo ad Dronten”. Grande cartiglio contenente
il titolo attorniato da varie figure, navi nel mare. Cm 50x70 e margini. € 1.300
f) “RUSSIAE et NOVAE ZEMLAE”. Russia, Moscovia, Lapponia, Nova Zemla. Navi
e barche nel mare, grande cartiglio figurato. cm.50x57 e margini. €1.300
g) “MARE GERMANICUM ab Amelandia ad Promontoria Caleti et Doverae”.
Coste e territorio di Olanda, Frisia, Brabante e Fiandre a est, la Gran Bretagna a ovest.
Cartiglio con titolo e varie figure, due navi nei mari. cm.50x57 e margini. € 1.300
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LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO
h) “CANALIS INTER ANGLIAE ET GALLIAE LITTORA”. Due cartigli per titoli
e varie figure, navi nel mare. Coste della Gran Bretagna e della Bretagna e Normandia.
cm.50x57 e margini. € 1.400
i) “GALLIAE, BISCAJAE, ET GALLISSIAE SIMIS”. L’oceano Atlantico e le coste
di Bretagna, Poitu, Guiana, Gascognia, Biscaglia e Gallizia. Due cartigli figurati e una
flotta di navi in battaglia. cm.50x57 e margini. € 1.200
l) “HISPANIAE ET PORTUGALLIAE MARITIMI TRACTUS, a S. Andero adf
Malagam”.Spagna e Portogallo circondate dai tre mari. Cartiglio con titolo e figure
allegoriche, navi nel Mare Atlantico. cm. 50x57 e margini. € 1.400
m) “ORIENTALIS DISTRICTUS MARIS MEDITERRANEI” Coste e mari d’Italia
e Isole, Dalmazia, Grecia, Romania, Anatolia, Siria, Tunisia. Con bellissimo cartiglio
figurato e tabella delle località sostenuta da due angeli. Navi nel mare.
cm. 50x57 e margini. € 1.600
n) “BARBARIAE ET GUINEAE MARITIMI a Freto Gibraltar a Fluvius Gambiae
et insulis... ” Le coste nord dell’Africa da Gibilterra alla Gambia. Titolo in cartiglio
figurato, varie navi nel mare. cm. 50 x57 e margini. €1.400
o) “TRACTUS LITTORALES GUINEAE a Promontorio Verde usque ad sinum
Catenbelae”. Coste dalla Gambia all’Angola, navi nel mare, grande cartiglio con numerose
figure. cm. 50x57 e margini. € 1.200
p) “CIMBEBAS ET CAFFARIAE LITTORA a Catembela ad promontorium
Bonae Spei”. La costa del Sud Africa sino al Capo di Buona Speranza. Scena con Nettuno
e Dea con corteo. Cartiglio attorno al titolo. cm. 50x57 e margini. € 1.200
q) “OCCIDENTALIORA TRACTUS INDIARUM ORIERNTALIUM à Promontorio
Bonae Spei ad C. Comorin”. Grande cartiglio con varie figure. Varie navi nel
mare. cm. 50x57 e margini. € 1.900
r) “ORIENTALIORA INDIARUM ORIENTALIUM cum insulis adjacentibus a
Promontorio C.Comorin ad Iapan”. Coste del Giappone, Cina, Ceylon, Borneo,
Sumatra, Nova Hollandia...Cartiglio con titolo ed eleganti figure, navi nel mare.
cm.50x57, margine bianco. € 1.800
s) “POLI ARCTICI ET CIRCUNIACENTIUM TERRARUM descriptio novissima”.
Stupenda carta del Polo Nord, con le coste dei paesi conosciuti al tempo, dal
Mare Tartaricum e Tartaria, America Septentrionalia Incognita, ed a sud sino all’Islanda,
Scozia, Anglia, etc. Bordura del globo figurata con scene di navigazione.
cm. 50 x 58 e margini. € 2.000
t) “MAGNUM MARE DEL ZUR CUM INSULA CALIFORNIA”. A destra in alto,
parte dell’America e, staccata, la California. A sinistra il Giappone, Nuova Guinea,
Hollandia Nova. Cartiglio con Nettuno e il carro, navi nell’oceano. cm.
50x57 e margini. € 2.300
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CARTE GEOGRAFICHE E VEDUTE
u) “AMERICAE SEPTENTRIONALIORA à Groenlandia, per freta Davidis et Hudson,
ad Terram Novam”. Due cartigli con figure allegoriche, navi nel mare. Coste della
Groenlandia, Baffins Bay, New North Wales, Buttons Bay, Great Bay, Nova Britannia,
Labrador, Nova Francia. cm. 50 x58 e ampio margine bianco. € 2.000
v) “NOVA HISPANIAE, CHILI, PERUVIAE, ET GUATEMALAE LITTORAE”.
Grande animato cartiglio, varie navi nell’Oceano Pacifico. Coste della Nova Hispania,
Yucatan, Honduras, Perù, Chili. cm. 50x57 e margini. € 1.800
w) “INDIARUM ORIENTALIUM TRACTUS LITTORALES cum Insulis Caribicis.
” Coste e mare di Virginia, Florida, Golfo del Mexixo, Honduras, Nicaragua,
Granada, Venezuela, Cuba, etc. Due cartigli con varie figure, navi nei mari. cm.50x58
e margini. € 1.800
x) “TERRA NOVA, AC MARIS TRACTUS CIRCA NOVAM FRANCIAM, AN-
GLIAM, Venezuelam Novam, Andalusiam, Guaianam et Brasiliam”. Le coste
dell’America Settentrionale, Meridionale, e isole. Due cartigli con personaggi e figure
allegoriche, navi nel Mare del Nord. cm. 50x70 e margini. € 1.600
y) “LITTORA BRASILIAE”. Brasile e Paraguai, territorio, coste e mari. Navi nel
mare, grande animato cartiglio. cm. 50 x 70 e margini . € 1.600
z) “AMERICAE MERIDIONALIS, a Rio de la Plata per Fretum Magellanicum ad
Toraltum”. Grande cartiglio con personaggi vari, navi nel mare. Le coste dal Cile, allo
Stretto di Magellano, al Paraguai. cm. 50 x 70 emargini bianchi. € 1.700
Incisioni in rame con stupenda e vivace colorazione di mano dell’epoca. Impresse su
carta forte, di grande fascino decorativo, in ottimo stato. Tutte le carte portano la firma
incisa “apud F. de Wit”.
Cfr. Koeman, Atlantes Neerlandici, III, pp.191-218, e IV, pp.218-219. Phillips 485. Shirley
444. Putnam, Early Sea Charts, 75.
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IMAGERIE POPULAIRE
92. “CANARJ SAPIENTI, programma dei loro esercizj”. Italia, primo
quarto XIX secolo, € 2.000
silografia (cm 52x39,5) e testo tipografico Gli attori di questo singolare spettacolo erano
una troupe di canarini . In 15 scene sono descritti i loro più difficili esercizi , il testo è
posto al centro.
93. “IL CANE BARBINO”. Bassano, Remondini, seconda metà del
XVIII secolo, € 4.600
silografia (cm 24,5 x 25 e margini) con coloritura a maschere. Titolo in alto a sinistra.
La matrice in legno fu con ogni probabilità ripresa da una matrice più antica ormai consunta
dall’uso di decine di migliaia di tirature. L’immagine del Cane Barbino, spesso
unita a quella del Gatto Domestico, è una delle più note della intera produzione remondiniana,
tanto che Achille Bertarelli le dedicò una tavola a colori della sua fondamentale
opera del 1929. Tra le più note e ricercate stampe popolari. Perfetto esemplare.
Cfr.: Bertarelli, 1929 tav.II ; Infelise-Marini ,1990 n.42 ; Zotti Minici, 1996, n. 1570.
94. “CORSA DÉ CAVALLI A GRAN GALOPPO. Giovedi 6 e venerdi
7 settembre 1804…” Italia, 1804, € 1.200
bordura figurata (cm 49,5x40,5) costituita da 13 piccole scene umoristiche di equilibrismo
circense stampate in silografia con al centro il testo tipografico descrittivo dello
spettacolo. In questo caso si tratta di un manifesto pubblicitario vero e proprio che annuncia
un preciso ed evidentemente eccezionale spettacolo di acrobati con cavalli avvenuto
il 6 e 7 settembre 1804.
95. “CUI SI FA VEDER IL GRANDE TIGRO DI MARE VIVO”.
Italia, XVIII secolo, € 950
silografia (cm 25,5x36). Foglio volante raffigurante un mostro marino, essere a metà tra
un delfino e una foca. Si tratta di un simpatico volantino pubblicitario per un serraglio
in cui venivano mostrati vari tipi di animali. Vista l’effimera vita di queste incisioni ben
poche se ne sono conservate (alcuni difetti).
96. D’AZEGLIO, Roberto. “Mercante di belle Arti in Torino. Firmata
R. d’A. f. 1819” (Torino, Lit. Festa, 1819). € 2.400
Incunabulo litografico di Roberto d’Azeglio (Torino 1770-1862), artista di pluriforme
ingegno, scrittore, pittore, caricaturista, fondatore della Pinacoteca Sabauda, illustre consigliere
per le belle arti del Re Carlo Alberto. Il foglio a pieni margini misura mm
600x450 (la figura in bianco-nero 400x300): rappresenta in caricatura un mercante am-
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IMAGERIE POPULAIRE
bulante di antichità e oggetti vari, di brutto aspetto, sovraccarico di dipinti, strumenti,
sculture, ecc. Straordinario foglio e incunabulo litografico di estrema rarità che non risulta
presente nelle raccolte d’arte a Torino.
In ottimo stato (alone d’umido nel margine inferiore). “Scherzo pittorico di Roberto
d’Azeglio, caricaturale e ironica raffigurazione di un personaggio preda della passione
per le belle arti” (in P.G.Dragone, Pittori-arte-cultura figurativa 1800-1830,
p.206 con riproduz. presa dal presente esemplare). Stella, Pittura e scultura in Piemonte
pp.6-12.
97. “IL DILETTEVOLE GIOCO DI LOCA”. In Venecia, appresso
Carlo Coriolani”. S.d. (Venezia, fine XVII sec.), € 5.800
silografia originale secentesca, mm 600x460, a pieni margini, vivacemente dipinta da
mano coeva. Stupendo foglio raffigurante un gioco dell’oca, animato da una elegante
scena al centro della composizione, da varie oche quà e là, da figure popolari e grottesche.
Stampa popolare di grande pregio e rarità, perfettamente conservata. “Il gioco che
ebbe maggior successo e che è arrivato per lunga tradizione sino ai nostri giorni…”
(Toschi, Stampe popolari Italiane, p.208 e tav. 145, cita e riproduce l’esemplare della
Raccolta Bertarelli di Milano).
98. “DISCRITIONE DEL PAESE DI CHUCAGNA Dove chi manco
lavora piu guadagna”. Bassano, Remondini, fine del XVII secolo,
€ 5.500
bulino e acquaforte (cm 39,3x52,3 e margini), colorata a pennello. Al centro il Monte di
Cuccagna è fatto di formaggio grattato su cui bolle una pentola ripiena di maccheroni e
ravioli che cadendo rotolano nel fiume di burro fuso e ognuno ne raccoglie a piacere. Domina
il tema del ribaltamento dei valori, già individuato nell’iconografia del “mondo
alla rovescia”, e quello dell’esaltazione del cibo e dell’abbondanza come desiderio di riscatto
e di evasione dalla miseria e dagli stenti del vivere quotidiano. La versione remondiniana
di questo classico tema delle stampe a larga diffusione riprende,
semplificandolo in più punti, lo schema già adottato dagli stampatori veneti e romani
della seconda metà del XVI secolo. Bello e rarissimo foglio.
Cfr.: Bertarelli,1929 , p.51 ; Infelise-Marini ,1990 n.2 p.182 ; Zotti Minici,1996 n.241.
99. “FUGA IN EGITTO” Bassano, Remondini, secondo quarto XIX
sec., € 800
silografia (cm 30x39,5 e margini) con forte coloritura popolare a maschere. Titolo lungo
il margine inferiore. “n. 24” ms. al centro del margine destro. Cfr. Zotti Minici ,1996
n. 1458.
100. “KORNACHAII SANTON del seraggio che va in pellegrinaggio
alla Mecca...” Venezia, Zini, fine XVII secolo, € 400
silografia (cm 47x34,4) e testo tipografico. Foglio con figure silografiche e versi su tre
colonne.
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101. “LA FORCE DE L’INCOMPARABLE SIGNOR COLPI”, Italia,
metà XVIII sec., € 3.300
incisione in rame (cm 53x43 e margini). Cornice costituita da 12 piccole immagini
che ne circondano una più grande centrale. Tutte le scene sono animate dalle esibizioni
del Sig.Colpi. Le incisioni relative agli spettacoli di acrobati venivano utilizzate
sia per far conoscere l’abilità degli artisti sia per ricordarne i numeri più
impegnativi. Nell’un caso e nell’altro la vita di questi fogli era molto effimera e questo
ne spiega la rarità. In genere i fogli non portano una indicazione editoriale e questo
può essere giustificato dal fatto che gli spettacoli erano itineranti e che venivano
mostrati in molte città diverse e non si può escludere che le matrici appartenessero agli
stessi artisti che le facevano stampare secondo l’occorrenza e dove capitava più opportuno.
Infatti le eventuali indicazioni di orario e luogo dello spettacolo e il prezzo si
trovano di solito aggiunte a penna .
102. “NOTRE DAME DES SEPT DOULEURS”. Chartres, 1772-
1828, € 3.000
silografia (cm 45x28,5 e margini) con splendida coloritura a maschere. La stampa è attribuita
all’incisore Allabre Guillaume e la matrice fu probabilmente riutilizzata all’inizio
del XIX secolo dall’editore Garnier-Allabre che abrase il nome del precedente
stampatore L’immagine, in vivace e ricca coloritura, è considerata fra le più significative
della produzione di Chartres. Esemplare assai bello, raro. Cfr. Jusselin ,1957 p.235 n.21.
Prouté, 1979 n.77. Imagerie, Vol. I, 1990 n.193.
103. QUATTRO IMMAGINI RELIGIOSE: (santa trinitas unus deus;
giesu maria s. gioseppo; s. gaetanus thienaeus vice; s. antonius de padua).
Bassano, Remondini, secondo quarto XIX sec., € 1.000
silografia (cm 26x36 e margini) con coloritura a maschere. Titolo lungo il lato inferiore
di ciascuna immagine. “n. 41” ms. al centro del margine inferiore Il foglio è suddiviso
in 4 immagini che potevano essere ritagliate ed utilizzate come immaginette
singolarmente.
104. “QUEL CHE CREDER NON PUOI VEDER POTRAI”. Italia,
seconda metà XVIII sec., € 2.800
bulino e acquaforte (cm 46x30). L’immagine è stampata in inchiostro verde. Le evoluzioni
di una contorsionista sono raffigurate in una cornice di 16 scene, con una immagine
femminile centrale.
Il foglio , utilizzato come pubblicità per le esibizioni di una artista acrobatica , assume
nella sua struttura analoga a quella dei miracoli dei santi una connotazione surreale e magica
che doveva contribuire a creare una speciale attesa per lo spettacolo.
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IMAGERIE POPULAIRE
105. “S. ANTONIO AB”. Bassano, Remondini, secondo quarto XIX
sec., € 800
silografia (cm 39x28 e margini) con forte coloritura a maschere Titolo lungo il margine
inferiore. “n. 15” ms. al centro del margine inferiore. cfr. Zotti Minici, 1996 , n. 1512.
106. LA SANTA CASA DI LORETO (cm 40,3 x 28,5) XVIII secolo.
Remondini, Bassano, € 1.300
silografia colorata con maschere n. 68 ms. al centro del margine inferiore. L’immagine
riunisce due differenti tradizioni devote: quella trasmessa dal Teramano che narra il trasporto
miracoloso della casa della Madonna da Nazareth al colle lauretano e l’apparizione
della Vergine sopra la chiesa di Santa Maria di Loreto a Paolo della Selva. Perfetto
esemplare. Cfr. Infelise-Marini, 1990 n.15, pp. 157, Zotti Minici, 1996. n. 1493
107. “SINGERIES AMOREUSES”. Serie di 6 incisioni. Paris. N.
Guerard inv et fecit 1700 ca., € 3.500
acqueforti (cm 19,5x28,5 e margini). Nicolas Guérard I (circa 1648-1719) fu incisore, editore
e mercante di stampe a Parigi nella rue Saint-Jacques, prima all’insegna della “perle”
e poi alla “Reine du clergé” (cfr. Dictionnaire, 1987 p.151. La serie riprende il tema delle
“singeries” molto diffuso in Europa durante il XVI e XVII secolo inserendolo nella società
francese della fine del seicento. Le scimmie sono come di consueto un pretesto per evidenziare
e prendere in giro i vizi, i difetti, le mode e le manie di una Corte e di una
aristocrazia oltre che dell’uomo in generale. La resa è accurata e ricca di particolari alcuni
dei quali dovevano essere immediatamente percepibili al pubblico che acquistava questo
tipo di fogli. Vedi uno dei fogli della serie, il 6, in: Fuoco, Acqua, Cielo, Terra,1995 n. 929
108. SOLDATI AUSTRIACI, RUSSI, FRANCESI (4 fogli senza titoli
ma alcuni con una num. ms. nei margini). Bassano, Remondini, prima
metà XIX sec., I quattro fogli € 1.500
1) cm 31,5x42,5 e margini, n. 65 2) n.n., cm 30x40 e margini 3) n. 66, cm 29x39,5 e margini
4) n. 64, cm 30,5x41 e margini. Silografie con forte coloritura a maschere. Il foglio
n. 66 reca la filigrana “GR”, ed è databile 1820-1825 mentre gli altri sono in tirature
su carta del secondo quarto del XIX secolo. I soldati, singoli o a gruppi, a piedi o a cavallo,
sono suddivisi su due o tre strisce ed erano destinati ad essere ritagliati dopo essere
stati incollati su fogli di carta o cartoncino di rinforzo. I Remondini produssero altri fogli
di soldatini alla fine del XVIII secolo ma da matrici in rame e di formato più piccolo.
”Degli esemplari settecenteschi non sembra purtroppo sia rimasta traccia. L’assortimento
più ampio di soldatini i Remondini lo offrirono durante le guerre napoleoniche, con serie
di fogli degli eserciti: austriaco, inglese, russo e francese, ricavati da matrici in rame.
Anche di questi fogli però non risulta si siano conservati esemplari”. Cfr. Infelise-Marini,
1990 nn.13, 14, 15 pp.212/213; Zotti Minici 1996 nn.1576, 1577, 1578.
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LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO
109. “LI SS. RE MAGGI” Bassano, Remondini, secondo quarto XIX
sec., € 1.100
silografia (mm 300x385 e margini) con stupenda forte coloritura a maschere. Titolo
lungo il margine inferiore. “n. 40” ms. al centro del margine sinistro. Il foglio rientra nella
produzione remondiniana della fine del XVIII secolo.. Per la produzione ottocentesca
venne di solito utilizzata una carta più sottile e fragile di peggiore qualità e con una coloritura
giocata su una gamma di colori molto differente sia come tonalità che come
composizione .
110. THE VENETIAN COLPI and children from Sadler Wells. Londra
metà XVIII secolo., € 2.200
bulino e acquaforte (mm. 316x455). La bordura è costituita da 24 piccole scene con al
centro una immagine più grande, secondo uno schema utilizzato spesso per le vite dei
santi nelle stampe sacre . Vengono mostrate “le forze” cioè i numeri degli acrobati-equilibristi
della famiglia Colpi di Venezia.
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CITTÀ
111. “Bains de Mer
de Bretagne” Chemin
de fer de l’Ouest Imp.ie
Artistique B. Sirven,
Toulouse, Paris.
Anonimo,
s.d. 1910 ca.
€ 480
Manifesto litografico intelato,
cm. 133x101, ben conservato.
113. “Chemins de
Fer P.L.M”. Stabilimento
Frat.lli Pozzo-
Torino. (1950 c.)
Firmata nell’angolo
inferiore destro
“R. Bonis.la”
€ 900
Manifesto litografico, intelato,
cm. 116x83 (compresi
i margini bianchi),
ben conservato.
AFFICHES
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112. “Bologna”. Barabino&Graeve-Genova.
Firmata Tremator(?)
sotto il titolo.
S.d. ma 1920 ca.
€ 550
Manifesto litografico intelato,
cm. 107x70
(compresi i margini bianchi),
ben conservato.
114. “Città di Verona
13-14-15 Marzo 1899”.
Grande fiera semestrale
di cavalli... Ist. It. D’Arti
Grafiche-Bergamo
Anonimo,
s.d. ma 1899
€ 1.400
Manifesto litografico intelato,
cm. 133x101 (compresi i margini
bianchi),
ben conservato.

CITTÀ
117. Paris-Madrid-Lisbone.
Horaire-Billets.-Bagages. Anonimo,
non datata 1910 ca.
€ 500
Manifesto litografico, intelato, cm. 99x65.
Esemplare con difetti,
margine superiore ed inferiore rifilati.
LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO
115. Lugano Monte
San Salvatore.
Funicolare-Drahtseilbahn.
S.A. Gia. Veladini & C.
Lugano Firmata «Barberis»,
s.d. 1905
€ 900
Manifesto litografico intelato,
cm. 104x74,
ben conservato
118. Rome-Express. Hiver 1900-1901
Firmata R de Ochoa (?), 1900
€ 500
Manifesto litografico intelato, cm. 97x64
esemplare con difetti,
margine superiore ed inferiore rifilati.
46
116. Paris
La Tour Eiffel.
Imp. Champenois & Cie.
Anonimo, s.d. (1975 ca)
€ 600
Manifesto offset intelato,
cm. 92x66, ben conservato.
119. Trento. Off. Chappuis.
Bologna. Anonimo, 1925 ca.
€ 550
Manifesto litografico intelato,
cm. 108x68 (compresi i margini bianchi),
ben conservato.

FRANCESI
120. BAC, F. « Ambassadeurs tous les
soirs » Yvette Guilbert.
Firmata F. Bac. Paris, Imp. Camis, 1895
€ 3.200
Manifesto litografico, cm. 200x80,
intelato, assai bello e tipico, non comune,
ben conservato.
47
AFFICHES
121. Cirage Jacquot & Cie. Société Générale
des Cirage français - Paris
Firmato“L. Lefevre 1894”
€ 5.000
Stupendo manifesto litografico, intelato,
cm. 179x123, piccoli difetti
(segni di pieghe centrali).

FRANCESI
LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO
122. Exposition
Internat.le des produits
du commerce & de
l’industrie.
Paris. Firmata nell’angolo
inferiore destro “A. Willette”,
1893.
€1.200
Manifesto litografico intelato,
cm. 139x98,5, imperfezioni
ai margini esterni.
124. La Lune Rousse
Cabaret Artistique.
Paris Firmata nell’angolo
inferiore sinistro
“C. Léandre1904”
€ 1.800
Manifesto litografico, intelato,
cm. 142x108,
ben conservato.
125. Librairie
Romantique
Paris. Firmata nell’angolo
inferiore destro E. Grasset
€ 2.550
Manifesto intelato, cm.135x93,5
(compresi i grandi margini
bianchi), ben conservato.
48
123. Exposition Int.le
du livre Palais de l’industrie
(Champs-Elysées)
de Juillet à Novembre
1894
Firmata nell’angolo inferiore
sinistro “Ogé”, 1894.
€ 1.600
Manifesto litografico, intelato,
cm. 145x106, ben conservato.

GASTRONOMIA
128. “Bitter Campari l’aperitif”
Anonimo, s.d. ma 1955 ca.
€ 1.100
Manifesto litografico,
cm 134x96 intelato,
perfettamente conservato.
126. “Bergia Rabarbaro
Fragolino”
Torino. Anonimo, s.d. (1950 c.)
€ 900
Manifesto litografico, intelato,
cm. 110x67, ben conservato
(lievi difetti nel margine bianco),
con due timbri per affissione
nella parte superiore destra
del manifesto.
49
A FFICHES
129. Fête du Beaujolais
Firmato in basso a sinistra Msomel (?), s.d.
€ 500
Manifesto litografico, cm cm105x70,
intelato, perfettamente conservato
127. “Bitter Campari
l’aperitif”
Firmato nell’angolo superiore
destro “Cataldo”,
s.d. ma 1955 ca.
€ 1.100
Manifesto litografico,
cm 134x96, intelato,
perfettamente conservato.
130. Les vins de Bourgogne
de Henri de Bahèzere.
Paris. Firmata Guy Arnoux, s.d.
€ 650
Maison Manifesto litografico intelato,
cm. 128x90(compresi i margini bianchi),
ben conservato.

GASTRONOMIA
133. Mangez du pain vous vivrez
bien. Firmato in basso a sinistra
“Leofor Openo”, s.d. ma 1967 ca.
€ 300
Manifesto off set, cm 62x43 intelato,
perfettamente conservato.
LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO
131. Luxardo Zara.
Arti grafiche Navarra S.A.
Milano. (s.d. ma 1938)
Firmata nell’angolo superiore
in alto a destra: A. Pomi XVI.
€ 800
Manifesto litografico intelato,
cm. 194x108
(compresi i margini bianchi),
ben conservato.
50
132. Fratelli Borsa
Gran Spumante.
L’Asti des Connaisseurs.
Pierre Argence, Lyon.
€ 700
Manifesto litografico intelato,
cm. 164x124
(compresi i margini bianchi),
ben conservato.
134. Ruffino
Chianti Ruffino
Off. G. Ricordi&C. Milano
Anonimo, 1933
€ 1.300
Manifesto litografico intelato,
cm 144x102,
perfette condizioni
di conservazione

VARIE
136. Esplosivi Stacchini
Anonimo, 1929.
€ 600
Manifesto litografico, intelato,
cm. 102x70 ben conservato.
135. Cigarettes Saphir
Imp. Moullot-Marseille”.
Firmata Stephano
nell’angolo inferiore destro.
S.d. ma 1930 ca.
€ 1.000
Manifesto litografico intelato,
cm. 120x80, ben conservato.
51
AFFICHES
VEICOLI - SPORT
137. Aeroplano Firmata in basso a sinistra
C. Leon Dufour. S.d. (1930 ca.)
€ 1.600
Manifesto litografico intelato, cm. 45x90
perfettamente conservato.
138. Clément Paris
Imp. Kossuth & C.ie, Paris Firmata, F. Bombled, s.d. 1905 ca. € 2.600
Manifesto intelato, cm. 98x130, ben conservato.

VEICOLI - SPORT
139. France,
sites et Paysages.
Imprimerie Draeger à Paris
Fotografia di Lamber,
s.d. ma 1970 ca.
€ 400
Manifesto offset intelato,
cm. 103x67, ben conservato.
LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO
141. Italia
Nel paese più bello
il campo per ogni sport
Firmato “A.M. Cassandre, 35”
nell’angolo superiore destro.
€ 1.300
Manifesto litografico,
intelato, cm 105x70.
52
140. France
Les deux Alpes, Isère.
Non firmato. Grenoble 1968
€ 600
Manifesto off set cm 105x70,
intelato ben conservato
142. Oberland
Bernois/Suisse
Firmato Edi Hauri,
s.d. ma 1975 ca.
€ 600
Manifesto offset intelato,
cm. 102x72, ben conservato.

VEICOLI - SPORT
143. Renault. Sur la route de Naples.
Firmato “Aldelmo” nell’angolo inferiore destro. s.d. (1930 ca.).
€ 1.600
Manifesto litografico intelato,
cm. 55x100, perfettamente conservato.
145. Skiing in France
Firmato “Constantin”
nel margine destro.
s.d. ma 1940 ca
€ 400
Manifesto litografico,
cm 66x45
53
AFFICHES
144. Sciatori
S.d. ma 1925 ca.
Firmato Armand Rapeno
nella parte centrale a destra.
€ 1.000
Manifesto litografico,
intelato, cm 85x65.
146. Voitures Prosper Lambert, 18 Route de Cherbourg, Nanterre,
Imp. Bourgerie & Cie. 83 Faub.g. St. Denis Paris s.d. ma 1905 ca. € 2.500
Manifesto litografico intelato, cm. 129x97, ben conservato.

SPETTACOLI
LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO
147. Carlotta Kara
Tous les soirs
Firmata “Grün” nella parte
destra sopra il titolo.
s.d. ma 1900 ca.
€ 1.100
Manifesto litografico intelato,
cm 120x100 con piccoli difetti.
148. La folle etudiante
Firmato nella parte centrale
destra Gil Buridant(?)
s.d. ma 1941
€ 450
Manifesto litografico
intelato cm. 157x113,
ben conservato.
54
149. Les Dragées d’Hercule Tournée
Frédéric Achard, 150 représentations
a Paris. Firmata “E Montaut” nell’angolo
inferiore sinistro, s.d. ma 1904.
€ 1.100
Manifesto litografico intelato, cm. 140x100.
Esemplare con difetti al margine esterno destro.

SPETTACOLI
55
AFFICHES
150. Pinocchio Il primo poster originale pubblicato per la distribuzione in Italia.
Roma, A.P.E., for R.K.O. Radio (1946). € 5.500
Litografia a colori (cm 205x100), esemplare perfetto, intelato. Pinocchio fu prodotto dalla Walt Disney Productions
e distribuito in America dalla RKO Radio Pictures a partire dal 7 febbraio 1940, ma a causa del proibizionismo
fascista arrivò nelle sale italiane solo tra il 1946 e il 1947 (e infatti il poster riporta: “The movie
that all the Italian public is waiting for).
151. Signorina 10.000
Locandina pubblicitaria
per la commedia ungherese
diretta da Béla Gaàl. s.d. ma 1934,
firmato Rimobaldi,
€ 2.500
Manifesto litografico cm 204x98
intelato, perfettamente conservato.