(Marsala). Area di Santa Maria della Grotta e complesso dei Niccolini
(Marsala). Area di Santa Maria della Grotta e complesso dei Niccolini
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670 R. GIGLIO - P. VECCHIO<br />
un’accentuata rientranza. A partire da E i tre complessi catacombali<br />
sono stati denominati: <strong>complesso</strong> S con tre arcosoli – A, B e C –<br />
<strong>di</strong>sposti secondo una pianta a croce con ingresso a N; <strong>complesso</strong><br />
O, contiguo a quello S, con due arcosoli – D ed E – <strong>di</strong>sposti ad L<br />
ed ingresso ad E; <strong>complesso</strong> N-O con tre arcosoli – F, G e L –<br />
<strong>di</strong>sposti anch’essi a croce con ingresso ad E 86 .<br />
I tre complessi possono essere considerati appartenenti ad<br />
un’unica fase (fase I) che si situa come momento iniziale nello<br />
sfruttamento dell’area a zona cimiteriale.<br />
A questa fase appartiene una serie <strong>di</strong> tombe non afferenti ai<br />
tre complessi descritti e posizionate nello spazio antistante o<br />
lungo la parete rocciosa. Al piedritto longitu<strong>di</strong>nale nord<br />
dell’arcosolio E si lega all’esterno la tomba US 3040 scavata<br />
nella roccia e orientata E-O; perpen<strong>di</strong>colare a questa e ricavata<br />
nella parete rocciosa, c’è la tomba US 3059, orientata N-S, che<br />
presenta come la precedente le pareti esterne intonacate.<br />
A N dell’arcosolio A e orientata in senso E-O è collocata la<br />
tomba US 3010 a sarcofago monolitico in calcarenite con pareti<br />
intonacate su tutti i lati. Questa, ad O, si appoggia a blocchi <strong>di</strong> tufo<br />
calcarenitico che costituiscono la preparazione ai due gra<strong>di</strong>ni<br />
costituiti da blocchi in calcare bianco (due si conservano solo sul<br />
lato E) che permettevano, attraverso una soglia realizzata con due<br />
blocchi <strong>di</strong> calcare bianco, l’accesso al <strong>complesso</strong> S. Il piano<br />
pavimentale relativo al <strong>complesso</strong> S e al <strong>complesso</strong> O non è stato<br />
rinvenuto poiché una fossa lo ha asportato completamente.<br />
I loculi nell’arcosolio A, C, E e in quello G appartengono ad<br />
una sottofase Ia in base ai tagli praticati in un momento successivo<br />
per realizzarli.<br />
La fase II interessa tutta l’area con un intervento <strong>di</strong> grande<br />
respiro e che, allo stato attuale, può solo essere delineato nelle<br />
linee generali. Indagini successive aiuteranno a comporre un<br />
quadro più organico e dettagliato.<br />
In questa fase la necropoli, attestata secondo la ricostruzione<br />
già descritta, viene sottoposta ad una sorta <strong>di</strong> livellamento generalizzato<br />
testimoniato con sabbia calcarenitica e uno strato limoso<br />
rossastro, che coprivano, obliterandoli, i gra<strong>di</strong>ni che conduceva-