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(Marsala). Area di Santa Maria della Grotta e complesso dei Niccolini

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664 R. GIGLIO - P. VECCHIO<br />

<strong>dei</strong> Laberii da Oudna (fine III - inizi IV sec. d. C.) 46 , l’altro da El<br />

Jem (fine III sec. d. C.) 47 .<br />

Una analoga scena <strong>di</strong> caccia è rappresentata su un terzo<br />

pavimento a mosaico da Althiburos (fine III sec. d. C.) 48 .<br />

Un confronto che sembra pertinente proviene da una scena<br />

<strong>di</strong> caccia presente in un contesto catacombale a Roma, nella<br />

catacomba anonima <strong>di</strong> Via Anapo 49 .<br />

Per quanto riguarda la scena del parapetto dell’arcosolio B,<br />

anche se la parte inferiore <strong>della</strong> scena non è perfettamente leggibile,<br />

ma è comunque riferibile a un paesaggio acquatico, sembra<br />

percorribile come ipotesi <strong>di</strong> lavoro il riferimento alle scene nilotiche;<br />

il gusto paesistico <strong>di</strong> influenza alessandrina infatti, entrato a far<br />

parte <strong>della</strong> cultura artistica romana, continua per <strong>di</strong>versi secoli,<br />

anche se privato del contesto e utilizzato per se stesso 50 .<br />

La nostra rappresentazione infatti non descrive esattamente<br />

l’organizzazione reale <strong>di</strong> una città, né si riferisce ad un centro<br />

particolare.<br />

Sembra pertinente il confronto con mosaici africani, che in<br />

numerosi casi <strong>di</strong> scene nilotiche presentano scorci <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici<br />

colonnati 51 .<br />

Il confronto con analoghi esempi africani sembra inevitabile,<br />

considerato che i rapporti fra la Sicilia occidentale e l’Africa,<br />

dall’età punica sino all’occupazione bizantina dell’isola, non si<br />

sono mai interrotti 52 , come per altro è avvenuto anche in Spagna 53<br />

e in Sardegna 54 .<br />

Un esempio che conferma, pur in una fase più antica,<br />

l’analogo collegamento alla precedente cultura figurativa punica<br />

proviene da Sabratha, nelle scene <strong>di</strong>pinte <strong>della</strong> tomba <strong>della</strong><br />

Gorgone 55 .<br />

Un ulteriore confronto per lo schema iconografico è<br />

in<strong>di</strong>viduabile in un mosaico <strong>di</strong> Apamea in Siria, proveniente<br />

dall’e<strong>di</strong>ficio detto ‘a triclinio’, datato al secondo quarto del IV<br />

sec. d. C. 56 .<br />

A questo proposito, sembra opportuno un riferimento con la<br />

classe <strong>di</strong> lucerne con <strong>di</strong>sco decorato con scena <strong>di</strong> pesca, su sfondo<br />

<strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici 57 .

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